In questo fine settimana riproponiamo una sintesi degli articoli più letti e significativi della recente storia di Icebergfinaza, articoli fondamentali per comprendere ciò che è accaduto e sta accadendo al nostro Paese, ma non solo la genesi di questa crisi, una nuova sintesi inedita, adatta a chi non ha tempo di leggere quotidianamente Icebergfinanza e a chi si affaccia per la prima volta sul nostro blog!
L’origine della crisi, la sua genesi che proviene dall’esplosione del fenomeno subprime la potete leggere nel mio libro VIAGGIO ATTRAVERSO LA TEMPESTA PERFETTA! quella in corso la sua genesi la trovate sintetizzata in alcuni articoli che oggi vi riproporrò.
Ma noi vogliamo andare oltre all’evidenza di un un popolo intriso di corruzione, avidità, egoismo, manipolazione e inganno, oltre alle leggende metropolitane sull’eccesso di spesa pubblica o burocrazia o corruzione o mancanza di competitività, guardando ad un popolo sommerso, che quotidianamente in silenzio lotta per un mondo migliore e sono tanti sono coloro che tengono in piedi nonostante tutto il Paese!
Su Andrea Mazzalai (icebergfinanza) | Twitter e Andrea Mazzalai | Facebook trovate una comunità altrettanto numerosa con migliaia di compagni di viaggio che ci seguono.
PASSA PAROLA…L’ARMA PIU’ EFFICACE PER DIFFONDERE CONSAPEVOLEZZA!
Ma Icebergfinanza non è stato solo un libro e un blog con centinaia di conferenze in tutta Italia ha portato anche la sua visione alternativa a questo sistema condivisa per anni in
MONDI ALTERNATIVI
…centinaia e centinaia di articoli per condividere visioni che vanno ben oltre la questione economico/finanziaria che richiamano la questione antropologica, perchè questa è soprattutto una crisi antropologica. In questi anni abbiamo raccontato le lezioni della storia e i suggerimenti che arrivavano per cercare di attenuare le conseguenze devastanti di questa crisi, non solo suggerimenti economici/finanziari ma anche dinamiche sociali ed antropologiche.
Il moto principale di questo viaggio, di Icebergfinanza è che …”La verità è figlia del tempo” e che prima o poi arriva sempre il momento nel quale tutto si rivela per ciò che in realtà in questa crisi innanzitutto antropologica, ovvero uno dei più imponenti concentrati di frode, manipolazione, inganno e avidità della storia.
Questo articolo sintesi è essenziale per comprendere il contributo della psicopatia e del principio di Peter alle dinamiche della crisi, un disturbo mentale caratterizzato principalmente da un deficit di empatia e di rimorso, egocentrismo e inganno.
… Non sembrano essere coinvolti dai crolli aziendale che provocano. Questi psicopatici si presentano con disinvoltura nel caos che accade intorno a loro, senza preoccuparsi di coloro che hanno perso il lavoro, i risparmi e gli investimenti, senza alcun rimpianto per quello che hanno fatto. Amano allegramente mentire sul loro coinvolgimento negli eventi, sono molto convincenti nell’ incolpare gli altri per quello che è successo e non hanno dubbi sul proprio valore…
Partiamo dalla genesi di questa crisi che tutti vi dipingono come originata dal debito pubblico ma che invece non è altro che un’esplosione del debito privato, un’orgia di credito originata dalle grandi banche d’affari e commerciali, oscurate dall’avidità e dalla mancanza di responsabilità, ma non solo…
Con la repressione finanziaria banche, imprese e privati hanno contemporaneamente risposto alla crisi con un processo graduale di deleveraging, rifiutandosi di assumere ulteriore debito per investimenti o consumi All’improvviso, dopo che negli ultimi mesi politici economisti e banchieri centrali ne avevano più volte negato il rischio, in una mattina qualunque di fine agosto l’Italia intera ha scoperto …
Qui potete comprendere come l’origine della crisi europea sia tutta di matrice inglese, francese e soprattutto tedesca, un eccesso di debito privato originato dalle banche…
…Ma hanno fatto qualcosa di molto particolare: durante il boom del debito i banchieri tedeschi sono andati oltre i loro standard, ma solo fuori dalla Germania. Hanno prestato i soldi per i mutuatari subprime americani, per gli speculatori del boom immobiliare in Irlanda, per il magnate bancario islandese che ha fatto cose che nessun tedesco avrebbe mai fatto. Le perdite tedesche sono all’ultimo conteggio di 21 miliardi di dollari con le banche islandesi, 100 miliardi di dollari con le banche irlandesi, 60 miliardi di dollari per vari subprime statunitensi e ancora non si bene per i titoli greci. (…) Nel loro paese, tuttavia, questi banchieri apparentemente folli all’estero si sono comportati con moderazione. Il popolo tedesco non ha permesso loro di comportarsi diversamente.
Ma la storia della trappola, del ricatto del debito non finisce qui, ha origini molto più antiche e lontane. Ma attenzione non si tratta di alcun complotto è solo la naturale dinamica del capitalismo selvaggio che presuppone la competizione a qualunque costo e con qualunque mezzo, che potete comprendere leggendo …
Come ho più volte scritto, siamo in guerra! Non importa se si tratta di una guerra economica, finanziaria o ideologica ma noi siamo in guerra! E’ fondamentale cercare di comprendere cosa sta avvenendo dietro le quinte, quali sono le strategie in campo!
(…) Le grandi corporations non vogliono intromettersi sulla questione di un’Europa unita: sono felici che ci sia una moneta unica, l’euro e la Nato. Ma la minaccia di un potenziale conflitto è sempre gradito alle corporations perché possono approfittarsene. Ma sono favorevoli alla Nato perché bilancia il potere della Russia. Quello che le grandi corporations vogliono è che alcuni paesi continuino ad offrire lavoro a basso costo, altri paradisi fiscali, altri un livello irrisorio di regolamentazione sull’ambiente. Dieci anni fa le corporations hanno cominciato a vedere che l’Europa si stava integrando davvero, formulando standard sociali e ambientali. E questo non lo vogliono: tumulti e crisi economica sono graditi fino a un certo livello, ecco perché fomentano questo in paesi come Grecia, Italia, Spagna e Portogallo: è un modo di “dividing and conquering”. Gli imperi sempre dividono e conquistano.
Mentre in Italia si continua a parlare di privatizzazioni e alienazione di patrimonio pubblico spunta TISA … Un trattato internazionale che potrebbe avere enormi conseguenze per lavoratori e cittadini italiani e, in generale, per miliardi di persone nel mondo, privatizzando ancora di più servizi fondamentali, come banche, sanità, trasporti, istruzione, su pressione di grandi lobby e multinazionali. Un accordo che viene negoziato nel segreto assoluto e che, secondo le disposizioni, non può essere rivelato per cinque anni anche dopo la sua approvazione.
Infine come non ricordare quello che in realtà sta avvenendo dietro il fumoso dibattito sulla flessibilità o l’austerità imposto dalla Germania ai paesi periferi dell’Europa mentre all’inizio del secolo
In estrema sintesi, furono i tedeschi a darsi alla pazza gioia (finanziariamente parlando) ai tempi della bolla telecom/internet, il cui scoppio lasciò il Paese finanziariamente prostrato, in balance sheet recession, nei primi anni 2000. Non potendo Berlino ricorrere a stimoli fiscali a causa delle regole di Maastricht, intervenne la Banca centrale europea abbassando i tassi fino al 2% entro il 2003 (allora minimi storici del dopoguerra) per cercare di rimettere in sesto l’economia tedesca. Ma questa politica monetaria non ebbe effetti nel rivitalizzare l’economia tedesca e causò piuttosto un boom di indebitamento fuori dalla Germania, creando bolle altrove: la periferia dell’Europa non si era ubriacata altrettanto di dotcom e, non essendo in balance sheet recession, reagì ai tassi eccezionalmente bassi come da manuale, ossia prendendo ampiamente a prestito e investendo in asset. Il settore privato tedesco era invece ancora intento a ricostituire la situazione patrimoniale e non incrementava il suo debito, tanto che i prezzi immobiliari tedeschi calarono ancora (invece, in mancanza anche di richiesta di ulteriore indebitamento da parte del governo, le banche tedesche si misero a finanziare troppo il real estate spagnolo o a imbottirsi di prodotti derivati tossici americani).
E quindi, la sintesi, qual’è la sintesi cosa possiamo fare oltre a cercare soluzioni IMMEDIATE per alleviare il dolore di milioni di anime che hanno perso il lavoro, la loro dignità, oltre che a trovare soluzioni economiche e finanziarie per ricominciare, da dove ricominciare se non dalla…
FAMIGLIA
So che molti di Voi amano i grafici, sintesi sublime ed immediata della realtà, date un’occhiata a quello che sta accadendo al Giappone e alla sua economia al PIL, dove la crescita demografica si sta estinguendo, senza la FAMIGLIA nessun futuro per una NAZIONE nessuno…
Una sintesi del nostro pensiero sui giovani e sulla Famiglia…
Come ho scritto nel capitolo finale del mio libro..«La comprensione di ciò che avviene nella vita reale potrebbe essere compromessa dalle conoscenze che si acquisiscono sui banchi di scuola, che a volte appaiono sterili e oscurantiste» (Nassim Nicholas Taleb).
Be’, possiamo senz’altro dire che tra i blogger di economia sono pochi, decisamente, coloro che possono riproporre articoli passati, senza fare figuracce….il capitano ne ha riproposti a volte di vecchissimi….oggi ho letto questo interessante post di zero hedge tradotto da aurorasito
http://aurorasito.wordpress.com/2014/09/13/fine-dellimpero-la-carta-della-de-dollarizzazione-cui-cina-e-russia-puntano/
sui processi geopolitici in corso.