LAME DUCK BIDEN!

Scritto il alle 07:24 da icebergfinanza

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Alla fine come scritto nell’ultimo manoscritto l’evidenza empirica, i numeri al di la di truffe o manipolazioni, sempre presenti nell’America odierna e in qualunque parte del mondo, Italia compresa, ha dato la presidenza a Joe Biden.

Cadere dalla padella alla brace, ecco cosa è successo in America e nella brace molto fumo e poco arrosto, l’arrosto di anatra zoppa.

A meno di clamorosi colpi di scena, lascerei da parte le fantasie che circolano in rete a proposito della famigerata “Sting operation” che non sto qui a raccontarvi, le mozzarelle di bufala le preferisco sulla pizza.

In un concorso di bellezza, conta come decideranno i giudici non chi ci piace, quale è la ragazza più bella, l’ho scritto in tutte le salse, anche se molte cose non tornano, pragmaticamente noi possiamo solo prendere atto della realtà, sino a prova contraria.

Ciò che fa sorridere è la fretta dei media americani a dichiarare il nuovo presidente degli Stati Uniti, o non conoscono la Costituzione o non conoscono le leggi.

Capisco quelli italiani, una fogna mediatica, ma quelli americani fanno sorridere.

Solo in Italia può succedere che la stampa enfatizzi il codice penale che prevede da 1 a sei anni per il reato di falsa attestazione a pubblico ufficiale per chi mente sull’andare a trovare un amico, siamo in piena epidemia di demenza e non di covid.

Icebergfinanza sopravvive da oltre 13 anni sul palcoscenico, tra i siti di economia e finanza più letti in Italia,  per il semplice motivo che Andrea, quotidianamente, fa un lavoro di selezione delle notizie, analizza dati, informazioni e prima di pubblicarli ci pensa su, non due volte ma tre.

Noi mettiamo a disposizione le fonti, non le bufale, poi ognuno di Voi è libero di farsi un’opinione, come meglio crede.

Sabato su Twitter ho pubblicato un THREAD che spiega come sia ormai antiquato il sistema elettorale americano, le due leggi di riferimento risalgono rispettivamente al 1787 la Costituzione e al 1887…

Come abbiamo fatto in occasione della crisi subprime, che ci ha permesso di essere l’unico blog in Italia ad averla prevista e raccontata nei minimi particolari, anche in questo caso abbiamo fatto un giro su internet e nelle televisioni americani per ascoltare i dibattiti non dei media che sono palesemente manipolati e corrotti, ma le testimonianze di esperti senza colore politico.

Sintetizzando, il sistema elettorale americano ha le fondamenta nel riconoscimento della vittoria di chi vince le elezioni, diversamente sino a quando i Grandi Elettori non avranno espresso il loro voto, non c’è un Presidente degli Stati Uniti.

Trump non concederà mai la vittoria a Biden, punto che vi piaccia o no, che sia giusto o no, il resto sono chiacchiere da bar. I voti postali hanno deciso la vittoria di Biden, noi ve lo avevamo preannunciato, era facile da prevederlo, poi possiamo discutere su molte cose a proposito di voti postali, ma questa è la realtà.

Le date cruciali sono 8 di dicembre e il 14, entro la prima i singoli Parlamenti statali dovranno aver scelto i grandi elettori, entro la seconda i grandi elettori sceglieranno il presidente.

La cosa incredibile è che se entro il giorno 8 dicembre non si avrà all’interno di un singolo stato un chiaro vincitore, al di la dei numeri, basta che un giudice o la Corte Suprema di quello Stato accolgano un ricorso e tutto si blocca.

Addirittura ogni singolo Parlamento, e in alcuni Stati chiave sappiamo che sono in mano ai repubblicani, anche se Biden ha vinto potrebbe inviare a Washington grandi elettori diversi da quelli scelti dai cittadini, visto che non c’è certezza e conferma ufficiale del voto.

Il parere, scritto dal presidente della Corte suprema William Rehnquist come supplemento alla decisione della maggioranza, è radicato nell ‘”autorità plenaria” delle legislature statali per l’ assegnazione dei voti del collegio elettorale . Ai sensi dell’articolo II della Costituzione , i legislatori statali hanno il potere totale di decidere come assegnare i voti del Collegio elettorale – non devono nemmeno tenere un’elezione presidenziale se non lo desiderano. Qualunque sia il loro processo, ha scritto Rehnquist, dovrebbe essere rispettato ; nessun tribunale, statale o federale, dovrebbe disturbarlo.

Chiaro? Anche se sarebbe un’opzione ATOMICA, da scatenare una guerra civile, se il parlamento “repubblicano” di uno degli Stati vinti in teoria da Biden decide di assegnare diversamentei voti del collegio elettorale, tanti saluti a Biden.

Questa autorità è indiscutibile e la Corte Suprema nel 2000 ha deciso che la Corte Suprema della Florida stava usurpando l’autorità indiscussa dei legislatori della Florida, ovvero di colore repubblicano.

Questa “autorità plenaria” è indiscutibile. Ma il consenso di Rehnquist lo è. In esso, ha sostenuto che ordinando un riconteggio di emergenza i cui tempi e scadenze si sono discostati dalle regole elettorali previste dalla legislazione, la Corte Suprema della Florida stava usurpando l’autorità plenaria della legislatura della Florida.

Nel film RECOUNT che racconta la storia di quanto accadde nel 2000 tra Bush e Al Gore, quest’ultimo concesse la vittori a Bush solo il 13 di dicembre prima dell’ultima scadenza del 14, anche se i suoi consiglieri suggerivano di continuare ad andare avanti con il ricorso.

Come potete leggere nell’articolo qui sotto …

… in opinioni separate scritte a nome di quattro giudici conservatori , i giudici Brett Kavanaugh e Neil Gorsuch hanno utilizzato l’opinione di Rhenquist su Bush v. Gore per sostenere che i tribunali statali non possono usurpare il ruolo dei legislatori statali.

In effetti, questi quattro giudici ritengono che la corte suprema della Pennsylvania non avesse motivo di prorogare il termine per le votazioni. Se la Corte Suprema dovesse ascoltare di nuovo questo caso, il giudice Amy Coney Barrett – il giurista conservatore che ha recentemente sostituito il giudice progressista Ruth Bader Ginsburg – potrebbe diventare il quinto voto cruciale necessario per ribaltare la decisione della Pennsylvania.

Qualcuno direbbe che ormai la Pennsylvania è ininfluente per i 270 voti di Biden, ma la Georgia è sotto riconteggio e non si esclude un riconteggio anche in Wisconsin e Nevada.

Qui sotto altro THREAD che esplora tutte le possibilità. C’è chi dice che in Pennsylvania non è più possibile un riconteggio in quanto il vantaggio di Biden è ora superiore allo 0,5%, peccato che non ha seguito sino in fondo quanto è successo in questi mesi presso la Corte Suprema degli Stati Uniti che ha messo da parte l’argomento per il dopo elezioni come spiegato nell’articolo sopra.

A noi interessa solo la verità figlia del tempo e se azzecchiamo anche questa, ci facciamo un monumento e poi cerchiamo qualcuno che ci aiuti a realizzare un film!

Detto questo, in molti hanno dimenticato che a meno del solito mercato delle vacche a cui siamo abituati, il Senato è ancora  saldamente in mano repubblicana, mentre la maggioranza dei democratici alla Camera si è ridotta.

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Non avendo ottenuto più del 50 % in Georgia, ma “solo” il 49,8 % il candidato repubblicano dovrà andare al ballottaggio il 5 di dicembre insieme ad un altro senatore.

Impossibile a meno di miracoli o frodi elettorali. Inoltre se qualcuno non se ne è accorto i repubblicani hanno conquistato molti Parlamenti locali.

Inoltre sono già iniziate le faide interne al partito democratico con i centristi che incolpano la sinistra estrema per la Waterloo alla Camera.

Biden farà fatica a far passare gran parte della sua agenda al Congresso, vista la rivalità nel Paese e quello che è successo passerà poco o nulla di quello che ha promesso LAME DUCK BIDEN.

Come scrive il Financial Times…

Non c’è alcuna possibilità che Biden sia in grado di abolire l’ostruzionismo del Senato, aggiungere nuovi stati agli Stati Uniti, come Porto Rico e il Distretto di Columbia, o espandere le dimensioni della Corte Suprema. Se dovesse arrivare un posto vacante nel tribunale a maggioranza conservatrice 6-3, Mitch McConnell, il leader del Senato repubblicano, può semplicemente bloccare il candidato di Biden. Il meglio che l’onorevole Biden può sperare è un modesto pacchetto di stimoli.

Una presidenza Biden rischia di essere presa tra due forze inconciliabili: una destra trumpiana ostinatamente trincerata e una sinistra democratica amareggiata.

Tutto ciò significa semplicemente che non sentiremo più parlare di fesserie come enormi pacchetti di stimoli fiscali, tasse più alte, grandi piani di “green economy”, la Corte Suprema sarà sotto controllo repubblicano e soprattutto spariranno definitivamente le cazzate che in molti hanno scritto in questi mesi sull’inflazione.

No, non è per questo che i mercati sono saliti, i mercati salgono quando vogliono e scendono quando vogliono, sulla base di dinamiche ECONOFISICHE, quindi finiamola di chiederci perché avvengono questi movimenti schizzofrenici.

Solo un povero idiota giornalista o analista che sia, può cercare di dare un senso a questi mercati, ripeto solo un povero idiota!

Abbiamo sentito dire in queste settimane…

a) Se vince Biden crollano i mercati, se perde Trump i mercati crollano

b) Se vince Biden i tassi volano

c) Se vince Biden e il Senato resta repubblicano i mercati crollano

Non è successo nulla di questo, perché prima i mercati non sono efficienti, secondo sono manipolati su base econofisica da poche sapienti manine, terzo perché il mercato separa sempre gli stupidi dal loro denaro.

“La probabile ragione per cui a Wall Street piace l’incertezza è che riduce la possibilità che qualsiasi cambiamento politico importante abbia effetto. Sam Stovall, chief investment strategist presso CFRA, ha osservato in un’e-mail ai clienti che il sempre più probabile ingorgo “riduce le prospettive di un aumento delle normative e delle tasse”. Inoltre, ha aggiunto, lo stallo riduce la probabilità di “stimoli fiscali aggiuntivi” e tale probabilità ridotta a sua volta allevia le potenziali pressioni inflazionistiche lungo la strada “.

Chiaro il concetto, se i tassi salgono è solo perché qualche idiota non sa come si muove il mercato, PUNTO!

Ora per qualcuno ci sarà un rally sino a fine anno, niente di più facile ma io suggerisco di stare a guardare soprattutto nei prossimi giorni. Se ci sarà un sensile storno allora anche noi parteciperemo alla festa di Babbo Natale, visto che Powell nell’ultima riunione della Fed mi è sembrato decisamente timido e insicuro.

Quindi per il 2021, preparatevi ad uno STALLO, lo stesso titolo di OUTLOOK 2021 che uscirà alla fine dell’anno, meno stimoli, meno spesa pubblica e molte più battaglie sul debito e sul deficit, un pallino dei democratici, che come ben sappiamo, hanno il terrore del debito.

Le promesse di Biden, resteranno carta straccia!

Come vedremo in “STALLO 2021”, le probabilità di ampliare questa depressione aumenteranno, ma soprattutto aumenterà l’implosione deflattiva originata da una combinazione di minori stimoli e maggiore monetizzazione del debito da parte della Banca centrale americana, un’escalation della deflazione da debiti, con tanti saluti agli ignoranti che aspettano l’inflazione.

Inoltre un bel lockdown in America con Biden, sarà all’ordine del giorno!

 

No, non è finita, non è affatto finita, il modellino è più vivo che mai.

Appuntamento a fine anno con coloro che hanno “generosamente” sostenuto il nostro viaggio in questi anni, con ” LO STALLO” Outlook 2021 .

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

15 commenti Commenta
phitio
Scritto il 9 Novembre 2020 at 10:42

“Ciò che fa sorridere è la fretta dei media americani a dichiarare il nuovo presidente degli Stati Uniti, o non conoscono la Costituzione o non conoscono le leggi.”

Cito questa tua frase perche’ e’ esemplare.
Caro Andrea, stavolta meriti un encomio per la lucidita’ e chiarezza di questo pezzo.

Questo articolo dovresti metterlo appuntato in testa all’elenco di post per qualche tempo, perche’ e’ di una importanza fondamentale per capire i prossimi eventi in dispiegamento, per non finire coinvolti nello shitstorm (lo chiamerei piuttosto shitcane) che si sviluppera’ sui media mondiali.
E’ evidente ormai anche i chiechi, come sia ipocrita e in malafede il panorama mainstream mediatico attuale, su entrambe le sponde dell’oceano, e di come bisognerebbe cominciare a distaccarcene.

Non staro’ a ribadire qui come andra’ a finire secondo le mie fonti, ma vorrei aggiungere giusto una cosina: aspettate pazientemente almeno fino al 20 di novembre. Dire qualcosa prima e’ pura speculazione.

Saluti
Phitio

massimo64
Scritto il 9 Novembre 2020 at 10:58

Esiste la remota possibilità che il partito repubblicano scarichi il perdente e lo costringa al riconoscimento?

stanziale
Scritto il 9 Novembre 2020 at 11:09

Buongiorno, a tutti, la mia fissazione e’ il grande reset e tutto quello che comportera’, tutto il resto compreso il covid e’ roba funzionale, o comunque al confronto sono bazzecole. Provo a riproporre il t ema, questo articolo di stamani sul sussidiario, sito non certo complottista/negazionista ma, al massimo pluralista, insomma sempre piu’ autori lo scrivono , del resto la cosa , il rischio, e’ palese….che ne pensate, qualcuno vuole intervenire?
https://www.ilsussidiario.net/news/finanza-covid-i-poteri-pronti-a-regnare-dopo-il-grande-reset-del-capitalismo/2089785/

icebergfinanza
Scritto il 9 Novembre 2020 at 11:54

ZERO ASSOLUTO! Senza Trump il partito repubblicano è il nulla.

icebergfinanza
Scritto il 9 Novembre 2020 at 11:55

Ma quale GRAN RESET… per i prossimi dieci anni sono feroce DEFLAZIONE DA DEBITI!

phitio
Scritto il 9 Novembre 2020 at 12:10

stanziale@finanza,

Caro stanziale, una specie di reset indubbiamente ci sara’, solo che resettera’ anche i resettatori.

Le mie fonti hanno chiesto di avere pieta’ e compassione per quella gente. Sono persi, totalemente persi nel loro delirio di potere, che agisce come una droga senza scampo, e pertanto dovranno soffrire la piu’ amara delle crisi di astinenza immaginabili

Saluti
Phitio

fiore2000
Scritto il 9 Novembre 2020 at 15:45

Si fa un gran parlare della moneta digitale , è qualcosa di imminente decondo voi ?

sapiosexual
Scritto il 9 Novembre 2020 at 17:12

Concordo completamente.
Dove si legge “moderato” o “centrista” io vedo la parola “status quo”. Non cambierà nulla, con un assetto istituzionale così speculare ed equipollente le uniche riforme che potrà fare questo caro nonnetto saranno le solite cosmetiche caramelle. I problemi “core” non verranno sfiorati. Non so nemmeno quanto convenga ai democratici aver vinto, non riusciranno ad implementare neanche metà delle poche cose (già non rivoluzionarie) che hanno promesso.. Si parla del 50% vs 48%, se i repubblicani cominciano a fare ostruzionismo è finita.
Poi qualcuno qui parlava della preparazione del terreno per la Ocasio-Cortez nel 2024, non mi ricordo chi ma a questo punto mi sembra la teoria più plausibile, anche se è ovviamente presto per dirlo.

stanziale
Scritto il 9 Novembre 2020 at 17:32

phitio@finanza,

Grazie ad entrambi della risposta….la situazione e’ talmente brutta che anche la replica di Andrea l’ho presa bene (“solo” feroce inflazione da debiti, ci metterei la firma)…

phitio
Scritto il 10 Novembre 2020 at 09:02

stanziale@finanza,

I prossimi anni saranno indubbiamente i piu’ difficili da affrontare degli ultimi secoli. Alcuni fenomeni che si stanno preparando hanno delle analogie solo con certi eventi capitati nel 535 D.C.
Quello che bisogna capire, e’ che per quanto duri e difficili, questi eventi alla fine passeranno. Le societa’ umane ne risultaranno trasformate profondamente. E non in senso negativo. A volte bisogna perdere delle cose, per trovarne altre, di maggior valore.

Saluti
Phitio

forex1960
Scritto il 10 Novembre 2020 at 14:11

Sempre tutto descritto con massima chiarezza e lucidità come sempre , tanto per aggiungere un tassello la comunicazione del vaccino miracoloso che arriva dopo le elezioni Usa con tempismo perfetto come se lo avesse scoperto Biden. La nota storta è che Marzo 2020 S&P 500 2200 , Dollaro 1.10 ,Btp 2067 100 , rendimento decennale Usa 0.60 .Oggi dopo 9 mesi di pandemia ,economie al collasso, debiti che si accumulano ,posti di lavoro persi S&P 500 3550, Dollaro 1.18 , Btp 2037 128, rendimento decennale Usa 0.95. se basta falsificare ogni dato e far uscire notizie ad hoc oggi il vaccino ieri dati miracolosi sul lavoro domani ripresa a v doppia v tripla v , tutto ciò che per noi è realta ma viene mistificata ogni giorno lascia poche certezze che la storia non si ripeta all’infinito, e alla fine come dice il proverbio chi di speranza vive disperato muore.

maxrad
Scritto il 10 Novembre 2020 at 20:09

La cosa che mi preoccupa non poco è come l’Europa si sia affrettata a congratularsi con Biden,ma se per caso,anche remoto,Trump riuscisse a ribaltare il risultare cosa faranno i governi di mezza Europa,non lo riconosceranno come Presidente degli Stati Uniti d’America? Russia e Cina per adesso attendono e dovremmo farlo anche noi,fino al 13 Dicembre la sfida per la presidenza non può dirsi conclusa se non sbaglio

gnutim
Scritto il 11 Novembre 2020 at 11:37

io invece vorrei sottolineare che il vuoto di potere in usa proprio nel momento in cui il covid sta facendo esplodere i contagi e soprattutto riempiendo gli ospedali, potrebbe essere una miscela esplosiva inimmaginabile, ci avete pensato?

massimo64
Scritto il 24 Novembre 2020 at 07:37

Bene! Sta finendo l’agonia di trump e ci siamo in questo modo evitato il caos!

massimo64
Scritto il 12 Dicembre 2020 at 09:07

Bene! Anche i giudici del texas ( conservatori cone trump) dicono che non ci sono stati brogli. Il biondo si può accomodare e di caos non se n’è visto, meglio così

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