YELLEN: RIALZO DEI TASSI? NESSUNA FRETTA!

Scritto il alle 10:30 da icebergfinanza

 

Ieri il popolo di Icebergfinanza ha avuto la conferma che la verità è figlia del tempo, non c’è una sola delle parole pronunciate dalla Yellen che non confermi quello che analizziamo da mesi. Se alzeranno i tassi a dicembre sarà solo un questione di dignità, null’altro, ricordo a tutti che il 2016 è anno di elezioni presidenziali e che difficilmente ci sarà un aumento dei tassi.

Sull’aumento dei tassi ci sono opinioni differenti, ma per il momento “le condizioni per un rialzo del costo del denaro non sono ancora state raggiunte”. (…) Secondo il numero uno della Fed, “alzare troppo presto il costo del denaro potrebbe fare deragliare la ripresa”. America 24

Nonna Yellen ha ben in mente cosa accadde tra il 1936 e il 1937, come abbiamo riportato più volte.

Le decisioni “saranno dipendenti dai dati macroeconomici” e i tassi “potrebbero rimanere al di sotto di livelli normali” per un periodo prolungato. (…) le condizioni dell’economia potrebbero spingere la Fed a tenere il costo del denaro al di sotto di livelli considerati normali nel più lungo periodo.

Fed taglia stime Pil 2015 a 1,8-2,0%, peggiorano anche stime su disoccupazione La Federal Reserve ha ritoccato al ribasso le stime sulla crescita dell’anno in corso. Ha rivisto anche le previsioni sulla disoccupazione, che sarà di poco più alta di quanto anticipato lo scorso marzo. Per il 2015, la Banca Centrale americana attende ora una crescita del prodotto interno lordo tra l’1,8 e il 2,0%, mentre a marzo aveva previsto una forchetta tra il 2,3 e il 2,7%. America 24

Negli ultimi sei anni 9 volte su 10 la Federal Reserve ha rivisto al ribasso le sue previsioni e ora per l’ennesima volta siamo passati ad ulteriori riduzioni che vanno in un colpo solo dal 0,5 al 0,7 % un’enormità!

Siamo passati da previsioni che andavano dal 3 % sino addirittura al 4 % secondo un paio di governatori a 2/1,8 %. A cosa servono le previsioni di una banca centrale?

Inoltre la Yellen si è soffermata sulla Grecia, se non fosse raggiunto un accordo tra i creditori e la Grecia, l’economia mondiale potrebbe precipitare nel caos a vvertito ieri.

“Si tratta di una situazione molto difficile”, ha sottolineato Yellen, “nel caso che non ci sia un accordo, vedo il potenziale di un caos che potrebbe interessare le prospettive economiche europee e i mercati finanziari mondiali”, ha messo in guarda la presidente della Fed. (AGI)

Non c’è altro da aggiungere, noi non spostiamo di un millimetro la nostra rotta, i prossimi mesi dimostreranno la dimensione della reale situazione dell’economia americana a partire dall’indice manifatturiero di Philadelphia odierno.

La Grecia? Non c’è più nulla da aggiungere, la verità sta diventando sempre più figlia del tempo, se verrò messa l’ennesima grande toppa, sarà l’ultima occasione per fuggire dalla realtà!

Contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta …

Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio … cliccando qui sopra o sul banner in cima al blog o sul lato destro della pagina. Semplicemente Grazie.

3 commenti Commenta
bano
Scritto il 18 Giugno 2015 at 12:25

mi sa che nonna Yellen ha confuso la data in cui aumentare
2015
2051
a volte basta un numeretto inverso per cambiare la storia
IHMO

aorlansky60
Scritto il 18 Giugno 2015 at 12:47

…come ho già scritto da un altra parte del blog -in un altro thread- e per quanto continuamente Andrea il Capitano ci tiene al corrente sui dati della loro economia reale, dire che al momento non esistano presupposti tali -e siamo arrivati quasi a metà del 2015- per poter prevedere un aumento dei tassi americani da parte della FED mi sembra quasi un eufemismo.

da nota uff.le emessa ieri dopo il termine della riunione del FOMC, si legge :
«l’aumento del costo del denaro sarà appropriato quando ci saranno ulteriori miglioramenti del mercato del lavoro e ci sarà sufficiente fiducia nel fatto che l’inflazione tornerà verso il target del 2% nel medio termine».

ma davvero all’interno del palazzo (della FED) qualcuno è convinto di vedere ritornare l’inflazione al 2% negli States entro la fine dell’anno??? stiamo tutti guardando lo stesso film, oppure no???

kry
Scritto il 18 Giugno 2015 at 17:54

Ultimamente stanno aumentando i debiti delle carte di credito e da alcune settimane in maniera più veloce dei debiti degli studenti. Di quanto sarebbe aumentato il pil se tali debiti non fossero aumentati ??? Penso che un rialzo dei tassi … SIA RECESSIVO ( ? ).

SOSTIENI ICEBERGFINANZA
Segui IcebergFinanza su
http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/ http://www.facebookloginhut.com/facebook-login/
SOSTIENI IL NOSTRO VIAGGIO
IL NOSTRO LIBRO clicca qui
ICEBERGFINANZA NEL MONDO
Articolo dal Network
Guest post: Trading Room #513. Il grafico FTSEMIB weekly continua nella sua corsa rialzista, con u
"Governare è far credere" o forse più, "il fine giustifica i mezzi", ma il significato è chia
Malgrado tutto le tendenze sono mantenute e siamo arrivati ad un passo dal target. E ovviamente ades
Iniziamo con le buone notizie. In Germania, crollano la produzione industriale e i consumi e
FTSEMIB 40 AGGIORNAMENTO DEL 29 FEBBRAIO 2024   Il grafico dei prezzi conferma visivamente
29 febbraio 2024 UNICREDIT Lettura grafica e analisi dei posizionamenti monetaria relativi alla sc
Come vedremo nel fine settimana insieme al nostro Machiavelli, le ultime minute hanno rivelato c
Guest post: Trading Room #512. Il grafico FTSEMIB weekly ha raggiunto vette importanti ma anche un
La trimestrale di NVIDIA stupisce i mercati e il rally continua. Ma allo stesso tempo, il mercato ob
La Cina è un'immensa mina deflattiva esplosa nell'oceano globale, una spettacolare bolla immobi
CONTATORE