EUROPA IN RECESSIONE!

Scritto il alle 10:22 da icebergfinanza

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Ne abbiamo parlato ieri nell’outlook 2019, l’Europa non ha scampo, difficilmente eviterà la recessione nel prossimo trimestre, Draghi ha fallito nel suo compito, l’inflazione core mai arrivata al 2 % sta di nuove scendendo, destinazione ZERO, ovvero deflazione!

PIL GERMANIA

Germania Tasso di crescita del PIL

PIL ITALIA

Tasso di crescita del PIL in Italia

PRODUZIONE INDUSTRIALE GERMANIA

Germania Produzione industriale

PRODUZIONE INDUSTRIALE ITALIA

Produzione industriale in Italia

PRODUZIONE INDUSTRIALE FRANCIA

Produzione industriale in Francia

Questa è la dinamica dell’inflazione area euro!

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Sarà davvero difficile per Mario Draghi ammettere che la BCE deve riprendere il quantitative easing, soprattutto se osserviamo a quale livello è il bilancio della banca centrale europea, rispetto a quella americana, che già da oltre un anno è in fase di riduzione.

 

L’Europa si avvia a cadere in recessione, può solo sperare che un eventuale accordo tra Cina e USA non sia l’ennesima farsa a cui ci hanno abituati.

Ancora brutte notizie in arrivo dalla Cina, import/export, peggior risultato dal 2016…

La guerra commerciale non ferma le esportazioni cinesi… ma distrugge l’import, la Cina ha smesso di importare, l’economia cinese è in una brusca frenata, i dati sulle importazioni cinesi sono davvero brutti.

Il sistema finanziario europeo, soprattutto le banche tedesche è sull’orlo del baratro non solo a livello tecnico…

Il mondo intero ha un disperato bisogno di un accordo tra Cina e USA, non può permettersi una recessione globale ora! Ho passato gli ultimi due anni a raccontarvi per quale motivo il protezionismo, una guerra commerciale è una fesseria come urla la storia, ma come diceva Einstein la stupidità umana non ha confini.

 

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5 commenti Commenta
idleproc
Scritto il 14 Gennaio 2019 at 11:47

Dal mio punto di vista, il “protezionismo” fa solo parte della dinamica del processo ed è il risultato inevitabile degli squlibri creati in precendenza oltre che dalla crisi sistemica che è globale e con sovrapproduzione im settori chiave oltre allo squilibrio orrizontale tra aree di produzione e consumo associato a quello verticale sociale.
L’autoroferenzialità dissociata. e parassitaria del far soldi coi soldi del sistema finanziario è la ciliegina sulla torta.

aorlansky60
Scritto il 14 Gennaio 2019 at 11:54

Se M.Draghi e BCE non vogliono vedere schiantarsi il giocattolo “Europa”,
è esattamente come dici, Capitano :

Mario Draghi dovrà ammettere che la BCE deve riprendere il quantitative easing

magari definendolo con altro nome (sappiamo che la fantasia non gli manca, specie quando si tratta di sparare balle di proporzioni cosmiche, quando si trovano di fronte ai microfoni; magari in privato si raccontano ben altro di diverso…),

in qualche modo una sorta di nuovo LTRO per le banche europee, se proprio non vogliono estendere il QE nella forma prevista dal 2015.

stanziale
Scritto il 14 Gennaio 2019 at 18:47

Non so’ se avete letto le incredibili richieste della bce (i cui soggetti apicali sono draghi ed enria, ITALIANI, -eeeehhhhh-) a mps e, forse, a tutte le banche (solo le) italiane. Dovrebbe accantonare un fondo pari al 100% dei crediti deteriorati. E’ noto che invece una certa percentuale vengono recuperati, quando va male , nella media siamo arrivati al 34% , e sto’ parlando dei credti in contenzioso, totalmente marci, non dei crediti in semplice ritardo nei pagamenti delle rate…https://www.milanofinanza.it/news/download-pdf?idart=201711131001207542&ricerca=
mettiamo pure che mps sotto performi, che arrivi ad un recupero che so’ del 25% o anche solo del 20% rispetto alla media del 34% minimo. Bene, sarebbe come se la bce pretenda che mps metta da parte minimo il 120% di quanto presta…ovvio e’ una totale assurdita’….MA L’HANNO FATTA questa richiesta, non sono chiacchiere, e i titoli delle banche italiane sono fortemente scesi oggi….questa non e’ una GUERRA all’italia?
Ci vuole -ancora- PIU’ EUROPA??

dante5
Scritto il 14 Gennaio 2019 at 19:48

Mi unisco di tutto cuore a chi vuole che non ci sia una recessione provocata dalla guerra commerciale.
Però le ragioni protezionistiche americane ci sarebbero anche. Leggo oggi questa notizia:

Cina: surplus bilancia commerciale con Usa su massimi da 2006
Secondo i dati diffusi dalla General Administration of Customs (l’autorità delle dogane cinesi), in dicembre il surplus della bilancia commerciale della Cina è cresciuto a 57,06 miliardi di dollari dai 44,74 miliardi di novembre (34,02 miliardi in ottobre). Si tratta del nono mese consecutivo di avanzo dopo il deficit di 4,98 miliardi registrato a sorpresa in marzo (il primo dopo dodici mesi di fila in surplus) e il dato è superiore ai 51,53 miliardi del consensus di Reuters. Per l’intero 2018 il surplus è stato pari a 351,76 miliardi, segnando il livello più basso dal 2013 nonostante una crescita dell’export del 9,9% (15,8% quella dell’import), la più netta del 2011, secondo i dati di Reuters. Nei confronti dei soli Usa, il surplus della bilancia commerciale è cresciuto del 17% nel 2018 a 323,32 miliardi di dollari, sui massimi dal 2006.

(In pratica il 90% del surplus commerciale cinese è dato da quello verso gli Usa…)

capitan_harlok
Scritto il 15 Gennaio 2019 at 06:40

Tanto questa manica di banchieri farlocchi inventeranno con qualche alchimia un modo per sostenere tutto il bsraccone , basta che il buon Draghi esordisca con un nuovo QE 2.0 chiamandolo in un altro modo e tutti i mercati drogati ritornano a volare minimo per un altro anno del resto ci sono le elezioni e i malumori in vari paesi europei potrebbero così lentamente smorzati tanto un po’ di droga monetaria non si nega a nessuno se il risultato è tenere a galla l’europa Unità alla fini andrà così buona giornata.

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