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TERRORE DIETRO LA CURVA DEI TASSI!
Terrore dietro la curva dei tassi ieri, una shorta di short squeeze come non se ne vedevano da anni, ma prima incominciamo dal dato sui consumi, nulla di interessante come avevamo previsto.
La premessa è che ieri avevamo ampiamente previsto questo dato, “presunto” positivo!
Ovviamente come spesso accade, si leggono i titoli, manco uno che abbia la voglia e il coraggio di esaminare sino in fondo i dati, tutti con il nasino all’insù ad appaludire l’eroico consumatore americano che si sta suicidando in mezzo all’inflazione…
Americans stepped up their spending at retailers, restaurants, and auto dealers last month, a sign of consumer resilience as the holiday shopping season begins amid painfully high inflation and rising interest rates. https://t.co/TpPVbhwDfj
— World News Tonight (@ABCWorldNews) November 16, 2022
Ma quale segno di resistenza ignoranti, leggete bene i dati!
US retail sales posted the biggest increase in eight months in October, indicating demand for goods is broadly holding up despite decades-high inflation and a worsening economic outlook https://t.co/g9XWo68NZR
— Bloomberg Markets (@markets) November 16, 2022
Le vendite al dettaglio negli Stati Uniti hanno registrato il maggiore aumento in otto mesi a ottobre, indicando che la domanda di beni sta ampiamente reggendo nonostante l’inflazione alta da decenni e il peggioramento delle prospettive economiche…
Il dato come sempre per non disturbare un mondo di fessi che con la carta di credito a debito si preparano a suicidarsi durante le feste natalizie.
Il dato Bellezza, è aggiustato per le variazioni stagionali ma non tiene conto dell’inflazione.
Poi, la fuori, è talmente pieno di matti in libertà, fessi e ingenui che si bevono qualunque cosa che ricordare che il sentiment dei consumatori è ai minimi degli ultimi 40 anni serve a poco.
Guai suggerire che i dati, anche quelli dei consumi possono essere facilmente “aggiustati”.
In termini reali, ovvero tenendo conto dell’inflazione è solo il secondo rialzo negli ultimi 8 mesi!
Thanks to @bespokeinvest
Il problema vero è che è dal 2009, anno successivo alla grande crisi finanziaria che non si vedevano i porti americani vuoti o quasi…
Peggior crollo del traffico dal 2009… tic tac!
Cargo declines 25% at Los Angeles port in Oct https://t.co/GDJ5x9k7Cn
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) November 16, 2022
Vendite al dettaglio, tecnologia, immobili sono già in crisi, i consumi nei prossimi mesi faranno i conti con la contrazione del credito già in atto, il debito delle carte di credito è ai massimi storici, nuovo record a 20 anni…
US household debt climbed at the fastest annual pace since 2008 in the third quarter, with credit-card balances surging even https://t.co/KKYNMeBzSY via @markets
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) November 17, 2022
Ovviamente non c’è alcun problema, tanto basta buttare via la carta di credito e il debito sparisce, giusto?
Mazzalai non capisce nulla, ciò che conta è cosa fanno i mercati suggeriscono gli psicopatici drogati che ogni giorno pascolano anche intorno a questo blog.
A si ma certo, mica stanno tutti usando le carte di credito, sai Bellezza, gli americani in questi anni di pandemia hanno messo da parte tanti soldini…
Infatti, il risparmio è ai minimi storici!
Ma certo, nessun problema, oggi ci pensa la Fed, le banche cancellano i mutui, buttano via le carte di credito e le aziende assumono e aumentano i salari, e tutti vissero felici e contenti.
Il bello è che nel frattempo, il costo degli affitti continua a salire, la benzina anche e le rate del mutui sono ESPLOSE!
Ma come fai a raccontare a uno che ha sempre il nasino incollato sullo specchietto retrovisore che tutti i soldini che finiscono nel servizio al debito, non finiranno nei consumi?
Walmart e Depot, hanno fatto meraviglie con lo specchietto retrovisore, Target molto meno, ma l’effetto “frusta” ha un ritardo che sta per sparire come nebbia al sole e l’enorme surplus di magazzino ai massimi da 15 anni, sparirà nel debito.
Ieri i bond vigilantes erano agitati anche in Germani come non si vedeva dalla Grande recessione, nascosti dietro la curva…
In America invece, curva dei tassi in ultra appiattimento tra i 2 e i 5 anni ma soprattutto estrema inclinazione nel segmento 5/30 10/30 con mercati iniziano a prezzare una lunga pausa nella politica monetaria.
I tassi a lungo termine sono scesi, quelli a breve ovviamente restano elevati.
Se la Fed non si da una calmata, e dalle ultime dichiarazioni di singoli governatori sarà difficile, lo spread tra i 2 anni americani e i 10 anni, scivolerà sempre più verso obiettivi vista solo negli anni ottanta.
Ieri il trentennale e il decennale hanno rotto i primi supporti, gli obiettivi li vedremo insieme nel prossimo manoscritto.
Ma tu pensa, basta qualche dato “aggiustato” sull’inflazione e subito si registra la seconda più spettacolare asta dei titoli di Stato americano a 20 anni della storia. Misteri!
Ma non c’è fretta, mentre vi godete la pillola azzurra, quella rossa sta per arrivare, ma non è una pillola, è una supposta.
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Perchè solo un pirla scommette sull’inflazione nei prossimi 6 anni quando puoi avere un rendimento certo e fisso del 3,70% … elementare Watson
veleno50:
Btp italia Cedolare fissa cedola semestrale ancorata all’inflazione reale. Se c è inflazione sono al sicuro se c’è ne poca mi aiuta la cedola fissa, se non c’è n’è ho il rendimento fisso. Perché non ci si azzuffa a comprarli ne vengono sottoscritti pochini.
non sappiamo se l’inflazione persisterà o si rivelerà soltanto una fiammata: in questo secondo caso sarebbe un cattivo investimento poiché la quotazione ne sarebbe penalizzata
Credo che la verità stia in mezzo. Comunque i primi sei mesi 8% lordo. Basterebbe un 3% per i prossimi sei mesi,si arriverebbe al 11%
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Btp italia Cedolare fissa cedola semestrale ancorata all’inflazione reale. Se c è inflazione sono al sicuro se c’è ne poca mi aiuta la cedola fissa, se non c’è n’è ho il rendimento fisso. Perché non ci si azzuffa a comprarli ne vengono sottoscritti pochini.