REMAKE! LA RECESSIONE CONSAPEVOLE!

Scritto il alle 02:00 da icebergfinanza

Il remake, come indica la sua traduzione letterale dall’ inglese, è il rifacimento di un film esistente.

Il remake può essere più o meno fedele all’originale: si può cambiare l’ambientazione, qualche personaggio, si può attualizzare la trama, o cambiarne qualcosa. Tutto ciò, ovviamente, a seconda delle esigenze diverse da quelle del film originale.

Solitamente maggiore è la distanza temporale tra le due pellicole, maggiori sono le differenze.  (WIKIPEDIA)

Può essere più o meno fedele alla realtà, questa recessione, si può forse cambiare l’ambientazione, le virgole, anche qualche personaggio a seconda delle esigenze, il dovere istituzionale di infondere fiducia sempre e comunque, qualunque cosa accada, esigenze in sintesi  totalmente diverse da quelle del film originale.

Spesso tra le vele di questo veliero avete sentito eccheggiare “ la Verità è figlia del Tempo! “  ed all’improvviso esplode la consapevolezza  della Federal Reserve attraverso l’ottimismo istituzionale di questo tempo!

“ Appare probabile che il prodotto interno lordo non cresca molto, se crescerà affatto, nella prima metà del 2008 e potrebbe anche contrarsi leggermente” .

Una recessione è possibile ha comunicato Bernanke leggittimando le “visioni” di questo veliero, mettendo il timbro istituzionale sulle mie previsioni di una recessione che provengono dalla ormai lontana primavera dello scorso anno. Bernanke_Nods_at_possibilty_Of_a_Recession!
Disoccupazione in aumento, consumi ed investimenti indeboliti, anemici aggiungerei io, da mesi sostengo spesso in solitaria che i cicli economici non sono un’opinione, senza consumi e investimenti non esiste occupazione, che ordini all’industria o vendite di beni durevoli sono indicatori della massima affidabilità.
 
Abbiamo visto mercoledi il crollo delle vendite di autovetture, Ford in discesa del 14 %, General Motors la segue a ruota con un meno 13 %, ed in maniera particolare per quanto riguarda i veicoli leggeri, un segnale che non fà ben sperare per il PIL del 1° trimestre ECONBROWSER.
Bernanke ha messo l’accento sull’epicentro del sisma finanziario ed economico, il mercato immobiliare, lo stesso epicentro sottovalutato dalla sua gestione, un vulcano che stò pazientemente esplorando, vi sarà un prossimo post ricco di informazioni per comprendere come le scosse saranno prolungate, un lavoro che richiede tempo ma che darà la possibilità di acquisire maggiore consapevolezza sulle sorti del mercato immobiliare.
 
“ Stiamo lottando contro il vento “ ha aggiunto Bernanke lo stesso vento creato da una politica monetaria espansiva  e una vigilanza assente per sostenere un boom virtuale, “ gran parte della necessaria correzione economica finanziaria è già avvenuta e le politiche monetarie e fiscali, dovrebbero consentire un ritorno alla crescita nell’ultima parte dell’anno e nell’anno che verrà”.
 
Dovrebbero, potrebbero, chissà come in fondo le perdite dell’industria finanziaria erano stimabili in 50/100 miliardi. Un sorriso nasce spontaneo, solo Merrill Lynch, Citigroup e UBS arrivano da sole a quasi 89 miliardi. Bloomberg.com
 
Per quanto riguarda i rimborsi fiscali chiedo scusa ai lettori che coltivano la speranza in una ripresa dei consumi ma questa notizia dovrebbe spegnere ogni speranza:
Tax Refunds

Seventy percent of consumers who have received their 2007 income tax refund are using it to pay off credit cards and bills, the first time in 20 years that figure has topped 50 percent, according to Beemer. People who may have never seen the inside of a Wal-Mart are now buying groceries there, he said.

Il settanta per cento dei consumatori, che hanno ricevuto il rimborso delle imposte sul reddito 2007 lo sta utilizzando  per saldare le fatture della carta di credito e, per la prima volta in 20 anni che la cifra è sopra il  50 per cento, secondo Beemer. Aggiungo che la maggior parte di tali rimborsi andranno a coprire le rate dei mutui ipotecari in mora, per posticipare talvolta le foreclosure.

"Nei miei 29 anni di ricerca, i consumatori stanno facendo esattamente ciò affermano di avere intenzione di fare, niente consumi!" Per quanto riguarda incentivi fiscali alle imprese che investono è pura illusione pensare che chiunque investa in un ambiente recessivo.

"In my 29 years of research, consumers are doing exactly what they said they are going to do: they’re not spending," Beemer said in a telephone interview. He said his firm interviews 8,000 to 15,000 consumers a week.

Vorrei ricordare semplicemente che su Bloomberg si evidenzia come ……

Consumers fell behind on car, credit- card and home-equity loans at the highest level in 15 years, another sign the U.S. economy is slowing, according to the American Bankers Association‘s quarterly survey.

Il livello più alto da quindici anni a questa parte e pensare che qualcuno senza fare nomi ……, riteneva le nostre visioni esagerate(…) La situazione sul terreno dei finanziamenti delle carte di credito, dei prestiti auto, dei mutui commerciali e dei buy out non è brutta come il mercato se la immagina (…) tanto per non dimenticare.

Payments at least 30 days past due increased across all eight categories of loans tracked during the fourth quarter, the Washington-based group said today in a statement. Late loans in the quarter climbed 21 basis points to 2.65 percent of all accounts in a consumer-loan index created by the group.

Per quanto riguarda le garanzie a favore degli assets di Bear Stearns, quei 29 miliardi concessi a JP Morgan, Bernanke sostiene che la Fed sarà in grado di recuperare l’intero ammontare gestito da BlackRock di Merrill Lynch, potrebbe, dovrebbe, chissà!

 
Tempo fà in un recente post abbiamo scoperto che
in un interessante articolo del NEWYORKTIMES dal titolo The Buck Has Stopped, si evidenziava una nostra vecchia conoscenza ovvero il CES NET BIRTH/DEATH Model l’ incapacità da parte del modello del BLS di prevedere le svolte economiche.

In quell’articolo abbiamo scoperto una nuova società di rilevazione dell’occupazione, la TRIMTABS la quale ….which estimates employment growth using data from an online job index and an analysis of income tax withheld versus job creation rates, has been far more accurate than the Bureau of Labor Statistics.

Analisi basata sulle “ income Tax”.

In sintesi un metodo di rilevazione in grado di arrivare molto vicino alla cifra reale anticipando la solita revisione del BLS. Bene questa società secondo le proprie stime prevedeva per il mese di febbraio una perdita di 77.000 unità contro le attese medie di un incremento di 30.000 unità. Sappiamo tutti come è andata e sono curioso di conoscere la prossima revisione del mese di febbraio da parte del BLS. MARKETWATCH

 

La tabella di cui sopra ci mostra come in fondo la differenza nelle rilevazioni sia sostanziale e se diamo un’occhiata anche alle rilevazione della Automatic Data Processing abbiamo un quadro alquanto confuso della situazione. ADP report  

Ebbene tornando un attimo alla metodologia della Trim Tabs è un peccato scoprire che questa società di ricerca nel mese di febbraio è stata acquisita tramite una quota di minoranza indovinate da chi….Goldman Sachs!

Nel mese scorso avevo dato una certa importanza alle sue rilevazioni in quanto di fronte a una media previsionale di più 30.000 unità i meno 77.000 della Trim si avvicinavano molto ai meno 58.000 in prima rilevazione del BLS.

Su MARKETWATCH questa volta scopriamo addirittura che secondo la TRIM l’economia proviene da un periodo di recessione di sei mesi, anche se occorreranno mesi se non anni per averne una conferma, ma vi sono buone possibilità che l’economia sia già emersa dalla recessione o lo stia facendo.

Maggiori ritenute fiscali sul reddito a marzo maggiori del 4,1 % e quindi la magia di una recessione probabilmente al termine con  48.000 posti di lavoro aggiunti in marzo secondo un modello econometrico.
 
Quindi maggiori entrate fiscali anche se è sempre meglio sentire un’altra campana come ad esempio questa ……..
 
 
 

Wh_tax_4108

 
oppure questa sempre in esclusiva su BIGPICTURE, Barry Ritholz un grande ricercatore ed analista economico, grafici con la gentile cortesia di TRIVISONNO_BLOG’s.
 
Q_over_q_wwithholding
 
Nessuna speranza però di riscontrare questo dato oggi nella relazione del BLS in quanto sempre secondo la TRIM TABS la metodologia del BLS non è in grado di segnalare i punti di svolta economica, come ho più volte segnalato, e udite udite la previsione per oggi è tra i meno 75.000 e i meno 100.000 posti di lavoro.
 
Ebbene proviamo ad essere prudenti e segnaliamo meno 80.000 posti in marzo che equivalgono ad un ulteriore balzo dell’euro contro dollaro!
 
Oggi inoltre, un lampo ha squarcito il cielo occupazionale, più 38.000 sussidi di disoccupazione e una revisione al rialzo della settimana precedente che porta il totale a 407.000 ovvero un dato recessivo che non si verificava dallo shock esogeno dell’uragano Katrina, prontamente rientrato. Una media mobile a quattro settimane che sale di oltre 15.000 unità raggiungendo la cifra di 374.500.

Jobless_claims_40308

 
Per finire inoltre il Fondo monetario internazionale si prepara a tagliare di nuovo, per l’ennesima volta le stime sulla crescita mondiale, ripeto mondiale, per tener conto della crisi finanziaria peggiore dagli anni della Grande Depressione. WORLD_ECONOMIC_OUTLOOK.
 
25 % di probabilità che l’economia mondiale possa cadere in recessione e sappiamo bene come incominciò lo scorso anno l’outlook per l’economia americana e l’ormai leggendaria quota del 33 % di possibilità di recessione del profeta del senno di poi, Greenspan. 0,5 % di crescita per l’anno in corso e 0,6 % per l’anno successivo in America quindi una crescita recessiva per 24 mesi! Credo proprio che la mia previsione di 12/18 mesi di recessione, in fondo non sia così azzardata. Esiste una sola possibilità di una strada diversa, sempre che gli incentivi fiscali e la politica monetaria servano a qualcosa, ovvero la possibilità di una DOUBLE_DIP recession come abbiamo già visto. Politica monetaria espansiva inefficace in un ambiente insolvente e rimborsi fiscali destinati alla ristrutturazione del debito sono messaggi per nulla efficaci.
 

20080113_wsj

BUSINESS CYCLE  RECESSION by NBER .

MONTHS

PEAK TO TROUGH S6P 500

 

 

 

 

 

JUL53   MAY54

10

-11,12%

 

AUG57  APR58

8

-16,86%

 

APR60  FEB61

10

-9,02%

 

DEC69  NOV70

11

-27,75%

 

NOV73 MAR75

16

-43,36%

 

JAN80  JUL80

6

-10,72%

 

JUL81  NOV82

16

-18,63%

 

JUL90  MAR91

8

-14,77%

 

MAR01 NOV01

8

-29,68%

 

 

BERSAGLIO CENTRATO!

http://www.crmnet.it/ChiSiamo/ChiSiamoImage/img_bersaglio.jpg

in fondo si tratta solo di analizzare……..

Cosi ho scritto questa notte……Ebbene proviamo ad essere prudenti e segnaliamo meno 80.000 posti in marzo che equivalgono ad un ulteriore balzo dell’euro contro dollaro!

from  BLS_Bureau_of_Labor_Statistics

The unemployment rate rose from 4.8 to 5.1 percent in March, and nonfarm payroll employment continued to trend down (-80,000), the Bureau of Labor Statistics of the US Department of Labor reported today.

Il tasso di disoccupazione è passato dal 4,8 al 5,1 per cento in marzo, e  i nonfarm payroll hanno proseguito nella loro tendenza al declino (-80.000), a riferito l’Ufficio di presidenza del Lavoro Statistiche del US Department of Labor.

Over the past 3 months, payroll employment has declined by 232,000.

Negli ultimi 3 mesi, l’occupazione è diminuita di 232000 unità.

In March, employment continued to fall in construction, manufacturing, and employment services, while health care, food services, and mining added jobs.

Nel mese di marzo, l’occupazione ha continuato a scendere nel settre delle costruzioni in costruzione, nel settore produttivo , nel terziario, mentre nell’assistenza sanitaria, nei servizi di ristorazione, e nel settore minerario ha  aggiunto posti di lavoro, senza dimenticare quello governativo.

Il mese scorso alcuni analisti affermavano che il tasso di disoccupazione iera sceso in relazione al numero di lavoratori che avevano lasciato la forza lavoro e quindi non considerati occupati, bene in questo mese nuove energie immesse nell’occupazione hanno evidenziato un nuovo livello del 5,1 % che testimonia come in questo momento l’ingresso o l’uscita di nuovi lavoratori nascondono la reale disoccupazione.

Se poi andiamo a visionare il famigerato CES NET BIRTH/DEATH MODEL allora la realtà diventa ancora più evidente in quasi 142.000 nuovi posti aggiunti virtualmente alla perdita di 80.000. http://www.bls.gov/web/cesbd.htm Assolutamente demenziale l’aggiunta di 28.000 unità virtuali sulla base del modello al settore costruzioni neanche fosse finita la crisi immobiliare, per non parlare del settore manifatturiero e dei servizi finanziari.

  • 51.000 posti di lavoro persi nelle costruzioni  
  • 35,000  nei professional services jobs 
  • 48,000 nel settore manifatturiero  
  • Nessuna speranza, l’ occupazione si avvia ad una naturale contrazione seguendo l’evoluzione del ciclo economico, occupazione recessiva in un’ambiente recessivo, una recessione sottovalutata, dimenticata, che ci accompagnerà per molti più mesi di quello che la sindrome di Peter Pan e l’inutile polvere di stelle della politica monetaria vi farà credere.

    SUPERSECTOR JAN FEB
    Construction 9 28
    Manifacturing 4 7
    Professional & Business Service 39 23
    Financial Activities 10 6

    35 commenti Commenta
    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 07:27

    olà,
    la conflittualità è parte essenziale dell’uomo.
    Credo di interpretare anche il sentimento del nostro capitano nell’esprimere il mio.
    Sono felice di aver individuato la strada giusta in anticipo, xò sono anche preoccupato x le conseguenze di questa crisi.
    Sono triste al pensiero di quante persone nel mondo si troveranno in difficoltà anche a soddisfare i fabbisogni + elementari.
    Xkè se sara triste il ricco che diventerà un po + povero, sarà disperato il povero che non potrà dar da mangiare ai suoi figli

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 07:29

    quello sopra sono io maat

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 07:38

    Leggo avidamente ormai da mesi questo blog, uno dei pochissimi modi di essere informato sulla realtà. Ho due domande da porre al capitano:
    1) Perchè queste analisi sono cosi profonde per quanto riguarda la situazione americana mentre per l’europa non altrettanto ? non sono disponibili le stesse fonti di informazione ? oppure la situazione in europa non è cosi rilevante (non ci credo) ?
    2) Da altre fonti pare che il prossimo anno non sarà più possibile compensare
    la domanda di petrolio (causa peak oil). Siamo sicuri che la crisi possa finire in primavera 2009, oppure avvenimenti al di fuori delle normali previsioni sconvolgerà la situazione ?

    ciao Max.

    Scritto il 4 Aprile 2008 at 08:36

    Oggi per un pò sono in diretta anche se la giornata mi invoglia a traferirmi in mezzo alla Natura.

    Caro Max è da quando ho aperto questo blog che i lettori mi chiedono per quale motivo non seguo in particolare le vicende della nostra cara e vecchia Europa ed in particolare della nostra creativa Italia.

    Oggi una risposta la sta dando gli avvenimenti l’America è il centro di gravità permanente del sistema economico finanziario, con le sue positività e i suoi squilibri e mi verrebbe da dire con la sua demenzialità razionale. Sono sempre stato convinto che noi dipendiamo in tutto e per tutto dai consumi americani, un sistema aberrante e credo che al momento non vi siano possibilità di decoupling, ovvero di passare il testimone della crescita ad altre realtà mondiali.

    La globalizzazione così come è concepita è un fallimento parziale ma questo richiederebbe un mese di discussioni.

    Mi è impossibile essere contemporaneamente vicino all’epicentro del sisma e a seguire gli effetti di questo effetto farfalla per il mondo anche se cerco di evidenziare alcune problematiche in particolare quelle connesse alla mancanza di etica, ovvero la mancanza di un interesse reciproco nel rispetto dell’altro.

    Non credo possiamo ritenerci immuni da questa crisi e il riferimento alla primavera del 2009 è puramente temporale di medio termine in quanto non è nelle mie caratteristiche rilasciare visioni senza avere delle basi certe o presunte, delle conferme, si naviga a vista.

    In ogni caso non sarà una crisi che si risolverà tanto facilmente più l’economia reale ne verrà contagiata in profondità.

    L’effetto farfalla nessuno conosce sino a quando e dove propagherà le sue ” onde “!

    Per quanto riguarda la nostra Italia, noi dobbiamo amare il nostro paese con le sue contradizioni cercando nel nostro essere quotidiano di migliorare, di contribuire al cambiamento anche se la situazione non è certo delle migliori.

    Se aspettiamo che siano gli altri a cambiare il fallimento è certo.
    Non dobbiamo neppure estremizzare la situazione ed essere consapevoli che la Verità non stà scritta in nessun libro, neppure in questo blog, dobbiamo ragionare con la nostra testa e provare sensazioni con il nostro cuore, non con quello degli altri.
    nulla tramonta per sempre,

    Dal punto di vista economico abbiamo molteplici criticità ma anche infinite risorse di cui la flessibilità e creatività made in Italy riconosciuta nel mondo, anche se forse dobbiamo avere più coraggio.

    Non ho mai accennato alla politica anche se è un campo dove seminare è arduo ma non impossibile,non ha importanza dove andrà il paese se resterà al centro o andrà a sinistra o a destra, la crisi finanziaria ed economica metterà a dura prova qualsiasi realtà che governerà.

    Oggi il vento principale resta l’economia!

    Io credo in un’unica ricetta, la collaborazione e il confronto, la disponibilità al cambiamento in maniera proporziale alla ricchezza prodotta o posseduta.

    Come abbiamo visto nel post relativo alla Grande Depressione non esiste altra strada a livello economico se non ridare il potere di acquisto alla maggior parte delle persone, un potere di acquisto che deve portare ad un cambiamento radicale della mentalità attraverso una essenzialità che non vuol dire rinuncia, anche se a volte costruttiva, ma minor spreco di risorse e maggiore redistribuzione ed equità.

    Il futuro siamo noi, i nostri figli, le nuove generazioni, non sprechiamolo con una sorta di vendita allo scoperto, in questa società spesso si vende allo scoperto il futuro e il presente senza possederli, senza averne alcun diritto, il futuro dei nostri figli, per poi accorgersi che è necessario ricomprare all’improvviso, una sorta di short covering, tutto quanto abbiamo gettato al vento!

    Buona giornata a tutti Viandanti della Vita.

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 09:26

    Le ultime considerazioni sulla vendita allo scoperto sul futuro dei nostri figli sono toccanti.
    Come sempre il capitano ha superato se stesso sulle analisi finanziarie e sulle riflessione sul senso della vita.
    Mi chiedo come mai una persona come il come il capitano non possa diventare un personaggio pubblico che tutti possano conoscere, apprezzare e giustamente valorizzare per le sue capacità.
    Sicuramente una sua conferenza o una suo intervento televisivo meriterebbe di essere pagato molto di più di un Clinton o di Al Gore o di qualche guru italiano.
    Grazie per il tuo profondo sapere che elargisci a tutti noi equipaggio di questa nave.
    Giancarlo

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 10:59

    visto che ogni tanto di ricasci nel parla di borsa, sappi che le ultime due matrici del post odierno in particolare la penultima contraddice molti delle tue visioni, anzi metta a nudo il corpo delle visioni apocalittiche, 2) se proprio devi fare paragni col passato visto che l’unica cosa che hai intuito alla grande era che questa non e’ una crisi economica ma una crisi finanziaria, avresti potuto concentrarti sulle reali proporzioni, titpo un confronto con le save and loanso con la crisi bancaria giapponese, (non ti sembra che i 400 mld di buco dell’ultima crisi finanziaria sia molto piu’ imponente degli attuali 1.000 mld ) analizza la realta’ invece di credere di sapere, facciamolo tutti un bel bagno di umilta’.
    3) trezo ed ultimo la ridimensionata a tuti gli asset arrivera’ dal dollaro, tenere a mente queste parole, un giorno non lontano si capira’ molto bene il senso.
    Emme effe

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 11:11

    lo so che èuna domanda stupida ma

    mi potreste spiegare la differenza tra

    Economia reale e Finanza

    viaggiano ormai in maniere indipendente ? o sono sempre state indipendenti ?

    grazie Mauri

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 12:37

    Gentile Emme effe perchè non la fai tu una bella analisi e poi ce la proponi, magari in un italiano un po’ più comprensibile?

    Mas

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 13:49

    USA: OCCUPAZIONE ANCORA GIU’, PERSI 80 MILA POSTI
    di WSI
    Altro pesante aggiornamento dal comparto del lavoro. Gli Usa sono in piena recessione. Il dato di marzo delude le attese degli analisti: la stima era per una perdita di 50 mila posti.

    ullalalalalalalalalalalalalalalalalala

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 13:53

    Quindi pensi che questa crisi non sia comunque abbastanza grande da minare l’egemonia Americana ?
    Capisco che il discorso dovrebbe coinvolgere molti ambiti geo politici energetici ecc. ma sarebbe interessante allargare l’orizzonte. La domanda è, se guardare la crisi finanziaria è equivalente a guardare il dito che indica. Forse capire quando e se la crisi finira non dipende da guardare solo il sistema finanziario. Da assoluto inesperto della materia mi stupisce quando leggo (in altre parti) analisi che cercono previsioni sull’andamento dei mercati con l’analisi statistica dei dati dei mercati stessi. E’ come indovinare il prossimo numero della roulet considerando solo i numeri usciti in precedenza (sapendo che il grosso del lavoro in realtà lo fa la mano del croupier). Sono mesi che leggo della crisi economica su questo e altri siti ma anche di altre crisi politiche ed energetiche. Se si mette tutto insieme mi sembra di essere davanti ad evenimenti più grandi dove la crisi finanziaria è solo un sintomo e non la malattia. Forse non dobbiamo chiederci se il decoupling è vicinon o na causa questa crisi, ma se stà arrivando il decoupling e la crisi finanziaria è un sintomo.

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 13:54

    Scusate ho dimenticato di firmare il post precedente.

    Max.

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 14:04

    scusate mi ero dimenticato del quarto punto
    4)chi conosce veramente il mercato e sa di cosa sta parlando, quando menziona lo short covering, giustificando i rimbalzi, quando parla dei ribassisti, deve anche sapere che queste mitologiche figure che guiderebbero al ribasso il mercato in realta’ non e’ che non esistono, ma il ribassista il mercwato non lo fa certo scendere, si adeuga al movimento, anzi il ribassita di solito il mercato a conti fatti lo fa salire.
    questo giusto solo per la precisione

    Scritto il 4 Aprile 2008 at 14:55

    Caro EmmeEffe bentornato!

    Esiste un oceano che si chiama realismo, e quell’oceano è solcato da persone che analizzano la realtà senza intravvedere la fine del mondo o chissà quale apocalisse.

    Benvenuto nell’oceano del realismo dove, si alternano albe e tramonti come nei cicli economici, come nei cicli della vita.

    Caro EmmeEffe nella lunga navigazione di questo veliero abbiamo analizzato insieme e sollevato per la prima volta nella lontana primavera dello scorso anno il fenomeno ” JUSEN ” relativo alla crisi immobiliare giapponese e alla conseguente crisi finanziaria oltre ad evidenziare le caratteristiche delle Savings & Loan.

    Per quanto sensibili le perdite delle Savings & Loan erano relative a banche di carattere regionale che nessuna correlazione sistemica avevano con il resto della finanza.

    Gli effetti sull’economia furono realtivi mentre per quanto riguarda il settore finanziario devastanti.

    Il conto finale varia a seconda delle fonti ma il conto riservato alla socializzazione delle perdite fu quasi totalitario.

    Qui troverà un illuminante studio su quella crisi:

    http://www.fdic.gov/bank/analytical/banking/2000dec/brv13n2_2.pdf

    fonte ( Federal Deposit Insurace Corporation )

    Se vuole possiamo anche discutere sulle stime in circolazione sulla crisi in atto ma non amo molto i numeri e preferisco evidenziare la correlazione sistemica di questa crisi.

    Per quale motivo Bernanke è intervenuto a sostegno di Bear Stearns, forse che lui non conosce la crisi giapponese o la grande depressione?

    Le dirò una cosa, se la conosce veramente, non si è accorto minimamente dei sintomi ed allora abbiamo ben poche speranze, dalle sperimentazioni accademiche!

    Per il resto credo che Lei frequenti saltuariamente questo blog, qui si parla di recessione da tempi immemorabili non con percentuali ballerine alla Greenspan & Soci, il fenomeno Subprime e il suo potenziale è stato analizzato in profondità e seguito passo per passo, ma in fondo è stato tutto un colpo di fortuna come ho avuto la fortuna di indovinare i meno 80.000 impiegati di oggi in America.

    Per quanto riguarda il mio background è zero e l’università che ho frequentato è quella della Vita, in fondo si tratta solo di fortuna e immaginazione, nient’altro.

    Per quanto riguarda il dollaro un pensierino ce l’ho anch’io ma me lo tengo come un segreto irrununciabile ed impronunciabile.

    Bentornato ancora Andrea

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 15:33

    assodato che, su base semantica, il post 12 non può che essere elaborato intellettuale di Emme Effe – lo premetto ” giusto solo per la precisione”( che t’hanno fatto di male la sintassi e l’ortografia, per scansarle così attentamente? ); hai ragione quando dici che ” il ribassista il mercato non lo fa certo scendere, si adegua al movimento”: il ribassista, come tutti i trend followers, è, al massimo, mosca cocchiera ( o, al minimo, pidocchio sulla criniera del purosangue…)..

    e quando Cloto ha filato e Lachesi ha misurato la lunghezza del filo (=il trend), interviene “necessariamente” anànche, e Atropo lo recide…
    in altre parole, quando anche il più bischero dei ribassisti si è accodato al “trend consolidato”, le Moire usano lo short covering per frizzanti, scoppiettanti “trappole dell’orso”, in “contropiede” ( nel caso tu sia più aduso al linguaggio del calcio…)

    ad maiora

    Gabriel, deutschmeister

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 17:20

    DAI NON FATE I PREZIOSI, DITECI CHE FINE FARA’ IL DOLLARO.
    GRAZIE
    FRANCO

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 19:01

    caro emme effe, come facciamo a credere in ciò che dici, se manco riusciamo a leggerlo????
    prima di criticare gli altri, fatti un esame di coscienza e soprattutto tu un bel bagno di umiltà….
    ma guarda te….

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 19:07

    ah ah ah !!!gabriel sei un grande!
    emmeeffe più che aduso è ad uso (improprio aggiungo io) ah ah ah

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 19:08

    non mi sono firmato….
    BILLO

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 19:40

    ho proprio bisogno di lezioni di grammatica ed ortografia, le chiedero’ a lei gabriel o a lei Billo quando ci sara’ stata l’apocalisse finanziaria, e quando io saro’ meno ricco e voi dei dei poveri stronzi

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 21:30

    oltre a lezioni di grammatica ed ortografia, vedo che è carente anche di materia grigia e di educazione…
    tant’è…
    ma mi tolga una curiosità: per scrivere queste 5 righe senza errori ha usato la correzzione automatica di word, o ha dovuto chiamare suo nipote di 10 anni??
    sa in romagna cosa diciamo dei tipi come lei?
    POVERACCIO.
    buonanotte sig(è un modo di dire) emme effe

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 21:32

    p.s. sa non resistevo…….
    l’apocalisse vedo che è gia e comunque arrivata nel suo cervello(cervello come eufemismo ….s’intende)

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 21:35

    p.s. numero 2
    cavolo ci sto prendendo gusto, anche se è come sparare sulla croce rossa…
    noi diventeremo poveri stronzi…chissà….di certo lei è già qualche passo avanti…

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 22:00

    Dai finitela con ste liti….che mi sto a spiaccicà dalle risate .
    CMQ riguardo al dollaro, che ne pensate di comprarlo dopo 1.90 ?
    Anche perchè l’economia americana (debito e guerre incluse) non è da buttar via.

    utente anonimo
    Scritto il 4 Aprile 2008 at 22:05

    il mio modesto parere è che se ci arriverà, e può benissimo darsi che ci arrivi, non ha piu senso parlare di 1,8 1,9 1,95…può benissimo darsi che molli di brutto e che un lunedi mattina te lo facciano trovare a 3….con buona pace di tutti quanti.
    secondo me non è fantascienza…

    Scritto il 5 Aprile 2008 at 08:07

    Secondo me il destino del dollaro a lungo termine e’ quello di intraprendere la strada dell’euro. Presto l’America leghera’ il suo enorme deficit alla solida economia canadese e ad altri paesi e si formera’ una moneta unica in contrapposizione all’euro. Un modo come un’altro per azzerare il suo pantagruelico debito. Chiaramente da parte sua l’America offre asset di tutto rispetto, come i pozzi in Iraq, Afganistan e chissa’ forse anche l’Iran.

    utente anonimo
    Scritto il 5 Aprile 2008 at 10:09

    Commento al post 25.
    Non credo che altri paesi oggi vogliano associarsi al USD, oensando che pure Argentina e Brasile non lo usano piu’ comer riferimento dal 1.1.08 per le transazioni commerciali tra di loro.
    Il problema maggiore degli US a mio avviso e’ il deficit corrente che credo sia intorno al 4,5% che si aggiunge al deficit commerciale…potrebbero pero’ fare un NEW USD con un diverso rapporto….
    Saluti
    Massimo

    utente anonimo
    Scritto il 5 Aprile 2008 at 15:21

    La rotta è stata tracciata ed in modo mirabile da Andrea.
    Il punto su cui mi vorrei soffermare è il lasso temporale che ci separa dal completo svolgersi degli eventi previsti ed ormai non più evitabili .
    Da un punto di vista pratico il risultato non cambia: tali effetti dovranno manifestarsi in ogni caso ed Andrea e chi lo ha seguito (tra questi sicuramente ci sono anch’io ), quando nessuno prestava credito ai cosiddetti profeti di sventura ,avranno avuto ragione.
    Il problema diventa più complesso se si cerca di individuare il timing del completo verificarsi di tali eventi; in quest’ottica credo che l’analisi tecnica sia uno strumento insostituibile , tale analisi mi ha fatto ritenere possibile un ampio rimbalzo e, manifestata la mia opinione , ho dovuto incassare i bonari rimproveri di Andrea.
    Come credo sia chiaro , sono completamente d’accordo con Andrea : da un punto di vista di analisi fondamentale Andrea ha compiuto e sta compiendo un lavoro immenso . Il mio contributo, per quello che può valere, ha una valenza di più breve respiro ma credo importante per tutti coloro che cercano di investire i loro risparmi, con ciò senza attribuirmi nessuna velleità profetica sia chiaro.
    Anche un moribondo prima di esalare l’ultimo respiro può manifestare un insospettata vitalità, ed è questo che credo avverrà ai mercati azionari, alle valute (dollaro) ed alle materie prime (ampio ritracciamento).

    Ciao a tutti

    Mas

    utente anonimo
    Scritto il 5 Aprile 2008 at 16:34

    ciao ragazzi,
    mi sono allontanato un attimo e cosa trovo? la stiva piena di spazzatura… abbiamo imbarcato anche i poveracci; e data la crisi, penso che aumenteranno sempre di piu, a scapito delle persone serie.
    Cari compagni di viaggio, la crisi purtroppo durera’ ancora molto e quindi non possiamo esserne contenti. E’ una crisi mondiale, che si sta cercando di risolvere solo attraverso la globalizzazione.
    Se questa globalizzazione riuscira’ a risolvere i problemi della produttivita’, da cui si formano gli utili necessari per fare ricchezza, allora possiamo dire di averla scampata. Se non ci riesce, il northern fottuto rock ce lo ritroviamo dovunque ed allora, vi assicuro, ci sara’ poco da scherzare.
    Ciao capitano! Un saluto a tutti
    pinio

    Scritto il 5 Aprile 2008 at 16:58

    Ciao Mas stò scrivendo il prossimo post dal titolo ” BAD NEWS, GOOD NEWS ” un titolo, un programma e sino ad ora non vi è alcun dubbio che stando all’analisi tecnica i presupposti per un rimbalzo c’erano tutti e di questo ti dò atto senza alcuna scusa.

    Il mio ragionamento è oltre che fondamentale, come tu dici anche di medio termine, ovvero a me non interessa ciò che avviene a breve/brevissimo termine e sottolineo per l’ennesima volta visto che anche Michele ci legge che rispetto l’analisi tecnica anche se non mi entusiasma sul breve ma la seguo sul medio lungo.

    La mia ” visione ” è rivolta a quanto succederà dopo l’ 8 / 10 aprile una fazzoletto di date che potrebbero di nuovo riportarci nello spazio di un sospiro, mese più mese meno, di nuovo a ritoccare i minimi.

    Questi sono pensieri ad alta voce e non devono essere presi come fonte di verità assoluta.

    Amo sperimentarmi sull’ analisi fondamentale in quanto soddisfazioni come quella di aver previsto il numero dei disoccupati aiutandomi con una serie infinita di indicatori non me le toglie nessuno!

    Si potrà argomentare che mille su o mille giù si tratta di fortuna, ma vorrei vedere cosa ne pensavano i mercati quando mercoledì sono usciti i dati della ADP che prevedeva più 8000 posti!

    Spesso alcuni di Voi fanno riferimento anche nelle mail private a partecipare a trasmissioni o scrivere su qualche quotidiano le mie considerazioni e vi ringrazio della stima ma….. se oggi non si è in possesso di un elevato background o non si hanno le dovute conoscenze non si và da alcuna parte e le tue idee restano visioni.

    Tuttavia Internet è un mezzo che veicola il pensiero in assoluta libertà sempre nel rispetto della libertà dell’altro e Voi siete un equipaggio ormai numeroso che fà salire il mio background umano, con l’affetto e la stima che solo la gente comune sa dare!

    Forse con mille lettori fedeli ovvero che si collegano tutti i giorni, sarebbe stato bello avere qualche contributo in più rispetto alla trentina che sono arrivati di cui ben due di una generosità infinita, ma nella vita non si può aver tutto e va bene anche così.

    Per il resto vi chiedo solo una cosa, continuate come avete sempre fatto, a portare rispetto per le opinioni altrui, l’ironia è importante, non si può sempre subire, l’eleganza di una risposta ironica taglia più di qualsiasi polemica.

    Un abbraccio Andrea

    utente anonimo
    Scritto il 5 Aprile 2008 at 17:37

    Un plauso come sempre ad Andrea, la cui forza di analisi e di successiva sintesi è davvero unica. E’ poi rimarchevole come siano state azzeccate tutte le previsioni relative all’andamento dei singoli strumenti. Ho notato con enorme interesse come tra tutti gli indicatori non abbia mai assunto in considerazione le valute, con speciale riferimento al dollaro. Solo nelle sue ultime “fatiche” allude alla divisa USA facendo intendere di avere un’opinione estremamente personale che tuttavia non manifesta.
    Provo a fare un’esegesi, o meglio mi butto ad indovinare questa opinione sulla base delle mie riflessioni.
    Il mercato si aspetto nuovi minimi del dollaro. Avverrà esattamente il contrario. Questo elemento è anche indispensabile per fare ripartire un ampio rimbalzo degli indici azionari USA, la cui correlazione inversa rispetto al cross USD/JPY appare di tutta evidenza. Soltanto che a questo punto, dopo anni, la “macchinetta” si è rotta. Si è rotta anche perchè il cross EUR/JPY non può più essere “violentato” oltre quota 161, come è stato provato in questi giorni. Ragione per la quale se si deve far scivolare USD/JPY almeno a 110 per dare benzina alla borsa, è giocoforza fa vedere 1,44/1,47 a EUR/USD. Questa è una motivazione, ma ce ne sono molte altre…..
    Che abbia azzeccato?
    Daniele

    un mare di complimenti ad Andrea per la lucidità della visione e per la grande passione e un caro saluto a tutto l’equipaggio

    Scritto il 6 Aprile 2008 at 23:25

    Caro Daniele non è proprio quello il mio pensiero, anche se la strada non è affatto lunga, tutto potrebbe succedere nell’attimo di un respiro, il mercato valutario è il più imponente del mondo, ho già sottolineato alcune volte che cercare di interpretarne le rotte e gli avvenimenti è come nuotare in mare aperto cirocndato dagli squali!

    Meglio attendere c’è sempre il rischio di essere smentiti in una direzione o nell’altra.

    Buona Notte Andrea

    Scritto il 6 Aprile 2008 at 23:29

    Caro Daniele non è prorpio quella la mia visione anche se tutto accadrà nello spazio di un respiro!

    Ho sempre sottolineato che il mercato valutario è il più imponente dei mercati finanziari e cercare di intravederne le rotte o la direzione dei venti è come nuotare in mare aperto circondato dagli squali.

    In fondo è meglio attendere gli eventi per non correre il rischio di essere smentiti in una direzione o nell’altra.

    Buona notte Andrea

    utente anonimo
    Scritto il 28 Gennaio 2010 at 17:18

    L’uso di FANS è diventata più ricorrenti di trattamento di lesioni sportive. Ma il consumo di questi dovrebbe essere controllato da un professionista, come auto-medicazione ha anche effetti collaterali. Mentre il 61% dicono che possono continuare le loro normali attività dopo aver consumato uno anti-infiammatori, almeno il 28% confessa di aver sperimentato il mal di stomaco, gastrite o ulcera. Usa il tuo benessere migliora farmaci di qualità con Online Pharmacy

    utente anonimo
    Scritto il 28 Gennaio 2010 at 17:18

    L’uso di FANS è diventata più ricorrenti di trattamento di lesioni sportive. Ma il consumo di questi dovrebbe essere controllato da un professionista, come auto-medicazione ha anche effetti collaterali. Mentre il 61% dicono che possono continuare le loro normali attività dopo aver consumato uno anti-infiammatori, almeno il 28% confessa di aver sperimentato il mal di stomaco, gastrite o ulcera. Usa il tuo benessere migliora farmaci di qualità con Online Pharmacy

    utente anonimo
    Scritto il 28 Gennaio 2010 at 17:18

    L’uso di FANS è diventata più ricorrenti di trattamento di lesioni sportive. Ma il consumo di questi dovrebbe essere controllato da un professionista, come auto-medicazione ha anche effetti collaterali. Mentre il 61% dicono che possono continuare le loro normali attività dopo aver consumato uno anti-infiammatori, almeno il 28% confessa di aver sperimentato il mal di stomaco, gastrite o ulcera. Usa il tuo benessere migliora farmaci di qualità con Online Pharmacy

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