AMERICA: NULLA DI NUOVO ALL’ORIZZONTE!

Scritto il alle 09:00 da icebergfinanza

Nessuna sorpresa ieri in America, in fondo per due mesi in mezzo ad un oceano di ottimismo di maniera se ne è parlato sulla tolda di un veliero fantasma…

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Mazzalai (Icebergfinanza): Troppo ottimismo nei dati USA

O meglio una sorpresa per loro c’è stata, anche se è tutto colpa del vento, del gelo, della neve, degli scioperi, del dollaro e via dicendo, come se analizzando non ci si potesse arrivare lo stesso, la sopresa è il crollo dei consumi, solo 1,9 % contro il 4,4 % del precedente trimestre, un trimestre che ha visto una crescita anemica del 2,2 %.

La crescita dell’economia americana “ha rallentato nei mesi invernali, in parte riflettendo fattori transitori”. E’ quanto emerge dal comunicato che la Federal Reserve ha diffuso al termine della riunione, iniziata ieri, del Federal Open Market Committee, il suo braccio di politica monetaria.

La Federal Reserve non firnisce dettagli relativi alla tempistica con cui potrebbe iniziare ad alzare i tassi di interesse per la prima volta dal 2006 lasciando di fatto la possibilità di una stretta dal prossimo giugno anche se il mercato continua a credere che ci sarà più avanti nell’anno. (America 24)

La dichiarazione della Casa Bianca nel frattempo è la barzelletta dell’anno…

” La crescita economica americana nel primo trimestre “è stata frenata da fattori come la modesta domanda straniera e le avverse condizioni meteorologiche durante l’inverno”, inoltre le famiglie “hanno risparmiato di più”.

Non hanno consumato perchè hanno risparmiato di più, non perchè prendono salari miserabili e lavorano prevalentemente a part-time, allucinante!

E’ tutto TRANSITORIO in questa crisi, come il pensiero di uomini che hanno dimostrato di non capire nulla di questa crisi e si affidano all’ottimismo di maniera, piuttosto che analizzare seriamente i dati.

Noi analizziamo e non abbiamo fretta, abbiamo sposato la verità figlia del tempo e non viviamo di BREVE TERMINE!

Un messaggio per chi aspetta Godot Inflation!

Escludendo le componenti volatili, come generi alimentari ed energia, l’inflazione è salita dello 0,9%, il livello più basso dal 2010.

Export e investimenti sono crollati ma era evidente che sarebbe andata così, di cosa si sorprendono mercati estremamente razionali e puntuali?

Investimenti in strutture e impianti ma non solo caduti del 23 % con un collasso del 48,7 % nel settore minerario ovvero petrolio!

Export caduto del 7,2 % a fronte di un aumento del 4,5 % precedente ma soprattutto crollo dell’import da un più dieci ad appena il due per cento.

Ma non era in gran salute l’economia americana con un mercato del lavoro in grande ripresa, e allora perchè non consumare e importare con il dollaro forte, perchè far crollare l’indice di fiducia dei consumatori?

Fermiamoci qui, ora abbiamo una bussola formidabile, insieme a quella di lunghissimo termine che ci ha mostrato il nostro Machiavelli, ovvero la bussola della Fed di Atlanta!

Prima di concludere è giunto il momento di chiarire qualche idea in mezzo alla nebbia di questo tempo riproponendo un passaggio dell’ultimo pezzo di Machiavelli, giusto per ricordare che non si vive di breve termine…

La premessa è che stiamo parlando di mercato sovrano americano, quello europeo lo lasciamo ai sognatori, intrisi di ottimismo QEttiano, quello si molto elevato, assurdo…

“I prezzi delle obbligazioni sicure( sovrane) sono certamente elevati – molto elevati: assurdi”

“ The Federal Reserve has squeezed the term premium by shrinking the supply of long-term bonds and put the underlying fundamental future short rate to which the term previous applied on a very low path.”

But does holding bonds entail accepting large long- and fat-tailed risks?

Only if you must sell your bonds in the future. If you have the option to hold them to maturity, your risks are bounded and very small. What you are complaining about is not risk, but rather lousy expected return. And even if you cannot hold them to maturity, the fact that others can hold them to maturity provides a pool of demand that limits how far bond prices can crash.

“ Se si ha la possibilità di tenerle sino a scadenza, i rischi sono limitati e molto piccoli.”

Ma certo, tu la fai facile, dirà qualcuno!

Non voglio entrare ora nel merito di ogni singolo investimento e dei suoi rischi correlati, mi interessa farvi comprendere il significato di rischio in rapporto ad un investimento obbligazionario, i cui rischi principali restano sempre …durata, valuta ed emittente.
Il professor DeLong si chiede se i prezzi delle obbligazioni potrebbero subire un forte calo di riflesso ad un rialzo dei tassi.
La risposta è semplice, no, potrebbero succedere o non succedere. Con una bolla sai che sta per esserci un incidente, con una bolla le persone sanno che in qualsiasi momento il valore fondamentale non corrisponderà più al prezzo, sperano di essere in grado di vendere i loro asset, le loro posizioni a qualche altro pazzo ad un prezzo superiore.

Ma nessuno in una bolla, che capisce quello che sta succedendo, pensa di tenere il titolo sino alla scadenza o nel lungo termine.
Sono i prezzi delle obbligazioni irrazionalità collettiva?
Sono gli investitori che sono in possesso di titoli (sovrani) in procinto di fare un grande errore collettivo?

“ Se si ha la possibilità di tenerle sino a scadenza, i rischi sono limitati e molto piccoli.”
“ Se si ha la possibilità di tenerle sino a scadenza, i rischi sono limitati e molto piccoli.”
“ Se si ha la possibilità di tenerle sino a scadenza, i rischi sono limitati e molto piccoli.”
“ Se si ha la possibilità di tenerle sino a scadenza, i rischi sono limitati e molto piccoli.”
“ Se si ha la possibilità di tenerle sino a scadenza, i rischi sono limitati e molto piccoli.”

Si ma sai gli Stati Uniti d’America prima o poi faranno default!

Certo, allora compreremo bond di Marte e di Venere, in attesa che arrivino nuove emissioni da Giove.

Chiaro il concetto o serve ripeterlo all’infinito? Buona Consapevolezza!

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37 commenti Commenta
kry
Scritto il 30 Aprile 2015 at 09:48

Non è un caso che sul biglietto verde non ci sia un errore di stampa ” IN GOLD WE TRUST “.

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2015 at 10:37

sì certo che faranno default perchè ci sono tanti modi per fare default. Consumi che determinano il 72% del PIL, consumi energetici pro/capita 2 volte la svizzera, picco secondario del petrolio raggiunto quest’anno, dipendenza degli approvvigionamenti dall’estero in aumento già dai prossimi anni, ma la materia prima non c’è, nè per loro nè per tutti i paesi che importano. Il valore del dollaro è quel che è, non perchè protetto dai cannoni o per la maggiore produttività dell’economia (tanto tempo fa….) ma perchè gli stranieri ne hanno accumulati talmente tanti che non sanno più come fare (cioè lo sanno, ma solo alcuni possono e non si racconta in giro). Dovessero cambiare idea (ma non credo lo faranno proprio ora) il valore del dollaro si ridurrebbe tantissimo come è sempre accaduto ai detentori della moneta di riserva quando quest’ultima ha perso il suo ruolo. Tenere titoli a 30 sino a scadenza ? sei sicuro ? cosa pensi di trovare tra 30 anni in un mondo con ZERO idrocarburi liquidi esportabili ? Se ritiri il contante e lo metti in una buca probabilmente è assai più al sicuro che in governativi (lasciamo perdere il resto…). I titoli gov americani sono trading come tutta la merda che gli sta attorno ma concedo che sono tra i meno instabili e per questa sola ragione ne detengo una quota importante da ben prima che altri li consigliassero. E questo mi fa venire l’orticaria dato che a livello etico detenere un gov americano è uguale a detenere azioni della Smith&Wesson o della Raytheon. Ma la coerenza è possibile solo per San Francesco basta evitare di scrivere di finanza etica, nulla è meno etico del governo americano. Please.

aorlansky60
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:04

Francamente, sono rimasto piuttosto “sorpreso” nel considerare quanto i mercati e gli osservatori siano rimarsi “sorpresi” e delusi dal dato del pil Q1 USA uscito ieri…

A parte Andrea Mazzalai che ha ribadito più volte, da un certo tempo, “che non poteva che essere così” esaminando i dati e i numeri del primo trim 2015 americani, a mia volta anch’io (che non sono certo un cervellone in fatto di economia e finanza) ero giunto alle stesse conclusioni (cioè mi aspettavo un dato mediocre, deludente rispetto alle loro aspettative di un +1% e forse più) oltre quanto aveva già avvertito adeguatamente Andrea…

Se gli americani, una volta tanto, riuscissero a tendere occhi e orecchi verso i numeri reali della loro economia, anzichè essere distratti dall’indice Nasdaq o DowJ, potrebbero ottenere le spiegazioni per un pil Q1 così deludente che sembra aver stranamente sorpreso tutti quanti, e non solo negli Sates (il fatto che il DAX sia andato sotto in un sola seduta del -3% solo per questa ragione mi rappresenta bene quanto tutto sia ormai assai precario e oltremodo “gonfiato”):

– Il numero di società nord-americane che hanno presentato istanza di fallimento nel primo trimestre del 2015 è più del doppio rispetto a quello del pari periodo 2014.

– il settore immobiliare (vendite nuove unità) fornisce dati deludenti nei primi mesi 2015

– produzione industriale in calo nei primi mesi 2015

– indice manifatturierio deludente

– fiducia consumatori deludente

– chiusura di pozzi e fallimento di un certo numero di società legate al “fracking” (recentemente ho letto un dato che parlerebbe della metà dei pozzi chiusi dallinizio 2015, dei 1800 dislocati sull’intero territorio nord-americano)

…insomma, per una persona “normallissima” che volesse interpretare questi segnali, la conclusione non può che essere una sola, mi pare… altra storia invece per coloro che devono far credere che “tutto va bene” per “non rovinare il giocattolo” anche quando la realtà dice il contrario o quasi…

bentornati con i piedi per terra, si potrebbe dire…

kry
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:23

aorlansky60,

Scommetto che il dato del pil USA del secondo trimestre SE galleggerà ( +0,2/05%) sarà grazie all’aumento del valore delle scorte di petrolio. ( abbiamo superato 59$ )

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:26

aorlansky60,

leggo una decina di commentatori di professione. TUTTI si aspettavano dati deboli o molti deboli. TUTTI. Solo tra i “venditori” di prodotti finanziari e gli ecomisti al servizio del “bene della nazione” abbondano i “sempre positivi”. Sfatiamo questo mito che solo in questo e pochi altri blog ci sono degli illuminati che hanno capito, mentre gli altri sono tonti. Falsissimo. Quello che è invece vero è che anche quelli (e sono molti) che sono dalla parte della “deflazione da debiti” e “stagnazione secolare” continuano imperterriti a confondere un grave sintomo con la malattia. Non volere accettare la realtà anche quando questa ti butta i dati in faccia è umano, molto umano. La scala di Kubler-Ross vale per tutti, per Schilling, il primo a parlare di grande deflazione ma che per anni ottusamente ha straparlato della prossima ventura indipendenza energetica ammaricana, a tutti gli altri economisti di professione o per passione che bellamente ignorano le leggi della termodinamica preferendo quelle dell’economia perchè quest’ultime le fabbrica l’uomo e quindi basterebbe cambiare i fattori dell’economia per un nuovo infinito orizzonte. Le leggi della natura invece pongono dei limiti, è un NO secco che ci viene sbattuto in faccia, e i limiti non piacciono come pure i NO. Bambini immaturi per sempre.

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:33

kry@finanza,

ripeto per la millesima volta, le fantasmagoriche scorte di petrolio valgono 3, 4 settimane di consumi (in america, da noi meno dato che abbiamo investito meno sperando che non accada mai nulla di grave, dato che lo speraindio è l’attività mentale nazionale numero 1). Il valore delle scorte influenza i futures a breve termine e stop. La gente pensa evidentemente che ci sono anni e anni di magazzini pieni di bottiglioni di benzina… Che lo ripeto a fare ?

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:35

kry@finanza,

… e occuparsi del PIL ammaricano ha senso solo perchè influenza anche il nostro che fa già pietà e tornerà a scendere dopo qualche trimestre di spettacolare crescita dello zero virgola.

ndf
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:41

ho una buona percentuale di USD e governativi americani ma per non espormi del tutto al rischio cambio e non tenere tutto in conto corrente (ho paura del fantasma di Amato) uso titoli BEI in euro con scadenza breve. Pur non rendendo quasi niente mi danno una certa tranquillità, adesso CASH IS KING!
che mi dite dei BEI in euro come titolo rifugio?

kry
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:53

john_ludd@finanza,

Hai ragione mi son sbagliato a fare i conti. Consumo 16 milioni per 30 giorni fan circa 500 milioni di barili aumento di 10$ son 5MLD e non 50 pari a 0,3% pil.

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2015 at 11:58

ndf@finanza,

un’imposta patrimoniale c’è già e ti decurta dello 0,2% ogni anno il valore di quel che hai TRANNE il conto corrente. Dovessero aumentarla non c’è allocazione finanziaria che tenga. Dato che il BEI rende zero e ti viene tassato lo 0,2%, ti costa meno il conto corrente mentre il gov uanagana m/l termine rendono di più ma hanno “il rischio cambio” che è reale tanto quanto è realistico ipotizzare che ci sarà ancora l’euro nella forma attuale alla scadenza dei titoli a medio termine. Alla scadenza di quelli a lunga temo avrai altro di cui preoccuparti, se ci sei ancora. E’ tutta psicologia, quel che uno finanziariamente possiede è in gran parte misurabile in kg di suggestioni e illusioni varie. Non ti preoccupare troppo, spendi un pò di quel che hai.

aorlansky60
Scritto il 30 Aprile 2015 at 12:29

@ JOHN :

“Solo tra i “venditori” di prodotti finanziari e gli ecomisti al servizio del “bene della nazione” abbondano i “sempre positivi”.”

intendevo soprattutto questi (riferiti alla “sorpresa”) che non sono in numero esiguo al mondo, mi pare…

@ Ndf :

” (ho paura del fantasma di Amato) ”

:mrgreen:

tranquillo (o forse no… sorry…) quello è niente (niente!) rispetto alle nuove regole di “bail-in” imposte dalle recenti normative UE sugli istituti bancari dell’eurozona, NEL CASO DOVESSE ACCADERE… L’IMPENSABILE… (non solletichiam il can che dorme, va…) 😆 😉

ndf
Scritto il 30 Aprile 2015 at 12:59

john_ludd@finanza,

il conto corrente ti espone al rischio bail in e a prelievi forzosi per cui devo accettare lo 0,2 come male minore, secondo la mia razio.
Per il resto siamo purtroppo in perfetta sintonia.
E’ che non riuscendo a calcolare ancora quanta miccia (già accesa) abbiamo, devo occuparmi del presente essendo completamente disilluso per il futuro.
Se fossi solo farei come il conte Mascetti ma ho una splendida figlia e una moglie, non sono preoccupato perché non posso influenzare gli eventi planetari.
Non sono preoccupato per il futuro di mia figlia perché se le lascio una “dote” e una casa…. chissà a cosa serve….
Insomma, cerco di dosare quello che ho sperando che quando finisco il mio patrimonio crolli tutto il sistema così non ho rimorsi!?!?
Che tempi di m………

john_ludd
Scritto il 30 Aprile 2015 at 13:44

ndf@finanza,

La disillusione sul futuro nasce spesso perchè lo si vorrebbe come specchio del passato se quest’ultimo viene ricordato come “felice”. Ma a volte il passato non è stato felice ma la nostra mente fa miracoli, cancella il brutto e amplifica il bello. Evolutivamente molto utile. Forse se uno prova a NON immaginare il futuro si sente meglio e se si concentra sull’oggi trova energie che altrimenti disperderebbe in inutili preoccupazioni. Ciao.

aorlansky60
Scritto il 30 Aprile 2015 at 14:45

@ Ndf

eh si, viviamo tempi davvero diversi da quelli che caratterizzarono il “boom” italiano;

anche i magnifici anni ’80 sono solo un ricordo… a parte l’economia nazionale che tirava come una locomotiva lanciata a tutta, vale la pena ricordare il TUS che viaggiava pari pari con l’inflazione, praticamente al 20%, con il rendimento dei bot che gli andava dietro! bei tempi; allora chi aveva molta liquidità non poteva che scegliere il comodo cuscino statale standosene tranquillo senza preoccupazioni (c’era il problemino tecnico del deb pubbl che saliva in conseguenza, vero, ma quando le vacche sono grasse è tutto oro che cola e il popolo non cura questi dettagli…)

peraltro il consiglio appena dato da John -non immaginare il futuro- mi sembra alquanto saggio : a che serve preoccuparsi?? la vita è già dura di suo, giorno per giorno, senza doversi preoccupare di quello che potrebbe accadere tra 5, 10, 20anni…

anche “spendi un pò di quel che hai” non è avventato, se ci fermiamo a riflettere che in fondo, tutto ciò che avremo risparmiato e messo da parte un giorno prima del termine della ns esistenza terrena non ce lo potremo portare con noi.

draziz
Scritto il 30 Aprile 2015 at 14:57

Non glienepotraffregare un tubo a nessuno, ma quello che mi piace di questo blog (e lo dico come elogio, senza canzonare nessuno) è che si può trovare professionalitá, etica, umanitá, arricchimento culturale.
Dal mio punto di vista: grazie a chi scrive gli argomenti, grazie a chi li discute e si confronta.
Sono sempre più convinto che non acquistare quotidiani, oramai da più di 4 anni…, non sia stata un’idea balzana…

zanella51
Scritto il 30 Aprile 2015 at 16:43

concordo e mi unisco a ringraziare tutti coloro che commentano su questo blog senza dimenticare Andrea vero ed unico faro in questa valle tempestosa.
anch’io ben 5 anni fa ho deciso di non aquistare più giornali e non vedere più telegiornali o talk show e più passa il tempo più sono convinto di aver fatto la cosa migliore

dante5
Scritto il 30 Aprile 2015 at 17:25

Ciao a tutti i frequentatori del blog…l’Istat sta iniziando a fare un po’ di operazione verità sui dati della (dis)occupazione, qualcuno ha anche i dati dell’immigrazione NOSTRA verso altri Paesi? Ad occhio mi sembra in costante aumento, con molte persone di cui parlo del + e del – vengo a sapere che hanno i figli all’estero. Questa è (main)”Street economy”, niente di scientifico, oggi su Italia Oggi vengo a leggere che l’Expo (che mi auguro da italiano abbia un po’ di impatto almeno sul turismo, intendiamoci) avrà un fantasmagorico effetto positivo del + 0,1% del Pil!

Personalmente credo che nei prox. due-tre mesi avremo qualche fatto “un po’ grave” in economia, grazie al pachiderma europeo, che assomiglia sempre di più ad un mammut che sta sprofondando in una palude…noi stiamo affondando ma non ce ne rendiamo conto, Italicum, barconi e Libia, campionato di calcio, Valentino Rossi, l’assalto mediatico si concentra su queste tematiche, le attività reali mi dicono che sta andando sempre peggio, io vedo per primo che i crediti rimangono sempre più insoluti e a molti viene la tentazione di non provare neanche più a pagare, se riparte il prezzo delle materie prime energetiche (previsioni attendibili dicono 2016) e quando avremo lo “shock esterno” che sta aleggiando su di noi, temo saremo costretti a svegliarci dall’incanto in cui sembriamo avvolti.

kry
Scritto il 30 Aprile 2015 at 17:40

dante5@finanza,

http://www.tradingeconomics.com/ Disoccupazione media europea 11,30. Francia 10,40 — Finlandia 10,30 — Austria 9,40. Spagna quasi 24 con pil +2,6 come dire che stiamo meglio noi a 0 pil e 13 di disoccupazione.

stanziale
Scritto il 30 Aprile 2015 at 19:49

Troppe preoccupazioni per come investire la liquidita’….ma fate come me, un bel debito! Un mutuone in euro a tasso fisso, un minimo residuo di liquidita’ (ma poca) per pagare, e vedrete che vi passa la paura….un bel debito e’ il miglior asset, in QUESTO momento!

stanziale
Scritto il 30 Aprile 2015 at 19:53

stanziale@finanza,

..oltretutto, porcaccia miseria, i tassi sono bassissimi(il mio un po’ meno)..beato chi si indebita a tasso fisso, ORA.

kry
Scritto il 30 Aprile 2015 at 20:08

stanziale@finanza:
stanziale@finanza,

..oltretutto, porcaccia miseria, i tassi sono bassissimi(il mio un po’ meno)..beato chi si indebita a tasso fisso, ORA.

E allora che aspetti SURROGA.

stanziale
Scritto il 30 Aprile 2015 at 20:16

kry@finanza,

Infatti sto’ sondando, stiamo a vedere…

stanziale
Scritto il 30 Aprile 2015 at 20:19

stanziale@finanza,

Ah, pero’ per la storia della lex monetae, chi deve fare un mutuo ora si informi bene, forse e’ meglio una banca italiana.

dorf001
Scritto il 30 Aprile 2015 at 23:29

kry@finanza,

hei kry, e se per una volta spostiamo il tiro sul reddito di cittadinanza? pensare a quei poveri disgraziati italiani che non ce la fanno? che sono stati messi spalle al muro? da questo fantastico sistema capitalista di merda!!!!

degli amici di VR mi hanno passato un link sul tema. dai un’occhiata. vedi quanti deputati lo hanno firmato. ci sono nomi e cognomi. lo schemino è semplicissimo.

quelli di M5S tutti. anche sel. ma quelli del pd vien da vomitare. che razza di maiali. eppoi hanno il coraggio di definirsi di sinistra. magari dicono di difendere gli operai.

BERLINGUER ribolle nella tomba a vedere che fine di merda ha fatto il suo partito.

I parlamentari per il reddito di dignità: una maggioranza è possibile
Abbiamo scritto una lettera a deputati e senatori italiani per chiedere un impegno concreto: impegnarsi per raggiungere una maggioranza parlamentare che consenta l’approvazione di una buona legge sul reddito minimo o di cittadinanza. Una convergenza è possibile e noi intendiamo insistere affinché il numero maggiore di parlamentari sottoscriva la nostra petizione e assuma questo impegno. Milioni di italiani e di italiane non possono più aspettare.
Di seguito l’elenco dei parlamentari che hanno inviato come richiesto la propria adesione scrivendoci qui.

link : http://www.campagnareddito.eu/parlamentari-favorevoli-reddito/

qundo lo cacciano renzie il venduto???

signor pomata
Scritto il 30 Aprile 2015 at 23:35

Ho il sospetto che il post possa essere indirizzato a me.
Ogni investimento ha come responsabile il possessore del denaro.
La discussione si fondava sul fatto del perche in un contesto diciamo imprevedibile e con un cambio cosi basso a un certo punto hai iniziato a essere convinto che le quotazioni stessero per decollare?
Ricordi la titubanza di me e altri nelle discussioni sotto i post????
Era il contesto che non riuscivo a capire e il perche ti aspettavi un cosi veloce riallineamento quando ancora non si riesce a capire che cavolo vogliono fare, anzi credo che neanche loro oramai lo sanno.
Poi il passato è storia, hai sempre avuto ragione tu in passato, perche dovresti iniziare a sbagliare proprio ora ?
Ti ho creduto in passato e ti credo ora………sei o non sei il capitano.
Quindi fiducia e ottimismo che le cose prenderanno la piega giusta nel tempo.
Un ultima cosa, hai scritto che ogni forte discesa è una opportunità…….potresti a spanne dare un target in cui il dollaro potrebbe invertire la discesa e ritornare verso la strada che noi sappiamo?
Un saluto.

signor pomata
Scritto il 30 Aprile 2015 at 23:43

dorf001@finanza,

Io il reddito di cittadinanza non riesco a capire cosa sia ma a spanne ho il vago sospetto che sia un modo come un altro per radere al suolo l” industria nel nostro paese e elargire una mancia a chi rimane nella valle desolata chiamata italia.
Il movimento 5stelle è solo un modo del potere per contenere il malcontento.
Se grillo avesse voluto cambiare veramente le cose non avrebbe mai dovuto dire che noi eravamo falliti e che quella era una crisi dovuta al debito pubblico.
Io me la sono segnata, gli altri sono lerci ma se chi dovrebbe essere pulito inizia mentendo……
Poi come mi sembra abbia detto canfora: chi inizia una battaglia politica con quei presupposti o fa la rivoluzione e caccia tutti o si coprirà di ridicolo….ecco….la seconda.

kry
Scritto il 1 Maggio 2015 at 02:26

stanziale@finanza:

Ah, pero’ per la storia della lex monetae, chi deve fare un mutuo ora si informi bene, forse e’ meglio una banca italiana.

Ma no dai , com’è che si diceva … vacche e buoi dei paesi tuoi.

kry
Scritto il 1 Maggio 2015 at 02:51

dorf001@finanza,

Ma lasciala stare sta politica fai venire 2 … olo. Dai , sul reddito, ti accontento volentieri . Giusto non molto tempo fa ho ritrovaro una discussione che ho salvato , i commenti li trovi qui … http://intermarketandmore.finanza.com/unione-europea-ha-raggiunto-un-record-la-disoccupazione-45614.html ( ritrovi una tua vecchia conoscenza e un mio estimatore che colgo l’occasione di salutare Gainhunter ). I link migliore è questo http://www.redditodicittadinanza.com/redditominimogarantito mentre qui col tempo ( son già passati 3 anni ) trovi altro http://www.redditodicittadinanza.com/ E’ un bel pacco. Buona lettura , dai tanto è festa. Ciao fin che corri , io dormo.

silvio66
Scritto il 1 Maggio 2015 at 12:49

…si, nel frattempo volatilità esplose di brutto da destra a sinistra. Cosa si fa quando il mercato scende?..be, si vende che altro..

dorf001
Scritto il 1 Maggio 2015 at 15:58

kry@finanza,

ciao dormiglione. verrai almeno domenica correre a villa dei cedri?

ho letto di corsa i tuoi link. tutta roba che sò già da una vita. lampoooo!!!!

leggi sotto.

kry scrive:
10 maggio 2012 alle 18:07

R.D.L.= REALTA’ DEL LAVORO 15-3-2023 ( ……. buona dai) [regio decreto legge] Tutto quello che dici potrebbe realizzarsi nell’idea del reddito minimo di cittadinanza di Giovanni Perazzoli. Buona lettura è lungo almeno 4 volte il tuo post. Complimenti soprattutto per il messaggio dedicato ai giovani specie se disoccupati sperando che ce ne siano che lo leggono.

hai visto la data? beh io me ne occupo dal 1999

kry scrive:
10 maggio 2012 alle 18:46

lampo,
http://www.redditodicittadinanza.com più corto c’era una sua intervista a ignazio dessi ma non riesco a trovarla. Nell’intervista diceva che se una persona cade nella trappola del reddito di cittadinanza la persona va comunque aiutata. Il reddito minimo di cittadinanza non va confuso con il nostro contributo assistenziale (es. di disoccupazione) dagli effetti disastrosi. (Ti è piaciuta la battuta?)

kry scrive:
10 maggio 2012 alle 18:58

lampo,

Da Andrea in iceberfinanza lo sanno quasi tutti. Non è farina del mio sacco, non faccio altro che far conoscere ciò che mi è stato fatto conoscere. Ciao buona lettura.

signor pomata

hei pomata, prima di dire cazzate leggi bene cosa è il reddito di cittadinanza.

poi già che ci sei, mi spieghi perchè c’è in tutta europa tranne che in grecia e italia?

finchè pensi ai soldi, e a quanti farne, vivrai sempre male e con l’ansia. sono del diavolo.
pensarci sempre ti porterà all’inferno.

SALUTI a TUTTI

stanziale
Scritto il 2 Maggio 2015 at 11:59

dorf001@finanza,

Dorf, ce l’hai almeno 28 anni di contributi versati? Se prendevi residenza al sud, o almeno in determinate zone depresse del sud, ti avrebbero accompagnato alla pensione. Almeno a leggere questo post, che pero’ e’ del 2013 http://www.google.it/url?sa=t&rct=j&q=&esrc=s&source=web&cd=1&ved=0CCIQFjAA&url=http%3A%2F%2Fbusiness.laleggepertutti.it%2F1106_la-mobilita-del-lavoratore-dipendente&ei=mJtEVamED4GsUc3KgNgN&usg=AFQjCNHfAmU7pmb8UbSpB13jvczeEadW7Q&sig2=axmSXaf8VSdDkWIPaXhmfA
ti conviene informarti. Magari, se la cosa e’ sempre valida e c’hai un amico o parente per prendere la residenza…

madmax
Scritto il 2 Maggio 2015 at 15:14

Reddito di cittadinanza!
Scusate ammetto l’ignoranza in tema, se ho ben capito il reddito di cittadinanza dovrebbe garantire un reddito minimo di sopravvivenza, ma solo ai cittadini italiani? Uno straniero, bianco o nero non importa, canadese o danese che diventa cittadino ne ha diritto in automatico corretto? Se un solo stato lo ha e non gli altri mi immagino flussi migratori enormi. Grazie per il chiarimento.

stanziale
Scritto il 2 Maggio 2015 at 16:11

madmax,

Per i flussi migratori enormi credo basti solo la speranza, che per ora e’ stata quasi una certezza, che un africano se sbarca e rimane in europa, non venga lasciato morire di stenti. Lager mania ed il Belgio pero’ hanno fatto leggi per rimandare via gli stranieri (quindi anche gli italiani) che perdono il lavoro e non possono dimostrare di mantenersi in altro modo. Quindi da loro, sussidi, nein. Per quanto riguarda il reddito di cittadinanza, un aiuto per tutti i cittadini originari c’e’ da tutte le parti salvo che in Italia e Grecia, in Italia almeno prima, c’ era la mobilita’ che ti accompagnava fino alla pensione, se avevi almeno 28 anni di contributi. Perlomeno l’ho capita cosi’…quindi e’ un gran casino, anche alla luce della sentenza della corte costituzionale, dove mandato da Napolitano c’e’ il pluripensionato un certo Amato roditor Giuliano da Bruxelles(non so’ se era presente nel collegio). Quindi in Italia ci sono i cittadini di serie: a-pensionati con il retributivo a cui vanno concessi gli aumenti dell’inflazione, magari che hanno lavorato ben 15 anni. b-statali che non hanno aumenti dal 2009 . c-dipendenti privati a rischio licenziamento e molto spesso in deflazione(minor reddito) d- disoccupati da poco, purche’ ex dipendenti, che percepiscono qualcosa di sussidio. e-ex dipendenti disoccupati da lungo corso e disoccupati ex partite iva che non percepiscono nulla. Inutile ribadire il mio pensiero: con la lira oggi saremmo andati in pensione probabilmente ancora con il retributivo, al massimo a 62-63 anni invece che a 57-60, e non ci sarebbero stati grossi problemi di disoccupazione, tantomeno di disoccupati lasciati senza fonti di sostentamento. Ma…ce lo chiede l’europa.

dorf001
Scritto il 2 Maggio 2015 at 16:11

stanziale

non lo sò se ci arrivo ai 28 anni di contributi già versati. con tutte le mobilità che mi han fatto fare e tutto il resto. dovrei vedere. forse no. ma il punto è un altro.

dove è attuato, germania olanda dappertutto, il lavoratore non si riduce alla disperazione.

il lavoratore non è in balia della ditta o dei sindacati. ha un’ancora di salvezza. respira un pò.

qui in italia no!! i sindacati NON vogliono. sennò perdono potere. poi gentaglia come brunetta non vuole. sennò tu non puoi più accettare lavori pagati a 3€ l’ora.

poi gli tocca alzare le paghe. capito come funziona? in italia non lo fanno perchè vogliono ricattarti. guarda il link che ho passato a kry. guarda chi ha firmato e chi no.

madmax

non so esattamente se lo darebbero pure agli stranieri. beh in olanda si. se guardi una vecchia puntata di report te lo spiega bene. solo che qui in italia sarebbe il caos.

per me gli stranieri devono andarsene tutti a casa loro. tutti i paesi dell’africa sono molto ma molto più ricchi di noi.

i neri che se la prendano coi loro governanti. se essi sono ladri e corrotti è colpa mia? o dell’italia? non siamo mica il paese di bengodi.

è ora che i neri si sveglino, la smettano di piangere, e si rimboccano le maniche, e caccino via i loro governanti ladri e buoni a nulla.

AURITI direbbe: non manca il pane nel mondo, ma manca il denaro con cui comprarlo.

quindi ti direbbe: bisogna che tutti i popoli si stampino la loro moneta, che DEVE essere del popolo, pubblica, e data al popolo, perchè è sua. non del banchiere usuraio.

si chima sovranità monetaria. poi si deve arrivare pure alla sovranità alimentare, e magari pure energetica.

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