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ICEBERGFINANZA REVIVAL!
A partire dal mese di settembre, nel fine settimana Iceberfinanza ha iniziato a proporre un revival degli articoli più significativi e più letti della settimana, parallelamente a “Mondi alternativi” un rotta che ci ha caratterizzato in questi quasi sei lunghi anni di viaggio attraverso la tempesta perfetta.
MondiAlternativi è un archivio che potete consultare al seguente Indirizzo
Sarà un’occasione per condividere con vecchi e nuovi compagni di viaggio, alcune alternative reali e possibili a questo sistema, oltre a sintetizzare per coloro che non hanno il tempo durante la settimana o sono in viaggio per ferie o per lavoro, il nostro pensiero, la nostra filosofia e i principali avvenimenti che hanno caratterizzato la settimana.
Icebergfinanza grazie a Voi tutti è diventato uno dei blog economico/finanziari più letti in Italia, con autore unico sino a 4000/5000 lettori al giorno con punte di quasi 10.000 e oltre 7.000.000 di contatti in quasi sei anni di navigazione.
Con il Vostro aiuto è nato anche ” VIAGGIO ATTRAVERSO LA TEMPESTA PERFETTA un piccolo bestseller in campo economico/finanziario, il racconto in stile romanzato e divulgativo della Grande Crisi, con oltre 3000 copie vendute.
Se volete conoscerci ecco COSA DICONO DI NOI!
ETICA, RISCHIO E LA GALLINA DALLE UOVA D’ORO!
Ieri mentre girovagavo per l’oceano sulle onde del web mi è capitato di ascoltare il vento che portava il seguente messaggio … ” è inutile raffazzonare teoria macroeconomica x spingere un’attività come finanza etica. ” Incuriosito ho spedito un piccione viaggiatore allegando il seguente bigliettino… ” Pinco Pallo mi spieghi un po’ questa tua dotta affermazione …
Questi sono acuni articoli che ci accompagneranno a lungo per comprendere cosa in realtà sta veramente accadendo, diffondeteli usate Twitter, Facebook, i forum, i commenti dei giornali online… di seguito gli articoli più significativi e più letti della settimana
CHI HA PAURA DEL CAVALLO DI TROIKA!
Come ho più volte scritto, siamo in guerra! Non importa se si tratta di una guerra economica, finanziaria o ideologica ma noi siamo in guerra! E’ fondamentale cercare di comprendere cosa sta avvenendo dietro le quinte, quali sono le strategie in campo! Nel pomeriggio ho ricevuto la segnalazione di un nostro compagno di viaggio a proposito di …
ECCO LA VERA PISTOLA FUMANTE DELLA CRISI EUROPEA!
Come abbiamo piu’ volte visto al di la degli aspetti tecnici, questa crisi e’ un condensato della maggiore intensita’ di frodi e manipolazioni … Continua a leggere →
LEGGE DI STABILITA’ E FISCAL MULTIPLIERS …CE LO CHIEDE L’EUROPA!
Come ho scritto ieri la lettura di questo post potrebbe urtare la Vostra sensibilità! Se volete leggerlo sappiate che lo fate a Vostro rischio e pericolo e poi non dite che non Vi avevo avvertito! ;-D Sedetevi comodi e seguitemi, in una maniera o nell’altra comprenderete come in realtà molte delle dinamiche che hanno attraversato l’Europa …
Vi ricordate “Back to Mesopotamia” il report dell BCG con il quale i soliti analisti da psicodramma sostenevano che erano necessari 6000 miliardi per spegnere l’incendio del debito europeo attraverso la riduzione della ricchezza a scapito dei creditori o il 47 % di ristrutturazione dell’intero debito italiano, cifre gratuite fatte su supposizioni e limiti altrettanto fantasiosi. Si può …
DOPO ROOSEVELT … OBAMA FOUR MORE YEARS!
Oltre 80 anni dopo il New Deal di Roosevelt, la vittoria odierna di Obama testimonia la validità di un approccio che vede la spesa pubblica attenuare gli effetti di una Grande Depressione. Era l’anno del Signore 2009 e precisamente il 18 di maggio quando scrissi… ” La conoscenza anche quando si avvicina alla verità, non porta sempre …
E ora gli articoli più letti nel mese di dicembre…
ITALIA: MAI RISCHIATO IL FALLIMENTO!
Una premessa prima di leggere questo post è assolutamente fondamentale! Come ho scritto in questi mesi la crisi in Italia era sostanzialmente una crisi di fiducia e non di solvibilità, una crisi di fiducia alimentata da una convergenza di interessi che mirava a destabilizzare il nostro Paese, per puntare allo disfacimento di un’unione europea le cui fondamenta erano …
MONTI MERKEL E MELLON UN UNICO DENOMINATORE COMUNE!
Date un’occhiata alla foto qui sopra, vagamente vi ricorda qualcuno il signore con gli occhiali vicino a Andrew Mellon… Per sostenere Icebergfinanza per Natale regala ad un amico Viaggio attraverso la tempesta perfetta Probabilmente molti di Voi non conoscono Andrew W.Mellon e quello che accadde durante la Grande Depressione del 1929. Mellon segretario al tesoro americano dal …
Mentre si continua a parlare di spread e del sesso degli angeli, di debito pubblico invece che di debito privato, andiamo a dare un’occhiata a quanto sta accadendo nelle segrete dei castelli fantasma della finanza europea mentre quella americana prosegue nella sua dimensione “mark to fantasy”…«Regolamentare le attività delle banche sui derivati». In Europa o …
BANCA D’ITALIA…PARTECIPAZIONI E CONFLITTI DI INTERESSE VARI!
Non passa giorno nel quale quelli dello zero virgola, si quelli che vogliono fermare declini vari accompagnati da editorialisti, professori o scienziati economici made in USA più o meno interessati, dicevo non passa giorno che non suggeriscano di svendere il patrimonio pubblico o di alienare quote o partecipazioni di aziende strategiche italiane. Ieri sera sul tardi …
ANCORA SULLA LEGGENDA METROPOLITANA DELLA PROGRESSIVITA’ DELL’IMU!
Proseguendo sul filone della ormai mitica progressività e magari equità dell’IMU andiamo a dare un’occhiata a cosa prevedeva la simulazione di uno studio pubblicata dalla CGIA di Mestre Con il passaggio dall’Ici all’Imu, segnala la CGIA di Mestre, al crescere del livello di reddito dei proprietari di seconda casa, il divario tra il futuro sistema di …
Non passa giorno in cui in giro per la rete qua e la si trova sempre qualche illuminato che in “buona fede” sull’onda del giustificato sdegno popolare, si prodiga nel raccontarci che l’IMU è una patrimoniale progressiva, sai una di quelle che addirittura redistribuisce. Chissà perchè il 3 di ottobre di quest’anno appare la seguente notizia… Fisco: …
Come ho scritto la scorsa settima, non possa giorno che non spuntino come funghi quelli che propongono l’inflazione come arma di distruzione di massa del debito o quelli che non sapendo che pesci pigliare rispetto alla disintegrazione dell’euro oggi pensano di svalutare per ritrovare l’arca perduta. “Gli addetti ai lavori in pubblico ne parlano così poco …
Mentre prosegue la colletta della Caritas per permettere al buon Brunetta di adempiere al suo dovere di contribuente finito in bolletta noi andiamo a dare un’occhiata a cosa sta accadendo alla ricchezza degli italiani e alla classe media tenendo sempre conto che come diceva il buon Trilussa …. Sai ched’è la statistica? È ’na cosa che …
DEUTSCHE BANK: DODICI MILIARDI DI BUONI MOTIVI…!
Ha ragione il professore mai enfatizzare gli isterismi dei mercati soprattutto quando sono guidati da psicopatici anche perchè… “Se non ci fosse l’Europa” le guerre finanziarie “sconvolgerebbero i singoli mercatini nazionali. L’Europa pone un argine a queste guerre finanziarie dove i singoli paesi Ue sarebbero la parte soccombente”. Su coraggio professore chieda alla Grecia o alla …
Roba da matti Signori in questa crisi non bisogna mai finire di stupirsi! Standard & Poor’s Ratings Services ha annunciato di aver rivisto l’outlook sulla tripla A del Regno Unito da “stabile” a “negativo”. “La revisione dell’outlook –si legge nella nota preparata da S&P’s- implica che entro due anni potremmo ridurre il merito di credito del …
giobbe8871@finanza,
hei giobbe questa cosa è per te. poi spero tu mi risponda. mi scuso se abuso un pò di questo spazio blog del capitano. devo parlare di un libro. che penso di leggere. cioè quello di Bagnai. questo libro. v Il tramonto dell’euro. Come e perché la fine della moneta unica salverebbe democrazia e benessere in Europa
posto alcuni commenti di chi l’ha letto. secondo me la cosa è fattibile.
1) GIUSEPPE un libro eccezionale anche ne venissero confutati assunti e conclusioni. Mai letto un libro di saggistica divulgativa (ne leggo 50 all’anno)così rigorosamente analitico e conseguenziale, che si espone alla confutazione e capace di trasmettere strumenti di comprensione dell’argomento che tratta.
2) VALERIO. Il libro è l’eccellenza sul campo, spiega in maniera pazzesca, con dati e teorie alla mano il perché delle crisi che si sono susseguite negli ultimi 30 anni in giro per il mondo (dal Cile, alla Russia, alla Corea del Sud per passare dal Brasile e dall’Argentina). I cardini fondamentali della narrazione sono i seguenti: 1) spiegazione del perché e delle conseguenze in termini di esplosione del debito pubblico, disoccupazione e riduzione degli investimenti del divorzio tra Banda d’Italia e Tesoro; 2) Spiegazione da dove nascono le crisi (debito verso l’estero che in genere è contratto dal settore privato) 3) spiegazione del significato di OCA (o AVO che dir si voglia) ovvero di area valutaria ottimale (l’euro non lo è) 4) spiegazione della ricetta del produrre crisi ovvero il Ciclo di Frenkel, descritto alla grandissima (dalla fissazione del cambio ad una valuta forte, alla liberalizzazione del movimento di capitali e le conseguenze che ne derivano OGNI VOLTA! vedi Cile, Thailandia, Corea del Sud, Russia, Cina, Argentina, Brasile, Italia 2 volte, Irlanda, Spagna, Portogallo, Grecia..) 5) spiegazione del significato di certi trattati nell’aver MOLTIPLICATO la corruzione (wow!). a questo punto il libro spiega i possibili scenari dell’uscita dall’euro (cosa si prevede per mutui, tassi di interesse, inflazione, rilancio della domanda interna e degli investimenti, quindi dell’occupazione etc etc etc) e fornisce un’alternativa al “fogno europeo” con un sistema in cui si favoriscono i pareggi della bilancia dei pagamenti e non le torture… UN PICCOLO APPUNTO DI CHI SI LAMENTA del fatto che in Europa la domanda interna sia bassa e che il libro è utopistico: il presupposto ideologico parte dell’Unità d’Italia (pensioero mio) e della crisi del 29, fotocopia di quella attuale. SEMPLICEMENTE L’EURO NON FUNZIONA e quindi è tempo perso perderci notti insonne a trovare soluzioni che ritardano il suo destino e che servono solo ad acuire questo stupro sociale
3) SERGIO Il libro è pieno di dati che possono aiutare a capire che causa della crisi attuale non è il debito pubblico, ma quello estero, come sa bene chi non si limiti ai giornali e alla tv. Ma la chiave di lettura proposta è maledettamente parziale: l’euro sarebbe «l’episodio culminante di un attacco ai diritti dei lavoratori sferrato in Italia fin dall’inizio degli anni Ottanta» (pag. 256). Bagnai, peraltro, accusa la Germania di contenere la propria domanda interna e di esportare troppo e importare troppo poco dall’Eurozona (di qui i problemi di debito estero) e sostiene che ciò era ampiamente prevedibile. Sembra quindi che gli imprenditori nostrani abbiano voluto l’euro per attaccare i diritti dei lavoratori, pur sapendo che avrebbero dovuto chiudere i battenti dopo pochi anni a causa di una Germania sempre più minacciosa. Un atteggiamento troppo masochista per risultare credibile. Bagnai non vede che la domanda interna langue da tempo in Europa, al punto che da un lato chi ci riesce punta molto sulle esportazioni, dall’altro è costante e onnipresente la spinta a trasformare il pubblico, comprese pensioni istruzione e sanità, in nuove opportunità di investimento privato. Il tutto, si dice, per risolvere il (falso) problema dei conti pubblici. È un peccato che un libro dedicato a temi di grande attualità, e che esce pochi mesi prima di importanti elezioni politiche, non dica assolutamente nulla che possa aiutare il lettore a maturare un orientamento quale che sia, ma più consapevole, su quello che sta concretamente succedendo. Bagnai ragiona su un’uscita dall’euro che al momento nessuno pare volere, delinea scenari improbabili, ma non dice nulla su temi all’ordine del giorno (si va forse verso una privatizzazione della sanità?), non dice nulla su quello che bisognerebbe fare finché si rimane nell’euro. Fa finta che l’euro non ci sia più o abbia i giorni contati, ma c’è ancora. E non basta proporre scenari utopistici per cambiare la realtà.
4) SCIPIONE Alberto Bagnai scrive la verità. l’unica verità possibile confutata da dati e grafici. La verita che è sotto i nostri occhi che la stampa main stream riesce a nasconderci. Alberto Bagnai in oltre 400 pagine fornisce un saggio economico lucido,ironico e devastante. Il tramonto dell’Euro è l’unica lettura possibile per informarsi. il tramonto dell’euro è l’unica speranza che ci resta
5) ALFREDO Con una narrazione rigorosa – il libro è pieno di dati reali, riscontrabili nei database delle principali istituzioni economiche mondiali (a differenza delle chiacchiere da bar dello sport di chi esalta le mirabilia dell’euro e diffonde notizie terrorizzanti sulle disgrazie che ci capiterebbero nel caso di un suo abbandono) – ma altresì avvincente e spesso esilarante, il professor Bagnai ci illustra chiaramente nell’interesse di chi è stata fatta la sciagurata operazione di aggancio alla moneta unica (del nord europa, area ex marco). Tale operazione, inutile in aree economicamente omogenee (Aree Valutarie Ottimali) e dannosa in caso di aree squilibrate per quelle meno forti, è servita a rafforzare il surplus del nord europa vs sud europa (PIIGS) ed a svendere a tale area forte la nostra economia (che con l’oscillazione della moneta nazionale, che non è una eresia ma risponde alla banale legge domanda/offerta, aveva comunque margini di difesa); essa è stata avallata al nostro interno perché, con la scusa del vincolo esterno (è l’europa che ce lo chiede!), non potendo più svalutare la lira si sono svalutati i salari dei lavoratori (direttamente o mediante lo smantellamento dello stato sociale). Paradossale (ma non tanto) è il fatto che anche le classi lavoratrici del nord (Germania) hanno subito le conseguenze di tali politiche (mini jobs e precarizzazione del lavoro: riforma Hartz), alla faccia del tanto (in Italia) mitizzato lavoratore della Volkswagen: riprova del fatto che le politiche liberiste stanno agendo ovunque a senso unico, aumentando il divario tra i pochi che hanno sempre di più e i tanti che hanno sempre di meno.
6) GIANNI Ottimo testo che spiega in modo semplice e scorrevole la truffa dell’euro. Da leggere e regalare a chi ancora crede al più europa. P.s Le pagine sono 414 e non 192
qui la questione non è una guerra tra chi scrive il libro migliore. qui siamo nella cacca fino al collo. e tutto ciò che ci aiuta a liberarci da questo cappio al colllo ben venga.
bisognerebbe che il movimento di GRILLO prendesse con sè uomini come MAZZALAI, BAGNAI e simili. come diceva il grande AURITI già 15 anni fà, qui LA QUESTIONE è MORTALE.
quindi bando alle ciance e diamoci da fare.
by DORF