GRECIA: SCUSATECI TANTO MA CI SIAMO SBAGLIATI!

Scritto il alle 09:00 da icebergfinanza

” Se io avessi un mondo come piace a me, là tutto sarebbe assurdo: niente sarebbe com’è, perché tutto sarebbe come non è, e viceversa! Ciò che è, non sarebbe e ciò che non è, sarebbe! “
Decisamente affascinante Alice, un mondo di meraviglie che ci ha accompagnato durante tutta la crisi, anticipandoci quanto sarebbe accaduto in un dialogo che condivisi, il 27 gennaio del 2007:

Il Bruco rivolgendosi ad Alice le chiese: Chi sei, bambina?

In questo momento non lo so, signore. Se potessi lo farei, ma purtroppo sono confusa, ho cambiato DECISIONE dieci, cento, mille volte e questa è una cosa che sconcerta!
Devo dirti una cosa importante, bambina!

Ricordati di non perdere mai la calma, qualunque cosa accada!

Prendiamo tutto con beneficio di inventario, quando di tratta di notizie della stampa, ma se anche solo un decimo di quello che sta scritto (QUI) è vero, siamo di fronte alla più colossale presa per il cubo mai prodotta nella storia, un colossale truffa messa in piedi proprio nella culla della democrazia.

In sintesi sembra quasi che il Governo greco abbia proposto una serie di riforme per oltre 12 miliardi in soli due anni che superano abbondantemente gli 8 miliardi in tre anni proposti prima di un referendum che ha preso in giro 10 milioni di greci.

Nella sostanza l’ultima proposta del Governo greco è la stessa rifiutata prima del referendum, proposta dalla Commissione EU.

Non c’è traccia, neanche il minimo indizio di una richiesta di ristrutturazione del debito, nulla, ZERO!

Grecia, il piano da 12 miliardi: via sconto Iva alle isole, tagli alla Difesa, tasse su armatori e lusso

Altri 53 miliardi di euro richiesti ai contribuenti europei per tre anni!

Un programma di crescita già morto e sepolto con previsioni irrealistiche di avanzi primari irrealizzabili che vanno dal 1 % per il 2015 al 3,5 % del 2018.

Il resto ve lo lascio leggere sulla stampa mainstream, un’ulteriore sintesi è che non servirà alcun referendum per far approvare un programma peggiore di quello che il referendum ha bocciato, basta il Parlamento dove se qualche esponente radicale di Syriza storcerà il naso bastano i voti dell’opposizione che non vede l’ora di tornare a votare.

Il dubbio, se tutto ciò è vero, è se Tsipras riuscirà a rimettere piede in Grecia!

L’altra faccia della medaglia, mentre già circolavano i dettagli su Bloomberg e via dicendo è che i tedeschi, gli amici della Merkel sussurrano  “Anche noi abbiamo diritto di dire no”

Greece crisis: Merkel says debt relief is off table as Tsipras

Inoltre sempre che sia vero, sembra che nonno Schauble abbia proposto agli americani di prendersi la Grecia in cambio di Porto Rico.

“Il ministro delle finanze tedesco, il falco Wolfgang Schäuble, non apprezza le ingerenze statunitensi e i consigli stelle e strisce su come ristrutturare il debito greco. In una conferenza a cui prendeva parte anche il ministro francese delle finanze Michel Sapin, il tedesco ha gelato la platea con un intervento fra il serio e il faceto: “Ho detto al ministro delle finanze statunitense che noi accoglieremo nell’euro Portorico se loro accetteranno la Grecia nel sistema dollaro. Lui ha creduto che stessi scherzando”. Euronews

Lunedì credetemi, sarà la Germania ad uscire dall’euro altro che la Grecia.

E i mercati festeggiano!

Scusate tanto ci siamo sbagliati, è stato solo uno scherzo!

Ovviamente prendendo tutto con beneficio di inventario, diversamente ci penserà il destino manifesto a gettare tutti nella pattumiera della storia

Direi che all’orizzonte si profila la più spettacolare occasione, ops scusate strambata della storia della finanza mondiale.

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …

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47 commenti Commenta
kry
Scritto il 10 Luglio 2015 at 09:39

La parola è diventata FALQUI anzi no il mondo.

capitan_harlok
Scritto il 10 Luglio 2015 at 09:43

io sono un emerito ignorante , ma se quello che si legge in giro è realistico caro ANDREA tu che sei un gran conoscitore della materia hai scritto veramente tutto quello che cera da scrivere sul caso GRECIA , e se il tutto si chiude cosi altro che scherzi a parte questi anno soltanto posticipato il problema di due anni al 2017 quando allora veramente si dovranno fare i conti ( sempre se arriviamo con una moneta unica a quella data )…… non ci sono parole ….. di nuovo grazie Andrea per quanto da te scritto finora , buona giornata .

reragno
Scritto il 10 Luglio 2015 at 10:54

Se fosse vero quello che è scritto sui giornali, mi domando che senso abbia avuto buttare via tutto questo tempo ( spendere altri soldi per un referendum inutile ) e presentarsi con una manovra da 12 miliardi insostenibile.

Si dimostrerebbe un altro burattino di questo teatrino utilizzato solo per creare un po’ di volatilità sui mercati.
Giù dalla rupe come facevano gli Spartani.

[email protected]
Scritto il 10 Luglio 2015 at 10:58

Mah. Commento puramente didascalico. Io sono a Rodi ora e nel villaggio ci sono un mare di russi (e francesi). Mangiare a bizzeffe e struttura full

closing time
Scritto il 10 Luglio 2015 at 11:14

se voi foste un cittadino greco con qualche risparmio mercoledì alla riapertura della vostra banca cosa fareste?

bano
Scritto il 10 Luglio 2015 at 11:34

a questo punto la soluzione ed il controllo per l’azzardo greco è limitare per un anno o due la liquidita ai greci con un prelievo di 50 euro al giorno come max vediamo se allora lavorano e alzano il loro pil o bleffano .
in questo modo si avanzerebbero capitali a garanzia del debito statale.
meglio non fidarsi dei grossi grassi bluff di Atene

aorlansky60
Scritto il 10 Luglio 2015 at 11:37

@ ClosingTime
se voi foste un cittadino greco con qualche risparmio mercoledì alla riapertura della vostra banca cosa fareste?

sembra che i greci si sian già dato la risposta senza aspettare la prossima settimana e la riapertura delle banche, se è vero quello che si legge dalla cronaca:

http://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2015/07/09/grecia-corsa-ad-acquisti-e-boom-richieste-passaporti_7b897d9b-0f7d-4d53-97b5-0579d9a256b3.html

cioè un impennata degli acquisti di beni durevoli negli ultimi giorni… sembra che molti vogliano abbassare la soglia di liquidità del proprio c/c per evitare “sgradite sorprese” :

Chi ha poco, ha cominciato la corsa agli acquisti di sopravvivenza. Chi ha tanto, spende il più possibile per evitare di farsi trovare con il conto corrente troppo pieno. Paga persino le tasse in anticipo, per alleggerirsi di contanti nel timore che di prelievi forzosi sui conti correnti.

madmax
Scritto il 10 Luglio 2015 at 11:58

ELA = aiuti di stato? No ignoranza senza limiti!!!!
Lo so sono un San Tommaso, non credo a nulla di quello che mi viene detto, e faccio bene 🙂
Tempo fa si diceva che l’aiuto ELA poteva essere aiuti di Stato, forse qualcuno ci ha creduto ma non e’ vero!!! Mi sono andato a leggere e rileggere le leggi sugli aiuti di stato ebbene sono tutte panzane!
Per essere aiuti di stato occorrono che siano mobilizzati fondi da parte statale (il che non e’ vero) i fondi non sono della Grecia, ma di origine comunitaria per cui non si tratta di aiuti di stato!
Avete idea di quante minkiate ci racconta la stampa?

magro
Scritto il 10 Luglio 2015 at 12:02

La Grecia non esce, e non uscirà, perché gli USA non lo permettono. Grecia fuori UE vuol dire Grecia che si aggancia al polo asiatico. Come Tsipras ci prova gli organizzano una manciata di rivoluzioni colorate e fanno saltare il paese. Se voi foste Tsipras e gli USA vi dicessero provaci e vedi che macello ti mettiamo in piedi in due settimane voi che fareste? Magari forse un bel piano di riforme che fra tutte le schifezze che contiene prova anche ad alzare l’imposizione fiscale per gli armatori? Stiamo con i piedi per terra 🙂

aorlansky60
Scritto il 10 Luglio 2015 at 12:08

Il sunto ideale dell’editoriale odierno del Capitano è certamente questo :

Altri 53 miliardi di euro richiesti ai contribuenti europei per tre anni!

Si poteva scommettere che NON avrebbero rotto “il giocattolo” (quello di spalmare verso 500 milioni di cittadini europei un conto salato da pagare che sotto sotto propone benefici per pochi)

Lunedi prox metteranno poi in moto la macchina della propaganda annunciando al popolo (non solo greco ma mondiale) che il pericolo è stato scongiurato grazie all’accortezza e al notevole acume di brillantissimi uomini e donne al vertice delle istituzioni in grado di garantire totale stabilità al sistema e sui quali i cittadini europei possono riporre piena fiducia.

Questa è una menzogna che sarà bevuta, digerita e creduta.

Tra due anni ci ritroveremo con un problema greco dall’entità aggravata rispetto al punto attuale, ma due anni di tempo sono tanti e nel frattempo ci si sarà dimenticati di tutto.

Siate fiduciosi : ormai, a cavare i ragni dai buchi cioè evitare qualsiasi nodo al pettine ci pensano e ci penseranno le principali banche centrali; quest’ultime pare si siano sostituite alle banche private in fatto di “finanza creativa” , i loro attuali (e futuri) QE sembrano funzionare a meraviglia, ed anzi c’è da dire che la PBOC da allieva ha superato i maestri occidentali :

da art odierno, si legge :

Terrorizzato dallo scoppio della bolla speculativa, il governo cinese ha diramato provvedimenti pesantemente manipolatori per fermare la caduta del mercato azionario:

1) Si sono sospese dalle contrattazioni circa la metà delle società presenti sui listini di Shanghai;
2) è stato vietato a chiunque possiede partecipazioni superiori al 5% di una società di vendere azioni;
3) si è penalizzato chi vende futures su indici allargando (solo per le vendite) i margini di garanzia;
4) si sono aperti i rubinetti di liquidità (solo) per chi vuole indebitarsi comprando azioni;
5) si è annunciato un piano della polizia per punire gli “ostili venditori allo scoperto” di azioni e futures su indici.

niente da dire, i paesi occidentali possono iniziare a prendere esempio da questo, senza interrompere il lavoro delle rotative a stampare carta… dai gente, che si prospetta un futuro meraviglioso e pieno di opportunità… (sic) :mrgreen:

La Grecia non esce, e non uscirà, perché gli USA non lo permettono. Grecia fuori UE vuol dire Grecia che si aggancia al polo asiatico. Come Tsipras ci prova gli organizzano una manciata di rivoluzioni colorate e fanno saltare il paese.

…altra cosa su cui si può scommettere a occhi chiusi…

quesalid
Scritto il 10 Luglio 2015 at 12:37

of course the Greek debt will be restructured, but nobody (outside the inner circle) must know. As Junker said “When it became serious you must lie….”

capitan_harlok
Scritto il 10 Luglio 2015 at 12:39

magro@finanza:
La Grecia non esce, e non uscirà, perché gli USA non lo permettono. Grecia fuori UE vuol dire Grecia che si aggancia al polo asiatico. Come Tsipras ci prova gli organizzano una manciata di rivoluzioni colorate e fanno saltare il paese. Se voi foste Tsipras e gli USA vi dicessero provaci e vedi che macello ti mettiamo in piedi in due settimane voi che fareste? Magari forse un bel piano di riforme che fra tutte le schifezze che contiene prova anche ad alzare l’imposizione fiscale per gli armatori? Stiamo con i piedi per terra

Fino a quando anche gli USA non saranno talmente impelagati nella loro economia creativa che non da piu frutti che dovranno ridimensionare anche il potere che esercitano nei confronti di paesi minoro come puo essere la grecia . Comunque tra due anni e per allora i tempi saranno maturi, e con le ristrettezze che la popolazione greca sara costretta a vivere verrà creata ulteriore povertà e miseria sara il popolo stesso a MAGGIORANZA a chiedere di uscire dal’euro e allora non so quanto l’america possa far insorgere chi quattro reduci della grecia benestante ed opulenta …… penso che allora il popolo potra dire la su a meno che , gli jenchi in elicotteri non distribuiscano dollari alla popolazione per persuaderli a rimanere in un euro che a priori è stato creato facendo prima il tetto e poi le fondamenta .

veleno50
Scritto il 10 Luglio 2015 at 14:36

Mi pare che i pronostici non siano stati smentiti nemmeno questa volta.Dall’annuncio del referendum il nostro indice ha perso circa 2100 punti, circa il 10%. Alcune blue chips hanno perso il 15%(gener,intesa,unicr,enel,mediolanum,etc).Ieri e oggi su delle aspettative positive sulla soluzione del dramma greco i titoli del mib stanno recuperando e tornando ai prezzi pre referendum. Definito meschino da qualcuno perchè si specula sulle “disgrazie “, opportunità che avvengono ogni tanto e bravo a chi le sfrutta. Sta arrivando Agosto mese stupendo per le vacanze,un po meno per la borsa. buone vacanze a tutti.

stanziale
Scritto il 10 Luglio 2015 at 14:38

closing time@finanza,

Volevo scriverlo io. Quindi se la parte di chi fa la domanda e’ gia’ occupata, provo a dare la risposta. Una buona parte cercheranno di prelevare tutto quello che hanno nel cc. Speriamo sia un bel bank run, di quelli classici. A chi tocca dopo i greci? mi pare che in lista c’erano i portoghesi. Dunque il Portogallo, come noi e gli altri dovrebbe contribuire a questi 53 miliardi nuovi…bene. Bank run anche in Portogallo? Inoltre: se e’ vero che non fanno neanche un minimo di haircut, e’ perche’ non possono. Vuoi per motivi politici, e/o per i derivati collegati al debito greco. Quindi il mostruoso debito totale degli stati, non solo dei greci, aumenta sempre piu’. Al conrtario invece vediamo che chi ha la banca centrale di proprieta’, gli fa acquistare il debito direttamente e lo stato ed i cittadini soffrono meno. Mi rendo conto che ho espresso concetti ripetitivi e banali, ma questo e ‘ la tragica situazione dell’area euro .

capitan_harlok
Scritto il 10 Luglio 2015 at 14:41

veleno50@finanza:
Mi pare che i pronostici non siano stati smentiti nemmeno questa volta.Dall’annuncio del referendum il nostro indice ha perso circa 2100 punti, circa il 10%. Alcune blue chips hanno perso il 15%(gener,intesa,unicr,enel,mediolanum,etc).Ieri e oggi su delle aspettative positive sulla soluzione del dramma greco i titoli del mib stanno recuperando e tornando ai prezzi pre referendum. Definito meschino da qualcuno perchè si specula sulle “disgrazie “, opportunità che avvengono ogni tanto e bravo a chi le sfrutta. Sta arrivando Agosto mese stupendo per le vacanze,un po meno per la borsa. buone vacanze a tutti.

VELENO CE SOLO DA SPECULARE TANTO MASSIMO TRA DUE ANNI VIENE GIU TUTTO , E ALLORA SI SALVI CHI PUO QUINDI CERCA DI METTERE PIU FIENO POSSIBILE IN CASCINA PERCHE POI SARANNO VERAMENTE CAZZZI AMARI ….. BUONE VACANZE

aorlansky60
Scritto il 10 Luglio 2015 at 15:02

@ Stanziale :

se e’ vero che non fanno neanche un minimo di haircut, e’ perche’ non possono
Vuoi per motivi politici, e/o per i derivati collegati al debito greco.
Quindi il mostruoso debito totale degli stati, non solo dei greci, aumenta sempre piu’.

…già, dici bene, i derivati assicurativi sul debito greco, chissà quanta roba pericolosa ribolle la sotto…

—————————————————————————————————-

Al contrario invece vediamo che chi ha la banca centrale di proprieta’, gli fa acquistare il debito direttamente e lo stato ed i cittadini soffrono meno.

…giustappunto come il caso del Giappone, da manuale.

reragno
Scritto il 10 Luglio 2015 at 16:00

Francamente quando verrà giù tutto bisogna capire quale fieno permetterà di sopravvivere.

Io personalmente penso ai terreni agricoli, che guarda a caso non se ne trovano in vendita neanche uno.

Tutto il resto mi sembra fuffa.

first em
Scritto il 10 Luglio 2015 at 16:27

E’ molto probabile che Tsipras abbia ricevuto pressioni molto forti in questi giorni, forse non si aspettava neanche lui di vincere il referendum con il 61% di voti ed è possibile che non se la sia sentita di fare il salto nel buio come comporta una Grexit. Certo che quel memorandum d’accordo è veramente immondo e, se le cose stanno così, Tsipras è politicamente finito: il partito gli si scioglierà tra le mani e la sua credibilità in Grecia andrà sotto zero perchè propone un accordo peggiorativo rispetto a quello su cui aveva ottenuto una netta maggioranza solo qualche giorno prima! Un capolavoro…
Postilla 1. Politicamente finito non vuole necessariamente dire che la sua carriera politica sia al capolinea; è possibile, anzi, che il “ravvedimento” di questi giorni possa consentirgli – previa una propaganda mediatica favorevole – nuove opportunità di ascesa, PROBABILMENTE al di fuori della Grecia.
Postilla 2. Vista la posta in palio e i personaggi coinvolti, lasciatemi ancora cullare un piccolo margine di dubbio sull’esito della vicenda…

stanziale
Scritto il 10 Luglio 2015 at 17:19

stanziale@finanza,

piccola aggiunta. mostruoso debito degli stati, nonche ‘ privati aziende e banche.

stanziale
Scritto il 10 Luglio 2015 at 17:52

capitan_harlok@finanzaonline,

“mettere piu’ fieno in cascina possibile” . Giusto. Ma come? Io ho un bell’ asset, se viene giu’ tutto. Mutuo residuo e. 180000. Scuola greca…

signor pomata
Scritto il 10 Luglio 2015 at 21:46

Leonidas che si trasforma o in un viscido o in uno sprovveduto e la nonnina che dice che alza i tassi sono abbastanza per il fine settimana.
Manca poco……….ma sembra tanto.

signor pomata
Scritto il 10 Luglio 2015 at 21:53

Comunque il tempismo è ottimo…..tutto coordinato, sembrerebbe orchestrato.
Speriamo che la galline non mi muore…….azz

signor pomata
Scritto il 11 Luglio 2015 at 00:21

Praticamente è successo di tutto e noi siamo tornati da dove venivamo.
Credo che di mercati non ne riuscirò mai a capire nulla, tutto e il contrario di tutto ma sopra tutto fanno quello che devono fare e non si curano se è giusto o migliore.

stanziale
Scritto il 11 Luglio 2015 at 09:39

first em@finanza,

Credo sia da quotare la postilla n. 2 http://www.wallstreetitalia.com/article.aspx?IdPage=1820374 leggo ora che Tsiprias vorrebbe in acmbio un taglio del debito che, come e’ secondo me evidente, non possono piu’ fare, troppi debiti, derivati e quant’altro in giro. Se poi lo fanno, vuol dire che mi mangero’ il famoso cappello.

madmax
Scritto il 11 Luglio 2015 at 12:32

Costo del lavoro!!!
Un altri interessante link sul costo del lavoro lo trovate qua:

http://www.cesos.org/progetti/MATERIALI/RAPPORTOCESOS/20062007/Rapporto/sez4.pdf

Io comunque vorrei ricordare una cosa nel 1972 un Marco D valeva 270 lire circa nel 1990 lo stesso Marco D valeva 990 ovvero 4 volte tanto. Da un lato le esportazioni aumentavano ma il costo dell’import pure che ricadeva su tutti noi.
Per me il problema sta nell’innovazione, un esempio le vernici ad acqua per le auto (pensate dai krukki) non avevano nulla a vedere con l’ecologia ma soltanto con l’economia. Infatti si evitava lo smaltimento dei solventi che era costoso. Nello stesso periodo la premia ta Fiat (Agnelli&C) portava i termini di pagamento dei fornitori (italiani) a 180 giorni per poi tirarli oltre le scadenze. Se in Italia cominciassimo a pagare il dovuto a 30 giorni il denaro andrebbe in circolazione altro che 90 giorni teorici che doventano 120 poi mi tocca cedere la fattura pro soluto alla banca che mi mangia il 5% della stessa ed i miei profitti si assottigliano!!!!

silvio66
Scritto il 11 Luglio 2015 at 12:41

capitan_harlok@finanzaonline,

Non viene mai giu’ tutto. E’ stato giusto consolidare ai massimi e stare sulla riva. Ora si riaprono le vecchie prospettive. Sogni in grande stile come quelli americani. Le volatilita’ ogni volta aumentano. Tutto e’ soggetto a tutto. Ultima frontiera dove tutto si puo’ fare. Personalmente, qualora si rivedessero i vecchi massimi consoliderei nuovamente. Il referendum greco ha suscitato emozioni e’ stato bello sognare. La realta’ e’ un altra cosa è su quella speriamo ci vada bene.
Buona Giornata

first em
Scritto il 11 Luglio 2015 at 13:41

stanziale@finanza,

Il punto non riguarda solo i problemi (evidentissimi) in prospettiva, ma, come volevasi dimostrare, l’immediata attualità perchè le “Istituzioni” (leggi FMI e Germania) vogliono dalla Grecia di più, ora e subito: @Crisi_Finanza

stanziale
Scritto il 11 Luglio 2015 at 16:12

first em@finanza,

Leggo che il compromesso (dare un altro calcio al barattolo) potrebbe essere trovato nello sterilizzare o giu’ di li’, ai fini degli interessi da pagare, il debito greco per un po’ di tempo. Magari fino alle elezioni in Germania(per dopo si vedra’) . In cambio fanno alcune ” riforme”, che giustamente cercheranno di boicottare.

capitan_harlok
Scritto il 11 Luglio 2015 at 16:39

Grecia, gelo di Berlino sull’Eurogruppo “Negoziato difficile, proposte non credibili”

e mo iniziano …

capitan_harlok
Scritto il 11 Luglio 2015 at 16:46

silvio66@finanza:
capitan_harlok@finanzaonline,

Non viene mai giu’ tutto. E’ stato giusto consolidare ai massimi e stare sulla riva. Ora si riaprono le vecchie prospettive. Sogni in grande stile come quelli americani. Le volatilita’ ogni volta aumentano. Tutto e’ soggetto a tutto. Ultima frontiera dove tutto si puo’ fare. Personalmente, qualora si rivedessero i vecchi massimi consoliderei nuovamente. Il referendum greco ha suscitato emozioni e’ stato bello sognare. La realta’ e’ un altra cosa è su quella speriamo ci vada bene.
Buona Giornata

non viene giu finche un sistema è credibile e sostenibile quando non lo sarà piu vedi il sistema dell’ ex unione sovietica tutto dovrà essere rivisto e ridimensionato ricordati ,tutti gli imperi finiscono la storia ce lo insegna , quello romano ne è stato un gran esempio ,quindi anche l’egemonia mondiale americana prima o poi avrà fine e si instaureranno nuovi equilibri , magari un sistema finanziario mondiale molto piu reale e non legato a derivati e quant’altro …. chi sa magari i nostri figli avranno l’occasione di vederlo questo cambiamento almeno lo auspico per un futuro migliore di loro tutti …..

perplessa
Scritto il 11 Luglio 2015 at 21:48

capitan_harlok@finanzaonline,

come si suol dire non c’è limite al peggio, ma sperare è lecito

first em
Scritto il 11 Luglio 2015 at 22:33

stanziale@finanza,

Le ultime ci dicono che la Germania (ehm… cioè Schauble) e i suoi satelliti si presentano al tavolo delle trattative molto agguerriti. La prima opzione è quella di una Grexit a tempo determinato (tanto di questi tempi di indeterminato non c’è più nulla; ma non era l’euro che era irreversibile?): cinque anni fuori e poi si vedrà. La seconda opzione è quella che la Grecia, prima di chiedere altri prestiti, dovrebbe fare cassa svendendo roba per 50 (!?!) miliardi di euro, cosa assolutamente impossibile, anche se avessero in mano i pomi delle Esperidi e il vello d’oro degli Argonauti… Chissà qual è il piano C ? E poi dicono che i crucchi non hanno fantasia!
Fuori dagli scherzi, la situazione si presenta molto seria; è evidente che i tedeschi non hanno nessuna voglia di smenare altri soldi per la Grecia. Naturalmente le proposte sopra ricordate sono avanzate in chiave tattica, ma sappiamo anche che la tattica tedesca lascia poco spazio agli infingimenti; della serie:”mandiamo avanti le panzerdivisionen e poi vediamo cosa succede…”
Saranno giorni interessanti; chissà se qualche telefonata da Oltreceano riuscirà a fare breccia nel cuore di frau Merkel o di nonno Schauble…

madmax
Scritto il 12 Luglio 2015 at 01:28

Che peccato! La mente e l’egoismo della gente e’ piu’ arida del deserto!
Oggi Berlino si oppone a pochi spiccioli di beneficenza per la Grecia per motivi “ideologici” domani quando la volatita’ esplodera’ i mercati dei derivati pure, la grande corazzate DB si incagliera’ pesantemente con i suoi 55 trilioni, ripeto trilioni di Euro im derivati ovvero x20 volte il PIL tedesco allora voglio vedere come me escono!!!

first em
Scritto il 12 Luglio 2015 at 12:27

madmax,

Guarda che la situazione di DB potrebbe avere a che fare con le decisioni del governo tedesco. Queste sono indubbiamente condizionate in primo luogo dall’opinione pubblica che si è rotta di finanziare gli spreconi e poltroni greci, ma la corazzata DB potrebbe avere in saccoccia, tra i tanti, alcuni derivati (ad es. CDS) con cui potrebbe trarre lauti profitti dall’uscita della Grecia dall’euro.
Così va il mondo (finchè sta a galla). Chissà come mai fino poco più di dieci anni fa i derivati erano proibiti! C’è voluto un presidente USA (Clinton), affetto da priapismo compulsivo, a firmare, tra un amplesso e un altro, il documento di liberalizzazione dei derivati che ha dato il via alla sardana infernale di cui stiamo vedendo i disastrosi effetti.
In ogni caso, la vicenda greca potrebbe riservare ancora (tante) sorprese. Fino a due giorni fa eravamo sicuri che la Grecia restasse dentro, oggi pensiamo a uno scenario di Grexit disordinata, ma ci sono anche altre possibilità, perchè è la POLITICA in questi frangenti che pesa ancor di più che in condizioni normali.

madmax
Scritto il 12 Luglio 2015 at 12:37

first em@finanza,

Grazie forse mi hai dato la chiave di lettura che mi mancava DB sta forse guadagnando da una possibile Grexit !!!!

kry
Scritto il 12 Luglio 2015 at 13:26

madmax:
first em@finanza,

Grazie forse mi hai dato la chiave di lettura che mi mancava DB sta forse guadagnando da una possibile Grexit !!!!

Opsss … DB e non il contribuente tedesco potrebbe rimetterci dal prolungarsi delle trattative e dalla permanenza della grecia nell’ Euro.

capitan_harlok
Scritto il 12 Luglio 2015 at 16:48

E se fallissero non ridanno nulla ai creditori ? Non possono farlo ?

icebergfinanza
Scritto il 12 Luglio 2015 at 22:18

Domani non mancate è tempo di dare le ultime rasoiate alla farsa Europa, tempo di ritirarsi buona fortuna! Andrea

perplessa
Scritto il 13 Luglio 2015 at 00:42

closing time@finanza: se voi foste un cittadino greco con qualche risparmio mercoledì alla riapertura della vostra banca cosa fareste?

non so cosa farei se fossi un cittadino greco, ma da cittadino italiano penso che la Germania vuole dei soldi da me, mica solo dalla grecia. che vuol rimanere nello stato attuale di privilegio , che si illude di continuare a venderci le sue golf, che vuole che mi seghino ulteriormente la mia pensione, che chi lavora perda altri diritti, che mi aumentino altri tiket sanitari e via dicendo. a prescindere dalla questione greca, questo è un obiettivo. qua chiuderanno altre piccole imprese e altre grandi saranno acquistate. mi auguro cresca la la linke. se sta crescendo si vede che anche in germania c’è chi non sguazza. e sarà meglio per noi

aorlansky60
Scritto il 13 Luglio 2015 at 08:29

@ FirstEm

Guarda che la situazione di DB potrebbe avere a che fare con le decisioni del governo tedesco. Queste sono indubbiamente condizionate in primo luogo dall’opinione pubblica che si è rotta di finanziare gli spreconi e poltroni greci, ma la corazzata DB potrebbe avere in saccoccia, tra i tanti, alcuni derivati (ad es. CDS) con cui potrebbe trarre lauti profitti dall’uscita della Grecia dall’euro.

Sono d’accordo. Difficile non esserlo.

Difficile, quasi impossibile pensare che l’inflessibilità di Scheuble(con Wiedmann alle spalle che gongola) non sia collegata in qualche modo alla loro banca più grande e difficile immaginare che i tedeschi se ne vogliano fare karakiri così, senza motivo; è chiaro che sotto sotto ci deve essere una strategia che non ignori le esigenze di DB (che alla fine è la loro banca priv più grande). I tedeschi come tutti fanno i loro (sporchi) interessi; se avessero da rimetterci da un grexit, è impensabile che lo chiedano così rigidamente come sembrano volere da sab11.

Risibile che tra le condizioni presentate dalla UE ci sia un fondo di garanzia per € 50 mld richiesti alla Grecia(l’ipoteca sui tesori naturali e artistici greci) che dovrà essere gestito da una soc privata con sede in… lussemburgo! ma quanta la sa lunga junker e quanto si frega le mani all’idea lui e i suoi amichetti lassù in quel minuscolo Stato sovrano!…

@ Perplessa

da cittadino italiano penso che la Germania vuole dei soldi da me

non è in discussione, questo è CERTO come il sorgere del Sole ogni mattina.

Come farebbero, altrimenti, a garantirsi quella posizione di assoluto predominio che i tedeschi si sono edificati con la costituzione dell’euro??? La gente farebbe meglio ad aprire gli occhi, altro che ideali di Europa unita, popoli europei uniti, fratellanza , democrazia e paese delle favole ; qui ormai è provato che ogni Stato membro persegue i propri interessi anche a discapito dell’altro se necessario, suvvia. E che il paese più potente detta le regole.

Purtroppo a noi italiani appartenenti a quella fascia di “paesi deboli” (e ricattabili per via dell’alto debito pubbl che la loro propaganda dipinge come il mostro da combattere) ci è toccata una posizione di sudditanza totale.

veleno50
Scritto il 13 Luglio 2015 at 08:58

aorlansky60,

Sudditanza totale. Giusto delegare i più forti per contrattare il caso Grecia,cosa ci trovi di strano? Chi ci deve andare?il leader spagnolo ,portoghese,italiano.Troppi cuochi rovinano il brodo.ciao

dante5
Scritto il 13 Luglio 2015 at 09:18

veleno50@finanza:
aorlansky60,

Sudditanza totale. Giusto delegare i più forti per contrattare il caso Grecia,cosa ci trovi di strano? Chi ci deve andare?il leader spagnolo ,portoghese,italiano.Troppi cuochi rovinano il brodo.ciao

Ciao Veleno, perché non inizi a raccogliere firme per un’annessione della Romagna alla Germania? In fondo a voi Bologna non è mai piaciuta come “capitale”…chissà, magari meglio Berlino…

aorlansky60
Scritto il 13 Luglio 2015 at 10:38

@ Veleno :

Giusto delegare i più forti per contrattare il caso Grecia, cosa ci trovi di strano?

di strano ci trovo

(ora ad accordo appena raggiunto e annunciato, non so se sono state confermate tutte le condizioni di cui si trattava ieri)

che ai cittadini UE verranno richiesti altri € 85 mld (ma non erano 50 inizialmente? sembra ormai un pozzo senza fine e senza controllo…) spalmati tra i 19paesi eurozona e mascherati nelle causali più fantasiose (una nuova tassa sul numero di mobili che uno possiede in casa propria???) per “salvare” la Grecia temporaneamente, perchè tra 6mesi o max 1 anno questa richiederà di nuovo somme più ingenti a potenziali prestatori, perchè NON avrà risolto nel frattempo il suo problema(mi stupirei del contrario), dato che per come è stata conciata dalla cura troika dal 2010 al 2014 il suo pil in 5 anni è crollato del 25% ed ha visto aumentare la disoccupazione che ora è al 27%(50% giovanile)…

più che una nuova cura THEY NEEDS A MIRACLE affinchè la Grecia riesca ad invertire il suo trend affinchè il suo pil inizi a galloppare consentendo così ai suoi conti di abbassare quel 177% del proprio rapp deb/pil. Dalle isole gli operatori turistici hanno già lanciato segnali chiari lasciando intendere che non pagheranno eventuali aumenti dell’IVA rispetto al basso livello preferenziale accordatogli fin’ora e per come sono solerti i greci nel rispettare certe regole (sembra che nei luoghi turistici delle isole di scontrini se ne facciano ben pochi…) non si riesce a capire come possa essere creato un aumento fiscale così grande in poco tempo da dirottare verso le casse dello Stato. Da aggiungere che negli ultimi 4-5 mesi del 2015 sono sempre più i cittadini greci che non pagano più le bollette dei servizi e non solo, ma anche tasse e mutui; le 4 principali banche greche hanno qualcosa come il 40% di mancati introiti che figurano nel bilanci alla parte attiva… insomma se questo non è un paese al collasso ci manca poco. Pensare di riuscire a risollevarlo in poco tempo è utopia pura.

aorlansky60
Scritto il 13 Luglio 2015 at 11:55

A proposito di “nuove tasse” per sostenere il nuovo finanziamento deciso dalla UE alla Grecia, in italia tutto si può dire, meno che perdano tempo :

09/07/2015 – Una tassa sui viaggi per finanziare le città metropolitane; è l’ultima misura messa nero su bianco dall’Associazione dei Comuni, e ora ufficialmente inserita nelle proposte di emendamento al decreto “Enti Locali”. Ora, quando le Camere saranno chiamate a convertire in legge il decreto governativo, dovranno decidere l’approvazione di questo nuovo balzello che, peraltro, si prospetta ancora più incisivo rispetto a quanto ipotizzato lo scorso marzo.

LE CITTA’ METROPOLITANE – La tassa servirà a coprire il deficit che le neocostituite città metropolitane hanno ereditato dalle Province: a rimettere, dunque, i conti a posto dopo gli sperperi dei vecchi enti locali ora cancellati, dovranno provvedere (come sempre) i contribuenti. In che modo? Chi si metterà in viaggio, a partire dal 1° ottobre, con nave o areo, pagherà un importo aggiuntivo da un minimo di 1 euro a un massimo di 2 euro, a discrezione dell’ente locale.

PORTI E AEROPORTI – A pagare saranno quasi tutti gli italiani: non solo, infatti, quelli che si imbarcheranno (per gli aerei) o sbarcheranno (per le navi) da una delle città metropolitane, ma anche da un’altra città situata nella stessa regione di appartenenza della città metropolitana, ma fuori del rispettivo confine amministrativo.

CITTA’ ED ESENZIONI – La nuova tassa sui viaggiatori, dunque, scatterà per Roma, Napoli, Milano, Torino, Bari, Firenze, Bologna, Genova, Venezia e Reggio Calabria; l’addizionale aeroportuale e l’imposta di sbarco saranno applicate negli aeroporti e nei porti di Cagliari, Messina, Palermo e Catania.

… … … … … … … … … … …

pensare che in Germania i cittadini possono contare su TUTTA la rete autostradale GRATIS…

in italia non solo abbiamo le tariffe autostradali più care d’europa, ma anche questo (sic)

veleno50
Scritto il 13 Luglio 2015 at 13:34

dante5@finanza,

Non so a te a me piacciono Messi, Cristiano Ronaldo e il mio grande mito Cruijff, sono un buon gustaio ,mi piace la buona tavola.Mi piaceva Eddy Merckx, Ora tifo Contador veri fuoriclasse .Il trio tedesco mer/shab/weidm non so come andrà a finire il tour greco, però li tengo più in considerazione per la vittoria finale.at salut

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