BIDEN … LO SPAURACCHIO DEI TBOND!

Scritto il alle 09:48 da icebergfinanza

TREASURIES: NESSUNO LI VUOLE! | icebergfinanza

Non è che ci sia molto da raccontare in questi giorni, sono sempre le solite cose, nel delirio di questa pandemia e di quello elettorale americano.

Domani è l’ultimo giorno per raggiungere un accordo sugli aiuti al popolo americano o forse è meglio dire ai soliti noti, corporate e banche, poi la parola alle urne.

Nel frattempo la telenovelas Brexit prosegue senza sostanziali novità, il braccio di ferro tra Macron e Johnson non sappiamo come finirà, in Europa i problemi si risolvono solo all’ultimo minuto, di notte, magari dopo decine e decine di incontri bilaterali.

Nel frattempo in America, nonostante un dollaro debole aumentano le importazioni e scendono le esportazioni.

Secondo l’ultimo Beige Book, l’attività economica rimane modesta e variegata a seconda dei distretti. A fronte di un mercato immobiliare residenziale in ripresa, visti anche i bassi livelli del costo dei mutui, assistiamo ad un deciso deterioramento degli immobili commerciali.

Ma veniamo al titolo di questo post, anche grazie alla segnalazione di un nostro caro compagno di viaggio, che mi ha fatto notare un’analisi sulle possibili conseguenze di un’eventuale vittoria di Biden, mentre come ben sappiamo se vince Trump, nulla cambia perché sino a prova contraria comanda la pandemia e la Cina.

In pochi se ne sono accorti, ma la vera vincitrice di questa guerra è la Cina, sia per quanto riguarda l’economia, visto che le esportazioni verso il resto del mondo sono aumentate e la sua economia, per quanto valgano i dati di un paese comunista, sembra in decisa ripresa.

Come abbiamo già dimostrato Trump ha perso la sua personale guerra commerciale, con il defici commerciale ai massimi storici, la Cina che non ha in alcun modo onorato la recente fase ONE dell’accordo commerciale e la diffusione della pandemia che per le persone distratte si è diffusa appunto dalla Cina, in maniera naturale credono gli ingenui.

Ma veniamo a noi e alle solite analisi campate in aria…

Un vittoria dei democratici potrebbe aprire la strada a un pacchetto di stimoli economici più aggressivo, non solo
il prossimo anno, ma per tutto l’intero mandato di Joe Biden (attraverso più spesa in deficit)(…)  L’ipotesi di uno stimolo economico più forte implicherebbe un deficit di bilancio
molto più ampio ed un’inflazione più elevata. La combinazione di questi fattori genera spesso una forte reazione al
rialzo dei tassi.

Questa è un estratto tipo di centinaia di analisi sempre tutte nella stessa direzione a mo di gregge, peccato che nessuno si prenda mai la briga di verificare la realtà dei numeri ed empirica.

Lo facciamo noi per Voi…

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Qui sopra in rosso il debito americano e in azzurro l’indice CPI, ovvero l’inflazione dei prezzi al consumo…

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Non solo, addirittura nelle recessioni o depressioni come le ultime due, compresa quella attuale in corso, all’esplosione del debito fa seguito il crollo dell’inflazione.

Questa non è un crisi normale, è una deflazione da debiti, l’aumento del debito provoca un crollo della velocità di circolazione della moneta e di conseguenza la deflazione.

Chi continua a parlare di inflazione non conosce la storia, non sa leggere un grafico, non è nemmeno in grado di fare un ragionamento di base.

E’ chiaro che questa è un’implosione deflativa, perdite di posti di lavoro, aziende che chiudono, svalutazione e deflazione salariale, calo demografico, tecnologia e via dicendo.

La storia insegna, soprattutto per chi la sa leggere nell’ultimo episodio della grande crisi giapponese che prima di 30 anni non c’è alcuna possibilità di rivedere l’inflazione o un serio, ribadisco serio e sensibile aumento dei tassi.

Ora la parola alla storia, se è in grado di smentire se stessa batta un colpo, noi non abbiamo fretta.

Chiunque volesse sostenere il nostro viaggio riceverà in OMAGGIO le analisi di Machiavelli. Per contribuire al nostro viaggio basta cliccare SUL BANNER  a fianco dei post sul lato destro della pagina o andare alla sezione DONAZIONI…

SEMPLICEMENTE GRAZIE!

5 commenti Commenta
apprendista
Scritto il 22 Ottobre 2020 at 15:57

Capisco non freghi un cazzo a nessuno visto che si spendono migliaia di parole per descrivere situazioni note senza alcuna possibilità di intervento, vabbè è un bar sociologico, ma forse non vi siete accorti che loro sono in controllo totale, il mercato qualunque esso sia è morto e sepolto passando dal capitalismo al socialismo più bieco e pervasivo di stampo cinese(Madmax sarà contento, scherzo), tengono su i mercati azionari, sopprimono sistematicamente tutti i beni rifugio (oro, tbond, argento) controllano petrolio e qualsiasi altra cosa, abbiamo non perso, straperso ed in futuro sarà molto molto peggio, oppure pensate che faranno crollare tutto dopo 12 anni di manipolazione continua?
Perderanno il controllo? Forse per qualche settimana o mese (mia speranza ) ma poi lo riprenderanno come la storia in 12 anni ha già più volte dimostrato, oppure tifiamo per la palingenesi?
(ancora peggio) l Europa non si dissolvere mai, tantomeno la parità del $ non lo permetteranno mai, e con questo non ho più altro da dire, come già detto spero in una sbandata da sfruttare prima che riprendano il controllo totale, ormai é socialmente finita, siamo schiavi molti nemmeno sapranno di esserlo, del resto è già così a voi sembra normale che una persona con stipendio medio debba farsi un mutuo a 30 per una casa o una attività? Io la chiamo schiavitu

kry
Scritto il 22 Ottobre 2020 at 23:37

” In pochi se ne sono accorti, ma la vera vincitrice di questa guerra è la Cina, sia per quanto riguarda l’economia, visto che le esportazioni verso il resto del mondo sono aumentate e la sua economia, per quanto valgano i dati di un paese comunista, sembra in decisa ripresa. ”

E quanto può durare ?
In un mondo che stà di nuovo per chiudersi e con milioni di persone che dovranno pensare più a come procurarsi il necessario per sopravvivere che a quello che verrà prodotto nelle fabbriche.
Mi sembra che sia il classico modo di intanto scava la buca e poi riempila.
Non ci sono vincitori , il vincitore è l’ imbecillità umana il non saper usare il buon senso.

maxrad
Scritto il 26 Ottobre 2020 at 06:38

maxrad
Scritto il 26 Ottobre 2020 at 06:39

Non credo ci sia nulla da aggiungere Capitano giusto?

idleproc
Scritto il 26 Ottobre 2020 at 18:23

apprendista@finanza,

Non hanno alcun genere di “controllo”, credono di averlo ma stanno solo rafforzando una dinamica interna al sistema, stanno riverniciando la macchina convinti che sia la loro macchina in quanto finora hanno goduto del privilegio assoluto di non perdere mai mentre stanno correndo con un’autoguida non proprio AI verso la fine della strada, la chiamano “riforma”.
E’ la ragione per la quale chi conosce le leggi di funzionamento di questo sistema è in grado di prevedere cosa combineranno e con buona approssimazione, quando e decenni prima.
Finanziarizzazione parassitaria e iperconcentrazione del capitale sconnesso dalla produzione, sviluppo di immensi apparati parassitari e falso-tecnici-manageriali che si ritagliano una parte sostanziosa della torta, demolizione delle rappresentanze reali di mediazione sostituite da fasulle, la scomparsa delle libertà democratiche e una copertura totalitaria della propaganda fanno parte di questa dinamica, non è “socialismo” o “comunismo” o altro, è puro capitalismo di questa fase storica estrema come di precedenti e ha le sue leggi interne.
Il fatto corrente, non solo in Italia della scomparsa di attività piccole e medie che già oggi ricevono offerte di svendita e che verranno sostituite da “marchi” finanziarizzati è una politica economica che sfruttando anche il “virus” e altri eventi sono una dinamica sistemica rafforzata, esattamente come il resto coperto ideologicamente. La cosa avrà ulteriori conseguenze sociologiche non proprio marginali.
Al momento è solo una battaglia di élite, le “masse” sono coinvolte solo come soggetti passivi che subiscono, i reazionari sono lì che gestiscono le riforme, si preparano per altro pensando di vincere un ponte verso il futuro seduti ancora sulla piramide e i conservatori cercano di rallentare la macchina perché vedono la fine della strada, battaglia ovviamente persa in partenza ma molto utile per il dopo e allungare i tempi. E’ una crisi sistemica. I rivoluzionari sono lì che aspettano.
Motivare il tutto è pittosto facile ma esteso per cui è noioso e si rischia di non essere compresi, anche sull’intera storia precedente, ogni cosa a suo tempo, ci saranno di sicuro persone formate in questi tempi che lo faranno.

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