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DRAGHI: EPOCA GLACIALE ALL’ORIZZONTE!
Suvvia non ridete è proprio lui Mario, dopo aver mandato SOTTO ZERO ormai i tassi a breve e medio di mezza Europa si sta riposando e prepara la prossima mossa!
Prosegue il pressing degli investitori nei confronti della Banca centrale europea che giovedì dovrà decidere se aumentare l’attuale pacchetto di stimoli monetari (il cosiddetto quantitative easing). Le aspettative sono molte alte. Gli analisti sperano di trovare il governatore Mario Draghi particolarmente ispirato e, soprattutto, generoso in termini di droga monetaria. Ci si attende un aumento dell’importo destinato all’acquisto mensili di titoli da 60 miliardi ad almeno 70-80, un prolungamento della durata complessiva del programma (da marzo 2017 a settembre dello stesso anno) e un ulteriore taglio del tasso sui depositi – quello che pagano, se negativo, le banche private alla Bce per parcheggiarvi a fine giornata le riserve liquide in eccesso – da -0,3% a -0,4%. Se Draghi dovesse deludere queste forti aspettative il rischio di assistere a un ritracciamento delle quotazioni c’è. E questo, dopo quello che è successo il 17 dicembre scorso, quando la Bce aveva deluso l’umore degli investitori proprio a proposito del «Qe» con i mercati che in poche sedute si sono rimangiati il +10% incamerato a ridosso del summit a Francoforte, la Bce lo sa bene.Giovedì tocca a Draghi
La Bce lo sa bene! Si sa bene cosa succede a deludere un manipolo di psicopatici imbottiti di cocaina e testosterone che non vedono l’ora di avere sotto mano altro denaro per scatenare la speculazione.
Draghi non può aumentare l’importo destinato all’acquisto mensili di titoli, perchè non ci sono più titoli in circolazione da acquistare tra un po con le caratteristiche di qualità che la BCE richiede a meno che, non incominci a comprare anche titoli ad alto richio e spazzatura.
Oltre cinque trilioni di debito in circolazione a tasso negativo a livello globale, ovvero c’è gente che investe pagando per farsi tenere il denaro!
Qui sotto, in questo articolo, la fantasia viaggia che è un piacere!
Dal bazooka all’elicottero, tutte le armi della Bce
Questa ad esempio, di Credit Suisse è un’analisi che non prende in considerazione quello che in realtà sta già accadendo in Germania soprattutto nelle assicurazioni…
Credit Suisse: le banche del Sud Europa reagiranno peggio ai tassi negativi
La prossima riunione della Banca centrale europea incombe, e analisti e investitori hanno iniziato a esaminare con un’attenzione sempre maggiore quanto le politiche dei tassi negativi possano influenzare i bilanci delle banche e a indagare quali possano essere le discrepanze tra le diverse economie dell’eurozona. Finora i risultati non sono troppo esaltanti: i tassi di interesse più bassi potrebbero non solo esercitare una notevole pressione sulla redditività delle banche, ma avere l’effetto di spremere ulteriormente le banche della frangia meridionale europea già duramente colpita.
Qualunque sia la scelta domani della BCE non cambierà nulla.
Probabilmente se sarà efficace migliorerà il sentiment di breve termine ma nel medio e lungo termine, non farà altro che confermare la quarta opzione di una deflazione da debiti, ovvero ristrutturazioni e fallimenti di massa, in quanto questo assurdo mondo a tasso zero non fa altro che tenere in vita cadaveri finanziari che contagiano il resto del mercato.
IL QE della BCE e di Draghi è stato un fallimento sia nel sostenere i mercati azionari, sia nel combattere la deflazione e quindi risollevare l’inflazione.
Unico risultato utile è stato quello di azzerare il costo delle emissioni a breve termine del debito dei Paesi dell’area euro, creando qui si una immensa bolla nel mercato obbligazionario sovrano europeo!
Ne parleremo in maniera approfondita nel prossimo Machiavelli e la tempesta del secolo.
Il laboratorio Giappone spiega che QE + ZIRP porta all’aumento del tasso di interesse sui prestiti ai clienti. Infatti, poichè le banche sono restie ad applicare tassi negative sui depositi ed esiste un limite all’aumento delle commissioni (nelle quali le banche italiane imperano sovrane) l’unica cosa che possono fare per compensare è aumentare il tasso di interesse sui prestiti ottenendo il risultato opposto a quanto dichiarato. Per analisti non del blocco occidentale Giappone e EU sono solo esperimenti condotti da uomini nominati da One Bank che hanno solo uno scopo da servire: abbruttire il più possibile la situazione nei rispettivi paesi per far risplendere al confronto quella nel centro dell’impero e creare le condizioni per sostenere il dollaro come moneta unica del blocco occidentale e nei desideri di One Bank del mondo intero. Tutte ipotesi buone come le altre mentre il recente ulteriore massivo taglio degli investimenti di Chevron che segue il massivo taglio dello scorso anno prepara le condizioni per un crollo molto più vicino nel tempo di quanto sarebbe altrimenti stato possibile. Peccato, per un pò ho accarezzato l’idea di tirare avanti con la mia relativa maggiore libertà di movimento per altri 15 anni, che illuso !
” Peccato, per un pò ho accarezzato l’idea di tirare avanti con la mia relativa maggiore libertà di movimento per altri 15 anni, che illuso ! ”
SFEGATATO PESSIMISTA.
Dai con 10.000€ sopravvivi ancora 25 anni.
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pur vero con minor libertà.
John, la vera liberta’ sta’ solo dall’altra parte
Da questa invece ci sono solo esami e compiti a casa
😀
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“Le aspettative sono molte alte. Gli analisti sperano di trovare il governatore Mario Draghi particolarmente ispirato e, soprattutto, generoso in termini di droga monetaria. ”
“droga monetaria”…
😆
già un esordio del genere riesce a far comprendere quanto i mercati finanziari tengano ormai in ostaggio le banche centrali…
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“Draghi non può aumentare l’importo destinato all’acquisto mensili di titoli, perchè non ci sono più titoli in circolazione da acquistare tra un po con le caratteristiche di qualità che la BCE richiede a meno che, non incominci a comprare anche titoli ad alto richio e spazzatura.”
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a questo punto, tutto è relativo alla necessità del momento : voglio dire, se le necessità lo impongono -evitare una caduta repentina degli indici e con essi della fiducia rivolta verso la capacità della banca centrale nel riuscire a governare gli eventi- la BCE si turerà il naso e inizierà ad acquistare anche la spazzatura, il che potrebbe significare non solo obbl.ni governative ma anche emissioni private; resta da vedere cosa ne pensano i tedeschi… ma visto che la spazzatura italiana -sotto forma di NPL- è tutto sommato poca cosa rispetto a quello che sembra emergere dalla cloaca DB e dalla DE in generale, la riunione del 10 MAR 2016 potrebbe riservare soprese in quella direzione.
Altra cosa chiara è che per evitare un catastrofico crack improvviso, si preferirà rimandare la risoluzione del problema al futuro [se il QE verrà prolungato sia in termini di quantità che di tempo, cosa quanto mai probabile];
ciò che non diranno -ovviamente- è che il problema non potrà mai essere risolto iniettando ulteriore liquidità al sistema, perchè l’unica vera risoluzione non può che passare attraverso inevitabile “ristrutturazioni e fallimenti di massa” come il Capitano ha appena ribadito, dato che il problema è diventato di entità TALMENTE GIGANTESCA che nessuna crescita miracolosa del mondo intero (occorrerebbe che tutto il mondo occidentale si rimettesse a galoppare ai livelli del 7% della Cina attuale, prospettiva alquanto improbabile) riuscirebbe mai a riempire la voragine di debito che è stata creata.