BCE LAGARDE: LA SOLITA NOIOSA COMMEDIA!

Scritto il alle 10:19 da icebergfinanza

FINANZA/ Bce e progetto “bad bank”: come evitare il default delle banche italiane

Ieri la solita noiosa e scontata riunione della BCE, con la Lagarde preoccupata di far saper in giro che la riduzione degli acquisti non è un tapering, solo stanno ricalibrando il nulla, le virgole. Sai c’è la ripresa entro fine anno torneremo a livelli di crescita pre-pandemici, la variante delta potrebbe rallentare, l’inflazione è transitoria e tutti vissero felici e contenti.

Ne riparliamo quindi a dicembre, nel frattempo l’asta del trentennale americano ieri è stata semplicemente spettacolare, con richieste record, un’altra conferma che l’inflazione non è un problema, che dopo la fine della commedia sull’inflazione transitoria, la deflazione da debiti tornerà al centro delle scelte di investimento globali.

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Continua lo sconcerto per la maggioranza di analisti ed economisti che continuano a ritenere in bolla il mercato obbligazionario che non si capacitano dell’andamento del mercato obbligazionario, con consulenti che insistono sull’inflazione.

Questa è la vostra ultima occasione per beneficiare delle clamorose opportunità che la deflazione da debiti offre.

Poche ore dopo l’ennesimo picco dell’inflazione dei prezzi alla produzione, Pechino ha compiuto il passo senza precedenti di liberare il petrolio dalla sua riserva nazionale di greggio per “alleviare le pressioni sui prezzi delle materie prime”.

Rassegnatevi, la speculazione sulle materie prime lascia il tempo che trova, petrolio e materie prime nei prossimi mesi torneranno alla solita dimensione.

Come volevasi dimostrare, le autorità cinesi hanno firmato una proposta di China Evergrande per rinegoziare le scadenze di pagamento con banche e altri creditori, aprendo la strada a una sospensione temporanea. Le regole sono semplici, se sei troppo grande per fallire, inutile preoccuparsi, l’azzardo morale è sistemico, la socializzazione delle perdite e la privatizzazione dei profitti la regola.

La recente notizia sul presidente della Fed di Dallas tanto per cambiare ex uomo di Goldman, Robert Kaplan che aveva messo in atto operazioni da milioni di dollari durante la pandemia, arrivando pure a detenere oltre un milione di dollari in un ETF con sottostante l’andamento dei tassi di cui immagino disponga di informazione privilegiate, testimonia che il popolo è fesso, i banchieri sono i furbi. Anche Rosengren della Fed di Boston non è nuovo a questi giochetti, ma va bene così, la gente dorme.

Questa pandemia è pura provvidenza per la finanza e i ricchi, una benedizione per i banchieri centrali che continuano a ignorare le più semplici e normali regole del buon senso alimentando speculazione che amplia il divario di povertà, che come ben sanno i nostri lettori insieme al debito in passato ha sempre portato a crisi finanziarie, depressioni economiche, guerre o rivoluzioni.

Per il momento, continuando a sussidiare il popolo bue, la situazione resta sotto controllo.

Anche il banchiere Draghi e li per fare il solito lavoro, quello che banchieri e plutocrati europei sanno fare in maniera egregia, a loro la democrazia da fastidio, un problema…

„Noi prendiamo una decisione in una stanza, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo di vedere cosa succede. Se non provoca proteste o rivolte, è perché la maggior parte delle persone non ha idea di ciò che è stato deciso; allora noi andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno.“ —  Jean-Claude Juncker

Con il green pass e l’obbligo vaccinale che verrà, stanno facendo un capolavoro, i politici sono solo utili idioti alla causa.

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7 commenti Commenta
aorlansky60
Scritto il 11 Settembre 2021 at 09:21

Con il green pass e l’obbligo vaccinale che verrà, stanno facendo un capolavoro; i politici sono solo utili idioti alla causa.

I “politici” italiani si stanno dimenando nervosamente per far vedere all’opinione pubblica di esserci (ancora…) e di avere quindi una ragione di esistere per essere votati e poter godere dei privilegi previsti dalla carica, perchè ormai, col passare del tempo, contano sempre meno progressivamente, dato che LE DECISIONI IMPORTANTI (in termini di economia) vengono prese a Bruxelles e a Francoforte. Un esempio: Mattarella è stato colui che ha voluto Draghi come premier, questo per quanto riguarda la vulgata comune, ma sicuramente essendo il ns pres.d.Repubblica fervente europeista e di conseguenza a “stretto contatto di comunicazione” con Bruxelles sempre, io non escluderei che oltre alla decisione di Mattarella abbia influito un “consiglio dall’ALTO” proveniente da “nord Europa”… Draghi stà portando avanti il lavoro “che gli è stato chiesto di fare” da “posizioni” più elevate di lui (e queste “posizioni” non sono certo italiane), non a caso egli è molto ben visto dal sistema avendovi fatto parte in posizioni di prestigio da lui ricoperte in passato. E se qualcuno (della parte politica italiana, specie quella attualmente all’opposizione) non fosse d’accordo con il suo modo di procedere, egli ha già pronta la carta più convincente da usare :

Signori, l’Italia chiuderà il 2021 al 160% di rapporto DEB/PIL e al 12% di DEFICIT; da inizio pandemia, l’Italia è costantemente attaccata alla “flebo” della BCE che acquista a valanga le sue emissioni statali, mantenendo così ancora basso il suo livello di Spread garantendo così all’Italia di sopravvivere, altrimenti gli squali d’assalto dei mercati finanziari, coalizzandosi, avrebbero già fatto schizzare al 500% il suo rapporto debito/PIL; se qualcuno non è d’accordo con le mie decisioni, si faccia avanti e faccia cadere il governo, colui o coloro che lo faranno si addosseranno la responsabilità di vederci negato dalla Com.UE altri aiuti economici relativi al RECOVERY PLAN (oltre ai 25 miliardi già arrivati) di cui il nostro paese ha estremo bisogno di ricevere… non solo, ma i mercati finanziari potrebbero poi iniziare “a fare a pezzi” l’Italia… e gli Italiani e relativi risparmi, mobili e immobili…

La casalinga di Voghera a questo punto potrebbe chiedere : ma come è possibile tutto questo? Risposta semplice: Italiani, avete voluto far parte “dell’Europa Unita” (dando ascolto ai suoi molti promulgatori a cominciare da un certo R.Prodi… la lista è infinita anche passando per i media editoriali asserviti…) bene, adesso dovete accettare tutte le condizioni del “pacchetto viaggio”, il tempo per i rimpianti è finito da un pezzo, dovevate far sentire la vostra voce (mi riferisco all’opinione pubblica Italiana) quando ancora eravate in tempo a dire NO. Magari evitando di votare a suo tempo partiti politici “euro-entusiasti”.

ildebrando
Scritto il 11 Settembre 2021 at 17:37

aorlansky60,

Nell’europa dei popoli c’era gente che ci credeva (non so parlando dei nostri soliti noti) anche top level e anche in UK, per cui in buona fede non criticabile da alcun punto di vista, alcuni ci credono ancora.
Chi avrebbe rifiutato di proncipio una scela del genere ma la realtà di progetto era altra.
Le popolazioni sono state ingannate e per quanto riguarda casa nostra è andata e sta andando all’incirca così come è andata anche rispetto alla cosiddetta globalizzazione: tenevano il sacco litigando sulla percentuale e cercando di schierare la gente per gestirsi i rapporti di forza sulla percentuale, poi c’erano quelli che facevano da palo ben remunerati per distrarre e sviare se la gente faceva domande cioè parti sociali e “informazione” nel suo complesso.
Non ha senso fare un’analisi completa dell’accaduto la realtà la hanno sotto il naso in sviluppo, ora con buona probabilità cercheranno di stringere il cappio dopo aver scaricato sul debito pubblico e aver aumentato il debito.
Senza stare ad approfondire, se la “democrazia” perderà in US oggi, l’involuzione reazionaria che in europa ha radici profonde in tutto l’occidente sarà un processo automatico, hanno già costruito artificialmente il “nemico” interno e si inventeranno altro.
Come sempre uno spera di sbagliarsi ma finora ho avuto solo conferme e non sono per cultura un seguace di idee fisse.

aorlansky60
Scritto il 12 Settembre 2021 at 09:30

@ Ildebrando

Se in Europa c’era gente “che ci credeva” (nell’ideale europeo e nel relativo progetto di “unione”), questa candida illusione cozza di brutto con la dichiarazione di JC Junker che il Capitano, ogni tanto, si premura di ricordare, come ha fatto anche in questo thread :

Noi prendiamo una decisione in una stanza, poi la mettiamo sul tavolo e aspettiamo di vedere cosa succede. Se non provoca proteste o rivolte, è perché la maggior parte delle persone non ha idea di ciò che è stato deciso; allora noi andiamo avanti passo dopo passo fino al punto di non ritorno.“ — Jean-Claude Juncker

Ebbene, questa dichiarazione (fatta anni orsono da un personaggio che ricoprì carica di vertice alla Com.Europea, e opportunamente documentata) reca qualcosa di pericolosamente nocivo per la popolazione europea, che evidentemente “presa” da altri argomenti, non ne riuscì a comprendere la nefasta importanza potenziale.

Per realizzare il progetto che il sistema finanziario aveva in mente, occorreva appunto avanzare per piccoli passi, strategia adatta per fare ingoiare un boccone non troppo amaro ogni qual volta alla gente, che avrebbe accettato magari mugugnando ma senza troppo discutere, come è effettivamente avvenuto (altrimenti se presenti un progetto totalmente radicale ai danni del popolo, con la prospettiva di realizzarlo in poco tempo, il popolo annusa immediatamente l’inganno e insorge contro il sistema che lo propone)…

In pratica, è quanto si stà realizzando in EU, poco a poco…

ildebrando
Scritto il 12 Settembre 2021 at 13:19

aorlansky60,

Non serviva la dichiarazione esplicita per saperlo da molto prima, ce ne sono state anche altre di conferma precedenti e direi piuttosto stupide da fare, il che dimostra il livello, in Italia dai nostri ce ne sono state di clamorose quelle cose che dicono per sentirsi importanti e che confermano un gioco ovvio, stavo parlando di persone in buona fede, la “tattica” che come il terrorismo non è una strategia che stanno usando oggi è la stessa, non ho dubbi sulle prospettive delle quali il cosiddetto green-pass è uno strumento. Sono cose studiate a tavolino e ovvie.
Per me è una questione chiusa nelle valutazioni tranne che per le conseguenze come è chiusa quella sui virus chimere, “vaccini” e come è stata affrontata la pandemia.

Come siete messi con le valige? Il metodo della liste e delle liste specializzate per prepararle è un buon meodo se non le hai già pronte per lo specifico luogo e attività di destinazione.
Consiglio luoghi fuori mano dove non abbiano interesse ad andarci.
Il metodo delle liste ha alcuni inconvenienti ben descritti da Jerome in “Tre uomini in barca” che se non lo avete già letto potrete leggere se avete il libro o se non lo hanno già bruciato per alcune osservazioni umoristiche interne.

ildebrando
Scritto il 12 Settembre 2021 at 16:42

…per quanto riguarda nello specifico il sistema sanitario quello che gli interessava era introdurre il caos, generare incertezza per poi rifarlo secondo altre “specifiche” sulle quali non uso aggettivi, la cosa la puoi verificare sugli attacchi diretti e immotivati a quelli che cercavano di fare le cose ben fatte dall’inizio e con gli strumenti che avevano a disposizione o che si sarebbero cercati o dati se fossero stati liberi di farlo.
L’approccio scientifico che si basa sul confronto libero di idee tra posizioni sostanzialmente disinteressate, dati raccolti correttamente, pubblici, completi ed esaustivi con relative verifiche empiriche che hanno anche una storia precedente che per superare devi dimostrare che sia “arretrata”, in questa prospettiva, diventa marginale come i danni collaterali che vengono prodotti.
Non è affatto sorprendente che oggi molta gente si fidi di più del suo apparato immunitario e del passaparola, di medici che non accettano ricatti che della “scienza” e degl “esperti” che gli propinano. La scienza non è marketing e gestione della censura, essenzialmente sono medioevali in senso deteriore e questo non è una novità.
Pensandola così per quanto mi riguarda sia come cittadino che di principio con me hanno definitivamente chiuso.

aorlansky60
Scritto il 13 Settembre 2021 at 10:25

@ Ildebrando

Come siete messi con le valige?… Il metodo della liste e delle liste specializzate per prepararle è un buon meodo se non le hai già pronte per lo specifico luogo e attività di destinazione.”

Bella domanda; personalmente mi ritrovassi [abbastanza] forte economicamente per farlo, non avrei alcun dubbio di lasciare al più presto (pandemia permettendo) il “paese”(sic) in cui mi ritrovo a vivere (da molto tempo)… ognuno qui deve fare le proprie valutazioni e i conti con ciò che possiede, al di la della consapevolezza (che a me non manca, nemmeno a Te vedo)…

purtroppo nella maggioranza dei casi, ci si ritrova ad essere “sul binario col treno in arrivo”, e anche se cerchi di spostarti da esso (per quanto ti permettono di fare le tue economie personali), tu credi di esserne fuori o almeno lontano da evitare l’impatto, ma poi scopri che sei sempre “sullo stesso binario” (col treno prossimo all’arrivo) non so se ho reso l’idea…

ildebrando
Scritto il 14 Settembre 2021 at 12:43

aorlansky60,

Non è mai stata mia intezione di andarmene ma data la dinamica confermata dall’accaduto e dalla gestione anche in corso dell’accaduto. sono valutazioni del rischio che mi sembra doveroso ricordare. Di solito chi se la fila quando la porta non è ancora troppo stretta sono per primi quelli che hanno gestito e avuto vantaggio da questo genere di gioco e magari ancora gestiscono il loro gioco da remoto facendoti credere che siano in casa. Fa parte della Tradizione. Non essendo molto intelligenti, spesso scelgono male e non tengono conto dei potenziali di evoluzione completa della situazione.

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