ITALIA: IL REFERENDUM SUL NULLA!

Scritto il alle 15:30 da icebergfinanza

Qualcuno la chiama strategia politica, altri estremo bisogno di visibilità politica, io la chiamo semplicemente disonetà intellettuale ma nella politica è la regola, va di moda.

Dopo aver previsto ben tre imminenti fallimenti del Paese negli ultimi tre anni, il nostro eroe dopo aver letteralmente buttato al vento una fiducia e una rabbia popolare mai vista negli ultimi decenni, per sistemare il proprio ego o i propri interessi,  ora all’improvviso suggerisce…

«Questa sera lanceremo il referendum sull’euro e sul reddito di cittadinanza». È l’anticipazione che Grillo fa poco prima dal palco. Per il leader Cinque Stelle l’euro «è una moneta senza futuro»

Bene peccato che l’articolo 75 della Costituzione dice…
“E’ indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non è ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. Hanno diritto di partecipare al referendum tutti i cittadini chiamati ad eleggere la Camera dei deputati. La proposta soggetta a referendum è approvata se ha partecipato alla votazione la maggioranza degli aventi diritto, e se è raggiunta la maggioranza dei voti validamente espressi. La legge determina le modalità di attuazione del referendum.

Quindi perdere altro tempo è inutile, lui lo sapeva che non era possibile se lo scopo era quello di lanciare un messaggio popolare andava fatto prima, molto tempo prima.

Non dovrebbe essere difficile ricordare come abbiamo fatto in questi anni, che se gli europei non hanno potuto decidere se aderire o meno a questo sistema “criminale” fondato esclusivamente su una moneta o sul capitale, dove le decisioni sono dominio delle lobbies,  a loro non è stata data neanche la possibilità di decidere se e come uscirne attraverso il divieto costituzionale di un referendum in tal senso.

Tralasciamo gli scenari da fine del mondo che quotidianamente vengono alimentati nell’immaginazione popolare mentre si verificano nella realtà quotidiana, ma è chiaro che quello che viene proposto è irrealizzabile perchè è impensabile proporre un referendum per uscire da una metastasi quando la soluzione comporterebbe il decesso del paziente ancora prima di aver convalidato un eventuale risultato.

Qui da ormai due mesi ne avete chiari sintomi e probabilmente alla fine del mese avremo la risposta dopo che il medico Draghi avrà comunicato il bollettino medico ufficiale.

Inutile che vi ricordi cosa potrebbe accadere, chiedetelo a chi si sta nuovamente organizzando per rifilare inutili credit default swap ai soliti fessi che non sanno ancora riconoscere un rischio sistemico.

La bandiera zingalese ha cambiato talmente tante direzioni negli ultimi mesi che il .

Il merito dell’iniziativa di Grillo è quello di forzare non solo la nostra classe politica, ma anche quella europea, ad affrontare il problema. Per evitare che diventi solo tatticismo politico a spese del Paese, però, Grillo ci deve delle risposte, e ce le deve subito.

Ma il Zingales che oggi scrive è lo stesso che in un’intervista al Foglio suggeriva sei mesi fa ” …o l’Eurozona si autoriforma “nei prossimi 18-24 mesi oppure i costi di rimanere cominceranno a eccedere i benefici e l’uscita diventerà il male minore”.

Quale problema se costituzionalmente e politicamente è impossibile risolverlo?

Quello di oggi è forse lo stesso Zingales che ieri diceva…

L’aspetto criminale dei fondatori dell’Euro è che tutto questo lo sapevano, e non solo non han fatto nulla, ma anzi l’hanno fatto apposta: la crisi dell’Euro di oggi era inevitabile Intervista a Luigi Zingales: la crisi dell’Ue era premeditata …

Io non so voi ma da tempo provo estremo disagio ad osservare una bandiera qualunque!

Nei prossimi anni ognuno di noi verrà chiamato a spalare via il fango dalla propria realtà quotidiana, per ricostruire il Paese cooperando, nel frattempo un’Italia migliore, la Gioventù migliore esiste…

ANGELI DEL FANGOCUSTODI DELLA SPERANZA! 

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29 commenti Commenta
kry
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 16:03

( ” Bene peccato che l’articolo 75 della Costituzione dice…
“€’ indetto referendum popolare per deliberare l’abrogazione, totale o parziale, di una legge o di un atto avente valore di legge, quando lo richiedono cinquecentomila elettori o cinque Consigli regionali. Non €’ ammesso il referendum per le leggi tributarie e di bilancio, di amnistia e di indulto, di autorizzazione a ratificare trattati internazionali. “) Bene mi sembra più di vent’ anni che la politica non s’informi dei vari articoli della costituzione a partire poi dal convalidare proprio i risultati referendari. Poi ammettiamolo cosa si vuol pretendere da chi esalta l’ignoranza dei nostri rappresentanti continuando a scrive SAPEVATELO e non ne indigna minimamente.

gnutim
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 17:23

C’è ANCHE DA DIRE CHE ULTIMAMENTE I REFERENDUM VENGONO PUNTUALMENTI SUPERATI DAL PARLAMENTO CHE SE NE FOTTE DEL POPOLO, VEDI MAGGIORITARIO E FECONDAZIONE ASSISTITA, MA L’ITALIA NON ERA UNA REPUBBLICA DEMOCRATICA FONDATA SUL LAVORO?

laforzamotrice
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 17:53

Capitano, hai il mio massimo rispetto ma sei un ingenuo. Referendum, democrazia, potere popolare, tutte belle cose, cosi come sono belle cose gli unicorni e le fatine. La gente non è in grado di apprezzare la libertà, la maggior parte non sa che farsene, niente fa più paura alla massa della responsabilità del decidere. Non illudiamoci perchè vediamo che hai avuto 3500000 visite, sai meglio di me, che saremo al massimo 4/5000 persone che ti seguono, che lo fanno assiduamente. Tu fai pensare, e pensare è faticoso, meglio il sito youporn.com, novella3000, o ilcalcio.net. Non illudiamoci, tutti a rompere le palle sui “poveri cittadini” vittime del mostro stato, ma lo stato chi lo forma se non i cittadini? I burocrati, i politici, gli evasori, speculatori, trafficoni, imboscati, parastatali, banchieri e bancari ecc. ecc incoscenti, criminali o ignoranti che siano non sono forse tutti cittadini? Chi cazzo vota questa classe dirigente se non i cittadini? Chi firma i referendum senza domandarsi quanto costano,se servono a qualcosa, se ce li possiamo permettere? Se io proponessi un referendum per abolire le tasse sai quanti coglioni firmerebbero senza porsi il problema di cosa succede dopo? SIAMO IN DEMOCRAZIA, (purtroppo) per cui smettiamola di rompere, quando 30 anni fa contestavo i sindacati sulle baby pensioni, mi rispondevano che ero invidioso, e che avrebbero lottato perchè tutti potessero avere questo trattamento. E tutti all’assemblea mi fischiavano, i coglioni.
Siamo un popolo ignorante, superficiale, opportunista fino alla stupidità, e solo con una lunga lenta faticosa presa di coscienza forse, e dico forse, avremo una classe dirigente degna di questo nome. La rivoluzione francese, se non fosse arrivato Napoleone e le sue cannonate, sarebbe fallita, ricordatelo.

andrea4891
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 18:11

diceva Cromwell: nessuno va tanto lontano quanto chi non sa dove va

potrebbe essere il caso di Grillo 🙄

glare
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 18:22

Grillo è un comico..e come tale resta.
per il resto è un incompetente, non capisce nulla di Economia e a fatica accoglie i suggerimenti di Bagnai che è tutto fuorchè un premio Nobel di fama internazionale.
Sono da due anni che parla di Referendum, ma quale referendum…nessuna iniziativa può essere propositiva,lo impedisce la Costituzione, quindi non prendiamo in giro 8 Mln di italiani.

La verità è un’altra l’euro è l’Italia sono molto fragili ed entrambi ad in passo dal Crack, non si può gestire l’abbandono della moneta senza un governo solido, senza un’idea chiara e addirittura proponendo la doppia circolazione, di una moneta che se abbandonata dall’Italia smetterebbe di esistere dal giorno dopo.

Non vi preoccupate l’Euro come l’abbiamo conosciuto negli ultimi 12-13 anni smetterà di esistere lasciando il passo a una nuova moneta o a tante valute nazionali, tutto ciò è solo questione di tempo..il tempo che scoppi la nuova bolla finanziaria da qua agli Usa passando per il dragone rosso.

yabadaba
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 18:28

Per me criminale sarebbe stato avere ancora la lira. Tra poco sarà chiaro che l’Euro è un falso problema, che il problema vero è la crisi strutturale del capitalismo.

Per il momento quando sono giù guardo il grafico de Deutsche Bank, vedo che è sotto del 40% dai massimi di gennaio e mi riprendo.

dante5
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 19:11

glare@finanza,

Veramente mi risulta che Grillo non abbia ancora recepito uno solo dei suggerimenti del prof. Bagnai. Se poi la frase è buttata lì per sminuire Bagnai, io ricordo invece che Bagnai stesso ricorda sempre nei suoi post “io non ho inventato nulla, riporto solo quello che dicono sette premi Nobel dell’economia. Io sono stato sol il primo a muovere le acque in Italia”, e questo mi sembra che sia difficilmente contestabile.

dorf001
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 20:12

dante5@finanza,

si è vero. proprio non lo capisco il grillo. gli è stato detto tante volte di ascoltare gente come bagnia. ma anche come galloni et simili. anche perchè sul suo blog c’erano tante interviste a questi personaggi.

e in più vorrei ricordare che grillo ha conosciuto AURITI di persona. quando ancora era vivo.

quindi grillo sà tutto sulla truffa del signoraggio e della riserva frazionaria.

vorrei solo ricordare l’avv. Pimpini. tuttora vivo. amico e difensore di Auriti.
Fa spessso conferenze in giro x l’Italia.

ecco chi è : Giurista noto negli ambienti universitari per gli studi, le ricerche e le pubblicazioni accademiche, ma la sua notorietà si diffuse in tutto il mondo, a seguito dell’esperimento scientifico in Guardiagrele dei SIMEC (Simboli Econometrici di costo nullo di VALORE INDOTTO), la teoria sulla PROPRIETÀ POPOLARE DELLA MONETA

Esperto conoscitore della teoria auritiana sulla proprietà popolare della moneta continua a sostenere le idee del professore e caro amico, ancora oggi. Una filosofia della scienza monetaria derivante da una lettura attenta del De Rerum Novarum; un’applicazione della dottrina sociale della Chiesa basata sugli ideali di Giustizia; sulla convinzione che l’uomo, in quanto creazione da atto libero, non debba sottostare a usure o costrizioni.

by DORF

dorf001
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 20:24

avete visto la gabbia domenica sera? la lidia indiemi, una in gambissima. ecco che dice su grillo e il referendum.

qui : https://www.youtube.com/watch?v=nVZjqUwI-E4

cosa diceva già 2 anni fa : https://www.youtube.com/watch?v=c1C0OhMgkW4

veleno50
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 20:25

Grillo il nulla parlante, l’ex cavaliere stasera attende ad Arcore Luxuria per discutere di questione culinarie.il mio presidente non il vostro sta lavorando tenacemente per risolvere tutte le questioni in campo sono giorni impegnativi molta carne sul fuoco , incontri con l’Italia che produce non quella delle chiacchere e distintivo, persone serie che pensano a costruire non distruggere come quel matto a San Giovanni.siamo nell’Euro e ci resteremo, in una decade l’Italia migliorerà sensibilmente in tutti i parametri, il toro è stato preso per le corna non si torna indietro hai que matarlo. un po di gossip il mio presidente non il vostro è stato definito da novella 2000 la 4 persona più influente sotto i quarant’anni al mondo.bye bye

veleno50
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 20:28

hay que matarlo

glare
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 20:59

dante5@finanza,

Bagnai per essere un professore..ha poca o pochissima voce e Andrea con tutto rispetto gli fa uno o due baffi al Bagnai e non aggiungo altro, lo stesso Zibordi gli è superiore in qualità di argomentazioni..insomma soldi a Bagnai non glieli affiderei e questo distingue gli economisti teorici dai pratici.
Tutti siamo bravi a ripetere le idee di altri, ma sarebbe meglio averne e riuscirsene a fare di proprie..e qui Grillo è uno che ripete il copione un pò come fa Renzi..entrambi due ottimi comunicatori, ma sicuramente non esperti e nemmeno apprendisti in Economia; a nessuno dei due do colpe perchè effettivamente non si può sapere tutto di tutto ma a quel punto è meglio delegare i propri discorsi ad esperti del settore…certo dire che dovrebbero esserci una circolazione nazionale con la nuova lira e una internazionale con l’euro significa spararle grosse.

yabadaba@finanza,

E’ chiaro a pochissime persone che questa sia una crisi del turbo-liber-capitalismo, ma è anche vero che l’Euro è un BEL problema perchè è stato concepito come titolo di debito e per definizione una monetà non può esserlo..
Se poi non vi è un garante di ultima istanza, è un debito e non un credito e non è valevole al portatore..allora significa che sono riusciti a creare la più grande truffa e a infinocchiare mln di persone..perchè nel conto noi non abbiamo crediti ma qualcosa di molto simile a una cambiale.
TRISTE MA VERO

veleno50@finanza,

Capisco l’ottimismo, capisco tu sia un piddino ma almeno rendersi conto che quella in fondo al tunnel non è la luce del ritorno alla normalità, significa riuscire a pianificare la tua vecchiaia. Il sistema pensionistico Italiano , ora come ora è sostenibile fino al 2018, poi chissà.

paolocogorno
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 21:43

Personalmente non sottovaluterei il discorso del referendum, impraticabile dal punto di vista legislativo, ma tutt’altro che privo di appeal e di senso in un momento come questo, anche solo come direzione politica … Grillo ha aggiustato molte volte il tiro, sbagliando, strafalcionando, esaltando la Germania e poi ripudiandola (parzialmente..) ha comunque un seguito ENORME e questo non va sottovalutato se si vogliono i cambiamenti. Del resto sappiamo bene come l’establishment lobbistico – PD – pro EURO temi questo seguito dei 5 stelle, castrando, alterando distorcendo informazioni in continuazione sul loro operato anche a livelli locali..
Peraltro con una loro eventuale maggioranza a eventuali elezioni, non ci sarebbe bisogno di fare nessun referendum, se i 5 stelle ricevessero prima un mandato dalla rete… del resto il pareggio di bilancio lo ha messo in costituzione un governo tecnico che ha rappresentato il peggio dell’ombra lobbistica dal 1947, quindi se al governo basta poco dare un colpo di spugna alle modifiche costituzionali… non vedo perché non si possa fare il percorso inverso prima che ci pensi una dittatura di destra, senza referendum, senza consensi, e senza un programma decente di uscita.. come peraltro la storia bene insegna a questo continente.
Per quanto riguarda il fiscal compat sappiamo bene la natura illegittima (e quindi impugnabile) rispetto alla UE, è solo questione di poter essere al governo e dire:

“mi spiace ma questo non è legittimo, lede i nostri trattati, inoltre è illegittimo doppiamente perché è stato violato più volte dalla Germania stessa quando doveva consolidare, e dalla Francia che recentemente lo ha spostato al 2017” è sufficiente che uno dei membri non lo osservi per renderlo GIURIDICAMENTE E’ NULLO PER TUTTI…

http://www.libreidee.org/2013/03/fiscal-compact-guarino-il-pareggio-di-bilancio-e-illegale/

Se la strategia è cercare una fortissima legittimazione dal basso ripeto non la sottovaluterei proprio anche perché a questo punto bisogna fare qualcosa, se si aspetta la fine asintotica e “fisiopatologica” di questa moneta i danni saranno enormi, e il video sulla Grecia che Andrea ci ha fatto vedere a Milano è esplicito quanto drammaticamente realistico. Quindi qualunque cosa, anche le preghiere per S. Gennaro, alleanze con la lega, o con chi volete vanno bene purché ci sia una pressione insostenibile su chi continua a delirare che questa situazione possa andare avanti… su chi sostiene che gli stati possano andare avanti senza una autonomia decisionale sulla moneta, sulla loro economia e ora arrivare addirittura a perdere perfino la autonomia fiscale… è questo che è antropologicamente, politicamente e socialmente folle…

L’Euro non può andare avanti perché non esiste nessuna volontà politica per cambiarlo, modificarlo, purtroppo non c’è nessuna alternativa ad uscirne e/o disgregarlo, il COME FARE QUESTO invece deve essere attentamente studiato, valutato, e non può certo essere oggetto di referendum ovviamente..

icebergfinanza
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 22:33

glare@finanza,

Grazie ma io non faccio il baffo a nessuno. Io sono solo un uomo qualunque che ha avuto la fortuna di trovare compagni di viaggio meravigliosi e una passione per la storia e per l’uomo. Il resto fa parte della mia professione. L’opera divulgativa del professor Bagnai merita il massimo rispetto. Andrea

stanziale
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 22:34

glare@finanza,

Concordo al 100% sul tuo commento dell’euro http://francescopaologentile.altervista.org/leuro-e-una-moneta-con-corso-forzoso/
e’ quello che sempre scrivo sulla mania degli italiani di collezionare carta straccia anziche’ beni reali, che dismettono….che l’euro sara’ una futura mega truffa lo si capisce anche dalle ridicole riserve in oro della bce….gi stati sono stati furbi, quando ci sara il crack delle valute, probabilmente ci sara’ un rimpallo e magari (essendo emessa da una banca privata) le 58 tonnellate di oro (una inezia) se le divideranno i dirigenti ue, sghignazzando…..

icebergfinanza
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 22:37

paolocogorno@finanza,
“L’Euro non può andare avanti perché non esiste nessuna volontà politica per cambiarlo, modificarlo, purtroppo non c’è nessuna alternativa ad uscirne e/o disgregarlo, il COME FARE QUESTO invece deve essere attentamente studiato, valutato, e non può certo essere oggetto di referendum ovviamente.”

Su questo sintonia totale abbraccio!

glare
Scritto il 13 Ottobre 2014 at 23:20

stanziale@finanza,

la pensiamo uguale al 100%..

icebergfinanza,

Andrea è giusto essere modesti e riconoscere l’altrui valore, ma bisogna anche ammettere che esistono economisti teorici e pratici..
nel mio modo di pensare che può anche essere sbagliato, è più importante e da ascoltare chi è un grado di gestire il denaro delle altre persone..
un pò come gli ingegneri, sono tali solo coloro che progettano o producono o creano oggetti, prodotti e servizi per le persone o il mercato..

phitio
Scritto il 14 Ottobre 2014 at 11:58

Caro Andrea, si vocifera che Grillo e Casaleggio, prima di buttarsi nella corsa elettorale sono andati ad una udienza privata con Bagnasco. Il cardinale, non uno qualsiasi che ha quel cognome.

Abbiamo un Movimento che era partito dal basso, era un catalizzatore di energie e iniziativa dei cittadini sul territorio per il territorio. Poi e’ arrivato il Grillo, che con la piu’ classica delle mossse da Volpe, si e’ introdotta nel pollaio, ne ha usurpato la guida ed il comando, in fine l’ha controllato. Tramite lo staff del suo blog, che ha lavorato sempre vigliaccamente nell’ombra, ha attivamente selezionato una claque che ha avvallato ogni stupidaggine da lui ( o da chi altri) profferita. Ha fatto uso dei sondaggi come un Berluschino qualsiasi per colpire sui temi piu’ cari alla ggente. Provaci ad andare nel suo blog a discutere, se ci riesci. In quel blog vige il piu’ becero dei pensieri unici, condito da fanatismo bruto e da uno staff che stronca ogni altra maniffestazione di dissenso.

L’autoselezione del gruppo, insomma. A Grillo non interessa una beata mazza della gente che lo vota, in effetti il suo partito (gli manca solo l’etichetta, tutto il resto e’ li) e’ tra quelli piu’ impermeabili mai visti agli scambi con la base. I mettups non allineati vengono semplicementa cancellati, o usurpati da quattro gatti fedelissimi a cui vengono date nuove password, escludendo decine e decine di persone. Una forma soft di nazismo virtuale, insomma. Come tratti poi il dissenso tra gli eletti (con le votazioni farsa da bocciofila, su server di proprieta’ del Casaleggio, nessuna garanzia di validita’ dei voti eccetera eccetera), quei pochi che osano pensare di avere anche loro diritto di parlare usando la propria testa, si e’ visto a ripetizione, e non c’e’ bisogno di staro a ricordare.

E davvero credi che quello che e’ divenuto ora il M5S sia si qualche aiuto a qualcuno? All’Italia? Credi ancora a Babbo Natale, per caso?

Il fallimento epico del raduno al circo massimo, per fortuna, indica che la sbornia movimentina sta’ passando. I fan grillini si sono ridotti a far girare su web perfino dei fake (tipo il precedente raduno DS o il concerto dei rolling stones tenutisi nello stesso posto) per far pensare alla gente che il M5S gode ancora di ampio seguito.

Questa carcasa marcia e tumorale del M5S andra’ giustamente allo sfacelo. La gente deve tornare a fare quello che faceva prima dell’avvento del cuculo Grillo. Cioe’ politica solida e concreta, piccola e legata al territorio. Qualcosa sul genere di Pizzarotti, insomma, ma mai piu’ in grande di una citta’. Perche’ gli italiani non sono in grado di pensare al sistema Italia, non ancora.

Se pensate che creda che gli attuali al governo, Renzi in testa, siano in grado di risolvere un qualsiasi problema, fate un grosso sbaglio. Quello che penso e’ che il governo di Renzi sia infinitamente meno dannoso di una qualsiasi incarnazione di governo grillina.

Il governo dal basso, la democrazia dal basso, arriveranno, ma in un contro molto piu’ destrutturato dell’attuale, e molto piu’ povero ed in disarmo.

Arrivera’ quando mltissimi avranno perso molto, alcuni tutto.

mannoz
Scritto il 14 Ottobre 2014 at 18:25

glare@finanza,

non capisco perchè devi farne una questione di tifo, o uno o l’altro, io leggo Mazzalai da anni oramai, e BAgnai da pochi mesi, ma non mi sembrano assolutamente in contrapposizione, anzi si rispettano l’n l’altro giustamente, avremmo bisogno di altre 1000 persone come loro, fortuna che ci sono

yabadaba
Scritto il 14 Ottobre 2014 at 19:40

Sono sempre più convinto che l’Euro non finirà e che tra non molto parlerà italiano. Per questo sono stato con Monti, Letta e ora convintamente per Renzi. Pur con tutte la cazzate che hanno fatto.

Se non sarà così entro il 2016 o 2017 vorrà dire che ho sbagliato tutto per 5 o 6 anni.

sherpa
Scritto il 14 Ottobre 2014 at 20:32

mannoz@finanza,

Anch’io seguo entrambi, hanno due stili completamente diversi ma entrambi fanno informazione vera, merce rara e preziosa. Per me fondamentali entrambi per avere una visione ed una lettura chiara della situazione, che mai e poi mai potresti avere con l’informazione ufficiale.

aorlansky60
Scritto il 15 Ottobre 2014 at 08:41

“l’ex cavaliere stasera attende ad Arcore Luxuria per discutere di questione culinarie, il mio presidente non il vostro sta lavorando tenacemente per risolvere tutte le questioni in campo, sono giorni impegnativi molta carne sul fuoco”

Quel presidente -che purtroppo è anche il mio- stà lavorando tenacemente in prima persona e in prima linea, mentre dietro le quinte c’è uno ufficialmente occupato di culinaria che ufficiosamente gli detta le regole da seguire; ti sei dimenticato del patto del nazareno? Renzi ottiene più consenso dall’opposizione di FI che dall’interno del suo stesso partito Pd dove invece trova molti antagonismi, questa è la fotografia attuale dello scenario politico italiano.

Sono 18anni che Berlusconi e FI cercavano invano di radere al suolo l’art 18 con la confindustria dietro a fare il tifo, ed ora ci riesce finalmente uno di quel partito che nei 18anni precedenti ha sempre posto il veto a FI per difendere quello statuto, un paradosso e una comica che potrebbe però diventare col tempo qualcosa di assai più serio.

Su una cosa ti dò ragione Veleno : stamane dal Tg3 è stata diramata la notizia che “l’italia è la terza forza mondiale assoluta per risparmio privato”, non ho fatto in tempo a capire da quale fonte provenisse il dato ma vi è da credervi; però è da un pò troppo tempo che la stanno menando con questo concetto unito al fatto che esso costituisce la migliore garanzia all’enorme livello di deb pubbl italiano…

aorlansky60
Scritto il 15 Ottobre 2014 at 09:01

Per quanto riguarda la mia idea personale sulla questione “Grillo & referedum pro uscita euro” temo che la faccenda si risolverà in maniera assai più disordinata e caotica rispetto ad un normale referedum che peraltro “non si può fare” come ha ricordato Andrea MAZZALAI; la cosa potrebbe coinvolgere molti paesi al di fuori della stessa Italia e visti i tempi e gli umori che corrono, per niente calmi e sereni, prevedo appunto da qui a breve (o medio lungo termine? chissà, quanto tempo vorranno ancora far passare prima che termini questa lenta agonia?) l’insorgere di amarissimi cavoli all’orizzonte, specie se a mostrare definitiva insofferenza e disillusione verso la moneta unica non sia uno Stato minore (come Grecia o Portogallo che attualmente annaspano con la bocca ad altezza fango ma se ne stanno lo stesso buoni buoni coscienti che contro i paesi forti dell’€ non possono avere voce in capitolo) ma uno Stato dal peso sociale-economico-politico assai più forte come la Francia che ultimamente ha mostrato palesi segnali in quella direzione : se dovesse avvenire la frattura ufficiale di questa, non è difficile prevedere che altri paesi compresi il ns le vadano dietro a ruota con buona pace dei “mangia-crauti”.

dante5
Scritto il 15 Ottobre 2014 at 10:41

aorlansky60,

Alberto Bagnai (che mi trovo costretto a citare in camera caritatis) ha sempre sostenuto che l’unica via praticabile di uscita dall’Euro sia una soluzione concordata tra tutti i membri dell’Eurozona, da praticare a mercati chiusi ed ovviamente senza che trapelino anticipazioni (ehm..capisco che questo è il lato debole della faccenda..ma se riescono a tenere segreti i “complotti” bisognerà pure che facciano qualcosa anche a favore dei cittadini…o sono troppo ottimista?!). Ovvio che i piani ci sono già, ogni Paese ha il suo e si tratterebbe solo di “accordarsi” su quale adottare (o su quale “compromesso” fare). Lo ha anche la Germania, questo è sicuro. La Merkel dubito però che accetterà mai niente, se lo facesse sarebbe non solo il suo canto del cigno ma soprattutto la sconfessione definitiva del suo operato (è già partito Kohl ad ammettere di avere completamente sbagliato la scelta del suo successore, ma ormai è vecchio e non conta più nulla). Forse sarebbe prima necessaria la caduta del suo governo di coalizione (e qui spetterà alla SPD fare la mossa, ma con aquile come Schulz la vedo dura). Prima di allora però avremo ancora tante lacrime e sangue…con buona pace degli iperottimisti alla Veleno (e lo so che la rimeni sempre con la ricchezza degli Italiani, vedrai che prima o poi Padoan te lo fa il “regalo” della patrimoniale straordinaria, che il tuo guru De Benedetti – un poveraccio, come è giusto che sia la tessera n. 1 del PD – però non pagherà essendo residente in Svizzera)..poi giudicherai sulla “efficacia” della manovra…(questo vale anche per Laforzamotrice…ti troverai con qualche decina di migliaia di euro in meno che per via indiretta va alle banche tedesche, molta inc..tura in più e qualche altro cliente che non riesce a pagarti – contento?)

aorlansky60
Scritto il 15 Ottobre 2014 at 11:09

Dante5 : “vedrai che prima o poi Padoan te lo fa il “regalo” della patrimoniale straordinaria, che il tuo guru De Benedetti – un poveraccio, come è giusto che sia la tessera n. 1 del PD – però non pagherà essendo residente in Svizzera)”

È un ipotesi meno strampalata per aria di quanto sembri… se non ce la combina Padoan in prima persona potrebbe essere per una decisione proveniente dal nord dei ns confini, magari non sotto forma di prelievo forzoso diretto sui c/c che sembrerebbe troppo sfacciato, ma abilmente velato sotto qualche altra forma di causale/fregatura… in fondo con la barzelletta ESM ci sono riusciti benissimo…

matrix333
Scritto il 15 Ottobre 2014 at 15:07

il referendum sull’euro si può fare prima di sparare addosso tutto il vostro sapere vi prego perlomeno di leggere…
poi in italia se mettessimo da parte i ns protagonismi per un interesse più ampio sicuramente renderemmo migliore questo paese…ma mi rendo conto che chiedo troppo in italia

http://www.byoblu.com/post/2014/10/13/il-referendum-sulleuro-si-puo-fare-ma.aspx

dante5
Scritto il 15 Ottobre 2014 at 15:36

matrix333@finanza,

C’è sempre libertà di suicidarsi. Guarda la borsa oggi -3%. Il Bund tedesco torna ad essere subissato di richieste, lo spread torna a 160. Cos’è successo, siamo usciti dall’euro? No, faremo (forse, se non ce la rimanda al mittente il falco Katainen e noi non ci cac..mo sotto come succede di solito) una manovra in deficit per tentare di rilanciare l’economia. Premesso che anche se la facciamo direi che per parlare di rilancio dell’economia ce ne passa ancora molto, visto che poi si basa sul taglio di spesa pubblica, ed i tagli alla spesa pubblica sono più recessivi dell’aumento di imposte, che poi cmq. ritornano perché le regioni hanno già detto che alzano le tasse se devono fare “altri” tagli (mi sfuggono quelli fatti finora), ciò vuol dire che il Moloch della finanza è sempre pronto non con il fucile, ma con il cannone puntato a speculare su qualunque “infrazione” delle regole dell’Italia o degli altri derelitti.

In parole povere, uscire dall’euro è come scendere da un grattacielo. Puoi sempre decidere se farlo buttandoti dalla finestra del 40. piano, sfracellandoti al suolo, oppure prendere l’ascensore.
Hai capito? Non dico che uscire dall’euro è cmq. una catastrofe, ma lo è certamente se decidi di farlo unilateralmente e sfidando i mercati.

aorlansky60
Scritto il 16 Ottobre 2014 at 08:01

concordo con quanto ha scritto Dante5 a proposito di una “ventilata uscita dall’euro” targata italiana : basta vedere come hanno reagito ieri i mercati a causa della annunciata volontà della Grecia di terminare prima del tempo stabilito il “programma” gentilmente progettatole dalla Troika già da alcuni anni (e in questo caso si parla di un paese di 10milioni di abitanti con un deb pubbl che è 1/6to di quello italiano con 60milioni di abitanti) per comprendere quale sarebbe l’effetto se nella stessa situazione dovesse trovarsi uno stato dell’UE con ben altro peso economico…

Ve la immaginate la reazione dei mercati ad un annuncio improvviso dei vertici italiani che proclamano l’uscita dall’euro??? un gran mal di pancia improvviso in tutto il mondo della finanza assai più pesante -roba da colica- di quanto avvenuto ieri.

matrix333
Scritto il 17 Ottobre 2014 at 09:15

dante5@finanza,

ragazzi come facciamo? No ve lo dico perchè qua sul blog di Cardenà non fate altro che sputare in faccia a tutti voi cmq state con il vostro comodissimo culo al caldo in finestra come si dice a Roma e continuate a sputare il vostro veleno per non fate niente perchè voi sapete e siete incazzati …….
Quà il tempo delle chiacchiere è finito ma voi volete continuare a nutrirvi di filosofia economica fate vedere quanto siete bravi scaltri gagliardi sapete tutto tutto sapete tutto e di più grandi…
Sapete che c’è ?Che non serve a nulla questo sapere per non dire altro …adesso o si agisce oppure moriamo,una strada và intrapresa non sarà facile ma dobbiamo iniziare.
Sicuramente non è facile è vero ma allora che facciamo restiamo servitori dei mercati per tutta la vita?Continuiamo a prendere ordini dalla troika per sempre ?
Certo sfidare i mercati significa soffrire è vero ma la sofferenza è necessaria per riconquistare la libertà.

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