IL BATTITO D'ALI DELLA STORIA…

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

 

Negli ultimi tre giorni vi sono stati dei problemi di accesso al sito che saranno rimossi nel più breve tempo possibile.

Mentre una nuova tempesta perfetta si abbatte sull'economia mondiale, un concentrato di eventi naturali e geopolitici in grado di terremotare il sistema finanziario, ( L'evento peggiore nel momento peggiore…Nouriel Roubini )  noi continuamo ad esplorare quelli che precedentemente avevamo individuato come possibili shock economici indipendenti da fattori esogeni. A rischio la fragile ripresa economica! 

Molti guardano alle guerre e alle catastrofi naturali come ad opportunità per una ricostruzione e quindi una ripresa economica, ma questa volta potrebbe essere diverso. Il Giappone viene da un lungo doppio decennio perduto, un'economia stagnante dove la deflazione, la debt deflation degli anni novanta  ha prodotto un lungo periodo di riflessione dei precedenti eccessi amplificato anche da una dinamica demografica infelice.

Per chi non lo sapesse nonostante i suoi 55 reattori nucleari il Giappone è il terzo importatore di petrolio al mondo, dopo Usa e Cina! La mamifattura giapponese produce circa un quinto dei semiconduttori al mondo ed è chiaro che la produzione come già annunciato subirà una frenata anche in altri settori produttivi.

Dio voglia che non accada nulla ai suoi fragili reattori nucleari, perchè la fiducia di un popolo già duramente provato potrebbe dissolversi come nebbia al sole e non basterà uno tsunami di carta, di liquidità, di denaro come quello che la banca centrale giapponese sta cercando di versare nei mercati finanziari.

Chissà se un giorno comprenderemo che prevenire è meglio che curare!

I mercati finanziari sono intrinsecamente instabili, ce lo ricorda Hyman Mynsky e collassano anche senza shock esogeni.

Nei prossimi giorni avremo una nuova ondata di dati macroeconomici a cominciare dal mercato immobiliare con la fiducia dei costruttori e l'avvio di nuove abitazioni. Come abbiamo più volte sottolineato sono in molti a sottovalutare la nuova caduta dei prezzi delle abitazioni, una dinamica che non mancherà di togliere forza alla crescita americana, come lo shock petrolifero che oltre che a minare la fiducia ridurrà sensibilmente la percentuale di crescita del PIL del primo trimestre dell'anno.

La nuova pesante caduta della fiducia dei consumatori era inevitabile visto il livello dei prezzi della benzina, petrolio che non mancherà di ballare nei prossimi giorni tra scenari di maggiore domanda legati all'insufficienza nucleare del Giappone e alle rivolte africane e scenari di un nuovo calo dovuti alla nuova possibile recessione mondiale.

Una caduta della fiducia mensile che non si vedeva dall'ottobre 2008, sottolineo OTTOBRE 2008 mese successivo al collasso della Lehman Brothers.

Come abbiamo visto in  Shock Economy 2011 Un post per tutti coloro che hanno contribuito o vorranno contribuire liberamente in questi giorni al sostegno del nostro blog anche tramite bonifico o con l'acquisto del libro… la soglia di "sopportazione" dell'economia americana si sta sempre più avvicinando con la California e dintorni che sperimentano già prezzi della benzina ben oltre i 4 dollari al gallone.

In molti incominciano a parlare di double dip, ovvero nuova recessione sopra un certo livello, ma se avessero letto la storia, la legge empirica non suggeriva nient'altro.

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Per questo motivo è impensabile che dalla prossima riunione della banca centrale americana possano venire informazioni su una diversa strategia monetaria, anzi i nuovi rischi geopolitici e la tragedia giapponese metteranno pressione per un proseguimento ad oltranza delle politiche di denaro facile della Fed, un'ulteriore regalo alla finanza a scapito dell'economia reale.

Prepariamoci ad una primavera come non l'avete mai vista dove la volatilità la farà da padrona.

Nel frattempo in Libia si approfitta della situazione per lanciare una pesantissima controffensiva, e nei paesi che circondano l'Arabia Saudita la rabbia del popolo continua a ribollire. Qualcuno fa lo spiritoso osservando come la giornata della rabbia in Arabia Saudita sia caduta nel nulla, repressa come tutto ciò che sa di libertà, ma nel Wisconsin …Con urla, strilli, spintoni, colpi alle porte e finestre, migliaia di dimostranti hanno assediato ieri il Parlamento del Wisconsin ma non sono riusciti a impedire ai repubblicani barricati in aula, e protetti da un cordone di polizia, di approvare la legge antisindacale che ha mobilitato lo stato e l'intera nazione americana in una battaglia a colpi bassi e tattiche da Far West.
Per impedire ai repubblicani di raggiungere il quorum di tre quinti necessario per votare provvedimenti fiscali, un mese fa tutti i 38 deputati e i 14 senatori democratici del Wisconsin sono fuggiti in esilio in Illinois e si sono rifiutati finora di ritornare; ma i repubblicani hanno aggirato l'ostacolo con un espediente altrettanto astuto: hanno estrapolato dalla legge finanziaria i provvedimenti che aboliscono la contrattazione collettiva per i dipendenti pubblici e li hanno approvati quale legge a sé in tutta fretta e senza preavviso a maggioranza semplice. «Siete dei vigliacchi» hanno gridato i dimostranti dagli spalti.(Repubblica)

Nell'Utah invece  …. …Dal Far West, nostalgie aurifere e venti di ribellione contro la Federal Reserve. Ieri sera il parlamento dello Utah ha votato a larga maggioranza (47 a 26) una norma che restituisce valore legale alle monete d' oro e d' argento. La si potrebbe liquidare come la mossa demagogica e anacronistica di un nucleo di nostalgici del «gold standard» e del regime aureo abolito da Roosevelt nel 1933: la legge riguarda, infatti, monete emesse a livello federale. E il governo non ha nulla di simile in cantiere. Il voto dello Stato dei mormoni ha, invece, fatto drizzare molte antenne perché dietro c' è la pressione dei Tea Party, attivissimi anche a Washington dove giocano di sponda col deputato Ron Paul, padre di Rand (un «senatore del tè») e nemico giurato della Fed. Lo Utah, poi, ha nel mirino proprio la Banca centrale: la misura votata, infatti, vara anche lo studio di una valuta locale diversa dal dollaro. (Repubblica MassimoGaggi ) ( Repubblica

Tornando a noi, gli analisti di JPMorgan hanno appena rivisto le loro aspettative su un miglioramento del mercato immobiliare, sussurrando un ulteriore calo del 3/4 % con un fondo da raggiungere entro la prima metà del 2011. Inguaribili ottimisti interessati.

The revision indicates that after some gains in housing, the market may double dip (click chart below).

 

The researchers add that home prices are expected to continue a downward trend in the spring, but they do expect to see moderate improvements in the summer, leaving overall home prices down 2% to 3% in 2011.

Una ripresa estiva purtroppo possiamo sognarcela, perchè i prezzi delle case in America sono ancora lontani dal loro livello di equilibrio in rapporto agli affitti e al reddito, ma si sa la depressione immobiliare in questa crisi, secondo gli analisti tradizionali ha trovato mille punti di arrivo.

Sempre più le famiglie americane sono circondate dalla desolazione di un patrimonio negativo e secondo Corelogic adesso anche da un valore che torna per la prima volta nel mese scorso a registrare il peggior livello dall'inizio della grande depressione immobiliare.

In Europa nel frattempo piuttosto che affrontare i problemi prevedendo una ristrutturazione del debito o più in generale nazionalizzando gli zombies finanziari, banche tecnicamente fallite, ci si ingegna aumentando sempre più il livello dei fondi a disposizione per salvare questo o quel paese da un default che inevitabilmente passa attraverso una assunzione di responsabilità che si continua a protrarre.

Ma si sa le lezioni della storia sono difficili da comprendere e un menestrello solitario decisamente controcorrente continua a raccontarvele, con tutta la soggettività possibile ovviamente ma sempre confidando nella Vostra consapevolezza.

Due strade trovai nel bosco ed io scelsi quella meno battuta. .. confidando sempre sul Vostro contributo per diffondere l'essenza del nostro viaggio.

 

8 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 14 Marzo 2011 at 11:44

Fantaeconomia.
Ho letto che gli americani "sarebbero" in possesso della tecnologia necessaria per mutare le condizioni climatiche, una specie di mega forno a microonde. Con il medesimo sistema "sarebbero" in grado di provocare terremoti e relativi tsunami.
Ora, immaginatevi se la cosa fosse vera!
Vi ricordate le intercettazioni telefoniche dei due imprenditori italiani  subito dopo il terremoto dell'Aquila?

Scritto il 14 Marzo 2011 at 12:40

In Europa nel frattempo piuttosto che affrontare i problemi prevedendo una ristrutturazione del debito o più in generale nazionalizzando gli zombies finanziari, banche tecnicamente fallite, ci si ingegna aumentando sempre più il livello dei fondi a disposizione per salvare questo o quel paese da un default che inevitabilmente passa attraverso una assunzione di responsabilità che si continua a protrarre 

Spreo proprio che il tuo aspicio sia per la ristrutturazione del debito privato delle banche rispetto ai propri azionisti e obbigazionisti e non alla ristrutturazione dei debiti sovrani !

Scritto il 14 Marzo 2011 at 15:21

1000 soldati sauditi per reprimere la rivolta in Bahrein… Chissà perché le rivolte si possono fare liberamente solo in Libia Egitto o Tunisia …cosa diranno gli americani? Andrea

utente anonimo
Scritto il 14 Marzo 2011 at 20:52

#1

“Others [terrorists] are engaging even in an eco-type of terrorism whereby they can alter the climate, set off earthquakes, volcanoes remotely through the use of electromagnetic waves… So there are plenty of ingenious minds out there that are at work finding ways in which they can wreak terror upon other nations…It's real, and that's the reason why we have to intensify our [counterterrorism] efforts.”

Secretary of Defense William Cohen at an April 1997 counterterrorism conference sponsored by former Senator Sam Nunn. Quoted from DoD News Briefing, Secretary of Defense William S. Cohen, Q&A at the Conference on Terrorism, Weapons of Mass Destruction, and U.S. Strategy, University of Georgia, Athens, Apr. 28, 1997.
 

Se tale tecnologia ce l'hanno gli U.S.A. la possiedono anche Russia, Cina, Europa, Australia.
Se

luigiza

Scritto il 14 Marzo 2011 at 21:49

Capitano Andrea mi fà piacere che nell'articolo di oggi hai parlato delle norme monetarie varate dallo stato dell'UTAH.

Spero di non essere il solo che si preoccupa della "qualità" della moneta con cui veniamo retribuiti (se si deve lavorare per procurarsi solamente il cibo, basterebbe "lavorare" un paio d'ore al giorno……..sempre che si abbia voglia di "lavorare" hehehehe)

Un saluto

SD

Scritto il 14 Marzo 2011 at 23:37

Non credo vi sia spazio per evitare la ristrutturazione del debito di Grecia e Irlanda…nessun paese può sopravvivere in mezzo ad una depressione e debt deflation con tassi che vanno oltre l'8 % e crescita zero!

Nessun Paese neanche l'America che ha solo la fortuna del dollaro, ma che non godrà a lungo…. Andrea

Scritto il 15 Marzo 2011 at 08:32

SD
a spanne credo tu abbia ragione, anzi forse per procurarsi il cibi bastano anche meno di 2 ore al giorno, poi bisogna procurarsi di che abitare, vestirsi, curarsi, darsi una istruzione, la mobilità personale, un po' di cultura e attività ludico sportive. Nonchè mettere da parte quello che serve per quando l'età o la salute non ci permetteranno più di lavorare.

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