POWELL INFLAZIONE…PINOCCHIO!

Scritto il alle 08:30 da icebergfinanza

Ieri Powell, faceva tenerezza, sembrava una marionetta in mano ad un ventriloquo.

Un ventriloquo che ha bisogno di un foglio davanti, per leggere, per dire cose ovvie e scontante ormai.

Economia forte, mercato del lavoro fortissimo, sistema finanziario in grande forma, un mucchio di bugie.

Più che sembrava è una marionetta, che cambia a seconda degli ossicini che butta in una casseruola.

Non dovrei perdere troppo tempo dietro le sceneggiate di queste marionette, ma è importante che la gente comune sappia di cosa parliamo.

Lo abbiamo visto più volte, è tutto così semplice, come ci ricordava un importante economista americano, Brad DeLong … 

Uno dei peggiori segreti dell’economia è che non esiste una teoria economica. In pratica, non esiste una serie di principi fondamentali su cui poter basare i calcoli che spiegano i risultati economici del mondo reale. Dovremmo tenere a mente questo limite della conoscenza economica quando spingiamo al massimo l’austerità fiscale in tutto il mondo.

I principi economici che sostengono le loro teorie sono un inganno: non sono verità fondamentali ma mere manopole da girare e regolare in virtù delle giuste conclusioni che emergono dall’analisi.

Le giuste conclusioni dipendono da quale dei due tipi di economisti si è. Il primo sceglie, per ragioni non economiche e non scientifiche, un orientamento politico e una serie di alleati politici, e gira e regola le sue ipotesi fino a giungere alle conclusioni che meglio si adattano al suo orientamento e che possono compiacere gli alleati. Il secondo prende tutte le ossa della storia, le butta in una casseruola, accende il fuoco e le fa bollire, sperando che le ossa trasmettano degli insegnamenti e suggeriscano i principi per guidare gli elettori, i burocrati e i politici della nostra civiltà, mentre avanzano lentamente verso l’utopia. ( Sole24Ore )

La sintesi di quanto ha detto Powell ieri è tutta qui…

a) I dati recenti “mostrano la mancanza di ulteriori progressi sull’inflazione”

Dipende da quali dati ti inventi, se segui la realtà o la fantasia del BLS…

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Anche in UK l’inflazione risale e le oche stranazzano, la ripresa dell’inflazione.

Peccato che sotto il tappeto, il CPI medi si è ridotto e senza un rialzo dei costi delle app per il telefono e degli affitti, sarebbe crollato.

Si il costo per le app dei cellulari, fanno salire l’inflazione, non è una barzelletta.

b) L’inflazione ha “introdotto nuova incertezza” sulla possibilità che la Fed possa tagliare i tassi entro la fine dell’anno.

Ma ovvio, ognuno racconta la sua verità, gli adulti nella stanza non dicono mai, quello che pensano veramente, mentre la maggioranza dei governatori vede almeno tre tagli entro la fine dell’anno.

c) La Fed può mantenere tassi più alti “per tutto il tempo necessario”

Cazzate ne ha fatte tante nella storia la Fed, direi nella stragrande maggioranza dei casi, anche quando teneva i tassi bassi per tutto il tempo necessario,

d) I dati recenti non hanno dato maggiore fiducia sull’inflazione.

Dipende da come interpreti i dati, se lo fai superficialmente commentando i taroccamenti del BLS.

e)  La politica restrittiva della Fed ha bisogno di più tempo per funzionare.

Ciò che non funziona mai ha sempre bisogno di più tempo, come il sostegno alle banche regionali, che era temporaneo, ma è diventato permanente.

Funzionerebbe subito se ti decidessi a togliere la liquidità alla speculazione e a darla all’economia reale, che sale solo nell’immaginazione di dati quotidianamente taroccati.

Non c’è più gusto ad evidenziare come sia manipolata l’informazione e la produzione di dati, sono macroscopiche le divergenze tra realtà e fantasia.

Il tempo sta per scadere.

f). Probabilmente ci vorrà più tempo per “riacquistare fiducia” sull’inflazione.

Tutto il tempo che vuoi Powell, quella che non riacquisterai più è la fiducia dei mercati, nella vostra capacità di fare qualcosa di giusto.

Il prezzo dell’oro è li a dimostrartelo, mentre i fessi si chiedono perchè sale, mentre il mercato vende la carta. L’oro fisico è reale, non come la fantasia di dati manipolati.

Ieri, sono usciti i dati riferiti all’avvio di nuove costruzione e permessi.

L’avvio di nuove costruzioni è crollato ai minimi della pandemia, anzi lo ha superato.

Da un mese all’altro sale del 12 e poi crolla del 14%,  tutto e il contrario di tutto, ormai i dati sono un gioco a tirare la monetina.

Ma la cosa affascinante che conferma le nostre tesi è che l’occupazione del settore edile sale per la prima volta nella storia, mentre crollano le vendite e l’avvio di nuove costruzioni.

Eppure milioni di fessi si beve di tutto, qualunque cosa.

Servirebbe uno psichiatra, ma sappiamo che nel mondo della finanza demenza e psicopatia è di casa, frode, manipolazione, inganno, sono all’ordine del giorno.

Milioni di fessi, a partire da giornalisti e analisti che quotidianamente sono li ad ascoltare cosa dicono banchieri centrali la cui storia è sinonimo di fallimento assoluto.

Alla fine avevano ragione loro, Galbraith e Friedman, due dei più grandi economisti, le banche centrali servono a poco o a nulla, soprattutto le loro previsioni, visto che negli ultimi decenni non ne hanno indovinata una, non solo, non sono state in grado di amministrare l’inflazione e di prevenire le crisi, anzi le principali responsabili sono loro.

Il grande J.K.Galbraith amava dire che la perniciosa inutilità della politica monetaria e i rischi che derivano dal fare affidamento su di essa sono oggi una realtà.

Anche Milton Friedman non scherzava in questo senso soleva dire che non abbiamo bisogno di una Fed, per molti anni era stato a favore della sostituzione della Fed con un computer, la Fed ha avuto molti pochi periodi di relativa buona performance, per la maggior parte della sua storia è stata una mina vagante e non un fattore di stabilità.

Si Powell e compagnia, sono fattori di instabilità, mine vaganti, gente pericolosa, che ha stravolto le regole dei mercati, del mercato.

Un’altra occasione generazionale, un’altra opportunità spettacolare dopo quella di questo autunno è sul tavolo, soprattutto per coloro che in questi mesi, sono stati così previdenti da riempirsi le tasche di dollari, mentre dotti, medici e sapienti, puntavano sull’euro, predicando l’ennesima fine del dollaro.

Obiettivi stellari attendono il dollaro, minori per l’oro, per i bond ci vorrà un po’ di pazienza, nel frattempo incassiamo cedole e godiamoci lo spettacolo che verrà.

Io adoro la storia, perchè non si ripete mai ma ama fare la rima.

Anche se la performance relativa dei metalli preziosi e delle materie prime ha registrato una ripresa negli ultimi mesi, ciò è più probabilmente dovuto all’ “esuberanza irrazionale” dei mercati finanziari. Come discusso in precedenza, l’impennata dell’attività di investimento speculativo non è insolita per i mercati e attualmente molte classi di attività stanno diventando altamente correlate.

Tuttavia, sebbene esista una narrazione avvincente sull’oro e sui metalli preziosi dal punto di vista degli investimenti, coloro che inseguono questo scambio hanno avuto molti anni di terribili sottoperformance. Anche se questa volta potrebbe essere diverso, la “ narrazione della reflazione” molto probabilmente cadrà preda della realtà del debito eccessivo, che spingerà i governi a tagliare nuovamente i tassi.

Se il passato è potenzialmente un prologo, è probabile che la narrativa rialzista della “reflazione” possa trovare ancora una volta delusioni future. Ciò è particolarmente vero in quanto l’economia del debito e le scelte politiche sbagliate continuano a erodere ulteriormente la classe media.

Non resta che attendere, la verità è figlia del tempo!

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3 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 18 Aprile 2024 at 10:41

Alla fine avevano ragione loro, Galbraith e Friedman, due dei più grandi economisti, le banche centrali servono a poco o a nulla, soprattutto le loro previsioni…

E pensare che quando espressero quel concetto, quei due personaggi vissero in tempi ancora tutto sommato “normali”(se paragonati alle follie del 3zo millennio in tema di POLITICHE MONETARIE delle BC), chissà che avrebbero da dire in proposito (delle BC e della Fed in particolare) se avessero vissuto al giorno d’oggi… E’ chiaro ormai che le BC non servono più l’economia reale (con la “mission” di mantenere “sotto controllo” ad un livello adeguato di INFLAZIONE l’area di loro competenza) ma servono esclusivamente l’OGGETTO CHE HANNO CONCORSO A CREARE DAL 2008, che ai tempi di Galbraith e Friedman non esisteva ancora, almeno non nelle proporzioni MACRO ABERRANTI che ha assunto nel corso degli ultimi 15anni: questo SOGGETTO è diventato il loro riferimento e il loro primo INTERLOCUTORE che li tiene sotto costante pressione e ricatto. Se Powell afferma che “la Fed non ha ancora raggiunto il suo obiettivo finale” per quanto riguarda l’INFLAZIONE, è da leggere come “IL SISTEMA BANCARIO AMERICANO (CON TUTTO QUELLO CHE GLI COVA E GLI SPECULA SOTTO) RICHIEDE CHE I TASSI NON SI DEBBANO ANCORA TAGLIARE ALMENO PER UN BEL PO’ DI MESI”, con buona pace dei consumatori americani, i primi ad essere chiamati in causa IN MASSA per sostenere i corsi azionari statunitensi in continuo aumento. Finchè non si coalizzeranno fino a protestrare in massa contro le autorità Federali, questo teorema andrà avanti senza troppi patemi per lungo tempo. Purtroppo però sono lobotomizzati a dovere da UNA PROPAGANDA MEDIATICA locale (uno dei BRACCI ARMATI del POTERE USA) tanto da essere ormai opportunamente assopiti e resi apatici a sopportare tutto, così come vuole l’amministrazione di vertice.

QUESTI CHE VIVIAMO AL PRESENTE NON SONO PIU TEMPI “NORMALI” COME QUELLI CHE CARATTERIZZARONO LA GUERRA FREDDA E I DUE BLOCCHI CONTRAPPOSTI DI 50ANNI FA’, QUESTA E’ UNA FASE STORICA IN CUI UN CONTENDENTE PRECEDENTEMENTE ASSOPITO (LA CINA) SI E’ FATTO VIA VIA SEMPRE PIU’ AUDACE FINO A INSIDIARE IL POTERE DELL’IMPERO USA, CON QUEST’ULTIMI CHE SENTONO IL FIATO ADDOSSO DEL NUOVO PLAYER A INSIDIARNE IL DOMINIO E DI CONSEGUENZA PENSANO E AGISCONO IN MANIERA SEMPRE PIU’ NERVOSA. LE CONSEGUENZE DI QUESTA NUOVA “BATTAGLIA” DEL 3ZO MILLENNIO RICADONO A CASCATA VERSO TUTTO IL RESTO DEL MONDO.

ilbiffo
Scritto il 18 Aprile 2024 at 12:02

E quindi?
Pensi che ricommetteranno lo stesso errore (portare i tassi a 0)?
O come pare hanno imparato la lezione ,vedi intervento per le banche regionali?
Che poi facciano l’interesse dei potenti e non del popolo non mi pare una novità ,essendo la solita storia che si perpetra da sempre.

aorlansky60
Scritto il 20 Aprile 2024 at 11:10

@Ilbiffo

Certo, non commetteranno l’errore di prima (2008) perchè NON POSSONO PERMETTERSI DI COMMETTERLO. Il BTFP è ufficialmente terminato, ma QUELLO CHE NON E’ TERMINATO è l’aiuto della Fed al sistema bancario USA ,TUTTO (non solo “banche regionali”), pompando liquidità verso le banche come e più di prima, ora in assetto totalmente discreto che non necessita nemmeno più di un piano ufficialmente coniato: in USA il settore IMMOBILIARE è attualmente (non da ieri ma da almeno due anni) messo da SKIFO, con le rate dei mutui diventate sempre più una montagna di INSOLUTI per le banche, che i debitori non riescono più a ripagare (si stà assistendo ad una versione 2.0 dei mutui insoluti 2007, anche se nessuno può ammetterlo, guai a disturbare il buon lavoro dell’ amministrazione Dem soprattutto in questa delicata fase di anno elettorale alle porte)…

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