BLACK SWAN 2011…LASSU' NEL CIELO UN CIGNO NERO!

Scritto il alle 06:55 da icebergfinanza

 
 

Come ama ricordare Nicholas Nassim Taleb, quel che non sappiamo è molto più importante di quello che è noto. Molti Cigni neri sono causati e ingigantiti, nel bene e nel male, proprio dal fatto che sono imprevisti.
 

Contro molte abitudini di pensiero, il mondo è dominato da ciò che è estremo, sconosciuto e molto improbabile (secondo la nostra conoscenza attuale), mentre noi continuiamo a occuparci di aspetti secondari, a concentrarci su ciò che è conosciuto e ripetuto. Noi di Icebergfinanza amiamo mettere la testa sott’acqua ed esplorare la superficie nascosta dell’iceberg.
 

La scorsa settimana ho scritto che dalla nebbai della tempesta perfetta è uscito un fantasma, quello di Citigroup. Il doppio squittio di allarme prodotto dal segretario al tesoro Geithner sulla possibilità che in caso di una nuova ondata di crisi l’America sarebbe stata costretta a prendere il controllo di importanti istituzioni finanziarie è stato completamente ignorato!
 

“ Se ci trovassimo di fronte a shock di grandi dimensioni, cose eccezionali saranno necessarie…”
 

Mentre repubblicani e democratici sono convinti che in caso di necessità la legge Frank-Dodd permetterà loro di disinnescare qualsiasi mina vagante che appaia nel sistema finanziario, Simon Johnson su Bloomberg ci ricorda come …
 

(…)Ma questo non vale per le nostre banche a respiro internazionale, non vi è nulla nella legge Frank Dodd, che si possa applicare  alle operazioni d'oltremare di Citigroup, JPMorgan Chase e Goldman Sachs.  Quindi, se una grande banca globale dovesse fallire, essa scatenerebbe un terromoto proprio come accadde per Lehman Brothers, nel settembre del 2008  o come sarebbe stato se Citigroup non fosse più stata in grado di soddisfare i requisiti di liquidità nel novembre successivo. 
 

In una crisi non ci sono criteri oggettivi, quindi non c'è modo di conoscere tutte le conseguenze, solo la grande paura di  tutto ciò che il fallimento di una grande istituzione finanziaria avrebbe portato con se, nient’altro. Come nella fisica   La dimensione non è fondamentale, ma poco importa   Se qualcuno vi dice che la Terra sta per essere colpita da una meteora, e ci racconta  anche la sua densità, la velocità e l’angolo d'impatto, ci si dovrebbe porre una domanda:  Quanto è in realtà grande?
 
In questo scenario, più grande è, peggio e.  E  lo stesso  accade con le banche come si è visto nel caso di Citigroup. Dimensioni enormi, elevata leva finanziaria, dimensioni sistemiche globali. Non vi era alcuna autorità giuridica in grado di gestire un fallimento ordinato..  Tutto questo è ancora vero oggi, come risulta chiaramente dalla relazione.

O forse la situazione è peggiore. (…)Sino alla prossima volta, cosi che le persone che gestiscono il paese sarà di nuovo faccia a faccia con la stessa scelta del novembre del 2008: fornire un piano di salvataggio sgradevole per il management , gli azionisti e i creditori che premia il fallimento e la stupidità, o correre il rischio di provocare una seconda grande depressione.
 

O forse la situazione è peggiore….dovrebbe, potrebbe, forse, chissà!
 

Ieri Citigroup ha comunicato dati peggiori delle attese pur registrando oltre un timido miliardo di dollari di utile, ricavi che aumentano meno delle previsioni visto che il reddito fisso non è stato all’altezza della situazione.

Si continua a ridurre gli accantonamenti per rischi su crediti come se questa tempesta perfetta stesse ormai per concludersi facendo risplendere bilanci che senza questi minori accantonamenti racconterebbero un’altra realtà.

Secondo Citi l’ambiente economico resta difficile, ma grazie al FASB, alla fantasia contabile al potere che più volte abbiamo avuto la fortuna di comprendere, oggi ci sono mille possibilità per raccontare attraverso i bilanci una storia diversa, per posticipare ancora una volta il momento della verità!
 

Lassù nel cielo, un cigno nero grande come una meteora… forse, potrebbe, chissà! 
 

Di questa e altre questioni ne abbiamo parlato in …    NO MAN'S OCEAN 2011      una sintesi  dei possibili e probabili cigni neri in volo sull'oceano di nessuno, che caratterizzeranno il nuovo anno oltre ad una approfondita analisi sul mercato obbligazionario, dedicata a tutti coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere LIBERAMENTE il nostro viaggio. L'analisi è stata inviata sabato nel pomeriggio anche a coloro che hanno acquistato il libro. 

 
 

 

14 commenti Commenta
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 13:37

Buongiorno amici marinai,
volevo ringraziare personalmente il sig. Marchionne per
aver espresso intenzione di assegnare azioni ai  suoi dipendenti.
E lo farà, non tanto per far felici loro, nel partecipare in qualità
di soci alla crescita dell'azienda, ma se stesso, per vendere
azioni a 17/18 euro (somma delle parti), dopo averle
comperate tra 5 e 7 euro, e viste salire grazie agli accordi
restrittivi fatti con loro, che hanno fatto bene alla quotazione.
E' arrivato il momento di capitalizzare il profitto, sig. Marchionne,
con la garanzia che, quando i nuovi azionisti, stanchi nel veder
scendere le poche azioni assegnate tempo addietro, le venderanno
troveranno in Lei un sicuro acquirente.

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 15:11

La liquidità crea inflazione degli assets finanziari, che
non e' inflazione reale da consumo.
Tutto sale, tassi a lungo sui periferici, borse e materie
prime.
Anche le big bank americane hanno di nuovo bisogno
di far utili viste le semestrali non esaltanti e quindi,
su, su spingono i valori finanziari sulle cime innevate
dell'illusione della ricchezza di carta.
E i buoni trend follower cavalcano cavalli ormai stanchi.

Chiedo numi alla bussola di Carpe diem.
 

Scritto il 19 Gennaio 2011 at 16:20

bellissimo primo commento,  ora vediamo di capire  quali saranno i distruttori  finali dell stato  sociale e il salto finale verso la schiavitu

vi do un aiuto  stile massoneria   appariranno  moderati  di centro  attentissimi aila famiglia  alla scuola  alle pensioni al lavoro   appoggiati dal clero e dai media   un ottimo velo dei maya

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 16:45

Caro Rino,

chiedi lumi a me? Lo sai come la penso.
Tu parli di cime innevate, ed io che non so
sciare, non posso seguirti,…..e lo sai che ho
problemi a stare al freddo, e poi lassù, intendo
sulle cime, non resta che piantare la bandiera e
cominciare a scendere a valle, facendo attenzione
a non fare del fuori pista e di non ruzzolare.

Oggi un amico mi ha chiesto di misuragli il mercato
italiano e per renderlo contemto, con il mio strumento
artigianale  – 'a livella' –  gli ho analizzato il FIB, e non mi sembra
che stia tanto bene, poichè anch'esso si trova ad altezze
ormai vicino alle cime, anzi qualcuna di queste l'ha
raggiunta proprio oggi e le altre sono li poco distanti.

per cui sinceramente non mi sembra proprio il caso
di entrare sui mercati a queste altezze,…..ma come sempre
ognuno senpre capitano di se stesso.

allego risultato della 'a livella

http://files.splinder.com/769f6444286e3a6707cddd0266861a79.jpg

Un caro saluto a tutti 

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 16:45

Caro Rino,

chiedi lumi a me? Lo sai come la penso.
Tu parli di cime innevate, ed io che non so
sciare, non posso seguirti,…..e lo sai che ho
problemi a stare al freddo, e poi lassù, intendo
sulle cime, non resta che piantare la bandiera e
cominciare a scendere a valle, facendo attenzione
a non fare del fuori pista e di non ruzzolare.

Oggi un amico mi ha chiesto di misuragli il mercato
italiano e per renderlo contemto, con il mio strumento
artigianale  – 'a livella' –  gli ho analizzato il FIB, e non mi sembra
che stia tanto bene, poichè anch'esso si trova ad altezze
ormai vicino alle cime, anzi qualcuna di queste l'ha
raggiunta proprio oggi e le altre sono li poco distanti.

per cui sinceramente non mi sembra proprio il caso
di entrare sui mercati a queste altezze,…..ma come sempre
ognuno senpre capitano di se stesso.

allego risultato della 'a livella

http://files.splinder.com/769f6444286e3a6707cddd0266861a79.jpg

Un caro saluto a tutti 

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 17:58

Ciao Andrea mi rivolgo a te che lavori in banca e a tutti gli utenti del blog, vorrei se possibile una informazione tecnica e cioe': esite in italia un brooker per comperare tds della norvegia? personalmente per trovare le sole quotazioni sono impazzito e ho triovato qualcosa su siti stranieri, mi sembra inoltre che solo iw bank sul mercato telefonico con operatore quindi otc ne permetta l'acquisto ma cio' significa: liquidita' zero (vabbe al limite lo porti a termine),sicurezza sul prezzo zero chissa quali sono le controparti di iwbank ? e a quali prezzi vendono? e dulcis in fundus come gia' capitato a diversi clienti iwbank che su obbligazioni otc hanno comperato al prezzo telquel cioe' comprensivo di rateo ma al momento di rivendere la controparte con iw come mediatore si e' rifiutata di riconoscere il rateo maturato fino a quel punto ALLUCINANTE!!!!!!!
Ora mi chiedo vi chiedo ma perche' tanti tds di paesi a mio avviso relativamente sicuri con poco debito rischio cambio escluso (norvegia, australia,svezia,canada,ecc ecc) sono incomprabili per un retail mentre le super ciofeche pigs ,corporate,obbligazioni bancarie sono presentissime,qualsiasi suggerimento, osservazione,nota e molto ben accetta grazie a tuttti

Claudio

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 18:34

@ #5 che scrive:
Ora mi chiedo vi chiedo ma perche' tanti tds di paesi a mio avviso relativamente sicuri con poco debito rischio cambio escluso (norvegia, australia,svezia,canada,ecc ecc) sono incomprabili per un retail mentre le super ciofeche pigs ,corporate,obbligazioni bancarie sono presentissime,..

Ma veramente non ne hai capito il perchè?
Stai scherzando vero?
Mi rifiuto di credere che tu sia così ingenuo.
luigiza

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 18:46

Claudio se vuoi ti posso illustrare altri giochetti di IWBANK!!!!!!
.alessandro

Scritto il 19 Gennaio 2011 at 19:21

No Luigiza,lo immaginavo ma per la scarsa e sopratutto breve esperienza nel simpatico mondo della finanza volevo sentirlo dire anche da qualcun altro grazie comunque
ciao
Claudio

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 20:41

Claudio se sicuro che valga la pena oggi investire dove tutti si precipitano un Po come la metafora del mio libro ovvero quella relativa al cinema paradiso. Quando tutti ne parlano e’ ora di girate la prua da un’altra parte. Siamo sicuri che investire in bund o oat sia sinonimo di sicurezza. Ti ha forse raccontato nessuno che in Australia e Canada il mercato immobiliare e’candidato al prossimo collasso. A parte la Norvegia immacolata del debito pubblico con annesso mega fondo sovrano…io lascerei perdere le leggende metropolitane. Per il resto banca ….e’ paese con alcune eccezioni. Ciao Andrea

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 21:02

Ora che ci penso si,Zibordi in un post illustrava la situazione dell'immobiliare australiano ma la quantita' informativa che acquisisco ogni giorno e troppo elevata per me per essere organizzata metabolizzata e recepita pienamente in un quadro organico,il risultato e' confusione sempre piu' spinta nel decidere che fare con i risparmi miei (pochi) ma sopratutto dei miei genitori; ho consultato alcuni consulenti indipendenti ma lasciamo perdere………………..in effetti mi fido solo di te Andrea per un sacco di motivi fortunati i clienti della tua banca che possono averti come consulento.
ciao
grazie
Claudio

utente anonimo
Scritto il 19 Gennaio 2011 at 21:48

@ Claudio

Il motivo perché non trovi alcuni titoli tra i canali bancari retailer è perché sono titoli validi.
Di solito all'investitore medio rifilano qualche ciofeca che "devono"rifilare per politica della banca .
I Bond buoni non arrivano nenache a mercato tra gli operatori…
Figurati se arrivano al piccolo pollo retailer…
Ci sono alcune nuove emissioni ( Vale soprattutto per i corporate ) che non le trovi neanche in giorno di emissione perché non ti allocano neanche ordini da 20 Milioni su emissione da 2 Billion , questo perchè i syndacate che decidono chi allocare hanno molti amici….da far mangiare….che torneranno a loro la loro fetta…. In quanto sanno che i Bond che valgono si fanno come minimo 4  figure sul prezzo di emissione .
Prova a farti i conti quanti soldi sono su size di 10 Milioni…si parla di botte da mezzo milione in 5 giorni….
Vuoi un consiglio…Se vuoi fare un po' di grana fatti amico un Syndacate che conta…e sei a posto per il resto della vita…
In sto mondo marcio la verità non la sa mai nessuno "della massa" e i soldi vanno in una sola direzione , ovvero da chi non ce li ha "la massa" a chi ne ha all'infinito….
Tutto qua.La gente pensa che esistano regole ed ha ragione…Solo per la gente esistono regole…Per "loro" non ce ne sono…
I bilanci bancari ( parlo soprattutto delle grandi banche internazionali ) sono palesemente falsi , non esistono regole contabili e le parole valgono piu' dei numeri…Il meccanismo a portato "loro" ad essere ricchi non perché hanno dalla parte i numeri , ma solo perché loro dicono di averli dalla loro parte e tutti ci credono.
Quando la fame  e le sofferenze abbatteranno le "credenze" la benda che la gente ha davanti agli occhi cadrà e vedrà veramente che é tutto uno Schema di Ponzi….
Solo che sarà troppo tardi…E a loro spese capiranno che è sbagliato fidarsi del lupo anche se dice di essere una agnello…

Il Nulla

utente anonimo
Scritto il 20 Gennaio 2011 at 00:11

"Si lo faccio da anni, meglio di tutto il gruppo di illuminati che tu frequenti e rappresenti e questo vi da terribilmente fastidio! E' un piacere che non immagini neanche! Andrea"

Fastidio poco pena tanta.

Anonimo
Scritto il 20 Gennaio 2011 at 09:04

all'anonimo 12:

Internet consente una scelta sterminata di siti, blog, ecc…
Perchè non ti risparmi la tua "tanta pena" (e a noi ci risparmi la tua tanta, tanta spocchia) e te ne vai ad orbitare altrove?

Non è mica tanto complicato….!

Davide

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