GRECIA: IL RITORNO DEL CAVALLO DI TROIKA!

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

Sulla spiaggia di Troia, 1196 Avanti Cristo data della fine del lungo assedio…

Ulisse: L’uomo è ossessionato dalla dimensione dell’eternità e per questo si chiede: – Le mie azioni riecheggeranno nei secoli a venire? Gli altri, in gran parte, sentono pronunciare i nostri nomi quando siamo già morti da tempo e si chiedono chi siamo stati, con quanto valore ci siamo battuti, con quanto ardore abbiamo amato.

Agamennone: [Vedendo l’avvicinamento solitario di Achille alla spiaggia di Troia] Cosa fa quel pazzo?! Crede di prendere la spiaggia di Troia con 50 uomini?

Bravo, Ulisse hai trovato il modo di far sì che le pecore invitino i lupi a cena!

A Schauble invece ne sono bastati meno di 50 di uomini, anzi meno di 19 ministri delle finanze per far cadere la Grecia, con uno spettacolare cavallo di Troika.

“…il ministro tedesco ha intrapreso una battaglia durissima nei confronti di quasi tutti i soggetti che, anche marginalmente, potevano mettere a rischio la politica rigorista della Germania e dei Paesi satellite. Anche la nascita stessa dell’Eurozona è indubbiamente condizionata dai rigidi parametri voluti dalla Germania. Ma la guerra di Schäuble non ha confini definiti. Anche la cancelliera Angela Merkel e il presidente della Bce, Mario Draghi sono recentemente incappati nel rigore del ministro e nei suoi eccessi. Gli attriti da lui creati hanno provocato forti imbarazzi tra i soggetti più forti delle istituzioni europee. Ma da dove nasce il suo potere e il suo carisma? Schäuble era l’uomo prescelto da Helmut Kohl per diventare cancelliere. Con la Cdu dal 1972, l’attuale ministro delle Finanze, nel 2000 venne travolto da uno scandalo di tangenti. Lui ammise in diretta in televisiva di aver ricevuto 100mila marchi senza registrarli dal commerciante di armi Karlheinz Schreiber. Lo scandalo lo costrinse a dimettersi da presidente del gruppo parlamentare della Cdu e Kohl lo abbandonò politicamente. Schäuble e il cavallo di Troia

Ovviamente in Germania non c’è alcuna traccia di corruzione, loro si che sono un esempio di rettitudine da sempre!

Forse a qualcuno è sfuggito ma non certo a noi, l’Europa è arrivata persino a imporre alla Grecia l’eliminazione di tutte le leggi emanate dal governo Syriza.

Tsipras: “Piano difficile da attuare, ma dà speranza di ripresa”.

Basta questa frase per testimoniare la confusione mentale di questo personaggio.

Nulla di più umiliante poteva essere concepito da coloro che non vedevano l’ora di vendicarsi del torto subito nella conferenza di Versailles del 1919.

Non solo, ieri anche la BCE si è rifiutata di credere all’incredibile voltafaccia del primo ministro greco, tenendo inalterato il livello della finestra di emergenza e lasciando così chiuse le banche a tempo indefinito.

Il capolavoro da Brrd …brividi è la richiesta di recepire subito. immediatamente, il nuovo sistema di salvataggio delle banche (Bank Recovery and Resolution Directive), “bail in” per gli amici, cioè il coinvolgimento di azionisti e correntisti sopra i 100.000 euro nel salvataggio delle banche.

Un esperimento da brividi davvero, se come penso il fondo di 50 miliardi sarà un fallimento, le direttiva farà una strage dei risparmi dei greci, per salvare banche completamente fallite.

Colpirne uno per educarne diciannove, si questa è la sintesi di questa Europa, che tanto piace ai mercati e alle oche giulive che esultano per un accordo che è semplicemente un ricatto. Quando toccherà all’Italia ci sarà da ridere!

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Inoltre il massimo dell’umiliazione è stato quello di accettare il ritorno del cavallo di TROIKA, un ricorso storico incredibile, memorabile, un pò come è accaduto prima e all’Italia nel 2011, dopo la letterina della BCE, solo che il cavallo di Troia questa volta era Monti.

Lo so è difficile accettarlo per Voi, soprattutto per le belle addormentate che popolano il nostro Paese, la plutocrazia, le elites, i mercati, il capitale ha sequestrato ovunque la democrazia.

LA RESTAURAZIONE DELLA TROIKA CON LA CANCELLAZIONE DEL NORME IN CONTRASTO –  Tra gli impegni sicuramente più sgraditi ai greci, spicca il ritorno del commissariamento da parte dell’odiata Troika. Quest’ultima non  riavvierà solo le sue ispezioni in loco per “normalizzare pienamente i metodi con le istituzioni, incluso il necessario lavoro sul campo, per migliorare l’implementazione e il monitoraggio del programma”. D’ora in avanti, si legge infatti nel documento, “il governo necessita di consultarsi e accordarsi con le istituzioni (Commissione Ue, Fmi e Bce, appunto, ndr) su tutte le bozze di legge in aree rilevanti, con un anticipo di tempo adeguato, prima di sottoporle alla consultazione pubblica o al Parlamento”.

“Fatta salva la legge sulla crisi umanitaria, il governo greco riesaminerà, per modificarla, la legislazione introdotta in contrasto con l’accordo del 20 febbraio retrocedendo dagli impegni del precedente programma, o individuerà chiare misure di compensazione equivalenti per i diritti acquisiti creati successivamente”.

ALLE NECESSITA’ DEL GOVERNO SOLO 10 MILIARDI SU 80. LE GARANZIE TRA PEGNO E PIGNORAMENTO – Gli 82-86 miliardi che, se i negoziati veri e propri andranno a buon fine, verranno stanziati dal nuovo fondo salva stati Esm, saranno spalmati su tre anni. I primi 12 dovranno essere messi a disposizione della Grecia subito, con un prestito ponte il cui quadro tecnico-giuridico è ancora tutto da definire e sta già causando grattacapi all’Eurogruppo (“Ancora non abbiamo trovato la chiave”, ha ammesso in serata Jeroen Dijsselbloem). In ogni caso l’idea è che 7 miliardi vengano erogati entro il 20 luglio (quando scadranno obbligazioni in pancia alla Bce per 3,5 miliardi) e altri 5 entro metà agosto (quando ne scadranno altri 3,2 miliardi). Considerando anche la rata già scaduta di 1,6 miliardi dovuti al Fondo Monetario e quella di 450 milioni in scadenza martedì, in pratica più di due terzi dell’ammontare del prestito ponte serviranno a ripagare il debito pregresso. Complessivamente, del resto, oltre la metà dei fondi stanziabili con il nuovo piano servirà a rifinanziare i 46 miliardi di vecchi debiti della Grecia con Fmi e Bce. Gli aiuti Ue? Per gli investimenti solo briciole E l’Europa cancella pure le leggi di Tsipras

Del fondo fantasma abbiamo già parlato, sono pronto a scommettere che sarà un fallimento anche se questo era l’obiettivo primario.

Indebitare all’inverosimile un Paese per poi spogliarlo di ogni bene, costringendolo a svendere i propri gioielli, ma è inutile raccontarlo tanto chi può comprendere, la disinformazione di massa è all’ordine del giorno e noi possiamo fare ben poco.

Per sottomettere una nazione ci sono solo due strade o con le spade o con il debito!

Noi ve lo abbiamo raccontato nel nostro libro, negli ultimi anni in ogni istante, soprattutto attraverso le “Confessioni di un sicario dell’economia”  John Perkins, ma anche Michael Hudson non scherza …

Ora la Grecia, presto gli USA

Lo stesso esperimento effettuato nei cosiddetti paesi del terzo mondo per anni dal Fondo monetario internazionale è ora in atto in Europa, nella culla della democrazia, la Grecia, un laboratorio, una cavia, prima una poi chissà l’altra.

In sostanza, per ottenere la possibilità di impiegare un miliardo di euro in investimenti, la Grecia dovrà cedere 27 miliardi di asset pubblici: i primi 25 andranno alle banche, un miliardo andrà all’abbattimento del debito pregresso e un altro miliardo andrà finalmente in investimenti. A disposizione delle necessità del governo, quindi, resterà soltanto una decina di miliardi su 80.

Oggi sono ancora più sicuro di ieri che questo progetto demenziale è morto e sepolto per sempre.

E guarda caso sono in buona compagnia, non con un telebano no euro qualunque …   The euro lives for another day, this European project is dead forever / L’euro sopravvive un altro giorno, l’attuale progetto di integrazione europea è morto per sempre

Uno spettacolare gioco delle tre carte, chapeau Europa, …Schauble, anche se di fronte avevi un dilettante, con un asso della teoria dei giochi, come il precedente ministro delle finanze, non sarebbe andata a finire allo stesso modo.

Ma se la sensazione è giusta non è finita, non è affatto finita!

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18 commenti Commenta
carpif74
Scritto il 14 Luglio 2015 at 11:52

Andrea ogni giorno leggendo i tuoi splendidi interventi( oltre a quelli di premi Nobel che tu citi spesso) mi soffermo a pensare se è meglio vivere senza sapere niente di ciò che sta accadendo o sapere e restare impotenti.. Non so rispondere a questa domanda purtroppo! Grazie

kry
Scritto il 14 Luglio 2015 at 12:00

Quand’è che il cavallo arriva in mesopotomia ? O aspettiamo un giubileo … ( con la speranza che quello della Misericordia porti qualche frutto. )

lukeof
Scritto il 14 Luglio 2015 at 13:09

Con Renzi nel ruolo di Sinone direi…..

aorlansky60
Scritto il 14 Luglio 2015 at 13:34

Analizzando modalità e strategie che le istituzioni hanno e stanno mettendo in atto in Grecia

-un paese da considerare come un laboratorio sperimentale il cui esito SE positivo potrebbe essere girato verso prospettive d’applicazione future in altri paesi-

la prima cosa che salta all’occhio è :

CRIBBIO! tutto si potrà dire, ma non che l’uomo non si sia evoluto diventando più elegante e meno rude;

ciò però non corrisponde a “meno crudele”…

1000, 500, 200, 80anni fà per piegare un paese indebitato (il DEBITO; SOLDI, SOSTANZE, il primo e unico carburante a muovere ogni guerra del passato tra Stati sovrani) il paese creditore non soddisfatto usava ARMI BELLICHE CONVENZIONALI quale mezzo persuasivo.

ormai queste non servono più, se non solo come fattore puramente DETERRENTE (caso tipico l’arma nucleare, per chi la possiede).

hanno trovato e messo a punto un metodo moderno assai più subdolo e raffinato ma ugualmente se non addirittura più efficace, non solo per piegare un paese e il suo popolo, ma per defraudarlo definitivamente da ogni suo bene di storica appartenenza, inizialmente cancellandone la sovranità.

Successivamente, con la scusante che quel paese non riesce a fare i compiti come il maestro vorrebbe, vedendo accrescere il suo debito, l’unica fonte a garanzia da prentendere non rimangono che i tesori naturali e storici del suo territorio e le sue infrastrutture moderne.

La sofferenza delle sue genti messa a dura prova da politiche economiche restrittive non è contemplata, o per lo meno ricade nei fattori secondari dei danni collaterali, trascurabili e sostenibili.

Davvero niente male per i nuovi nazisti del terzo millenio (nel dire questo non intendo la germania e i tedeschi, non specificatamente solo loro, almeno…), hitler e stalin a confronto erano poveri dilettanti.

Nient’altro da dire, se non che l’euro -per come gestito- si stà rivelando un grande successo, nel riuscire ad eliminare la libertà dei popoli.

stanziale
Scritto il 14 Luglio 2015 at 19:24

http://scenarieconomici.it/imf-laccordo-ue-grecia-inutile/
una piccola chiosa. Fin dall’inizio e’ da almeno 4-5 anni che ho impostato centinaia di commenti sulla pericolosita’ dei tedeschi, sul fatto che i nostri antenati li hanno sempre temuti, che bisogna prepararsi ed agire di conseguenza, ho scritto addirittura del vallo alpino ecc. Qualcuno anche il buon John Ludd che purtroppo e’ via, mi diceva che ero quasi fissato (be’ le parole erano simili), che erano le elites industriali tedesche le oligarchie non il popolo….sara’ cosi’, ma risulta che ci sia in Germania-come c’e’ in Italia- un’opinione pubblica scioccata per i greci? Le ultime vicende sono li’ a dimostrare che quello nell’insieme e’ un popolo pericoloso, oggi come ieri. Anzi, forse, piu’ oggi di ieri.

alessandroecristina
Scritto il 14 Luglio 2015 at 21:11

x chi non l’avesse visto ,consiglio a tutti questo filmato (girato da tedeschi) su debito greco e debito tedesco di guerra..MERITA..
https://www.youtube.com/watch?v=w8V86UUXRAU

galactus
Scritto il 14 Luglio 2015 at 21:46

Nn andrà a finire bene per i crucchi. Il problema è’ che nn ci rendiamo conto che sono fondamentalmente stupidi e per questo inteettualmente disonesti. A tempo debito è certamente dopo altri sacrifici saremo costretti ad essere cattivi e questa volta gli faremo male. Nn siamo lontani.

aorlansky60
Scritto il 15 Luglio 2015 at 11:15

d’accordo che questi nel fare previsioni non ci hanno (mai) preso, ma queste cifre diramate da FMI circa la “sostenibilità” del debito greco evidenziano che ben difficilmente, con il trend di crescita(crescita??) attuale, la Grecia riuscirà mai a saldare i suoi creditori :

Secondo gli esperti dell’organizzazione internazionale guidata da Christine Lagarde, l’indebitamento dello Stato ellenico salirà nel 2018 a poco meno del 200% del pil dall’attuale 180%. Nel suo ultimo rapporto sulla Grecia, il Fondo partiva dal presupposto di una discesa del rapporto debito/pil al 142% per il 2022.

…cioè, se queste previsioni dovessero rivelarsi (quasi)esatte, se nel 2018 i greci viaggiano al 200%, si capisce bene che… e dovrebbero magari capirlo anche gli irriducibili teste dure dei tedeschi. Magari qualcuno di questi dovrebbe anche chiedersi come mai “la cura” da loro confezionata per la Grecia ha prodotto in quest’ultima un aumento del rapporto dal 100% del 2009 al 200% preventivato al 2018… complimenti, niente male come arma di distruzione di massa.

http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2015-07-14/rapporto-segreto-dell-fmi-serve-drastico-sconto-debito-greco-192551.shtml?uuid=ACeQtYR

kry
Scritto il 15 Luglio 2015 at 11:24

aorlansky60,

Andrea mi scuso. Assieme ad altro ho scritto Kry Scrive:
15 luglio 2015 alle 00:39
Danilo DT,
Ciao Danilo. Le percentuali del grafico su che totale si basano. Prima del grafico trovo scritto…. Nel primo e nel secondo round, sommando le cifre, otteniamo che delle cifre elargite, il 48% è servito per pagare interessi e capitale sul debito esistente. Mettendo a confronto l’altro grafico quello del pil noto che nel 2006 il pil era 247 con il 100% ora siamo a 177% su 238 mentre eravamo a 171% nel 2012 con 288. Io capisco che in tre anni il pil è calato di 50MLD restando con la stessa % di debito per cui numericamente anche il debito dovrebbe essere diminuito ( certo che rispetto a 9 anni fa con lo stesso pil il debito è aumentato del 77% ).http://intermarketandmore.finanza.com/dove-sono-finiti-i-soldi-spesi-per-salvare-la-grecia-73036.html

veleno50
Scritto il 15 Luglio 2015 at 11:58

Cari commentatori o si è convinti di una cosa o non si perde tempo in alchimie del menga ( chi l’ha nel c..o se lo tenga)Schauble è un convinto Europeista e di conseguenza agisce tenacemente anche andando contro i cararmati senza munizioni di alcune nazioni . Leggo che eravate d’accordo di risolverla prima la questione greca, adesso sono praticamente tutti nel pallone,come andrà a finire non lo so, ho più fiducia nel ministro tedesco e i leader che lo appoggiano.Per farla breve dato che la Grecia è sfinita con i calzoni abbassati ,la mia nazione prima di trovarsi in condizioni analoghe deve disintegrare lo spreco interno(globale) distruggerlo, ammanettare chi froda lo stato e buttare via le chiavi.

aorlansky60
Scritto il 15 Luglio 2015 at 12:14

@ KRY

i 238 mld di pil greco segnati al 2014 sono espressi in US $;

alla data di rif (DIC2014) il cambio € -> $ era 1,25, da cui se ne deduce che, dovendo ragionare in EURO,

il pil greco era stimato € 190 mld,

e se il debito era a quella data al 177%, in valore assoluto esso era pari a € 336 mld

le cifre sembrano esatte

ho letto da qualche parte che in 5anni di applicazione la cura troika ha fatto perdere il 25% al pil greco (*)…
(visto il risultato, dovrebbero evitare di applicarla da qualche altra parte della zona euro, ma se per loro la priorità è DISINTEGRARE UN INTERO PAESE CON RELATIVI ABITANTI, allora si può affermare a ragione che la loro cura è UN VERO SUCCESSO! -detto in modo sarcastico-)

guardando il grafico del pil greco, è evidente un “alto” nel 2009 (prima dell’introduzione della “cura”…)
pari a $ 354 mld che rapportati al cambio € -> $ di allora (1,40 prendendo la media della forbice tra 1,25 e 1,50 di quell’anno)

sono € 252 mld

tagliato del -25% come dicevo su (*) si trasforma in… € 190 mld

i numeri danno sicurezza nella loro esattezza…

alla fine dei conti, nella fiera abbiamo che :

nel 2009 la Grecia aveva un pil pari a € 252 mld e un debito pari a € 285 mld (rapp 113%)

nel 2014 la Grecia aveva un pil pari a € 190 mld e un debito pari a € 336 mld (rapp 177%)

nel 2018 la Grecia avrà un pil pari a € ????????? e un debito pari a € ??????? (rapp 200% secondo previsioni FMI)

…da cui se ne deduce che, e lo ripeto :

se l’obiettivo era quello di DISINTEGRARE UN INTERO PAESE, dovrebbero conferire a “Schauble&Weidmann&Merkel” il premio Nobel nella classe “architettura e realizzazione di congegni DI DISTRUZIONE DI MASSA” a danni di terzi, perchè quella messa in atto è più potente di 20 ordigni nucleari tattici da 2 Megatons cadauno…

aorlansky60
Scritto il 15 Luglio 2015 at 12:30

@ Veleno

dato che la Grecia è sfinita con i calzoni abbassati ,la mia nazione prima di trovarsi in condizioni analoghe deve disintegrare lo spreco interno(globale) distruggerlo, ammanettare chi froda lo stato e buttare via le chiavi.

lasciando per un momento da parte l’ultima condizione (quella che parla di “manette, sbarre e chiavi”, e permettimi di dirti che Tu sei anche tenero, io non ci andrei così per il sottile… non so se rendo l’idea…)

in quello che Tu affermi qui, caro Veleno, (penso)siamo d’accordo al 95% della popolazione italiana.

Ma il punto VERO della questione è quel rimanente 5% che è al comando (quelli che occupano i vari scrani della politica e delle istituzioni : Camera, Senato, Corte Costituzionale, e giù via via per enti locali, Regioni Province Comuni…)

chiediamocelo : LORO, LO VOGLIONO DAVVERO ???

dante5
Scritto il 15 Luglio 2015 at 19:17

veleno50@finanza,

Cambiano i nomi dei partiti, ma non la testa di chi vota. Sempre fedeli alla linea. Il chiodo vince sempre. Nella m… fino al collo, ma il partito ha sempre ragione. At salut Veleno

maurizio67
Scritto il 16 Luglio 2015 at 09:30

Ormai è ciclico…non il mercato ma il verme che si annida nelle menti malate di chi governa il popolo tedesco e in quel popolo stesso che vuole a maggioranza assoluta il caos finanziario (mi correggo politico) perchè pensa erroneamente di avvantaggiarsene.
Come nel terzo Reich che fu si marcatamente ideologizzato ma storicamente “finanziario” anche oggi menti malate come quelle del diversamente abile Schauble e dell’ex-comunista ed ex esponente di spicco dei servizi segreti della DDR , Angela Merkel, stanno mandando a picco il continente europeo. Già condannati a morte i greci come un tempo gli ebrei , adesso proveranno, anzi sono già in fase di attacco con l’Italia, la Spagna, il Portogallo e la Francia…naturalmente con il concorso anzi la regia USA…come ai tempi precedenti e contestuali alla Repubblica di Weimer. Il tutto apoliticamente parlando…. Ma dopo questa breve premessa non puramente tecnica, passiamo a quella prettamente grafica prendendo in esame il grafico mensile ventennale del nostro indice rapportato al Future (Londra: FUTR.L – notizie) . Questo perchè ci fa capire solo al primo sguardo come l’Italia , dall’entrata in vigore della moneta unica, operazione orchestrata dagli Stati Uniti insieme alla Germania ( che a sua volta sarà l’ultima o la seconda dopo la Grecia a capitolare ) , abbia perso in termini reali e qundi di PIL e naturalmente di ricchezza procapite precisamente il 50% in 10 anni, trovandosi adesso in una stagnazione ultraquinquennale . La Germania e gli USA a loro volta veleggiano ai massimi assoluti di sempre, testimonianza che, aldilà di ogni considerazione filososfica, macroeconomica, industriale e/o finanziaria , questi due paesi hanno fagocitato illecitamente le ricchezze di Italia, Francia, Spagna e in parte Inghilterra. Insomma l’Euro ovvero il marco europeo ha arricchito due paesi e impoverito i restanti industrializzati. I grafici, quindi, parlano da soli e nessun premio nobel o politico potrà dire il contrario: si è perpetrato e si continua a perpetrare il saccheggio di ca. 400.000.000 di individui.
Ftse Mib: il grafico evidenzia la caduta dei valori da 50000 a 12225 del 2008, ovvero una perdita effettiva di capacità produttiva del paese pari al 73% in termini reali, poi assestatasi su valori leggermente più alti, come quelli attuali, ma sempre con una perdita secca del 50% di ricchezza nazionale.

Articolo di Montero Mori Trend Online del 16/07/2015

veleno50
Scritto il 16 Luglio 2015 at 09:53

maurizio67,

Scusa Maurizio tu parli di ricchezza virtuale? Apple (Wall Stret) nel 2014 è riuscita a capitalizzare più di tutta la borsa italiana.Non è ricchezza reale,sono valutazioni dettate dal mercato in base alla richiesta, se è sostenuta il valore aumenta oppure il contrario se aumenta la vendita. Il sottostante è valutato con la creazione degli utili attuali e futuri. ciao buona giornata

gnutim
Scritto il 16 Luglio 2015 at 10:09

ciao Maurizio, io la vedo molto più semplice. Ogni parte gioca solo ed esclusivamente per il proprio interese, la germania non fa accordi con USA contro Italia o altre nazioni, fa meramente i caxxi suoi, se oggi le fa comodo accordarsi con Obama, lo fa, se domani conviene con Putin, passa dall’altra parte.

Gli Usa sono maestri, guarda come si è comportata con la faccenda Iran, l’ha messa nel kulo ai Sauditi, grandi alleati da sempre.

Ma tutto continuerà a cambiare e ribaltarsi per il solo scopo del personale tornaconto. Non ci sono più i due schieramenti storici, est e ovest.

Ci sono gli Usa, la Ger, la Cina la Russia che si fanno mestamente i cakki propri. In mezzo di siamo noi che la prendiamo sempre nel di dietro, o raccogliamo qualche briciola.

Ma la tensione tra chi comanda è sempre più tesa, perchè la società moderna è basata sulla crescita (infinita). Peccato che il mondo sia finito e ben limitato, quindi prima o poi si arriva ad un limite naturale che non può essere superato.

E qui vengono i nodi al pettine, chi è più forte e cattivo rimane a galla (ma senza crescere) gli altri soccombono

idleproc
Scritto il 16 Luglio 2015 at 14:20

Il gioco ormai è potenzialmente spostato (e da un pezzo) sulle “vie brevi” a livello sociale, non solo in Grecia, anche a casa nostra.
L’abilità pianificata e sperimentale che hanno avuto è stata di graduare l’operazione stringendo lentamente il cappio al collo, alla fine c’è l’asfissia e incapacità di reazione che sul piano economico è la svendita totale e una grande abbuffata sui beni reali dei greci. Vale anche per noi.
Su questo sono stati veramente bravi anche a spacciare per soluzioni “democratiche” governi che non lo sono o hanno la teleguida. Sono i rapporti di forza sociali reali che determinano le scelte di politica economica. Hanno avuto la strada sgombra e continuano ad averla.
Se non vi sarà la capacità di esprimere rapporti di forza favorevoli, faremo la stessa fine.
La misura corretta è sempre sui rapporti di forza e la capacità di gestirli, il resto sono sogni.

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