IL MIRACOLO DELLA CRESCITA AMERICANA.

Scritto il alle 09:33 da icebergfinanza

IL MIRACOLO CONTINUA! - icebergfinanza

Ieri abbiamo assistito alla più spettacolare revisione in positivo della seconda uscita del pil americano mai vista in 20 anni di storia recente.

Ormai in pochi si fanno domande, tanto vale esagerare, in fondo farlo in mezzo al pessimismo generale è un obbligo, quasi una necessità, per l’istituto luce di Joe Biden.

Una gaffe dietro l’altra, un ritocco dietro l’altro, le elezioni del prossimo anno sono ancora molto lontane, secondo me, hanno anticipato troppo.

Ma l’ironia ormai serve a poco, qui bisogna armarsi si pazienza e continuare a mostrare la realtà a chi ci segue in maniera sempre più professionale, mostrando fonti alternative all’istituto luce.

C’è qualche burlone che parla di inflazione da domanda, si quella di mia nonna.

Ma veniamo al dato, sono riusciti a ribaltare l’iniziale dato registrato dal famoso modellino della Fed di Atlanta, il GDP now, quasi raddoppiandolo, portandolo dal 1,1 % iniziale a quasi il 2 %…

Tornando seri, ma non troppo, o i metodi di rilevazione dell’economia americana hanno bisogno di una profonda revisione indipendente per essere considerati validi, oppure la situazione è talmente grave che la realtà richiede misure eccezionali.

Nella revisione, consumi e rettifiche della bilancia commerciale hanno contribuito al “miracolo”.

Eppure alcuni dati raccontano altro!

U.S. Retail Sales

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Eppure quello che in realtà è negativo, nei dati diventa positivo.

E ancora oggi c’è chi si chiede come sia possibile permettere un simile taroccamento, come se l’America fosse una…democrazia.

Eppure…

… i salari reali, ovvero corretti per l’inflazione sono diminuiti negli ultimi 3 anni come mai dalla seconda guerra mondiale.

Infatti, se invece di usare il GDP come abbiamo visto, usiamo il GDI, ovvero il reddito interno lordo cambia tutto.

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Ebbene si, il GDI è da tempo negativo, l’economia è in recessione ma non possono dirlo.

Come ci ricorda Snider, il GDI è molto più utile per anticipare e prevedere le recessioni.

Questo è successo nel 2008…

Ripeto oltre 20 anni che non di assisteva ad una revisione così marcata, quasi sfacciata, oltre 20 anni che il GDP diverge in maniera così sensibile dal GDI.

In pochi si fanno domande, perchè non sanno di cosa si parla, non conoscono le metodologie, a loro basta che i mercati salgano, non importa altro.

Infatti, nessuno si chiede come siano stati possibili alcuni degli ultimi dati meravigliosi nel mercato immobiliare, soprattutto se i prelimiari di compravendita continuano a scendere ritoccando il record negativo annuale…

Certo i prelimanri di compravendita di un’abitazione riguardano principalmente le case esistenti, non quelle nuove, ma in passato non c’è mai stata una simile divergenza.

Thanks to Zero Hedge

Ma ovviamente i supporter dell’istituto luce, sono entusiasti, frotte di analisti ed economisti di mia nonna che negano recessioni o crisi.

Anno su anno, le transazioni in sospeso sono diminuite del 22,2%. 

Le firme sui contratti di compravendita di solito anticipano le vendite di circa 45-60 giorni, stiamo parlando delle vendite di giugno e luglio che verranno registrate nelle prossime settimane.

Noi questa esperienza l’abbiamo già vissuta nel 2007, alla fine abbiamo avuto ragione a continuare a seguire la realtà, mentre il mercato viveva di illusioni.

Anche sui sussidi hanno già provato a cancellare i dati delle ultime settimane, con una volatilità impressionante mai vista, Texas e California, all’improvviso, dopo aver licenziato tutti, ora assumo tutti.

La media più regolare di 4 settimane delle richieste iniziali è salita al massimo da novembre 2021.

Diventa difficile fidarsi di dati che da una settimana all’altra mostrano una simile volatilità.

Un giorno la scusa è una frode, l’altro il tempo, un altro ancora i giorni lavorativi e le feste e via dicendo.

Anche qui, massimo scostamento da 2 mesi. In realtà, le persone lavorano molte meno ore settimanali rispetto a prima della pandemia.

Va bene tutto, ma un minimo di domanda qualcuno dovrebbe farsela, invece di prendere tutto per oro colato.

Invece tanti, anche su questo blog, ragionano solo con la pancia dei mercati.

Risultato di breve, scommesse quasi al 100% di un aumento a luglio, dollaro forte e rendimenti in risalita.

Può darsi che le banche centrali abbiano davvero bisogno del sostegno dell’istituto luce per giustificare una politica monetaria folle.

Nel frattempo in Europa, tralasciando i dati sull’inflazione che vedono un netto ridimensionamento in Spagna e Italia e un piccolo incremento in Germania, quello che conta è la velocità di circolazione della moneta, il credit crunch e soprattutto la difficoltà delle famiglie di rimborsare i debiti.

La signorina LAGAFFE nei prossimi mesi dovrà arrampicarsi sugli specchi per giustificare una demenziale politica di rialzo continuo dei tassi.

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Non solo le banche smettono di prestare, non solo i consumatori decidono di scioperare e quindi imprese e famiglie, smettono di fare debiti, ma quelli che i debiti li hanno smettono di ripagarli…

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E’ la deflazione da debiti bellezza, lo so che è un concetto difficile per molti, ma in realtà è semplicissimo, basta leggere queste quattro righe qui sotto…

DEFLAZIONE DA DEBITI: COSA POTREBBE ACCADERE.

E si, c’è ancora qualche ingenuo che continua ad osservare l’inflazione core, in un contesto che è essenzialmente speculativo, ovvero frode e manipolazione dei prezzi, mentre le materie prime crollano, collassano.

I costi dei trasporti si disintegrano.

Solo speculazione, bastava fare come la Spagna in questi anni.

Ha messo sotto osservazione la speculazione sui prezzi interna, non come l’Italia che correva dietro alle fantasie di nonno Draghi che cercava il cappello del prezzo del gas… in Olanda.

Come chiedere gratis ad un pusher, la dose quotidiana.

La stessa droga sintetica che qualche disperato inizia a distribuire, si la leggenda metropolitana che i consumi e la crescita volano ovunque e che l’inflazione salirà per effetto della domanda, si la domanda…ahahahahhh!

Buon fine settimana, godetevi l’inflazione sin che potete la deflazione da debiti sta per tornare!

Sarà un’estate interessante, aspettando la verità figlia del tempo e… Jackson Hole!

Machiavelli diceva che per governare …bisogna far credere!

Nel fine settimana è tornato MACHIAVELLI con “RITORNO A JACKSON HOLE” per tutti coloro che sostengono o vorranno liberamente sostenere il nostro lavoro.

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

10 commenti Commenta
aiccor
Scritto il 30 Giugno 2023 at 09:53

Chissà se Eurovita rimarrà figlia unica o avrà presto sorelle? Questo potrebbe essere veramente uno spartiacque che farebbe cambiare tante idee in primis all Christine….

veleno50
Scritto il 1 Luglio 2023 at 10:17

La Corte suprema a maggioranza repubblicana boccia la cancellazione del debito studentesco,
proposta fatta da Biden presidente democratico, oltre 400 miliardi. Biden non demorde, gli auguro di riuscire almeno in parte alla cancellazione. Sorge un dubbio oggi cancelliamo il debito studentesco, domani?

ildebrando
Scritto il 1 Luglio 2023 at 11:52

Non lo cancellano, lo scaricano.
Mi sono dimenticato di scrivere quando e come “il metodo infallibile…” smette di funzionare.

darkerside
Scritto il 1 Luglio 2023 at 12:00

Mi confronto in parte con il commento di velenoso.Il sogno americano, se mai e’ esistito, sta svanendo con tutte le conseguenze. Gli USA doc sono sempre di meno,con le loro missioni hanno portato a casa tutto il mondo; ma e’ un mondo che della carta” we the people” niente importa per ovvi motivi. Conseguentemente cio’ che era a pagamento dovra’ essere rivisto e quindi il tutto si trasformera’ a ogni cosa gratis. Nessuna apocalisse come qualcuno invoca solo trasformismo. Siamo fortunatamente, forse per la prima volta, ingessati e nulla si puo’ fare se non tirare avanti come siamo messi. Nulla si puo’ fare? cioe’? La guera non se po fa, no non se po proprio fa la guera; che una volta era risolutrice. Quindi adeguiamoci e cerchiamo di prendere il meglio, non arrivera’ nessun asteroide. La fine dell’occidente si, ma con comodo.

ildebrando
Scritto il 1 Luglio 2023 at 13:06

…ovvio, nun ce sta nessuna guera e non stanno nemmeno riempiendo di debito nessuno, in casa e fuori, non stanno nemmeno andando di gratta.

aorlansky60
Scritto il 1 Luglio 2023 at 17:43

Bella storia quella di Eurovita (‘bella’ si fa per dire…), 350.000 sottoscrittori per 15 miliardi di €,
davvero non si capisce come ‘il pool’ di 5 salvatori messo in scena che mettono sul campo 500 milioni come annunciato, possa tappare ‘quel buco’, che intanto è congelato fino a ottobre (nessuno che è ‘dentro’ può riscattare quanto ci ha messo, a quanto pare) intanto si dà un calcio al barattolo tirandolo più in là per prendere tempo, poi si vedrà (io se fossi uno di quelli ‘dentro’ quella cloaca, non sarei propriamente tranquillo…)

aorlansky60
Scritto il 2 Luglio 2023 at 07:06

Sorge un dubbio oggi cancelliamo il debito studentesco, domani?

Non è così semplice, Veleno… se esiste un DEBITO, esiste anche un CREDITORE, uno (istituto, ente o persona fisica) che quel DENARO lo ha prestato e si aspetta di averlo indietro…
Cancellare il debito studentesco sarebbe una (bella?) idea, ma poi qual’è il messaggio che si lancia al sistema? Se il DEBITO può essere cancellato in un battito d’ali, e quindi il creditore si vede evaporare il proprio denaro in un ‘puffete’, chi mai vorrà più prestare il proprio denaro?
Queste sono le leggi del Capitalismo, bene o male che sia…

ildebrando
Scritto il 2 Luglio 2023 at 08:28

Non hai capito bene ma c’è tempo.
Napoleone lo ha capito dopo una sessantina di battaglie.
Quella del ‘capitalismo’ alias rivoluzione borghese è stata una rivoluzione fallita.
Sarebbe da fare un riassunto ma non è il caso.
La prima che hai detto sopra la condivido.

aorlansky60
Scritto il 3 Luglio 2023 at 16:52

questo è un commento che volevo rilasciare nel thread più recente odierno, dove però i commenti ‘sono chiusi’.

Le due tabelle di questo lavoro BCE mettono la Francia in una situazione molto simile a quella dell’Italia 2011; Immaginate adesso una cura Monti per loro, con la situazione sociale che già hanno.

E’ già da diversi anni che considero la Francia ‘il vero malato’ d’europa, anche se opportunamente occultato (dal fatto che l’UE ha sempre preferito indicare l’Italia come problema maggiore); il problema della Francia è che, a differenza degli Italiani che detengono ancora un risparmio privato tale da riuscire a farli ‘stare a galla’ in qualche modo, i francesi non hanno tutto quel risparmio (ripartito nel ceto medio delle famiglie) e sono molto più indebitati privatamente di noi; la cosa non finisce qui: le grandi città (interland parigino, Marsiglia, Lione, Bordeaux, ma anche altre minori come Grenoble e Rennes ed altre ancora) sono strapiene di quartieri ‘ghetto’ periferici dove regnano MISERIA e MALCONTENTO, formati totalmente da un ceto sociale (di provenienza extra europea) che mai si sono integrati ma che anzi, da moltissimi anni, stanno covando forte rancore verso uno Stato nel quale non si sono mai riconosciuti (ho contatti con conoscenti francesi, a Marsiglia, che mi dicono che ormai, se non appartieni ‘ad una certa etnia’ ti conviene stare [molto] alla larga da certi quartieri della città…); il caso del 17enne freddato a Parigi non è stato che un pretesto per accendere la micia, di una polveriera che ormai era destinata a deflagrare. In Francia, un esercito di adolescenti fascia 14-20 anni, frustrati, annnoiati, inkazzati, molti dei quali hanno lasciato precocemente la scuola per darsi ‘alla strada’ come ‘scuola di vita’, sono tutti li pronti a darsi “rendez-vous” -facendo leva sulle piattaforme social- per scaricare tutta questa loro tensione accumulata. Uno Stato può disporre della migliore Polizia di questo mondo, ma quando ti ritrovi contro un esercito di molte centinaia di persone scese in strada, in preda all’ira irrazionale e alla barbaria ‘per rompere’ e distruggere qualsiasi cosa sul loro cammino, che fai?… Situazione davvero critica. L’altra sera sono rimasto sorpreso nell’apprendere che perfino nella “civilissima” e progredita Svizzera, a Lausanne sono scoppiati tumulti -ad opera di gruppi di giovani locali- sul ‘modello’ di Parigi e di altre città francesi; e il fenomeno si stà accendendo anche in Belgio… Da Pres.de la Republique in carica, Macron si dovrebbe ricordare (se ha studiato la storia del proprio paese) che non c’è miccia peggiore della FAME e del MALCONTENTO per accendere una rivoluzione… questo, Napoleone lo sapeva…

icebergfinanza
Scritto il 3 Luglio 2023 at 16:54

Sistemato il problema sui commenti dell’articolo di oggi…

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