LA RECESSIONE NASCOSTA E IL TESORO DELLA CONSAPEVOLEZZA.

Scritto il alle 07:26 da icebergfinanza

 

 

 

http://www.flickr.com/photos/25242124@N00/120080542/ 

 

 

 

Con il termine consapevolezza si indica talvolta la percezione o quella reazione che l’uomo ha al verificarsi di una data condizione o di un evento, senza per questo presupporre che vi è una determinata comprensione dell’evento o del fenomeno.

 

Si può essere consapevoli a livello subconscio o anche profondamente, una sensazione viscerale che assume i connotati di percezione sensoriale.

 

Ed ecco che naturalmente il passo successivo diventa la scoperta della propria parte inconscia quasi a diventare un’illuminazione, una consapevolezza totale.

 

Andiamo ora per un attimo a leggere nel dettaglio alcuni passi contenuti nelle minute relative all’ultimo FOMC della Federal Riserve, riunione nella quale vengono prese in considerazione le possibili politiche monetarie,  nelle quali si evidenziano alcuni tenui segnali di “consapevolezza” rispetto alla recessione del mercato immobiliare.

 

Notate che per ben due volte la Fed  ha evidenziato con queste parole il cambiamento nelle prospettive del mercato immobiliare:

“The incoming data on new home sales and inventories suggested that the ongoing adjustment in the housing market would probably persist for longer than previously anticipated.” E ancora, “Nevertheless, most participants agreed that, although the level of inventories of unsold homes that homebuilders desired was uncertain, the correction of the housing sector was likely to continue to weigh heavily on economic activity through most of this year–somewhat longer than previously expected.”

 

Bene in sintesi, I nuovi dati comunicati al mercato hanno suggerito che la “correzione”, così la chiamano loro, continua in maniera più persistente e lungamente che precedentemente anticipato.

La “correzione “ del mercato immobiliare continuerà probabilmente apesare sull’attività economica per la maggior parte di quest’anno piuttosto, più lungamente del previsto.

 

Chissà quali sarebbero stato il livello di consapevolezza se avessero avuto a disposizione gli ultimi dati rilasciati recentemente, con il crollo dell’11% nei prezzi medi delle nuove abitazioni e il persistente aumento delle abitazioni invendute.

 

Ovviamente in questa fase vista la grande enfasi delle minute della FED in favore delle prospettive inflazionistiche e badate bene, ho detto prospettive e non inflazione attuale, credo che ben difficilmente si assisterà ad un cambiamento espansivo nella politica monetaria, anche in funzione del ricordo della stagflazione degli anni ‘60’70.

 

Ma questo è un altro argomento e ne parlerò in un prossimo post da titolo” La grande illusione dei mercati”.

 

I prossimi giorni saranno ricchi di dati e notizie che aiuteranno ad avere una visione completa della situazione, ma state pur certi che ogni notizia negativa, verrà assorbita con l’entusiasmo per un ribasso possibile dei tassi!

 

PIL,  dati relativi all’occupazione, ISM manifatturiero, spesa per l’edilizia, indici di fiducia, PMI di Chicago, indice prezzi delle case insomma una cascata di nuovi dati macroeconomici.

A parte i vari indici di fiducia, per gli altri dati usciti e futuri si tratta di economia reale e non virtuale come le prospettive ottimistiche!

 

Vi anticipo subito che secondo i dati rilasciati dalla ADP i nuovi posti di lavoro sono stati circa 97.000 che portano in prospettiva ad un dato di circa 123.000 nuovi posti di lavoro che dovrebbe essere rilasciato domani dall’ufficio del lavoro federale, quindi al di sotto delle previsioni che vanno da 150.000 a 138.000 con un nuovo campanellino di allarme per le prospettive future.

 

Aggiungo che ho qualche dubbio relativo a questo dato in quanto potrebbe essere sensibilmente differente.

 

Secondo i dati della ADP che non si occupa direttamente del mercato del lavoro edilizio, un calcolo approssimativo porta la perdita a 13.000 unità e qui mi vorrei soffermare in maniera particolare.

 

“ Le nuove costruzioni negli Stati Uniti secondo David Seiders economista principale dell’associazione.nazionale.dei.costruttori, con sede a Washington resteranno deboli almeno sino al 2011. L’espansione sarà relativamente lenta” ( fonte Bloomberg.com )

 

Nei precedenti post ho riportato più volte la spiegazione del perché in questo momento il mercato del lavoro del settore edilizio non ha ancora subito l’onda di questa recessione immobiliare, ma inevitabilmente la notizia apparsa sul money.cnn.com relativa alle dichiarazioni dell’impresa di costruzioni PULTE HOME, quarto costruttore americano, che provvederà a ridurre drasticamente del 16 % la propria forza lavoro, incomincia a delineare un brusco ridimensionamento del mercato del lavoro più proficuo di questi ultimi anni.

 

Se poi ci aggiungiamo un’altra notizia apparsa su bloomberg.com , relativa alla forza lavoro degli immigranti che in passato, in precedenti post, avevo spesso richiamato prospettando come gli stessi immigranti sarebbero stati i primi a subire le conseguenze di questa recessione abbiamo un quadro preciso della situazione.

 

In questo caso si evidenzia come questo crollo immobiliare ha richiesto sinora un insignificante contributo in termini di perdita occupazionale, si ricorda come il settore edilizio ha contribuito per circa il 18% nella riduzione della disoccupazione negli ultimi 3 anni ed infine come mentre il Congresso dibatte sul percorso per fornire una cittadinanza agli immigranti non documentati, tali operai non sono spesso presi in considerazione nelle statistiche di lavoro ufficiali contribuendo a non riflettere il declino occupazionale edilizio.

 

Consiglio infine di leggervi questo articolo sul washington.post.com  su come progressivamente si stia prosciugando la fonte primaria di sostentamento ai consumi e alle spese delle famiglie americane.

'Free Cash' Flow
SOURCES: "Sources and Uses of Equity Extracted From Homes," by Alan Greenspan and James Kennedy | The Washington Post – May 30, 2007

 

Per quanto riguarda una bella analisi di quello che è stato il  percorso del mercato immobiliare in questi anni e sulle prospettive future vi rimando ad un post trovato su FXSTREET.com ad opera di.Ignacio.San.Martin.del.BBVA.BANCOMER

Concludo ricordando che in giornata usciranno altri due dati relativi al mercato immobiliare, ovvero la spesa per costruzioni e l’indice OFHEO

Office of Federal Housing Enterprise Oversight, e che probabilmente il dato relativo alla revisione del PIL del primo trimestre rifletterà in maniera rilevante quella che gli economisti chiamano “crescita recessiva”, salvo sorprese dell’ultima ora.

9 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 31 Maggio 2007 at 08:26

Dubbio, ma se la recessione e’ nascosta, allora molti dei comportamenti umani legati alla recessioni non si verificano, es. riduzione dei consumi etc. ma non potrebbe essere che propio che la recessione si risolva “virtualmente” da sola smaltendo gli eccessi con un mercato piatto? Per tanto tempo…
Massimo

utente anonimo
Scritto il 31 Maggio 2007 at 08:56

come possiamo considerare la schermaglia previsionale Bernanke Vs Greenspan: l’uno legge dati al passato e l’altro prevede il futuro? cosa si cela dietro questo gioco al rialzo…e se buona parte dei dati cominciano a rivelare incongruenze nella crescita economica possibile che tutti voglio investire al rialzo, quali sono le posizioni che debbono essere difese ad oltranza? nella bolla della new economy sono stati dirottati enormi flussi di denaro sulle borse con i petrodollari russi che hanno contribuito al botto finale del marzo 2000…ora cosa ha inventato la corporate america per lucidare i bilanci…ancora finanza creativa?
la campagna politica per l’elezione del nuovo presidente verrà trascinata da wall street??

Scritto il 31 Maggio 2007 at 11:22

La recessione immobiliare è solo alle origini e può tramettere le sue conseguenze al resto dell’economia solo nel tempo. Si ricordi che ad agosto e settembre scadono 400mld di dollari di ipoteche che si trasformeranno in tassi stellari ed allora vedremo le ulteriori conseguenze sui consumi. Lei ha mai visto una recessione prima immobiliare e poi economica smaltirsi senza rapide discese o contrazioni notevoli? Per quanto riguarda i consumi, ad esempio nel mondo nascono e prolificano le finanziarie del credito e una parte dei consumi poggiano sulla piramide del debito, quindi la loro contrazione abbisogna di un minimo di realtà economica.
La saluto! Andrea

Scritto il 31 Maggio 2007 at 11:27

Per quanto riguarda Greenpsan ed ora Bernanke preferirei soprassedere, in quanto uno parla dell’acqua bagnata e l’attuale presidente della FED ha il dovere istituzionale di diffondere ottimismo anche se la barca dovesse affondare. Per il resto servirebbero mesi anni per parlarne, ma mi creda non vi è ciclo presidenziale che possa nascondere ciò che potrebbe succedere ad una minima avversione al rischio, a meno che tutte le riserve mondiali non siano disponibili a questo scopo.
Andrea

utente anonimo
Scritto il 31 Maggio 2007 at 13:01

Mi sembra leggermente delirante il raionamento di leggere le minute di riunioni successe in passato, sarebbe come dire che oggi per valutare la bonta’ di una societa’ mi prendo la relazione trimestrale del preiodo precedente e me la studio e ne traggo conclusioni, e’ sempre successa tale abitudine?
Saluti
Massimo

Scritto il 31 Maggio 2007 at 14:18

Forse Lei è da poco che segue questo blog, e forse non ricorda che la FED sta tranquillamente sostenendo da sempre che il mercato immobiliare americano si stà semplicemente stabilizzando!
Ho solo rimarcato un cambio di vedute che nascondono una tenue speranza di consapevolezza!
Per quanto riguarda i dati nessuno ha la sfera di cristallo per conoscere il futuro e tantomeno i guru delle borse di cui nessuno si ricorda le previsioni errate!
Se a Lei questo sembra un delirio…..mi consolo, forse in questo momento siamo in tanti a delirare!
La saluto cogliendo l’occasione di rimarcare il dato relativo alla crescita del PIL, 0,6 % un dato già vecchio morto e sepolto per alcuni che fanno affidamento sulla ripresa degli investimenti e del settore manifatturiero, senza ricordare i silenziosi profit warning di numerosi attori delle vendite al dettaglio ovvero in una parola consumi!
Dati e notizie morte e sepolte perchè in questa notte stellata nopn vi sono orecchie che per le buone notizie!
La saluto. Andrea

utente anonimo
Scritto il 31 Maggio 2007 at 17:17

Inflazione : fa bene la fed a preuccuparsi l’ inflazione che qualche mese fa veniva dichiarata sconfitta ora è ancora lì e non permettera i tagli dei tassi necessari al tanto acclamato softlanding .
In parole povere : la fed questa volta ha le mani legate , l’ unica arma possibile è quella di creare aspettative positive creando settori in grado di sostenere l’ impatto immobiliare , uno di tanti e il surplus della borsa .

Ma di come finirà questo gioco mi sono già fatto un idea , sarebbe interessante capire quali potrebbero essere gli investimenti ideali in caso di recessione considerando che il futuro dei rating nazionali in caso di stagnazione economica , ovvero il debito Usa restarà per sempre un AAA ?
Ciao da Fabio

utente anonimo
Scritto il 31 Maggio 2007 at 17:19

Scusate l’ italiano pessimo ma ho scritto di fretta senza rileggere …

Scritto il 31 Maggio 2007 at 18:18

Ma chi l’ha detto che all’inizio di una probabile recessione alle volte non è meglio restare a guardare!
Esistono dei momenti storici in cui è meglio non essere affatto investiti se non in asset estremamente liquidi e AAAAAA ultrasicuri.
Come dice Lei un deterioramento economico generale influirebbe pure sui rating e sulla solvibilità in generale, per non parlare dei paesi emergenti!
Per il resto preferisco non dare suggerimenti per restare fedele alla mia mission ovvero quella di non dare consigli operativi.
Questo blog è come un viaggio, alla scoperta di nuovi territori, per essere insieme consapevoli, ma credetemi non sono io che devo darvi dei consigli, ma Voi attraverso le vostre riflessioni, confronti e ricerche siete i migliori analisti possibili!
In fondo la mia “utopia” è quella di scoprire e far conoscere sistemi alternativi, che previlegiano l’uomo e non solo il capitale, che valorizzino le potenzialità del genere umano non solo finalizzando tutto al profitto di breve termine.
Il suo italiano non è affatto male!
Andrea

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