BREXIT BREXIT BREXIT BREXIT BREXIT ….EXIT EXIT EXIT

Scritto il alle 09:53 da icebergfinanza

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Brexit Brexit Brexit Brexit exit exit exit… di cosa si parla di bello oggi in Inghilterra, della Regina, degli europei, di Churcill  o della terza guerra mondiale che sta per finire?

Ieri Juncker, tra un bicchierino e l’altro, sembra abbia visto lo spettro di Brexit andarsene dall’Europa…

Si è quindi premurato di minacciare, come ha fatto il suo datore di lavoro Schauble l’Inghilterra  una volta via di casa non si torna più, nessuna trattativa.

E’ strano davvero ma se andate su Google, e scrivete Juncker alla voce immagini appiono davvero i suoi datori di lavoro, la Merkel e Schulz…beati algoritmi, loro ne sanno sempre una più del diavolo…

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Brexit, Juncker avverte: “Non ci saranno altre trattative: chi è fuori è fuori”

Sembra quasi che vogliano fare di tutto per vederli partire, in fondo anche un sondaggio ieri dimostrava che buona parte degli europei suggeriscono agli inglesi di andarsene, se conosco anche minimamente in miei amici inglesi, ci prenderanno in parola, ma forse non ci sono più gli inglesi di una volta e l’uomo nero fa sempre paura.

Ha ragione per una volta tanto il Wall Street Journal, qualunque sarà il risultato del Brexit, l’Europa verrà cambiata per sempre da questa scelta, che anticipa solo le scelte che verranno.

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Gli ultimi sondaggi demenona, dicono che l’incertezza regna sovrana alla faccia di coloro che sognano un Bremain , perchè gli inglesi vogliono andarsene ma come scritto più volte loro faranno di tutto, e in parte l’hanno già fatto per modificare il corso della storia.

Qui sotto una sintesi senza dimenticare che i sondaggi on line rispetto a quelli effettuati per telefono e quindi “manipolabili” danno in leggero vantaggio i Brexit ma questa è un’altra storia, e noi l’osserveremo dalla riva del fiume non disdegnando qualche buona lettura in compagnia di MISTER GREENBACK tanto per cambiare …

Brexit Final2

Thanks to MishTalk

Ma lasciamo da parte il gossip quotidiano che ci ha accompagnato in tutte queste settimane, lasciamo da parte alcuni strani episodi e occupiamoci come sempre della storia grazie alla segnalazione di un nostro compagno di viaggio, Angelo, una storia che già conosciamo ma che serve a ricordarci per quale motivo è l’ora di andarsene da questo manicomio, fondato sulle merci e sui capitali, sulle monete e sugli interessi delle oligarchie europee…

The Trade of the Century: When George Soros Broke

La scommessa del secolo, quando Soros ha distrutto la sterlina!

Una premessa la storia quando ti invita a nozze non ha limiti di tempo, se non avete tempo per leggere, in giro c’è gossip ovunque, come all’inizio del nostro post, lasciate perdere, non leggete, non fa per Voi.

Qui si fa anche educazione finanziaria insieme e non solo gossip economico/finanziario, non si scherza più con la madre di tutte le crisi. Noi non abbiamo chi traduce per noi, chi lavora per noi, troverete errori virgole che mancano, punti, errori, noi lavoriamo di notte, la mattina presto e poi via per una giornata di lavoro normale. Non giriamo i salotti televisivi o i talk show noi abbiamo solo voi per diffondere consapevolezza e sostenerci.

L’articolo dice giustamente che per “apprezzare” l’evento storico, bisogna conoscere come funzionano alcuni meccanismi finanziari, come i diversi tassi di cambio tra i paesi  gli strumenti macroeconomici che i governi usano per stimolare le economie, e le politiche monetarie.

L’articolo comincia dalla storia, ponendo la cornice alla speculazione di Soros. 

Dopo la seconda guerra mondiale, i paesi europei hanno voluto cercare di integrare strettamente le loro economie una con l’altra. La speranza era che rapporti più stretti avrebbero impedito  nuove guerre catastrofiche , una guerra ogni pochi decenni creando un mercato paneuropeo in grado di competere con gli Stati Uniti. Ciò culminò con l’Unione europea (UE), che nonassume la sua forma attuale con una moneta unica fino al 1999.”

Un precursore dell’attuale EU era … Il sistema monetario europeo, detto anche SME, entrato in vigore il 13 marzo 1979 e sottoscritto dai paesi membri dell’allora Comunità Europea (ad eccezione della Gran Bretagna, entrata nel 1990), costituì un accordo per il mantenimento di una parità di cambio prefissata (stabilita dagli Accordi di cambio europei), che poteva oscillare entro una fluttuazione del ±2,25% (del ±6% per Italia, Gran Bretagna, Spagna e Portogallo), avendo a riferimento una unità di conto comune (l’ECU), determinata in rapporto al valore medio dei cambi del paniere delle divise dei paesi aderenti. Lo SME fu preceduto dal “serpente monetario europeo“, costituito nel 1972, che si sciolse due anni dopo con l’uscita di Francia e Italia.

Ma tu guarda Italia e Francia erano giù usciti da un'”unione monetaria”!

I Paesi non erano pronti a rinunciare alle loro valute nazionali, ma hanno accettato di di aderire al sistema monetario europeo.  Poiché la Germania aveva l’economia più forte in Europa, il riferimento principale era come sempre il marco tedesco. Essi hanno convenuto di mantenere il tasso di cambio tra le loro valute e il marco tedesco all’interno di una banda di oscillazione accettabile, di più o meno il 6% del riferimento  concordato.

Con i tassi di cambio fissi, i Paesi non possono limitarsi solo ad “impostare e dimenticare.” Il mercato scambia ogni giorno, compra e vende, importazioni e esportazioni, ed esercita  una pressione sulla base di quello che pensa sia il tasso di cambio effettivo sul quale deve basarsi il meccanismo di domanda e offerta di una valuta. Per mantenere il tasso di cambio fisso, i governi devono partecipare al mercato e spingere nella direzione concordata.

I governi possono gestire la loro valuta in due principali modi.

In primo luogo, possono vendere le loro riserve di valuta estera e acquistare la propria valuta sul mercato. Questo fa sì che la moneta si apprezzi. Facendo il contrario svalutano la moneta.

In alternativa, i governi possono influenzare i tassi di cambio fissando i tassi di interesse. Vuoi che la valuta si apprezzi? Aumenti i tassi per invogliare la gente a comprare la tua valuta e presti il denaro a tassi di interesse più elevati. Vuoi che la tua valuta si deprezzi? Tagli i tassi di interesse così il capitale ha bisogno di andare altrove in cerca di profitti più consistenti.

Sino a qui le basi o meglio lebbbbasi!

Trovarsi nei guai con i tassi di interesse è un grosso problema, però, perché i tassi di interesse influiscono sull’intera economia. Insieme con la spesa pubblica, i tassi di interesse sono la principale leva che i governi possono utilizzare per regolare l’economia. E questa leva oggi c’è l’hanno le banche centrali presunte indipendenti.

Se il paese sta vivendo una fase di recessione, il governo potrebbe tagliare i tassi di interesse per stimolare gli investimenti e la spesa. Se l’inflazione è alta, il governo potrebbe alzare i tassi per ridurre l’offerta di moneta.

Quindi, tutto questo per dire che ci sono conseguenze nel mantenimento di un tasso di cambio fisso. Si tratta di una  forzatura esterna che lega le mani dei governi in materia di politica monetaria, che può limitare o addirittura contraddire ciò che devono fare per mantenere l’economia domestica in forma.

La Gran Bretagna entra nello SME

John Major, leader fautore dell’ingresso degli inglesi nello SME durante il governo  Thatcher. Major era il primo ministro quando i nodi sono venuti al pettine..

Fermiamoci qui e osserviamo cosa accadrà oggi per la storia ritorniamo domani.

Dicono che solo i grandi capitali scommettono sul Bremain e che i piccoli sono sul Brexit. Non diceva forse un comico famoso che quando servono soldi si vanno a prendere dai poveri ne hanno pochi ma sono in molti?

Ma no dai il loro datore di lavoro avrà sicuramente minacciato il licenziamento in caso di Brexit!

Scommesse del genere sono rare, ma quando le fanno, enormi trasferimenti di ricchezza avvengono dalle pecore ai lupi, attraverso quella che in finanza ma non solo si chiama …tosatura!

La conclusione è che al momento opportuno, la tosatura del secolo, la scommessa del secolo contro,  verrà messa in atto e questa volta la pecora sarà l’Europa e il lupo…

Questo ce lo teniamo per noi, intanto Voi accontentatevi del leone e della volpe!

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27 commenti Commenta
atomictonto
Scritto il 23 Giugno 2016 at 10:44

Tu non stai bene. Basta scrollare velocemente dall’alto in basso per rendersi conto con le sole immagini che non sei a posto.
Sostenere che un’isola di 70 milioni di persone (in realtà meno di 50 visto che Scozia e Irlanda aderirebbero SUBITO all’EU, i secondi già hanno l’euro) che misurano le cose come dei cavernicoli (piedi, pollici, pitali, tazze…tutte sensa relazioni logiche fra di loro) e che guidano dalla parte sbagliata della strada, in mezzo al mare, abbiano un futuro che so fra 150 anni quando esisteranno 3 macro-aree economiche (USD-Euro-Yuan) e 2 poli economici (Oriente e Occidente) é semplicemente da idioti.
Domandati come mai non ti legge piu nessuno o quasi…

Longobardo
Scritto il 23 Giugno 2016 at 11:50

Caro vate, indicaci tu la retta via.

aorlansky60
Scritto il 23 Giugno 2016 at 12:09

@ Atomictonto

…che guidano dalla parte sbagliata della strada…

…chi l’ha detto che la parte giusta [dove guidare per le strade realizzate dall’uomo] debba essere la destra piuttosto che la sinistra (o viceversa) ???

gli Inglesi -e il commonwealth in genere- si ritrovano benissimo a guidare a sinistra,

alla stessa misura del resto d’europa [e degli yankees] che guidano tenendo la destra,

alla fine si tratta semplicemente di un abitudine cui l’uomo si adatta, ecco tutto.

Se lo si chiede ad un inglese, risponderà che chi guida dalla parte sbagliata siamo noi.

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

che misurano le cose come dei cavernicoli (piedi, pollici)

stesso concetto di cui sopra,

si tratta di semplici convenzioni, astruse per chi ne ha adattate di diverse -come noi europei-

in cui i primi si ritrovano benissimo; visto l’andamento storico dell’UK a livello mondiale,

non si può certo affermare che “le misure da cavernicoli” quali inches e foots (ed altre)

da loro adottate [da secoli] ne abbiano fatto un paese fallimentare.

… … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … … …

Sostenere che un’isola di 70 milioni di persone abbiano un futuro che so fra 150 anni quando esisteranno 3 macro-aree economiche (USD-Euro-Yuan) e 2 poli economici (Oriente e Occidente)…

e chi lo dice, che tra 150 anni il mondo sarà organizzato nella descrizione appena fatta ?

tu ? …

possiedi le doti della preveggenza ?… ti è stato conferito il potere di profeta ?…

tra molto meno di 150 anni, la Terra potrebbe essere interessata dall’impatto di un asteroide

-come quello avvenuto 65 milioni di anni fà al largo della penisola dello Yukatan Mexico-

oppure dall’eruzione di quello che gli scienziati hanno definito e catalogato come “SUPER VULCANO” del tipo della vasta area vulcanica che cova nel sotto suolo di Yellowstone Wyoming o aree similari in altri parti del pianeta su cui viviamo,

questo, prima di citare fenomeni critici di origine prettamente umana (GUERRE, non solo economica quale stiamo assistendo)

che potrebbero sconvolgere [per sempre] l’ordinamento dello stato di cose oggi noto, decretando un indirizzo completamente nuovo, sconosciuto ed impensato.

gnutim
Scritto il 23 Giugno 2016 at 12:25

x tutti: ma il nostro amico atomictonto scriveva per ridere! Mica seriamente!

icebergfinanza
Scritto il 23 Giugno 2016 at 13:34

Otomictonto chi?
gnutim@finanza,

madmax
Scritto il 23 Giugno 2016 at 13:36

Non facciamo passare gli inglesi per santi, per cortesia!
Ricordate tutte le belle intenzioni di regolamentare i sistemi finanziari ombra? Di mettere ordine nelle dark pools?
Ebbene sono stati tutte cancellate e smantellate metodicamente proprio dagli inglesi!
Ve volete altre? Allo sgozzatore John dell’isis era stato chiesto di divetare un agente del MI6 !!! Oggi forze speciali SAS gia’ operano nel buio in Libia per fare ovviamente gli porcacci loro!
Inoltre non smettero’ mai di ricordarlo fecero fallire i Medici rifiutandosi di pagare gli enormi debiti contratti con loro!
Forse per questo i nostri vecchi dicevano: Dio stramaledica gli inglesi!

mirrortrading
Scritto il 23 Giugno 2016 at 14:10

Atomictonto = TONTO ATOMICO.

Non serve altro…………………..

aorlansky60
Scritto il 23 Giugno 2016 at 14:25

@ Madmax

credo che il riferimento “Non facciamo passare gli inglesi per santi” sia diretto a me [per quanto ho scritto prima];

(in caso contrario come non detto, sorry anticipate)

su questa Terra nessuno è santo, sia ora che in passato che in futuro;

neppure Gesù CRISTO si reputava tale, affermando che “solo il PADRE lo È” (Santo);
[anche se non si reputava tale,
Gesù Cristo lo è data l’investitura ricevuta dal PADRE];

per quanto riguarda faccende più terrene, nella fattispecie le sorti umane,

tutti -se potessero essere messi nelle condizioni di farlo per quanto la storia ha visto scorrere in fatto di nazioni leaders susseguitesi nei secoli-

si comporterebbero alla stessa maniera di inglesi francesi tedeschi o yankees, nessuno escluso, perseguendo gli interessi del proprio Stato sovrano di origine prima di ogni altra cosa anche facendo “gioco sporco” se necessario (e gli esempi in tal senso da parte delle nazioni che ho appena citato non mancano nel corso della storia).

E’ sempre stato così per quanto riguarda l’uomo, sin dai primi imperi dell’antichità.

Diciamo che la storia è in grado di testimoniare che alcune nazioni/popoli si sono dimostrate più sveglie e pronte [di altre] nel riuscire ad afferrare e sfruttare le opportunità del momento e degli anni e decenni a seguire. Comportamento tipico della razza umana.

francia r
Scritto il 23 Giugno 2016 at 17:37

Ehi “atomictonto” hai mangiato pesante?
Se non si condivide non c’è bisogno di offendere, la cortesia è sempre la via migliore, specie in un mondo dov’è di moda parlare e facilmente sbagliare, tutti.
Poi nessuno ti obbliga a leggere nulla ….
Visto che siamo in tema … se vuoi puoi autovotare per la “atomictonto exit”.

PG
Scritto il 23 Giugno 2016 at 18:14

Son tornato da un funerale dove ho accompagnato un mio vecchio amico di scuola e pensi … la vita …ci sarebbero tante cose belle ma soprattutto ci sarebbe molto da lasciar passare senza incaponirci o arrabiarsi (vedi lavoro etc etc ) che senso ha a volte… poi d’improvviso vengo a leggere Andrea come semrpe e …toh! chi leggo? Un post di uno sfigato … invidia brutta bestia … e allroa pensi …ma coem è combinato il mondo …? Basterebbe davvero poco per solidalizzare, per fare gruppo , per mettere insieme le energie contro una serie di manipolatori… e invece? C’è il tonto di turno a cui piace neanche offendere, proprio aizzare, solo aizzare, per vedere le reazioni…

Il mi pensiero è che campa certa gente che non sa davvero come spendere il proprio tempo… io dico che il loro vivere è tempo perso.- ESSERI POVERI ED INUTILI – lo capiranno (se lo capiranno ma ne dubito) quando saranno in punto di morte e dovranno fare un sunto della loro esistenza ; lì non si può barare a se stessi e saranno dolori.

Mi scuso con gli altri per la “paternale” e il pensiero un po’ cupo ma davvero l’essere umano a volte è proprio misterioso .

Grande Capitano come sempre i miei carissimi saluti e un abbraccio

PG

stanziale
Scritto il 23 Giugno 2016 at 19:18

madmax,

Dio stramaledica gli inglesi. Pero’ ben presto -anche se vince il bremain- ritengo che sara’ confronto vero, forte, autentico, con i tedeschi…sempre che i sudditi di Sua maesta’ non si siano del tutto rincoglioniti. Questo ci deve interessare, credo, qualcosa che smuova le acque, putride, dellUe.
ps in onore della frase di Andrea “troverete errori virgole che mancano, punti, errori, noi lavoriamo di notte, la mattina presto e poi via per una giornata di lavoro normale.”…direi di sdoganare anche rovescioni, mancanze di apost rofi ecc. ….dopo una giornata di duro lavoro…siamo ruspanti e non ce ne vergognamo(gniamo o gnamo?).

gainhunter
Scritto il 23 Giugno 2016 at 21:33

madmax,

I Britannici non sono per niente santi, ma hanno saputo farsi i loro interessi certamente più degli Italiani:
– prima di tutto sono stati portati dalla loro situazione peculiare (geograficamente europei, storicamente colonialisti e quindi globalisti, culturalmente vicini più al resto dell’Occidente che all’Europa) a tenere un piede in due scarpe, evitando di scegliere (all in, all out) fino a questo momento, ossia al momento in cui l’UE è stata messa alla prova dalla prima vera crisi economica, col risultato di una sonora bocciatura.
– e poi hanno imparato la lezione del 1992, quella anticipata dal post di Andrea: “ci sono conseguenze nel mantenimento di un tasso di cambio fisso. Si tratta di una forzatura esterna che lega le mani dei governi in materia di politica monetaria, che può limitare o addirittura contraddire ciò che devono fare per mantenere l’economia domestica in forma.” Dopo quell’esperienza sarebbe stato stupido rinunciare alla flessibilità del cambio…

gainhunter
Scritto il 23 Giugno 2016 at 21:53

Un’altra considerazione: UK e UE hanno fatto un accordo “speciale” per rendere più accettabile l’UE all’UK.
Ora i Britannici stanno votando per accettare questo accordo (Stay) oppure rifiutarlo (Leave).
Perchè i cittadini UE invece non possono votarlo e decidere se accettarlo (Please Stay) o rifiutarlo (Get out!)?

veleno50
Scritto il 23 Giugno 2016 at 22:44

Tutti i mercati hanno chiuso col botto nel dopo borsa i future marciano forte, pare che l’esito sia scontato per loro.
gai­n­hun­ter,

Vorresti fare un referendum anche da noi se accettiamo gli accordi effetuati tra UK e la UE. Ma queste concessioni agli inglesi chi le ha decise i capi di governo o il parlamento europeo.è importante saperlo io ho delegato persone in Europa quindi loro devono decidere sul da farsi.Mentre se sono i capi di governo cosa vorresti referendare, ogni decisione presa in merito..Non credo sia una buona idea.notte ciao

gainhunter
Scritto il 23 Giugno 2016 at 23:08

veleno50@finanza,

Ho solo evidenziato un’asimmetria democratica.

Ottima domanda: le ha decise il consiglio europeo, cioè i capi di governo. Dal momento che l’accordo prevede la differenziazione tra Europei di serie A e Europei di serie B, e che la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea al capo III art. 21 comma 2 prevede:
“Nell’ambito d’applicazione del trattato che istituisce la Comunità europea e del trattato sull’Unione
europea è vietata qualsiasi discriminazione fondata sulla cittadinanza, fatte salve le disposizioni parti-
colari contenute nei trattati stessi”
direi che, non per ogni decisione, ma per casi come questo sarebbe opportuno che sia o il parlamento europeo (e non il consiglio europeo) o i cittadini stessi a decidere.

stanziale
Scritto il 24 Giugno 2016 at 07:44

ah ah ah ah ah ahah ahahahahah ahahah ahahaah ahahahah aha……………………………………..
……gli inglesi!!!!!!!
E’ solo l’inizio: rimarra’ solo Juncker, con qualche bottiglia di whisky….

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 07:45

ancora non ci credo… che qualche mega-neocon non sia riuscito a brogliare il voto inglese,

MA TANT’E’ !

segniamoci questa data -23 GIU 2016 – perchè potrebbe entrare di diritto nella lista dei

TURNING POINT

della Storia.

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 07:49

@ Stanziale

devo fare ammenda circa quanto dicevo ieri a proposito degli inglesi, nel senso che le mie previsioni hanno “cannato” brutalmente;

avrei giurato che gli inglesi decidessero per il “remain”

considerata la situazione di privilegio in cui si ritrovavano, cioè poter beneficiare dei vantaggi del mercato comune EU, senza pagarne il prezzo di essere ingabbiati nella zona €uro,

e invece… comunque a scanso di equivoci, io stamane NON sono triste (tutt’altro)

😆
🙂

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 07:53

ah,

e per Veleno

😉

che ieri in caso di Brexit consigliava “elmetto e trincea” credo che questi non siano sufficienti -a vedere le borse asiatiche e i futures di quelle occidentali- oggi per chi può conviene andare direttamente nel rifugio anti-atomico e restarvi almeno fino a martedi della prox sett, badando bene di evitare qualsiasi media -radio tv web- che potrebbe portare spaventosi scompensi cardiaci…

😆

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 08:08

m’è rimasto un ultimo dubbio,

quello di indire il referedum

-e non un referendum qualunque ma un referendum dagli esiti così dannatamente IMPORTANTE come quello appena svoltosi-

in una giornata feriale a metà settimana; si dirà che sono strana gente gli inglesi,

ma farlo con i mercati finanziari praticamente aperti a ridosso del voto ufficiale,

conoscendo l’indole dell’uomo molto avezzo al PANICO nell’immediato, quando accade qualcosa di sconvolgente e imprevedibile – infatti i mercati avevano dato per scontato il REMAIN –

la reazione odierna dei mercati mondiali potrebbe essere STORICA per portata – con tanti auguri –

e a vedere la reazione di Tokyo se ne ha conferma, un -8% in unica seduta non lo ricordo nemmeno nei grandi giorni del gelo della primavera 2008 fino al grande minimo di marzo 2009…

forse dico una baggianata, ma se indetto magari di sabato a mercati chiusi, questi avrebbero avuto un pò più di tempo per metabolizzare e riflettere in caso di decisione da mal di pancia quale quella che si è verificata contro ogni prognostico (penso anche ai bookmakers inglesi che davano per scontato il REMAIN, chissà che dolori oggi…), con l’aiuto di qualche tisana, qualche favoletta raccontata in qualche incontro di vertice di tipi importanti a tranquillizzare gli animi, questo e altro avrebbero portato un pò più di calma generale e razzocinio (ammesso che questa virtù sia tra quelle in possesso dell’uomo); invece…

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 08:17

prime reazioni ufficiali :

Cosa succede ora: i piani di emergenza di Bruxelles

Nel weekend Merkel, Hollande, Renzi e gli altri leader intensificheranno le consultazioni per trovare una posizione comune al Consiglio di martedì e mercoledì prossimi

… … … … … … … … … … … … … … …

jean claude (juncker) provvederà alla carta dei vini
e SOPRATTUTTO alla scorta dei SUPER ALCOLICI…

😆

… … … … … … … … … … … … … … …

In Olanda stanno già chiedendo di indire un referendum simile da sottoporre al popolo olandese,

in Francia Marine LePen non stà perdendo tempo,

credo che quella in arrivo sarà un estate dannatamente torrida (per non parlare dell’autunno)…

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 08:28

Sono molto deluso e triste” – ha detto il presidente del parlamento europeo, Martin Schulz – “è una brutta notizia”

una brutta notizia lo è di certo, per il tuo cadreghino in Comm.UE e il tuo super stipendio da burocrate in un parlamento che non conta nulla e non possiede alcuna utilità pratica per i cittadini europei, se non quella castrante di promulgare regolamenti assurdi [dalla larghezza “standard” delle maglie delle reti da pesca marittima, alla dimensione delle banane e del loro max raggio di curvatura standard per essere riconosciute “legali” in UE] a cascata verso tutti gli Stati membri…

veleno50
Scritto il 24 Giugno 2016 at 08:58

aor­lan­sky60,

Come tutte le altre volte emotività accompagneranno i mercati per la giornata odierna cose già viste e riviste.Io no so, credo nemmeno tu puoi sapere se è meglio dentro o fuori per loro.Da oggi incominciano i preliminari per l’uscita(shabble) Le grandi banche mondiali con sede a Londra cercano posizioni in Europa ,perchè tu sai che chi vuole lavorare nel continente deve avere la sede in un stato europeo, sono tutte a Londra quindi se gli inglesi se ne vanno le banche trasferiscono la sede probabilmente in Germania (Francoforte ,Berlino)cosi guadagnano ancora di più i tedeschi, pensa che dramma per i crucchi.Con la svalutazione della sterlina avranno certamente dei vantaggi, non certo nel nostro continente,quindi meglio aspettare a brindare lascia correre un po il tempo poi si vedrà se la scelta può essere imitata o no? ciao

veleno50
Scritto il 24 Giugno 2016 at 09:03

Schauble

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 10:04

le banche trasferiscono la sede probabilmente in Germania (Francoforte ,Berlino)

più che DE

direi che a Honk-Kong da stamane stanno brindando a champagne, perchè il flusso turistico (ah ah ah) diretto verso di loro potrebbe vedere verificarsi un AUMENTO MONSTRE nei prossimi mesi/anni…

veleno50
Scritto il 24 Giugno 2016 at 11:18

non ci siamo capiti devono avere la sede nel continente dove si investe o meglio o meglio dove fanno affari .Berlino li accoglierà a braccia aperte, non sei d’accordo?

aorlansky60
Scritto il 24 Giugno 2016 at 12:02

@ Veleno

la city londinese offriva alle banche [inglesi ma sopratutto americane] benefits particolari, la possibilità di beneficiare di condizioni fiscali uniche, molto migliori rispetto a quelle della zona UE, che ora dopo l’esito del voto è destinato a rimanere solo un bel ricordo;

alla city, i traders professionisti e gli operatori bancari che non hanno fatto “seppuku” (o harakiri) questa notte, credo che nella peggiore delle ipotesi [poi concretizzatasi] avessero già da tempo acquistato un biglietto -sola andata- per Honk Kong, che sembra essere una piazza in grado di offrire loro margini operativi assai migliori rispetto a quelli che troverebbero se si spostano in DE…

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