BCE: ATTACCO ALLA GERMANIA ALLA CORTE DI KARLSRUHE!

Scritto il alle 07:59 da icebergfinanza

Il 50% delle amministrazioni locali tedesche è sull'orlo della ...

Ieri per la prima volta nella sua storia recente, la Lagarde ha sferrato il suo attacco alla Germania, non si sa se d’accordo con Angela Merkel, ma in sintesi ha spedito una letterina al Bundestag, suggerendo di delegittimare la su Corte costituzionale di Karlsruhe…

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Direi che la sintesi è molto semplice, 600 miliardi in più che sono comunque pochi rispetto alle attuali esigenze per una terribile depressione europea, per un totale di 1.350 miliardi da qui al giugno del 2021, giusto per far capire anche ai fessi che la crisi durerà a lungo.

La revisione delle previsioni da parte della BCE sono alquanto ottimistiche sia per inflazione che per la crescita del Pil solo un inguaribile ottimista può credere ad un rimbalzo del 5 % nel 2021!

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La reazione non si è fatta attendere il mercato ha fatto scendere lo spread sotto i livelli di guardia, il che significa una fantastica opportunità per un governo intelligente ma il sospetto è che in questo Governo di intelligente ci sia ben poco.

La bella notizia è che forse abbiamo definitivamente messo da parte in Italia alle fesserie di Conte e Gualtieri sul MES e recoveryfund, questi strumenti sono obsoleti e inadeguati alla crisi europea e mondiale.

Peccato, ripeto peccato che il Governo e il MEF non abbiano sfruttato a pieno la finestra per emettere nostri titoli di Stato, vista anche la richiesta di quasi 10 volte tanto nell’ultima asta da parte dei mercati che ormai vedono chiaramente all’orizzonte l’avvento dei tassi negativi.

“Per far fronte alla crisi non vi e’ alternativa all’emissione di debito pubblico” ha affermato la Lagarde, facendo eco alle parole di Draghi di qualche mese fa.

La notizia del giorno è che alla BCE si è discusso di DEFLAZIONE, si signori altro che inflazione!

In Germania subito i soliti mal di pancia a partire dal presidente della congrega che consiglia Angela Merkel, i saggi protettori dell’interesse esclusivo tedesco, Volker Wieland, presidente del Consiglio degli esperti per l’analisi degli sviluppi macroeconomici (Svr).

Una minoranza dei membri della BCE ha sollevato obiezioni contro un aumento del PEPP. Questo gruppo ha sostenuto che questo strumento non è stato efficace. Erano preoccupati per le distorsioni dei prezzi delle attività e i rischi della stabilità finanziaria associati a questa politica. Un membro ha affermato che la politica della BCE corrispondeva già al concetto di moderna teoria monetaria. MMT

Quindi o ora Gualtieri e il MEF prendono la palla al balzo e si mettono di lena a emettere debito per aiutare le famiglie e le imprese italiane o questo Governo deve andare a casa, ORA SUBITO e ADESSO, perché il suo scopo è quello di distruggere il Paese!

Per il resto l’economia reale continua a sprofondare con il crollo anno su anno delle vendite e consumi in Europa vicino al 20 % questa è la vera ragione per la quale la BCE ha ampliato inutilmente il suo programma di acquisto di titoli, la deflazione da debiti fa davvero paura a Francoforte.

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Nel frattempo i dati che vedono oltre 40 milioni di disoccupati in America non sono reali…

… discrepanza tra i dati di ogni singolo Stato e quelli a livello nazionale confermati anche dai sussidi di disoccupazione di ieri che non accennano a diminuire!

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Le richieste continue di disoccupazione hanno ripreso a salire e restano ostinatamente alte sino al livello di 21.487 milioni.

Il totale di undici settimane di richieste di sussidi è di 42.647 milioni.Il BLS che oggi pubblicherà i dati di maggio ha sottostimato sino ad ora di almeno 5 punti il tasso di disoccupazione in quanto non conta chi è assente dal lavoro per cause diverse non essendo in grado di conteggiarli come licenziamenti temporanei e quindi fa come se nulla fosse, come se queste persone continuassero a lavorare.E ora veniamo alle ultime vicende che hanno visto salire i rendimenti in America, mentre in Europa sono sostanzialmente scesi, facendo una premessa.Il movimento del dollaro che non ha alcuna giustificazione rispetto alle decisioni della BCE di ieri è ESSENZIALMENTE di NATURA TECNICA ed è ancora nei parametri di quello che ci sia attendeva. Se ogni volta stiamo a guardare un movimento di breve spesso ingiustificabile come quello che avviene sistematicamente sui mercati allora significa che non abbiamo capito nulla della grande pagina bianca e continuiamo ad osservare il puntino nero che si muove!

Scriveva ieri il Financial Times…

I rendimenti dei titoli del Tesoro statunitensi a lungo termine sono saliti ai livelli più alti da marzo di giovedì quando gli hedge fund e altri investitori si sono ammassati in un trade che pagherà se la curva dei rendimenti continuerà a peggiorare.

Gli investitori stavano acquistando titoli del Tesoro a breve termine nella speranza che la Federal Reserve avrebbe continuato a fissare i tassi di interesse vicino ai livelli bassi attuali, mentre hanno messo in cortocircuito obbligazioni a 10 o 30 anni, hanno affermato trader e strateghi.

Si scaricano posizioni di lungo per posizionarsi sul breve, PUNTO, un filma già visto e rivisto più volte, finito sempre nella stessa maniera ovvero a nostro favore!

Ora non resta che attendere se il Governo americano e Trump sono contenti di continuare ad emettere debito a tassi che vuole il mercato o se la FED la prossima settimana dirà al mercato che l’attuale situazione non piace.

A noi non basta che attendere la felicità di tutti coloro che indebitati dovranno pagare rendimenti più salati alle banche o agli investitori.

La differenza nei rendimenti tra titoli del Tesoro a 5 e 30 anni è salita a 122 punti base, il massimo da dicembre 2016.

Il rendimento del decennale è andato oltre lo 0,8 per cento per la prima volta da marzo di giovedì, aumentando di 7 punti base allo 0,82 per cento. Il rendimento sui 30 anni è salito di 9 punti base all’1,62 per cento. Il debito del Tesoro a due anni, al contrario, è rimasto invariato nel giorno, con un rendimento dello 0,19 per cento. 

I mercati stanno anche digerendo uno scatto record di emissione di debito, inclusa la mossa da parte del dipartimento del Tesoro degli Stati Uniti per spostare una parte maggiore del suo indebitamento in obbligazioni a più lungo termine, mentre la Fed ha ridotto i suoi acquisti di emergenza di titoli del Tesoro.

 “Tutti gli occhi saranno puntati sulla riunione della Fed della prossima settimana e se la Fed accetta questi tassi più alti o ritiene necessario aumentare il bilancio ulteriormente per sostenere i prezzi delle obbligazioni e mantenere contenuti i tassi di indebitamento”.

La parola ora al buon senso, ma non ci vuole molto a comprendere che la FED è in trappola, se il debito esplode e sta già esplodendo con fallimenti multipli ovunque, in ogni settore non c’è alcuna fretta, questa è un’altra grande occasione per chi in questi anni si è perso il treno della deflazione da debiti. A noi non resta che attendere come sempre, la verità è figlia del tempo!

 

12 commenti Commenta
sapiosexual
Scritto il 5 Giugno 2020 at 11:52

Buongiorno Andrea, complimenti come sempre. C’è sempre spazio per la storia ma la strada sembra tracciata.
Domandina piccante: rendimenti BTP10Y negativi o quasi sul lungo? Fiaba o possibilità?
Spread stoppato proprio a 173, incredibile, previsioni sempre accuratissime al millesimo, chapeau!

sapiosexual
Scritto il 5 Giugno 2020 at 12:19

P.s. Già lo dicevo settimane fa, ma la Germania capitolerà. Ci sarà ancora un lungo teatrino per giustificare il RecoveryFund ai vari elettorati dei cani da guardia crucco/nordici, ma non verrà cambiato sostanzialmente. Prenderanno tempo, faranno show, ma non molto di più. Anche perchè alla Germania francamente cambierà poco, ha un vantaggio enorme (quanto precario) e continuerà a riversare soldi a famiglie e imprese. Il Recovery Fund è fumo negli occhi comunque, la battaglia vera si giocherà su revisione Maastricht e continuità PEPP, altrimenti l’unica cosa che monetizzeranno saranno le nostre chiappe mediterranee. Sarà da capire inoltre come si muoveranno gli USA per ostacolare e scompattare il Vecchio Continente, che sta facendo i primi goffi passi d’indipendenza (vedere rifiuto Merkel al G7 ad esempio), muovendosi verso acque incerte specialmente per noi..

icebergfinanza
Scritto il 5 Giugno 2020 at 12:50

A noi non resta che attendere sulla riva del fiume… il destino è ormai segnato!

forex1960
Scritto il 5 Giugno 2020 at 15:53

Usa tutto risolto economia fiorente e borse d’amore più su, sembra che noi viviamo su di un pianeta diverso, noi vediamo tutto nero mentre
” QUESTI NUMERI SONO INCREDIBILI” Trump cresce dopo lo shock del rapporto di lavoro: i salari di maggio salgono di 2,5 milioni, il tasso di disoccupazione cala, schiacciando le aspettative ribassiste.

gnutim
Scritto il 5 Giugno 2020 at 16:28

dati occupazionali usa impressionanti…ma se andiamo a vedere il grafico della gdpnow della Fed di Atlanta mi pare ci siano parecchia incongruenze…Pil a -55% e l’occupazione che vola?
ahahahahah

forex1960
Scritto il 5 Giugno 2020 at 16:30

Credo che si la ripresa più veloce della storia.

silvio66
Scritto il 5 Giugno 2020 at 17:09

Ciao Andrea,
siamo li a 173 scendendo da 250 di poche settimane fa. Complimenti?. Chi è andato lungo ha visto guadagni stellari in pochi giorni?. E mo che facciamo? La pagliacciata finisce o prosegue? Sulle motivazioni per proseguire sappiamo molto viceversa per invertire quali sarebbero a tuo avviso?
Buon fine settimana a tutte/i

apprendista
Scritto il 5 Giugno 2020 at 17:18

Quello che sta accadendo è inaccettabile, mi chiedo se non avessi preso la pillola rossa di matrix, 12 anni di vita tranquilla, un rally dal 2009 al 2020,una perdita consistente a marzo ma di fatto recuperata,chi sono gli sfigati? Forse quelli che hanno vissuto serenamente per 13 anni o noi sempre preoccupati per fatti che la moltitudine ignora e giustamente dico col senno di poi, chi sono gli sfigati?

idleproc
Scritto il 5 Giugno 2020 at 19:33

icebergfinanza,

Concordo, che cuociano nel loro brodo, il fatto che nel brodo ci siamo anche noi insieme agli altri popoli è fastidioso ma non è detto che ci resteremo a lungo.
Quando il capitale si “fininziarizza” e “globalizza” sconnettendosi dalla produzione, sembra, ai soggetti interessati, il massimo del bengodi, niente confini e dipendenze da condizioni sociali vincolanti con rapporti di forza locali da gestire, puoi far fallire realtà produttive speculandoci sopra, il lavoro schiavizzato plebizzato e zombizzato non è più un problema, puoi gonfiarti con l’opportuna geopolitica e controllo dei tirapiedi quanto vuoi, saltare da una parte all’altra a livello di microsecondi, una pacchia, soltanto che ha alcune conseguenze sistemiche.
Se poi riesci a mettere insieme un’accozzaglia di ex-stati sovrani come esperimento che chiami europa ed esempio di “società aperta” da stabilire a livello globale sarebbe il massimo.
Lo puoi fare in vari modi, rivolte di plebe con teleguida usando come detonatore i problemi sociali e tensioni che hai creato, destabilizzare con attentati terroristici interni che organizzi, destrutturare le società inducendo a mezzo spostamenti e rimescolamenti di etnie provenienti dalle destatabilizzazioni che hai provocato, tutto l’armamentario, compreso quello mediatico di copertura.
Purtroppo per via del senso di onnipotenza e della componente portante psicopatico-ideologica hai sottovalutato altri aspetti, sbagliato anche i tempi e sei preoccupato che le componenti sociali reali del mondo produttivo che non si sognerebbero mai di assaltare sè stessi devastando casa propria prendano te come bersaglio effettivo. Accadono anche imprevisti come il fatto che per reazione gli americani si elegganno un imprevisto che dovrai poi faticosamente cercare di gestire.
La vita è difficile per tutti.

bat
Scritto il 5 Giugno 2020 at 22:21

Mah, visto che l’economia va così bene, fossi in Trump chiederei a Powell di aumentare i tassi per evitare che ci sia una fase troppo espansiva…

phitio
Scritto il 6 Giugno 2020 at 23:46

Buon senso vorrebbe che un guidatore di intercity in corsa guardasse fuori dal finestrino, se il quadro comandi e controlli gli è appena scoppiato sul muso. Se una cosa è chiara, è che i report di questo periodo potrebbe anche averli scritti una scimmia ubriaca, avrebbero la stessa rilevanza.

tommi1981
Scritto il 7 Giugno 2020 at 10:25

Troveranno il modo di infischiarsene di Karlsruhe, tanto fanno come gli pare. Intruglieranno un discorso e qualche riforma per trascinarsi ancora un po’ più in là, vedrete. Il 5 Agosto con accdrà nulla. Spero ovviamente di sbagliarmi.

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