RALLY BTP: CROLLANO I RENDIMENTI …DEBT DEFLATION IS BACK!

Scritto il alle 07:40 da icebergfinanza

Btp Valore: caratteristiche, premio fedeltà 0,5%, cosa sapere

Dopo due lunghi anni passati ad essere insultato e deriso, soprattutto da coloro che leggono il blog e hanno la memoria corta, è giunto il momento di mettere i puntini sulle i.

Premesso che nessuno ha la sfera di cristallo, la storia però è Maestra di vita e piena di suggerimenti.

In questi due ultimi anni, dopo 15 anni di fallimenti e sconfitte, molti sono saliti sul carro dell’inflazione da domanda, l’iperinflazione, l’inflazione perenne.

E’ bastato un fuoco di paglia, un piccolo puntino in una grande pagina bianca, per moltiplicare i profeti dell’inflazione per sempre.

Una piccola premessa è necessaria.

L’inflazione non è quella che vi raccontano, quella quotidiana è molto più subdola e feroce, delle fesserie che governi ed economisti rifilano alla classe media.

Non ricordo di aver sentito gli italiani disperarsi più di tanto quando, con il passaggio all’euro e il quasi raddoppio dei prezzi, i plutocrati europei e italiani devastano i risparmi e l’esistenza di molti cittadini.

Ma veniamo all’argomento della giornata.

Si l’inflazione è esplosa, ma è stato come lo scoppio di un petardo, è durata poco nelle statistiche, durerà come sempre nei portafogli di molti di noi.

Ma ovviamente, chi per quindici anni vi spiegava il significato di deflazione da debiti, secolare, permanente, all’improvviso è diventato un buffone.

DEFLAZIONE DA DEBITI: COSA POTREBBE ACCADERE.

Non è bastato essere stato uno dei pochissimi in Italia, se non l’unico, ad aver previsto la crisi subprime e la crisi dell’euro.

Aver evitato a migliaia di italiani di vendere titoli di Stato in perdita nella crisi del 2011, aver previsto di scendere sotto la parità euro/dollaro in tempi non sospetti, durante la crisi subprime.

Chi ha letto l’ultimo Machiavelli, sa anche il prestigio di essere stati chiamati e consultati da un importante istituzione mondiale.

In molti hanno già dimenticato il crollo dei rendimenti durato 15 anni, un trend che è ripreso e che ci porterà di njuovo verso orizzonti inesplorati.

Ieri il governatore della Banca centrale giapponese, il regno della deflazione da debiti che sta per travolgere anche la Cina, ha dovuto ammettere che non sarà facile uscire dall’oltre trentennale politica di tassi negativi o ZERO.

E’ impossibile!

 

Solo un ignorante o uno stupido, può pensare di cancellare la più spettacolare massa di debito mai creata nella storia.

Le tre ipotesi empiriche hanno tutte fallito.

Risultati immagini per quattro opzioni deflazione da debiti

La quarta è fallimenti e ristrutturazioni di massa, perchè il debito non si cancella!

Non ci sarà alcun giubileo del debito!

Ma nonostante 15 anni di analisi e ricerca, migliaia di post, in molti hanno facilmente dubitato di noi.

Ride sempre bene, chi ride per ultimo.

Ecco un’altro dei motivi per il quale il viaggio terminerà presto, una volta arrivati alla meta, una volta completata la nostra missione.

Ieri è apparsa una sintesi perfetta di Krugman,economista americano.

Non mi importa se la vostra fede accademica è keynesiana o pura scuola austriaca, lasciate perdere l’economia e usate il buon senso.

Lasciate perdere le fesserie che dice Krugman elogiando Biden o suggerendo atterraggi morbidi che non esistono, è un vecchio democratico logorroico, politicamente parlando.

Riporto solo i pezzi interessanti del suo discorso…

Da un punto di vista economico, il 2023 entrerà nei libri dei record come uno degli anni migliori di sempre: un anno in cui l’inflazione è scesa sorprendentemente velocemente senza alcun costo visibile, sfidando le previsioni di molti economisti secondo cui la disinflazione avrebbe richiesto anni di picchi elevati di disoccupazione.

(…)  Ciò che mi preoccupa è che aggrapparsi a una visione dell’economia che è stata smentita dagli eventi recenti rende più probabile che manderemo tutto all’aria, mandando l’economia in una recessione che, a quanto pare, non abbiamo fatto. e non è necessario controllare l’inflazione.

Atterraggio morbido ottenuto dice Krugman, ma figurarsi se ha il coraggio di dire che buona parte dei dati sono falsi o nella migliore delle ipotesi, sbagliati e ritoccati da obsoleti modelli di rilevamento.

Gli economisti che sostenevano che l’impennata dell’inflazione del 2021-22 fosse transitoria, guidata dalle perturbazioni causate dalla pandemia di Covid e dall’invasione dell’Ucraina da parte della Russia, sembrano avere ragione, ma tali interruzioni sono state più grandi e più durature di quanto quasi tutti si rendessero conto, quindi “transitoria ” finì per significare anni anziché mesi.(…)

Ma molti economisti che erano erroneamente pessimisti riguardo all’inflazione, in particolare Larry Summers, anche se non lo è non solo: rimane riluttante ad accettare l’ovvio. Sostengono invece che il merito della disinflazione va riconosciuto alla Fed, che ha iniziato ad aumentare drasticamente i tassi di interesse nel 2022.

Cazzate! L’inflazione sarebbe scesa comunque.

La Fed, le banche centrali in genere, sono i principali responsabili di ogni crisi, medici che sistematicamente sbagliano prevenzione e diagnosi e poi vanno in giro a vantarsi di aver inventato cure miracolose.

Mentre i mercati finanziari possono prestare molta attenzione alle dichiarazioni della Fed, i produttori e i lavoratori, che fissano prezzi e salari, non lo fanno; basano le loro decisioni su ciò che vedono intorno a loro.

Questa è una sintesi magistrale, produttori e lavoratori si basano sulla realtà, non sulle fesserie degli economisti o dei pirla che profetizzano inflazioni da domanda, inesistente!

Ciò che mi preoccupa è il futuro. In generale, le stesse persone che erano erroneamente pessimiste riguardo alla disinflazione stanno ora mettendo in guardia la Fed dal tagliare rapidamente i tassi di interesse. Perché? Ebbene, se ritieni che qualsiasi aumento dell’inflazione sarà molto difficile da invertire e credi anche che la rigidità percepita della Fed sia stata cruciale nel ridurre l’inflazione, immagino che tu sia disposto a correre grossi rischi di recessione per preservare la lotta all’inflazione della Fed. credibilità. Ma nessuna delle due convinzioni è supportata dalle prove.

La guerra all’inflazione è stata vinta definitivamente? No. Ma la recessione sembra un rischio maggiore della ripresa dell’inflazione. E temo che questo rischio aumenterà se i politici ascolteranno coloro che sono riluttanti ad ammettere di aver interpretato male la storia dell’inflazione e che si aggrappano a una falsa teoria su come abbiamo abbassato l’inflazione.

Ieri il grande Michael Pettis, ha suggerito di andare oltre, che nei prossimi anni l’economia globale soffrirà più probabilmente di un eccesso di offerta che di un eccesso di domanda.

Meraviglioso!

Anche Barry Ritholtz ricorda che dopotutto l’inflazione si è rivelata transitoria.

Transitorio è stato semplicemente un po più lungo di quanto la maggior parte delle persone si aspettasse o era disposta a tollerare.

Faremo tutti il tifo per l’inflazione da domanda, con i salari che crollano e soprattutto per i ribelli yemeniti che ce la stanno mettendo tutta per far ripartire l’inflazione… nell’immaginazione popolare!

A proposito, come sta andando l’occasione GENERAZIONALE?

Ma i tassi non dovevano andare al 6 o 10 %?

Si sono già fermati? Come nel 2008, 2012, 2014, 2018 e… 2023!

Questa volta è diverso?

Si certo, certo! Auguri.

Un ringraziamento a tutti coloro che hanno creduto alle nostre analisi, hanno sostenuto il nostro lavoro. Andrea

Ci sono alcune riflessioni qui sotto, che cambieranno la dinamica del nostro omaggio per il 2024

MACHIAVELLI!

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Nel fine settimana è uscito il nostro ultimo manoscritto, un altro sguardo approfondito sulla realtà TULIPMANIA

 

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Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

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Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

Grazie a chi vorrà contribuire liberamente al nostro viaggio!

 

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

Cliccando sul link qui sotto e mandando una mail a icebergfinanza@gmail.com è possibile avere una consulenza strategica sui possibili sviluppi macroeconomici e finanziari dei prossimi mesi, oltre a ricevere i nostri manoscritti. Buona giornata Andrea

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

18 commenti Commenta
polo
Scritto il 20 Dicembre 2023 at 10:04

Grande Andrea!

forex1960
Scritto il 20 Dicembre 2023 at 13:48

È sempre un piacere leggerti , ti seguo. da molti anni quando seguivo l’amico Bagnai che faceva interventi sul debito e euro su TV locali.Ti auguro buone feste a te e famiglia

aorlansky60
Scritto il 21 Dicembre 2023 at 10:36

Solo un ignorante o uno stupido, può pensare di cancellare la più spettacolare massa di debito mai creata nella storia.

Infatti.
Solo un deciso TURNING POINT -come la storia insegna- a livello di CONFLITTO BELLICO DI GRANDI PROPORZIONI (non le due scaramucce attualmente in corso) potrebbe resettare un sistema ormai FALLITO (non lo dico io: lo dice la GIGANTESCA MASSA DI DEBITO SPARSA NEL MONDO INTERO) e tenuto su con le stampelle e il nastro adesivo mediante ridicole manovre economiche e valutarie…
Per ovvie ragioni però, quel conflitto bellico di GRANDI PROPORZIONI (come avvenne 80anni fà, guarda caso scaturito dagli stessi presupposti di CRISI ECONOMICA anche allora in corso) non potrà mai svolgersi tra i grandi PLAYERS in gioco, perchè significherebbe non un reset sul modello “Ctrl ALT Del” ma una FORMATTAZIONE VERA E PROPRIA dell intero SISTEMA (con tanti saluti al sistema al quale tutti noi facciamo parte)…

Per quanto ho appena scritto non vorrei essere male interpretato: beninteso NON MI AUGURO CERTO LA GUERRA, certo però è anche che da qui in avanti, per riuscire a sbrogliare questa matassa così ingarbugliata che è diventato il sistema economico globale CON TUTTA LA SUA MASSA DI DEBITO IN CIRCOLAZIONE, non riesco proprio ad immaginare cosa potranno inventarsi (CHI è in grado di decidere ed impartire direttive) per NON peggiorare una situazione critica che ormai ha preso una direzione ben precisa in una via a senso unico di NON RITORNO…

Ritorno a dire: un mondo che capitalizza società private quotate in borsa, come APPLE MICROSOFT GOOGLE etc etc, ad un livello inverosimile anche superiore al PIL di una intera Nazione come una qualsiasi appartenente al club del G20, un mondo fatto così HA PERSO COMPLETAMENTE LA BUSSOLA. Forse forse il grande RESET non potrà che avvenire attraverso un CROLLO GIGANTESCO della grande BISCA DA GIOCO, che cercano disperatamente di mantenere in piedi.

ilbiffo
Scritto il 21 Dicembre 2023 at 17:49

Tutto vero e condivisibile,ma premesso che nel lungo saremo tutti morti,ecco il dato USA sulla fiducia dei consumatori : 110,7 ,precedente 101,0 ,previsto 103,8.
Aspettiamo il crollo,lo scoppio della bolla,ma ad oggi 0.
Dati taroccati? Ma sono i dati su cui si basa il sistema,che non sa neanche dell’esistenza di un analista indipendente che dice il contrario.Ricordo il 23 settembre 2020 dove un grafico figurava i maggiori mercati orso per l’azionario :la depressione del 1929/32,quella del 2007/08 ,il Dot Com Crash del 2000/02 e il 1989 Nikkei ,periodi con andamento analogo e prevedeva il tracollo :risultato mercato toro a palla,che continua.
Un altro grafico del 2 agosto 2020 del S&P 500 paragonava la depressione del 29 con il Covid 19 ,e indicava depressione 29 drop iniziale -33,9% in 1,1 mesi,Covid drop iniziale – 44,6 % in 1,9 mesi,poi per il 29 rally + 46,8 % in 4,9 mesi e per il Covid + 46,4% in 4,0 mesi,poi per il 29 giù – 86,2% in 2,7 anni ,per il Covid sappiamo come sta andando dopo il massimo a 2021 correzione e nuovo massimo oggi ,nel 2001 e 2008 la successiva svolta al rialzo fu il segnale anticipatore del crollo. Sarà così anche stavolta?
Intanto dal 2008 siamo passati da 800 a 4700…

aorlansky60
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 07:46

@ilbiffo

nessuno, tanto meno il sottoscritto, può mettere in discussione o negare l’evidenza dei fatti attraverso i numeri che hai citato, riferiti all’andamento di WS dal 2009 (minimo storico del DJ) ad oggi, infatti il mio intervento non verteva su questo quanto invece su questo genere di follia che il genere umano stà preparando :

oggi esistono soc. private più ricche del PIL di Nazioni come l’Italia (uno Stato sovrano da 59 milioni di cittadini)

non serve aggiungere altro, basta solo riflettere su questo, per vedere la “deriva” che il mondo ha intrapreso…

aorlansky60
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 08:05

Quando il mondo era ancora ‘sano di mente’, ad inizi 900 più specificatamente nel 1911 negli USA quando il governo federale si accorse che un certo J.D. Rockfeller già diventato monopolista dell’industria locale del petrolio, stava crescendo a dismisura oltre i limiti consentiti dalla legge Americana (e stò parlando di uno Stato ‘ultra liberista’ già allora!) quest’ultima lo costrinse a dividere la sua società (quella passata alla storia col nome di STANDARD OIL) in tanti satelliti minori, ognuno riconducibile ad un “padrone” maggioritario diverso.

Allora evidentemente gli uomini (quelli a cui era stato concesso il diritto di ‘potere decisionale’) ragionavano ancora con la propria testa perseguendo un solo obiettivo: il benessere della propria Nazione e della propria Popolazione. Ideali.

Oggi invece, l’uomo stà preparando il suo disastro futuro anche grazie alla IA in arrivo.

Personalmente non ho nulla contro l’IA se usata correttamente, penso sempre invece che l’uomo è e sarà sempre dominato dal demone del DENARO A TUTTI I COSTI e che questo non potrà mai portare nulla di buono, ed è esattamente QUELLO che i tempi attuali stanno dimostrando con i fatti. Ho ragione di credere infatti che “i falchi” che hanno cavalcato il più selvaggio e deregolato “mercato toro” del secolo (quello degli ultimi 15anni) abbiano già messo gli occhi su di essa e sapranno fare buon uso della IA a loro esclusivo vantaggio…

derivata seconda
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 08:29

Quando il mondo era ancora ‘sano di mente.
Hanno fatto due guerre mondiali.

icebergfinanza
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 08:34

LOL!

derivata seconda:
Quando il mondo era ancora ‘sano di mente.
Hanno fatto due guerre mondiali.

aorlansky60
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 09:10

Quando il mondo era ancora ‘sano di mente Hanno fatto due guerre mondiali.

Vero anche questo; se andiamo però a ricercare IL MOTIVO che scatenò queste due guerre (come tutte quelle che le hanno precedute nei secoli passati), non potremo fare a meno di rilevare che questi è sempre uno e sempre lo stesso : DENARO.

Il MOTIVO principale scatenante tra Nazioni.

Tema attuale oggi più che mai.
Le Guerre non si fanno più solo tramite strumenti bellici convenzionali, ma anche con l’ECONOMIA e la FINANZA.

Quella perpetrata ai danni della Grecia nel 2010 fu una Guerra.
La stessa perpetrata ai danni dell’Italia nel 2011.

Curioso poi notare che queste “guerre” ai danni dei due Paesi indicati furono scatenate da Nazioni considerate “amiche” o “alleate”… molti ancora la definiscono “unione europea” (pfui)…

Spero che molti di voi abbiano ascoltato con attenzione ieri le frasi e i commenti del prof. Tremonti ospite su Rete4 in prima serata, uno dei pochi(ssimi) che ancora sa quello che dice, a proposito di temi economici internazionali, di Francia e Germania(e relative banche) e di… MES.
Uno dei pochi che conosce con lucidità il nucleo del problema.
Mentre siamo circondati da un esercito di “cani di pavlov”, sia nella politica italiana che nei media nazionali, che sbraitano senza sapere nemmeno cosa dicono (forse conoscono a malapena soltanto il proprio indirizzo di casa) e che consegnerebbero volentieri la sovranità italiana (o quel poco che ne resta) a Bruxelles pur di non tradire gli ideali che hanno sancito nel 57 a Roma la nascita dell’ Europa Unita che è stata invece più volte TRADITA sia da Francia che da Germania (a loro esclusivo interesse) negli ultimi 20anni di €uro…

kelcri
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 11:06

Sarò vecchio stile o fuori contesto su questo Blog

Ma questo continuo paragone tra guerra vecchio stampo e guerra economica come se la seconda fosse uguale o addirittura peggio della prima lo trovo “leggermente” fuori luogo

Credo che l’attuale popolazione ucraina o di Gaza avrebbe preferito di gran gran gran lunga essere la Grecia del 2010 in questi momenti. Sarò banale, ma onestamente il continuare a sentire questi paragoni mi inquieta parecchio

aiccor
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 11:22

sono solo percorsi, prima guerra finanziaria e poi arriva l’ultima ratio. E’ la storia dell’uomo, la guerra, l’attività preferita dall’essere umano. La guerra è bella anche se fa male….cantava De Gregori
kelcri@finanza,

aiccor
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 11:26

ma parlando di cose meno filosofiche: qualcuno ha idea di cosa voglia dire e quali implicazione avrà il fatto che la struttura di reverse REPO si dirige a grandi falcate verso quota zero attività?

aorlansky60
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 11:27

A proposito di “MES”… sono diversi anni (ben 10 per la precisione) che l’Europa ha costituito un “board” apposito che si occupa “solo di quello”… sono 10anni che paghiamo [lauti stipendi] per un ‘board’ e i loro ‘portaborse’ per… niente. Alla luce di quanto emerso ieri alla Camera che ha RIGETTATO la “trappola” con voto ufficiale e definitivo, c’è da chiedersi quanto serva ancora stipendiare quegli inutili burocrati dediti esclusivamente al “MES” visto che ben difficilmente potrà nascere come organo esecutivo, fermo com’è a istituzione puramente teorica (ed inutile). Anche se qualcuno ci sperava fortemente… e quel qualcuno non ha sede in Italia ma più a nord dell’Italia… A questo punto sarebbe anche lecito chiedersi che senso hanno tutti quei miliardi di € versati dai vari Stati dell’unione europea (Italia 3zo contribuente in ordine di importanza) nella costituzione di quel FONDO, tuttora fermi per quella “trappola” inutilizzata e destinata a rimanere tale… forse non sarebbe sbagliato fare richiesta ufficiale per riaverli indietro… anche se è da prevedere che quei simpatici “amici” di tedeschi che abbiamo nei nostri confronti se la legheranno al dito…

aorlansky60
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 11:43

Per la cronaca (e per i numeri) :
105 miliardi di € versati e destinati a quel fondo (denominato “MES”) nel 2012 dagli Stati dell’unione europea; l’Italia ha versato una cifra di 14,5 miliardi, in rapporto alla sua quota di partecipazione del 13,8% in BCE.

105 miliardi di € che dal 2012 sono “fermi” a far “niente”.

aorlansky60
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 12:14

qualcuno ha idea di cosa voglia dire e quali implicazione avrà il fatto che la struttura di reverse REPO si dirige a grandi falcate verso quota zero attività?

da quello che so, sono molti mesi che la Fed pompa nel sistema interno a ritmo di 100 miliardi di $ a settimana ((settimana, non mese…) per mantenere in vita(…) le banche americane agonizzanti, soprattutto quelle più “deboli”… questo potrebbe spiegare “la velocità a razzo” con la quale il DEBITO FEDERALE si stà espandendo verso l’alto… ho letto recentemente un grafico previsionale secondo cui il piano di emergenza messo in atto dopo il tracollo di Silicon Valley avvenuto a Marzo 2023 “dovrebbe” terminare a Marzo del prox anno… e poi ?… è lecito chiedersi… di sicuro lo sa solo la Fed… quella che ha in mano il pallino del gioco…

puntosella
Scritto il 22 Dicembre 2023 at 18:49

aiccor@finanza,
“ma parlando di cose meno filosofiche: qualcuno ha idea di cosa voglia dire e quali implicazione avrà il fatto che la struttura di reverse REPO si dirige a grandi falcate verso quota zero attività?”

Significa che la fiducia nel sistema bancario tende a zero.
Le banche non si fidano una dell’altra e non si fanno prestiti garantiti.

Qui in questo link puoi trovare qualche delucidazione.

https://www.investopedia.com/terms/r/reverserepurchaseagreement.asp
e quindi i contratti

PS: per chi ha lavorato nel mondo finanziario inizia sempre allo stesso modo:
il responsabile chiama il suo collega per farsi fare “un’applicazione” e
quello risponde che ha avuto ordine superiore a non trattare più quelle
operazioni, questo perché nell’ambiente si vocifera che ci sono soggetti
“grossi in difficoltà”, per cui non ci si presta uno con l’altro poiché c’è
il grosso rischio che il capitale prestato non torni a casa, per cui non
si presta anche se la controparte offre un interesse fuori dal comune.

puntosella
Scritto il 23 Dicembre 2023 at 02:37

aiccor@finanza,

Sono decenni che seguo il Prof. Fabio Sdogati che io ritengo uno
dei massimi esperti di economia.

Qui puoi trovare una spiegazione ai tuoi dubbi, poi il Prof. Fabio Sdogati
è un istrione e spiega concetti difficilissimi come si trovasse con gli amici
in osteria, concetti che si trasformano in qulacosa di quotidiano.

https://www.google.com/search?q=Fabio+Sdogati&sxsrf=ACYBGNQr4XezMPCSuDuOMVcSc1eSBPMYUg:1576354641909&source=lnms&tbm=vid&sa=X&ved=2ahUKEwi39-HT-rXmAhXNCuwKHXf-BKkQ_AUoAnoECA0QBA&biw=1366&bih=657

Vi sono molte lezioni interessantissime registrate dal Prof. Sdogati, cercateli
se siete curiosi….. tipo questo : prevedere il passato….

https://www.youtube.com/watch?v=GY73K8idM0U&ab_channel=ScenariEconomici

E visto che ci sono le feste e le principali piazze finanziarie resteranno chiuse,
se avete tempo e fame di conoscenza vi allego altri superbi link.

https://mail.google.com/mail/u/0/?ogbl#search/fabio+sdogati/KtbxLwHHpqsXRLqncRJjpDPBSpPqwBTMnq?projector=1

derivata seconda
Scritto il 23 Dicembre 2023 at 15:00

Crisi. Supermercato oggi, impossibile trovare parcheggio, carrelli stracolmi, tutti vestiti come
per un gran gala’. C’e’ grasso che cola,parecchio tanto.

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