CHRISTMAS RALLY!

Scritto il alle 10:31 da icebergfinanza

Facciamo un rapido riassunto di quanto è accaduto in questi ultimi tre giorni senza perdere troppo tempo ad analizzare i particolari.

In America abbiamo ormai raggiunto la piena occupazione, tutti lavorano e sono felici. Ogni altra considerazione la lasciamo alle revisioni che verrano.

La bilancia commerciale con il dollaro forte, tira che è una meraviglia … International Trade December

[Chart]

Il tutto ovviamente contribuisce a rafforzare le attese per una crescita stellare nell’ultimo trimestre dell’anno…

Evolution of Atlanta Fed GDPNow real GDP forecast

Ciò che fa sorridere è che dopo che la Yellen finalmente ha avvertito che è rischioso aspettare troppo prima di rialzare tassi Bullard che da oltre un anno implora l’aumento dei tassi, il rialzo dei tassi non deve essere automatico e la Fed prima di decidere deve valutare con cura i segnali dell’economia.

Ma scusate, questo signore è lo stesso che non più tardi di qualche settimana fa diceva che i fondamentali dell’economia Usa «sono buoni» e la Fed «non dovrebbe modificare le proprie previsioni» per i prossimi mesi?

In economia tutto si cambia, nulla si mantiene, tutto si trasforma in un mucchio di fesserie.

Nel fine settimana inoltre è arrivata la notizia secondo la quale …

“Venerdì scorso l’Opec ha deciso di non tagliare la produzione e per l’ennesima volta ha abdicato alla sua missione: quella di governare i prezzi del petrolio. Così il barile è scivolato sui mercati, ed è sceso ai minimi da sei anni a questa parte: il Wti sotto 38 dollari al barile, il Brent a 40 dollari. I malanni dell’oro nero sono noti: da una parte, la domanda sta scemando per colpa del rallentamento dei mercati emergenti e in particolare della Cina. Eppure, sull’altro versante, i Paesi del cartello si rifiutano di tagliare la produzione, che anzi si sta via via arricchendo del greggio pompato dai pozzi iraniani, di nuovo attivi con l’accordo sul nucleare. La strategia dei più influenti dell’Opec, i sauditi primi produttori, è chiara. L’Arabia vuole aspettare che il mercato riparta, magari con un rimbalzo dei consumi generato proprio dai prezzi bassi e aiutato da un fallimento della Conferenza sul clima di Parigi, e nel mentre vedere passare lungo il fiume di olio nero il cadavere dei produttori nemici: gli Stati Uniti e la Russia. I primi, in particolare, hanno vissuto il boom dello shale, ma i loro produttori sono messi fuori gioco a questi livelli di prezzo: per loro non è sostenibile l’estrazione, che è molto più cara rispetto ai 30 dollari scarsi che pagano i sauditi.”

Ma tu guarda, chi l’avrebbe mai detto!

ImmaginePer ingrandire cliccare sull’immagine

A proposito,  il rally di Natale continua che è una meraviglia, dieci o undici mesi passati a raccogliere il nulla.

Sai il mercato obbligazionario è in bolla e se vuoi rendimenti non ti resta che l’equity.

Su coraggio i fondi, i gestori di Babbo Natale non possono tornare a casa a mani vuote, devono distribuire i regali di fine anno, le performance e le mance.

In fondo è sempre andata così o sbaglio?

Questa volta non è diverso dicono loro, in fondo mancano solo cinque giorni all’arrivo di Santa Lucia Yanet, è un pò in ritardo arriva il 16 quest’anno, chissà cosa porterà insieme all’asinello e ai tassi volanti.

Un settore finanziario ed energetico non certo in gran forma non sono garanzia per un risultato positivo.

Molte dinamiche interessanti si intravvedono dietro gli ultimi sviluppi dei mercati, ma di questo ne parleremo con gli amici sostenitori di Icebergfinanza in “Machiavelli e la fortuna 2016″ la stessa fortuna che il buon Niccolò non considerava il fato che regola i destini degli uomini, ma in realtà la forza di tutto ciò che sfugge al suo dominio.

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1 commento Commenta
veleno50
Scritto il 9 Dicembre 2015 at 11:55

Da come si comportano i mercati europei mi pare di poter dire per la prima volta che c è razionalità.Settore energetico in ribasso,Banche leggermente al ribasso, settore utility stazionario,risparmio gestito il migliore,lusso come al solito bene. Mi pare di vedere una qualche trave nei titoli stato, un titolo a 17 anni rende 1,90% lordo. Il fatto che la deflazione la farà da padrona per degli anni va bene anche quello. Per quanto riguarda il rally di Natale lo faremo sui piatti di cappelletti,arrosti e panettoni,e del buon sangiovese.ciao a tutti

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