BREXIT: CI SIAMO SBAGLIATI!

Scritto il alle 10:34 da icebergfinanza

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Prosegue ininterrotta la processione dei folgorati sulla via di Londra, uno spettacolo nello spettacolo questa Brexit, uno spettacolo che ha seminato terrore e panico per un semestre intero!

Questo l’ultimo dato sulla produzione industriale!

United Kingdom Industrial Production

Thanks to TRADINGECONOMICS.COM

Chiariamo un punto! Nessuno qui è così ingenuo da non ricordare che in realtà non è cambiato nulla, gli inglesi fanno le stesse cose di prima, con gli stessi accordi in vigore prima del referendum. Inoltre dovrebbe essere chiaro a tutti, economisti esclusi ovviamente visti i risultati, che con una svalutazione della sterlina di oltre 26 punti in meno di un anno, gli ordinativi e la produzione continueranno a salire ma i costi per le imprese maggiormente legate all’importazione saliranno con la stessa intensità. Inoltre se diamo un’occhiata a quello che è accaduto ai redditi degli inglesi nell’altra grande tornata di svalutazione della sterlina avviata nel 2008, non possiamo non pensare che nei prossimi mesi non accada la stessa cosa.

United Kingdom Average Weekly Earnings Growth

Se invece qualcuno vuole tirare fuori la fesserie dell’inflazione a seguito della svalutazione della sterlina, magari prospettando chissà quali disastri in mezzo ad una deflazione da debiti si guardi la dinamica dal 2008 in poi…

United Kingdom Inflation Rate

Ieri il Beige Book ha sottolineato come l’attività economica in America sta continuando a livello modesto, come modeste anche se al rialzo sono le pressioni sui salari.

Modesti restano gli investimenti residenziali immobiliari mentre l’attività commerciale immobiliare si è ulteriormente ampliata nella maggior parte dei distretti.

Oggi Draghi sarà chiamato ad un ulteriore inutile sforzo visto il fallimento della sua politica monetaria in relazione all’inflazione che è ben lontana dal famoso 2% obiettivo primario della BCE! Dopo il crollo di ieri della produzione industriale in Germania sarebbe ora che qualcuno faccia notare che un surplus di 310  miliardi atteso a fine anno in Germania significa crescita zero in Italia Francia e Finlandia per adesso.

Oggi dovrà fare miracoli il nostro Mario per stupire i mercati, la sensazione è che deluderà.

Concludendo prima di ascoltare cosa hanno da raccontarci gli strateghi economisti demenona delle due banche d’affari folgorate sulla via di Londra, è meglio non dimenticare che sino alla fine del 2017 non ci sarà alcun avvio dei negoziati con la UE per l’uscita, semplicemente perchè il prossimo anno ci sono le elezioni francesi e tedesche e inoltre è in corso la fusione tra le borse di Londra e Francoforte.

Borse, via libera alla fusione tra Londra e Francoforte

Poi si vedrà, in quanto il Parlamento inglese è SOVRANO!

Due importanti istituzioni della città hanno cancellato le previsioni di una recessione in seguito al referendum Brexit e rivisto le loro previsioni economiche
Gli economisti del Credit Suisse e Morgan Stanley hanno alzato le previsioni di crescita per il 2016 e il 2017, eliminando l’attesa di una recessione, ma hanno detto che il livello di crescit post Brexit sarà lento.

Credit Suisse ha aumentato le sue previsioni sulla crescita per il 2016 dal 1 per cento al 1,9 per cento e il spostato le previsioni per il 2017 da una contrazione del 1 per cento ad una crescita del 0,5 per cento. I suoi economisti era stato tra i più pessimisti tra quelli intervistati dal Tesoro nel mese di agosto.

“Data la capacità di recupero dimostrata dai dati, combinata con una certa stabilità politica e il fatto che le persone non sanno quanto il Brexit inciderà, ora ci aspettiamo una crescita sottotono, ma non una recessione”

Morgan Stanley ha dichiarato di aver cambiato le sue previsioni a causa degli ultimi dati “da un forte rallentamento e Brecession, ad un rallentamento minore, che evita una recessione tecnica”.

“Ci aspettiamo che la resilienza corrente verrà compromessa nel corso del tempo da parte delle imprese che rimandano investimenti e assunzioni, e da un’erosione del potere d’acquisto,visto che una sterlina debole potrebbe portare ad una risalita dell’inflazione”

Morgan Stanley ha rivisto le sue previsioni al rialzo dal 1,2 al 1,9 per cento per il 2016 e nel 2017 dal 0,5 al 0,6 per cento.

Molti economisti stanno rivedendo le loro previsioni in risposta ai dati più recenti, ma quasi tutti si aspettano ancora che l’economia del Regno Unito peggiori nel post Brexit

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Questa è la differenza tra l’informazione o l’analisi intrisa di conflitti di interesse e coloro che offrono informazione libera o indipendente, che può anche sbagliare, ma spesso e volentieri mai in malafede.

17 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 8 Settembre 2016 at 12:29

Questa storia inizia ad essere davvero triste, voglio dire la sequela di pentiti
-in genere autorevoli pseudo esperti in ECONOMIA e dietro di essi media ruffiani-
che dalla Grecia fino alla Brexit sembrano volersi cospargere il capo di cenere…

ipocriti…

(anche se, ribadisco, i conti in tasca all’UK andranno fatti qualche tempo dopo l’effettivo “log-off” dall’europa, che al momento sembra non intendano realizzare prima di qualche anno)

sarebbe ora che qualcuno faccia notare che un surplus di 310 miliardi atteso a fine anno in Germania significa crescita zero in Italia Francia e Finlandia

giusto Capitano, sarebbe il caso di farlo notare anche a renzi e a padoan, se non fosse che loro stessi sono consapevoli di essere solo misere insignificanti pedine agli ordini di poteri che li (ci) sovrastano [al momento];

da oggi intendo coniare uno slogan personale che mi accompagnerà fino all’esito finale del Referendum Costituzionale :

NO al referendum per dire NO all’Europa dell’€uro
(prima ancora di un NO diretto all’attuale governo italiano satellite di bruxelles)

Un occasione unica, irripetibile,
se intendiamo -come gli inglesi- decidere del nostro destino dando inizio al recupero di un minimo di sovranità.

Alla faccia dei prodi e dei monti e di altri come loro che hanno raccontato una subdola storiella infarcita da falsi ideali europeisti, alla quale i popoli hanno inizialmente creduto. Le masse tendono sempre a credere, salvo poi doversi ricredere quando le cose vanno male, e di questi tempi le cose vanno di male in peggio. In continuazione.

Il tempo stà scadendo e gli si rivolterà contro.

phitio
Scritto il 8 Settembre 2016 at 14:04

Caro Andrea, tu sottovaluti il carattere degli Inglesi, o meglio, dei loro elettori. Se hanno deciso di uscire, usciranno, e non ci saranno dilazioni pensate o tentate che tengano.

Il quadro e’ delineato: uscita dell’Inghilterra, successiva uscita della Germania, quindi uscita di altre nazioni medio-grandi, e infine dissoluzione dell’unione europea.

A proposito, negli USA non solo questo Novembre vincera’ Trump, ma avra’ anche un secondo mandato: giusto per far capie che le mie fonti non convenzionali non amano le mezze misure quando dicono le cose ^^’

phitio
Scritto il 8 Settembre 2016 at 14:29

A proposito, come ben saprai ci sono altre nazioni in fila per fare la fine della Grecia. Non e’ tecnicamente una previsione cosi’ inusitata e difficile da accettare: le mie fonti dicono che sta per arrivare il momento del Portogallo.

[email protected]
Scritto il 8 Settembre 2016 at 14:44

phitio@finanza:
Caro Andrea, tu sottovaluti il carattere degli Inglesi, o meglio, dei loro elettori. Se hanno deciso di uscire, usciranno, e non ci saranno dilazioni pensate o tentate che tengano.

Il quadro e’ delineato: uscita dell’Inghilterra, successiva uscita della Germania, quindi uscita di altre nazioni medio-grandi, e infine dissoluzione dell’unione europea.

A proposito, negli USA non solo questo Novembre vincera’ Trump, ma avra’ anche un secondo mandato: giusto per far capie che le mie fonti non convenzionali non amano le mezze misure quando dicono le cose ^^’

che fonti sono?

phitio
Scritto il 8 Settembre 2016 at 15:25

[email protected],

Fonti non convenzionali. Tanto attendibili quanto ci si vuole credere. Per quanto mi riguarda, sto attendendo alcune verifiche, perche’ sono state proposti alcuni esiti collettivi piuttosto vicini nel tempo. Sarebbero: la vittoria di Trump questo novembre con il 52% (decimale piu’, decimale meno),
Poi ci sara’ un non ben specificato evento di portata mondiale epocale subito prima delle suddette elezioni (questa informazione e’ stata data da piu’ di due anni da altra fonte, ma ribadita anche dalla mia), ed e’ collocata nel autunno 2016 , autunno dell’emisfero nord (la fonte in questione e’ molto recisa coi riferimenti 😀 :D).

E’ stato poi proposto come evento il collasso economico del Portogallo stile Grecia, dato come imminente (non so che margini temporali sia associato alla parola, ma la mia supposizione e’ che sia entro 12-18 mesi)
C’e’ poi il tema della fouriuscita della Germania dall’EU (non e’ stato dato un timeframe preciso, ma presumo sia da collocare successivamente alla fuoriuscita definitiva della Gran Bretagna dall’EU), seguita quindi dall’a fuoriuscita di altri stati membri (badate bene, a quanto sembra, i paesi piccoli e scalcinati come Grecia e Portogallo non saranno i primi a uscirne, ma tra gli ultimi), per poi avere una EU di fatto disciolta in tempi molto rapidi.

Questo per quanto riguarda il tempo fituro rispetto a quello attuale.

Un evento gia’ proposto e poi verificatosi, invece, e’ stata la Brexit, evento niente affatto scontato, ma da me annunciato in questo blog, prima delle votazioni effettive.

Con questo non intendo dire che io ne sappia un beneamato accidente di queste cose a venire: mi sto limitando a riportarle, e ho deciso di assumermi il rischio di fare la fiugura del cioccolaio e delll’eventuale ridicolo solo perche’ tendo a dare credito alla fonte in questione.

Quale grande ironia, che io dica queste cose pur essendo di formazione scientifica. Ma presumo che sia scienza vera il non dare niente per definitivo nella conoscenza del mondo.

Per quanto riguarda le mie fonti, possono essere reperite pubblicamente sul web, non c’e’ nulla di segreto. Dopo novembre, vi metto sul blog i riferimenti,e valuteremo i risultati insieme, e trarremo le conseguenze di quanto imparato, nel bene o nel male.

madmax
Scritto il 8 Settembre 2016 at 15:40

Il problema di fondo: le previsioni economiche sono oroscopi!
Chissa’ perche’ quando leggiamo l’oroscopo spesso lo prendiamo alla leggera, ma quando si tratta di previsioni economiche siamo serissimi!!!! Curioso e affascinante.
Poi ci accorgiamo che quello che era vero die secondi fa non lo e’ piu’ e che tutto e’ il contrario di tutto. Per me oggi non vediamo che le TEORIE ECONOMICHE sono BISCHERATE, ovvero dovrebbe succedere qualcosa ma….poi non succede.
Per cui a posteriori brancolano nel cercare dati per supportare la teoria, morale: io speriamo che me la cavo!
🙂

madmax
Scritto il 8 Settembre 2016 at 15:42

phitio@finanza,

Evento come la guerra contro la Russia?
La Clinton lo ha detto chiaro: Russia must pay a price!!!!

[email protected]
Scritto il 8 Settembre 2016 at 15:53

phitio@finanza:
[email protected],

Fonti non convenzionali. Tanto attendibili quanto ci si vuole credere. Per quanto mi riguarda, sto attendendo alcune verifiche, perche’ sono state proposti alcuni esiti collettivi piuttosto vicini nel tempo. Sarebbero: la vittoria di Trump questo novembre con il 52% (decimale piu’, decimale meno),
Poi ci sara’ un non ben specificato evento di portata mondiale epocale subito prima delle suddette elezioni (questa informazione e’ stata data da piu’ di due anni da altra fonte, ma ribadita anche dalla mia), ed e’ collocata nel autunno 2016 , autunno dell’emisfero nord (la fonte in questione e’ molto recisa coi riferimenti :D).

E’ stato poi proposto come evento il collasso economico del Portogallo stile Grecia, dato come imminente (non so che margini temporali sia associato alla parola, ma la mia supposizione e’ che sia entro 12-18 mesi)
C’e’ poi il tema della fouriuscita della Germania dall’EU (non e’ stato dato un timeframe preciso, ma presumo sia da collocare successivamente alla fuoriuscita definitiva della Gran Bretagna dall’EU), seguita quindi dall’a fuoriuscita di altri stati membri (badate bene, a quanto sembra, i paesi piccoli e scalcinati come Grecia e Portogallo non saranno i primi a uscirne, ma tra gli ultimi), per poi avere una EU di fatto disciolta in tempi molto rapidi.

Questo per quanto riguarda il tempo fituro rispetto a quello attuale.

Un evento gia’ proposto e poi verificatosi, invece, e’ stata la Brexit, evento niente affatto scontato, ma da me annunciato in questo blog, prima delle votazioni effettive.

Con questo non intendo dire che io ne sappia un beneamato accidente di queste cose a venire: mi sto limitando a riportarle, e ho deciso di assumermi il rischio di fare la fiugura del cioccolaio e delll’eventuale ridicolo solo perche’ tendo a dare credito alla fonte in questione.

Quale grande ironia, che io dica queste cose pur essendo di formazione scientifica. Ma presumo che sia scienza vera il non dare niente per definitivo nella conoscenza del mondo.

Per quanto riguarda le mie fonti, possono essere reperite pubblicamente sul web, non c’e’ nulla di segreto. Dopo novembre, vi metto sul blog i riferimenti,e valuteremo i risultati insieme, e trarremo le conseguenze di quanto imparato, nel bene o nel male.

Le cose sono pianificate dall’alto con largo anticipo.
Sicuramente avere le date precise non è semplice, ma una certa pianificazione a lungo periodo c’è sicuramente. Lungo periodo intendo a 40 anni. Cose di cui nemmeno immaginiamo l’esistenza.
Ad esempio per mettere giu una centrale nucleare devi pensare a 40 anni, non a 5 anni…

E in cima la piraide mondiale, sanno quello che fanno, stanno sgretolando gli stati per esempio con una crisi praticamente pianificata e che fanno di tutto per non risolverla.

OK ATTENDIAMO e tienici informati.

aorlansky60
Scritto il 8 Settembre 2016 at 15:55

del Portogallo avevo letto recentemente anch’io qualche “warning”
a proposito della sua situazione economicamente problematica :

– insieme a Italia e Irlanda, il Portogallo è lo Stato UE maggiormente esposto agli NPL nel proprio sistema bancario; alcune delle loro banche di prima importanza necessitano di un urgente aumento di capitale (come alcune banche italiane…)

– come l’Italia, il Portogallo si porta dietro un rapp deb.pubbl/pil piuttosto gravoso (130%) anche se va detto che come valore assoluto, quello del portogallo è un pigmeo (231 mld) rispetto a quello gigantesco dell’italia…

– a differenza dell’italia virtuosa in questo contesto, il rapp def/pil portoghese è a -4,4% (motivo per il quale ha recentemente rischiato un richiamo ufficiale con procedura di infrazione da parte della UE, poi da questa rientrato, forse hanno ritenuto di non dovere infierire oltre…)

– a peggiorare le cose (a differenza della situazione italiana) il debito privato dei portoghesi è tra i più elevati a livello europeo…

@ Phitio : non sò quale sia la tua fonte, ma nel citare il portogallo come candidato ad un possibile crack e/o prossimo motivo di forte preoccupazione in area UE, in base ai numeri e dati sopra elencati non ci và affatto lontano…

aorlansky60
Scritto il 8 Settembre 2016 at 16:16

Evento come la guerra contro la Russia?
La Clinton lo ha detto chiaro: Russia must pay a price!!!!

umhhh… un confronto diretto tra le due è impensabile (per il semplice motivo che ognuna delle due è in grado di vantare > 2000 testate nucleari di pronto uso + altre 6000 di riserva attivabili molto rapidamente – dati al 2015)

peraltro il prezzo che chiede la Clinton la Russia lo stà già pagando attraverso l’embargo che l’UE ha pianificato da tempo (sotto gli ordini degli USA stessi…)

per adesso è meglio pensare che i due si confrontino in campo neutro come quello siriano… oppure riducendo il tutto ad una bella partita a scacchi(come ai bei tempi di Spassky&Fisher)… un escalation sul tipo “the day after”(celebre titolo cinematografico girato in tempi di guerra fredda e di massimo attrito storico tra le due super potenze) significherebbe vaporizzare (letteralmente) il mondo conosciuto. E loro due lo sanno, non credo se lo possano permettere (di accettare “perdite sostenibili” pur di eliminare l’avversario…)

stanziale
Scritto il 8 Settembre 2016 at 16:29

L’escalation continua…http://www.rischiocalcolato.it/2016/09/attorno-a-putin-qualcuno-allunga-il-body-count.html
@phitio -che le cose siano pianificate, e’ molto probabile. Ad esempio, mi e’ venuta cosi’, come sarebbe un attentato , a pochi giorni dalle elezioni, alla Clinton, che la metta ko (gia’ lo e’, fisicamente) ad opera di un fanatico seguace di Trump? Il vice Clinton vincerebbe in carrozza.

[email protected]
Scritto il 8 Settembre 2016 at 16:51

Qui nei grafici vediamo la velocita di circolazione della moneta in US, (in europa dovrebbe essere anche peggio).. siamo a livelli di GLOBAL WAR 1 e 2,

E’ possibile uscirne? Le conseguenze quali saranno?


veleno50
Scritto il 8 Settembre 2016 at 23:22

aor­lan­sky60,

Tutti contro Renzi per il no ,D’alema Salvini Gasparri Landini berlisconi Meloni fatto quotidiano Grillo Brunetta Vendola Casa pound poi con l’arrivo della CGL il fronte della conservazione è quasi completo, vota no chi ha paura di perdere privilegi,poltrone,rendite di posizione,vota no chi desidera un paese ingessato,corporativismo deleterio,paese ingessato immobile,vota no perchè continuino sprechi continui e vergognosi etc etc. Come dice un bravo commentatore ,ci sarà da lavorare concepire i decreti attuativi,migliorie ,almeno le catene saranno spezzate. Un altro commentatore ci sono proprio tutti dinosauri, mammut, quelli che hanno tenuto il paese al guinzaglio per impedirgli di crescere e ammodernarsi. Renzi e Boschi se perdono vanno a casa casa casa casa mai successo nella storia democratica.notte

mirrortrader
Scritto il 9 Settembre 2016 at 08:57

http://icebergfinanza.finanza.com/2016/08/10/esplosione-deflattiva-continua/

Salve, volevo chiedere se il grafico della Velocita, è già stato depurato dal fatto che la massa monetaria con i QE è aumentata, e quindi essendo al denominatore abbasserebbe il grafico naturalmente. Attendo risposta.
GRAZIE

aorlansky60
Scritto il 9 Settembre 2016 at 09:06

@ Veleno

renzi, boschi (e soprattutto alfano) a casa. Per non parlare di tanti altri servi incapaci [venduti agli interessi di bruxelles] che grazie al trenino di renzi sono saltati sulla carrozza di governo senza alcun merito. Ricordo per l’ennesima volta che l’attuale esecutivo di governo NON E’ STATO VOTATO ED ELETTO SECONDO LA PROCEDURA DEMOCRATICA PRESTABILITA ma solo grazie ad una palese distorsione operata a suo tempo da g.napolitano. Che a sua volta ha ricevuto “consiglio” da “più in alto” detto sia geograficamente che gerarchicamente.

naturalmente deve realizzarsi :

a) vittoria NO referendaria,
b) che renzi mantenga la parola data (cosa della quale ho tutte le ragioni di dubitare).

vedremo…

In fondo se prevale il NO non è “l’invasione delle locuste” e nemmeno “la fine del mondo”.

Il SI nasconde subdolamente (ed è questo che sfugge alla maggiorparte di osservatori ed analisti tutti quanti concentrati sulla Costituzione) un consenso verso l’UE e i poteri che questa rappresenta.

A parte che ci sarebbe poi da iniziare tutto un discorso incentrato sulla Costituzione Italiana, che la boschi e la squadra di governo (fedeli esecutori delle direttive di bruxelles) intendono stravolgere, mascherando furbescamente l’operazione da vendere agli italiani come “il progresso più evidente mai attuato in italia dai tempi dell’invenzione della ruota“, che nasconde invece ulteriore perdita di sovranità italiana (per quello che ne rimane…) da girare e concedere in mano alla UE.

d
Scritto il 9 Settembre 2016 at 10:38

Lascia perdere di spiegare queste cose a chi crede nei burattini… Soltanto un decerebrato può ritenere di dover anche lontanamente discutere sulle prodezze di soggetti senza nessuna competenza, senza nessun passato, senza nessuna storia professionale personale, paracadutati nei posti di potere da chi il potere lo gestisce davvero in maniera occulta seguendo un’agenda molto precisa. Prendete il gioppino capo: rivedetevi quello che ha detto su MPS all’inizio dell’anno (http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2016-01-22/il-premier-mps-e-risanata-ora-investire-e-affare-073837.shtml?uuid=ACA5HDFC)
e paragonatelo con quello che è seguito e con la situazione attuale. Purtroppo questo è un Paese dove ragionare è uno sport proibito.
D’altronde i responsabili dei disastri, prima vengono eletti “Migliore Banchiere d’Italia” e poi vengono solitamente anche nominati Presidenti dell’ABI…
Pesce, signori, pesce frescoooooo

aor­lan­sky60,

phitio
Scritto il 12 Settembre 2016 at 16:18

madmax,
La signora Clinton puo’ dire quello che vuole, tanto non sara’ lei il prossimo presidente degli USA. Piu’ attenzione pero’ si puo’ dare alle sue parole come espressione delle lobbies che rappresenta. C’e’ un sottoinsieme di potere in USA che desidera la guerra per estendere i suoi margini di dominio geopolitico e profitto, e vede nella guerra il metodo per ottenere i suoi scopi. Non lo ha forse fatto per tutti questi ultimi anni?

In merito a questo, e’ stato detto che esiste una concreta possibilita’ di guerra a venire contro uno stato che negli anni passati e’ stato dichiaratamente avverso Agli Usa e all’Europa.

Questo dovrebbe essere un esito probabile, ma un fatto importante e’ che non e’ sicuro. C’e’ ancora modo che questa cosa non si verifichi, e questo vale perche’ il futuro non e’ stabilito: e’ creato da tutte le decisioni prese dal collettivo degli esseri umani, dotati tutti di libero arbitrio.
La costruzione collettiva della storia, crea eventi dotati di un “inerzia” che praticamente coincide con la certezza, e questo vale per la presidenza Trump e la dissoluzione della EU, ma per fortuna non c’e’ altrettanto “momento” verso questo esito di guerra.

La possibilita’ di guerra (che dovrebbe accadere sotto uno dei due mandati di Trump) potrebbe essere scatenata dalla venuta in carica del nuovo leader di questa nazione, il quale non esiterebbe ad azioni di attacco preventivo e di rappresaglia nel caso si sentisse minacciato.
Io non ho ben capito quale possa essere questa nazione, anche se presumo sia l’Iran, e’ l’unica nazione che mi sembra corrispondere alla definizione. Ho cercato di vedere se ci siano state elezioni di recente in Iran, ma e’ stata eletta una serie di rappresentanze importanti in febbraio, non il futuro leader. Pero’ queste rappresentanze sono quelle che lo eleggeranno in futuro.
Questo e’ quello che ho capito io, ma potrebbe essere anche un altra nazione, chissa’.

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