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BANCHE CENTRALI… INDIPENDENTI DAL NULLA!
Se c’è una cosa che fa estremamente tenerezza è ascoltare alcuni economisti arrampicarsi sui vetri della loro povera ortodossia con la speranza e talvolta la certezza che qualcuno li scambi per specchietti per le allodole…
Scriveva un “illuminato” (sic) Luigi Zingales nel dicembre del 2009 a proposito del rischio indipendenza della banca centrale americana…
” La commissione finanze della Camera americana ha approvato la scorsa settimana, con 43 voti a favore e 26 contrari, un emendamento promosso da Ron Paul, repubblicano ex candidato alla Casa Bianca, che impone alla Federal Reserve di essere regolarmente monitorata dal Government accountability office. Questa decisione ha suscitato la reazione indignata della maggior parte del mondo accademico americano, che vede in questa supervisione un cavallo di Troia per minare l’indipendenza della banca centrale. Preoccupati dalle possibili conseguenze economiche, alcuni economisti hanno iniziato una raccolta di firme contro questo emendamento. «La teoria economica e una grande quantità di lavoro empirico – recita la loro petizione – forniscono forte sostegno a favore dell’indipendenza della banca centrale nel condurre la politica monetaria. Assoggettare banche centrali alle pressioni politiche di breve periodo mina la credibilità dell’impegno a mantenere l’inflazione bassa e stabile, aumentando il livello e la volatilità dell’inflazione, dei tassi di interesse e della disoccupazione». I miei colleghi hanno ragione ad essere preoccupati…
Per minare l’indipendenza della banca centrale americana ma non solo non serve un cavallo di Troia ma molto, ma molto di meno…
Ma non è finita recentemente il buon Zingales è tornato alla ribalta…
L’indipendenza da preservare … Il risultato del primo turno delle elezioni francesi è chiaro: chiunque vinca farà pressioni sulla Banca centrale europea. Di conseguenza il dibattito sull’indipendenza delle banche centrali ritorna al centro del dibattito politico. Perché abbiamo una Banca centrale indipendente? L’inflazione degli anni 70 ci ha insegnato il costo di una politica monetaria troppo prona ai voleri dell’esecutivo. Un aumento inatteso dell’offerta di moneta si traduce in una riduzione solo temporanea della disoccupazione, al prezzo di un’inflazione permanentemente più elevata.
Il gioco non vale la candela, tranne che per un governo alla vigilia delle elezioni, disposto a sacrificare il bene futuro per un guadagno immediato. Per questo bisogna isolare la politica monetaria dalle pressioni elettorali.
Questo fu il motivo per cui nel 1981 avvenne il “divorzio” tra governo e Banca d’Italia, che rese quest’ultima più indipendente. Per questo nel 1998 la Banca d’Inghilterra fu resa indipendente dal tesoro britannico. Per questo la Banca Centrale Europea fu creata indipendente, con un solo obiettivo: la stabilità dei prezzi. Non fu mancanza di sensibilità sociale, ma coscienza dei limiti della politica monetaria.
Bene fermiamoci qua e affondiamo un grissino nel burro delle argomentazioni dei figli di Chicago…
La Federal Reserve di New York sul suo sito ha appena comunicato che … The Evolution of Treasury Cash Management during the Financial Crisis NYFED…
“Il Tesoro americano e la Federal Reserve System hanno a lungo goduto di una
stretta relazione, ognuno ha aiutato l’altro a svolgere determinati compiti previsti
dalla legge. Questo rapporto ha dimostrato un beneficio finanziario durante la crisi 2008-09, quando il Tesoro ha modificato le proprie pratiche di gestione della liquidità per facilitare l’espansione drammatica del credito della Federal Reserve alle banche, concessionari primarie e banche centrali estere.
Ve lo immaginate come possono essere indipendenti le banche centrali i cui principali azionisti sono le stesse banche beneficiarie dei salvataggi…
Understanding the relationship between Federal Reserve credit policy and Treasury cash management is important because the relationship illuminates an important but sometimes unappreciated interface between the Treasury and the Fed. It also underscores the symbiotic relationship between the two institutions, in which each assists the other in fulfilling its statutory responsibilities.”…
Tradotto in italiano la Federal Reserve aiuta il Tesoro a sostenere gli acquisti della carta straccia americana il tutto in maniera perfettamente DIPENDENTE dalle esigenze del Tesoro…
Non basta non c’è più gusto è troppo facile smontare quotidianamente le osservazioni di questi illuminati sacerdoti dell’ortodossia accademica, troppo facile!
E pensate che in Europa non passa giorno nel quale il buon Draghi ci racconta che La BCE mica e’ stata istituita per sostenere il Re Luigi loro combattono le fobie tedesche! State sintonizzati oggi ne abbiamo per tutti!
Nel frattempo è in preparazione un’analisi dettagliata sulle prospettive tecniche e macroeconomiche per i prossimi mesi dedicata ai recenti sostenitori di Icebergfinanza e a coloro che vorranno contribuire liberamente cliccando qui sopra…
…dal titolo “MAGGIO 2012 ” EURO FU. SICCOME IMMOBILE ”
Semplicemente GRAZIE per il tuo libero sostegno all’informazione indipendente!
Ron Paul è ancora in corsa, anche se non ce lo dicono
http://www.iconicon.it/blog/2012/04/ron-paul-verso-la-presidenza/
Sugli “illuminati” vi consiglio questo, anche se bisogna sorbirsi qualche secondo di pubblicità
http://www.video.mediaset.it/video/mistero/puntate/252988/le-teorie-di-adam-kadmon.html#tc-s1-c1-o1-p1
Per quanto riguarda l’indipendenza della FED, ci sono scricchiolii che si possono evidenziare qui, soprattutto se, in caso di QE3, vari stati del mondo pretendessero la restituzione dell’oro depositato nella FED
http://www.iconicon.it/blog/2012/04/vicolo-cieco-la-federal-reserve/
Siamo vicini all’epilogo? Leggete qua:
http://www.iconicon.it/blog/2012/04/start-del-nuovo-sistema-finanziario/