LIBIA, LIBIA,LIBIA… IL BATTITO D'ALI DELLA FARFALLA AFRICANA

Scritto il alle 07:08 da icebergfinanza

 

Come scritto in occasione dell'esplorazione degli orizzonti per il biennio 2011/2012 e in alcuni articolo di inizio anno, l'economia mondiale rischia un nuovo shock petrolifero, uno shock che la rispedirà nuovamente in una nuova depressione, altro che inflazione o stgflazione come scrive o sussurra qualche illuminato fossilizzato. La farfalla africana, Libia, Libia, Libia a quando l'Arabia Saudita!

La questione energetica, le sue sfumature il continuo dibattito sulle fonti alternative e l'eventuale peak oil è per certi versi determinante!

In SHOCK OIL …LA RECESSIONE E' ASSICURATA! SHOCK OIL: UN'ULTERIORE CONFERMA! vete     avete  

…avete la conferma, la pistola fumante che oltre un certo livello lo shock per l'economia diventa fatale e talvolta irreversibile.
Ora manca solo l'ultimo tassello del domino in caduta libera ovvero l'Arabia Saudita e poi qualche sciacallo speculatore di grosso calibro che getti un cerino sul fiume di petrolio che fuoriesce da questa nuova primavera africana… Sto ancora aspettando il report di qualche analista illuminato e prezzolato che alzi il targhet del petrolio a 200/300 dollari a barile chi più ne ha, più ne metta.

    Gasoline
shortages
Price
increase
Price
controls
Key
factors
Business cycle
peak
Nov 47-Dec 47 Nov 47-Jan 48
(37%)
no
(threatened)
strong demand,
supply constraints
Nov 48
May 52 Jun 53
(10%)
yes strike,
controls lifted
Jul 53
Nov 56-Dec 56
(Europe)
Jan 57-Feb 57
(9%)
yes
(Europe)
Suez Crisis Aug 57
none none no Apr 60
none Feb 69 (7%)
Nov 70 (8%)
no strike, strong demand,
supply constraints
Dec 69
Jun 73

Dec 73-Mar 74

Apr 73-Sep 73
(16%)
Nov 73-Feb 74
(51%)
yes strong demand,
supply constraints,
OAPEC embargo
Nov 73
May 79-Jul 79 May 79-Jan 80
(57%)
yes Iranian revolution Jan 80
none Nov 80-Feb 81
(45%)
yes Iran-Iraq War,
controls lifted
Jul 81
none Aug 90-Oct 90
(93%)
no Gulf War I Jul 90
none Dec 99-Nov 00
(38%)
no strong demand Mar 01
none Nov 02-Mar 03
(28%)
no Venezuela unrest,
Gulf War II
none
none Feb 07-Jun 08
(145%)
no strong demand,
stagnant supply
Dec 07  

        


Inoltre secondo REUTERS, Gheddafi sembra abbia intenzione di incendiare la Libia, o me o il caos, cercando di fare terra bruciata,  come il buon Nerone… 
(Reuters) – Time Magazine's intelligence columnist reported on Tuesday that Libyan leader Muammar Gaddafi has ordered his security forces to sabotage the country's oil facilities, citing a source close to the government. 

Va tutto bene rilassatevi continuate a seguire i consigli dei pifferai magici, continuate a supportare questo sistema che non appena è in difficoltà blocca per problemi tecnici il panico e le sue stesse paure per sistemare dietro le quinte importanti partite , godetevi questa primavera della manipolazione, in fondo sugli ingenui e sui fessi che abbondano il mondo prospera. 

Preparatevi ad una primavera finanziaria come non l'aveta mai vista…
 

6 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 09:44

Del resto più democrazie….         ….più debiti pubblici!
Ed il SOGNO  può continuare…    non è… MERAVIGLIOSO?

utente anonimo
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 11:32

Perchè, un prezzo del petrolio oltre i 150 dollari non provocherebbe forse stagflazione?….a già, quella sul cibo e sull'energia è inflazione che non conta dimenticavo; l'importante sono i prezzi delle case, è vero!!!……..pardòn.
Poi va bè, in inghilterra sono già al 4% (UFFICIALE!!……) cioè il doppio dell'obbiettivo della boe  (con i prezzi delle case sempre in discesa….) ma questi sono solo stupidi dettagli….
DEBT DEFLATION!, come una parola d'ordine. per sempre. Amen.

Saluti. senza offesa!

A.P.

utente anonimo
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 12:29

scusa Andrea, ma per quale motivo indicheresti l'arabia saudita come ottimo candidato ad unirsi alla rivoluzione nordafricana? non mi sembra che ci siano grandi fermenti in questo senso (ok: il reddito procapite è crollato negli ultimi 10 anni,,, ma mi sembra che non ci siano i semi pre una rivolta)

Scritto il 23 Febbraio 2011 at 12:45

Senza offesa se non si comprende che da noi i prezzi dellabenzina e degli alimentari salgono dalla notte dei tempi non posso farci nulla quando non si vuol comprendere la differenza tra una depressione e una stagflazione basta dare un’occhiata alla storia! Andrea

utente anonimo
Scritto il 23 Febbraio 2011 at 13:07

I prezzi della benzina e degli alimentari non stanno salendo solo da noi, ma in tutto il mondo e questo Lei lo sa perfettamente.  Quello che non riesco a capire è come si possa sostenere il tema della deflazione degli assets come fondamentale, quando la dinamica fondamentale di questa crisi è la distruzione del valore del danaro dato dall'aumento dei prezzi delle materie prime, che ovviamente a medio lungo termine provoca inflazione.  Ancora, non vedo come una forte stagflazione (quella che ci aspetta, aldilà di tutta la deflazione da assets che vuole) sia in contraddizione con la depressione, tutt'al più la può anticipare. Si può discutere al massimo se sarà una depressione iperinflazionaria o deflazionaria, io ovviamente sono più per la prima ipotesi. sbaglierò.

Saluti.

A.P.

Scritto il 23 Febbraio 2011 at 14:13

E' bello vedere che ci sono persone per cui il mondo è semplice e prevedibile.

In effetti qualcosa accade sempre, per il solito però non è  quello che ci si attendeva e quando anche lo è si presenta in modo assai differente da come lo si era immaginato.

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