FUGGITE FUGGITE, L’AMERICA STA PER FALLIRE!

Scritto il alle 08:04 da icebergfinanza

Biden: Il default non è un'opzione possibile - Il Sole 24 ORE

No, non è morta è solo morta e sepolta!

Nei giorni scorsi abbiamo assistito alla settimana di lberta organizzata dai vari manicomi regionali della Federal Reserve.

Ovunque, governatori che si sgolavano per far sapere al mondo che avrebbero alzato i tassi anche a giugno, gente terrorizzata, la quale, l’inflazione vera l’ ha solo studiata, mai realmente vissuta.

Un popolo di ignoranti, persone che tengono il cervello in una biblioteca, gente che non ha mai vissuto da vicino le difficoltà della vita, uomini e donne che vivono in castelli dorati.

Ovviamente, basta che loro parlino e qualche fesso li segue, puntando su un altro aumento di tasso…

La realtà invece è un’altra, loro sono bravi a nasconderla, stanno attirando migliaia di fessi, ops tonni nella tonnara, in vista della mattanza del secolo!

Ecco perchè i rendimenti stanno salendo, insieme alla Federal Reserve, l’altro manicomio, il Congresso, continua a mandare in onda la commedia sul tetto del debito.

Se non verrà alzato, dicono loro, peste, colera miliardi di cavallette, cariole ovunque.

Come potete vedere qui sopra, sembra che qualcuno abbia chiesto ai gestori americani dove mettere i soldi se l’America fallisse!

E’ come chiedere a qualcuno come tenere in piedi con le mani una diga che sta per cedere. Ebbene, dopo l’oro, hanno risposto che l’unico posto al mondo dove rifugiarsi sono i titoli di Stato americani!

Giù risate, per un secolo intero!

Per forza, visto che su Marte e su Giove non hanno ancora avviato emissioni obbligazionarie.

La cosa affascinante è che ieri, il vecchietto, mentre dichiarava all’America che lui non permetterà mai che gli americani subiscano una simile onta, continua a mandare decine di miliardi di aiuti in armi per una guerra ormai persa.

Lo so, non lo capite, ma loro il denaro lo creano dal nulla, loro se ne fregano del debito, non è un problema, è il loro sistematico, oscuro, sistema di ricatto sui popoli.

Pensate che secondo una recentissima indagine il 57 % degli americani non sarebbe in grado di affrontare una spesa imprevista di 1000 dollari, si MILLE dollari!

Ma torniamo al nostro Machiavelli, prima di iniziare la solita lista necrologica dell’economia americana.

Dopo aver centrato alla perfezione l’analisi sull’unica banca regionale americana che vale la pena di seguire, abbiamo centrato anche il primo obiettivo sul dollaro.

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A proposito delle banche regionali americane non è ancora finita, ma la prossimo giro noi saremo pronti!

Rileggetevi le indicazioni, perchè le prossime settimane saranno decisive per mister Greenback!

Ora occupiamoci del necrologico!

Nessuna recessione dicono i soliti lacchè del sistema.

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Tutti negativi i componenti, tranne i mercati ovviamente, devono tenere in piedi l’ultima baracca.

Ma la cosa interessante è che l’indice principale anticipatore è negativo 13 mesi consecutivi!

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Ovviamente, in circolazione frotte di analisti ed economisti a libro paga, che ogni giorno negano la realtà, cosa non si fa per un pezzo di pane!

I principali indicatori economici (LEI) del Conference Board hanno continuato a diminuire ad aprile, scendendo dello 0,6% mese su mese.

Il maggior contributo positivo all’indice previsto è stato dato dai prezzi delle azioni dello 0,16%.

Il contributo negativo maggiore sono state le aspettative dei consumatori medi di -0,26.

Ma ovviamente loro vi raccontano che i consumi vanno alla grande!

La striscia più lunga dall’aprile 2008! Le debolezze tra le componenti sottostanti sono diffuse.  Anno su anno, il LEI è in calo dell’8,09%, vicino al suo più grande calo anno su anno dal 2008 (Lehman) ad eccezione del crollo dovuto al COVID.

Ma ovviamente nessuna recessione, giocando con i numeri e i dati si inventano Pil mearavigliosi.

Anche il mercato immobiliare è in forma strepitosa!

Mentre vi leggete le favole che vi raccontano altri, noi vi facciamo una sintesi.

Le vendite di case esistenti sono diminuite del 3,4% ad aprile.

Le vendite sono sotto del 23,2% rispetto a un anno fa.

Il prezzo medio di vendita delle case esistenti è sceso dell’1,7%

L’inventario delle case invendute è aumentato del 7,2% .

La depressione immobiliare continua!

Siccome è solido e resistente, pronto a ripartire, vi diamo qualche numero in prospettiva!

Tre anni fa, il tasso del mutuo a 30 anni era del 3,24% ora è del 6,39%, quasi il doppio!

Il prezzo medio delle case esistenti negli Stati Uniti era di 284.000 dollari.

Oggi il prezzo medio di una casa è circa il 40 % in più ovvero 389.000 dollari.

Risultato finale, come spiega Charlie, un americano deve spendere oltre 21.000 dollari in più per un acconto, presupponendo un calo del 20%, e il mutuo li costa il 97% in più.

Ovvero, da 987 dollari oggi paga 1944.

E qualche fesso o idiota, punta su una ripartenza del mercato immobiliare!

Hai finito Andrea con questo necrologico?

No!

Il prezzo degli immobili commerciali negli Stati Uniti diminuisce per la prima volta dal 2011!

L’economista di Moody’s, Zandi, prevede un calo dei prezzi più consistente.

Chi l’avrebbe mai detto!

Gli uffici vacanti a New York City hanno raggiunto un record del 22,7% quest’anno e gli esperti di bilancio della città affermano che il tasso non scenderà al di sotto del 19% almeno prima del 2026.

Per decenni prima della pandemia, la media non ha mai superato l’11% all’anno.

 

Mi dicono che alcune banche o qualche speculatore accorto, sta iniziando a scaricare spazzatura immobiliare, titoli con sottostante cadaveri immobiliari a qualche fesso, diversamente denominato “investitori meno intelligente”.

Saranno i soliti tedeschi, si quelli che nella crisi subprime si sono fatti rifilare l’immondizia americana?

Ci fermiamo qui.

A proposito, tutti mi chiedono dell’oro. Si il recente segnale non è dei migliori tecnicamente, ma, ripeto ma, qualcuno sta vendendo i gioielli di famiglia, succende sempre prima di un crollo.

STAY TUNED! Buon fine settimana. Andrea

Nel fine settimana è uscito il nuovo manoscritto, un’analisi inedita sulle banche regionali americane e su dove probabilmente si nasconde una grande opportunità.

Abbiamo ricevuto molti attestati di stima per il nostro ultimo manoscritto, vi ringraziamo di cuore, le Vostre parole sono importanti!

Abbiamo bisogno del Vostro importante sostegno, abbiamo bisogno di Voi, non si resiste sul WEB, in mezzo a un mondo manipolato per 16 anni, se non si racconta la realtà, si cerca di trovare la verità.

Grazie di cuore per il Vostro sostegno!

Il nostro Machiavelli è tornato nel fine settimana,  con ” MACHIAVELLI E I BANCHIERI seconda parte ” l’orizzonte diventa sempre più limpido!

L’informazione indipendente ha bisogno anche del Tuo prezioso sostegno!

I manoscritti da inizio anno sono stati una bussola perfetta dopo un periodo di crisi, ma come sempre la verità è figlia del tempo.

Ribadisco per l’ennesima volta che se ci sono problemi di ricezione, firewall, spam, comunicazione tra i diversi provider dovuti a invii multipli,  basta inviare una mail e il nostro STAFF  provvederà a risolvere il problema.

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

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