INFLAZIONE ONE ONE ONE…
Oggi è il giorno della verità, usciranno di dati sull’inflazione in America.
Come riporta la vigneta del sempre splendido Bob, l’America non ci dorme pensando all’inflazione di mia nonna.
Si ma quale verità, quella che ogni giorno, ogni mese, ogni anno viene “aggiustata” a seconda della convenienza?
O quella che deriva dalle domande, che spesso non trovano risposta a quattro gatti, su una popolazione di oltre 300 milioni di americani, sparsi in ogni angolo di uno Stato enorme?
Vi hanno raccontato, con le ultime revisioni che il consumatore americano è in ottima forma, che i consumi volano!
Ma davvero?
Ma davvero siere così ingenui da credere che i consumi in America vanno bene? https://t.co/HaXbdBxInT
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 11, 2023
Tutti a scrivermi che è poco rappresentativo.
E certo, se i dati sono brutti, qualche scusa si inventa sempre.
L’indice Redbook misura la media ponderata delle vendite di circa 9.000 esercizi commerciali di vendita al dettaglio e rappresenta oltre l’80% dei dati pubblicati dall’istituto luce Biden.
Certo che dal basso questa discesa, sembra una salita.
Ma ovviamente oggi, vanno di moda le cazzate sull’inflazione da domanda, si la domanda di mia nonna.
Quindi come sempre, il dipartimento al commercio racconta una storia, i rivenditori un’altra.
Ma proseguiamo.
Fine della favola del consumatore americano… https://t.co/N8xlydaKxN
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 11, 2023
A parte che solo un pollo penserebbe all’aumento dei consumi con il debito delle carte di credito che costa oltre il 20 %, il credito al consumo sta inesorabilmente calando.
Non-revolving consumer credit (mostly auto loans and student debt) declined for the first time since the pandemic shock. @soberlook charts.. https://t.co/O3ZV8PxObY pic.twitter.com/OP2KdLTVS8
— Mike Zaccardi, CFA, CMT 🍖 (@MikeZaccardi) July 11, 2023
Osservando il grafico qui sopra, ve la immaginate l’inflazione, visto che era stata trainata per mesi e mesi dal prezzo delle auto usate?
Riusciranno i nostri eroi oggi a nascondere questo dato nell’inflazione?
Il credito al consumo è stato molto inferiore al previsto ben un terzo circa del precedente dato, passato da 20,3 miliardi a 7,2.
Pensa che il dato di aprile è stato rivisto al ribasso, tanto per non cambiare.
Il credito relativo ai prestiti auto ha fatto crash, peggior dato dal 2020!
The number of car buyers paying $1,000 a month in auto loan financing has hit an all-time high, driven up by car shortages and high interest rates. https://t.co/Xn8ZdaXP0i
— USA TODAY (@USATODAY) July 4, 2023
Ma chi è quel fesso che paga mille dollari al mese per un’automobilina?
La vedete qui sopra la tendenza a non onorare le rate del prestito per l’acquisto di un’auto?
Quindi la dinamica è la stessa della grande recessione, ma questa volta non c’è recessione?
Sveglia Ragazzi che è ora, l’arte taroccocò va di moda.
E che succederà non appena zio Biden, comunica ai possessori di debito studentesco che è finita la pacchia, la moratoria è finita, bisogna ricominciare a rimborsare il debito contratto per ottenere lauree che spesso a nulla servono?
Nessun problema vero, basta riprendersi l’auto e venderla a qualcun altro, giusto?
Ma la domanda principale resta sempre la stessa!
Quanti “salcicciotti” avvelenati hanno preparato i cuochi della finanza per il mercato, quanti ABS, ovvero strumenti finanziari, emessi a fronte di operazioni di cartolarizzazione, tanto amate nella crisi subprime?
Loan issuance in the subprime auto ABS market grew by 70% from 2016-2021 to $40.5 billion. But now, for the first time since the 1990s, investors are at risk of not having their principal returned due to borrowers falling behind on their payments. pic.twitter.com/cAPlSkg7Dg
— Barchart (@Barchart) July 6, 2023
La risposta l’avete qui sopra, ma ovviamente non succederà nulla, vero ?
Il debito, basta cancellarlo, giusto?
Ma veniamo al dato di oggi, la logica dice che l’inflazione scenderà e di molto.
Ma la logica e la realtà, non fanno i conti con l’era del taroccocò e i desideri della Fed,
🇺🇸US June #CPI Inflation Preview:
✔️CPI YoY
3.2% Cleveland Fed Nowcast
3.1% Bloomberg
4.0% May
✔️Core CPI YoY
5.1% Cleveland Fed Nowcast
5.0% Bloomberg
5.3% May
Note:
📍More Info: https://t.co/BwIuQbSZQW
📋Note: Cleveland Fed Inflation Model forecasts that the YoY US CPI & core… pic.twitter.com/jh4mE6bk9g— MacroMicro (@MacroMicroMe) July 12, 2023
Le previsioni vanno dal 3.1 al 4%, per il core dal 5.1 al 5.3%.
Dai che oggi ci divertiamo… pic.twitter.com/gpehby1724
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) July 12, 2023
In realtà queste previsioni le lasciamo agli allocchi, perchè la vera inflazione è questa…
Oggi ci sarà da divertirsi se l’istituto luce vorrà concedere… un po di luce vera.
Se il dato sarà inferiore al 3,1 %, voleranno anche i sassi.
Ovviamente anche il dollaro scenderà, forse sta già scontando il dato, ma gli amici di Machiavelli non devono preoccuparsi, loro sanno già quali sono i livelli di rischio.
Diversamente, se per non far fare brutta figura ai banchieri centrali, continueranno a nascondere la realtà, nessuna fretta, noi abbiamo tutta la pazienza del mondo.
Ricordo a tutti che se inviate il vostro libero sostegno, poi serve che ci fate sapere la vostra mail di riferimento, se no per noi è difficile inviarvi i nostri manoscritti.
Grazie ancora di tutto!
Sarà un’estate interessante, aspettando la verità figlia del tempo e… Jackson Hole!
Machiavelli diceva che per governare …bisogna far credere!
Nel fine settimana è tornato MACHIAVELLI con “RITORNO A JACKSON HOLE” per tutti coloro che sostengono o vorranno liberamente sostenere il nostro lavoro.
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*alle linee difensive
Guardiamo il bicchiere mezzo pieno: su un decennale USA sono sicuro di fare il 40% nel 2033
È tutto legato a quanto rubano e prevedono di rubare sul breve e sul lungo ma con una bassa o nulla concezione del rIschio.
Per come gli sta andando è presumibile che si daranno molto da fare in casa come già sperimentato ma senza rinunciare e prendendo tempo per il fuori.
Mi sembra di poter dire che gli alti tassi di interesse delle varie Fed sono stati utilizzati e serviranno solo per salvare le monete di riferimento. Vedi in particolare Boe. Comunque il giochino funziona e ci tocca dire: Meno male. Cosa dire del dollaro? Al momento sembra vada bene che scivoli. Come e’ sempre avvenuto nella sua storia i suoi alti bassi sono compensazioni inivitabili che nulla hanno a che vedere con la sua robustezza intrinseca. Variazioni delle quotazioni che pero’ non si possono nascondere sotto il tappeto. Continuo a dire che l’esercizio del risparmio in modo eccessivo e un po’ copulsivo cosi’ come l’acquisto di immobili sia da riconsidare in toto; ma gia’ da qualche anno. Ovviamente parlo del risparmio per chi puo’ ma se non puo’ cosa ci fa da queste parti?
Il rialzo dei tassi non mi ha fatto danni anzi l’azionario italiano va a manetta. Quando i tassi si fermeranno il mercato, in teoria e secondo i canoni comuni,dovrebbe esplodere io mi alleggeriro’. Se salira’ ancora come presumo continuero’ a guadagnare altrimenti avro’ messo comunque fieno in cascina. Quindi il discorso e’ che posso guardare il tutto con distacco ed evitare i complotti
Guarda che non ti gioco cotro, sono uno che quando mi collego a finviz per dare una guardata, preme bull quando vanno su e bull quando vanno giù.
Tempo fa ho scritto qualcosa sulle cripto e riferito di una conversazione con un mio amico del mestiere e gli ho detto a che punto sarebbero arrivate.Molto dopo sono arrivati gli ‘esperti’ Non ho tenuto un bitcoin a due soldi ,’minato’ mi interess altro. Uno, o come hanno fatto alcuni stati, può usarli come tattica se gli stanno tirando il collo. Un ragionamento nel merito e ovviamente complottista lo tralascio.
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Vediamo se con la stagione degli utili che va ad iniziare è vero che i consumi sono stati gonfiati anche negli ultimi 3 mesi.
Probabile che i fatturati siano scesi ma fino ad oggi per le Borse, attacchi martellanti e senza tregua delle linee difensive composte da Bond, dollaro e strategie difensive varie, con trionfali sfondamenti a testuggine.
Oramai le mazzate che quotidianamente prendo non fanno più male