MERCATO IMMOBILIARE: UNDERWATER!

Scritto il alle 07:16 da icebergfinanza

Se c’è una cosa che mi affascina, è ascoltare chi per anni ha sottovalutato un autentico tornando che stava per arrivare parlare di segnali di fine tempesta, Greenspan ha segnalato recentemente ben cinque degli ultimi ZERO bottom nella dinamica immobiliare, Bernanke invece….. "The housing market, which has been in decline for three years, has also shown some signs of bottoming.

Affascinante, davvero affascinante; da circa oltre un anno nella mia analisi REALISMO_IMMOBILIARE composta da tre lunghe parti, evidenzio come prima del 2010/2012 non avremo una stabilizzazione complessiva dei prezzi, come una dinamica di questo tipo possa durare quasi un decennio tra la fase di boom e sboom ed ecco che invece chi ha in mano il timone della nave, prima non vede arrivare l’uragano, poi durante la tempesta, intravede luci in fondo al tunnel a ripetizione.

Grazie a CalculatedRisk diamo un’occhiata alle parole di Bernanke sul mercato immobiliare!

Picco delle vendite di nuove abitazioni raggiunto nel giugno 2005 e quello dell’inizio lavori di un’abitazione nel gennaio 2006, i prezzi ha raggiunto l’apice nel luglio 2006 e gli investimenti residenziali sotraggono forza al PIL dal 1° trimestre 2006, quindi sono già circa quattro anni  che il mercato scende, un piccolo avvertimento per coloro che sostengono che da noi non accadrà mai!

"Sales of existing homes have been fairly stable since late last year, and sales of new homes have firmed a bit recently, though both remain at depressed levels."

Tutto giusto! Vendite di nuove abitazioni che rilasciano segnali di stabilizzazione e vendite di abitazioni esistenti che sussurrano qualche speranza ma dimenticano il terribile gap che esiste tra quelle "reali" e quelle "distressed" ovvero dovute a foreclosures!

CalculatedRisk sostiene che questo non è un livello di vendite depresse a meno che non si escludano le vendite per foreclosures!

Bernanke sottolinea che se anche le vendite sono alimentate dalle foreclosures, i prezzi comunque oggi sono abbordabili e i tassi a livelli mai visti, contribuendo ad alimentare la domanda, probabilmente è come dire che una casa costa di meno perche prima costava di più, naturale, ma non basta certo un minore livello dei tassi e prezzi che rientrano nella media, se non hai piuù un lavoro e nessuno ti concede un prestito.

"With sales of new homes up a bit and starts of single-family homes little changed from January through March, builders are seeing the backlog of unsold new homes decline–a precondition for any recovery in homebuilding."

Sono curioso di vedere come riusciranno a ridurre l’inventario nei prossimi anni, visto che eliminare un eccesso di quasi un anno non sarà affatto facile in questo ambiente economico/finanziario. Le vendite di case esistenti continueranno invece a scendere in futuro.

"Conditions in the commercial real estate sector are poor. Vacancy rates for existing office, industrial, and retail properties have been rising, prices of these properties have been falling, and, consequently, the number of new projects in the pipeline has been shrinking."

Definire "povere" le condizioni del Commercial Real Estate, sembra francamente un eccesso di zelo, le condizioni sono perlomeno terribili!

Qui sotto invece avete alcune affermazioni di grandi costruttori americani:

“The operating environment for housing remained very difficult during the first quarter of 2009. The housing market continues to face rising unemployment, tight mortgage availability, increased foreclosure activity and declining home prices, all putting negative pressure on buyer demand."  ( Pulte Homes )

Grosse difficoltà anche nel primo trimestre e disoccupazione e deflazione immobiliare che fanno pressione sulle vendite…..

["M]arket conditions in the homebuilding industry are still challenging, characterized by rising foreclosures, high inventory levels of both new and existing homes, increasing unemployment, tight credit for homebuyers and eroding consumer confidence."  ( DR Horton )

Challenging. Impegnativo. Difficult. Difficile. Foreclosures. High inventory levels. Massimi livelli di inventario ancora condizioni difficili per i costruttori dopo quattro lunghi anni!

La buona notizia è che il tasso di cancellazione dei preliminari di acquisto sta scendendo, in alcuni casi dimezzandosi, mentre in passato ho guardato con scetticismo questa notizia, già più volte comunicata oggi qualche speranza in più c’è e non potrebbe essere altrimenti, sempre però che non si dimentichi che nel frattempo l’economia reale sta affondando portandosi dietro l’occupazione come ha affermato anche Bernanke ieri, non è detto che in una effimera ripresa le aziende riprendano ad assumere immediatamente.

Inoltre dovrebbe far riflettere il fatto che…..

Real-estate Web site Zillow.com said that overall, the number of borrowers who are underwater climbed to 26.9 million at the end of the first quarter from 16.3 million at the end of the fourth quarter. (…) Moody’s Economy.com estimates that of 78.2 million owner-occupied single-family homes, 14.8 million borrowers, or 19%, owed more than their homes were worth at the end of the first quarter, up from 13.6 million at the end of last year. WSJ

Qualcosa come 27 milioni di famiglie con il mutuo residuo superiore al valore della casa e i prezzi non smetteranno di scendere prima di altri uno o due anni!

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Nel frattempo Bank of America, secondo Reuters, abbisogna di ulteriori 34 miliardi di dollari di ricostituente o meglio antibiotico, in fondo mi sono spesso domandato come avrebbe potuto sopravvivere con due influenze virali come Countrywide e Merrill Lynch, ma si sa l’effetto placebo fa miracoli! Probabilmente si sta discutendo ancora dietro le quinte, contrattando con i "dottori" ( Bernanke ha sottolineato ieri come non sia pronto a rilasciare i risultati…….) se sia il caso di prendere un’aspirina o un potente antibiotico.

Concludo senza spingermi oltre se no non ho idea di dove potrei arrivare, lasciandoVi questo ottimo post di Mario Platero apparso ieri sul SOLE 24 ORE, nulla di particolare sia chiaro, visti i tempi, ma si tratta della maggiore Federal Reserve Regionale americana, quella che sovraintende Wall Street dopo ognuno tragga le sue conclusioni e se vuole continui a far finta di niente!

" Nuovo scandalo attorno a Goldman Sachs. Questa volta le polemiche riguardano un suo ex amministratore delegato, Stephen Friedman, 71 anni, che siede sia nel consiglio di Goldman che in quello della Federal Reserve di New York, di cui è Presidente del consiglio di amministrazione. Si parla di "inopportunità" e della necessità di "risolvere al più presto la situazione", ma lo stesso Friedman respinge al mittente, cioè al Wall Street Journal, le accuse di aver violato le direttive della stessa Federal Reserve, facilitando oltre a tutto Goldman e se stesso. Durante la presidenza di Friedman, Goldman Sachs ha ottenuto un passaggio molto rapido dal suo status di banca d’affari a normale banca commerciale sotto la giurisdizione – e la protezione – della Fed. Grazie a questo passaggio, concesso peraltro anche all’unico altro suo concorrente rimasto sul campo, Morgan Stanley, Goldman ha ricevuto subito dopo un contributo pubblico di dieci miliardi di dollari in aumento di captiale che le ha permesso di superare agevolmente la pericolosa crisi di liquidità dello scorso autunno. In quel periodo Friedman decideva di acquistare nuovi titoli Goldman, 37.300 titoli per l’esattezza, pagandoli a un prezzo medio di 80,78 dollari per azione, per un totale di 3 milioni di dollari. In dicembre Friedman decide di comprare altre 15.300 azioni al costo medio di circa 66 dollari. Il guadagno complessivo su quell’operazione era, fino a una settimana fa pari a circa 2,7 milioni di dollari. Friedman insiste che i suoi acquisti non avevano nulla a che fare con insider trading o con il fatto che sapeva che i fondi sarebbero giunti presto o che il passaggio di status sarebbe stato garantito.
In effetti quei particolari passaggi sono più difficili da provare e rischiano di tradursi in un processo alle intenzioni anche se esperti sottolineano l’imbarazzo della situazione. Ma su un punto Friedman si trova in difficoltà: con il passaggio di status di Goldman da banca d’affari a banca commerciale, cambiavano le cose anche per lui: secondo lo statuto della Fed, non poteva più lavorare alla sede newyorchese della banca Centrale ora che Goldman ricadeva direttamente sotto la supervizione della Fed. Avrebbe dovuto semmai vendere i titoli e rinunciare allo stesso tempo al posto in consiglio di Goldman. Friedman tuttavia chiese e ottenne un esonero da questa particolare direttiva. L’esonero, emesso direttamente dalla Fed a Washington gli consente di continuare a svolgere entrambi i ruoli fino alla fine dell’anno. L’avvocato generale della Fed, Scott Alvarez ha sottolineato che la Fed aveva bisogno dell’aiuto di Friedman dopo l’uscita di Tim Geithner, passato al Tesoro e osservava che, fino al cambiamento di status di Goldman, Friedman era in perfetta legalità, «dopo, la sua presunta violazione delle regole, è avvenuta per eventi al di fuori del suo controllo…». Ma le polemiche contro Goldman sono di più ampio respiro. Lo scorso settembre ad esempio, Hank Paulson, il segretario al Tesoro, anche lui ex amministratore delegato di Goldman, decise con la Fed di New York di organizzre un salvataggio per la compagnia di assicurazione Aig. Si erogarono 85 miliardi di dollari inziali a favore di Aig che potè così ripagare i sottoscrittori dei suoi accordi di Credit Default Swaps. Tra questi Goldman che doveva ricevere da Aig 8,1 miliardi di dollari.

WSJ Fed Directors’ Ties to Banks Spur Calls for Changes

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 La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!

 

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155 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 07:20

Ricordo a tutti i trader e speculatori vari che nel caso riusciate nel lungo termine a portare qualcosa a casa (e siete in pochi), per quanti zeri riusciate ad aggiungere al vostro cono corrente, nel complesso il sistema vi impoverisce.
Consiglio al riguardo il libro “Inflazione: malattia primaria” dell’associazione usemlab.
I vostri grandiosi guadagni col trading sono solo le briciole delle briciole delle briciole che il sistema vi concede, per poi sottrarvi la ricchezza vera attraverso altri meccanismi subdoli.
Poi ognuno fa quello che crede e puo’ impiegare ore e ore del suo tempo per raccogliere le briciole mentre nel frattempo viene sodomizzato (si esatto è questo che succede a tutti noi).
Uscite dal vostro orticello, alzate lo sguardo, per una volta guardate la luna e non la mano che la indica.

“La finanza ha preso in ostaggio l’economia reale e quindi l’uomo” questa è la realtà che Andrea cerca di trasmetterci con fatica: il sistema va cambiato altrimenti rimaniamo schiavi.

Buona giornata, vi lascio ai vostri buy&sell.
Matteo

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 07:56

a proposito di deflazione vorrei un tuo commento su un articolo che ho trovato a questo link http://www.soprarnosgr.it/index.php?id=86,159,0,0,1,0
se ho capito bene si sostiene che la crescita del debito pubblico non produrra alcuna crescita. Forse piu’ che della finanza siamo ostaggi di politicy makers incapaci e incompetenti ?
Luca

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 08:09

Montecristo:

Mi fa piacere che Greespan è stato riabilitato da parte di Andrea almeno sul piano previsionale,è quanto vado affermando da tempo.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 09:13

decoupling e paesi forti…Lo smarrimento delle origini, gli inganni della finanzializzazione.

(ANSA) – SAN PAOLO, 5 MAG – Un centinaio di indigeni
brasiliani, armati di archi e frecce, ha occupato oggi un
edificio nel centro della citta’ di San Paolo, tenendo in
ostaggio 30 impiegati pubblici. Gli indigeni chiedono un
miglioramento dei servizi sanitari e di emergenza nei loro
villaggi.
I capi tribu’ dei villaggi, nello Stato di San Paolo, hanno
occupato l’edificio della Fondazione Nazionale di Salute
(Funasa), esigendo le dimissioni del suo direttore, Raze Rezek.
Il Funasa e’ l’organismo pubblico che si occupa di garantire la
salute pubblica e le infrastrutture per le comunita’ indigene.
”I nostri bambini muoiono per l’acqua inquinata” ha detto
Awa, capo della tribu’ Tupi, aggiungendo che ”da tre anni le
autorita’ del Funasa non vengono a vedere in che condizioni
viviamo”. la tribu’ Tupi e’ stanziata a Ubatuba, una delle
localita’ balneari piu’ esclusive dello stato di San Paolo.
Un altro dei capo tribu’, Guaracy, ha dichiarato alla stampa
locale che l’occupazione aveva lo scopo di attirare l’attenzione
sul problema della mancanza di infrastrutture per le comunita’
indigene. Gli indigeni hanno impedito agli impiegati di uscire
dall’edificio fino al tramonto.
”Non abbiamo preso nessun ostaggio” ha detto Guaracy,
aggiungendo che ”e’ l’uomo bianco a tenere in ostaggio noi”.
Nelle 37 comunita’ dello stato di San Paolo vivono oltre 5.000
indigeni. (ANSA)

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 09:13

GIUSTISSIMO MATTEO,
o la borsa o la…VITA

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 09:36

Decoupling e paesi forti… la negazione delle origini e gli inganni della finanzializzazione.

(ANSA) – SAN PAOLO, 5 MAG – Un centinaio di indigeni
brasiliani, armati di archi e frecce, ha occupato oggi un
edificio nel centro della citta’ di San Paolo, tenendo in
ostaggio 30 impiegati pubblici. Gli indigeni chiedono un
miglioramento dei servizi sanitari e di emergenza nei loro
villaggi.
I capi tribu’ dei villaggi, nello Stato di San Paolo, hanno
occupato l’edificio della Fondazione Nazionale di Salute
(Funasa), esigendo le dimissioni del suo direttore, Raze Rezek.
Il Funasa e’ l’organismo pubblico che si occupa di garantire la
salute pubblica e le infrastrutture per le comunita’ indigene.
”I nostri bambini muoiono per l’acqua inquinata” ha detto
Awa, capo della tribu’ Tupi, aggiungendo che ”da tre anni le
autorita’ del Funasa non vengono a vedere in che condizioni
viviamo”. la tribu’ Tupi e’ stanziata a Ubatuba, una delle
localita’ balneari piu’ esclusive dello stato di San Paolo.
Un altro dei capo tribu’, Guaracy, ha dichiarato alla stampa
locale che l’occupazione aveva lo scopo di attirare l’attenzione
sul problema della mancanza di infrastrutture per le comunita’
indigene. Gli indigeni hanno impedito agli impiegati di uscire
dall’edificio fino al tramonto.
”Non abbiamo preso nessun ostaggio” ha detto Guaracy,
aggiungendo che ”e’ l’uomo bianco a tenere in ostaggio noi”.
Nelle 37 comunita’ dello stato di San Paolo vivono oltre 5.000
indigeni. (ANSA)

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 09:37

Scusate ho postato 2 volte

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 09:50

PINOCCHIO, IL GATTO e LA VOLPE e L’ALBERO DEGLI ZECCHINI

Chiuque riesce ad avere flussi di cassa soddisfacenti rimarrà a galla.
Anche se uno magari sta “nella polvere”, con un pò di abilità riuscirà sempre a fare un margine accettabile.
La competizione, è il vero banco di prova.
La FIAT si sta comprando tutti perchè ha già ristrutturato nei quattro anni addietro, ora si trova ad affrontare il mercato con l’organizzazione giusta, le auto giuste e i motori giusti.
Il fatto che la FIAT abbia guadagnato posizioni di mercato mentre tutti gli altri perdono significa che sopravviverà.
La cosa che nessuno sta capendo è che la FIAT sta acquistando asset praticamente privi di debiti, facendo questo anche il debito (astronomico) della FIAT viene spalmato su una base più grande.

In quanto ai trader che affollano questo blog, vi dico semplicemente che avete tutti la stessa deformazione metale, cioè avete memoria corta.
Prima di rivedere certi valori passeranno almeno cinque sei anni (forse questa volta anche dieci-quindici anni).
Come fu per la new economy, ricordate che buona parte dei titoli finanziari sono pura spazzatura, solo una piccola parte tornerà a salire verso quotazioni accettabili.
Io posso solo dirvi. che pochi o molti, è meglio che pensiate ad un uso più inteliggente dei vostri soldi.
Nessuno ha la sfera di cristallo, e quando vedo fare certe previsioni scoppio dal ridere.
In quanto ai fondi di investimento, alle varie polizze assicurative, ai vari Edge (per chi ha un pò più di soldi) per arrivare ai prodotti più esotici, è bene che qualcuno, che ha vissuto accanto a quelli che dal Lussemburgo gestivano le varie società “spenna polli”, vi dica lo stesso di STATE ALLA LARGA.
Loro, anche se il vostro fondo perde il 99%, del suo valore, in ogni caso non perderanno nulla!
Affidereste mai i soldi a qualcuno che vi dice:
“Signore mi affidi i suoi soldi……
-Io forse un giorno glieli restituiro!!
-Non le posso dire per motivi di riservateza (sic) il modo in cui li investiro!!!!
-Se il mercato va bene gli daremo una piccola fetta dei guadagni, se il mercato va male lei perderà quasi tutto!!!!!!

Cari traderini, se sapeste cosa sono le “banche di affari” e come funzionano, stareste alla larga da quel covo di tagliagola che è la finanza.
I soldi investiteli in beni durevoli, nel mugliorare la vostra qualità della vita, nell’aumentare la vostra capacità formativa.
Se proprio avete lo spirito giusto investite in piccole attività imprenditoriali.
Ho visto gente investire migliaia di euro in titoli finanziari, ma che non avrebbero mai investito un centesimo in un’attività vera.
La verità è che tutti volevano fare i soldi facili e non avano voglia di lavorare veramente.

-IL Compasso-

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 09:59

La finanza è un male?
La speculazione è moralmente accettabile ?
Permettetemi qualche riflessione sull’argomento.

Facciamo un esempio: l’azienda x è un azienda innovativa ,ma ha bisogno di capitali per crescere e sviluppare le sue ricerche (in qualunque campo essa operi,) a questo punto può ricorrere al credito bancario od emettere obbligazioni per potersi finanziare.
Nel primo caso è soggetta a tutta una serie di eventi indipendenti dalla propria volontà. Le banche ad esempio potrebbero non concederle sufficiente credito per tutta una serie di motivi: non la ritengono solvibile, non credono nel core business ,o non credono nel management, oppure sono già esposte verso altre aziende, in ogni caso quei capitali, anche qualora vengano concessi devono essere restituiti pagando un interesse che sottrae risorse all’azienda stessa.

Situazione simile accadrebbe qualora dovesse fare ricorso al prestito obbligazionario: un azienda poco conosciuta dovrebbe pagare un tasso di interesse molto alto per convincere gli obbligazionisti (che non sono speculatori) a prestarle denaro.
E’ chiaro che in una situazione come questa i soldi rimarrebbero sempre nelle stesse mani , con una inaccettabile sclerotizzazione delle classi sociali , inoltre una buona idea potrebbe anche non potersi mai realizzare in un prodotto.
Non solo, anche per le varie nazioni sarebbe estremamente difficile uscire dal loro stato. Le nazioni ricche rimarrebbero ricche, quelle povere povere.

Cosa è allora che ha potuto far si che Bill Gates (tanto per fare un esempio) abbia potuto sviluppare il suo prodotto, come è stato possibile che Nazioni come Cina India Vietnam Russia Brasile (solo per citarne alcune) siano potute uscire da una situazione di povertà estrema? E’ stato grazie ai prestiti del Fondo Mondiale? Alle organizzazioni umanitarie?
No, è stato grazie alla speculazione.

Lo speculatore finanzia mettendo a rischio il suo capitale senza chiedere interessi, e senza imporre condizioni perchè crede nelle attività in cui investe e spera cosi di guadagnare dal loro sviluppo.
A mio modesto parere è più moralmente accettabile di una banca che non rischia nulla , e si arricchisce con gli interessi.
(Sono una lodevole eccezione le poche banche che applicando l’insegnamento del Corano non richiedono interessi).

Quale è la differenza tra uno speculatore, che è socio minoritario di varie Società, e chi si definisce imprenditore perchè possiede il controllo azionario di un’ azienda , anche se non ci mette piede e demanda tutte le decisioni ai manager ?
Molti diranno dipende dalla durata dell’investimento.
Allora ditemi quale è la durata considerata accettabile. Ma non bisogna dimenticare che l’unica cosa che lo speculatore chiede in cambio del denaro investito è quella di poter uscire velocemente da un investimento qualora lo ritenga non più appetibile.
E’ questo che fa si che venga premiata una Società ritenuta migliore a scapito di una’ altra, è questo che fa si che ci sia competizione tra Società e Nazioni per attrarre capitali.

Belle parole dirà qualcuno, ma cosa centra con tutto questo quelli che investono magari per pochi giorni o addirittura per poche ore. Ebbene anche questi svolgono una funzione importante quella di allargare la base delle trattazioni, e garantire la liquidabilità di uno strumento finanziario senza che vi sia un eccessivo scostamento tra il prezzo della domanda e quello dell’offerta.

Queste sono considerazioni personali fatte a voce alta , poi ognuno la pensi pure come vuole.

Mas

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:06

Montecristo:

O questa crisi si rivelerà come un’invenzione mediatica e psicologica o in caso contrario, di crisi reale , mi aspetterei un crollo dei mercati finanziari.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:35

Mas su questo credo siamo proprio daccordo, in toto, anche relativamente alla funzione di liquidity providers dei traders.

Il punto focale xo’ lo hai messo in rilievo nella parte centrale della tua argomentazione quando poni l’accento sulle Banche, si loro poveri ignoti, che hanno bisogno di aiuto e quindi prima chiedono i soldi al contribuente e poi cambiamo le regole di redazione del bilancio. Mas Vedi quando tu fai un investimento, di breve di medio di lungo quel che sia, affronti un rischio, sai che quel rischio ha un reward se la tua analisi non si realizza porterai a casa la tua perdita e nessuno ti finanziera’ la tua posizione ai prezzi di carico come se una perdita non l’avessi mai ottenuta. Quindi ora nel caso delle banche il concetto della parita’ tra investitori, anima del mercato svanisce e perde di credibilita’ e valore.

Questo e’ un difetto dell’eccessiva finanzializzazione del sistema. Al mondo cosi’ come nella vita di chiunque tutto e’ utile ma niente deve essere indispensabile (tranne gli affetti naturalmente) x avere pieno rispetto delle regole da parte di tutti. Qui siamo andati troppo oltre Mas e bisogna rientrare… x te che sei un tecnico, oh Mas ci hanno richiamato!!!!

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:40

Visto che molti vi danno dei consigli permettete che ve ne dia uno anch’io, se già non lo avete fatto createvi una competenza finanziaria, e poi usate la vostra testa.
Chi prevede che arrivi una iper inflazione e poi vi consiglia di investire in libretti postali , una competenza finanziaria credo proprio che non la abbia.

P.S Ciao fringuello sono d’accordo con te.

Mas

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:41

diamo la caccia a tutti questi untori-speculatori … Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:42

Mas,

non c’è nulla da dire il tuo ragionamento non fa una grinza, ci si siede al tavolo da Poker e alla fine qualcuno sia lza vincente e qualcuno perdente, il banco chiede comunque una fiches per farti sedere al tavolo.
L’importante è che il tavolo ci sia le regole siano chiare e chiunque possa sedersi o alzarsi quando vuole.

Il problema però è che per troppi anni il capitale ha preteso ed ottenuto remunerazioni più alte della crescita reale dell’economia, depurata dall’inflazione, questo si è ripercosso sul potere d’acquisto dei lavoratori che si è eroso nei paesi ricchi e non è decollato in quelli in via di sviluppo.

Aggiungi aiuti statali, crack finanziari sulla pelle dei risparmiatori et cetera… e capisci come i brillanti giocatori abbiamo giocato con soldi non loro

Chi in questi anni ha guadagnato dalle attività finanziarie lo ha fatto o a scapito di altri azionisti (giocatori d’azzardo) meno bravi pronti e veloci, o a scapito dei lavoratori.

Forse forme di partecipazione azionaria diffusa tra i lavoratori, tipo accordo Crysler-UAW potrebbero portare su una nuova strada, forse, in fututo

ad maiora
Il cuculo

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:46

Montecristo:

Mas volevo chiederti, tu che sei un tecnico, volendo considerare una ripresa a w , quali sono i livelli precisi di sp500 da considerare per determinare sul grafico una simile configurazione’ Grazie

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:50

E’ vero Cuculo, la trasparenza e regole uguali per tutti sono la base del mio ragionamento altrimenti è tutto vano.

Mas

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 10:57

Mas
Ma il resto del post ti guardi bene dal commentarlo…

ad malora
Il Cuculo

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 11:13

Da antico frequentatore del blog, mi permetto di ricordare ai c.d. trader che a zaffate di umidità ( come i funghi e la muffa…) si moltiplicano, o rinsecchiscono, qui dentro, che il blog di Andrea si caratterizza per l’afflato etico…
questo è un blog di FINANZA ETICA ( pur consapevole che il binomio possa apparire ai più come un ossimoro…), con la sottolineatura sul secondo termine…

A proposito di finanza etica: oggi il Los Angeles Times da notizia (“Housing crunch becomes literal in Victorville” ) che una banca ha distrutto 16 ville ( costruite l’anno scorso, e del valore originario di oltre 300.000 dollari ciascuna), dopo esserne rientrata in possesso per inadempienza degli acquirenti…i costi di manutenzione sarebbero stati, a detta della banca, troppo alti…

Possibile che nessuna Istituzione Pubblica abbia pensato di utilizzarle, almeno temporaneamente, per dare una transitoria sistemazione ai senza tetto ( magari quei mutuatari che dormono in macchina o nelle tendopoli) ?

della serie: muoia sansone con tutti i filistei…

ad maiora

Gabriel

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 11:28

Le banche guardano solo i numeri.

La moneta attuale è ormai troppo malditribuita.
La Piramide è troppo alta, la base è troppo piccola, il baricentro non è piu stabile….
…e Cadrà.

+zero.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 11:29

Mas #9 e #16,
trasparenza e regole uguali per tutti ???
Ma di che cosa state parlando ??
Al #9 hai ripetuto la lezioncina che si impara sui manuali di economia, ma il SISTEMA finanziario non funziona come hai descritto.
Ti chiedi la finanza è una male ?? Si questo finanza è IL MALE ??

“…Nazioni come Cina India Vietnam Russia Brasile (solo per citarne alcune) siano potute uscire da una situazione di povertà estrema?..” invece di giocarti i soldi in borsa comprati un biglietto aereo, vai a vedere le condizioni delle popolazioni asiatiche e poi ne riparliamo.
Chi e come si è arricchito ????

Ti sembra che in questi ultimi vent’anni ci siamo arricchiti ? Guarda che ci siamo tutti impoveriti nonostante ci siamo ipotecti il futuro delle prossime 5/6 generazioni.
La nostra ormai è una repubblica fondata sul debito !!!!!!!!!!!!!!!!
Io non metto in dubbio i tuoi buoni propositi ma bisogna uscire da MATRIX !!!!
Matteo

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 11:48

Montecristo

Incredibile:
Roma (MF-DJ). Dopo Usa e Germania, Segolene Royal spera che Sergio Marchionne, passi anche dalla Francia, per salvare l’azienda di componenti auto Heuliez.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 11:55

I NUOVI PADRONI

50 anni fa i padroni del mondo erano le 7 sorelle.
Oggi i padroni sono i banchieri di W.S.
E Obama?
ha dato 4 TRILIONI di aiuti alle banche di WALL STREET e 400 milioni di sgravi fiscali a MAIN STREET
Bravo 7+

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 12:07

SIIIIIIIIIIIIIIIIIII…
LA FIAT STA SALVANDO IL MONDO INTERO….
SE NON CI FOSSE MARCHIONNE … COSA POTERBBERO FARE IN USA , GERMANIA , FRANCIA.
PER FORTUNA CHE CI SIAMO NOI ….. :-))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))))

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 12:13

Strano che questo affarone che sta facendo la fiat non lo abbiano visto i miliardari cinesi. Puro oro regalato e neanche un miliardario cinese …
Strano che non si parli della partecipacione di tata in fiat e di jpmorgan & AIG in tata.
Singolare no?…
http://www.muckety.com/Fiat-S-p-A/5006261.muckety

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 12:26

Ho come l’impressione che la diatriba presente sulla visione speculatore-investitore del trader porterà ad un nulla di fatto … sottile il confine per trovare un accordo comune.

Di fatto ogni trader sa, con un esame di coscienza personale, quale è la sua posizione … è di fronte agli altri che si tende a giustificarsi.

Tornando alla situazione attuale, vedo che molti di voi di fronte alla nefandezza di certi soggetti si indignano (giustamente) ma difficile attribuire a questi soggetti o alle varie “mani forti” la causa di questa crisi.
Io li definirei “avvoltoi”, persone avide e spietate che con il loro comportamento hanno aggravato la crisi a maggior danno dei più deboli e più poveri, ma di fatto non l’hanno generata.

Quello k voglio dire é: non voglio depenalizzare, se ci fosse realmente giustizia questi soggetti andrebbero essere condannati e puniti, ma alla luce dei fatti questa è una crisi inevitabile, legata a crescita esponenziale della popolazione mondiale e declino inesorabile delle risorse energetiche.
L’essere umano non sembra infatti essere in grado di imporsi un’autoregolamentazione che gli permetta di limitare l’impiego delle risorse e salvaguardare l’ambiente in cui vive e questo comportamento è analogo a molte, se non tutte, le specie animali che vivono su questa terra.
L’unica differenza è che, grazie al vantaggio competitivo che ha l’uomo, lo ha reso praticamente invulnerabile alla selezione naturale e talemente potente da renderlo capace di minacciare la sua stessa sopravvivenza e quella del pianeta.

Non so se un approcio conservativo sistemico da parte delle nazioni della terra avrebbe potuto evitare tutto questo, forse ma non ena bbiamo la controprova; di certo è che l’attuale finanza e l’attuale economia sono figlie (malate, aggiungerei) di una visione e una fiducia in un progresso illimitato e dovuto che, ahimè, non può sostenersi in un mondo limitato.

Questa fiducia in un progresso continuo ha sede in motivazioni sociali, religiose, tecnologiche, ma soprattutto, energetiche ….. una fiammata d’energia che ha fatto esplodere demograficamente l’uomo negli ultimi 150 anni e che ora è destinata a “bruciarlo” altrattanto rapidamente nell’arco dei prossimi decenni.

Io dico che siamo fortunati ad essere testimoni di questo evento storico, di questo cambiamento epocale, l’inizio del declino dell’era post-moderna, perchè abbiamo veramente la possibilità diessere artefici della storia in questo cammino discendente verso orizzonti più sostenibili.

E avremo molti anni di lavoro di fronte per attuare questo proposito, lavoro difficile perchè gli elementi di disturbo saranno tanti, forse troppi, e i momenti di sconforto pure.

Saluti a tutti

Hunter76Lima

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 12:35

Gentile Matteo,
sono stato un bel po’ di anni fa sia in Russia che in India , guardandole le ora sembra che siano passati secoli.
Noi ci siamo impoveriti? Forse è vero ma dal momento che il Pil mondiale è praticamente sempre cresciuto , significa che c’è stata una distribuzione verso i Paesi più poveri e ciò non è detto che sia un male.
Per il resto il mio piccolo o grande contributo era volto a far crescere una cultura finanziaria individuale proprio per evitare di finire preda di quella finanza (es Banche d’affari) che vive parassitando i loro clienti .
Non sono stato capito, non importa , avevo il dubbio che non fosse il blog giusto per questo scopo, ora ne ho la conferma.
Il valore etico è importantissimo, ma il tutto o niente non porta da nessuna parte nemmeno a quel miglioramento che tutti auspichiamo.

Un abbraccio tutti.

Mas

Scritto il 6 Maggio 2009 at 13:02

Io abbino sempre agli articoli di Andrea la Geopolitica, solo la finanza in questa fase storica non basta. Certo al Trader poco interessa, come poco interessa a chi gioca a Poker.
Dagli articoli di Andrea capisco che una direzione precisa nessuno vuole disegnarla. Andrea nella rete è uno dei pochissimi che ha le idee chiare. Speriamo che non venga fagocitato dagli “speculatori del pensiero”.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 13:14

SPESO 370 MLN$ IN LOBBING
di Il Sole 24 Ore
Lo rivela un’indagine dell’associazione no profit di giornalisti investigativi «Center for Public Integrity’, che viene anticipata dal ‘Financial Times’.

– I venticinque maggiori istituti di credito americani che hanno concesso e trattato sui mercati i mutui subprime hanno speso, negli ultimi dieci anni, quasi 370 milioni di dollari in lobbying e in contributi per le campagne elettorali. Lo rivela un’indagine dell’associazione no profit di giornalisti investigativi «Center for Public Integrity’, che viene anticipata dal ‘Financial Times’. L’obiettivo degli istituti era spingere Washington a non imporre regole più rigide su questa categoria di prestiti ad alto rischio, poi scambiata sul mercato dei derivati, che è stata il detonatore della crisi finanziaria.

Lo studio mostra come buona parte di questi istituti, ora quasi tutti in bancarotta, fossero posseduti o finanziati dalle maggiori banche statunitensi, come Citigroup, Goldman Sachs, Wells fargo, JP Morgan e Bank of America. Le regine di Wall Street, salvate dal fallimento grazie all’intervento dello stato, avrebbero – a quanto riferisce l’associazione – anche contribuito direttamente all’azione di lobbying.

In cima alla lista figura Countrywide Financial, poi entrata nell’orbita di Bank of America, che ha concesso mutui subprime per 97 miliardi di dollari tra il 2005 e il 2007 e ha speso da sola 11 milioni in lobbying e donazioni tra il 1999 e il 2008. Segue First Franklin, ora controllata da Merrill Lynch, con 68 miliardi di prestiti subprime e 3 milioni spesi in lobbying. Nove delle dieci maggiori società attive sul mercato dei subprime hanno base in California. Il »Golden State«, da solo l’ottava economia del mondo, è stato messo in ginocchio dall’esplosione della crisi immobiliare ed è sull’orlo della bancarotta.
Bravi
7+

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 13:19

LA RISPOSTA (ASSURDA) DI BERNANKE Bernanke ha incontrato un gruppo di senatori repubblicani. Uno di questi ultimi (John Ensign del Nevada) ha dichiarato che Bernanke si sarebbe spinto a stimare al 2% la crescita attesa per il 2010 ed al 4% quella per il 2011. Nel frattempo le parole del presidente della Fed sono state in parte supportate dal recupero dell’indice Ism non manifatturiero di aprile, che rimane comunque a 43,7

Bravo
7+

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 13:23

BERNANKE probabilmente si riferiva alla crescita del…DEFICIT
Bernanke, vergognati.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 13:48

Mas,
hai frainteso le mie parole e forse il tono che in un post “asettico” si presta al fraintendimento.
Non intendevo in nessun modo attacarti e se così è sembrato me ne scuso.

Ma non ci capiamo, capisco il tuo messaggio “cultura finanziaria per sopravvivere in questo mondo” ma non accetta anche il mio “cambiamo il sistema”.
Sulla ricchezza di Russia e India, ribadisco BRICIOLE parliamo sempre di BRICIOLE.
La ricchezza quella vera non viene mai redistribuita.
Ma guarda solo negli ultimi 20/30 anni nei paesi occidentali con l’aumento di produttività che c’e’ stato dove è finita la ricchezza, perchè ci siamo impoveriti ?
Questo sistema non mi piace, io non voglio vivacchiarci lo voglio cambiare.
Mi scuso ancora se il mio precedente post è risultato offensivo.
Matteo

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 13:54

Qui si scrive, ma non si legge…

http://icebergfinanza.splinder.com/post/20433007#comment
Venerdi notte su rai3 (quasi mattina…perche’ la libera informazione vuole fare solo vedere i grattacieli di Pechino e le nuove aziende cinesi nate con capitale straniero belle, pulite e senza polvere) hanno trasmesso un documentario cinese del 2000 intitolato, “Il distretto di Tiexi”. Una cosa allucinante.
Se questa e’ la globalizzazione, il “nuovo che avanza”, il “piatto di carne a chi prima non se lo poteva permettere” allora possiamo tranquillamente farci il segno della croce perche’ siamo in pieno medioevo.

Il distretto di Tiexi (Prima visione tv)
Prima parte: FABBRICHE, dur. 240’ ca.
A Shenyang, nella Cina profonda, Tiexi è un gigantesco complesso industriale nato ai tempi dell’occupazione giapponese, e sviluppatosi negli anni fino a contare un milione di operai. Wang Bing, fra il 1999 e il 2001, filma l’agonia dei luoghi, delle cose, degli uomini e delle donne come la fine di un’epopea.
“Raccogliere le tracce di un mondo che se ne va è una delle vocazioni primarie del documentario. La prima parte del film documenta le difficili condizioni di vita dei lavoratori disoccupati in seguito alla dismissione delle attività industriali.

Consiglio a tutti la visione della seconda parte. Venerdi’ notte 8 maggio.
http://www.fuoriorario.rai.it/R2_paginaSpalla/0,11017,247-1085161,00.html

E questo dovrebbe essere il “decoupling”? Questi poveracci , che ingrassano ,
con il loro lavoro sottopagato, le mafie locali nate dal vecchio partito, dovrebbero sostituire la grassa borghesia americana o gli operai di Detroit? Ma ci rendiamo conto dell’enorme sciocchezza che stanno dicendo in giro? Secondo voi e’ piu’ probabile che gli operai cinesi finiscano nelle condizioni degli operai americani o viceversa?
Game over? Fosse vero…!

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:09

www

Questa crisi è stata tutta una farsa incredibile,altro che crisi del 29 ,vedendo i mercati finanziari ,non la definirei crisi ma benchè, la più grossa presa perl il c..o nella storia della finanza.
Forse alla storia passerà con il nome “la grande truffa ”

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:10

aaa

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:10

a

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:28

Caro Matteo,
Io per primo vorrei migliorare il sistema solo che ognuno porta il contributo che può.
Chi scrive su un blog lo può fare per i più svariati motivi, può essere mosso dal desiderio di apparire, di sentirsi importante, di trovare qualcuno che gli dia ragione,oppure può essere senza secondi fini, dettato dal desiderio di portare a conoscenza di tutti una sua visione. Condividere una vera o presunta competenza.
Ho sbagliato lo ammetto, non ho resistito a farvi partecipi ( a volte in modo anche supponente) della mia visione sull’andamento dei mercati, (il problema è che la mia poca o tanta competenza è in quel campo ed è difficile staccarsene)
Ma io credo davvero che finanza etica sia anche rendere consapevole un’ investitore, perchè state tranquilli che quando i mercati li avranno tirati su ben bene qualcuno anche di voi entrerà e ci rimetterà .
Ma questo non è il luogo adatto mi scuso con tutti (soprattutto con Andrea).
Non ne parlerò più.

Mas

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:33

Sono contento perchè oggi ho contribuito, anche se con poco, al lavoro di una Grande Persona prima che Grande Analista.

Ciao Andrea…continua così.

Luca

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:35

www

Certo meno male che Andrea non opera in borsa,inquanto se negli ultimi mesi avesse agito come da sue indicazioni sui mercati azionari, si sarebbe rovinato di certo.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:40

MATTEO #1 GRANDE!!! qui dentro è pieno di furbastri…..non è per niente difficile localizzarli

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:49

#19 si è probabile che cadrà ma per prime le macerie ricopriranno chi sta sotto chi sta alla base……..quindi un crollo potrebbe essere conveniente.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:49

Montecristo:

Oggi va di moda dire come sarà la ripresa, chi dice a V chi a W chi a L chi a U. Mo la sparo pure io na lettare a caso!
secondo me sarà a Z, in senzo di “Zozzi”

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:50

Quant’e’ bello e comodo dire e’ come giocare a Poker, qui ognuno a quanto pare gioca il bluff del vorrei fare soldi ma farli diversamente da chi li fa… e’ come la storia dell’atea o la bizzoca. Qui non si tratta di denigrare un mondo o di esaltarne un altro ma studiare soluzioni intelligenti a come passare da una visione del mondo che ci ha accompagnato negli ultimi 20 anni e che e’ sfociata in una finanzializzazione incontrollata, ad un’altra piu’ etica (non buona etica, il concetto e’ differente) in maniera rispettosa, di riportare un mondo come quello finanziario ai valori di una volta… siete mai entrati in borsa quando ancora era alle grida? esistevano valori come la parola data, regole non scritte x non umiliare controparti piu’ piccole che vincolavano l’intero parterre, un continuo scambio di idee e quel mondo si e’ perso, e, inutile dirlo, anche allora (come da sempre e in tutti i settori) c’erano i furbi e gli onesti e vi diro’ andavano avanti molti piu’ gli onesti e lavoratori che i furbi xche’ c’era un’etica.

Poi e’ arrivato il telematico e il periodo della finanzializzazione.

Ma Voi di tutto cio’ che ne sapete, dovrei forse dire, e se lo sapete xche’ fate finta di ignorarlo?

Trader, gestore,broker… e’ un lavoro come un’altro c’e’ chi lo fa rispettando un’etica e credendo ad alcuni valori e chi ne fa scempio…come in tutti gli altri mestieri.

Solo il rispetto e’ alla base di una discussione seria e costruttiva, almeno questo ho appreso dal Voi (scritto con la maiuscola) di Andrea, x riportare valori e dimensione umana in un mondo che tanti dei vecchi valori sembra averli smarriti.

Il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 14:59

a

per Matteo 1 Grande

Penso che se sei così bravo a localizzarli, qui l’unico vero furbastro sei tu

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 15:07

Montecristo bella questa della Z a’ Zozzi proprio bella mi sto sbellicando dalle risate…

🙂

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 15:09

Montecrsito:

Sai Fringuello un pò d’ironia non guasta mai.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 15:14

Montecristo:

C’erto che Telecom Italia è un titolo incredibile, il mercato perde il 60%! Telecom vale 0.97 poi il mercato risale del 60%! uguale sempre 0.97, secondo me hanno fatto qualche ” fattura ” a Bernabè.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:12

E’ con una certa euforia che vi segnalo la seguente notizia : Un certo signore di nome Robert Shiller (segnatevelo, faccio una previsione : futuro Premio Nobel – già se ne parlava per quest’anno) -che previde e spiegò il crollo del mercato immobiliare nel 2000 col libro Euforia Irrazionale e -che nella seconda edizione rivista nel 2003 previde la bolla immobiliare e il suo successivo crollo , -che ha creato il famoso indice Case-Shiller ( poi “venduto” allo S&P ) e -che ha spiegato nel suo ultimo recente libro le cause dell’attuale crisi ( niente a che fare con gli untori-speculatori, per intendersi … ) udite udite : consiglia l’acquisto di azioni E DI IMMOBILI ! Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:12

E’ con una certa euforia che vi segnalo la seguente notizia : Un certo signore di nome Robert Shiller (segnatevelo, faccio una previsione : futuro Premio Nobel – già se ne parlava per quest’anno) -che previde e spiegò il crollo del mercato immobiliare nel 2000 col libro Euforia Irrazionale e -che nella seconda edizione rivista nel 2003 previde la bolla immobiliare e il suo successivo crollo , -che ha creato il famoso indice Case-Shiller ( poi “venduto” allo S&P ) e -che ha spiegato nel suo ultimo recente libro le cause dell’attuale crisi ( niente a che fare con gli untori-speculatori, per intendersi … ) udite udite : consiglia l’acquisto di azioni E DI IMMOBILI ! Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:12

E’ con una certa euforia che vi segnalo la seguente notizia : Un certo signore di nome Robert Shiller (segnatevelo, faccio una previsione : futuro Premio Nobel – già se ne parlava per quest’anno) -che previde e spiegò il crollo del mercato immobiliare nel 2000 col libro Euforia Irrazionale e -che nella seconda edizione rivista nel 2003 previde la bolla immobiliare e il suo successivo crollo , -che ha creato il famoso indice Case-Shiller ( poi “venduto” allo S&P ) e -che ha spiegato nel suo ultimo recente libro le cause dell’attuale crisi ( niente a che fare con gli untori-speculatori, per intendersi … ) udite udite : consiglia l’acquisto di azioni E DI IMMOBILI ! Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:12

E’ con una certa euforia che vi segnalo la seguente notizia : Un certo signore di nome Robert Shiller (segnatevelo, faccio una previsione : futuro Premio Nobel – già se ne parlava per quest’anno) -che previde e spiegò il crollo del mercato immobiliare nel 2000 col libro Euforia Irrazionale e -che nella seconda edizione rivista nel 2003 previde la bolla immobiliare e il suo successivo crollo , -che ha creato il famoso indice Case-Shiller ( poi “venduto” allo S&P ) e -che ha spiegato nel suo ultimo recente libro le cause dell’attuale crisi ( niente a che fare con gli untori-speculatori, per intendersi … ) udite udite : consiglia l’acquisto di azioni E DI IMMOBILI ! Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:12

E’ con una certa euforia che vi segnalo la seguente notizia : Un certo signore di nome Robert Shiller (segnatevelo, faccio una previsione : futuro Premio Nobel – già se ne parlava per quest’anno) -che previde e spiegò il crollo del mercato immobiliare nel 2000 col libro Euforia Irrazionale e -che nella seconda edizione rivista nel 2003 previde la bolla immobiliare e il suo successivo crollo , -che ha creato il famoso indice Case-Shiller ( poi “venduto” allo S&P ) e -che ha spiegato nel suo ultimo recente libro le cause dell’attuale crisi ( niente a che fare con gli untori-speculatori, per intendersi … ) udite udite : consiglia l’acquisto di azioni E DI IMMOBILI ! Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:26

Caro anonimo ,testimone io ,Andrea fin’ora non ha sbagliato nulla in borsa.

Che il mercato sia rimbalzato è normalissimo.

Che tristezza.

+zero

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:32

Fogar, compra tu e buona fortuna.

Si è ricordato di dire ste c…..e ,adesso che abbiamo già recuperato un 60% dai minimi,
secondo me la cosa puzza.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:33

Buongiorno

Leggendo le notizie finanziarie, i post e l’andamento delle borse viene proprio da pensare che la crisi dei mesi passati sia stata tutto una “bufala”……vedremo.
Chiedo un consiglio agli esperti, CHE SIA IL MOMENTO PER RIENTRARE IN BORSA, con l’acquisto di qualche titolo o etf sull’indice?? hehehehehe.

Grazie della risposta.

SD

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:36

Avvertitemi quando siete pronti per comprare , mi raccomando….

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:45

a beh tra bank of America e Wells Fargo oggi ci stanno dicendo che ci chiederanno 50 blns… e meno male che sono solo 2…

Il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 16:59

per WWW
Quando tutti (meno Roubini, Andrea ed i suoi discepoli) si saranno convinti che la crisi è una bufala, abbagliati ed attratti dalle sirene di un banale rimbalzo, allora si tornerà alla realtà.
Ricordi come Ulisse si salvò dalle sirene?
Bravo 7+ …anche a te.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 17:01

per 49 hai ragione siamo in un mondo di speculatori-untori-e-anche-complottisti … Se la borsa scende hai ragione te (voi) , se sale è tutto panna montata fila tutto, non fa una sgrinza questo schema … io non sono capace di fare previsioni e analisi come molti qui sanno fare senza neanche firmarsi. Ma la cosa indubbia è che ci sono tanti personaggi mondiali, con uno “storico” ben più lungo di chiunque scriva su questo blog , che hanno avuto ex-post RISULTATI e non parole al vento. E sulla base dei soliti criteri di valutazione , come prima dicevano di vendere , oggi , ripeto adottando gli stessi metodi di valutazione , dicono di comprare. Shiller è solo l’ultimo in ordine di tempo. Chi cita determinati dati o analisti solo quando fa comodo a sostenere le proprie supposizioni ( dimenticando queste fonti quando le stessi non rivelano più la precedente ipotesi ) non è (più) credibile. Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 17:35

Beh! Bisogna essere proprio dei premi Nobel per capire che l’immobiliare made in USA ha raggiunto il limite. Adesso addirittura, per tenere su il mercato, radono al suolo le ville per miliardari a colpi di ruspa.
===============
“Prima o poi doveva capitare. Per non perdere altri soldi, una banca ha fatto abbattere sedici sontuose nuove ville di cui si era rimpossessata. Gli acquirenti non erano riusciti a onorare i contratti, e la banca, impossibilitata a trovarne altri, ha deciso di limitare i danni. Mantenere le case in periodo di crisi le sarebbe costato vari milioni di dollari. Con poche centinaia di migliaia di dollari, ha risolto il problema.

RUSPE – Sotto gli occhi di una folla sorpresa e infuriata, le ruspe hanno spianato gli edifici. L’incredibile episodio è avvenuto a Victorville, città di centomila abitanti circa a 150 km circa a nord di Los Angeles, nella provincia di San Bernardino in California. Nel settembre del 2007, quando la Guaranty Bank del Texas aveva dato il via alla costruzione, il prezzo medio di vendita di una villa era di 325 mila dollari. Ma adesso è sceso di più della metà. Ha dichiarato Yvonne Herter, la portavoce della banca: «Non avevamo più scelta. Nessuno compra. Badare alle case, ai giardini, alle strade ci sarebbe costato troppo». La Guaranty Bank ha realizzato qualche soldo vendendo a prezzi stracciati le suppellettili delle ville, dai tavoli di marmo ai vasi di fiori. Un muratore, Curtis Forrester, che le aveva costruite con i compagni, ha trascorso quasi due settimane a trattare coi clienti. «Non ero mai vissuto in tanta agiatezza», ha ammesso. «Distruggerle è un vero peccato». E abbandonarle? «Impossibile», ha spiegato Yvonne Herter, «lo vietano i regolamenti comunali e a poco a poco avrebbero inquinato l’ambiente».

SETTORE FERMO – L’idea di assegnarle pro tempore ai senza tetto non ha sfiorato nessuno. Non è escluso che l’episodio si ripeta. In California, sono stati sospesi i lavori su quasi 10 mila ville e altri edifici adibiti ad abitazione, e altri Stati, l’Arizona, il Nevada, la Florida, si trovano in situazioni analoghe. In America a marzo, le vendite delle case già esistenti sono salite del 3,2 per cento, un salto inaspettato. Ma la crisi dei mutui subprime o ad alto rischio continua e il settore immobiliare è tuttora in panne. Per evitare che il cattivo esempio della Guaranty Bank venga seguito da altre banche bisogna che gli Stati intervengano. Ma come? In America, l’edilizia pubblica è sempre stata molto debole.”
====================
Ci sono in giro, nei vari forum decine di ottimisti livorosi ed incazzati.(…???…)
Avete mai visto un ottimista livoroso ed incazzato?… Girate i forum di borsa ed economia e ne troverete a mucchietti.
Fanno (a chiacchiere) miliardi con le azioni (senza mai dare indicazioni precise con tempi verificabili) e invece di contare i soldi intervengono con rabbia e sarcasmo nei blog…mah!!…
Non e’ che ci sono rimasti dentro ed aspettano i polli per ridurre le perdite prime delle vacanze?
No…vero?… Indicazioni precise (non generiche) date per tempo e non all’ultimo momento o, come spesso accade, a rialzo/ribasso avvenuto no eh?…
Ha ragione il futuro premio Nobel…BISOGNA ESSERE OTTIMISTI!! Anche perche’, in caso di crsi economica sistemica, un cadreghino caldo e asciutto all’universita’, come quello del “nostro”, rischia di traballare…

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 17:45

In una intervista fatta dalla CNN MONEY COM Robert Shiller rivela la sua opinione sulle prospettive del mercato immobiliare. Probabilmente nessun altro conosce la storia e forse il futuro dei prezzi degli immobili negli Stati Uniti meglio di lui che ha creato il S&P/Case-Shiller® Home Price Indices. E oggi Shiller dice di comprare. Cosa ne pensate ? Fogar

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 17:54

Montecristo:

Cerchiamo di elencare quanti ottimisti euforici e quanti pessimisti si sono fatti sentire su questa crisi in questi giorni, dopo che le borse hanno recuperato circa il 50-60% da inizio anno.

ottimisti: W.Buffett,Shiller,Tremonti,BerlusconiBernake, T.Gheithener, Marcegaglia,

Ottimisti: W.buffett,

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 17:57

MONTECRISTO:

Pessimisti: Montecristo, Cuculo, Rubini, Andrea,il premio nobel sth,

Se ci sono altri nomi suggeritemeli.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 18:00

www

ottimisti: Obama,summers

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 18:00

Gabriel e 55 si davvero interessante quanto avviene a Los Angeles siamo arrivati ai livelli della Grande depressione quando si affondavano le navi con le merci nel tentativo di arginare il crollo dei prezzi, oggi avviene con le case nel tentativo di supportarne i prezzi, e magari il tentativo riuscira’… ma come allora non penso’ nessuno alla fame nel mondo, magari navi cariche di grano, mais, cacao caffe’ sarebbero tornate piu’ utili li, anche xche’ alla fine il tentativo falli’ come sappiamo… oggi nessuno pensa a regalarle ai senza dimora senza reddito, anche quello sarebbe un modo x toglierle dal mercato in fondo, ma guai a dio a togliere potenziali acquirenti dal mercato(anche se non hanno una lira) non si sa mai, e poi servono sempre x le statistiche!!!

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 18:02

er

ottimisti: Marchionne

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 18:08

poiche’ sono convinto che a breve i mercati scenderanno qualcuno puo’ suggerirmi uno strumento per giocare al ribasso esempio un etf short grazie a chi voglia rispondermi

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 18:34

ma nn c’era la crisi delle credit cards , del real estate,dei fallimenti degli enti locali in arrivo ???

fino a 1 mese fa sembrava ke tutto questo dovesse far sprofondare nell’inferno.

puff…..tutto sparito ,…tutto risolto….nessuno ne parla +.

anke ki fino a poco fa prevedeva l’apocalisse adesso di punto in bianco ci dice ke nn è finita ma quasi…

meglio cosi….xò credo ke è meglio nn ascoltare nessuno ke tanto si cambia idea come neve al sole

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 18:38

62…
macchè etf short…

long, long. long.

adesso si va solo su

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 18:53

Cosa vi avevo detto riguardo a Volkswagen qualche tempo fa? Fusione con Porsche di modo da trasferire i debiti di Porsche derivanti dal tentativo di scalata su Volkswagen, deterioramento della situazione finanziaria del Gruppo e lavoratori che andranno a casa… e intatno i tedeschi guardano scandalizzati al bilancio FIAT mentre in casa fanno le peggiori cose…

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 19:11

www

negativi: fringuello

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 19:36

A me dispiace per come stanno andando le cose, ma quelli che frequentano questo utilissimo sito sanno che è un rialzo creato ad arte. Il punto è che a questo punto vogliono protrarlo ben oltre le attuali quotazioni, o salta fuori la notizia domani che alcune banche non hanno passato lo stress test oppure non c’è più nulla che possa tirare giù i mercati. Se le grosse banche hanno perdite non le considerano, gli asset tossici non sono poi così tossici, sofferenze da carte, derivati, CRE bust, e mutui di tutti i tipi sono tutti già scontati dai mercati.

Questi non hanno nemmeno intenzione di stornare per un paio di settimane.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 19:50

www
negativi: +zero

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 19:52

Da lunedi incomincia la discesa e durerà sino a metà Giugno. Short in arrivo dello s&p 500 sino ad area 770 circa.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 19:55

#58 Montecristo; sono pessimista anch’io, ma non c’entrano le borse-finanza ma bensì “l’economia reale” (se esiste..oppure se è un bluff anche questa!!!).

#55 anonimo; personalmente non ci trovo niente di strano ad abbattere abitazioni in eccesso (così almeno di lavora..se qualcuno paga!!!). Tempo fà in questo blog avevo parlato del “ciclo delle abitazioni” (se qualcuno lo ricorda); praticamente si parte da un grande buco (cava o simile), si costruiscono le abitazioni….e dopo un bel pò di anni si riportano nel “buco” di partenza.
Niente di strano, niente di nuovo e da centinaia di anni che si fà così.

SD

Scritto il 6 Maggio 2009 at 20:04

Montecristo mi dici chi ha riabilitato Greenspan……..se ha previsto CINQUE degli ultimi ZERO bottom significa che non è stato in grado di prevedere nulla, ne quando era al timone ne ora che passa il suo tempo a seminare il suo conflitto di interesse.

Greenspan è uno dei maggiori responsabili di questa crisi e poco conta cosa ne pensa il mondo accademico!

Caro Fogar invece di lasciare messaggi a doppia interpretazione cerca di condividere in maniera normale il tuo pensiero……..

” Chi cita determinati dati o analisti solo quando fa comodo a sostenere le proprie supposizioni ( dimenticando queste fonti quando le stessi non rivelano più la precedente ipotesi ) non è (più) credibile. ” ……..non so a chi sia rivolta la presente citazione ma nell’eventualità …….probabilmente di una certa consapevolezza non si è imparato nulla e l’esaltazione prende alla testa! Auguri

Durante un’intervista rilasciata a Bloomberg, Robert Shiller, il famoso professore della Yale University, noto per la visione pessimistica sui mercati azionari, ha dichiarato che esistono ancora diversi rischi per l’economia, ma che e’ comunque importante proseguire sulla strada della diversificazione degli investimenti.

Gli investitori dovrebbero considerare il rischio di un “caos economico” ha affermato l’esperto, consigliando comunque l’acquisto di titoli quotati e l’investimento sul settore immobiliare.

“Sono meno pessimista di quanto lo fossi alcuni mesi fa” ha detto Shiller in riferimento al comparto azionario. “E gli investitori dovrebbero puntare anche sul real estate in quanto ci sono buone chance per un rimbalzo”.

Credo di essere stato chiaro, dopo questa ulteriore ultima pillola blu di Matrix la Verità sarà figlia del Tempo!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 20:45

Montecristo:

Scusa Andrea per Greespan, evidentemente o frainteso il tuo post. Comunque Greespan al confronto di Bernake è un signore,sei d’accordo’

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 20:54

Montecristo:

Comunque Andrea a me non piace essere generico sulle mie previsioni come fanno tutti questi analisti che ci sono in giro,quando lasciano qualche previsione dicono tutto e il contrario di tutto,io ribadisco la mia posizione sui mercati, mi aspetto una forte correzione nel breve periodo,in caso contrario ammetterò senza nessun problema di aver sbagliato.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 21:19

Possibile che l’Italia sia l’unico paese immune dalla crisi immobiliare? Voi che ne dite? Arriverà anche da noi e in ritardo? Mik

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 22:05

Montecristo

Penso che in Italia mantengono i prezzi alti delle case artificiosamente,in giro non si vende niente,dunque se dovesse acuirsi la crisi stai tranquillo che si avrà un crollo pure in Italia del settore immobiliare.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 22:05

ci siamo quasi, ancora un piccolo sforzo e ci siamo.

sono curioso di vedere come verrà gestita la comunicazione per pilotare e spiegare lo storno che dovrebbe arrivare a breve.

Direi che cominceranno ad arrivare le comunicazioni dalle aziende di metà trimesre, saranno caute-pessimiste e faranno partire le vendite.

ad malora
Il cuculo

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 22:10

Credo che questa risalita delle borse sia dovuta al fatto che….”SHOW MUST GO ON”. Mi spiego: i tassi sono ai minimi termini, ergo per trovare rendimenti migliori ci si ributta dove c’è (almeno in teoria) più valore da estrarre e con maggiore facilità/velocità, cioè l’azionario.
Ieri gli hedge cavalcavano i ribassi, ora è interesse comune cavalcare i rialzi, anche se sono costruiti sull’illusione che “è passata ‘a nuttata!” E’ come nelle partite di calcio quando ad entrambe le squadre in campo fa comodo un pareggio. Un bello 0-0, anzi meglio ancora un 5-5, così lo spettatore coglione vive più emozioni (sic!) – e si può continuare felici a fare i propri sporchi comodi a spese del parco buoi.
E una pompatina ai listini fa bene a tutti i gestori del “banco”, (del resto non sono BANCHIERI?), perchè permette di passare di mano tanti cerini accesi, prima che brucino le proprie mani….
Comunque, visto che le banche che usciranno + malconce dallo STRESS TEST avranno modo di ricapitalizzarsi “RICORRENDO AL MERCATO” (come da auspici di Bernanke e compagnia), meglio che il mercato abbia a che fare con prezzi più “ADEGUATI”. (vuoi mettere piazzare nuove azioni ai prezzi attuali rispetto a quelli di un mese fa?). Hanno 6 mesi di tempo…. non mi stupirei se la volata dei mercati ne reggesse almeno i 2/3. E purtroppo in tanti abboccheranno!
In confronto a queste lobbies della finanza Madoff è un dilettante da strapazzo.
Infatti lui è in galera (giustamente!!!), ma gli altri si godono i bonus e danno consigli al governo!!! (o mi sono perso notizie di condanne di qualche “papavero”?).
Grazie Andrea per averci aperto gli occhi!!

Davide

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 22:17

Montecristo

Caro Davide,Andrea ci ha aperto gli occhi ma questi se continuano così ce li chiudono.

utente anonimo
Scritto il 6 Maggio 2009 at 22:19

ha.ha.ha

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 06:15

andate a lavorare

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 07:06

montecristo:

Fiat: Opel, stampa, in piano chiusura 2 fabbriche Italia
di ANSA
Nel piano che la Fiat ha presentato al governo tedesco
(ANSA) – BERLINO, 7 MAG – Il piano che la Fiat ha presentato al governo tedesco, per un’eventuale unione con la Opel, prevede la chiusura di due impianti in Italia. . Lo scrive oggi il quotidiano tedesco Handelsblatt nella sua edizione online, precisando che i due impianti si trovano uno al Sud e uno al Nord. Le informazioni sono contenute nel documento presentato dall’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, al ministro dell’Economia tedesco Karl-Theodor zu Guttenberg .

Incredibile!

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 08:12

STRESS TEST
sembra che siano andati bene, anzi, la solita formula, meglio del previsto e la borsa continua a salire.
Hanno taroccato anche questo?
Ormai la teoria dello storno a 750 e della ripresa a 1000 non regge più.
Se siamo veramente nella crisi peggiore del dopoguerra, la realtà si farà strada e si scenderà verso nuovi minimi, senza storni e ritorni di fiamma, altrimenti pian piano ne usciremo come dicono o sperano gli ottimisti.
7+

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 08:14

Montecristo:

Questo movimento anomalo del mercato non fa altro che confermare la mia ipotesi di crollo.La bora Italiana sembra impazzita,nemmeno quella cinese riesce a fare tutto sto schifo.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 08:23

Montecristo:

Infatti fino a qualche giorno fà mi aspettavo una marcata correzione,invece adesso penso prorio che si a crollo.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 08:33

Entro nella discussione che si è accesa dicendo che, rispetto a 2 mesi fa (minimo in borsa) non è cambiato assolutamente nulla.

Il fatto che le notizie e le “sensazioni” siano positive ed euforiche, non cambia lo stato di fatto delle cose e Andrea ce l’ha ben segnalato e ognuno, se ha voluto e potuto, si è adeguatamente informato a acculturato in merito.

Fogar, il mercato sta salendo e, dopo un probabile storno, è probabile che salga ancora di più fino a fine Luglio, al max.
Ma quello k ti chiedo è: il tuo ottimismo è relativo al fatto di poter rientrare e guadagnare nell’azionariato sul breve termine?
Beh, allora confermo che è così, il mercato sale e ci sono occasioni di guadagno, ma non condivido questo modo di operare.
Ti ostini a dire a tutti: siete dei ciechi ribassisti, non vedete che c’è un rialzo, rientriamo a farci un’abbuffata.
No, Fogar, non è questione di posizionarsi short o long, è questione di non posizionarsi più, a meno che tu non lo faccia per lavoro (trader o promotore finanziario).

Tra l’altro io sono convinto, in base ai dati (non in base agli indici o ai sondaggi) che ho potuto vedere e consultare che un eventuale ripresa a breve sarebbe ancora più deleteria di una depressione duratura perchè genererebbe un tonfo ancora più forte del precedente.

E’ pensiero comune tra i sostenitori del peak-oil che il possibile scenario futuro prossimo sia una successione ininterrotta di forti recessioni seguite da riprese repentine mai sufficienti a ripristinare il precedente stato.
In sostanza si procede a step (2 passi indietro e 1 passo avanti) fino pian piano arrivare toccare il fondo.
Andrea sostiene lo scenario deflattivo, con un’economia addormentata per un lungo arco temporale (5-10 anni), io sono dell’idea di uno scenario oscillante nei prossimi anni con continui rimbalzi dei prezzi del petrolio (e delle materie prime) fino a raggiungere una situazione che diverrà insostenibile per garantire il normale approvigionamento di petrolio come oggi lo conosciamo.

Arco temporale? 5-6 anni.
Quando cominceremo a rendercene conto? Fine 2010, inizio 2011.

Io rimango sempre alla finestra e guardo.

Ciao ciao

Hunter76Lima

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 08:40

Fiat/Opel, chiusure in Italia in piano, scrive giornale tedesco

BERLINO (Reuters) – Una volta entrata nel capitale di Opel, Fiat (Milano: F.MI – notizie) chiuderebbe alcuni impianti in Europa, e tra essi uno in Italia del nord e uno in Italia meridionale.

L’ipotesi farebbe parte del cosidetto “progetto Fenice”, dicono indiscrezioni raccolte da Handelsblatt: il piano è stato presentato lunedì dall’AD Sergio Marchionne al ministro tedesco dell’Economia Karl Theodor zu Guttenberg, dice il quotidiano.

Handelsblatt parla di chiusure o ridimensionamenti in Germania, Polonia, Gran Bretagna e altri paesi. In un articolo del Financial Times Deutschland, il consulente Fiat Roland Berger cita ridimensionamenti in Polonia e GB.

Berger, sempre a FTD, aggiunge che Fiat intenderebbe quotare entro tre anni la società che raggrupperà Fiat Auto, GM Europa e la quota Chrysler.

Non è stato ancora possibile avere un commento da Fiat.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 08:55

Direi di non guardare troppo lontano (5-6) anni, in tale arco di tempo potrebbe scoppiare una guerra o un’epidemia o un disastro ambientale o atti terroristici devastanti (giusto per rallegrare i long ad oltranza), forse è meglio guardare a questa crisi che stranamente appare e scompare, c’è e subito dopo non c’è…
7+

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 10:39

Montecristo:

Bisogna far notare,anche se io la vedo in modo opposto,che Mass ha previsto che i mercati si spingessero fin qui.
onore al merito

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 10:59

Montecristo:

Crisi: Grecia, crolla mercato auto aprile, -50%
di ANSA
E’ invece aumentata la vendita di auto di lusso
(ANSA) – ATENE, 7 MAG – Il mercato dell’auto in Grecia ha subito in aprile un vero e proprio tracollo rispetto allo stesso mese del 2008. Le vendite di automobili nuove sono diminuite del 49,3%,informa l’Istituto nazionale di statistica. Sono invece aumentate le vendite di auto di lusso.Il crollo e’ avvenuto malgrado le misure prese dal governo a favore del settore fra cui la riduzione del 50% sulla tassa di registrazione.Per gli esperti l’impatto delle misure potrebbe evidenziarsi in maggio.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:00

Montecristo:

Và tutto bene non vi preoccupate.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:05

Il vero onore è aver conosciuto Andrea.
Per il resto da questi livelli mi aspetto storni.

Mas

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:08

Fogar :
io leggo e cerco criticamente di capire.
Non faccio previsioni -non sono capace –
Nè sulla borsa nè sull’economia, ho solo detto che i prezzi sono convenienti
Faccio però notare che : “Probabilmente nessun altro conosce la storia e forse il futuro dei prezzi degli immobili negli Stati Uniti meglio di lui che ha creato il S&P/Case-Shiller® Home Price Indices” è una citazione di Andrea del 2/7/2007 che, fino a quando l’economista era ribassista , era considerato un analista da seguire , ora che invece si converte …. non lo si cita neppure! E come Shiller anche altri guru o analisti che prima erano evidenziati e riveriti e ora non lo sono più. Non voglio stare a farne l’elenco , per carità. Andrea avrà sempre la mia stima per le sue capacità … di ricerca. Ma reputo che si riuscirà sempre a trovare qualcuno che dirà che le cose andranno male, come si troverà sempre chi dice che le cose andranno bene. Sono pochi coloro che riescono a “convertirsi” e soprattutto ad essere sempre dalla parte giusta. Personalmente preferisco un’altra strada : individuare quali possano essere metodologia/criteri/guru che si ritengono migliori, e una volta individuati “credere” alle loro “previsioni”. Se li si citano solo quando le cose collimano con le proprie convinzioni non si è oggettivi. Ancora una provocazione : seguendo questo blog si intuisce una serie di cause della crisi. ma oggettivamente se queste cause non sono state ancora rimosse ( vedi per esempio asset tossici ) ma l’economia dà già segnali di ripresa o di fine recessione , si deve arrivare alla conclusione che forse le cause erano (anche) altre, no ? Alcune precedenti previsioni azzeccate potrebbero essere anche frutto del caso – cfr Taleb -. Shiller da tempo dice che la crisi passerà se e quando tornerà l’impressione che gli asset tossici non saranno più un problema ! In sostanza non è tanto necessaria la loro soluzione, ne basta la percezione nelle persone ! Le banche emetterebbero così nuovi bond a tassi normali, riuscirebbero a fare gli aumenti di capitali necessari, emetterebbero nuovi mutui, la gente riprenderebbe a consumare e a comprare case … e quindi gli asset tossici non sarebbero carta straccia! Non è necessario che rispondiate cosa pensate su quest’ultima affermazione, conosco tutto perfettamente qual’è la visione in merito a bolle creditizie, immobiliare, bilanci taroccati e quant’altro. Con questo non voglio dire che basta un po’ di vernice coprente , ci mancherebbe In merito all’andamento di borsa permettetemi di dire che finchè si crede che la borsa è manovrata/manovrabile , in preda agli hedge , che si muove di conseguenza al PIL o degli utili aziendali , si è destinati a perdere soldi. Con questo Post non vorrei cominciare un duetto con nessuno, ringrazio per l’attenzione e per la possibilità che mi date di confrontarmi con chi la pensa diversamente. Fogar

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:10

SOLO UNO STORNO?
storni e ritorni di fiamma sono del tutto normali, qui il problema è:
c’è o non c’è la crsi?

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:12

anche io caro Mas

stiamo switchando dal pessimismo piu’ nero all’ottimismo piu’ folle… anche se va detto che la finestra di rimbalzo era perfetta, continuano ad uscire dati di rimbalzo economico incoraggianti e il mercato non vede altro, guarda oggi gli ordini all’industria, che naturalmente animano aspettative anche su un miglioramento della produttivita’… ma mi sembra che lo abbiamo abbondantemente scontato in anticipo.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:12

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:16

Nessuno azzarda previsioni per il mercato immobiliare in Italia nel medio periodo? Prego postate le vostre opinioni senza paura di sbagliare, grazie Mik

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:19

Oggi non ho proprio voglia di parlare di mercati ,o crisi. Vorrei chiedere ad Andrea se può dirci qualcosa del suo libro: tipo quando uscirà, e se può anticiparci qualcosa riguardo lo stesso.

Mas

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:20

Montecristo:

per fogar:

Per quando riguarda il discorso di shiller è stato riportato integralmente da Andrea su questo bloog e infatti ci fà notare che leggendolo tutto non è poi così ottimista Shiller, anzi quasi quasi lo tolgo dall’elenco degli ottimisti.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:22

Montecristo:

Mas, adesso non ti montare la testa però.
Con simpatia,motecristo

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:32

Montecristo:

Personalmente Mas , penso che anche se hai previsto questo rialzo in realtà è sfuggito pure a te,noto nel tuo ultimo post un senso di delusione.
Mi sbaglio?

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 11:32

Guarda Mik purtroppo non ho mai creduto ad un tonfo pesante dei prezzi degli immobili in Italia, mediamente il mercato degli immobili italiano e’ molto resilient, proprio x il fatto che i privati in Italia tendono a non indebitarsi piu’ di tanto (siamo il paese che di gran lunga vede il miglior rapporto debt/personal income 40% ca gli altri oscillano tra il 95 ,spagna, e il 125%,inghilterra ) e investono nella casa a lungo termine vedendola come una forma di risparmio non come un bene da sfruttare ipotecandolo x incrementare la spesa.

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 12:10

E’ esattamente l’opposto .
La mia delusione nasce dal fatto di essermi esaltato, dimenticando le cose che contano veramente.

Mas

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 12:22

Mas scusa non ho ancora capito se tu sei un professionista o meno, se sei un professionista non c’e’ nulla di male nell’esserti esaltato x aver fatto bene qualcosa nel tuo lavoro, certi valori basta averli dentro e concretizzarli nella vita di tutti i giorni, portandoli anche al Desk che ai migliori guarda sempre…

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 12:25

Anch’io Mik sono d’accordo col fringuello.

La situazione immobiliare in Italia è molto differente da quella USA.
Culturalmente siamo molto attaccati alla casa, siamo molto mammoni, è il nostro bene rifugio per eccellenza, è un simbolo di famiglia, un modo di appartenere ad una comunità, ecc …
la ipotechiamo solo se siamo ridotti alla fame e senza lavoro.

Indubbiamente uno scossone l’immobiliare lo sta avendo anche l’Italia ma di entità molto più limitata che all’estero … più che altro come calo delle compravendite e riduzione di nuove costruzioni, ma i prezzi tutto sommato tengono.

E’ una mia impressione personale, niente dati oggetivi alla mano

Hunter76Lima

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 12:27

Montecristo.

Caro Mas, già come ti dissi nel mio passato post ,anche io avevo previsto un rimbalzo di spmib40 intorno ai 18500 punti, ma sinceramente questa è una vera follia,ricordo qualche anno fà le borse sembravano impazzite e specialmente sul dax si verificò una situazione simile a quella attuale sulla borsa Italiana,però alla fine venne tutto giù all’improvviso con una violenza inaudita.La cosa insopportabile è vedere come il coro mediatico internazionale accompagni questi movimenti schizzofrenici ed irrealistici ,penso che se ci fosse Dio a pilotare questi mercati nemmeno avrebbe osato tanto.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 12:37

Montecristo, k esagerato !!!

20500 SPMib non sono poi così folli.

A te sembra un livello eccessivo perchè non si è visto lo storno k tutti prevedevano, elliottiani in primis.

Secondo me non ci sarà più questo storno, ormai si va avanti di inerzia.

Certo k dopo saranno dolori per chi rimane dentro al momento del vero ritracciamento che andrà a testare i minimi di marzo.

Il problema è: quando? Boh …

Personalmente pensavo 21000-21500 …. però a questo punto è un po’ bassino e ci si arriva nel giro della prossima settimana (metà maggio)
In ogni caso secondo me 24000 è una barriera assolutamente invalicabile.

Chi offre di più?

Ciao ciao

Hunter76Lima

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 12:37

la crisi è talmente grande che nessuno la vuole vedere.

La crisi viene dal 2000.. nessuno se ne accorge? Adesso è stata un po esasperata dai media, e il meno peggio sembra quindi positivo…

Sai che bello, siamo ancora sotto le medie mobili … tanti auguri ai longhisti

poi non è detto che miss Inflazione non vinca, allora si , salirebbero pure i mercati.

Confrontate i grafici di crescita del DowJones dal 1900 con il grafico della crescita della M3, sono uguali…

La borsa paga solo se si compra quando c’è panico e si vende quando c’è euforia.

+zero…

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 12:52

Montecristo:

Per Hunterlima

Forse non investi realmente in borsa .fai fantaborsa?

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:09

Per Montecristo

Esatto

Non ci penso minimamente di investire in borsa

Hunter76Lima

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:36

Montecristo:

dai dati che escono sembra proprio che ci stiano riuscendo ad inflazionare il sistema.Che belle prospettive!

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:43

Montecristo:

per hunterlima

infatti, come pensavo.

Non riesco s capire come abbia fatto Andrea a sviluppare una simile preparazione e un simile intuito pur non operando sui mercati finanziari,è davvero incredibile.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:46

Beh ora indipendentemente da previsioni piu’ o meno credibili credo nessuno si aspettasse un movimento di tale forza dai minimi di marzo, ora vi annoiero’ un po’ e esulero’ anche da questo Blog e dal xche’ normalmente ci scrivo su e mi becchero’ pure dello speculatore infame da qualcuno, ma vi diro’ sono stato corto da aprile 2007 nella convinzione cle il mercato presentasse livelli folli di indebitamento, soffrendo un botto in alcuni casi sino a gennaio 2008, scrivo su questo forum solo da aprile 2009, a marzo avevo ricoperto tutto ed ero andato lungo di alcuni finanziari che consideravo comunque di qualita’ in un’ottica tattica, principalmente italiani ma non solo, ovviamente una reazione importante in un bear Market e’ sempre molto violenta, e fino ad un tot tutto in linea, ora da 8 giorni ho chiuso il lungo e da 3 giorni ho iniziato a riaprire gradualmente le posizioni short, aspettando un Vix sotto 30 x rifinire il posizionamento anche su options, in attesa delle scadenze tecniche di maggio (dove termina gran parte della dividend season) ma porca paletta era meglio se stavo fermo… e aspettavo direttamente la scadenza ahahahah… ovviamente la mia non e’ piu’ una scelta tattica ma una scelta strategica, quindi con un orizzonte piu’ ampio e dettato da motivazioni di fondo piu’ importanti (molte le discutiamo spesso qui), che mi permette di non applicare gli stop loss immediatamente, potendo anche contare sul cuscinetto di utili generati in precedenza.

Questo x dire: una cosa e’ la tattica di mercato che e’ volta a cogliere opportunita’ o ad evitare perdite importanti causa movimenti tecnici altra cosa e’ la strategia che delinea le scelte di fondo del portafoglio. Si puo’ essere pessimi tattici ma ottimi strateghi e vincere la guerra ugualmente. Se si e’ solo dei tattici xo’ pessimi strateghi si potranno limitare le perdite ma la battaglia e anzi la guerra alla fine verra’ quasi inevitabilmente persa.

il fringuello

P.S. liberi di dirmene di ogni sono pronto… 🙂

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:47

Montecristo:

Oggi è la prima volta da mesi , che vedo una corretta correlazione tra obbligazionario e azionario
bund-1% dax +1.25%

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:52

Montecristo:

Per Fringuello

Io ho avuto la stessa tua storia di trading perciò puoi capire quello che sto vivendo con questo mercato da pazzi, per il resto in quello che dici non ci vedo niente di strano.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:55

Montecristo:

L’altro giorno avevo detto che se Andrea non era d’accordo con questi tipi di post borsistici , avrei smesso immediatamente,ma dalla risposta di ieri non mi è sembrato contrario.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:57

Montecristo:

Cosa ne pensate dell’obbligazionario oggi?

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:58

Scusate ma è una presa per i fondelli ?

————

USA: PRODUTTIVITA’ DEL PRIMO TRIMESTRE +0.8%
di WSI
Il dato preliminare si e’ rivelato superiore alle attese (+0.6%). Il costo unitario del lavoro, indicatore chiave sulle pressioni inflazionistiche, e’ cresciuto del 3.3%, oltre le stime.

———-

cioè questa doveva essere la madre di tutte le crisi e si stà risolvendo prima di quella del 29 ?

cioè a quanto pare la criasi stà già passano ….

non capisco …

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 13:59

USA: DISOCCUPAZIONE, SUSSIDI IN CALO A 601000
di WSI
Il dato e’ migliore delle attese degli analisti. Ritoccato al rialzo il valore della scorsa settimana. Nuovo record delle richieste continuative.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 14:06

Montecristo.

Questa non è la madre, è quella zoc…a della sorella di…. B……

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 14:11

Montecristo:

Ricordate lìèlenco degli ottimisti che ho fatto ieri,bene! fra poco lo getterete nel cestino.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 14:27

Montecristo:

Poi qui di cosa dovremmo parlare, Andrea purtroppo non ci segue più come prima per comprensibili impegni personali,se non fornisce lui argomentazioni valide e normale che si parla d’altro.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 14:45

Montecristo:

Pessimisti contro Ottimisti= Davide contro Golia

chi vincerà?

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 15:05

TRICHET: OGGI DALLA GERMANIA PRIMO DATO POSITIVO DA MOLTI MESI
di WSI-APCOM
Il ministero dell’Economia tedesco ha riferito che a marzo gli ordini dell’industria hanno segnato un rimbalzo positivo del 3,3 per cento dal mese precedente, è il primo incremento dopo sei mesi consecutivi di cali.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 15:09

montecristo

Nasdaq -2.80 per ora

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 15:13

Montecristo

SPMIB40 da + 3% a -0,70 per ora…

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:01

Montecristo:

Ma non parla più nessuno.

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:31

TUTTI A COMPRARE ETF SHORT?

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:34

Montecristo:

Per adesso è solo uno stornicino
Primo tempo
davide 1 golia 0

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:34

IL NOSTRO S E P MIB 40 E` SALITO PIU DI TUTTI DEVE SCENDERE PIU DI TUTTI? PAOLO

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:37

SI (almeno per quanto mi riguarda)
Un sospiro di sollievo per i cosiddetti
pessimisti: i max di gennaio hanno resistito.
sam

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:39

NON SONO UN TECNICO, SONO COSI IMPORTANTI?

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:41

QUALCUNO LO AVEVA PREVISTO PER OGGI O DOMANI MI SEMBRA IMPOSSIBILE MA E` VERO CHE IL MERCATO E TUTTO TECNICO IN QUESTO MOMENTO

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:43

Segnali di modesto miglioramento sul mese di Giugno dal mercato Home Appliance in Europa.

Se si conferma Marzo sarà stato il mese peggiore. Il livello di saturazione degli impianti è ancora inferiore al 75%.

Inefficency due to low saturation are not compensated by raw material deflation.
Level of inventories is already low.

Ovvero non aspettatevi grandi sconti ai grandi magazzini perchè non ce ne sono le condizioni reali, se si verificano vuol dire che saremo nei guai, ovvero le filiere produttive cominciano a perdere
soldi etc etc…

is a mixed bag.

Se qualcuno vuol fornire qualche dato di prima mano da vari settori possiamo farci una idea di cosa possiamo vedere nei prossimi mesi.

ad maiora
Il Cuculo

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:50

per MIK (commento N°93)

se ti vuoi fare una idea alquanto precisa del mercato immobiliare italiano ti consiglierei di leggere i post del forum

http://freeforumzone.leonardo.it/discussione.aspx?idd=8527301

pensa che sia il migliore in italia con esperienza veicolata da anni di analisi e anche testimonianze.

Ciao
Il Delfino

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:54

x #131
I max di Gennaio sono molto importanti, perchè se superati e poi confortati dalla successiva tenuta dei minimii nella inevitabile fase di storno, creerebbero i presupposti per l’inversione del canale da discendente (inteso come max e min calanti come successo fino a marzo) a crescente (con linee congiungenti rispettivamente i max e i min in crescita.)
sam

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 16:54

non capisco

oggi ci sono state notizie abbastanza confortanti per l’economia reale e la borsa invece sprofonda …bohhhh

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 17:00

la bce tagli il tasso……….si stanno giocando il tutto per tutto…….o la va o la spacca……..questo ottimismo nasconde l’abisso, se l’azzardo funziona tutto ritorna bello altrimenti può succedere di tutto

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 17:01

andate a lavorare

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 17:02

scusate la bce taglia…..

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 17:03

Delfino,

non saprei, di tanto in tanto vado su quel sito a leggere qualche commento ma mi pare sostanzialmente che sia frequentato da persone che sono ansiose che ci sia un calo (crollo) dei prezzi per potersela finalmente comprare la casa. Cosa sacrosanta peraltro viso il rapporto tra costi delle abitazioni e redditi delle famiglie.

tuttavia, guardandomi in giro mi pare per lo più un auspicio. Per quel poco che posso vedere io, solo parlando con persone e tenendomi informato che la domanda è diminuita e che si spuntano discreti sconti soprattutto sul nuovo invenduto ma non stiamo parlando di crolli…
Noto invece con piacere che di nuovi cantieri se ne aprono pochi. forse si comincia a mettere giudizio.

ad maiora
Il Cuculo

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 17:53

andate a lavorare

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 18:32

Andrea oggi scrive nel commento #71 : “Montecristo mi dici chi ha riabilitato Greenspan……..se ha previsto CINQUE degli ultimi ZERO bottom significa che non è stato in grado di prevedere nulla, ne quando era al timone ne ora che passa il suo tempo a seminare il suo conflitto di interesse.

Greenspan è uno dei maggiori responsabili di questa crisi e poco conta cosa ne pensa il mondo accademico!”
Ecco invece cosa scriveva Andrea nel suo Post MARTEDÌ, 27 FEBBRAIO 2007
LA QUIETE PRIMA DELLA TEMPESTA. Alle volte …ritornano ALAN GREENSPAN !
“Alle volte ritornano e così secondo la Reuters che riporta una nota dell’agenzia di stampa ” Dow Jones” il parere dell’ex numero uno di Federal Reserve Alan Greenspan è che probabilmente l’economia Usa prima della fine dell’anno entrerà in recessione!

“Quando ci si allontana in questo modo da una recessione inevitabilmente si creano le forze per la recessione successiva ed è quello di cui cominciamo a vedere i segnali. Per esempio negli Usa i margini di profitto… hanno iniziato a stabilizzarsi, segnale premonitore che ci troviamo nelle ultime fasi di un ciclo” ha detto.

“Anche se è certamente possibile che entriamo in recessione negli ultimi mesi dell’anno la maggioranza degli analisti non lo prevede, proiettando invece un certo rallentamento più avanti per il 2008″ ha aggiunto”.

In passato il “Greenspan Pensiero”, l’alone di mistero che ogni sua parola, ogni suo intervento lasciavano nei mercati finanziari erano la testimonianza del fascino dell’uomo che ha con la sua politica monetaria, con la politica della “liquidità a basso costo” ha contribuito al più grande numero ravvicinato e concentrato di bolle finanziarie della storia economica.

Il carisma di Greenspan per i mercati finanziari, era addirittura arrivato al punto tale che era considerato il ” Maestro ” colui che come comandante della nave aveva la piena fiducia del suo equipaggio, dei suoi marinai!

Ora che il Greenspan pensiero è tornato, ed è tornato in grande stile direi, cosa succederà ai mercati finanziari?
Greenspan ha rinnovato inoltre l’allarme sul deficit pubblico e di conseguenza commerciale un vero e proprio motivo di allarme per riconoscere le prospettive a breve e lungo termine del ciclo economico americano e di conseguenza mondiale!” Fogar

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 19:11

Fogar che c’e’ di strano nel riportare qualcosa di Greenspan, e’ un signore che ha fatto del buono, grandi cazzate nel tentativo di posticipare il piu’ possibile l’inevitabile crollo, che ha puntualmente previsto nel momento in cui ha lasciato in altre mani il timone della FED essendo a conoscenza della situazione che lasciava al suo successore.
E allora?

IL FRINGUELLO

Scritto il 7 Maggio 2009 at 20:21

Se c’è una cosa che non sopporto, sono le persone che cercano in tutte le maniere di fare apparire la realtà, come loro la vogliono interpretare, senza neanche saper leggere sino in fondo i commenti…

Ho appena finito di postare un commento nel quale ricordo a tutti che durante il giorno il veliero naviga con il pilota automatico e che quindi nessuno durante la giornata sta al timone, che il Fogar di turno, si sente in dovere di segnalare che qualcuno non ha evidenziato le parole di Robert Shiller pronunciate qualche minuto prima senza neanche avere avuto il tempo di scrivere un nuovo post!

Caro Fogar a questo punto la tua spasmodica ricerca e sottolineatura diventa assolutamente patetica anche perchè io ho un’enorme stima di Robert e ne avrei certamente evidenziato le sue riflessioni, come quelle di Kasriel o di Hussman tanto per fare dei nomi!

Probabilmente fai fatica ad afferrare il messaggio, ovvero che nonostante loro abbiano accompagnato da sempre la dinamica di questa crisi, io non sono assolutamente d’accordo con il loro cauto ottimismo se non nel breve termine in quanto il prossimo anno se non prima tutti i nodi verranno al pettine.

Dai un’occhiata intorno e dimmi quanti parlano di deflazione e nonostante tutto io continuo coerentemente a sostenere con fatti e analisi la mia tesi, anche Hussman e Buffet che ammiro, a novembre vedano occasioni irripetibili e mercati sottovalutati eppure non ero d’accordo è ho avuto ragione in quanto sino a marzo siamo scesi!

Ora se qualcuno credo che la ricostituzione dei magazzini e delle scorte che sta facendo registrare un rimbalzo all’economia, verrà seguita da una ripresa duratura dei consumi prende un abbaglio e lo ripeterò sino a quando sarò in grado di dimostrarlo con dati oggettivi che non siano timidi sussulti che abbisognano di conferme ad ampio raggio.

Per quanto riguarda Greenspan il riferimento era alle sua previsione di bottom del mercato immobiliare ma probabilmente tu non hai molta passione per andare a cercarle e preferisci passare il tempo a spulciare tra le righe per trovare la classica falla…..

Ti auguro buona fortuna per le tue visioni e un po di pace!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 20:30

Buonasera

Oggi c’è un Anonimo che ha ripetuto la frase -andate a lavorare-, grazie per avermelo “ricordato” ma purtroppo sono appena tornato dal lavoro!!!!

Io invece direi -Smettete di Lavorare- e guadagnate con la borsa-finanza che è molto meglio hihihihi.

Buon trading o investimento a tutti, e se vi è possibile “passate” qualche consiglio.

SD

P.S. Come dice il Capitano Andrea, la Verità e figlia del Tempo; io un pò di tempo ne ho (spero tanto ancora!!)
Auguri di

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 21:02

Andrea

ti invito ad andare a leggere su Wikipedia Italia (xche’ sulle altre non lo trovi) alla voce Federal Reserve tutto cio’ che c’e’ scritto con particolare attenzione al Fed Act. E’ una cosa che io ho fatto diverso tempo fa e ad un certo punto mi sono venuti i brividi, poi ho chiuso e preferito dimenticare.

Ad una persona attenta, certe cose non sfuggono e neanche alcuni collegamenti ,x quanto in cuor mio spero assurdi a tal punto da essere arrivato a darmi da solo dello stupido e del complottista.

il fringuello

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 22:42

CRISI:STRESS TEST,A PRIME 10 BANCHE USA SERVONO 74,6 MLD

Gli stress test sulla patrimonializzazione delle banche Usa hanno dimostrato che i primi dieci istituti hanno bisogno di un totale di 74,6 miliardi di dollari di capitale aggiuntivo per far fronte ad un eventuale ulteriore peggioramento del quadro economico. Lo ha stabilito la Federal Reserve anche se il presidente Ben Bernanke ha sottolineato che i numeri sono fonte di un “considerevole sollievo” per gli investitori perche’ indicano che le banche hanno comunque al momento “capitali adeguati”. “Gli ispettori hanno verificato che quasi tutte le banche – ha rassicurato Bernanke – hanno abbastanza capitale ‘Tier 1′ per assorbire le perdite piu’ alte che si potrebbero verificare nell’ipotetico scenario piu’ avverso. Approssimativamente meta’ delle banche, tuttavia, hanno bisogno di rafforzare i loro capitali” In particolare l’istituto piu’ esposto a un’eventuale acuirsi della crisi e’ la Bank of America (33,9 miliardi) seguita da Wells Fargo (13,7 miliardi). Vengono poi l’ex unita’ finanziaria di General Motors che ora include anche Chrysler GMAC (11,5 miliardi) e Citigroup (5,5 miliardi) “Il nostro governo attraverso il Tesoro e’ pronto a fornite qualsiasi capitale aggiuntivo possa essere necessario per assicurare che il nostro sistema bancario sia in grado di affrontare un nuova depressione economica”, ha assicurato il presidente della Fed Ben Bernanke.

………….
Per fortuna il test era abbastanza blando…..

IL MOZZO DI TERZA

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 22:48

Montecristo:

saluti a tutti sono appena tornato.

Scritto il 7 Maggio 2009 at 22:51

Per quanto riguarda il mercato immobiliare italiano ancora nel maggio 2007 scrissi le seguenti osservazioni:

Dopo un’ interminabile sequenza che ha portato i tassi americani dall’ 1 % al 5,25 %, la BCE unica istituzione che quasi da sempre ha dichiarato un “inflation targeting ” e che ha come obiettivo primario quello della stabilità dei prezzi, ha in serbo un ulteriore aumento per il mese di Giugno che porterebbe la manovra totale ad un raddoppio effettivo dei tassi dal 2% al 4% con possibili ulteriori incrementi entro la fine dell’anno.

Ora la domanda che si pone è la seguente: la dinamica che ha portato il mercato immobiliare americano in recessione, e badate bene, non correzione, non contrazione, e men che meno stabilizzazione, può verificarsi un domani anche in Europa e particolarmente nella nostra Italia, è un fenomeno tipico solo americano o …….a noi non succederà mai?!

Andiamo per un istante all’origine di questo boom mondiale del settore immobiliare che per caratteristiche e dinamiche, è diffuso a macchia di leopardo in ogni angolo del pianeta, fatta eccezione per alcune realtà.
L’enorme liquidità immessa nel mercato dalle banche centrali in questi anni, unitamente alla crisi dei mercati finanziari ha indotto la crescita esponenziale del settore immobiliare, in quanto gli investimenti si sono diretti prevalentemente verso un’unica asset class, facendo esplodere una vera e propria corsa all’oro sia di natura prettamente speculativa che fisiologica ovvero determinata dalla necessità di avere un’abitazione in cui vivere.

Immobili che vedono lievitare il proprio valore tramite rapide operazioni, con passaggi di proprietà talvolta tra le stesse società immobiliari ed attori del mercato che realizzano operazioni di facciata atte ad incrementare virtualmente il valore degli immobili in portafoglio.
Operazioni talvolta prevalentemente messe in atto tramite l’utilizzo della leva finanziaria, con la realizzazione di utili e plusvalenze che presuppongono un andamento esponenziale nelle valutazioni.

Non vi è dubbio che la dinamica di crescita di ogni asset class deve costantemente fare i conti con l’opera di disturbo messa in atto dalla speculazione, con la conseguenza che ogni crescita irrazionale difficilmente si sgonfia senza esplodere.
In queste operazioni, spesso passano di mano immobili soggetti ad aumenti giustificati, con il premio che si paga per ottenere un immobile che troppi attori richiedono contemporaneamente.

Le vicende del capitalismo italiano di questi ultimi anni sono ricche di figure di novelli geni finanziari, la cui fama ha contribuito a creare una nuova casta del capitalismo, gli immobiliaristi, che partendo dal nulla hanno creato immense fortune “virtuali”.
La storia recente insegna che tali fortune sono state conseguite tramite alchimie finanziarie di breve respiro.

La mia domanda ora è la seguente: in che percentuale ha inciso il trading immobiliare sulla crescita irrazionale delle quotazioni in alcune aree del nostro paese e quali possono essere le conseguenze su bilanci aziendali e familiari di un’eventuale contrazione di un certo rilievo delle quotazioni immobiliari, tenendo presente che secondo l’ultima rilevazione, i prezzi medi delle nuove abitazioni in America sono scesi improvvisamente dell’ 11 % mese su mese subendo un vero e proprio crollo?

Se prendiamo ad esempio, gli ultimi dati Nomisma pubblicati su The Economist le maggiori crescite in percentuale si sono registrate proprio in Europa con l’Irlanda a condurre il gruppo. I prezzi delle abitazioni sono saliti del 250 % ( al lordo dell’inflazione) in Irlanda, del 200 % in Inghilterra, del 170/180 % in Spagna, del 130/140 % in Francia e quasi del 100 % in Italia con una notevole diversificazione territoriale aggiungo io. Nel Mondo la classifica è guidata dall’Australia, seguono Stati Uniti e Canada con il Giappone che risente ancora oggi della grande crisi delle “Jusen” degli anni ’80.

Ormai è evidente a chiunque, ciò che sta accadendo in America, paese nel quale in percentuale la crescita non è stata certo una delle maggiori del pianeta.
Ovviamente stiamo parlando di un paese dove le famiglie convivono con un indebitamento cronico e stratosferico, dove imperversava il fenomeno “subprime” ovvero la possibilità concessa dall’industria finanziaria derivata, di ottenere finanziamenti con formule a dir poco autolesioniste.
La concessione di credito in formule ibride, con deferimento della quota capitale, allentamento o omissione di garanzie reddituali o patrimoniali, fondate sul presupposto che la tendenza al rialzo dei prezzi immobiliari sia una tendenza infinita, hanno giocato un ruolo determinante nella crisi americana.

In Europa al momento abbiamo solamente i germogli di questo fenomeno finanziario, in quanto il fenomeno “subprime” esiste quasi esclusivamente in Inghilterra dove, secondo le statistiche, il volume non supera il 14 % del totale del mercato immobiliare europeo. Ovviamente quando una moda, una tendenza si manifesta in America, la patria delle invenzioni finanziarie l’onda si sposta progressivamente anche nelle altre realtà mondiali

Il buon senso dice che un debito, qualunque esso sia, viene assunto prima sulla base di una consapevolezza delle proprie disponibilità di reddito non solo nel breve ma anche nel lungo termine, poi concesso sulla base di precise garanzie reddituali e patrimoniali. Ciò non toglie che possano essere previste forme flessibili di rimborso del debito contratto, ma sempre nel rispetto di valutazioni che sono alla base di ogni ragionevole impegno finanziario.

Al momento il rialzo dei tassi e l’inflazione non sembrano rappresentare un pericolo tale da richiedere maggiore attenzione nelle dinamiche di rinegoziazione e consolidamento dei mutui ipotecari, ma ovviamente la diffusione percentualmente sensibile dei mutui a tasso variabile potrebbe provocare qualche serio problema nel breve/medio termine specialmente in caso di salita esponenziale dell’inflazione.
Certo è che l’ultimo aumento dei tassi in Inghilterrà testimonia che la dinamica di crescita della massa monetaria non accenna a diminuire e che a breve le richieste salariali oltre ad un ritorno di “fiamma” nei prezzi energetici incideranno in maniera significativa sull’aumento dei tassi in propensione.

Come detto in precedenza recentemente in Europa ed anche in Italia stanno diffondendosi sempre più le formule che consentono di estrarre valore dalla propria abitazione (MEW mortage equity withdrawals) finanziamenti concessi principalmente al di fuori del sistema bancario, che concedono la possibilità di finanziare i consumi o consolidare i propri debiti con percentuali significative sino al 100 %.

Non è raro ormai, anche nella nostra realtà vedere proliferare le proposte di mutui innovativi, in particolar modo da parte delle finanziarie del credito in funzione della rivalutazione degli immobili.
Particolarmente innovativi sono per il panorama italiano quei mutui che prevedono la possibilità di accedere a maggiore liquidità attraverso l’accensione di un mutuo su un immobile dove non grava nessuna ipoteca per finanziare altri consumi come avviene in America.
Formule che talvolta ripercorrono le orme del fenomeno “subprime”.

Va detto che la possibilità di poter accedere a forme flessibili e innovative di accreditamento è un’ opportunità importante per le famiglie italiane, ma come detto più volte in passato presuppone innanzitutto una consapevolezza del debito che si va a contrarre e la sicurezza della fonte da cui si attinge questo credito.

In Italia sempre secondo dati Nomisma la solidità patrimoniale delle famiglie italiane è tra le più alte tra i paesi occidentali con un basso rapporto tra debito e ricchezza personale (ovviamente non considerando il debito s
tatale) e il tasso di risparmio nonostante sia diminuito in maniera rilevante in questi ultimi ann, aumentando la propensione all’indebitamento resta pur sempre su livelli di eccellenza.

Quindi da questo punto di vista guardando al passato e forse al presente non si registrano particolari motivi di apprensione dal punto di vista di un possibile contagio “subprime” ma come spesso accade il passato non è garanzia per il futuro.

Secondo l’ultimo bollettino della BCE in Italia, così come in Belgio e in Francia, i prezzi delle case nel 2006 sono rallentati, precisando che il tasso di crescita dei prezzi degli immobili dell’aerea euro è stato del 6,4 % rispetto al 7,9 % del 2005.
La domanda di mutui alle famiglie per l’acquisto di abitazioni, sostiene il bollettino, si è ridotta notevolmente nel primo trimestre dell’anno con un – 28% rispetto al –10% di gennaio.
Secondo la BCE ciò è dovuto al brusco deterioramento delle valutazioni prospettive del mercato degli immobili residenziali.
Inoltre sempre secondo lo stesso bollettino si nota un notevole rallentamento nello sviluppo del credito alle famiglie per l’acquisto di abitazioni caduto ad un tasso annuale del l’ 8,9% in marzo e del 10 % rispetto alla fine dello scorso anno.

Ovviamente tale dinamica secondo il sottoscritto è notevolmente influenzata dalle prospettive di rialzo dei tassi e dalla crescita del reddito disponibile delle famiglie che è rimasta nettamente, ripeto nettamente sotto il tasso di incremento degli immobili nell’area euro.

Non vi è dubbio che in alcune realtà italiane le valutazioni hanno pareggiato, se non addirittura superato talvolta i livelli di guardia anche in riferimento alle rivalutazioni del passato.

In particolare per…

utente anonimo
Scritto il 7 Maggio 2009 at 23:07

Andrea, scusa se mi permetto….
Bernanke ha detto che questi “numeri sono un sollievo”. Si riferisce ai risultati dello stress test.

Cioè, dico io, 10 banche devono ricapitalizzare per quasi 80 miliardi di dollari secondo uno stress test abbastanza blando…..

A me pare di vivere veramente in un mondo di matti…..tu parli di Alice nel paese delle meraviglie…..ma pare pure poco….incredibile.

Da quello che ho capito si è ipotizzato nel test una contrazione del PIL pari al 3,5%….ma nel primo trimestre siamo andati oltre molto oltre…..la risalita del PIL per rispettare questo parametro dovrebbe iniziare già in questo trimestre….con Chrysler in bancarotta e con GM che si avvia sulla stessa “gloriosa” strada……difficile dico io….difficile….

Secondo me i conti li faremo già nella seconda parte dell’anno……altro che nel 2010!!!

Un ultima cosa:
W F e MS un minuto dopo i risultati hanno già lanciato i propri aumenti di capitale…..ma chi saranno i pazzi che vanno a sottoscrivere? I fondi sovrani credo abbiamo già dato….allora chi?…..

IL MOZZO DI TERZA

utente anonimo
Scritto il 8 Maggio 2009 at 06:36

MOZZO…senza contare ke x far quadrare il bilancio hanno valutato, tutto il TOSSICO ke hanno, al valore ke piu piaceva a loro e nn a prezzo di mercato se nosarebbero tutti falliti

maat

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