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NUOVO ORDINE MONDIALE!
Non penso serva ripetervi gli avvenimenti che hanno contraddistinto gli ultimi giorni, il filo conduttore è uno unico, questa guerra non deve in alcun maniera finire troppo presto.
Tocca agli americani, ovvero a chi ha messo il sonaglio alla tigre, toglierlo, come ha suggerito il premier cinese, in questi giorni, ma sembra che agli americani vada bene così.
Nel frattempo arrivano messaggi non proprio cordiali dalla Russia nei confronti del nostro Paese. Nessun commento, ci pensa il pensiero unico a foraggiare il consenso.
Parliamo di economia ora, tanto la fuori non c’e nessuna guerra, il covid solo un lontano ricordo sino a quando decideranno loro.
Nel frattempo in America, sono esplosi i tassi ipotecari…
… e di conseguenza sono crollate le vendite di case esistenti.
Le vendite di case esistenti diminuiscono del 7,2% a febbraio.
- “L’accessibilità degli alloggi continua a essere una sfida importante, poiché gli acquirenti stanno affrontando 2 forti venti contrari : l’aumento dei tassi ipotecari e aumenti sostenuti dei prezzi”, ha affermato Lawrence Yun, capo economista di NAR.
- “Alcuni che in precedenza si erano qualificati con un tasso di mutuo del 3% non sono più in grado di acquistare al tasso del 4%.
- “I pagamenti mensili sono aumentati del 28% rispetto a un anno fa –
Le vendite di abitazioni esistenti, valgono circa l’80% dell’intero sistema immobiliare americano, se nessun cambia casa o ne acquista una, niente lavoro per arredatori, immobiliaristi, pittori, arredamenti e via dicendo.
A Financial Storm Is Brewing in Europe. Where to Hide. https://t.co/yN0Hp976Ym via @BarronsOnline
— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) March 21, 2022
Louis-Vincent Gave, co-fondatore di Gavekal Research, ha avvertito gli investitori di un cambio di paradigma nell’ordine mondiale. In particolare, Gave afferma che le ipotesi alla base delle attività finanziarie devono essere ripensate a causa di un movimento verso un mondo multipolare e lontano da quello dominato dagli Stati Uniti e dal dollaro.
Ho goà spiegato nei giorni scorsi come ci vorranno anni per arrivare al nuovo ordine mondiale, nel Machiavelli di aprile aproffondiremo il discorso.
Ma vediamo alcuni spunti interessanti di Gave!
…tutte le operazioni sono denominate in dollari USA e gli stranieri guadagnano dollari USA e riciclano quelli nei Treasury statunitensi, consentendo agli Stati Uniti di gestire deficit gemelli molto ampi senza vincoli.
Se la Cina non ha bisogno di dollari USA, le interessa avere una bilancia commerciale positiva con gli USA attraverso la quale generare dollari in eccesso? Non è così, quindi il renminbi potrebbe andare molto più in alto.
Gave sono anni che suggerisce queste cose, ma ci vorranno lustri o decenni perchè si avveri la sua profezia. Per intanto ha fallito.
Che ruolo vede la Cina giocare nella guerra?
Avere la Russia e il mondo occidentale alla gola l’uno con l’altro funziona bene per la Cina . Non vedo perché i cinesi dovrebbero sentire il bisogno di fermare tutto questo.
Chiaro ora del perchè questa guerra durerà a lungo? Gli americani hanno interesse, i cinesi pure e forse chissà anche gli europei, alcuni europei.
Se l’embargo della Russia può durare per sempre, tanto meglio per loro. Li aiuta anche a internazionalizzare il renminbi. Una volta che la Cina acquisterà tutto il petrolio, il gas naturale e il carbone russi in renminbi, si rivolgerà agli Emirati Arabi Uniti e all’Arabia Saudita e dirà: “Ci piace il vostro petrolio molto meglio di quello russo. Se solo prendessi i renminbi, potremmo fare più affari”. Se sei l’Arabia Saudita e il tuo più grande cliente vorrebbe fare più affari, devi almeno pensarci. Questo sta giocando a favore della Cina.
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To me what's most impressive about this story is not the story itself, but rather its relatively muted impact. Even a few years ago I suspect this story would have unleashed an orgy of predictions about the imminent demise of the US dollar.https://t.co/uqj8rGDwMI via @WSJ— Michael Pettis (@michaelxpettis) March 16, 2022
Ma ora ascoltate bene, Voi italiani, Voi europei!
Lei ha detto che vede l’inizio di un’altra crisi finanziaria. Dove e perché?
I mercati finanziari hanno bisogno di regole comuni che non cambino e di fiducia. Oggi nessuno ha una visione chiara dell’esposizione delle banche europee alla Russia, diretta o indiretta. Le banche stanno perdendo fiducia e denaro. Puoi vederlo nello scoppio degli spread di insolvenza [europei] del credito e nell’allargamento degli spread delle obbligazioni [rispetto ai titoli di stato tedeschi]. Inoltre, l’Europa rischia una massiccia carenza di energia e c’è una crescente incertezza politica.
Come vedi questa potenziale crisi che si sta svolgendo?
La crescita economica dell’Europa crollerà. Nei prossimi sei mesi, l’inflazione che continua a salire porterà al malcontento popolare. In autunno, l’Europa potrebbe assistere a un massiccio aumento dell’immigrazione, simile a quello seguito alla Primavera Araba, poiché l’impennata dei prezzi del grano creerà ulteriore instabilità politica nella parte meridionale e orientale del Mediterraneo. L’aumento dell’inflazione e l’aumento dell’immigrazione aumenteranno il voto dei partiti populisti, che sarà visibile alle elezioni spagnole e italiane del 2023. Mentre le nuvole incombono sull’Europa, non sarei propenso ad aggiungere rischi.
Tutti ignorano la situazione, la guerra, le conseguenze, i burocrati europei pensano di risolvere 30 anni di dipendenza e globalizzazione in un solo istante.
Viene da sorridere ad ascoltare quelli che si preoccupano per l’America, l’Europa è la cristalleria in mezzo all’elefante asiatico.
La quiete prima della tempesta, l’anno del dollaro continua!
A questo indirizzo il nostro PUNTOSELLA aggiornerà la sua personale rubrica mensile…
I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.
Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.
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SEMPLICEMENTE GRAZIE!
No perchè il trend secolare è ancora in essere ovvero, debito, demografia, deflazione salariale, iniqua distribuzione della ricchezza.
Non possono aumentare i tassi, pena implosione deflattiva, ovvero…punti 4/5/6
https://icebergfinanza.finanza.com/2014/10/03/deflazione-da-debiti-cosa-potrebbe-accadere/
sarebbe a dire che l’attuale situazione di inflazione è dovuta solo alle materie prime e congestione delle forniture, ma di fondo abbiamo carenza di domanda di beni e servizi, salari che rimangono bassi, debiti pubblici e privati a volontà che costano, ecc. Quindi presto troveremo banche centrali che taglieranno invece di aumentare i tassi? ma perchè ora va di moda invocare gli aumenti, soprattutto in USA, come fosse l’unica soluzione? come se aumentare i tassi facesse diminuire il prezzo del pèetrolio…..
Mi sembra che sia andata anche la famosa soglia d l 2,5 % ,o forse deve assestarsi su quel livello per un po’ per confermare la rottura?
Certo che c’è una bella INCOERENZA dimostrata dalla UE nel condannare il ‘cattivo’ Putin e la ‘cattiva’ Russia, attivando verso quest’ultima sanzioni a non finire (a quale numero siamo arrivati? alla quinta serie?…) mentre la stessa UE (in particolare Germania e Italia, e meno male che ci sono di mezzo i tedeschi, altrimenti l’Italia sarebbe stata lasciata al proprio destino per decisione unanime dei Paesi nordici) non può rinunciare al GAS e al PETROLIO Russo tanto che i gasdotti ‘viaggiano a tutto vapore’ e a pieno ritmo, da est in direzione ovest… e oltre a questo, Germania e Italia che forniscono ARMI [di vario genere] all’Ukraina (e lo hanno pure annunciato pubblicamente), davvero un quadro ‘interessante’…
Per coloro ai quali sorgono perplessità sulla “deflazione da debiti” [che temo] divorerà l’intera economia mondiale per molto tempo, voglio solo ricordare che in pratica ‘ci siamo già dentro‘ : il mondo intero (i Paesi maggiormente industrializzati in cima alla classifica OCSE) è stracolmo di DEBITO AGGREGATO come mai avvenuto prima nella storia (nemmeno nel 2008 con la crisi dei ‘subprimes’ e conseguente crollo globale dell’economia, il livello di DEBITO GLOBALE era come quello attuale, peraltro inasprito ulteriormente dalle misure economiche di sostegno che i vari Stati hanno attuato per combattere i danni economici provocati da due anni di pandemia) e ci mancava solo un conflitto bellico che vede schierata da una parte UNA DELLE PRIME POTENZE MONDIALI PER APPARATI MILITARI per inasprire ulteriormente il già grave quadro complessivo, le cui nefaste conseguenze economiche non si sono nemmeno ancora viste (in Europa e in particolare in Italia ce ne accorgeremo tra 6 mesi almeno), per cui per evitare UN CROLLO EPOCALE e DEFINITIVO dell’intero SISTEMA, credo che le varie Banche Centrali dovranno insistere nella politica monetaria dei SOLDI A PIOGGIA (aka ‘QE a go-go’), altro che ‘aumento dei tassi’ se non vogliono essere responsabili del ‘suicidio economico di massa’ su scala globale… Di fatto quando iniziarono quella politica monetaria che ‘loro’ ritenevano giusta per risolvere il problema della CADUTA ECONOMICA GLOBALE del 2008, le Banche Centrali hanno innescato un meccanismo dal quale non è più possibile svincolarsi, se non a costi [e rischi] davvero troppo elevati per farlo.
L’unica opzione alternativa in grado di ‘cambiare’ questo quadro, per come è venuto a delinearsi nel corso degli ultimi anni, è quanto stà accadendo in Ukraina, specialmente se il conflitto si dovesse estendere [e di molto] oltre quella zona, ma questo significherebbe andare a tastare territori davvero sconosciuti (della cui pericolosità non intendo nemmeno accennare…)
Con la quantità di debito che c’è oggi, e che è destinato ad aumentare con la guerra, mi chiedo come possano anche solo fare finta di alzare i tassi. Praticamente l’inflazione da scarsità di materie prima non possono in nessun modo controllarla… Il mio unico timore sono i treasuries. Io ce li ho in carico a 130 e sono ormai vicini a 104… Se veramente il dollaro verrà anche solo parzialmente rimpiazzato, anche se ci vorranno anni, la vedo grigia… Speriamo in un crollo dell’area euro così comunque avere degli asset in valuta forte sarà un vantaggio!
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Alla luce di questi dati la teoria della “deflazione da debiti” va ricalibrata, a mio avviso:
Nel 2014 iceberg scriveva: “In questi anni abbiamo imparato ad ascoltare la storia e soprattutto l’analisi empirica, lo studio della Grande Depressione e della recente crisi giapponese ci ha condotto attraverso la causa principale di tutte i maggiori periodi di deflazione, ovvero la “debt deflation”, la deflazione da debiti.”. A distanza di otto anni ci ritroviamo in una situazione contraria, o sbaglio?