AMERICA …BAD NEWS DISPERATAMENTE CERCANSI!
Venerdì un attimo prima dell’uscita dei dati dell’occupazione americana, un caro amico mi ha scritto: ” Andrea, nelle sale operative sono tutti impazziti pregano perché esca un dato negativo…”
Invece è andata malissimo, ma loro hanno girato e rigirato la frittata con la scusa che il mese scorso i dati sono stati rivisti negativamente con un saldo negativo limitato se si guarda alla media con il mese prima. ( – 12.000)
Sono terrorizzati da quello che potrebbe accadere se zio Ben smette di fornire la droga, ormai sono assuefatti e pensare che per la prima volta i dati non sono affatto malvagi visto che l’aumento della forza lavoro di oltre 400.000 unità per la prima volta ha fatto aumentare il tasso di partecipazione al lavoro e quindi il tasso di disoccupazione , effetto contrario a quando scendeva quando invece faceva scendere la percentuale dei disoccupati.
Come dice giustamente Mike Shedlock se non fosse per milioni di persone che hanno smesso di cercare lavoro, lavoratori scoraggiati, persone che se ne vanno in pensione perchè non trovano lavoro, che tornano a scuola nella speranza di migliorare con un diploma la possibilità di ottenere un posto o che rimangono a scuola più a lungo sperando che nel frattempo la situazione migliori, il tasso di disoccupazione sarebbe ben oltre il 10 % reale.
Addirittura la misura alternativa U6 che tiene conto dei sottoccupati è scesa al 13,8 % per la prima volta dal dicembre 2008 anche se il numero dei lavoratori a part-time per motivi indipendenti dalla propria volontà e quelli disoccupati da oltre 26 settimane permangono stabilmente elevati.
Thanks to Calculated Risk
Addirittura una percentuale bulgara dei nuovi lavori era a tempo pieno per la prima volta da secoli, con un limitato aumento dei lavori a tempo determinato.
Un aumento che ha interessato i servizi professionali e della ristorazione, il commercio al dettaglio in particolare. Ore lavorate stazionari e impercettibile aumento della retribuzione media oraria erosa dall’inflazione e dall’aumento delle tasse porta a salari reali negativi.
Immagino che ci sarà sempre qualche simpaticone che ci racconterà che l’erosione dei salari e della ricchezza avviene alla stessa maniera per tutti, nessuno problema di redistribuzione dei redditi suppongo.
Affascinante no, ora che qualche dato migliore delle attese, sembra riportare fiducia nei lavoratori scoraggiati, il tasso di disoccupazione aumenta e nelle sale operative si fa il tifo per nuovi dati ovviamente sempre peggio delle aspettative.
Non serve arriveranno da soli, non appena gli effetti del “fiscal cliff” e “sequester” incominceranno a manifestarsi sulle dinamiche senza dimenticare che …
… anche la festa dei profitti sta per finire e la loro stessa sostenibilità a lungo termine è messa in dubbio da un sistema che se non produce utili a doppia cifra anno dopo anno è destinato ad implodere.
Che succederà quando le aziende torneranno a ridurre occupazione per mantenere margini di profitto irreali, figli di una cultura del breve termine che uccide il futuro?
« SOSTIENI L’INFORMAZIONE INDIPENDENTE contribuisci anche tu LIBERAMENTE a tenere in vita un’isola di condivisione quotidiana nell’oceano infinito di questa tempesta perfetta … Chiunque volesse ricevere le ultime analisi può liberamente contribuire al nostro viaggio cliccando sul banner in cima al blog o sul lato destro della pagina può liberamente contribuire al nostro viaggio cliccando qui sopra o sul lato destro del blog Semplicemente Grazie!
Inoltre Vi aspettiamo tutti per la nuova avventura su METEOECONOMY per condividere insieme nuove informazioni e analisi non solo economico/finanziarie attraverso la tempesta perfetta.
ma questo mondo gira solo alla rovescia? perchè queste assurdità???
un mese fa il bond decennale del ruanda collocato con un rendimento al 6,85% ora sta letteralmente collassando…(intermarketandmore)
quello che mi preoccupa e che mi domando è: cosa sarà la goccia che farà traboccare il vaso?
non sarà qualche dato troppo buono o troppo cattivo, lo sappiamo bene
spero non una guerra, ma la storia – come dice tu andrea – non si ripete mai ma gli piace un sacco fare la rima……
a proposito di totale incompetenza. ecco le idiozie dell’fmi. loro non sapevano. non credevano. pensavano che….ma come mai? eppure i nostri calcoli dicevano……poveri dementi. ecco le notizie gravi dalla grecia.
IL MEA CULPA DEI CARNEFICI
Postato il Domenica, 09 giugno @ 20:10:00 CEST di davide
DI GIORGIO
comedonchisciotte.org
La Grecia sta per esplodere. Ormai è questione di mesi. Il boato si sentirà forte in tutto il mondo. L’unica incognita sta nel chiedersi se l’esplosione distruggerà il popolo greco, oppure se sarà un segnale di rinascita per tutti i popoli europei.
L’odio fa a gara con la rabbia. La disperazione con la ragione. Un dato su tutti: durante gli ultimi due anni il tasso di mortalità è maggiore di quello delle nascite. E’ la prima volta dopo la 2a Guerra Mondiale. Si può parlare di genocidio o no? Per il resto, il reddito è giù del 25% e la disoccupazione vola al 27%, non parliamo di quella dei giovani. Tra poco salterà il sistema pensionistico e quello della Previdenza Sociale in generale.
In questo contesto da incubo arriva il rapporto interno “strettamente confidenziale” del FMI (cr13156.pdf ) a dire ciò che viene sintetizzato nel titolo dell’articolo del Telegraph ma che ogni persona di buon senso conosceva già:
“L’Unione Europea ha messo il salvataggio dell’eurozona prima della Grecia”. Vale a dire il salvataggio dell’euro prima della vita degli umani.
Una descrizione meno impegnativa si può trovare qui:
http://keynesblog.com/2013/06/07/il-fantasma-di-keynes-turba-i-sonni-del-fmi-ma-non-della-bce/
Nel suo rapporto il FMI corregge le sue stime per il 2012 come segue: il PIL da -6% a -6,4%, gli investimenti da -14,4% a -19,2%, la produzione da -7% a -7,7%. E c’è da credere che, data la dimostrata incapacità nell’amministrare la crisi greca, le stime siano ancora ottimistiche.
Dal rapporto risulta che “hanno sbagliato gli indici”, che “non hanno previsto una contrazione cosi forte”, che “non si aspettavano un tasso di disoccupazione così alto”, perfino che “non si immaginavano il sorgere di partiti neonazisti”. Insomma, loro avevano tutte le buone intenzioni ma, si sa, l’economia, dal momento che non è più una scienza ma un credo fondamentalista, è diventata una brutta bestia. Come la scultura del toro vicino a Wall Street.
leggere tuto, qui : http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=11944
l’immondizia europea. l’euro fallimentare.
1) molleranno al popolo greco qualche elemosina per evitare il crollo dell’europa, per questi fanatici l’europa unita è un mostro satanico a cui fare sacrifici umani.
2) Il mito europeo è ora soltanto un paravento che nasconde intenti di rapina. Si cercherà di prendere tutto ciò che è possibile, poi strofinandosi gli occhi con le cipolle, si abbandonerà il “grande sogno” alle ortiche. Il piano riuscirà, perchè la maggioranza è composta da poveri idioti, che avrebbero potuto limitare i danni mandando al diavolo per tempo gli eurocrati e magare impiccare i loro corifei
3) Qualche volta penso che sia meglio la Triade Cinese ( che certamente avrà mantenuto in sé qualche elemento dell’antico spirito confuciano e taoista) che questi eurocrati con i loro servi (i cannibali nostrani e quelli greci)…..
Devi essere connesso per inviare un commento.
Se ne sbattono amico mio come fanno sempre. Loro almeno a breve termine uno due anni vedono rosa e insieme a loro tanti altri impropriamente detti emergenti. Siamo noi che siamo nel nulla più assoluto. Noi siamo qua che ci sbraniamo uno con l’altro dannazione. Sarebbe come se la california godesse dell’affossamento del Texas. In questo contesto l’america vede crescere gli utili per l’anno prossimo a due cifre mentre noi andiamo sotto! Tutti, anche la germania stiamo per precipitare in un bagno di sangue, economico e sociale. Tutti gli altri, perfino l’indonesia o il cile per non parlare della cina india filippine mexico brasile ecc stanno costruendo il loro futuro, almeno a breve ripeto, mentre noi costruiamo le nostre fosse. Magari stessimo come in america, magari.