TERREMOTO GIAPPONE: IL BATTITO D'ALI DELLA FARFALLA DEL SOL LEVANTE!

Scritto il alle 14:30 da icebergfinanza

 

Un brivido lungo un intero decennio perduto, il battito d'ali del terremoto nella terra del sol levante, un battito d'ali della Natura che ci ricorda la fragilità della nostra esistenza quotidiana, come all'improvviso tutte le nostre riflessioni devono necessariamente ritornare all'origine della Vita, all'essenziale invisibile agli occhi. 

Si inclina la torre del business. "Tempesta perfetta" sul l'economia globale. Dopo le rivoluzioni del mondo arabo e il disastro giapponese aumenta la preoccupazione delle grandi potenze.

NEW YORK – Perfino la Torre di Tokyo non ha retto lo shock e si è piegata. La freccia di acciaio puntata verso il cielo adesso è un emblema triste della tecnologia sconfitta.
Con la Tokyo Tower si è piegata l'illusione di prevenire le catastrofi e proteggersi grazie alla ricchezza. Il mondo intero assiste sgomento alla sofferenza del paese più evoluto, più sofisticato nelle tecniche antisismiche e nella protezione civile. La Tokyo Tower, quell'antenna tv di 330 metri che manda i segnali della rete Nhk, non è solo la torre Eiffel dei giapponesi e la loro risposta all'Empire State Building. E' il simbolo di una nazione che "si piega ma non si spezza", che ha assorbito la tragedia unica nella storia umana di due olocausti nucleari. Da ieri il Giappone ha capito che non basta sapersi "piegare", la flessibilità delle nuove tecnologie di costruzione non lo ha salvato dalla tragedia. La modernità è sconfitta e molti abitanti della capitale d'istinto ieri sono fuggiti verso le piazze e i parchi antistanti il Palazzo imperiale: è l'unica zona di Tokyo dov'è proibito costruire grattacieli, e tutti gli edifici sono bassi(…)

Come la crisi dei mutui che precipitò il mondo nella recessione del 2008-2009. Di nuovo l'America teme che si addensi all'orizzonte una "tempesta perfetta". Il doppio shock terremoto-tsunami in Giappone è l'ultimo dei colpi all'economia globale che si sono susseguiti improvvisamente in poche settimane, oscurando un orizzonte che sembrava volgere al bello. Prima c'era stata l'onda delle rivoluzioni anti-autoritarie del mondo arabo, con il suo impatto collaterale sui prezzi petroliferi "che da solo è già una pesante tassa sulla crescita" (…) Poi è arrivata una sorpresa dalla Cina: le sue esportazioni sono cresciute solo del 2,4% negli ultimi dodici mesi. Si teme che la cura anti-inflazione della banca centrale cinese cominci a "mordere", ma se rallenta la locomotiva asiatica tutto il mondo ne sentirà le conseguenze. Il terzo shock simultaneo è venuto dall'agenzia di rating Moody's con il declassamento del debito sovrano della Spagna. "L'Europa torna ad essere una bomba a orologeria", è il commento di Desmond Lachman dell'American Enterprise Institute sul Washington Post.

L'ultimo shock è la calamità che mette in ginocchio il Giappone, terza economia del pianeta. Una catastrofe paradossalmente "amplificata" proprio dalla modernità e dalla ricchezza: perché il Giappone in quanto paese avanzatissimo è iper-assicurato (a differenza dell'Indonesia) e quindi i danni si ripercuotono immediatamente sui bilanci delle compagnie assicurative mondiali. Se il disastro di Kobe nel 1995 costò 100 miliardi, a 15 anni di distanza l'impatto non può che essere moltiplicato. Il "battito d'ali di farfalla dall'altra parte del pianeta che genera un uragano" non è un'immagine letteraria, è la teoria del caos che studiano i matematici. Tre, quattro farfalle in simultanea, possono piegare non solo la Torre di Tokyo ma un mondo senza paratìe né compartimenti stagni, dove il contagio delle crisi viaggia alla velocità della luce. ( L'articolo intero di Federico Rampini è disponibile su REPUBBLICA )

Si una tempesta perfetta, un continuo battito d'ala, proprio quando abbiamo la presunzione di essere arrivati, all'orizzonte un'altra tempesta ci ricorda la fragilità della nostra vita.

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9 commenti Commenta
Scritto il 12 Marzo 2011 at 19:17

Un terremoto è un evento catastrofico e spesso tragico ma naturale.
Per favore non si faccia retorica e si rispetti il dolore e la compostezza del popolo Giapponese.

Scritto il 12 Marzo 2011 at 21:10

Nessuna retorica Cuculo, solo che in questi momenti servirebbe riflettere ben al di la dell'evento naturale e delle sue conseguenze. Andrea

Scritto il 13 Marzo 2011 at 03:03

buon giorno a tutti
una domanda
e se nonostante questo stormo di gigni neri le borse tengono, cosa bobbiamo pensare?
siamo al "mors tua vita mea"

Scritto il 13 Marzo 2011 at 08:30

"Siamo granelli di sabbia in un soffio di vento che già se ne va…."

Quando non c'è nulla da spiegare….parla il Silenzio….

utente anonimo
Scritto il 13 Marzo 2011 at 08:37

#3
Io invece avrei una domanda diversa da porre.

E se a seguito di quanto si può vedere qui:
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia_eqs.php
dove sono riportate tutte e SOLO le scosse con magnitudo maggiore di 4,  ve ne é una ogni 10-15 minuti da giorni
(Per una vista di insieme andate invece qui :
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia.php    )
dovremmo fra non molto contare, dio non voglia, non 100 miliardi di danni, ma 100 milioni di scomparsi?

Brutta domanda vero?  E se invece diventasse pertinente?

Un'altra domanda per i maghi della finanza (gli avvoltoi): avete già concepito i CUS (Credit Underwater Swap)?

Cinico vero? Ma certamente per voi é impossibile che succeda.
Ve l'avrà detto Nonna Papera
luigiza

utente anonimo
Scritto il 13 Marzo 2011 at 08:37

#3
Io invece avrei una domanda diversa da porre.

E se a seguito di quanto si può vedere qui:
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia_eqs.php
dove sono riportate tutte e SOLO le scosse con magnitudo maggiore di 4,  ve ne é una ogni 10-15 minuti da giorni
(Per una vista di insieme andate invece qui :
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia.php    )
dovremmo fra non molto contare, dio non voglia, non 100 miliardi di danni, ma 100 milioni di scomparsi?

Brutta domanda vero?  E se invece diventasse pertinente?

Un'altra domanda per i maghi della finanza (gli avvoltoi): avete già concepito i CUS (Credit Underwater Swap)?

Cinico vero? Ma certamente per voi é impossibile che succeda.
Ve l'avrà detto Nonna Papera
luigiza

utente anonimo
Scritto il 13 Marzo 2011 at 08:37

#3
Io invece avrei una domanda diversa da porre.

E se a seguito di quanto si può vedere qui:
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia_eqs.php
dove sono riportate tutte e SOLO le scosse con magnitudo maggiore di 4,  ve ne é una ogni 10-15 minuti da giorni
(Per una vista di insieme andate invece qui :
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia.php    )
dovremmo fra non molto contare, dio non voglia, non 100 miliardi di danni, ma 100 milioni di scomparsi?

Brutta domanda vero?  E se invece diventasse pertinente?

Un'altra domanda per i maghi della finanza (gli avvoltoi): avete già concepito i CUS (Credit Underwater Swap)?

Cinico vero? Ma certamente per voi é impossibile che succeda.
Ve l'avrà detto Nonna Papera
luigiza

utente anonimo
Scritto il 13 Marzo 2011 at 08:37

#3
Io invece avrei una domanda diversa da porre.

E se a seguito di quanto si può vedere qui:
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia_eqs.php
dove sono riportate tutte e SOLO le scosse con magnitudo maggiore di 4,  ve ne é una ogni 10-15 minuti da giorni
(Per una vista di insieme andate invece qui :
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia.php    )
dovremmo fra non molto contare, dio non voglia, non 100 miliardi di danni, ma 100 milioni di scomparsi?

Brutta domanda vero?  E se invece diventasse pertinente?

Un'altra domanda per i maghi della finanza (gli avvoltoi): avete già concepito i CUS (Credit Underwater Swap)?

Cinico vero? Ma certamente per voi é impossibile che succeda.
Ve l'avrà detto Nonna Papera
luigiza

utente anonimo
Scritto il 13 Marzo 2011 at 08:37

#3
Io invece avrei una domanda diversa da porre.

E se a seguito di quanto si può vedere qui:
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia_eqs.php
dove sono riportate tutte e SOLO le scosse con magnitudo maggiore di 4,  ve ne é una ogni 10-15 minuti da giorni
(Per una vista di insieme andate invece qui :
http://earthquake.usgs.gov/earthquakes/recenteqsww/Maps/region/Asia.php    )
dovremmo fra non molto contare, dio non voglia, non 100 miliardi di danni, ma 100 milioni di scomparsi?

Brutta domanda vero?  E se invece diventasse pertinente?

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Cinico vero? Ma certamente per voi é impossibile che succeda.
Ve l'avrà detto Nonna Papera
luigiza

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