SCANDALO A BERLINO!|

Scritto il alle 15:06 da icebergfinanza

Risultati immagini per merkel smorfia

Una cosetta veloce, veloce senza perderci troppo tempo in un Paese dove tutti sono ammirati dall’integrità e dalle lezioni di moralità del popolo tedesco.

Noi ve ne abbiamo già parlato QUI e QUI  ma la novità è che …

In Germania c’è un enorme scandalo fiscale

La storia è iniziata nel giugno del 2011 ed è stata scoperta solo grazie a una giovane dipendente dell’Agenzia federale delle entrate della Germania, che ha scelto di restare anonima («non sono un’eroina, ho solo fatto il mio lavoro», ha spiegato). La funzionaria, da poco assunta, si era insospettita per una richiesta di rimborsi insolitamente alta arrivata da un fondo pensione statunitense. In soli due mesi il richiedente, cioè il fondo, aveva acquistato titoli tedeschi per un valore di 6,4 miliardi di euro, che aveva rivenduto poco dopo avanzando la domanda di restituzione di imposte pari a quasi 54 milioni di euro. Il fondo, nonostante le cifre molto alte di cui si stava parlando, aveva un solo beneficiario, e questo aveva spinto la funzionaria a fare delle ricerche e a inviare al fondo una lunga lista di domande. In quello stesso momento, scrive Die Zeit, alcuni «banchieri, broker, consulenti e investitori sono entrati nel panico, in tutto il mondo: a New York, a Londra e Basilea, a Monaco di Baviera, a Francoforte e a Neumarkt».

Le domande della funzionaria avevano ottenuto una risposta molto evasiva da parte di una serie di studi legali, e lei stessa era stata minacciata personalmente di essere citata in giudizio se non avesse al più presto corrisposto alle richieste di rimborsi. Questo aveva spinto la funzionaria a proseguire nella ricerca, a coinvolgere altri suoi colleghi e a studiare sempre nel 2011 altri dieci casi sospetti pescandoli tra le circa 20 mila richieste di rimborsi fiscali arrivate quell’anno. Tutto questo lavoro aveva portato, alla fine, i procuratori generali ad avviare delle indagini e il Bundestag a creare una speciale commissione di inchiesta. Nel frattempo un gruppo di giornalisti si è messo al lavoro, ha studiato con l’aiuto di alcuni esperti tutti i documenti a disposizione, ha parlato con le persone coinvolte e ha viaggiato negli Stati Uniti, nel Regno Unito e in Svizzera alla ricerca di informazioni. Le loro conclusioni sono state pubblicate la sera di giovedì 8 giugno.

Si pensa che queste pratiche abbiano coinvolto, oltre che singole persone, anche 40 banche tedesche e numerosi altri istituti finanziari in tutto il mondo, e che complessivamente la Germania abbia subito perdite pari ad almeno 31,8 miliardi di euro. Oltre alle banche sono coinvolti anche avvocati, consulenti e singoli professionisti. Quando nel 2016 Michael Sell, responsabile del dipartimento fiscale del ministero delle Finanze tedesco, partecipò alla commissione di inchiesta del Bundestag, parlò di «criminalità organizzata». Il caso potrebbe avere una portata molto vasta, perché se alcune banche già in difficoltà finanziaria fossero costrette a versare milioni di euro allo Stato potrebbero rischiare il fallimento.

La cattiva notizia è che in Germania c’è il solito scandalo, la solita manipolazione, la solita truffa, la bella notizia è che 40 banche tedesche hanno fregato quasi 32 miliardi ai fessi contribuenti tedeschi, che tanto orgogliosi sono del loro sistema bancario.

Dai dite la verità sono bravi o no questi tedeschi, loro i panni sporchi se li lavano in silenzio, mica sono come i nostri giornali che strombazzano da mattina a sera. A proposito non uno straccio di notizia sui vari Sole, Corriere o Repubblica, chissà , c’è davvero da vergognarsi ad essere in ottima compagnia.

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57 commenti Commenta
john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 16:02

Alla fine determineranno che solo una piccola parte è evasione e reato il resto elusione moralmente deplorevole ma legale. L’elusione legalmente difendibile è di gran lunga maggiore che l’evasione. Dipende sempre da chi fa le leggi e da chi si può permettere i servizi dei maggiori studi legali del mondo. Nella peggiore delle ipotesi le cause si trascinano per anni e vanno in prescrizione oppure stremate le autorità pubbliche concordano una penale pecuniaria che quasi sempre conviene alla controparte che ne esce con la fedina penale immacolata e può continuare a fare lo stesso ma con nuovi metodi che la loro fervida immaginazione crea. Nulla da segnalare, accade dovunque. Basta non ripetersi come ossessi che l’Italia è corrotta, lo è ma come gli altri. E’ un mondo di merda al di là di ogni possibile redenzione. Lo è perché è il contesto che rende una persona normale un santo, un ladro o un assassino e oggi il contesto è totalmente e uniformemente avverso. Per la minoranza di psicopatici senza emozioni è il migliore di mondi e la loro influenza nel fabbricare il contesto enormemente maggiore del loro modesto peso relativo. Esattamente come prima, esattamente come sempre.

madmax
Scritto il 12 Giugno 2017 at 16:18

Hai toccato il vero punto, ma allora siamo coglioni noi italiani od omertosi i tedeschi? Da noi tutti pronti a sparare alla prima foglia che cade sul politico di turno (ma solo della fazione opposta) e talmente coglioni da sbandierarlo ai quattro venti pure all’estero.
Chi di voi ha mai sentito parlare dell flop della costruzione della Elbphilarmonie ad Hamburgo i cui costi partiti da 241 milioni sono arrivati a 575 milioni nel 2017?
Ma questo e’ nulla che ne dite della sede della BDN i servizi segreti tedeschi il cui nuovo edificio partito da 500 milioni e’ arrivato a 912 milioni?
Ma la cosa che costa tanto in Germania e’ lo scavare, il City Tunnel di Lipsia pure lui partito da 572 milioni nel 2009 e’ arrivato al costo di 960 milioni alla fine 2013.
Ma non basta, che dire dell’iconico nuovo aeroporto di Berlino, costo iniziale di 2 miliardi e fine prevista nel 2011 e ad oggi hanno speso 4.3 miliardi e l’apertura (forse) sara’ nel 2018 soltanto 7 anni dopo, mica male per l’efficenza tedesca.
Che dire poi del collasso dei lavori sulla linea della metro a Colonia o dei tanti altri lavori in sovracosto cone la seconda linea a Monaco per pendolari, o lo Stuttgard 21, oppure il Berlin Stadtschloss e tanti tanti altri.
La prossima volta che qualcuno ricorda la presupposta qualita’ tedesca si ricordi pure questo post.

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 16:42

mad­max,

quello che scrivi è vero ma c’è anche dell’altro ed è molto peggio. Possibile che una frazione largamente maggioritaria delle grandi opere complesse si rivelino over budget e in ritardo in qualunque paese ? Possibile che tutti ma proprio tutti al mondo siano incapaci di fare project planning e siano pure dei ladri ? Oppure non è possibile realizzare un piano perfetto per le opere complesse, non è possibile prevedere le decine di migliaia di particolari che possono far slittare o persino un progetto ? Non è che siamo anche dentro una civiltà sempre più complessa che cerca di risolvere il proprio principale problema ovvero la complessità stessa aggiungendo ulteriore complessità ? Dal sistema smistamento bagagli dell’aeroporto di Denver alla centrale nucleare finlandese Olkiluoto 3 è una continua dimostrazione che la maggiore complessità non è la soluzione, ma la via maestra per il collasso. Olkiluoto 3 è un esempio da manuale: iniziata nel 2005 per essere avviata nel 2009 si immagina che possa essere avviata nel 2018 dopo che i costi dagli iniziali 3,2 miliardi sono saliti oltre 3 volte portando di fatto al fallimento di Areva non fosse che è pubblica e le penali le paga il contribuente francese. O della crisi sistemica della gloriosa Toshiba per l’incauto acquisto della Westinghouse impossibilitata a completare la centrale commissionata dalla Georgia Power perché il progetto era sbagliato ? Oppure le centinaia di miliardi di bond high yeld delle società del fracking non rimborsabili perchè la tecnologia del fracking è l’ennesimo “pipe dream” di una civiltà avviata a un inevitabile collasso ? O le decine di miliardi riversate in Tesla la quale produce auto perdendo 40k ogni auto venduta a 80k e che non appena i contributi statali vengono sospesi come in Danimarca nessuno compra più ?

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 18:55

ve­le­no50@fi­nan­za,

il capo aveva scritto già giorni fa che Macron avrebbe stravinto e non c’era assolutamente altro da dire, infatti non ce n’è. Semmai la relativa sorpresa è stata la pessima performance dei tories nelle elezioni inglesi durante le quali peraltro non si è mai parlato di brexit, risultato acquisito ma di welfare, mentre in Italia si parla di politiche alla Blair. Ricordo pure che non troppo tempo fa le menti geniali che guidano il PD definivano Corbyn una rovina per il labour, uno che li avrebbe portati a percentuali da prefisso telefonico. Invece ha stravinto il voto dei giovani che il PD sembra avere irrimediabilmente perso. E il fiorentino dopo avere detto che si sarebbe ritirato è tornato alla carica per finire il lavoro. Ti faccio una previsione, di solito non ne faccio mai: elezioni come da programma nel 2018, fronte del centrodestra unito che vince le elezioni… per i prossimi 20 anni ! Magico Fonzie solo tu ci potresti riuscire !

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 19:01

ve­le­no50@fi­nan­za,

… e comunque nè il capo nè tanti altri qui amano la Le Pen solo che alcuni la considerano come meno peggio del fronte europeista, il sottoscritto ha scritto in tempi non sospetti che Le Pen è parte dell’establishment e mai sarebbe uscita dall’euro, difatti pochi giorni la sconfitta ha dichiarato che il tema uscita dall’euro non è più nel programma del FN. Scrissi pure che dopo le elezioni il partito si sarebbe frantumato cosa che sta accadendo a una velocità che mi ha persino sorpreso. In generale qui non si comprende un fatto dalla evidenza assoluta: LORO sono infinitamente più forti, gli altri sono disuniti, deboli e al di là di slogan non hanno una visione da proporre tale da vincere il muro dell’autorità costituita. Il cambiamento verrà da fuori e non sarà piacevole per nessuno. Ciao.

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 19:37

ve­le­no50@fi­nan­za,

ho scritto un paio di giorni quello che peraltro scrivono altri ben più intelligenti di me: che non puoi governare un paese se grazie alla legge elettorale riesci a ottenere la maggioranza in parlamento anche se nel paese sei in forte minoranza. Fare le leggi è tecnicamente semplice, farle approvare dallo stato permanente (pubblica amministrazione, magistratura, esercito, potentati economici, media, etc…) è altra cosa e farle poi rispettare con il 70% del paese contro beh diciamo che in una democrazia incompleta è impossibile. Ci può riuscire il non eletto governatorato di Bruxelles / Berlino perché ha armi che il PD poverino non ha, potrebbe al massimo eseguire ordini e se non li segue lui li seguirà chi vince le elezioni la prossima volta. Dai a Salvini potere sull’immigrazione e a Silvione il controllo dei media e vedi come corrono dietro al presidente Draghi !

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 19:42

ve­le­no50@fi­nan­za,

… e se non lo hai ancora compreso, lo stato permanente di Renzi ne ha pieni i coglioni, ha fatto un gran casino buttato soldi nel cesso e alla fine qualcuno li deve poi tirare fuori perché dopo le elezioni tedesche quelli la smettono di sorridere e sono i proverbiali cazzi, il PD andrà alle elezioni dopo una manovra in emergenza, ciao Renzi, fine della carriera politica.

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 20:29

ve­le­no50@fi­nan­za,

una legge elettorale la faranno presto o tardi, il PD si spaccherà del tutto e una parte confluirà nel centro destra, Letta, Franceschini e compagnia bella che a Renzi l’hanno giurata. I numeri li troveranno. Molto probabilmente la prima votazione finirà come in Spagna, se ne farà una seconda e magari una terza. L’Italia funzionerà meno peggio con un eterno esercizio provvisorio che con qualsiasi degli attuali politici, al resto penseranno a Bruxelles. L’Italia come uno vorrebbe è finita tanti anni fa, il passato non torna mai. Auspicabilmente dopo un disastro internazionale ci divideremo in più staterelli, culturalmente omogenei e non più quell’unione monetaria fallita che chiamiamo Italia frutto di una conquista coloniale dei franco/piemontesi sul centro sud Italia che non aveva alcuna intenzione di essere Italia. Ricordiamo che il primo fraterno segno di unità nazionale fu lo svaligiare il banco di Napoli per ripagare i prestiti di guerra, fucilare migliaia di briganti (in realtà guerriglieri indipendentisti) seguiti qualche decennio dopo dall’ancora più fraterno gesto di unione nazionale di lanciare un’intera generazione al macello della grande guerra. Qualcuno ancora scrive che lì si è fatta l’Italia, non mi sorprende, gli imbecilli sovrastano i non imbecilli 100:1

stanziale
Scritto il 12 Giugno 2017 at 20:33

@veleno-@john Ludd
be’ io sono stato assente non ho letto per 3 giorni, sto’ recuperando stasera. Mi sembra geopoliticamente non ci sono grosse novita’, sul fronte occidentale. Da una parte gli anglo americani http://vocidallestero.it/2017/06/11/j-corbyn-il-regno-unito-puo-stare-meglio-fuori-dallunione-europea/ e dall’altra i franco-tedeschi. Per chi dovevano votare i francesi visto che hanno un governo che campa succhiando il sangue agli italiani? Per loro va benissimo questa situazione…si puo’ discutere sugli Usa, ma per me Trump o chi per lui vincera’ la battaglia sul riposizionamento….con una germania in surplus per 300 miliardi, “devono” per forza sterzare, questa europa non puo’ andargli bene…

stanziale
Scritto il 12 Giugno 2017 at 20:48

Interessante…dell’articolo sulla Germania del capitano, Mitt Dolcino da’ una certa interpretazione
https://scenarieconomici.it/mettersi-contro-gli-usa-germania/
anglo americani vs franco tedeschi…

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Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:02

ve­le­no50@fi­nan­za,

Ciao Veleno. Le tue considerazioni sembrerebbero frutto di una visione parziale della democrazia italiana. Secondo il mio parere la battaglia di Renzi sul Referendum era soltanto fumo negli occhi, in parte portata avanti per assicurare al PD una maggioranza permanente al Senato, certo depotenziato, dato che i senatori dovevano essere pescati dai consigli regionali dove il PD è molto forte. In parte per dare a Bruxelles una parvenza di stabilità, cosi come chiedeva mamma UE. Il suo scopo, una volta vinto il Referendum, era sventolare le riforme fatte e dire “vedete grazie a me l’Italia ha fatto i compitini”, così che poi in cambio avrebbe richiesto più flessibilità (poca) oppure sostegno dai grandi dell’UE. Renzi ha condotto la sua battaglia politica personale. e la conduce ancora, cercando di dare un colpo al cerchio e uno alla botte.

Entrando nel merito della riforma, ormai molti sembrano essere cascati nel tranello “maggioranza assoluta = governabilità”, ma il paese, grazie alla macchina amministrativa si governa già da solo. Semmai cambiano i ministri e i sottosegretari, semmai con una maggioranza assoluta in Parlamento, il consiglio dei ministri avrebbe potuto legiferare (già basta questo a far ribrezzo dato che un Governo è un ESECUTIVO) senza problemi. Ma credere che legiferare senza che nessuno ti intralci in parlamento significhi avere il potere di fare ciò che si vuole è francamente ottimistico e anche ingenuo.
Come ha detto John, c’è una marea di persone che appartiene allo stato permanente, che fa parte degli ordini professionali, delle forze dell’ordine, della macchina amministrativa che con un pò di pressione non ti permetteranno mai di fare come pare e piace a te.

Inoltre il sistema del ballottaggio distorce il voto degli elettori e molto spesso porta all’astensionismo, di cui molti partiti politici italiani ormai se ne fregano. “Non votano più? Si fottano” è il pensiero dei politici. Perchè pensare a chi non ti porta voti? E poi però gli astensionisti si fanno sentire in altro modo… Che sia evasione fiscale, o che siano manifestazioni violente, sarebbe ugualmente spiacevole, per tutti.

icebergfinanza
Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:02

Ciao caro visto che sei impaziente sto aspettando i risultati di domenica prossima sempre che tu sappia come funziona il secondo turno visto che non uno solo dei candidati di En Marche è passato al primo turno con oltre il 50% il resto sono solo proiezioni anche se è scontato che avrà la maggioranza Con il 65% dei giovani francesi che non sono andati a votare e il 51% degli elettori in generale Macron potrebbe prendere 80% dei seggi con solo il 16% dei francesi che lo hanno votato davvero un trionfo per fessi. Se non ci sarà opposizione in Parlamento saranno le piazze ad incendiarsi … aveva ragione il mio amico Marcel di
Parigi, Andrea lascia che i miei concittadini provino solo due anni di politica Macron è la Francia insieme all’Europa si incendieranno! Io non ho fretta lo spettacolo sta per iniziare Italia compresa!
veleno50@finanza,

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:05

stan­zia­le@fi­nan­za,

non esistono gli USA esistono le oligarchie USA e sono in questo momento fortemente divise. L’ala Trump (nazionalisti suprematisti bianchi) è minoritaria è andata al governo per un incredibile errore di valutazione dei democratici che hanno insistito per Hitlery, chiunque altro avrebbe vinto facile. Trump è personalmente un troglodita e pensa di governare via twitter in realtà la sua amministrazione è un’armata brancaleone dove i posti che contano, per evitare che faccia casino, sono ben presidiati da rappresentanti di Goldman Sachs e dai militari. Se Trump non si impunta ed esegue gli ordini farà un mandato, se si impunta non lo finisce. Di sicuro i repubblicani non vogliono perdere le elezioni di medio termine, accadesse non rivedrebbero la casa bianca probabilmente mai più a causa della distribuzione etno demografica in rapido cambiamento in USA. Se capiranno che con Trump perdono lo mandano a casa ed è un bene perchè è pericoloso e in medio oriente sta facendo cazzate su cazzate e in nord corea anche peggio, se continua si creerà una frattura con gli alleati storici Sud Corea e Giappone, un crollo senza precedenti che favorirà la Cina. Idem con la Germania che è il bastione della Nato in Europa. Ai finanzieri del deficit americano non frega un cazzo, anzi lo vogliono più grande così hanno più soldi da riciclare. I tedeschi l’avanzo con gli USA li possono spendere solo in USA ma Trump che è un idiota non lo capisce, ma Cohen sì.

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:16

ice­berg­fi­nan­za,

quelli non sono fessi Andrea, butteranno un osso, due forse anche tre. Non bastasse ci sono i soliti diversivi. Il sistema attuale non ha sostituti come scrive lucidamente Roberto Buffagni qui:

http://goofynomics.blogspot.it/2017/05/euro-e-politica.html

Cadrà perché il sistema attuale è insostenibile energeticamente e la lotta per il possesso delle residue risorse economicamente sostenibili (lo shale / tight oil serve solo a guadagnare tempo, a pagare saranno i fondi pensione) ci sta avvicinando sempre più a un conflitto con il blocco sino/russo/iraniano che qualunque sia l’esito perderemo. O il potere si sposta a est con grandi scossoni ma senza la deflagrazione termonucleare come la storia imporrebbe per ragioni meramente demografiche oppure collettivamente la nostra storia terminerà nei prossimi 10-20 anni.

vito_t
Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:17

Veleno .. ma ancora col referendum ? … mi ha solo anticipato Tirlusa , … ma ammesso che poi al secondo turno in Francia venga confermato il tutto, ma secondo te è democrazia quella che vede un partito che potenzialmente ha il consenso del 16% dei votanti governare con l’80% dei parlamentari ? . a me pare molto più vicino alla dittatura ….. Ma fa così paura dover deidere con altri le logiche del paese ? Se dovesse vincere Macron con un ulteriore calo dei partecipanti, … sarebbe un segnale terribilmente pesante, .. perchè alla prima che fa poi scoppia poi il caos, perchè si troverebbe si nella situzione di poter promuovere le leggi, ma senza il determinante supporto dei francesi !

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:29

ice­berg­fi­nan­za,

Macron avrà un’enorme maggioranza perchè il sistema elettorale è stato riformato apposta quando si è ridotta la durata presidenziale da 7 a 5 anni. Ora a chi è diventato presidente una larga maggioranza è garantita in quanto gli elettori di chi ha perso non vanno a votare mentre quelli di chi ha vinto sono gasatissimi e ci vanno. E’ accaduto lo stesso nelle precedenti elezioni post riforma. La democrazia è una farsa se non è basata sul sistema proporzionale e se dal sistema proporzionale non viene fuori una maggioranza in grado di mediare le varie esigenze vuole solo dire che quel paese non può o non si vuole che sia governato democraticamente. C’è democrazia in USA o in UK o sono invece ben avviati verso il disordine, forse a una futura guerra civile in USA certo a ulteriori pulsioni indipendentiste in UK, dalla Scozia all’Irlanda unita. Non ha più senso cercare qualcosa di migliore da qualche altra parte come cerchi di fare tu, perché non c’è, trovi solo qualcosa di differentemente putrefatto.

stanziale
Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:35

john_ludd@finanza,

Non sono d’accordo, per me i tedeschi -astutamente con i globalisti- sono nuovamente in campo per ottenere la supremazia occidentale e quindi mondiale…guarda che sono in grado di corrompere, di comprare anche alcuni americani(300 miliardi surplus, una cosa fuori dal mondo)…sarebbe bene partisse veramente l’inchiesta sul clan Clinton, in merito…intanto stanno causando il solito disastro per gli altri europei…

ilcuculo69
Scritto il 12 Giugno 2017 at 21:39

john_­ludd@fi­nan­za: O il po­te­re si spo­sta a est con gran­di scos­so­ni ma senza la de­fla­gra­zio­ne ter­mo­nu­clea­re come la sto­ria im­por­reb­be per ra­gio­ni me­ra­men­te de­mo­gra­fi­che op­pu­re col­let­ti­va­men­te la no­stra sto­ria ter­mi­ne­rà nei pros­si­mi 10-20 anni.

Ma lo scelga bello grosso, mi raccomando.

vito_t
Scritto il 12 Giugno 2017 at 22:21

John … scrivi : La democrazia è una farsa se non è basata sul sistema proporzionale e se dal sistema proporzionale non viene fuori una maggioranza in grado di mediare le varie esigenze .. Siamo non in piena ma PIENISSIMA sintonia !!! hai perfettamente ragione ed è quello che penso e che in passato ho anche scritto !

madmax
Scritto il 12 Giugno 2017 at 22:46

john_ludd@finanza,

Che dire, io una risposta la possiedo!
Nella mia esperienza prima ero un ingegnere con le scarpe infangate da cantiere, lavoro 6 giorni la settimana su due turni da 10 ore, per arrivare sempre in ritardo ora appese le scarpe di sicurezza al chiodo e lavorando come consulente per la finanza di progetto ho capito una cosa: quando parli con banchieri, avvocati o amministrazioni pubbliche il tempo di misura e’ il mese, lo facciamo a fine mese, la riunione il mese prossimo.
Risultato: per scrivere un piffero di modello finanziario, contratto di finanziamento letto e riletto da stuoli di avvocati per arrivare alla “financial closure” ci vogliono due anni, poi un altro anno per l’appalto e quando si arriva alla costruzione allora si chiedono i miracoli e quello che sulla carta era stato discusso per due anni (lo si poteva fare in 6 mesi) ecco che chiedono la realizzazione dell’opera negli stessi 2 anni!!! Anacronistico, poi si lamentano che esistono gli errori.
Tieni conto pero’ che oggi piu’ di una volta la complessita’ e’ dovuta allo spezzettamento del lavoro, il progettista delle fondazioni, quello della parte idraulica, quello delle strutture, l’architetto, la parte ambientale…ed ecco che con l’esplosione delle interfacce i problemi aumentano….comunque tutto il mondo e’ paese e le stecche si pagano ovunque anche in krukkia ecco il motivo dei prezzi che salgono!
Un saluto
Mm

madmax
Scritto il 12 Giugno 2017 at 23:00

john_ludd@finanza:
ice­berg­fi­nan­za,

quelli non sono fessi Andrea, butteranno un osso, due forse anche tre. Non bastasse ci sono i soliti diversivi. Il sistema attuale non ha sostituti come scrive lucidamente Roberto Buffagni qui:

http://goofynomics.blogspot.it/2017/05/euro-e-politica.html

… il potere si sposta a est con grandi scossoni ma senza la deflagrazione termonucleare come la storia imporrebbe per ragioni meramente demografiche oppure collettivamente la nostra storia terminerà nei prossimi 10-20 anni….

Parole condivisibili, siamo piu’ vicini alla WWIII oggi che negli anni 60-70 perche’ qualcuno e’ convinto di vincerla tale guerra avendo accerchiato l’orso…

Il problema e’ che noi abbiamo una sola visione del mondo, e dell’economia, quella occidentale. Per quanto inchiostro possano usare l’economia e tutte le sue leggi sono fenomeni empirici (non sono scienze) e’ successo una o due volte allora vorra’ dire che questo e’ valido sempre, nulla di piu’ sbagliato.

Nelle universita’ cinesi si insegna ancora economia marxista, si proprio quella che e’ stata data per morta e sepolta 30 anni fa, ovvero il modo di pensare e’ diverso, ecco perche’ facciamo fatica a capire un mondo che critichiamo solo perche’ non e’ uguale al nostro.

Che dire l’idiozia umana e’ infinita ma comunque io speriamo che me la cavo 🙂

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 23:41

mad­max,

caro collega, per un certo periodo mi sono occupato di financial planning. I miei modelli erano esatti, direi esagerati con tanto di simulazioni Monte Carlo ma i dati che ricevevo erano fallati perchè è interesse dii chi li fornisce darli sbagliati, ci vive sui dati sbagliati. Ma almeno lo sapevo, quando però li discutevo con il funzionario della banche o delle anche che ci dovevano finanziare quello/i poneva domande del tipo “scusi ingegnere abbiamo rifatto il suo modello e abbiamo notato una discrepanza di 300 euro su un rateo”. Poveri imbecilli. Naturalmente non il 100% di chi lavora in finanza è un idiota ma manca un’onesta via di mezzo: qualcuno è davvero di alto, altissimo livello, il resto sono subnormali. Se hai tempo, prova a leggere questo, tratta del tema della complessità prendendo spunto dalla tragedia della piattaforma Deepwater Horizon:

Drilling Down, The Gulf Oil Debacle and Our Energy Dilemma
Tainter, Joseph A., Patzek, T.W.

http://www.springer.com/us/book/9781441976765

john_ludd
Scritto il 12 Giugno 2017 at 23:55

mad­max,

e lo stesso vale per i cinesi verso di noi, gli indiani, questi e quelli. Non siamo in grado di comunicare con lo “straniero”, facciamo fatica a comunicare persino con i nostri intimi e siamo in continuo conflitto con noi stessi, indossiamo una maschera dopo l’altra a seconda di cosa parliamo e con chi, non sappiamo cosa eravamo anni fa e ci dimenticheremo presto di cosa siamo oggi. Ieri Cuculo ha scritto che gli ricordo Pirandello. Onoratissimo, ma più che a Pirandello, autore che conosco poco, mi sento più vicino a Italo Calvino la cui visione è centrata sul rifiuto dell’antropocentrismo intuizione che la scienza ha dimostrato come vera, non siamo superiori a un bel niente, animali con una differente linea evolutiva, pericolosamente inclini all’autodistruzione attraverso la sistematica distruzione dell’ecosistema che ci sostiene e dei rapporti umani che ci dovrebbero unire davanti alle difficoltà.

john_ludd
Scritto il 13 Giugno 2017 at 00:08

vi­to_t@fi­nan­zaon­li­ne,

decenni buttati in lunatiche battaglie sul sistema elettorale. Il grande e compianto Roberto “Freak” Antoni, leader degli Skiantos, finto guitto ma in realtà finissimo intellettuale che aveva scelto lo sberleffo come mezzo di espressione scrisse un piccolo libretto intitolato “Non c’è gusto in Italia ad essere intelligenti (seguirà il dibattito)”. Era il 1991.

stanziale
Scritto il 13 Giugno 2017 at 06:59

Non fosse un governo di cooptati -dai franco tedeschi- avrebbe gia’ chiuso la questione mps bpvi veneta in un amen http://www.ilsussidiario.net/News/Economia-e-Finanza/2017/6/13/MPS-Pop-Vicenza-e-Veneto-Banca-cosi-il-Governo-puo-chiudere-la-questione-bancaria/768707/

ilcuculo
Scritto il 13 Giugno 2017 at 08:03

john_­ludd@fi­nan­za: Ieri Cu­cu­lo ha scrit­to che gli ri­cor­do Pi­ran­del­lo. Ono­ra­tis­si­mo, ma più che a Pi­ran­del­lo, au­to­re che co­no­sco poco

http://www.classicitaliani.it/pirandel/drammi/25_pira_uomo_fiore_bocca.htm

Mi ricordi questo….. sono sicuro che ti sarà capitato di leggerlo o di sentirlo recitare.

john_ludd
Scritto il 13 Giugno 2017 at 09:32

il­cu­cu­lo@fi­nan­za,

In un sutra Buddha raccontò una parabola. Un uomo che camminava per un campo si imbatté in una tigre. Si mise a correre tallonato dalla tigre.Giunto a un precipizio si afferrò alla radice di una vite selvatica e si lasciò pendolare oltre l’orlo. La tigre lo fiutava dall’alto. Tremando l’uomo guardo giù, dove, in fondo all’abisso un’altra tigre lo aspettava per divorarlo. Soltanto la vite lo reggeva. Due topi, uno bianco e uno nero, cominciarono pian piano a rosicchiare la vite. L’uomo scorse accanto a sè una bellissima fragola. Afferrandosi alla vite con una mano sola, con l’altra spiccò la fragola. Com’era dolce!

aorlansky60
Scritto il 13 Giugno 2017 at 10:17

Nei post odierni non una parola sulle elezioni francesi.

via i partiti tradizionali compresa la vostra amata madame Le Pen.

ciao Veleno

A parte che buona parte dei francesi questa volta ha scelto il mare (o la montagna) piuttosto delle urne, la questione resta ancora aperta nei turni di ballottaggio (come qualcuno ha già fatto notare) e forse lì ci potrebbero essere delle sorprese… o forse no.

Mi spiego : la Francia -ma anche la Germania e l’Italia- cioè quei Paesi maggiormente in grado di influenzare l’UE, sono Paesi con sensibile percentuale di popolazione anziana, e il trend demografico nel medio/lungo termine futuro porta inesorabilmente ad aumentare quel numero; ora, un anziano sui 60 anni, se non è stato uno stolto, in una vita di lavoro (peraltro favorita per avere incontrato condizioni economiche ideali, come quelle dei decenni 60-70-80-90-2000 appena prima dell’inizio della crisi economica in EU) avrà certamente messo da parte “fieno in cascina” riuscendo a costruirsi un piccolo patrimonio personale per se e la propria famiglia, che al presente in questi tempi difficili si ritrova “da dover difendere”;

le statistiche Eurostat per quanto riguarda il pil “regionale” in ambito EU dicono che al 2016 l’interland parigino (la cosiddetta “ILE de FRANCE”) è il più ricco d’europa (1/4to della popolazione francese è concentrata in quell’area), seguito in 2da pos. dalla -udite udite- Regione Lombardia (con alcune altre regioni del nord italia come Veneto Emilia Friuli messe piuttosto “bene” e Lazio pure); dopo le prime 2, svariati langs tedeschi (non una sorpresa);

In questi Paesi, tutti coloro che hanno interessi da difendere difficilmente daranno il proprio consenso ad un partito politico il cui programma è stravolgere lo “statu-quo” attuale (pur criticabile da tutte le parti lo si guardi se ci si ritrova ad essere un giovane o un adulto disoccupato) ecco come mi spiego la vittoria di En Marche e di Macron in Francia, ed ecco perchè inizio ad avere qualche dubbio su un possibile successo dei “5 Stelle” qui in Italia alle prossime politiche, cosa che le amministrative attuali sembrano peraltro confermare)

Marine Lepen e FN mi stavano simpatici perchè rappresentavano l’unico movimento politico in grado di mettere in discussione almeno in teoria lo “statu-quo” della UE e dell’€uro (a forte e indiscussa trazione tedesca), essendo generatosi in uno Stato come la Francia che non ha bisogno di credenziali per descrivere la propria influenza in EU (sotto questo aspetto, gli altri paesi europei a cominciare dall’Italia sono certamente inferiori o pressoche nulli); una vittoria del FN alle presidenziali avrebbe rappresentato prima di tutto METTERE IN DISCUSSIONE la direzione verso la quale si muove da anni l’intera UE (che poi è la direzione preferita dai tedeschi);

con la vittoria di Macron anche noi italiani siamo/saremo condannati di fatto a dover subire lo strapotere tedesco (e francese) ben noti in EU, in grado di condizionare il governo italiano (qualsiasi possa essere la sua trazione destra centro o sinistra) in ogni sua decisione di politica economica, prima ancora di considerare la sempre più massiccia ingerenza (specie dei francesi) per quanto riguarda la governance di molte aziende italiane di grandi dimensioni (una volta italiane, ora non più…), e beh parlavo proprio ieri in un altro thread del massiccio potenziale del sistema bancario francese al cui cospetto quello italiano attuale vale ben poco, peraltro come si ritrova appesantito dai fardelli NPL e dalle “faccende” ancora irrisolte di MPS e delle “due venete”…

niente di cui stupirsi peraltro, in un sistema non eletto democraticamente (come quello dell’intera baracca UE con la sua Commissione direttiva, tutti i suoi burocrati ai livelli intermedi per finire con la sua sussidiaria BCE) si tratta semplicemente del destino che tocca ai più deboli, incapaci di far valere la propria voce contro i più forti.

aorlansky60
Scritto il 13 Giugno 2017 at 10:37

NOTA per chi legge : quando più su dicevo, riferito all’influenza politica della Francia in EU, che “gli altri paesi europei a cominciare dall’Italia sono certamente inferiori o pressoche nulli“, tra questi NON è [ovviamente] da considerare la Germania, che in quanto ad “influenza” in EU è anche più FORTE della Francia… lo so che qui avrete capito tutti, ma non si sa mai che qualche nuovo lettore capiti qui a leggere… quando si scrive occorre essere CHIARI (lo dico prima di tutti a me stesso)

JOHN ha scritto :

dopo le elezioni tedesche quelli la smettono di sorridere e sono i proverbiali cazzi” [per gli altri, ndr, specie per gli italiani]

ecco, questo è proprio ciò che intendevo quando scrivevo “con la vittoria di Macron anche noi italiani siamo/saremo condannati a dover subire lo strapotere tedesco in EU, in grado di condizionare il governo italiano in ogni sua decisione di politica economica…

ilcuculo69
Scritto il 13 Giugno 2017 at 11:20

john_­ludd@fi­nan­za: L’uo­mo scor­se ac­can­to a sè una bel­lis­si­ma fra­go­la. Af­fer­ran­do­si alla vite con una mano sola, con l’al­tra spic­cò la fra­go­la. Com’e­ra dolce!

Per mia natura mi è sempre stato difficile godere di qualcosa che non percepissi come duraturo, ma anche in questo il tempo e la vita ci vengono in soccorso, e con l’età sto imparando a farlo.

john_ludd
Scritto il 13 Giugno 2017 at 12:09

aor­lan­sky60,

il sistema bancario francese non è solido, ha la leva maggiore tra i maggiori paesi europei. Ma quello che conta è la percezione la quale è legata alla forza del sistema paese. L’Italia ha una ricchezza privata senza pari ma è uno stato debolissimo e poco credibile agli stessi occhi degli italiani, quindi figurati all’estero. Non è una questione di giusto o sbagliato, superiore o inferiore, c’è chi scrive libri si queste questioni e non mi sogno neppure di affermare la mia opinione che direi neppure c’è. Constato che è così, come il fatto che l’acqua è bagnata e di conseguenze devo agire (vorrei non bagnarmi se possibile).

john_ludd
Scritto il 13 Giugno 2017 at 12:16

aor­lan­sky60,

aggiungo pure, se la memoria non mi inganna, che l’esposizione maggiore verso la Grecia l’avevano le banche francesi ma si parla solo della Germania cattiva. Tra le prime come esposizione c’erano pure le banche britanniche (quelle ci sono sempre) e anche qui niente solo Germania cattiva, UK sono fichi per via del Brexit peccato che l’esposizione delle loro banche verso Grecia, Spagna, Irlanda era monumentale e il modo con cui la UE + FMI ha risolto la questione greca gli andava non bene ma strabene, sempre e solo Germania cattiva, UK fichi . Per essere credibili bisognerebbe essere equi, il capitale non ha cittadinanza, si comporta allo stesso modo ovunque, è la gente che cerca una semplificazione che l’aiuti a comprendere, si schiera alla cazzo da una parte per trovare una via di uscita che non c’è perché il missile nel culo gli può arrivare da mille direzioni diverse. Quindi di focalizza su poche cose, frammentate, si divide su tutto il resto e come al solito perde, anzi viene proprio piallata.

aorlansky60
Scritto il 13 Giugno 2017 at 12:46

@ JOHN

quello che conta è la percezione la quale è legata alla forza del sistema paese. L’Italia ha una ricchezza privata senza pari ma è uno stato>debolissimo e poco credibile agli stessi occhi degli italiani, quindi figurati all’estero.

Mi ritrovi completamente d’accordo su ciò che affermi.

L’attuale ricchezza privata degli Italiani

-non tanto attuale ma frutto del lavoro e del risparmio di generazioni precedenti-

è nota anche a chi non dovrebbe esserlo(…), questi non vedrebbero l’ora di aggredirla “per mettere in ordine” (parole loro, uno di questi è italianissimo e si chiama mario monti, lo ha più volte dichiarato pubblicamente quale ricetta ideale da applicare in caso di estrema necessità) i conti pubblici dello Stato.

idleproc
Scritto il 13 Giugno 2017 at 12:51

ilcuculo69@finanza,

john_ludd@finanza,

Visto che me le andavo a cercare, mi è capitato alcune volte il: “Questa volta, fine del gioco”.
Diventi molto più lucido, aumenta la percezione dell’ambiente, a posteriori ti rendi conto che aspettavi “il caso” da piegare ad un “piano” che eri già allenato a fare.
In sostanza me ne sarei andato facendo un “piano”, forse avrei anche raccolto la fragola in attesa del “caso” e di aver fatto un piano per una via d’uscita.
E’ un’opzione da considerare.

john_ludd
Scritto il 13 Giugno 2017 at 13:16

aor­lan­sky60,

questa è l’unica opzione che porterebbe a una rivolta in Italia. La gente si dimentica di tutto, perde persino la memoria dei propri cari defunti ma non dimentica mai chi gli ha preso i soldi. Qui non c’è mansueto che tenga, diventano tutti delle iene. Il trucco è taglieggiare poco per volta non con una super mega tassa da barricate nelle strade. Ma c’è un modo ancora migliore: convincere gli italiani che tagliare i servizi per i quali pagano un mare di tasse è cosa buona e giusta. Il flusso di cassa per pagare le rendite alla finanza viene comunque generato, che sia per addizione (ti appioppo una nuova imposta) o per sottrazione (paghi un servizio cui hai diritto che però smetto di darti e te lo devi comprare da un privato). Secondo la psicologia comportamentale il primo (l’imposta) viene subita come un sopruso molto più della seconda (il servizio pagato ma non erogato). Questo è quello che avviene in USA da sempre e i mentecatti nostrani abbaiano alla luna latrando che le tasse in USA sono più basse per il cittadino medio (che si deve poi pagare tutto privatamente e subendo un computo dell’inflazione irreale in quanto i pesi dei vari beni li calcolano loro). Quindi siccome là sopra c’è gente che pensa e si avvale del meglio del meglio in termini di consulenze ecco che il modo di fottere lo trovano. Certo non puoi mentire a tutti per sempre ma abbastanza a lungo sì. Ne abbiamo le prove.

gainhunter
Scritto il 13 Giugno 2017 at 19:15

john_ludd@finanza: l’esposizione maggiore verso la Grecia l’avevano le banche francesi ma si parla solo della Germania cattiva

La memoria non ti inganna, ma soprattutto l’uscita di capitali dal 2007 è stata molto maggiore per la Francia che per la Germania.

aorlansky60: L’attuale ricchezza privata degli Italiani

john_ludd@finanza: questa è l’unica opzione che porterebbe a una rivolta in Italia.

Può essere ma purtroppo per una fascia della popolazione chi ha soldi è un evasore o un criminale, e questa fascia si allarga man mano che i giovani invecchiano: aumentano precari e squattrinati, non solo per l’instabilità lavorativa e la deflazione salariale ma anche per la maggiore tendenza rispetto ai genitori a godersi la vita e comprare beni voluttuari per lo status symbol piuttosto che risparmiare.
C’è già una patrimoniale annuale da quasi 6 anni, cioè il doppio dell’odiato prelievo forzoso di Amato, eppure calma piatta, tutto normale, nessun sussulto di rabbia.

john_ludd
Scritto il 13 Giugno 2017 at 19:28

gai­n­hun­ter,

ce ne sono due, quella cui ti riferisci tu sono spiccioli, l’altra è l’IMU e non sono spiccioli. Una seconda casa priva puà costare 3000 euro di IMU, per fare l’equivalento con il due x mille sul conto titoli servono 1.500.000 euro di valore. Per alcune famiglie italiane all’antica l’acquisto di più di una casa è sempre stato il tipico investimento anche per lasciare una casa a ognuno dei figli. Ergo 6000 euro e chi paga potrebbe non avere per niente un capitale finanziario elevato ma solo una pensione media (meno 6000 euro). La tassazione patrimoniale sulle abitazione è d’altra parte il perno della tassazione sui privati in USA, persino superiore alla nostra. Dunque circa l’80-90% della popolazione viene vessato due volte 1) dallo stato che dovrebbe proteggerlo ma invece è lì per proteggere chi fa parte dei piani alti dello stato 2) dalla finanza che estrae rendite senza produrre nulla. Non ci sarebbe nulla di disonesto nel mondo di oggi nell’essere disonesto. Sembra quasi che essere retto faccia rima con l’essere coglione.

laforzamotrice
Scritto il 14 Giugno 2017 at 10:58

Continuo a stupirmi della mentalità dell’italiano medio, che pretende tutto dallo stato, ma che non vorrebbe dare nulla in cambio. Pretende lavoro, servizi, assistenza, garanzie ma senza pagare ne tasse ne altro. Anche in questo blog, per molti lo stato è il nemico assoluto. Che ad esso spesso si debba il nostro benessere non è neppure ipotizzato, senza parlare di pensionati e statali, sono molti i professionisti che devono il loro benessere proprio alla burocrazia e alle leggi dello stato; ingenieri, consulenti, avvocati, commercialisti ecc.ecc. inveiscono contro di esso, e possibilmente ne evadono le tasse anzi nel caso dei commercialisti spesso aiutano anche gli altri a farlo, ma senza di esso molti sarebbero disoccupati. Bah, forse sono strano io.
Un mio conoscente ieri l’altro mi informava con aria scandalizzata che lo specialista (medico) a cui si era rivolto gli aveva proposto 240 euro senza fattira e 350 con fattura! Vergogna evasore. Lui cosa ha fatto? Ovviamente ha scelto i 240 euro. Al che io gli ho fatto notare che se lui avessi pagato i 350 l’evasione sarebbe stata evitata. Mi ha guardato male.

Qui, tra persone che dovrebbero essere “migliori”, leggo: C’è già una patrimoniale annuale da quasi 6 anni, cioè il doppio dell’odiato prelievo forzoso di Amato, eppure calma piatta, tutto normale, nessun sussulto di rabbia.
Ora, se consideriamo che mediamente il conto corrente rappresenta forse il 20% (probabilmente meno) della ricchezza effettiva ( fondi, bot, proprietà immobiliari ecc.) delle famiglie significa che “l’odioso prelievo” è al massimo calcolabile intorno a ben l’1,5 per MILLE; un salasso evidentemente insopportabile visto che a 25 anni di distanza ancora molti rompono i c……i su questo fatto. Siamo un popolo pronto ad ogni sacrificio.
Ma sarà colpa dei tedeschi, probabilmente; non so come, ma di sicuro è cosi.

PS visto che si continua a sbandierare il presunto imperialismo tedesco, tralasciando la II guerra mondiale di cui sappiamo ancora solo quello che i vincitori ci han fatto sapere, vorrei che qualcuno mi informasse su tutto questo desiderio di espansionismo dei tedeschi, paragonandolo a quello di Inglesi, Francesi, Italiani, Turchi, Americani, Russi, Giapponesi ecc.ecc. dello stesso periodo storico.

aorlansky60
Scritto il 14 Giugno 2017 at 12:24

@ LaForzaMotrice

Ma sarà colpa dei tedeschi, probabilmente; non so come, ma di sicuro è cosi.

non solo dei tedeschi, ma anche di altri : nel 2012 quando emerse il “caso Cipro”, l’UE appoggiata da FMI imposero prelievo forzoso su tutti i c/c eccedenti i 100.000€ di deposito;

peraltro la memoria è corta, a maggior ragione più passano gli anni da certi eventi,

ma proprio con il “precedente” creato dal “caso Cipro”,

C.Lagarde(FMI) W.Schauble (min.d.finanze DE) e Weidmann (pres. BU.BA.) hanno a più riprese dichiarato pubblicamente negli ultimi anni che :

la migliore soluzione per calmierare il DEBITO PUBBLICO di uno Stato UE che ne incontrasse l’urgente necessità, è QUELLA DI UN PRELIEVO FORZOSO SU TUTTI I CONTI CORRENTI RINTRACCIABILI di quello Stato…

peraltro, l’imposizione agli Stati UE della regolamentazione di BAIL-IN non l’hanno proposta Walt Disney e neppure Gatto Silvestro…

e per come sono messi [economicamente] i Paesi del sud Europa facenti parte dell’UE, l’imposizione all’austerity non è stata imposta loro da Haiti o dal Nepal, ma da chi comanda [veramente] in UE vale a dire da quegli Stati -UNO IN PARTICOLARE- che riescono ad esercitare la MAGGIORE INFLUENZA sulla Comm.UE, e questi non mi sembrano l’ Estonia o la Lituania…

capitan_harlok
Scritto il 14 Giugno 2017 at 13:34

SCANDALO A BERLINO!| SI SI CHE RIDERE , DAX SUI MASSIMI A 12.900 BLA BLA BLA

gainhunter
Scritto il 14 Giugno 2017 at 13:58

laforzamotrice@finanza,

1. In altri commenti qui o su i&m ho fatto notare che l’assistenza sanitaria da noi (almeno qui al Nord) in tanti altri paesi occidentali se la sognano, quindi non credo di rientrare nella tua casistica di “italiano medio che non vuole pagare le tasse ma vuole tutti i servizi”
2. Ogni Lombardo paga 5000 euro all’Italia al netto di quanto ottiene indietro, questo significa che “paga le tasse per dare servizi agli altri”, a me sta benissimo pagare le tasse e anche fare un minimo di solidarietà, ma non essere preso in giro (ricordo che a fronte di 55 mld di residuo fiscale della Lombardia la Baviera ne paga solo 3 e la Catalogna solo 7)
3. Per me le tasse devono essere sul reddito e non sul patrimonio: tassare il reddito vuol dire che chi più guadagna più paga, tassare il patrimonio vuol dire che chi più risparmia e meno sperpera più paga, ovvero si favoriscono le cicale al posto delle formiche.

john_ludd
Scritto il 14 Giugno 2017 at 14:50

gai­n­hun­ter,

sacrosanto ! purtroppo l’Italia è un’unione monetaria stra fallita e l’unica forza federalista emersa si è rapidamente convertita al denaro facile rinunciando a ciò che la contraddistingueva dai “ladroni” e dai “pagliacci” che si danno il cambio sul palcoscenico nostrano. Il fatto che lombardi, emiliani etc… continuino ad accettare tutto questo resta un mistero. Nel frattempo ci si masturba sull’uscita dall’euro, (un’unione monetaria fallita dentro una seconda un’unione monetaria fallita, epico !) evento comunque altamente improbabile data la totale assenza di classe dirigente, dedita allo sport di “su quale legge elettorale ci facciamo le seghe oggi” invece che provare a governare. Le banche si sono certo caricate di NPL per la deliziosa cura Monti ma ci siamo poi distinti nel negarne l’esistenza sino al punto in cui il tumore era grande come palla da rugby. Quella che si poteva risolvere pagando 100 ora non si può risolvere neppure pagando 200. Geniale ! Questo ci porta a una certezza: la prossima crisi, quando essa sarà, da qualsiasi parte avverrà, l’Italia sarà commissariata sine die da FMI (cioè USA) e BCE poi si potrà latrare alla luna della persa sovranità bla bla bla che in realtà abbiamo gettato nel cesso decenni fa preoccupandoci nel frattempo di scavare un buco sempre più profondo così da essere davvero sicuri che non potremo uscirne. Italy RIP.

gainhunter
Scritto il 14 Giugno 2017 at 19:06

john_ludd@finanza,
Purtroppo hai ragione.
Sull’IMU sono andato a verificare: mentre i dati sul gettito IMU sono chiari (attorno ai 16 mld) sui bolli non ho trovato dati ufficiali, su un sito si parla di circa 4 mld ma da un rapido calcolo basato sul gettito delle ritenute sulle cedole dei soli titoli di stato a me risultano molti di più. Ma poco importa, la sostanza rimane: tutti si lamentano ma nessuno si organizza per ribellarsi, chi ha promesso di farlo con il M5S è finito per diventare solo l’ultimo partito politico, con una sua ideologia, l’ambizione di governare, qualche successo qua e là ma anche qualche brutta figura di vecchia politica.

laforzamotrice@finanza,
Aggiungo che per quanto mi riguarda io mi sento molto più vicino e simile culturalmente al popolo tedesco, e ancora di più a quello svizzero, che neanche a quello “italiano” sotto il 43° parallelo (tanto per dire) (in termini di tempo faccio prima a andare a Stoccarda che a Rimini), quindi non ho assolutamente nessun odio o rancore verso la Germania. L’imperialismo tedesco attuale e quello pre-WWII non sono una peculiarità della Germania per cui i Tedeschi sarebbero geneticamente portati al tentativo di conquista, sono solamente quello stato che attualmente ha un’élite al comando con questa tendenza, e che la sa sfruttare bene, ma per farlo viola degli accordi ben precisi. Affermare che l’industria tedesca si avvantaggia molto del cambio artificialmente svalutato e contemporaneamente per lo stesso motivo l’industria italiana ne risente negativamente e molto non significa dare tutta la colpa della situazione italiana ai Tedeschi, mostrare che anche in Germania c’è corruzione e cercare di smontare il luogo comune che l’economia tedesca tira perchè loro sono più bravi e gli italiani sono corrotti non significa negare virtù tedesche e vizi italiani ma solo portare una visione diffusa di 0 vs 1 più vicino a uno 0.3 vs 0.7 in cui la differenza viene da altri fattori quali euro e influenza sulla politica europea.
P.S.: Non mi reputo facente parte dei “migliori”, non mi interessa nemmeno classificare i commentatori, sono qui per i post del Capitano e leggo i commenti per i loro contenuti, spesso interessanti.
Per quanto riguarda il tuo conoscente, hai fatto bene, ma lui forse ignora tuttora di essere lui stesso evasore di Iva, perchè in Italia la maggior parte della gente ritiene che l’altra maggior parte della gente evade e ruba: un nonsenso matematico.

john_ludd
Scritto il 14 Giugno 2017 at 21:44

gai­n­hun­ter,

il problema è che lo 0 vs 1 oppure 0.3 vs 0.7 è mobile, ovvero chi sta peggio si logora sempre di più pur avendo in partenza avuto ragioni più che buone. Il caso delle banche è eclatante, la Banca d’Italia di Sant’Ignazio sapeva la reale situazione da anni e per anni ha raccontato balle così come lo sapeva chi ha governato in questi anni, il PD, tutto per coprire connivenze e interessi che CI SONO PARI PARI ANCHE IN GERMANIA. Tuttavia il deterioramento della nostra situazione mentre la loro migliorava avrebbe imposto ai nostri un comportamento rapido e deciso mentre quelli, con un debito pubblico al 70% e deficit zero, possono permettersi di raccontare un sacco di balle. Ora essendo loro in cima e noi in fondo possiamo osservare cosa cambia nel trattamento delle banche: sono d’accordo con Mazzalai che DB è il cesso che è, ma è pure la banca sistemica tedesca e quindi ci sono interessi internazionali che la rendono un animale totalmente differente da Banca Intesa o UBI. Osserviamo infatti che il primo azionista di DB è il colosso cinese HNA (cioè la Cina) e il secondo, il fondo del Qatar (cioè il Qatar). I loro analisti non sono peggiori di Mazzalai, sanno benissimo quel che comprano, ma essere in Germania vuol dire essere nel vagone di testa della prima area economica del mondo mentre in Italia saresti nel vagone di coda e le responsabilità di avercela spedita più passa il tempo e meno contano perchè l’occasione di cambiare la propria traiettoria l’Italia l’ha buttata con la crisi del 2009 quando aveva tutto in mano e gli altri tutto da perdere. Ora il nostro debito pubblico è cresciuto di 30 punti, porzioni sempre più ampie sono soggette a legislazione internazionale che danno torto al debitore che non paga senza contare che la sentenza con la quale la corte di New York ha dato ragione al fondo Elliot di Paul Singer costringendo l’Agentina a pagare sino all’ultimo centesimo è la pietra tombale per tutti i debitori. In America le sentenze fanno giurisdizione e a decidere alla fine sono loro.

laforzamotrice
Scritto il 14 Giugno 2017 at 22:07

gainhunter,

Anch’io sono lombardo, per cui sfondi la porta aperta, ma rimane il fatto che se si risparmia non è solo perchè si è formiche, ma anche perchè si guadagna bene, a meno che non si sia il classico tirchio che vive a candele. Io ho risparmi, e altri che conosco li hanno, ma onestamente ne io ne loro li abbiamo accumulati mangiando pane e cipolle, ma vivendo tranquillamente e agiatamente la nostra vita. Adesso non risparmio più, ma non perchè faccio la cicala, o non più di prima, ma perchè non ho più entrate. Di questo sono sicuro, i (veri) poveri non possono risparmiare, sono i benestanti, cioè quelli che hanno entrate superiori alle loro spese, che possono risparmiare; spese che difficilmente si limitano alla soddisfazione dei bisogni, ma di solito soddisfano anche molti desideri. Per il resto sono dell’idea che se si fanno prodotti che piacciono al mercato, si vendono; i tedeschi (e anche noi) sono bravi a farlo. Chi di noi ha auto tedesche (o del gruppo) alzi la mano.

gainhunter
Scritto il 15 Giugno 2017 at 08:01

laforzamotrice@finanza: Di questo sono sicuro, i (veri) poveri non possono risparmiare, sono i benestanti, cioè quelli che hanno entrate superiori alle loro spese, che possono risparmiare

Questo è un altro esempio di 0 e 1, non esiste la via di mezzo.
Chi guadagna bene paga già di più grazie alle aliquote a scaglioni dell’IRPEF (giusto e coerente con la costituzione che prevede la progressività dell’imposta), mentre le tasse sul patrimonio fanno discriminazione tra formiche e cicale a parità di reddito: quando 2 persone guadagnano la stessa cifra, e una cambia macchina ogni 5 anni, va fuori a cena tutti i venerdì, si fa l’weekend in montagna o al mare e 3 settimane di ferie in Estate, invece l’altra si tiene la macchina per 15 anni, non va fuori a cena perchè non gliene frega niente e va invece a correre, non fa l’weekend ma l’orto, e la vacanza non può farsela per motivi familiari, mi spieghi perchè il secondo deve essere penalizzato tassandogli il patrimonio (tanto quando li spenderà pagherà l’iva come il primo)? Se uno riceve un’eredità su cui ha già pagato l’imposta di successione perchè deve pagarci anche la patrimoniale, ogni anno?
Ferrari e Lamborghini piacciono al mercato ma se ne vendono poche, perchè? Perchè anche il prezzo conta, e quindi il rapporto qualità/prezzo. Perchè negli anni 90/00 le auto giapponesi hanno invaso l’Europa nonostante i timori del cliente medio per l’assistenza? La qualità c’era, alla pari e a volte sopra a quelle europee, ma grazie a yen e altri fattori costavano meno, a parità di qualità, delle concorrenti europee.

gainhunter
Scritto il 15 Giugno 2017 at 08:13

Se uno è in affitto e risparmia anche facendo rinunce perchè vuole comprarsi una casa per sposarsi e un altro invece la casa ce l’ha già perchè giel’hanno fatta i genitori benestanti (e quindi non paga l’imu in quanto prima casa), perchè deve pagare visto che è meno benestante del secondo?

gainhunter
Scritto il 15 Giugno 2017 at 08:27

john_ludd@finanza,

Sì ma io intendevo che spesso la visione di molti è 0 vs 1 quando la realtà è 0.3 vs 0.7 cioè Italia tutto brutto e Germania tutto bello, poi certo la differenza può cambiare e anzi tende a allargarsi, ma è vero anche che se l’Italiano vede l’Italia come finita e irredimibile sarà incentivato a comportarsi peggio, in caso contrario tanti comportamenti virtuosi potrebbero migliorare la situazione o almeno rallentarne il peggioramento.

aorlansky60
Scritto il 15 Giugno 2017 at 10:12

@ Gainhunter

sono completamente d’accordo su tutti i tuoi ultimi interventi aventi oggetto la tassazione (reddito / patrimonio) che lo Stato esercita sui cittadini,

aggiungo che, considerato quanto hanno fatto le Istituzioni italiane negli ultimi anni (in particolare gli ultimi esecutivi di governo) per scoraggiare IL RISPARMIO da parte dei cittadini italiani ,

c’è quanto meno da chiedersi quanto abbia ancora validità la COSTITUZIONE ITALIANA nell’ art. 47, che cita :

La Repubblica incoraggia e tutela IL RISPARMIO in tutte le sue forme; disciplina, coordina e controlla l’esercizio del credito. Favorisce l’accesso del risparmio popolare alla proprietà dell’abitazione, alla proprietà diretta coltivatrice e al diretto e indiretto investimento azionario nei grandi complessi produttivi del Paese.

Ma forse stò parlando di aria fritta, la COSTITUZIONE in quanto tale -quella scritta da tutti i partiti politici italiani dopo la fine della IInd WW- prevede(va) che essa sia perlomeno garantita e/o supportata da SOVRANITÀ dello STATO, quella SOVRANITÀ che è stata gettata alle ortiche (DA CHI ERA IN CONDIZIONE DI FARLO, parlo perlomeno di 20anni fà quando la politica direttiva del Paese era in trattativa con l’Europa per finalizzare i parametri di entrata dell’Italia nella zona €uro- e svenduta alla U.E.

laforzamotrice
Scritto il 15 Giugno 2017 at 11:07

aorlansky60,

gainhunter,

Non che non abbiate ragione, però 5000 anni di storia economica c’insegnano che il benessere di massa è possibile solo con i consumi di massa, quindi il risparmio ha senso di esistere ma solo fino ad un certo punto, se tutti fossero formiche, il mercato sarebbe asfittico, e pochissimi sarebbero ricchi ma la massa morirebbe di fame. Cosi come se ci sono troppe cicale il risultato è lo stesso, specie quelle che “cantano” a debito. Disincentivare il troppo risparmio è giusto, specialmente quello che viene inserito nel circolo della speculazione finanziaria, cosi come disincentivare i consumi a debito, cioè evidentemente eccessivi. Ma se la gente non spende, non c’è lavoro ne reddito. Come qui sappiamo tutti, è la velocità di circolazione del denaro che conta, non la sua quantità.Insomma, come dico sempre la via sta nel mezzo.

john_ludd
Scritto il 15 Giugno 2017 at 11:13

gai­n­hun­ter,

i tanti comportamenti virtuosi ci sono. La settimana scorsa sono stato dal commercialista storico della mia famiglia, gli impiegati sono gli stessi di 20 anni fa. Mi dice che ora lavora il 30% in più di anni fa e guadagna la metà perchè ha dovuto tagliare le tariffe cui aggiungere le insolvenze. E’ nei collegi sindacali di piccole aziende che fanno acrobazie contabili per stare a galla e corre dei rischi sapendolo ma non può evitarlo, lavora come un folle per altre con le quali ha solo un normale rapporto consulenziale ma quelle sono instabili e con l’ondata di fallimenti del 2010-2014 ha un mare di fatture di cui recupererà il 10% se va bene tra 10 anni. Continua, è amareggiato ma è una lotta da Sisifo. Per molti professionisti e piccoli imprenditori la situazione è questa. I lavoro stabile è un ricordo del passato, sostituito da precariato il che comporta per il precario scarse prospettive da una parte ma anche spesso scarso impegno perchè sa che il suo impegno non serve a una cippa, tanto non lo premiano e al primo soffio di vento lo mandano a casa. Ognuno di questo non ha alternative, è il mondo assurdo e tragico di Camus ma cosa può fare l’italiano se non vedere la propria situazione la quale peraltro non è dissimile da quella di altri paesi se non per il minore/maggiore tasso di occupazione. Oltre ad avere un sistema economico spietato contro la tecnologia contribuisce a eliminare un gran numero di posti di lavoro una colta molto richiesti e remunerati. Gli stati unito producono sul loro suolo molto di più di quello che producevano 20 anni fa con molte meno persone tanto è avanti l’automazione. Come scrive continuamente Mazzalai, i Mac Donald jobs le poche ore qui o là non sono lavoro sono una forma post moderna di schiavismo soft dove il succube è talmente stremato da vivere in una stato di continua depressione. Come fa a reagire un depresso ? Francamente non riesco a vedere ancora un’alternativa intesa come un sistema coerente di idee e di uomini adatti a portare avanti un nuovo programma. Ci sono elementi qua e là. Personalmente a 55 anni potrei prendermela calma e ignorare il tutto ma cerco di capire per il gusto di farlo e credo che l’attuale ciclo capitalista nato oltre due secoli fa sia entrato nella fase finale del suo declino dopo avere raggiunto l’apogeo a inizio anni 70, prima della prima crisi petrolifera, prima dell’inizio della finanziarizzazione che è la malattia senile di questo ciclo. Solo, stando ai precedenti serviranno almeno 30-40 perchè si delinei un futruto diverso.

john_ludd
Scritto il 15 Giugno 2017 at 11:27

aor­lan­sky60,

la nostra Costituzione viene calpestata ogni giorno in Parlamento, i partiti, quali essi siano, ne fanno un uso strumentale, poi emettono leggi che vengono bocciate dalla consulta segno della monumentale ignoranza di questi dilettanti. La grandissima maggioranza degli italiani non sa cosa c’è scritto. Naturalmente la costituzione è stata scritta in periodo che è totalmente differente dal presente e potrebbe dovrebbe essere aggiornata ma da chi ? Da questi ? Assolutamente non in grado per impreparazione e conflitti di interessi. Quindi come sorprendersi che parti crescenti di sovranità sono stati ceduti ma almeno lo avessero fatto bene, consapevoli di quel che comporta, raccontando a noi cosa sarebbe davvero accaduto. Mi parlo addosso e da ora in poi non parlo più dell’argomento e torno ai temi sui quali sono almeno più originale nel contesto delle discussioni su questo blog. Fare il pessimista a oltranza sul mio paese mi sta sulle balle, da ora in poi lo farò sugli altri ! Ah !

aorlansky60
Scritto il 15 Giugno 2017 at 11:40

@ JOHN

considera un “CINQUE” virtuale [partito dalla mia mano verso la Tua] in riferimento al tuo ultimo intervento;

strano a dirsi, la ns COSTITUZIONE oltraggiata e calpestata ogni giorno dai ns rappresentanti in Parlamento, ma pur sempre l’ultimo baluardo di resistenza che continua ad asserci (siamo perfino stati chiamati ad esprimerci su di ESSA recentemente, segno che dopo tutto ESSA ancora conta) prima che ci caliamo definitivamente le braghe verso gli interessi di poteri (UE, FMI, neo liberismo, mercati finanziari) contro i quali gli Stati sovrani -specie quelli più deboli come il nostro- hanno già alzato “bandiera bianca” : infatti hai perfettamente ragione quando dici che : “il destino dell’Italia sarà dettato da UE BCE e FMI almeno nei prossimi 5 anni“.

perplessa
Scritto il 15 Giugno 2017 at 20:47

non è proprio così: la progressività degli scaglioni dell’IRPEf è stata molto appiattita negli ultimi anni, siccome è diminuita l’aliquota marginale più elevata che è stata portata dal 51 al 43, e sono state aumentate le aliquote intermedie che colpiscono la massa critica dei contribuenti, i redditi medio bassi, portando le aliquote al 27 e 38. Se a ciò aggiungiamo l’effetto fiscal drag, parlare del quale è passato di moda, ma ovviamente esiste, vediamo che la progressività sancita dalla costituzione è stata parzialmente vanificata. Grazie alla voluta a mio parere crescente e inutile complessità degli adempimenti fiscali, il contribuente medio manco se ne accorge, essendo costretto da tale complessità ad andare al CAF o dal commercialista, pur avendo solo redditi di lavoro dipendente, la casa di proprietà e gli oneri da detrarsi o dedursi.

gai­n­hun­ter: Chi gua­da­gna bene paga già di più gra­zie alle ali­quo­te a sca­glio­ni del­l’IR­PEF (giu­sto e coe­ren­te con la co­sti­tu­zio­ne che pre­ve­de la pro­gres­si­vi­tà del­l’im­po­sta),

perplessa
Scritto il 15 Giugno 2017 at 21:00

ma non scherziamo, quando c’era ancora il bistrattato 740 lunare, i contribuenti potevano farsi la loro dichiarazione a mano, cartacea, cosa non più possibile salvo i rari casi previsti, e come minimo il contribuente medio è costretto a pagarsi per lo meno un minimo per un 730 precompilato. L’Agenzia delle Entrate ha predisposto gli strumenti per farsi la dichiarazione tramite il web, dovremmo verificare i dati di quanti li abbiamo utilizzati. altro che lunare ora, i fascicoli delle istruzioni hanno raggiunto un volume impressionate, illeggibile per la massa che non ha neppure il tempo di leggere. . la lobby dei commercialisti ha tutto l’interesse che la normativa sia complicata perché il contribuente si rivolga a loro. se i guadagni son diminuiti sarà perché la concorrenza è aumentata, non certo perchè la normativa sia favorevole a non ricorrere al commercialista. ridicolo.
john_­ludd@fi­nan­za,

perplessa
Scritto il 15 Giugno 2017 at 21:06

sono d’accordo, il problema però è che alcuni patrimoni sono stati costituiti con redditi che non sono stati tassati causa evasione.ma il problema non può essere risolto scippando i risparmiatori

gai­n­hun­ter: 3. Per me le tasse de­vo­no es­se­re sul red­di­to e non sul pa­tri­mo­nio: tas­sa­re il red­di­to vuol dire che chi più gua­da­gna più paga, tas­sa­re il pa­tri­mo­nio vuol dire che chi più ri­spar­mia e meno sper­pe­ra più paga, ov­ve­ro si fa­vo­ri­sco­no le ci­ca­le al posto delle for­mi­che.

gai­n­hun­ter,

perplessa
Scritto il 15 Giugno 2017 at 21:17

vorrei intervistare la gente a casaccio per vedere se sa che che gli viene segato con una tassa una percentuale sul deposito titoli, anche solo sui 34 euro del c/c a volte parlo con persone che non l’hanno capita

la­for­za­mo­tri­ce@fi­nan­za: C’è già una pa­tri­mo­nia­le an­nua­le da quasi 6 anni, cioè il dop­pio del­l’o­dia­to pre­lie­vo for­zo­so di Amato, ep­pu­re calma piat­ta, tutto nor­ma­le, nes­sun sus­sul­to di rab­bia.

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