PAYROLL… CLAMOROSO SCOOP!

Scritto il alle 10:48 da icebergfinanza

Un anno di ansia da scoop: tutte le anticipazioni che non ci hanno preso. Con le prove | F1WEB.it

Si lo so, lo so, siete stufi di sentire sempre la stessa solfa, va tutto bene rilassatevi e godetevi l’ennesimo spettacolo in arrivo dal pomeriggio.

Nel frattempo vi do una notizia da insider, proveniente da fonti solitamente ben informate.

Powell avrebbe intenzione di tagliare i tassi entro l’estate, al massimo entro il mese di settembre, con tanti saluti ai future del CME.

Non solo, sembra che in segreto, sanno quali sono i veri dati e si preparano ad intervenire.

Oggi l’istituto luce Biden, il BLS, pubblicherà i dati sull’occupazione di aprile, si quei dati che sei o 12 mesi dopo, vengono sistematicamente cancellati, azzerati.

Non troverete la notizia da nessuna parte, nei sui media americani e men che meno su quelli nostrani che riportano solamente, le notizie in arrivo dall’America.

Solo su Icebergfinanza, il miglior segugio finanziario in Italia, unico ad aver previsto largamente in anticipo la crisi subprime del 2008, trovate la verità figlia del tempo.

PPT - Business Employment Dynamics: State Gross Flows PowerPoint ...

La notizia è stata riportata nientepopodimeno che dallo stesso Ufficio del lavoro americano, il famigerato BLS, nel suo ultimo rapporto dal nome Business Employment Dynamics (BED) e riscontrabile anche nei rapporti mensili BLS sui lavori (CES).

La notizia sarebbe clamorosa per i mercati, ma nessuno ha interesse nel diffonderla.

Smentirebbe l’amministrazione Biden che è in campagna elettorale e farebbe fare una pessima figura alla Fed che magnifica il mercato del lavoro.

Secondo il BLS i rapporti mensili sul lavoro per il secondo e terzo trimestre del 2023 sono sopravvalutati per oltre 1,3 milioni di posti.

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Solo nel terzo trimestre, ripeto solo in un tremestre, la stima del sondaggio per la variazione netta dell’occupazione era di -192.000, rispetto alla stima del CES pubblicata in aticipo +494.000.

In sintesi, sono spariti in un solo trimestre quasi 600.000 posti di lavoro!

E qui torno indietro alla crisi subprime, visto che abbiamo una memoria storica eccezionale, grazie al nostro lavoro in questi lunghi 17 anni.

Stesso trimestre il terzo del 2007, stessa dinamica, stesse parole da noi scritte…

UN'ILLUSIONE STATISTICA: L'OCCUPAZIONE CHE NON C'E'!

 

Lo scorso anno il BLS aveva segnalato la creazione di circa 498.000 posti di lavoro nel terzo trimestre del 2006 grazie anche al contributo positivo del settore edilizio. Lo scorso mese invece in maniera alquanto sorprendente, la notizia della sua revisione è passata silenziata attraverso i mercati globali.

Badate bene che non si tratta di semplice revisione, ma di un totale annullamento dei dati precedentemente comunicati che portano il totale della forza lavoro creata a 19.000 unità e che solo nel settore edilizio sono stati persi 77.000 posti di lavoro.

Non è incredibile, la storia ama fare la rima, stessa manipolazione di allora, stesso sistema incredibilmente obsoleto di rilevazione dei dati.

Ripeto, da nessuna parte troverete le notizie che trovate su Icebergfinanza in Italia, direi che è una buona ragione per sostenerci oltre le parole.

Poi sappiamo cosa è successo un anno dopo, il fallimento di Lehman, la Grande Recessione e banche e assicurazioni, vicine al collasso.

Il rapporto Business Employment Dynamics, traccia gli aumenti e le perdite lorde di posti di lavoro in tutte le imprese private nell’economia statunitense.

Al contrario, i dati sui salari non agricoli si basano su un sondaggio condotto tra i datori di lavoro e contano solo i posti di lavoro occupati e retribuiti durante il periodo dell’indagine.

Le differenze principali sono nel fatto che i dati BED rilevano gli aumenti e le perdite lorde di posti di lavoro, mentre le buste paga non agricole contano solo i nuovi posti di lavoro netti.

Ancora, i dati BED coprono tutte le imprese private, mentre le buste paga non agricole escludono il settore governativo, quello agricolo e alcuni altri settori.

Capite perchè i dati che usciranno nel pomeriggio sono carta straccia, uno specchietto per le allodole, dati che i furbi forniscono ai fessi.

In sintesi, nel secondo e terzo trimestre del 2023, i posti di lavoro sono collassati.

Non è una novità, anche nel 2022, accadde la stessa cosa, con il CES che prevedeva un aumento dei posti di lavoro di 1.045.000 nel secondo trimestre, rivisto incredibilmente al ribasso dal BED a gennaio 2023, numeri che in realtà segnalavano una perdita di 287.000 posti.

Oltre 1,3 milioni di posti di lavoro fantasma anche nel secondo trimestre 2022.

Qualcuno mi chiederà, ma alla Fed sono così stupidi?

No, sono semplicemente politici che amano nascondere ciò che non piace sentirsi dire e che minerebbe la loro reputazione nei confronti dei mercati.

La stima per i dati di oggi è carta straccia, la stima media degli economisti per la pubblicazione delle buste paga è di 240.000. Le stime vanno da 150.000 a 280.000.

L’attuale livello di revisioni in negativo è il più alto mai visto negli ultimi decenni, quelle riviste durante la Grande Recessione, uno scherzo rispetto a queste.

Il report ADP, un’altra succursale dell’istituto luce, ha riportato un incremento di 192.000 posti nel settore privato per il mese di aprile.

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Mentre l’istituto privato che rileva i licenziamenti, Challenger, Gray & Christmas nel suo report, segnala un aumento dei licenziamenti.

April 2024 Challenger Report; Announced Monthly Job Cuts in the United States January 2022 - April 2024

Basterebbe tener conto degli annunci di licenziamento da inizio anno, come ha fatto Zero Hedge, per capire che vi stanno facendo fessi con i loro dati.

n the real world labor market, 2024 has been a shitshow of layoffs…

1. Everybuddy: 100% of workforce
2. Wisense: 100% of workforce
3. CodeSee: 100% of workforce
4. Twig: 100% of workforce
5. Twitch: 35% of workforce
6. Roomba: 31% of workforce
7. Bumble: 30% of workforce
8. Farfetch: 25% of workforce
9. Away: 25% of workforce
10. Hasbro: 20% of workforce
11. LA Times: 20% of workforce
12. Wint Wealth: 20% of workforce
13. Finder: 17% of workforce
14. Spotify: 17% of workforce
15. Buzzfeed: 16% of workforce
16. Levi’s: 15% of workforce
17. Xerox: 15% of workforce
18. Qualtrics: 14% of workforce
19. Wayfair: 13% of workforce
20. Duolingo: 10% of workforce
21. Rivian: 10% of workforce
22. Washington Post: 10% of workforce
23. Snap: 10% of workforce
24. eBay: 9% of workforce
25. Sony Interactive: 8% of workforce
26. Expedia: 8% of workforce
27. Business Insider: 8% of workforce
28. Instacart: 7% of workforce
29. Paypal: 7% of workforce
30. Okta: 7% of workforce
31. Charles Schwab: 6% of workforce
32. Docusign: 6% of workforce
33. Riskified: 6% of workforce
34. EA: 5% of workforce
35. Motional: 5% of workforce
36. Mozilla: 5% of workforce
37. Vacasa: 5% of workforce
38. CISCO: 5% of workforce
39. UPS: 2% of workforce
40. Nike: 2% of workforce
41. Blackrock: 3% of workforce
42. Paramount: 3% of workforce
43. Citigroup: 20,000 employees
44. ThyssenKrupp: 5,000 employees
45. Best Buy: 3,500 employees
46. Barry Callebaut: 2,500 employees
47. Outback Steakhouse: 1,000
48. Northrop Grumman: 1,000 employees
49. Pixar: 1,300 employees
50. Perrigo: 500 employees
51. Tesla: 10% of workforce

Immagine

Ian Shepherdson, fondatore di Pantheon Macroeconomics, prevede un significativo rallentamento del mercato del lavoro statunitense e che l’economia si indebolirà già nel secondo trimestre del 2024.

Inoltre vede cinque tagli dei tassi da 25 punti base da parte della Fed nel 2024 invece di uno.

Non ci vuole poi molto per cambiare idea, anche se ci sono le elezioni alle porte e non bisogna assolutamente far trapelare la verità.

A Jim Bianco sembra strano che le richieste di sussidi di disoccupazione siano da mesi e mesi stabili.

Ma loro non si fanno domande, a loro sembra strano, ma non vanno ad analizzare in profondità la realtà.

Basterebbe osservare da vicino come funzionano i sussidi in America, chi li chiede, se c’è la convenienza di richiederli, chi li riceve e via dicendo, ma soprattutto chi li raccoglie e chi li pubblica.

Anno 2012, un altro democratico in carica, Obama…

New York, 19 nov. (TMNews) – Nuove accuse sulla manipolazione dei dati di disoccupazione negli Stati Uniti prima delle presidenziali. Il tasso di disoccupazione negli Usa, nel settembre 2012, fece registrare una diminuzione dello 0,3%, attestandosi sul 7,8 per cento. Fu un dato positivo per l’economia americana, diffuso poco prima delle presidenziali, che aiutò Barack Obama a confermarsi alla Casa Bianca. Allora, l’ex amministratore delegato della General Electric, Jack Welch, accusò l’amministrazione di aver manipolato i dati e ora nuove accuse arrivano dal New York Post, in un articolo di John Crudele.

Secondo il Post, le persone incaricate di condurre i sondaggi – su cui si basano i dati sulla disoccupazione – subirono pressioni per falsificare i dati, completando le schede sullo status lavorativo dei cittadini, in caso di risposte incomplete o assenti. In realtà, il problema dei dati inventati risale al 2010, quando un impiegato del Census Bureau – incaricato dal dipartimento del Lavoro a condurre i sondaggi – fu scoperto mentre ‘fabbricava’ le risposte. “Ma non è l’unico” ad averlo fatto, ha assicurato la fonte del quotidiano, secondo cui diventò un’abitudine per molti impiegati, soprattutto nella campagna elettorale dello scorso anno, e che prosegue anche oggi.

Non sforzatevi di trovare la notizia, è già stata cancellata ovunque, peccato che noi lavoriamo di screenshot e siamo una banca dati e notizie formidabile.

Gli americani sanno che il lavoro non c’è, non sono stupidi, stupidi sono quelli che credono a quello che raccontano Biden e il BLS.

Noi non abbiamo alcuna fretta, il dollaro è tonico, l’oro pronto ad offrirci un’altra occasione, i rendimenti crolleranno e, come ben sa chi si avvale della nostra consulenza, una spettacolare occasione aereospaziale ci attende.

Il viaggio è appena iniziato.

Dimenticavo!

I dati europei stanno migliorando, giusto in tempo per vendere fumo prima delle elezioni europee.

I sondaggi per quelli che sono dentro la stanza, quelli che giocano sporco, sono terrificanti. Ma sappiamo che quando si gioca sporco, manipolare è un attimo.

All’inizio dell’anno per coloro che ci hanno sostenuti con costanza e generosità, abbiamo pubblicato un nostro lavoro, un’analisi commissionataci durante le fasi più calde e pericolose della crisi dell’euro, da parte di un’importante istituzione mondiale.

Protetto: EURO BREAK-UP: ANALISI STORICA SCENARI RISCHI E OPPORTUNITA’!

Tre mesi di lavoro, un’esperienza indimenticabile che pensiamo tornerà utile nei prossimi mesi per capire cosa attende questa Europa.

Se vuoi sostenerci, troverai molte informazioni che da altre parti nessuno ti regalerà.

Questa è l’Europa delle lobbies, dei mercenari, dei banchieri, un’Europa che i tedeschi usano come il salotto di casa propria, un’Europa fondata esclusivamente sui capitali e sulle monete, sugli interessi delle corporation.

E soprattutto sulla guerra, la guerra è l’essenza stessa del terrore, ora vogliono i vostri soldi per alimentare gli investimenti nella guerra, nella difesa, dicono loro.

Vogliono l’esercito europeo, vogliono la guerra.

Manca ormai solo un mese alle elezioni, non abbiamo molta fiducia sull’esito, ma speriamo di essere smentiti come nel caso della Brexit.

L’informazione di qualità sopravvive solo grazie alla Vostra generosità.

E’ uscito l’ultimo manoscritto “L’Asino d’oro: metamorfosi” La primavera è alle porte, ora inizia il bello.

Non dimenticare che il Tuo supporto, al nostro lavoro è fondamentale!

Se vuoi salire a bordo e contribuire al nostro viaggio, clicca qui sotto.

MACHIAVELLI!

Abbiamo Inviato come OMAGGIO a chi sostiene generosamente e con costanza il nostro lavoro OUTLOOK 2024 “Euro Crisi 2.0”  e EURO BREAK UP “Rischi e opportunità”

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul web, con costanza, qualità e professionalità, in mezzo a un mondo manipolato per 18 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com,  è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti.

CHI E’ ICEBERGFINANZA

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

14 commenti Commenta
mauroangelo
Scritto il 3 Maggio 2024 at 13:19

Ignoranza (e anche pigrizia) mia, spesso faccio fatica a seguire Andrea quando entra molto “nel tecnico”, tuttavia alcune cose mi sembrano lampanti. 1) Fino alle elezioni USA è piuttosto chiaro che la FED tenda a mantenere le cose come stanno per ovvie ragioni. Stanno tenendo il pallone sott’acqua a tutti i costi, e appena molleranno un attimo la presa, pluffete, ecco che la palla salterà fuori tutta in un colpo. 2) Sebbene io ritenga che i tassi a zero sarà molto difficile rivederli, è chiaro come il sole che a questi prezzi il mondo obbligazionario di buon rating rappresenti un’occasione clamorosa. O i tassi scenderanno (anche solo un po’) e noi beneficeremo del rialzo dei corsi, oppure i tassi rimangono dove sono e noi intaschiamo comunque un flusso cedolare attorno al 4% (per semplificare), e quindi comunque ben superiore al tasso di inflazione. 3) i timori sul nostro debito pubblico, malgrado le scelleratezze degli ultimi 20 anni, sono infondati. Non esiste nessuna probabilità che il nostro debito venga ristrutturato. Arriveranno nuove patrimoniali, questo sì, ma ristrutturare il debito… ma dai… non scherziamo. Buon we a tutti

claudio70
Scritto il 3 Maggio 2024 at 14:54

Finalmente dati più corretti sulla reale situazione,ma per me non e’ un caso, quando Powell dice che avrebbe tagliato i tassi solo con evidenze di indebolimento del mercato del lavoro,era un chiaro messaggio al pervertito rincoglionito di smettere di truccare i dati così avrebbe avuto i tagli tanto desiderati per cercare di nascondere la merdaccia di economia che ha creato nel paese, e tu guarda che strano oggi escono dati compatibili con le reali condizioni dell’ economia,ne sono convinto

icebergfinanza
Scritto il 3 Maggio 2024 at 15:31

E pensare che anche i dati di oggi sono falsi. Facendo i conti con gli indici ISM, i licenziamenti e il lavoro privato, avrebbero dovuto essere meno di 50.000. Basti pensare che il modello Birth/Death si è inventato altri 363.000 posti di lavoro che non esistono.
Ci sarà da ridere quando la gente non avrà più lavoro e le diranno di guardarsi le statistiche.
Le proteste nei campus, sono solo un assaggio di quello che accadrà quando la situazione scapperà di mano nella polveriera America per problemi ben più seri.

Comunque, non interessa a nessuno, io mi diverto a perculare il sistema, io gioco fuori a me basta questo.

claudio70,

veleno50
Scritto il 3 Maggio 2024 at 17:22

mauroangelo,

Basta una vera guerra per azzerare tutto il debito. Che sia il vero obiettivo non si può sapere, però quale migliore occasione per i debitori. La mia è solo fantasia grossolana. Caro Mauroangelo l’investimento in BTP 10 anni al 3,8% non rende nulla. Quando hai tolto l’inflazione , tasse sul deposito titoli, tassazione del 12,5% unica consolazione mantenimento del capitale ,utile zero. O no?

veleno50
Scritto il 3 Maggio 2024 at 17:30

Idem sui prossimi BTP valore. Rendimento netto 3,20% poi aggiungi le spese e tassazione . Guadagno premio fedeltà 0,14%

gattofelice
Scritto il 3 Maggio 2024 at 17:42

Leggendo gli ultimi due post di veleno mi e’ venuto in mente il caro Mike Bongiorno che iniziava le sue trasmissione dicendo “Allegria”.
Beh,buon fine settimana a tutti voi e Carpe Diem..p.s un caro saluto ad Aorlansky..

gattofelice
Scritto il 3 Maggio 2024 at 17:43

Leggendo gli ultimi due post di veleno mi e’ venuto in mente il caro Mike Bongiorno che iniziava le sue trasmissione dicendo “Allegria”.
Beh,buon fine settimana a tutti voi e Carpe Diem..p.s un caro saluto ad Aorlansky..
gattofelice@finanza,
E Mauro Angelo…

mozart1
Scritto il 3 Maggio 2024 at 19:03

Sarà una morale alla Pazzaglia, ma è meglio averli i BTP piuttosto che non averli.

claudio70
Scritto il 3 Maggio 2024 at 20:39

icebergfinanza,

“Comunque, non interessa a nessuno, io mi diverto a perculare il sistema, io gioco fuori a me basta questo.”

Grande!!!!
Che pensi, potrebbe uscire tutto con la nuova presidenza Trump?O la giostra potrebbe continuare?

atarumoroboshi
Scritto il 5 Maggio 2024 at 11:28

veleno50,

Tasse sul deposito titoli, se ne parla troppo poco! Chi ha 1 milione di € in azioni paga una fucilata di tasse per anni, poi se crollasse tutto perde anche il milione, ma che sistema è questo! Già si pagano le tasse sul capital gain di cedole e ricavi! Pagare sul deposito e quindi su un capitale “virtuale” non ha senso. Ma sì, speriamo che i tassi rimangano alti a lungo, anzi un bel rialzo, così paghiamo un po’ meno sul deposito titoli dei bond in disgrazia 😂 e poi si può continuare ad accumulare.

veleno50
Scritto il 5 Maggio 2024 at 20:10

atarumoroboshi,

Ovvio che sono molto approssimativo però non si discostano di tanto i numeri. Ciao

aorlansky60
Scritto il 6 Maggio 2024 at 10:58

Chi ha 1 milione di € in azioni paga una fucilata di tasse per anni, poi se crollasse tutto perde anche il milione, ma che sistema è questo!

come “che sistema è questo” ?… le regole del gioco sono chiare PER CHI DECIDE DI RIVOLGERSI ALL’EQUITY: nel mercato azionario il rischio è commisurato al rendimento e di conseguenza il potenziale GAIN (poi dipende anche dalla natura “cassettista” o “speculativa” dell’investitore, io appartengo a quest’ultima)… se uno vuole essere più tranquillo, esiste il mercato obbligazionario sovrano (non ho bisogno di dirlo qui, lo sapete già) su cui non c’è mai alcun rischio di perdita del CAPITALE investito (salvo casi eccezionali, come “Argentina2000” che forse ancora qualcuno dolorosamente si ricorderà, ma in quel caso c’erano rendimenti offerti decisamente troppo elevati -per un bond sovrano- per non destare qualche sospetto a monte in fatto di RISCHI che si sono poi MATERIALIZZATI…)

veleno50
Scritto il 6 Maggio 2024 at 11:45

aorlansky60,
Credo non sia corretto a dire non c’è alcun rischio di perdita del capitale a possedere obbligazioni statali. Questo è un periodo storico terribile.Continue minacce di guerra , elezioni con sondaggi verso un Europa di destra con possibilità di disgregazione della stessa. A qualcuno fa piacere al sottoscritto no. Io non ho nulla contro chi investe lungo ,affari suoi, io attualmente solo brevissimo massimo 8 mesi e rendimento identico a un btp 7/8 anni . Ciao

aorlansky60
Scritto il 7 Maggio 2024 at 10:14

@Veleno

Condivido (e come non potrei) la tua visione sui tempi che stiamo vivendo, attualmente “terribili” (per chi come noi due ha l’età che possiede, i tempi vissuti nei decenni pre 2000 furono qualcosa di eccellente se paragonati alla follia dei tempi attuali e in questo non intendo solo LA FINANZA ma anche LA POLITICA: nei decenni 50-60-70-80 in ITA e in EUROPA ci furono figure di vertice di profilo ben superiore alla classe che possiamo votare attualmente), tuttavia non sarei così “nero” sulle prospettive future, anche se alcuni “geni” campioni di stupidità cosmica (con E.Macron 1mo della classe) stanno scherzando col fuoco, cercando di aizzare nei cittadini uno spirito sempre più conforme “alla guerra” contro “la RUSSIA”, dimenticando che quando dici “Russia” non dici solo Putin ma anche Cina, Nord Korea, Iran e molti altri Paesi del globo “non allineati” agli USA e all ANGLOSFERA in genere…

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