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SPAGNA E INGHILTERRA: KILLER ECONOMICI E FINANZIARI!
Scritto il 22 Marzo 2012 alle 05:57 da
Non è una novità, Icebergfinanza lo ha condiviso con Voi nel post di inizio anno, la Spagna è l’elefante nells stanza dei cristalli dell’anno, ma sentirsi dire oggi da Willem Buiter che la Spagna non è mai stata così vicina al default, e che Grecia Irlanda e Portogallo possono aver bisogno di ulteriori salvataggi fa sorridere, soprattutto se questo analista bombarda i mercati dall’ Inghilterra e lavora per Citigroup, due cadaveri finanziari/economici.
“Spain is the key country about which I’m most worried,” Buiter, a former Bank of England policy maker, said in a radio interview today on “Bloomberg Surveillance” with Tom
Keene and Ken Prewitt.moved to the wrong side of the spectrum and is now at greater risk of sovereign.Bloomberg
“La Banca centrale europea ha annegato i mercati e le banche di liquidità”, ha detto Buiter. “C’è una generale sensazione di euforia nel credere che tutti i guai sono
finiti.”
Della Spagna abbiamo già parlato, immensa bolla immobiliare ancora in corso, sopravvalutazione nell’ordine del 30 % circa attuale, disoccupazione alle stelle, tessuto economico estremamente fragile, debito pubblico ridotto ma indebitamento finanziario, privato e regionale imponente, accompagnati da un deficit rilevante ed un’esplosione in termini percentuali nell’ultimo anno del debito pubblico abnorme!
Eppure questi illuminati escono allo scoperto sempre al momento opportuno, quando qualcuno lo suggerisce, dimenticandosi di analizzare la nazione che gli ospita.
Dello zombie Inghilterra abbiamo già analizzato le variabili economiche quando nel pieno della tempesta perfetta italiana Financial Times ed Economist facevano a gara nel dare lezioni di virtuosismo economico, INGHILTERRA IL PROBLEMA ITALIA dalle sedi di un Paese che è soprattutto una discarica finanziaria ed economica, avendo distrutto il proprio tessuto manifatturiero con debito e deficit completamente fuori controllo, che cerca di spegnere l’incendio soprattutto grazie alla banca centrale, la quale ormai da anni innonda il mercato interno di liquidità comprando la propria carta straccia.
Ma arriverà anche il loro tempo, statene certi, nulla è eterno tanto meno l’illusione!
La situazione di Spagna e Inghilterra a noi era nota da tempo, nessuna sorpresa…
… ma al di la delle illusioni monetarie queste tabelle raccontano più di mille analisi dei soliti analisti ricolmi di conflitto di interesse.
Agli amici inglesi, a coloro che ci seguono dalla City, se un giorno incontrate Buiter chiedetegli se trova il tempo di fare uno straccio di analisi sul suo Paese, uno straccio qualsiasi, in fondo basta chiedere l’autorizzazione a Citigroup, o al proprio editore, il Financial Times o magari alla Regina Elisabetta e poi tutto diventerà più semplice!
3 commenti Commenta
edmontdantes
Scritto il 22 Marzo 2012 at 13:27
Le Poste UK hanno un debito di sole pensioni per 1 Milairdo !!!! Dove la trovate scritta questa notizia ? Pago poi una birra a chi la trova riportata su FT Pravda…in UK dire che vi sono debiti e’un vero tabu’….ma i debiti restano…e le agenzie di RATting non se ne accorgono !
The European Commission has approved UK plans to relieve the Royal Mail Group (RMG) from excessive pension costs relating to its past monopoly position and to provide RMG with restructuring aid consisting of a debt reduction of ₤1089 million (around €1311 million).
john_ludd
Scritto il 22 Marzo 2012 at 16:04
I mercati finanziari hanno un orizzonte temporale di mesi, forse meno. Il tempo medio di possesso di un titolo azionario è 20 secondi. La speculazione imperversa nella totale incapacità delle autorità politiche di comprendere come funziona (o nella totale complicità a seconda della nazione). Quindi alla fine, i cicli di esuberanza pilotata si alternano sempre più rapidamente a cicli di terrore pilotato o reale. Ero e resto convinto che presto vedremo i 10y USA a 1,5% e i 30y a 2,5% e i bund 10y molto vicini a 1%. Poi se uno vuole comprare azioni faccia pure.
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I dati odierni provenienti dalla city sono in linea con le attese per cui vedo consono un aumento del valore della sterlina. Peccato che non si possa far un riferimento analogo con la peseta. Mi pongo continuamente una domanda:cadono prima loro(UK) o noi?