REAL ESTATE: TEMPESTA IN ARRIVO SULLA FRANCIA!

Scritto il alle 10:40 da icebergfinanza

 

 

Tempo fa condivisi con Voi l’esilarante notizia secondo la quale…

“In our view, the UK, Germany, and France remain the largest and most attractive developed housing markets, while Russia is the most prominent emerging market,” said Standard & Poor’s credit analyst Anna Overton. IBTIMES

…per un’analista di S&P il 2013 sarebbe stato l’anno della ripresa del mercato immobiliare europeo e che Inghilterra Francia e Germania restavano paesi attraenti!

Per fortuna hanno avuto il buon gusto di ammettere che tuttavia i prezzi delle case in Francia e nel Regno Unito restano “abbastanza” alti rispetto al reddito disponibile.

Per quanto riguarda la Francia date un’occhiata qui su Bulleimmobiliere.org.

The Strategic Analysis Centre (CAS) of the Prime Minister’s office in France stated in a study that a speculative bubble is at the heart of the sourcing real estate market prices. The study notes that in the last 30 years incomes grew by 30% while real estate prices increased over 50%. Economists note that the large cities are primarily driving prices as a result of limited supply. The increase was also partly as a result of incentives such as tax incentives. The economists attribute the incentives contributed 50-60% of the increases.

Experts are not in agreement on the possibility of a reversal of this trend. France compared to other OECD members has a lower debt rate which has added to the importance of the resale market. However, experts suggest that residential prices will have to slowly decrease around 30-35% in the next 5-8 years in order to come back in line with household income. TheParisDream

Etvoilà visto che i problemi sono solo ed esclusivamente in Italia scopriamo che all’improvviso …

Parigi – Non solo Spagna, Grecia e gli altri paesi PIIGS (Portogallo, Irlanda e Italia). La mancanza di fiducia generale e la mancanza di smentite positive porta a movimenti nervosi nei mercati, come quello che è possibile vedere nel grafico di fianco. Sembra trattarsi di un qualche bond governativo o societario emesso in quei cinque paesi più al centro della crisi dell’Eurozona.

E invece trattasi dell’istituto francese Caisse Centrale du Credit Immobilier de France, che insieme a CIF Euromortgage, fanno parte al 100% di Credit Immobilier de France Development, istituto specializzato nei mutui immobiliari in Francia, con prestiti per circa $33 miliardi, circa il 4% del mercao.

Il movimento brusco, in picchiata, è stato scatenato dalla notizia secondo cui il Governo della Francia potrebbe decidere di nazionalizzare Caisse Centrale Credit Immobilier de France, notizia riportata dal Sunday Times.

In alternativa, l’istituto potrebbe essere acquistato da un concorrente, e secondo quanto riporta il giornale, HSBC sarebbe stata incaricata di trovare un compratore.

La societa’ di rating Moody’s Investors Service ha tagliato la valutazione sul titolo da C/a3 ad E/caa1. WALLSTREETITALIA

Sono anni che dico che in Italia e soprattutto nella mia regione i prezzi devono scendere, scendere e ancora scendere. E scenderanno eccome se scenderanno, il buon Monti è riuscito nella pregevole opera di accelerare il fenomeno, con la sua grandiosa riforma della tassazione sugli immobili che ha già costretto qualche anziano a liberarsi della nuda proprietà per sopravvivere.

Comunque sia state tranquilli non crolleranno e non collasserano come sostengono tanti avvoltoi che da tempo girano in tondo a vuoto aspettando il fallimento del nostro Paese.

Una dettagliata analisi su quanto sta accadendo  ” Euro fu…siccome immobile!” è stata inviata a tutto coloro che hanno sostenuto questo viaggio e a disposizione di tutti coloro che vorranno liberamente sostenerci ora…Semplicemente GRAZIE!

5 commenti Commenta
cartesio
Scritto il 21 Maggio 2012 at 11:46

Non ci trovo nulla di strano nel pensare che i prezzi degli immobili si possano abbassare, anzi deve succedere.
Naturalmente in modo opportuno, e cioè tenendo conto dei costi della manodopera e dei materiali (che è legato al costo dell’energia).
Il problema sta invece nella fluidità del mercato.
La situazione del mercato immobiliare italiano è di alta stagnazione.
Le conseguenze sono, sia disoccupazione sia recessione industriale dell’indotto edilizio.
Naturalmente lo “scienziato” Monti, dall’alto della sua cattedra questo non è in grado di capirlo.
Quindi alza le tasse immobiliari e fa prestare soldi alle banche senza alcuna condizione.
E le banche che fanno?
Incassano liquidità all’ 1% e comprano titoli di stato sperando che la forbice sia la più alta possibile.
E con i mutui ed i prestiti che fanno? Naturalmente nulla.
Ed il mercato immobiliare italiano con trattamento IMU che fa? Naturalmente va alla malora.
E con esso il resto della nazione.
Al professor Monti vorrei fare i complimenti per il guinness dei primati “economia a rotoli”: massimizzazione dello sfascio nazionale nel tempo più rapido possibile.

kry
Scritto il 21 Maggio 2012 at 12:46

cartesio@finanza,

Aggiungiamo che i possessori d’immobili dovranno aggiungere il costo dell’assicurazione per gli eventi naturali visto il venir meno del sostegno dello stato dal 17/05/2012. Altro aiuto per il sistema assicurativo a danno del contribuente.

ilcuculo
Scritto il 21 Maggio 2012 at 13:11

Mi pare assurdo da perte tua questo occhio così favorevole alla riduzione del prezzo degli immobili.

Visto che sai bene cosa si porta ditro.

icebergfinanza
Scritto il 21 Maggio 2012 at 14:38

ilcuculo@finanza,

Non c’è nulla di assurdo e di favorevole nel raccontare la Realtà delle cose soprattutto se diamo un’occhiata alla dinamica prezzi/redditi/affitti caro Cuculo!

ilcuculo
Scritto il 21 Maggio 2012 at 15:52

Io prevedo che l’ IMU spingerà in su gli affitti

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