FED: IL NULLA!

Scritto il alle 08:26 da icebergfinanza

Jerome Powell Archives - Marketplace

Il nulla più assoluto, una noia infinita queste riunioni delle banche centrali, tutto scontato, uomini e donne che si ritrovano intorno ad un tavolo imbandito, per rinnovare la tradizione che vede le banche centrali, le principali responsabili di ogni crisi della storia.

Alla fine avevano ragione loro, Galbraith e Friedman, due dei più grandi economisti, le banche centrali servono a poco o a nulla, soprattutto le loro previsioni, visto che negli ultimi decenni non ne hanno indovinata una, non solo, non sono state in grado di amministrare l’inflazione e di prevenire le crisi, anzi le principali responsabili sono loro.

Il grande J.K.Galbraith amava dire che la perniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà. Anche Milton Friedman non scherzava in questo senso soleva dire che non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni era stato a favore della sostituzione della Fed con un computer, la Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance, per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante e non un fattore di stabilità.

Un rialzo dello 0,25% già tutto ampiamente scontato come i prossimi rialzi che forse lo porteranno sopra il 5%, come previsto in OUTLOOK 2023.

Poi una serie infinita di ovvietà raccontate da Powell e nulla più!

Il comitato di su, il comitato di giù, altri aumenti, l’inflazione è rallentata ma non abbastanza e altre amenità varie.

A noi interessa solo questo…

“We’ve covered a lot of ground and the full effects our rapid tightening so far are yet to be felt. Even so, we have more work to do.”

Una cosa giusta l’ha detta, gli effetti sull’economia di questa incredibile sequela di rialzi dei tassi si devono ancora vedere e si vedranno in tutto questo 2023.

La domanda che si pone Timiraos, una fonte molto seguita della politica monetaria della banca centrale americana è quanto tempo serve all’economia per rendersi conto del folle ritmo dei rialzi della Fed, quanto l’economia ha già scontato questi rialzi.

But there’s disagreement over how long it takes for that to influence the real economy.

Siamo in un mondo nuovo tra pandemie e guerre, secondo Waller un membro della Federal Reserve, ci vogliono 9/12 mesi per vedere gli effetti sull’economia.

Se ciò fosse vero, il bello deve ancora iniziare, abbiamo scontato forse i primi 0,50 punti di rialzo, c’è da scontare ancora 3 punti e oltre.

Immagine

Thanks to Econoday

Ieri mentre gli psicopatici festeggiavano il nulla, sono usciti altri due dati davvero bruttini, l’occupazione privata e ISM manifatturiero con i nuovi ordini addirittura collassati a 42 punti.

Meno della metà delle previsioni i nuovi lavori nel solo settore privato, ma ovviamente è tutta colpa del tempo…

“interruzioni legate al tempo… durante la nostra settimana di riferimento… Le assunzioni sono state più forti durante le altre settimane del mese”.

Per forza, come ben sappiamo uno che viene assunto per un’ora di lavoro è considerato occupato in America, se nevica immagina quanti posti di lavoro perdi. Una barzelletta!

Si lo so, non vi interessa nulla di questi dati, peggiori sono e più si festeggia.

Va tutto bene, i mercati salgono, sale tutto, pure lo sterco come l’euro, ma è l’econofisica bellezza, tutto ciò che sale prima o poi scende.

Ora a breve si gioco la battaglia decisiva per l’inversione tra euro e dollaro come abbiamo scritto in OUTLOOK 2023…

“Sopra avremo ancora un deprezzamento se registrerà MINIMI superiori dapprima a 1,0692 poi superiori al gradino posto a 1,0784 ed infine se registrasse minimi superiori a 1,1085.”

1,1085 questa è la nuova linea maginot, vediamo che succede oggi con la BCE, altra barzelletta vivente, la Lagarde.

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E’ uscito il nuovo Machiavelli, OUTLOOK 2023 intitolato “The final cut” per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire al nostro viaggio, con costanza o generosità.

I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF che provvederà a risolvere il problema.

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MACHIAVELLI!

 

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ANGOLO CINEMATICA PUNTOSELLA

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26 commenti Commenta
darkerside
Scritto il 2 Febbraio 2023 at 15:35

Non dicono nulla perche’ non sono in grado di anticipare cosa potrebbe accadere. Comunque malgrado questa loro ignoranza sanno che potranno fronteggiare qualsiasi evento. Come ho detto altre volte: Non saranno in grado fronteggiare? Nel caso non avremo neanche il tempo di commentare. Ma adesso il problema non si pone.

mitopoietico
Scritto il 2 Febbraio 2023 at 16:27

Il tuo approccio “deterministico” lo apprezzo. Però e’ teorico: intendo dire, quando scoppierà il tutto, credo sia meglio avere un Bund che un Bitcoin, pur in un contesto drammatico

darkerside,

mitopoietico
Scritto il 2 Febbraio 2023 at 16:36

…. Naturalmente, capisco pure che restare fuori da ogni festa che i mercati bandiscono sia “doloroso”

mitopoietico,

icebergfinanza
Scritto il 2 Febbraio 2023 at 16:53

Oggi BTP rialzo del 4% in un solo giorno non si vedeva da secoli. 😉

mitopoietico
Scritto il 2 Febbraio 2023 at 17:03

D’accordo. Ma se c’è FOMO su ogni cosa significa che non c’è razionalità ed e’ tutto direttamente correlato.
Quindi quando scatterà l’avversione al rischio temo che pure i bond saranno colpiti

icebergfinanza,

mitopoietico
Scritto il 2 Febbraio 2023 at 17:09

Si spera però che le Borse comincino a scendere per la recessione accompagnata da scarico dell’ inflazione. In quel caso, se non ci saranno rischi sistemici, forse i governativi ne beneficeranno (dico “forse” perché i mercati seguono logiche per me incomprensibili da molto tempio)

mitopoietico,

darkerside
Scritto il 2 Febbraio 2023 at 19:00

Quando scoppiera’ il tutto, ma non accadra’, sara’ meglio farci trovare su un altro pianeta.

mitopoietico
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 00:43

E se non accadrà e salirà sempre tutto senza incidenti in eterno troverai le uova a 20€ a confezione. Vedi un po’ che cosa conviene… questo la FED lo ha capito e vuole far scendere le Borse. Vediamo se ci riesce
darkerside,

aorlansky60
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 07:17

@Mitopoietico
…questo la FED lo ha capito e vuole far scendere le Borse

Ha capito cosa? A parte che le BC non hanno mai capito molto di economia, e non lo dico io ma economisti rinomati e riconosciuti come Galbraith Friedman e altri meno noti (sarebbe assai interessante iniziare a disquisire sul perchè esistano simili organi direttivi come le BC, ma soprattutto verso chi sono votate, se verso l’economia reale o verso la finanza…), il fatto è che da molti anni non sono più le BC a decidere la politica monetaria, ma i mercati finanziari che le tengono in ostaggio, quegli stessi mercati che si sono GONFIATI a dismisura proprio grazie alla sconsiderata politica monetaria delle BC iniziata a partire dal 2008 a colpi di QE a ripetizione… infatti non è un caso che ieri alla notizia che la BCE alzava di 0,5% i tassi in eurozona, tutte le borse europee hanno festeggiato chiudendo la seduta…
Ma nel resto dell’economia reale, la situazione non versa affatto in condizioni come le BC stanno disperatamente tentando di far credere al parco buoi…

mitopoietico
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 10:04

Anche l’economia reale e’ drogata (e di conseguenza le Borse a questo si appoggiano).
Io osservo attentamente il comportamento dei consumatori: il benessere e’ dilagante e loro non si fanno mancare niente. Potrei citare migliaia di esempi, ma penso che anche voi vediate alberghi, ristoranti, aerei, acquisti immobiliari, ma anche i supermercati, Amazon, etc. etc. etc. presi d’assalto. Certo qualche attività chiude per degli aspetti specifici e probabilmente tutto ciò non potrà durare a lungo.
Ma adesso è così per me

aorlansky60,

aorlansky60
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 11:57

Le borse che si appoggiano all’economia reale (drogata)???

Allora come si spiega che da molti anni a questa parte, ad ogni dato negativo che arriva(va) dall’economia reale, le borse festeggiavano regolarmente aumentando gli acquisti???
Semplice, perchè si aspettavano che le BC avrebbero continuato a sostenere “l’economia” perseverando con i QE, la cui liquidità andava a rifinanziare e a gonfiare i mercati finanziari che ne sapevano fare buon uso, facendo leva sul DENARO a COSTO ZERO (a questo hanno portato le politiche monetarie delle BC)…

La verità è che da molti anni le borse e i mercati finanziari in genere sono COMPLETAMENTE SCORRELATI dall’ECONOMIA REALE… che il benessere sia dilagante “nell’economia reale” anche questo poi va contestualizzato, per esempio sarebbe interessante sapere quanta gente e consumatori si affidano SUL DEBITO AL CONSUMO per non farsi mancare niente e continuare un tenore di vita che è diventato insostenibile, specie alla luce del fatto che Fed e BCE hanno raccomandato, a fine 2022, alle banche di CONSOLIDARE ED AUMENTARE LA PROPRIA PATRIMONALIZZAZIONE, questo a me dice che è una specie di “allarme” in essere, e che al di sotto della realtà (a livello ‘basso’ che solo le banche centrali possono sapere) non stà andando così bene come stanno cercando di far credere…

claudio70
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 18:36

“Ma nel resto dell’economia reale, la situazione non versa affatto in condizioni come le BC stanno disperatamente tentando di far credere al parco buoi…”

Scusa ,ma il parco buoi siamo noi ,chi ha ascoltato le BC oggi ha fatto i soldi mentre noi siamo agonizzanti,i dati sono sempre migliori e francamente noi chiamiamo la recessione da tempo immemore, oppure possiamo continuare a dire che è tutto falsato comprare bond di qualità e continuare ad essere presi a calci in culo ,visti i dati odierni comincio seriamente a pensare che le nostre teorie erano sbagliate,e poi anche fosse tutto manipolato rimaniamo comunque dei coglioni visto che non ci voleva un genio a capire cosa avrebbero fatto, è solo dal 2009 che continuano,i perdenti siamo noi

icebergfinanza
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 18:55

Che noia Ragazzi questo gne gne sui mercati, ma godetevi la vita e dedicatevi ad altro.

claudio70
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 19:36

icebergfinanza,

Certamente,hai ragione, è che oggi i dati mi hanno destabilizzato,del resto visto il conflitto tra qualche mese potremmo non esserci più

darkerside
Scritto il 3 Febbraio 2023 at 20:18

Il fatto interessante sara’ la lotta fra il bene e il male cioe’ il dollaro che dovrebbe salire a manetta ma che non puo’. Non puo’ perche’ trascinerebbe giu’ soprattutto uk. E’ gia’ accaduto due mesi fa e sono intervenuti per salvare il mondo. Poi si scoprirebbe che uk e’ ormai una scatola vuota e i tassi dovrebbero aumentare a ritmo due cifre anche per ue.Ma nel caso non ci sarebbe piu’ il mondo. Vedremo e’ a breve. Il dollaro debole e’ bello anche psicologicamente, l’america e’ difficolta’ non ce la fa ecc.

aorlansky60
Scritto il 4 Febbraio 2023 at 08:16

@ Claudio70
noi chiamiamo la recessione da tempo immemore…

Non so quale film tu abbia visto finora, ma guarda che quella c’è già stata, è già avvenuto e il mondo (parlo di economia reale, non di finanza) è claudicante da allora, non si è più ripreso dal 2008 rispetto agli anni precedenti, recessione alla quale si sono poi aggiunte la crisi dei debiti sovrani del 2012, una pandemia globale nel 2020 ed un conflitto bellico importante recentemente…
Tu parli di finanza, io parlo di economia reale. Tu parli di “far soldi” con la finanza, io parlo di WELFARE che uno Stato sovrano dovrebbe garantire ai propri cittadini (per citare un esempio, la nostra SANITA’ PUBBLICA fa attualmente schifo, se paragonata all’efficienza che aveva 20anni fà o più, prima che se ne decidessero tagli di spesa anno dopo anno…). Hai ragione quando sostieni che i mercati finanziari hanno vissuto il più possente ed esagerato “mercato toro” dal 2009 in poi che la storia ricordi, ma di pari passo a questi ma in senso diametralmente opposto è andata l’economia reale, quella che tocca la pelle viva delle persone comuni. In questo contesto, sfido chiunque a dimostrarmi che attualmente le cose vanno meglio, rispetto a come eravamo messi “prima” del 2008… e non lo farà, perchè non potrà trovare argomenti validi per sostenere la propria tesi.

yamamoto
Scritto il 4 Febbraio 2023 at 09:07

aorlansky60,

Io tra il guadagnare e l’avere ragione preferisco la prima cosa.
Che l’economia reale vada da anni male è un dato di fatto, basti pensare alla crescita degli stipendi, ferma agli anni ’90. Demografia orribile, crescita anemica, debito che esplode, ecc ecc.
Ma sono cose che io non potrò mai cambiare, tanto ormai è dimostrato che anche votare è divenuto inutile, comanda Bruxelles che prende ordini da Washington o dal WEF.
E allora mi concentro sull’unica cosa in mio potere: estrarre un minimo di guadagno dai mercati, guadagno necessario proprio per fronteggiare il lento e inesorabile declino attuale.

Adesso aspettiamo questo mega tracollo, che doveva arrivare ormai da anni, per fare spese su S&P 500 e vendere i bond che mi sono rimasti quando taglieranno i tassi.

yamamoto
Scritto il 4 Febbraio 2023 at 09:09

icebergfinanza,

Scusa ma che vita vuoi goderti che fuori è tutto una merda?
Certo se hai disponibilità economiche allora è un discorso diverso, ma quelli della ormai in estinzione “classe media” in Italia più che godersi la vita dovrebbero prepararsi alla miseria incombente.

charliebrown
Scritto il 4 Febbraio 2023 at 14:25

yamamoto,
Condivido convintamente il contenuto degli interventi odierni di “yamamoto” (l’ammiraglio?), a parte la sua assoluta sfiducia nella possibilità di cambiare qualcosa col voto. Io penso che votando sia impossibile conseguire il meglio come si vorrebbe, bisogna accontentarsi del meno peggio e considerare che questo qualcosa è meglio di niente. In altre parole meglio cercare di mantenere un minimo di sovranità piuttosto che essere del tutto sottomessi agli illuminati e a chi per loro.

veleno50
Scritto il 4 Febbraio 2023 at 22:11

charliebrown@finanza,

Spiegati meglio( cercare di mantenere un minimo di sovranità, piuttosto che essere sottomessi agli illuminati e a chi per loro). Che diavolo vuol dire sottomessi, sovranità, illuminati, chi per loro.

aorlansky60
Scritto il 5 Febbraio 2023 at 09:02

Io tra il guadagnare e l’avere ragione preferisco la prima cosa.

Ognuno ha il diritto di pensare la propria esistenza come preferisce e come crede sia giusto ed opportuno per se.
Se l’osservazione era riferita a me, “l’avere ragione” non mi fa stare meglio, tanto più che non è un mio pensiero e nemmeno una mia esclusiva ma UN DATO DI FATTO OGGETTIVO per quanto riguarda LA CADUTA di un sistema di vita sociale COMUNE, una volta (decenni fà) florido e adeguato ai reali bisogni delle PERSONE che costituiscono uno Stato, oggi messo fortemente in discussione perchè così è stato deciso dall’alto dei vertici che ci governano, non da Roma ma a Bruxelles.
Che te ne fai, di “essere ricco” (per avere raggranellato ‘qualche soldo’ investendo) se poi uno si ritrova a vivere in una società la cui metà versa nell’indigenza, nella precarietà, nella disillusione?

charliebrown
Scritto il 5 Febbraio 2023 at 10:20

veleno50

“Veleno”, non ti sei reso ancora conto che la luce del mondo (o più precisamente dell’Europa) è Bruxelles (Roma e Atene appartengono al passato…) e che più lontano ci sono illuminati ancora più radiosi che ci mostrano la via da seguire, così che dovremmo capire i nostri limiti, fidarci di loro e, se fossimo intelligenti, potremmo risparmiarci la fatica di andare a votare? Molti di loro si ritrovano nel World Economic Forum, ma ce ne sono anche da altre parti.

aorlansky60
Scritto il 5 Febbraio 2023 at 12:39

la luce del mondo (o più precisamente dell’Europa) è Bruxelles… e più lontano ci sono ‘illuminati’ ancora più radiosi che ci mostrano la via da seguire…

Purtroppo è esattamente così.

Lasciando da parte “gli illuminati” che risiedono al vertice del mondo [occidentale] dettando l’agenda politica ai loro “alleati” europei(sic), concentrandoci sulla sola “Europa” è assai facile cogliere tutti i paradossi e le incongruenze (che nascono DALLA BASE DI FATTO che NON SIAMO UN UNIONE POLITICA e forse non lo saremo mai) in grado di spiegare i malanni cronici di una ‘unione’ che non esiste, perchè ‘tenuta insieme’ solo dall’uso di una valuta comune (l’Euro) e nient’altro. Perchè troppo distanti i singoli Stati (e quando dico Stati intendo “tutti i propri cittadini” elettori) con le loro varie ESIGENZE ed INTERESSI, che molto spesso da 20anni da quando esiste l’UE, hanno sempre cozzato contro l’una verso le altre. La verità è che i cittadini ‘nordici’ della cosiddetta ‘unione europea’ hanno sempre manifestato poco [o nessun] interesse di “avere a che fare” con quelli del sud. E che le lobbies economiche di ogni singolo Stato dell’unione hanno sempre pensato di far prima gli interessi del proprio Stato di appartenenza, più che nell’interesse comune europeo.

La cruda realtà rivela che con la decisione di aderire al progetto “Euro”, la politica degli Stati si è consegnata ai dictacts e al volere del libero mercato (LA FINANZA) che di fatto è diventato esso stesso LA LEGGE, di fronte al quale la politica non può [più] nulla.

In conseguenza di questo, fatto già di per se grave ed allarmante, tutti i Paesi europei hanno consegnato la propria sorte [e la propria Sovranità] ad un organismo ‘onnipotente’ indipendente, quale la Banca Centrale europea, che di fatto ESERCITA POTERE POLITICO [sotto forma di influenza a vari livelli] quando non dovrebbe : la ‘mission’ di una Banca Centrale dovrebbe essere quella di mantenere il CONTROLLO DEI PREZZI possibilmente STABILI, tema in cui ha fallito miseramente la propria valutazione, dove anche un bambino sa che l’INFLAZIONE si genera per eccesso di MONETA CIRCOLANTE, quando invece in Europa l’inflazione è stata causata principalmente dal RIALZO GIGANTESCO delle materie prime (OIL e GAS) mentre la massa monetaria in circolazione è ai minimi storici di sempre (dati documentati) nell’economia reale,

dal quale sorge il dubbio di “cosa serva una banca centrale?” che non sappia nemmeno assolvere quel compito basilare (visto che dovrebbe essere preposta all’interesse dei CITTADINI ovvero dell’ECONOMIA REALE), al che si arriva dritti dritti alla logica risposta :

la Bce è stata creata, conferendole POTERE DECISIONALE ed ESECUTIVO, SOPRATTUTTO per favorire la speculazione finanziaria (che è cresciuta a dismisura, come dimostra la crescita dei mercati finanziari in questi ultimi anni grazie alla politica monetaria fin troppo “accomodante” ) e non l’ECONOMIA REALE, che è rimasta quasi totalmente all’asciutto della gigantesca MASSA di liquidità di cui ha potuto godere la speculazione finanziaria. Peraltro liquidità CREATA DAL NULLA che meriterebbe un capitolo a parte.

Se vi sembra ‘un mondo ideale’ dove vivere e crescere i nostri figli, il modello della “turbo finanza” che tutto ‘può’ decidere e sostenere, a me non sembra proprio. I fatti che stanno rapidamente accadendo in Europa da 20anni a questa parte mi dicono che non sono troppo lontano dalla verità…

yamamoto
Scritto il 5 Febbraio 2023 at 15:35

aorlansky60:
Io tra il guadagnare e l’avere ragione preferisco la prima cosa.

Ognuno ha il diritto di pensare la propria esistenza come preferisce e come crede sia giusto ed opportuno per se.
Se l’osservazione era riferita a me, “l’avere ragione” non mi fa stare meglio, tanto più che non è un mio pensiero e nemmeno una mia esclusiva ma UN DATO DI FATTO OGGETTIVO per quanto riguarda LA CADUTA di un sistema di vita sociale COMUNE, una volta (decenni fà) florido e adeguato ai reali bisogni delle PERSONE che costituiscono uno Stato, oggi messo fortemente in discussione perchè così è stato deciso dall’alto dei vertici che ci governano, non da Roma ma a Bruxelles.
Che te ne fai, di “essere ricco” (per avere raggranellato ‘qualche soldo’ investendo) se poi uno si ritrova a vivere in una società la cui metà versa nell’indigenza, nella precarietà, nella disillusione?

Faccio una risposta valida per tutti.
Sì, Yamamoto come il famoso ammiraglio.
E non mi riferivo a qualcuno in particolare quando dicevo che preferisco guadagnare che avere ragione, e con questa frase intendo dire che preferisco, con le dovute precauzioni, cercare di cavalcare il mercato il più possibile, piuttosto che stare sempre in panchina tifando per la sciagura avendo ragione una volta ogni 20 anni.
Per il resto non diventeremo mai ricchi, ma tra il diventare subito poveri, e rinviare la miseria di qualche altro anno ancora, preferisco la seconda.
Tanto poveri ci faranno diventare tutti, prima o poi. Ecco perché votare non serve a nulla, tanto siamo teleguidati.

mitopoietico
Scritto il 7 Febbraio 2023 at 21:52

Non si tratta di “gne gne” sui mercati. Io attribuisco a me stesso l’incapacità di girare tutto sulle megabolle azionarie. Sono uscito dai mercati ben prima di conoscere questo sito. Quindi la COLPA è’ solo mia.
In fondo quando si sconquasserà tutto, se avverrà, per noi che saremo sui governativi, sarà come naufragare in un isola deserta mentre la nave affonda. In ogni caso, sempre precari

aorlansky60
Scritto il 8 Febbraio 2023 at 08:39

Ecco perché votare non serve a nulla…

Votare potrebbe avere un senso e la sua importanza, nel caso si facesse parte di una Nazione che non si ritrova sotto il RICATTO del DEBITO.

Penso per esempio alla Svizzera o alla Norvegia, rimanendo nella casistica di Stati ‘avanzati’ in tutti i livelli socio/economico/organizzativi.
Non a caso, due Stati che hanno fatto [volentieri] a meno dell’€uro (e di tutte le sue ‘pagliacciate’ di forma) dato che posseggono VALORI TANGIBILI indiscutibili sotto varie forme, nonostante un numero molto ridotto di cittadini in rapporto alla ricchezza dei rispettivi Stati. (la Lombardia come sola regione vanta un numero quasi uguale di abitanti della somma dei due Stati citati)

Oppure al Giappone. Che pur essendo caricato del secondo debito pubblico mondiale per entità, non preoccupa nessuno, dato che possiede la ‘sua’ Divisa, la ‘sua’ Banca Centrale e, dettaglio non secondario, una INDUSTRIA tra le più avanzate al mondo per TECNOLOGIA distribuita su vari settori merceologici di importanza primaria, il cui potenziale non è stato mai intaccato nei decenni, come invece è toccato all’Italia il cui ruolo industriale è stato minato [e ridotto] violentemente nel corso degli ultimi due decenni per volere [soprattutto] dei tedeschi. Per motivi ovvi (l’Italia era il competitor num.1 dei tedeschi a livello di GRANDE INDUSTRIA in area Europea).

Purtroppo (non per caso, ma per decisione di qualche illustre ‘genio’ che ci accompagnò “dentro”, uno dei quali negli anni 90 affermò “con l’€uro sarà come se lavorerete un giorno di meno guadagnando di più di adesso…” quale misero pagliaccio asservito ai richiami della “turbo finanza”) l’Italia si ritrova in una posizione delicata ben nota, nelle condizioni di essere perfettamente RICATTABILE da chi ha interesse a farlo, facendo leva sul suo ‘elevato livello di debito pubblico’, infatti è dimostrato che da 20anni a questa parte fino ad un futuro lontano (finchè dureranno per l’Italia le “catene” dell’€uro), qualsiasi governo votato dai cittadini italiani, sia esso di destra di centro o di sinistra, non potrà mai varare una politica economica fiscale propria, dato che questa dovrà SEMPRE passare attraverso l’approvazione della Com.UE. Se ne è resa conto anche Giorgia Meloni da qualche mese…

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