INFLATION INFLATION INFLATION …

Scritto il alle 09:03 da icebergfinanza

CARTOON FRIDAY: Getting carried away with spending leads to inflation

E finalmente venne il grande giorno, il giorno della grande truffa, che continua da secoli, il giorno dell’inflazione in America.

Come ben sapete, da secoli, l’inflazione sale a doppia cifra, è l’arma migliore per i furbi, le volpi, governi e banchieri, per far fessi i polli.

Non ricordo di aver sentito tante anatre starnazzare così tanto quando il governo prodi, fregò gli italiani con l’ ingresso nella moneta unica, un boom dell’inflazione, mascherato da un cambio criminale.

Quella si che era vera iperiflazione, ma allora, giornalisti ed economisti, avevano l’ordine di far finta di nulla, di nascondere tutto, ieri come oggi.

Oggi uscirà il dato sull’inflazione al consumo in America, un’altra farsa messa in piedi dal BLS, dati inattendibili, ridicoli, anacronistici.

Basta pensare che oltre un terzo del dato è influenzato dal costo degli affitti, la cui dinamica è in ritardo da oltre un anno.

Non c’è nulla di più facilmente manipolabile che un paniere dei prezzi, revisioni, cambi all’improvviso di metodologie, aggiustamente stagionali e chi ha più fantasia ne metta.

Noi ci fidiamo come sempre di coloro che fanno un buon lavoro, senza conflitti di interesse come i ragazzi di TRUFLATION, una metafora perfetta nel nome.

Non importa cosa uscirà nel pomeriggio, i mercati sono un insieme di psicopatici che si affidano ad algoritmi inventati, dati mai verificati, mostri come direbbe Steinback che hanno bisogno di divorare qualunque cosa.

Per noi l’inflazione come potete vedere sotto, dato che è il risultato di un lavoro di ricerca e analisi certosino, è la metà di quello che si inventerà il BLS, con la sua metodologia obsoleta.

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L’America è un teatrino perenne, basta guardare qui sotto le previsioni, spesso e volentieri lontane dalla realtà, il consenso forse avrà indovinato il 10 % dei dati degli ultimi 24 anni.

Come potete vedere qui sopra, si tratta di dati ai quali vengono spostate le virgole, ma guia a uscire dal gregge.

Economisti ed analisti a libro paga che si prodigano, per spostare le virgole, senza mai davvero analizzare, le tendenze, stando il più vicino possibile al dato del mese precedente.

Perderebbero il posto di lavoro, se osassero raccontare la realtà.

L’ultimo dato ufficiale, del ISM dei servizi, che vale oltre il 70 % dell’economia americana,  relativo ai prezzi pagati è crollato da 64 a 58,6.

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Riusciranno i nostri eroi a ribaltare anche questa realtà, inventandosi prezzi in aumento ovunque nei servizi.

Poi vi racconteranno che il petrolio salirà all’infinito, vedi bellezza che i prezzi energetici stanno salendo? E quindi automaticamente anche il costo dei trasporti e arriveranno ai prezzi degli alimentari.

Il prezzo del petrolio ancora sotto 80 dollari, nonostante Houti, Opec e guerre varie, fa sorridere. Un fallimento totale.

Noi lasciamo che il debito faccia il suo lavoro, mentre chi ignora la storia guarda solo all’inflazione.

La storia, si la storia, che non si ripete mai, ma ama fare la rima.

Nessuna fretta, a tempo debito, ci leveremo molti sassolini.

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14 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 12 Marzo 2024 at 10:37

da secoli, l’inflazione è l’arma migliore per i furbi, le volpi, governi e banchieri, per far fessi i polli.

Esattamente Capitano, ma nei tempi attuali PIU’ CHE MAI.
I mercati finanziari -e relativi operatori GROSSI e piccoli- vogliono dalle BC che queste non interrompano [grazie al loro “modus operandi”] la fase di “sogno” che perdura dal 2009, e le BC (Fed in testa) sanno quello che “i mercati” vogliono. Ed agiscono di conseguenza. Ormai non importa [quasi] più a nessuno che “la vulgata” diffusa dalla Fed sia bugiarda e mendace, con i fatti e i dati reali che sbugiardano la Fed stessa e l’amministrazione USA. Tutti vogliono crescere arricchirsi e di conseguenza HANNO FEDE nella FED (quasi un gioco di parole) anche se questa racconta BALLE. E le racconta. E i mercati ci credono. Perchè conviene loro: la priorità è quella di SALIRE e ancora SALIRE nell’ EQUITY. Fino a quando? Senza limiti apparenti. E’ uno strano mondo quello attuale… i mercati e per meglio dire le BC agiscono come e meglio della AI ancora da venire…

aiccor
Scritto il 12 Marzo 2024 at 10:40

ieri (ufficialmente) è terminato il Buy The Fucking Ponzi, il mitico salvagente per le banchette fallite, ma non sembra aver scombussolato i mercati USA, almeno per ora…..cambieranno nome a via, un altro calcio al barattolo

aiccor
Scritto il 12 Marzo 2024 at 10:50

Nell’ultimo anno, gli Usa hanno perso 284.000 posti di lavoro full-time e ne hanno creati 921.000 part-time. Solo nel mese di febbraio di quest’anno, 1,2 milioni di posti di lavoro sono andati a lavoratori di nascita straniera. Negli ultimi tre mesi, 2,4 milioni di posti di lavoro riconducibili a lavoratori nati negli Usa sono stati persi. Di questi, 494.000 solo in febbraio.

Stupendo. La fonte non la vedo ma rilevo da il sussidiario .net, non mi sembra un “bruciabaracche”

veleno50
Scritto il 12 Marzo 2024 at 14:11

aiccor@finanza,

Cosa significa non succede nulla. Ottobre 2023 titoli Usa rendevano il 5% ora siamo al 4%. Ottobre 2023 BTP decennale rendeva il 5% ora rende 3,58%. Sono passati 6 mesi ,L’inflazione è in calo e lo dimostrano i mercati . Il mercato azionario è un rebus bravo chi riesce a guadagnare. Ostinazione della coerenza alla fine paga.

ilbiffo
Scritto il 12 Marzo 2024 at 15:33

veleno50:
aiccor@finanza,

Cosa significa non succede nulla. Ottobre 2023 titoli Usa rendevano il 5% ora siamo al 4%. Ottobre 2023 BTP decennale rendeva il 5% ora rende 3,58%. Sono passati 6 mesi ,L’inflazione è in calo e lo dimostrano i mercati . Il mercato azionario è un rebus bravo chi riesce a guadagnare. Ostinazione della coerenza alla fine paga.

Bravo chi riesce a guadagnare nell’azionario? Mah fino ieri se avessi comprato le big del Nasdaq anzichè …lasciamo perdere …e impostare uno stop loss ,saresti anche tu uno psicopatico che fa i soldi,invece sei un seguace della verità che li perde.

icebergfinanza
Scritto il 12 Marzo 2024 at 15:48

Sei anche paranoico…
ilbiffo,

icebergfinanza
Scritto il 12 Marzo 2024 at 15:49

Prossimo giro faccio pulizia…

icebergfinanza
Scritto il 12 Marzo 2024 at 15:49

Definitivamente!

aiccor
Scritto il 12 Marzo 2024 at 16:30

beh…nessuno ti ha impedito di farlo a suo tempo….come dire del senno di poi son piene le fosse
ilbiffo,

derivata seconda
Scritto il 12 Marzo 2024 at 16:50

Investire nell’obbligazionario e’ stata una tua scelta strategica. Comunque le perdite non esistono per gli acquisti alla pari oppure sotto, per gli acquisti sopra si vedra’ non e’ detto
e’ un mondo matto anche per me che guadagno sulla’azionario italiano. Le big usa mai pensato di acquistarle e nessun rimpianto e’ un gioco loro. Non sono andate su perche’ qualcuno di noi le ha comprate. imprevedibile ma non pazzesco e’ cosi’.

veleno50
Scritto il 12 Marzo 2024 at 17:52

ilbiffo,

Ragazzo hai bisogno di una pausa. Stacca la spina per un po . Io ho solo dato una informazione vera ,qualcuno in quel periodo,o giù di lì,parlò di occasione generazionale. Titoli con nominale 93/94 valore attuale 102 .Poi sta a me vendere o tenere. L’occasione c’era o no? Ciao

ilbiffo
Scritto il 12 Marzo 2024 at 18:26

veleno50,

Ragazzo stai calmo.Io parlo di Treasuries e tu di BTP.

aorlansky60
Scritto il 13 Marzo 2024 at 11:18

Riporto una parte di articolo odierno di Paolo Annoni editorialista de IL SUSSIDIARIO, che in un breve sunto spiega adeguatamente “il perchè” dei tempi attuali :

Le “borse” sono salvate dalla stampa di moneta e dai debiti pubblici in aumento, che si scaricano sui contribuenti con costi da sostenere che salgono a ritmi mai visti. Tutto, incluse le guerre, va bene pur di non far rientrare gli squilibri e mantenere così lo scollamento delle “borse” dall’economia reale. Il corrispettivo politico di questo modello è l’ipertrofia degli Stati che tassano, quasi letteralmente, l’aria che si respira, che condizionano il possesso delle case o il credito a parametri “green” e che si avventurano in strumenti pericolosi per i diritti politici come le valute digitali. Questo è il prezzo da pagare per gli indici azionari da record.

aorlansky60
Scritto il 13 Marzo 2024 at 11:19

Analisi lucidissima quanto indiscutibile.

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