FED POWELL …IL NULLA!

Francamente non ci interessa nulla di quello che ha detto ieri Powell, non ci interessa nulla delle loro decisioni, l’unica cosa degna di nota è che loro non si aspettano più una recessione.

Federal Reserve Chair Jerome Powell says that Fed staff are no longer forecasting a recession https://t.co/WgREvExCSm pic.twitter.com/4eYSvB75hm

— Bloomberg (@business) July 26, 2023

Bene, non ci sarà una recessione ma l’inflazione scende lo stesso e come se scende, crolla, collassa, ma serve continuare ad aumentare i tassi per provocare una recessione che non ci sarà.

La Fed è passata dal “bisogno di una recessione per abbassare l’inflazione” al “non prevedere più una recessione” in meno di un anno.

Incredibile. Soprattutto è incredibile che qualcuno commenti seriamente i deliri di questi inutili personaggi.

Come racconta uno dei massimi esperti della Fed, sembra che i banchieri stiano cercando di uscire dal business della forward guidance.

Powell ha affermato che le prossime decisioni sui tassi si baseranno sulla “totalità dei dati, ma con un’attenzione particolare ai progressi sull’inflazione”.

Tutto e il contrario di tutto, manipolazione ovunque.

Non finirò mai di stupirmi del livello di manipolazione assoluta che ha raggiunto la finanza,  il vero regime fascista in circolazione.

Ma tu pensa, in molti si chiedono per quale motivo a giugno non hanno alzato i tassi, visto che va tutto bene, perchè quella ridicola pausa?

Chi ha chiesto la pausa, Biden o la sua badante?

No, perchè nel frattempo in due mesi l’inflazione è crollata, quella alla produzione si è disintegrata.

I mercati festeggiano nonostante i rialzi dei tassi non sono finiti, il dollaro cala perché i rialzi dei tassi sono finiti e i bond scendono perché la Fed continuerà ad alzare.
Ci trovate una logica? No, è un gioco, si tira ad indovinare e far salire sempre il mercato azionario, trovando una scusa qualunque.

Powell, ha paura di perdere quel minimo di reputazione che gli resta se non alza i tassi come ha minacciato più volte?

Avevano ragione Galbraith e Friedman, la Fed è una barzelletta, serve poco a nulla, perchè qualunque cosa faccia, non potrà mai in alcuna maniera influenzare il libero mercato.

Uno dei peggiori segreti dell’economia è che non esiste una teoria economica. In pratica, non esiste una serie di principi fondamentali su cui poter basare i calcoli che spiegano i risultati economici del mondo reale. Dovremmo tenere a mente questo limite della conoscenza economica (…)

I principi economici che sostengono le loro teorie sono un inganno: non sono verità fondamentali ma mere manopole da girare e regolare in virtù delle giuste conclusioni che emergono dall’analisi.

Le giuste conclusioni dipendono da quale dei due tipi di economisti si è. Il primo sceglie, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e gira e regola le sue ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al suo orientamento e che possono compiacere gli alleati. Il secondo prende tutte le ossa della storia, le butta in una casseruola, accende il fuoco e le fa bollire, sperando che le ossa trasmettano degli insegnamenti e suggeriscano i principi per guidare gli elettori, i burocrati e i politici della nostra civiltà, mentre avanzano lentamente verso l’utopia. ( Sole24Ore )

Powell, fa bene tutte e due le cose, è un politico che fa quello che li chiedono di fare e quando si tratta di fare previsioni, tira ad indovinare, buttando un po di ossicini nella casseruola.

E’ bravo a raccontare favole, la crescita di un’economia forte, sistema bancario solidissimo, senza problemi, nessun problema con il mercato immobiliare.

Il genio, ha pure suggerito di non dare troppa importanza all’ultimo dato sull’inflazione, non è a quello che guarda la Fed, lui guarda il dato core, PCE.

Bene, preparatevi perchè venerdì, ma anche domani, una marea di dati,  il mercato avrà una clamorosa sorpresa con il dato preferito dalla FED.

L’indice PCE, spesso definito anche deflatore PCE, è un indicatore  che misura l’aumento medio dei prezzi per i consumi personali interni.

Ora il mercato scommette al 22 % su un nuovo rialzo dei tassi a settembre e domani la BCE non potrà fare altro che seguire la Fed come una pecora segue il suo pastore nel gregge delle banche centrali.

Oggi, un altro dato davvero terrificante è arrivato dall’Europa dopo quello di ieri sulle linee di credito e i prestiti alle imprese e alle famiglie.

Collassa ai minimi dalla nascita dell’unione monetaria europea, la massa monetaria diventando per la prima volta negativa.

Inflazione? Si quella di tua nonna!

Io capisco che loro hanno bisogno di continuare ad agitare lo spauracchio dell’inflazione, ma, preparatevi, tra qualche mese sentirete parlare sono di deflazione o depressione.

La crescita M2 è diventata negativa per la prima volta nella storia dell’Unione europea.

Troppo facile, come tirare un rigore dalla linea di porta! https://t.co/liiqqg2Wn8

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 26, 2023

In America è ancora peggio, un simile crollo non si vedeva dalla Grande Depressione degli anni venti…

Depressioni economiche e panico finanziario ci aspettano se la storia ama fare la rima! Osservando offerta di moneta Stati Uniti, la crescita media annua di M2 è ora del -2,7% su base annua.

Questo è il più grande declino visto dal 1933, nel mezzo della Grande Depressione. https://t.co/U3Pf7YUBtr

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 26, 2023

A seguito della pubblicazione degli ultimi dati sull’offerta di moneta negli Stati Uniti, la crescita media annua di M2 è ora del -2,7% su base annua.

Questo è il più grande declino visto dal 1933, nel mezzo della Grande Depressione.

Con M2 in calo, la storia suggerisce che continuare con un inasprimento aggressivo è una proposta pericolosa, sia che si tratti della Lunga Depressione (1873-79) , del Panico del 1893/1896/1907, della Depressione del 1920-21 o della Grande Depressione (1929- 39), un calo dell’offerta di moneta M2 è stato generalmente correlato a depressioni economiche e panico.

Con l’IPC statunitense che ha registrato 12 diminuzioni mensili consecutive del suo tasso di crescita annuale (un’impresa vista solo UNA VOLTA prima, nel 1920-21, quando gli Stati Uniti hanno visto un crollo deflazionistico in mezzo al calo di M2), e l’IPC statunitense è solo dello 0,5% su base annua dopo che è stato aggiustato per gli affitti del mercato spot sottostante (sì, solo 0,5 %) , ora non è il momento di fornire ulteriori inasprimenti.

Ma loro continuano ad aumentare, l’augurio è che qualcuno presenti il conto al momento opportuno, ma dubito, i fessi, restano fessi e i furbi, insegnano.

Ma veniamo all’ultima perla di un’economia, fortissima, meravigliosa, indistruttibile.

Inaspettatamente le vendite di nuove case a giugno peggiorano nettamente, ma la cosa affascinante è che la crescita del mese scorso è stata rivista da +12,2 a solo 6,6 %. Istituto luce Biden e dati economici adatti a fessi ignoranti! Il prezzo è sceso a 415.400 da 417.300 https://t.co/UGUFJsHmSu

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 26, 2023

Vi abbiamo spiegato più volte che in una recessione, le revisioni sono all’ordine del giorno, tutte NEGATIVE.

Ma ovviamente voi vi fate prendere per il naso con dati mirabolanti, letteralmente inventati.

Negli ultimi cinque mesi, abbiamo avuto CINQUE revisioni negative su CINQUE, ovvero ogni mese.

New home sales came in at 697k in June, below the est of 725k, while the last month was also revised down from 763k to 715k. That's the 5th straight downward revision. Think we need to update the measurement machine. pic.twitter.com/Z7fwsFzIcQ

— Liz Young (@LizYoungStrat) July 26, 2023

Ma la più clamorosa è stata quella del mese scorso, siamo passati da una crescita mirabolante del 12,2 % a un modesto 6,6 % con un calo sensibile dei prezzi delle case.

Ma certo come nel gioco delle tre carte, un crollo del 9% circa, diventa un modesto -2,5%

Ma tanto chi vuoi che capisca qualcosa,

Come vi abbiamo detto, siamo solo all’inizio, al punto tale che per vendere 2 baracche i costruttori stanno offrendo mutui di un punto e mezzo inferiorei ai tassi di mercato.

E nonostante questo non si vende!

Un suggerimento ai troll che ogni tanto spuntano sul nostro blog.

Siete in tanti, fastidiosi come mosche e sapete dove le mosche si trovano a loro agio. Se nonostante decine e decine di prove non avete ancora capito che è tutto taroccato, girate al largo, non abbiamo tempo da perdere.

L’altra cosa affascinante è che il Census Bureau, racconta che oltre 430.000 case sono in vendita,  ma di queste solo 70.000 sono finite e almeno 100.000, vendute solo sulla carta ma ancora da costruire.
Probabilmente non verranno mai avviate le costruzioni.

Capite o no che questi dati sono ridicoli, che farebbero meglio a tirare una monetina per pubblicare qualche dato a caso?

Per concludere, come direbbe il nostro maestro, Lacy Hunt, per fortuna che quelli della Fed continuano ad aumentare i tassi.
Era l’unica nostra paura, quella che smettessero troppo presto.

Così avremo una depressione e tanta ma tanta deflazione. come piace a noi, ma non ai banchieri e ai ricconi che in giro per il mondo, fanno i soldi rubando e manipolando i prezzi.

Pensate che esageriamo, che non c’è nulla di manipolato?

Pensavano tutti così di noi anche nel 2007, poi all’improvviso, siamo stati gli unici in Italia ad avere previsto la madre di tutte le crisi, la crisi subprime.

Che estate che ci attende, Ragazzi!

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Sarà un’estate interessante, aspettando la verità figlia del tempo e… Jackson Hole!

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Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

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