Le vendite di case esistenti negli Stati Uniti sono calate bruscamente in agosto, segnando il calo più sostenuto dal -4,9% di gennaio. E’ un possibile segnale del fatto che l’aumento dei prezzi sta mettendo il freno agli acquisti. L’indicatore, calcolato dall’associazione di settore National Association of Realtors (Nar), ha registrato un ribasso del 4,8% il mese scorso rispetto a luglio a 5,31 milioni di unità. Il ribasso è stato superiore alle previsioni degli analisti che attendevano un calo dell’1,1% a 5,53 milioni di unità. America 24

Nonostante il ribasso non sembrano esserci grandi motivi di preoccupazione. Come sottolineato da Lawrence Yun, capo economista del Nar, “nonostante il calo, penso che ci stiamo avviando verso il migliore anno di vendite in otto anni”. I prezzi mediani delle case sono cresciuti del 4,7% rispetto all’anno scorso a 228.700 dollari.

Io ci andrei piano con tutto questo ottimismo nonostante tutto i prezzi alti hanno spazzato via in un solo mese quasi metà del rialzo annuale e nonostante la più imponente dose di stimoli monetari e fiscali della storia degli Stati Uniti e la quasi piena occupazione siamo appena a livelli che si vedevano all’inizio del secolo.

E’ vero che le vendite abitazioni esistenti incidono poco sulla crescita e sul pil americano ma non mi pare che le vendite di nuove abitazioni negli ultimi mesi stiano facendo faville.

E’ sempre meglio mettere tutto nella giusta prospettiva!

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