DISASTRO GERMANIA!

Scritto il alle 09:48 da icebergfinanza

The permanent closure of Vallourec SACA’s pipe plant in Düsseldorf, which dates back more than a century, is one of many signs of Germany’s industrial downshift.

Mentre a Francoforte si discute sul sesso degli angeli, sull’inflazione che sta per sparire come nebbia al sole, in Olanda il prezzo del gas europeo collassa ai minimi da oltre 2 anni…

Non solo, mentre continua la ridicola litania di vari governatori centrali che suggeriscono che è troppo presto per tagliare i tassi, in realtà, le aspettative di inflazione si sono estinte.

Ma meglio così, la lentezza con la quale taglieranno, il rifiuto di accettare la realtà è pari alla devastante velocità con la quale saranno costretti a disintegrare i tassi, nei prossimi mesi.

Ma il tallone d’Achille dell’Europa, la Germania continua a registrare un disastro dopo l’altro e il partito di estrema destra AFD, ormai è saldamente il secondo partito tedesco.

Il calo dei prezzi degli immobili commerciali, che ha impatto anche sui bilanci delle banche tedesche, è stato ancora una volta nettamente superiore a quello degli immobili residenziali: -12,1% su base annua e -4,9% rispetto al trimestre precedente. Il dato in termini tendenziali rappresenta il calo più ampio di sempre. «Ciò è dovuto in gran parte all’andamento dei prezzi degli immobili a uso ufficio, che nel trimestre sono diminuiti del 5,2% e nell’anno in media del 13,3%», spiegano dall’associazione.

Ma a calare non sono solo i prezzi degli immobili commerciali. Nel quarto trimestre i prezzi delle proprietà abitative (case e appartamenti) sono nuovamente diminuiti in modo significativo: -5,8% su base annua e -1,6% rispetto al terzo trimestre del 2023. Nello stesso periodo i prezzi delle case plurifamiliari sono scesi ancora più marcatamente: -6,3%  in termini tendenziali. «In sintesi, ciò si traduce in un calo complessivo dei prezzi delle proprietà abitative del 6,1% in un anno», spiegano dall’associazione.

Si chiama deflazione da debiti Bellezza, vediamo se anche gli incompetenti ora incominciano a capire di cosa si tratta!

3. questo provoca un crollo generalizzato del livello dei prezzi e un aumento dell’onere del debito espresso in termini reali (ciò che ieri valeva 100 oggi vale 90, ma il mio debito resta nominalmente 100). Il crollo dei prezzi innesca a sua volta reazioni dannose per l’economia, sia per quanto riguarda il valore delle garanzie, che automaticamente scendono (la mia casa vale 90 mentre l’ipoteca resta 100), sia per quanto riguarda la riduzione della ricchezza (o la sensazione della sua riduzione), che provoca una riduzione dei consumi;

4. la riduzione del valore dei patrimoni, unita a quella delle garanzie, provoca quindi il circolo vizioso dei fallimenti privati e aziendali;

Il declino industriale tedesco viene da lontano, il crollo inizia nel 2017, quanto successo con la guerra in Ucraina è solo il colpo di grazia.

Per salvare l’euro, gli europei, saranno disponibili a salvare per l’ennesima volta la Germania?

Immagine

Semplicemente un disastro con nessuna possibilità di ripresa nel 2024, zero!

Se gli americani celebrano la fine di un impero, significa che stanno preparandosi a sganciare, bombe finanziarie sulla Germania…

I pilastri della macchina industriale tedesca sono caduti come tessere del domino. Gli Stati Uniti si stanno allontanando dall’Europa e stanno cercando di competere con i loro alleati transatlantici per gli investimenti sul clima. La Cina sta diventando un rivale sempre più grande e non è più un acquirente insaziabile di beni tedeschi. Il colpo finale per alcuni grandi produttori è stata la fine degli enormi volumi di gas naturale russo a buon mercato.(…)

Il venir meno della competitività industriale minaccia di far precipitare la Germania in una spirale discendente, secondo Maria Röttger, responsabile Nord Europa per Michelin. Il produttore di pneumatici francese chiuderà due dei suoi stabilimenti tedeschi e ne ridurrà un terzo entro la fine del 2025, con una mossa che interesserà più di 1.500 lavoratori. La rivale statunitense Goodyear ha piani simili per due strutture.

(…) La Cina sta ora causando problemi alla Germania in diversi modi. Oltre allo spostamento strategico verso il manifatturiero avanzato, il rallentamento dell’economia della superpotenza asiatica sta indebolendo ulteriormente la domanda di beni tedeschi. Allo stesso tempo, la concorrenza a basso costo della Cina preoccupa i settori chiave per la transizione climatica della Germania, e non solo le auto elettriche.

Crollano gli investimenti diretti, le principali aziende tedesche abbandonano la Germania.

La dipendenza del paese dall’industria lo rende particolarmente vulnerabile. Con l’eccezione del produttore di software SAP, il settore tecnologico tedesco è sostanzialmente inesistente. Nel mondo finanziario, i suoi attori più grandi sono conosciuti soprattutto per aver fatto scommesse sbagliate (Deutsche Bank) e scandalo (Wirecard). Il manifatturiero rappresenta circa il 27% della sua economia, rispetto al 18% degli Stati Uniti. (…)

Bloccando le consegne di gas naturale alla Germania, il Cremlino ha di fatto rimosso il fulcro del modello di business del paese, che si basava su un facile accesso all’energia a basso costo. Sebbene i prezzi all’ingrosso del gas si siano recentemente stabilizzati, sono ancora circa il triplo rispetto a prima della crisi.

E qui arriviamo al suicidio politico dell’Europa, la green economy a qualsiasi costo. Un popolo intelligente avrebbe già cacciato a pedate, una simile e inetta classe dirigente.

La trasformazione verde del paese, la cosiddetta  Energiewende , non ha fatto altro che peggiorare le cose. Proprio mentre stava perdendo l’accesso al gas russo, il Paese ha spento tutta l’energia nucleare. E anche dopo quasi un quarto di secolo di sovvenzioni per l’espansione delle energie rinnovabili, la Germania non ha ancora abbastanza turbine eoliche e pannelli solari per saziare la domanda, costringendo i tedeschi a pagare tre volte la media internazionale per l’elettricità.

Come abbiamo scritto in Outlook 2024, le prime crepe di questa Europa nel 2024, si noteranno in Germania.

Prepariamoci ad una primavera estremamente calda.

Chi ha orecchie per intendere, intenda, gli altro buon atterraggio morbido!

Non dimenticare che il Tuo supporto al nostro lavoro è fondamentale!

Se vuoi salire a bordo e contribuire al nostro viaggio, clicca qui sotto.

SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO!

Abbiamo appena Inviato come OMAGGIO a chi sostiene generosamente e con costanza il nostro lavoro OUTLOOK 2024 “Euro Crisi 2.0”  e EURO BREAK UP “Rischi e opportunità”

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul web, con costanza, qualità e professionalità, in mezzo a un mondo manipolato per 18 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com,  è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti.

ICEBERGFINANZA: Consulenza economico/finanziaria.

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

Tags: ,   |
8 commenti Commenta
reragno
Scritto il 13 Febbraio 2024 at 10:57

Germania unter Alles !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

aorlansky60
Scritto il 13 Febbraio 2024 at 11:00

Il Gas Naturale UE (Amsterdam) scende del -3% intorno ai 26 euro/mwh, è il prezzo più basso dal novembre 2021.

Gran brutto segno, ma dato anche molto logico, coincidente con il brusco calo della domanda industriale europea, soprattutto tedesca (-3% nel 2023, dal maggiore paese industriale europeo, che contagerà altre economie europee come quella italiana, maggiore fornitore dei tedeschi su parti secondarie -meccaniche ed elettroniche- del settore automotive tedesco)…
Piano piano si stanno realizzando le condizioni “volute da qualcuno” ovvero la progressiva desertificazione industriale e conseguente perdita di ricchezza europea nella sua classe media ma non solo, anche una possibile destabilizzazione dei consensi politici da parte dei cittadini… cosa che in Germania stà già avvenendo con l’escalation di AfD… con il beneplacito dei vertici politici UE che hanno perfino “incoraggiato” questa tendenza attraverso la favoletta della transizione GREEN… troppo facile definire quest’ultimi semplici “idioti” perchè sono anche qualcosa di ben più sinistro e immorale (U.vdLeyen dovrà spiegare un giorno perchè ha preteso di riservarsi come figura unica di rappresentanza Europea a trattare con Pfizer il costo unitario di miliardi di dosi di vacino anticovid e della strana circostanza che ha visto cancellato e perduto tutto il suo carteggio MAIL con il fornitorea proposito di questo tema)… qualcuno di loro è stato abbastanza stupido da farsi cogliere con le mani nel sacco (come l’avvenente bionda greca una volta vicepresidente del parlamento europeo), ma la maggioranza di questi “corrotti” non sarà così stupida… capito da chi siamo governati? Niente di nuovo sotto la luce del Sole.

derivata seconda
Scritto il 13 Febbraio 2024 at 11:49

Il declino della Germania e’ iniziato quando, indiscutibilmente padrona in Europa,ma non sazia, la Germania si e’ girata con la lacrimuccia agli occhi verso un supposto vecchio, amico alleato: l’Ucraina. Presumo, ma da verificare, che sia iniziato tutto prima della caduta del governo filo russo. Suppongo che l’unione tanto temuta Germani,Russia sia invece Germania,Ucraina. A quel punto sono intervenuti i due bulli del quartiere che facendo finta di scannarsi gestiscono. Come andra’ a loro non interessa e si comprende da come gestiscono, quello che conta e’ che la Germania e’ out. La Germania e’ anche in punizione perpetua. Strano e irrimediabile destino quello dell’ l’Ucraina troppo vicina ai supposti nemici e troppo lontana dai supposti amici.
Per noi? Siamo dalla parte giusta. Aggiungo che poiche’ le guerre possono essere solo convenzionali, benche’ delle carneficine, gli accordi di ferro frai bulli sono indispensabili e quindi gli altri tutti, ma proprio tutti, ben allineati. Chi non capisce e’ punito. I mercati? Non cambia nulla .

aorlansky60
Scritto il 14 Febbraio 2024 at 08:35

@Derivata

non concordo con la tua analisi; i vent’anni “d’oro” della Germania (2000-2020, dal punto di vista produttivo industriale ed export) hanno coinciso con i rapporti amichevoli con la Russia di Putin che ha garantito alla Merkel ENERGIA a BASSO COSTO fondamentale per assicurare alla Germania un margine altamente significativo di vendita dei suoi prodotti (tramite un contratto speciale esclusivamente riservato alla Germania in termini di costi; infatti, il surplus commerciale della Germania con l’estero in quel ventennio ha raggiunto livelli tali che hanno sforato perfino il limite imposto dalla stessa UE!); per i due soggetti questo rapporto era ottimale (i due avevano appena terminato anche il gasdotto NorthStream2 che bypassava Ukraina, guarda caso) ma non stava ovviamente bene ad un terzo soggetto guarda caso lo Stato sovrano #1 al mondo che ha basi militari [dirette da personale militare statunitense] anche in Germania, e che ha “consigliato” alla germania di volgere la sua amicizia verso l’Ukraina, un “consiglio” che il neo eletto Scholtz ha DOVUTO SEGUIRE PER FORZA non so se mi spiego… Per gli USA, una Germania POTENTE dal punto di vista industriale/export grazie all’alleanza commerciale con la Russia era pratica INACCETTABILE. Questa si chiama non solo strategia geopolitica internazionale, MA VERO DISPIEGAMENTO DEI VALORI IN CAMPO, nei quali il più forte (il CENTRO DELL IMPERO) impartisce ORDINI volevo dire consigli agli Stati vassalli tra i quali si ritrova anche l’Italia, non a caso uno dei più accesi sostenitori del governo Zelensky e dell’Ucraina, già con M.Draghi al governo…

aorlansky60
Scritto il 14 Febbraio 2024 at 08:46

l’Uff propaganda Biden stà facendo un buon lavoro [negli interessi di pochi ‘eletti’, quelli che riescono a far TANTI soldi sulle sofferenze di molti]

diramato ieri il valore di inflazione in USA, “inaspettatamente” più alta del previsto, che potrebbe allontanare l’inizio del taglio dei tassi, dettaglio sul quale contavano in molti…
questa ‘scusante’ potrebbe dare buon motivo alla Fed per spiegare un prolungamento del programma speciale in aiuto e sostegno al sistema bancario USA (BTFP);
cattive notizie per l’Italia: al contrario di quanto si augurava il neo governatore di BankItalia Panetta quando pochi gg fà ha dichiarato che “il taglio dei tassi in EU è prossimo”, la BCE assai difficilmente inizierà a ‘tagliare’ in primavera se prima non lo faranno gli USA…

reragno
Scritto il 14 Febbraio 2024 at 09:22

Come dice il Capitano si può rimandare il taglio dei tassi, ma attenzione !! E’ come se un medico vedendo il paziente ammalato aspetta a curarlo quando la situazione si aggrava. Le cure tardive portano il paziente direttamente al campo santo. Se poi qualcuno dice che questo è il vero obiettivo, è un’opinione condivisibile, visto chi sono i veri burattinai che fanno girare il pianeta e come costoro vorrebbero governare il mondo.

aorlansky60
Scritto il 14 Febbraio 2024 at 11:26

@Reragno

Nel ‘game’ in corso (per quanto riguarda l’Economia e la Finanza su scala mondiale) tutto ruota attorno alla FED.
E’ questa che decide il corso.
Tutti gli altri (BoE BCE BoJ etc) si ritrovano allineati ad essa. Per forza.
Quest’ultimi non si possono permettere di seguire una politica monetaria “propria” che si discosti eccessivamente (in termini di tassi di interesse) dal PRIMO DELLA CLASSE.

gnutim
Scritto il 14 Febbraio 2024 at 11:38

io non mi capacito del perchè la Bce non differenzi bene le priorità
i tassi BT sono troppo alti
Ma soprattutto c’è troppa liquidità in giro
Dovrebbe accelerare sul processo di riduzione della liquidità e ridurre i tassi spot
Questi mentecatti proprio non ce la fanno, oppure ci sono una serie di scheletri nell’armadio che senza liquidità….

SOSTIENI ICEBERGFINANZA
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
ICEBERGFINANZA NEL MONDO
Articolo dal Network
Guest post: Trading Room #513. Il grafico FTSEMIB weekly continua nella sua corsa rialzista, con u
"Governare è far credere" o forse più, "il fine giustifica i mezzi", ma il significato è chia
Malgrado tutto le tendenze sono mantenute e siamo arrivati ad un passo dal target. E ovviamente ades
Iniziamo con le buone notizie. In Germania, crollano la produzione industriale e i consumi e
FTSEMIB 40 AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 2024   Il grafico dei prezzi conferma visivamente
29 febbraio 2024 UNICREDIT Lettura grafica e analisi dei posizionamenti monetaria relativi alla sc
Come vedremo nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli, le ultime minute hanno rivelato c
Guest post: Trading Room #512. Il grafico FTSEMIB weekly ha raggiunto vette importanti ma anche un
La trimestrale di NVIDIA stupisce i mercati e il rally continua. Ma allo stesso tempo, il mercato ob
La Cina è un'immensa mina deflattiva esplosa nell'oceano globale, una spettacolare bolla immobi
CONTATORE