I’M SORRY RAGAZZI… L’ITALIA NON FALLIRA’!

Scritto il alle 07:37 da icebergfinanza

 

Era il lontano giugno dell’anno del Signore 2011 quando all’improvviso, in una mattina di fine primavera le agenzie di rating, dopo aver assicurato per anni, che l’Italia pur con la sua ancestrale crescita anemica era una nazione fuoriclasse nel saper amministrare il suo alto debito dichiararono che era finita la luna di miele con le loro opinioni.

All’improvviso come d’incanto, mentre l’anno prima a Wall Street, l’8 febbraio del 2010, i cosiddetti membri di un non meglio imprecisato comitato di redenzione della moneta unica, preparavano in una riunione segreta un attacco simultaneo all’Euro, una serie interminabile di attacchi concentrici lanciati dai media, dai fondi di investimento e dalle banche d’affari mondiali, attraverso report riservati raggiungeva il nostro Paese.

Soros, Paulson, Greenlight e Sac Capital, non importa di quale hedge fund si trattasse, ma l’inchiesta del Dipartimento di Giustizia …

NEW YORK – Il Dipartimento di Giustizia americano ha aperto un´inchiesta sugli hedge fund per l´ipotesi di «collusione» nelle manovre ribassiste contro l´euro. L´azione del ministero si aggiunge a due indagini parallele, avviate dalla Federal Reserve e dalla Securities and Exhange Commission (Sec), l´organo di vigilanza sulla Borsa. L´azione del Department of Justice è quella più gravida di conseguenze, perché può prefigurare un´ipotesi di reato. Gli ispettori del ministero, che in questo caso si muovono con i poteri di polizia giudiziaria, hanno inviato una lettera ai maggiori hedge fund americani per chiedere che siano conservate e messe a disposizione tutte le e-mail e le comunicazioni interne (telefonate incluse) che riguardano operazioni sull´euro.

Tra i big del settore ad aver ricevuto questa ingiunzione figurano Soros Fund Management, il gruppo Paulson, Greenlight Capital e Sac Capital. La lettera dal Department of Justice è datata 26 febbraio … (Repubblica: Federico Rampini )

… stavo dicendo, l’inchiesta del dipartimento di giustizia americano è finita nel nulla,come finirà sempre nel nulla qualsiasi inchiesta su questa crisi, sino a quando non verrà istituità una vera e propria Norimberga della finanza quando l’intero sistema finanziario sarà distrutto.

Lo stesso anno, non un sito telebano qualsiasi ma il New York Times, pubblica un articolo, nel quale si parla del famigerato “Club del Mercoledi” dove il terzo mercoledi di ogni mese i rappresentanti di alcune grandi banche d’affari internazionali, si riuniscono a Midtown Manhattan per giocare a Monopoli dividendosi il Parco della Vittoria…l’esoterica Goldman Sachs, Morgan Stanley JPMorgan, Citigroup, Bank of America, l’immancabile Deutsche bank e il tenero Credit Suisse… il comitato della stabilità ed integrità dei mercati finanziari.

Ice trust, si chiama il club filantropico internazionale per la preservazione dei famigerati derivati “over the counter” armi nucleari trattate dietro i banconi di Wall Street, e precisamente dietro i cespugli del Parco della Vittoria, l’ultima casella del Monopoli mondiale.

Ma andiamo oltre, perchè non vorrei sbilanciarmi troppo oltre gli orizzonti di un eventuale nuovo libro…” Italia, la principessa sullo spread…” e saltando tutto il fuoco di sbarramento che ha raggiunto il nostro Paese andiamo oltre sino a raggiungere i nostri giorni…

E’ affascinante osservare che in Inghilterra gli animi si stanno surriscaldando, la stessa Inghilterra devastata da una crisi epocale dove ieri è andato in onda il più imponente scipero nazionale dalla notte dei tempi, un paese l’ Inghilterra dove la perdita di potere di acquisto risale sino alla fine della seconda guerra mondiale …

I dipendenti publici del Regno Unito hanno incrociato le braccia per protestare contro le misure del governo che prevedono tagli e modifica del settore pensionistico. Tutti i lavoratori statali saranno colpiti da queste nuove misure e secondo le stime oltre 700.000 lavoratori statali potrebbero perdere il lavoro entro il 2016.

3 sono i punti maggiormente contestati dai sindacati d’oltre manica e dai lavoratori el settore pubblico:
-L’aumento dell’età pensionabile a 67 anni
-L’aumento del 50% dei contributi pensionistici
-Il calcolo della pensione sulla base della media degli stipendi e non sul salario percepito a fine carriera. (Journal)

Non male davvero per un Paese che sommando il debito pubblico a quello privato a quello delle imprese supera abbondantemente il 500 % della crescita, non male davvero!

Non male davvero per un Paese accompagnato da una leggera inflazione nel bel mezzo di una devastante deflazione da debiti, una depressione economica che sta contraendo tutte le masse monetarie, come ha spiegato ieri da Bottarelli nel nuovo rischio che fa tremare l’Europa

(…) Al netto delle preoccupazioni inflazionistiche tedesche ( idiozie weimariane …aggiungo io) che bloccano la richiesta di trasformare la Bce in prestatore di ultima istanza, siamo invece di fronte a una feroce contrazione monetaria, come dimostrato dai grafici, ovvero una massiccia deflazione già in atto che sta azzoppando e rendendo inefficiente il sistema bancario e porterà l’economia a uno stop decisamente doloroso.(…) Temono l’inflazione, ma non si accorgono che siamo già in deflazione: ossia, curano il mal di testa, pur soffrendo di reni.

Da oltre quattro anni, ovvero dall’inizio della crisi, Icebergfinanza insieme ad Intermarket&More, è l’unico in Italia che vi parla della dinamica di una imponente deflazione da debiti mentre il mondo intero vi ha terrorizzato per mesi e anni con la favola dell’inflazione.

Dando un’occhiata alle performance fatte registrare da qualunque titolo legato alle dinamiche dell’inflazione rispetto a qualunque titolo a reddito fisso, ho l’impressione che i risparmiatori con i loro portafogli devastati da questi strumenti, possano ringraziare i loro benefattori, possano ringraziare tutti coloro che in questi anni hanno agitato ingenuamente o a proposito lo spettro di un’inflazione che esiste solo nella realtà quotidiana, nel quotidiano sequestro e nella manipolazione dei prezzi ma non nelle dinamiche di investimento.

Tornando a noi, sono mesi che il Telegraph e il Financial Times insieme all’Economist stanno insultando e bombardando di fesserie il nostro Paese, tralasciando la triste vicenda della politica italiana, per distogliere l’attenzione da un paese di carta come l’Inghilterra che fonda la sua ricchezza quasi esclusivamente sui servizi finanziari, eludendo e ostacolando qualsiasi norma che possa regolamentare un gruppo di esaltati la cui unica funzione benefica in questi anni è stata l’invenzione del bancomat! Per non parlare poi del Wall Street Journal o di Geithner e Obama che urlano come disperati… e se il problema che ha portato la FED con le altre banche a inondare il mercato di liquidità fosse una banca americana some dice Dream…

Affascinante inoltre è notare il terrore della deflazione nella vicina Svizzera …

BERNA – Il Consiglio federale è pronto a studiare l’eventualità di applicare tassi di interesse negativi su fondi esteri per lottare contro la forza del franco svizzero e di tassare le transazioni finanziarie, come chiesto da un’interpellanza di Meinrado Robbiani (PPD/TI). La lotta contro fluttuazioni eccessive dei cambi dipende in primo luogo dalla politica monetaria e dalla Banca nazionale svizzera (BNS). I tassi di interesse negativi fanno parte delle possibili misure di accompagnamento che non sono di esclusiva competenza della BNS, sottolinea il Consiglio federale nella risposta a una mozione di Louis Schelbert (Verdi/LU) dicendosi pronto ad eseminare una simile eventualità, ma solo nell’ambito di un pacchetto di misure.

Lo stesso vale per le proposte formulate da Susanne Leutenegger Oberholzer (PS/BL) in un’altra mozione: divieto per le banche di speculare sul franco e controllo dei cambi. Quanto alla tassa sulle transazioni finanziarie, il governo segue le discussioni in corso nell’Unione europea a questo proposito. A suo avviso però una simile tassa avrebbe senso solo se applicata a livello globale, e non solo in alcuni paesi CorrieredelTicino.

Recentemente, dopo aver condiviso per mesi il loro euroscetticismo alcuni ministri inglesi hanno acceso un cerino nella santabarbara europea!

Dal cancelliere dello Scacchiere Osborne al premier Cameron, passando per il ministro degli Esteri Hague, tutti con dichiarazioni più o meno pittoresche e demenziali, hanno contribuito a far salire la tensione sull’ Euro.

Ieri mancava solo il governatore della Banca centrale inglese, Mervin King, il quale ha finalmente comunicato al mondo quello che Icebergfinanza ha scritto nel suo libro ovvero che questa non è una crisi di liquidità ma che questa è una crisi di INSOLVENZA e che coloro che hanno fallito devono essere lasciati fallire in santa pace!

Ma come dici che chi ha fallito deve essere lasciato fallire in santa pace e sostieni che il nostro Paese non fallirà ma che coerenza di pensiero è mai questa …

Si ritengo che lo Stato sia l’ultima frontiera di questo sistema, ritengo che il nostro Paese ha le risorse e la ricchezza per cancellare una parte del suo debito, prelevandolo dalle tasche dei privilegi e non da quelle dei soliti noti, cancellandolo dai bilanci delle mafie e delle massonerie, sequestrandolo dalla ricchezza degli evasori e degli elusori piccoli e grandi che siano, ripulendolo dalla mente di un manipolo di esaltati economisti ed analisti improvvisati dell’ultima ora, sbuccati in questi mesi dal loro nulla, che non perdono occasione per farsi pubblicità!

La recente indagine che vede l’Italia e la Grecia ai primi posti della corruzione politica e cattiva amministrazione dei conti pubblici testimonia la fonte del problema Italia e la sua correlazione con il debito ma siamo ancora in tempo.

Sono curioso di vedere dove andrà a parare super Mario Monti, se terrà a galla la barchetta Italia andando a pescare nell’oceano della Verità o se si trasferirà sul Britannia 2!

A questo proposito nei prossimi giorni pubblicherò un’analisi sulle differenze strutturali del nostro Paese con il fantasma dell’Argentina che una dolce ragazza di nome Napoleoni esperta di terrorismo ed economia internazionale, residente, guarda un pò a Londra, continua ad evocare.

Ma torniamo a noi… (AGI) Londra – Il governo britannico, la banca d’Inghilterra e la Fsa, l’autorita’ di controllo dei mercati finanziari, stanno preparando dei “piani di emergenza” in varie direzioni, non escluso un eventuale default dell’Eurozona. Lo fa sapere il Governatore della Boe, Marvin King. Il piano, spiega, e’ diretto “a un ampio raggio di circostanze. Non intendo dare dettagli, ma certamente stiamo preparando dei piani di emergenza”. “Forse – aggiunge King – l’Eurozona non si dissolvera’, o sopravvivera’ in varie forme, ma forse c’e’ anche la possibilita’ di un default. Nessuno di noi puo’ saperlo”. “La crisi dell’area euro – dice ancora – e’ una crisi di solvibilita’ non di liquidita’. E l’interconnessione delle grandi banche sognifica che anche il sistema bancario e le economie mondiali ne risentono. Solo i governi direttamente interessati possono trovare la via di uscita dalla crisi. Ma qui nel Regno Unito dobbiamo rafforzare la resistenza del sistema finanziario”.

Certo forse l’Eurozona non si dissolverà, forse, chissà, domani è un’altro giorno e si vedrà!

Se fallirà il nostro Paese di estinguerà l’Europa, America e Inghilterrà verranno spazzate via dall’onda d’urto di una depressione, la depressione che è già nelle loro fragili economie!

Nessuno lo può sapere solo il buon Dio, ma se l’analisi fondamentale oggi ha ancora un qualsiasi significato, se la follia e l’isteria umana non prenderanno il sopravvento sulla ragione e sulla razionalità, come ben sanno i lettori che hanno liberamente contribuito al nostro lavoro, allora questo Paese ha ancora una speranza, dopo la rabbia di aver compreso quello che sta accadendo, una Speranza nelle sue risorse, nei suoi fondamentali  nei suoi figli migliori, nella gente comune che quotidianamente fa della responsabilità e dell’etica una ragione del proprio vivere!

Qualcuno dirà che mi sto prendendo una pesante responsabilità, non importa oggi è il tempo della Responsabilità.

La Speranza è che per una volta la storia smentisca se stessa, che questo Paese sia in grado di estirpare la metastasi antropologica che lo sta avvolgendo, prima che economico/finanziaria.

  Per tutti coloro che fossero interessati con un libero contributo al nostro lavoro e’ disponibile un’analisi dettagliata sulla reale situazione economico finanziaria del nostro Paese.

74 commenti Commenta
Max
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 09:47

Non è interessante il fatto che a Giugno si sono ritrovati i signori del Bilderberg, e subito dopo è iniziata la tempesta sull’italia?

atomictonto
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 10:03

Condivido al 100%.
Anche io da Settembre in poi ho avuto la netta sensazione che fosse in atto una manovra mediatico-speculativa per colpire l’Euro e salvare la Sterlina (e poi a ruota gli USA ed il Dollaro).
Bastava leggere i fondamentali macro dei Paesi coinvolti, UK è una scatola vuota piena solo di debiti a tutti i livelli e gli USA pur con un polmone industriale ancora potente scricchiolano sulle bolle dei derivati, su una sostanziale deflazione demografica (anche qualitativa, cresce infatti l’analfabetismo e ha superato la fatidica soglia del 10% la quota di Americani che non ha l’inglese come madrelingua) e su di un bilancio federale disastroso con debito pubblico reale di “livelli Italiani” (x 10 in dimensioni) ed un deficit a cui non riescono (secondo me non possono viste le lobby dell’industria pesante/pentagono) a frenare.

kry
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 10:34

In un recente commento si diceva che l’Italia era come un castello assediato e che bisognava passare l’inverno per vedere se vincevano gli assediati. Ora con tutte queste notizie mi sembra che noi siamo assediati da persone appestate. Sicuramente è meglio uscire da vincenti, non mi va di spiegare ai miei figli del perchè sui libri di storia ci sia scritto che la colpa del disastro finanziario globale è dell’Italia, certo è che una volta che si esce lo spettacolo saranno tutti questi appestati morti,il futuro non è certo consolante.

john_ludd
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 10:40

Questa decadente società è basta sull’energia a basso costo cioè il petrolio un bene unico che la natura ha casualmente concentrato laddove non serve. Un grande impero consuma più energia di chi è parco ed è assai comodo pagarlo con dei biglietti verdi di cui si ha il monopoli. Appare quindi necessario x la sopravvivenza di quella tecno struttura preservare il più a lungo possibili questo esorbitante privilegio. Russi e cinesi, stati fascisti per intenderci come fascista è l’america di oggi, non vogliono più il dollaro ma non sono nelle condizioni di imporlo. E’ una gara decisiva per gli assetti del prossimo secolo. I cinesi hanno accumulato riserve auree attraverso operazioni coperte che superano ormai abbondantemente quelle del FMI. E’ un gioco sporco da parte di tutti i potenti. credo che la reazione migliore da parte della gente comune sia quella di comprendere che è necessario uno stile di vita più parco che non richiede grande energia. Questo permetterebbe di dipendere meno dall’impero che risulterà vincente da questa fase dell’infinita lotta per il potere. Meno dipendenze si ha maggiore il grado di libertà. Ne hanno scritto vecchi saggi alcune migliaia di anni fa e niente è cambiato da allora nelle passioni e pulsioni che dominano l’essere umano. Ma sono ottimista, questo è un pensiero che sempre più persone stanno comprendendo.

mannoz
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 10:46

ho l’impressione che il msg molto esplicito del governatore della boe fosse come una specie di trombettiere che suonasse la ritirata, anche se temporanea…

stanziale
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 11:34

Dato che Draghi e mi pare anche Monti erano sul Britannia, non c’e’ da essere del tutto ottimisti. Ma forse supermario adottera’ una via di mezzo, si avvicinera’ con la barchetta Italia al Britannia 2 per trattare , senza salire a bordo…d’altra parte se da un canto i nostri fondamentali non sono cosi malvagi, dall’altro paghiamo una atavica debolezza di fondo che deriva da vari fattori. Questo fa si che tutti i nostri governi anche di destra sono deboli, vedasi gli ultimi mesi del governo Berlusconi con la assurda guerra di Libia e la decisione Eba che ha secondo me provocato la caduta del governo senza che nessuno abbia provato a battere i pugni sul tavolo in sede europea. Sul sole di oggi finanza e mercati, sembra che in difesa delle fondazioni di origini bancarie (Mps) scenda in campo la cassa depositi e prestiti. Insomma sembrerebbe una prima mossa del nuovo governo.
Stanziale

andrea.4463
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:06

“… sino a quando non verrà istituità una vera e propria Norimberga….”
a differenza del processo ai crimini nazisti, che ebbe come giudici i vincitori, quindi un “pò” di imparzialità ci fù, speriamo che, quella da istituirsi oggi contro questi criminali non siano loro stessi ad essere i giudicanti!

andrea.4463
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:13

“…cancellandolo dai bilanci delle mafie e delle massonerie…”
sono proprio questi gli artefici della disfatta, che si dissimulano a vicenda, confondendosi uno nell’altra, tanto da essere invisibili. Chi conosce bene la massoneria capisce cosa si intende per “balance of power”!
E’ da qui che bisogna partire per discernere la crisi antropologica che stiamo attraversando!

PORTELLO
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 12:27

“… sino a quando non verrà istituità una vera e propria Norimberga….”
basta che poi non accada come in america…senno non si sapra’ chi veramente muoveva i fili…

http://www.mynews3.com/content/news/local/story/Notary-who-blew-whistle-on-foreclosure-fraud/gdZL4mIJ50CzCFK8GI33_A.cspx

icebergfinanza
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:09

Povero Stefano Bassi… Si vede che quando gli argomenti latitano l’unica cosa e’ quella di smontare o sputtanare il lavoro altrui con l’ironia da quattro soldi…amen! Andrea

andrea.4463
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 14:17

Domanda: i Vulture Fund possono essere coinvolti, o lo sono già, nell’acquisizione del debito sovrano?

lacassandra
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 15:26

Per Stanziale Sul Britannia c’erano Ciampi, Draghi, Andreatta e Baldassarri

billbill
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 16:27

Forse qualcuno nutre delle speranze sui banchieri e i loro servi?
Forse qualcuno nutre delle speranze su chi ha sempre tenuto l’Italia con governi fantoccio, incapaci di gestire la cosa pubblica tanto da creare debiti colossali in cambio di cattedrali nel deserto ed un sistema inefficiente?
Ma qualcuno si è accorto che chi ci ha tenuto nel limbo in questi ultimi 40 anni, pur avendo la possibilità di essere l prima nazione al mondo, ora è DIRETTAMENTE al governo?
Chi di voi non è capace ad allungare i tempi per la pensione, aumentare l’IVA del 2-3% e mettere altre tasse? Voglio proprio vedere questi “professori” che topolino partoriranno. Fumo negli occhi per non voler prendere le vere ed utili decisioni!!! Tasse per strozzare l’economia.
Ma bisogna essere degli scienziati per capire che se veramente l’evasione è così alta da parte della classe media e tu la vuoi stroncare obbligandoli all’uso delle carte di credito, non solo sarà un buco nell’acqua, ma uno stimolo ad ulteriore evasione ed un crollo dei consumi?
Quando basterebbe una legge generante l’autocontrollo, quale il poter “scaricare” ogni acquisto o spesa. Troppo lungo elencare le cose logiche che non si sono mai volute fare e ancora una volta non si faranno, col solo scopo finale di metter le mani su tutto. E’ così da diversi secoli, solo che questo ennesimo tentativo, grazie a internet e la nuova comunicazione potrebbe non riuscire, anche se come vedi, Andrea, tanti blogger non vedono a un palmo dal loro naso, se ne vantano e cercano di ridicolizzare Icebergfinanza, mettendo in mostra la loro miopia. Anche loro matureranno e, come sull’inflazione, ti dovranno dare ragione!!!!

billbill
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 17:42

(AGI) Roma – Il governo sta studiando un super-prelievo sui beni di lusso come ad esempio le barche. Secondo quanto si apprende, tra le ipotesi al vaglio dei tecnici, in queste ore ci sarebbe anche una sorta di patrimoniale non immobiliare che si affiancherebbe alla super Ici sulle seconde e terze case. Nel pacchetto fiscale sembrano inoltre confermati gli sgravi Irap che potrebbero essere finanziati con un nuovo aumento dell’Iva .

Certo che bisogna esser dei professoroni d’Università o dei geni per partorire queste cose. Chi c’avrebbe mai pensato?

ilcuculo
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 18:15

MILANO – ……. La misura di «equità» si accompagnerebbe alla patrimoniale o super-Ici sulle seconde e terze case….

BASTARDI!!!!!

ilcuculo
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 18:16

Andrea,

altro che pagheranno i GRANDI PATRIMONI

BASTARDI!!!!

ilcuculo
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 18:23

Alle prossime eleioni voterò chiunque proteggerà il patrimonio immobiliare degli italiani

PG
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 19:22

Quindi tutto passato? e il prossimo anno l’arca di Noè…. la riva del fiume?! I percioli all’orizzonte pur senza un fallimento Italia ci sono caro Andrea ancora o pensi che ormai sia passata la burasca? Per me no è passata non per l’Italia ma la situazione dell’euro ancora è in piedi. Che poi ci sia stata una situazione mediatica contro è verissimo ma ora insomma in pratica che cosa ci attende secondo le tue aspettative? Dando per scontato che l’Italia non falirà… per esempio l’euro è saldo? Quindi questi signori in questo periodo di discesa vertiginosa dei listini hanno scherzato e si riparte come il 2009? Io non ci credo ..ma sicuramente mi sbaglio. Si attendono possibilmente vedute chiarificatrici perchè se prima ci capivo poco ora per nulla soprattuto in vista del 2012. Grazie a tutti e scusate se sono limitato.

tirlusa
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 19:43

Penso che sia inutile scervellarsi per sapere che farà il Governo, a giorni lo scopriremo. Credo che saranno colpiti un pò tutti, non scamperemo dalla batosta. Se proprio devo commentare delle ipotesi, un ulteriore aumento dell’iva è un’idiozia. Una patrimoniale sarebbe inefficace per la parte non riguardante gli immobili, in quanto molti hanno già provveduto a tutelarsi. Una patrimoniale funzionerebbe se uguale in tutta Europa, magari sul modello francese, piccola aliquota da pagare ogni anno.
Qualcuno di voi parlava di costi energetici e di petrolio. Io credo che sia la chiave di tutta la politica industriale per il nostro Paese. Quello che a noi manca è un progetto di sviluppo industriale che invece ci fù nell’Italia del boom economico. Bisogna programmarlo quanto prima ponendo al centro del processo l’approviggionamento energetico sviluppando forme alternative. Non sò se è un problema di consumi o di tecnologia, ad esempio il sole sorge ogni giorno e nel sud Italia c’è un clima mite……
Grazie Andrea per i tuoi post, inizio le mie giornate leggendoli. Ieri sono arrivati i libri, grazie anche di questo.

Luca

mannoz
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 20:38

Andrea, perchè non fondiamo un partito o qs del genere?

edmontdantes
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 22:21

UK & US !

Mi spiace deludervi ma da nessuna parte trovo che il debito UK e´al 144% ed il deficit corrente a -10% e gli US sono alla canna del gas. Gli unici giornali che martellano l´Euro sono il FT Pravda e lo Sceconomist !

Dovete vedere pero´il piano finale…vogliono far saltare l´Euro per poi dire che vi aiutiamo noi (Gatto & Volte) e la mossa delle Banche centrali di qualche giorno fa…e´stata perfetta ! Poi vengono a dirci di fare una Banca comune…e noi a quel punto co accolliamo i debiti degli UK e UK !!!! Bevendo pure la favola che loro ci hanno aiutato….

edmontdantes
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 22:43

atomictonto@finanza,

Il Department of Defence, credo abbia un budget annuale di 700 Miliardi di USD !!! Che significa qualcosa come 2000 USD a testa per cittadino se ho fatto bene i conti e se sono 350 milioni.

icebergfinanza
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 22:58

billbill@finanza,

Billbill corri a casa a nascondere le barche giocattolo di tuo figlio che gli tassano il futuro…delinquenti! Andrea

icebergfinanza
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 23:01

ilcuculo@finanza,

Cuculo io intendevo i Grandi Patrimoni intellettuali… Si e’ vero ci vuole proprio un bocconiano per concepire una simile meraviglia !

icebergfinanza
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 23:03

PG,

Leggi bene PG …non e’ affatto finita! Andrea

icebergfinanza
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 23:06

mannoz@finanza,

Meglio una squadra di hockey così sappiamo dove mettere le mazze nel caso qualcuno non capisca!

kry
Scritto il 2 Dicembre 2011 at 23:25

edmontdantes@finanza,

Anch’io sono curioso di trovare dei dati reali di USA e GB. Concordo che sono alla canna del gas e che il loro fine è far saltare l’ITALIA e con essa € per poter darci la colpa sulla crisi che seguirà e che li travolgerà. Non mi piace l’idea che sui libri di storia l’ITALIA sia il caprio espiatorio.

trandafil
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 01:20

Dopo aver letto il rapporto del Censis oggi c’è poco da stare allegri sull’Italia: un milione di giovani ha perso il posto di lavoro negli ultimi 4 anni, un terzo del risparmio se ne andato in fumo negli ultimi cinque anni.. e mi fermo qui.

@ atomictonto
gli americani analfabeti? ma ci sei mai stato ? gli italiani poi come son messi?
“Il 71 % degli italiani ha difficoltà a capire un testo semplice”
http://www.italiaoggi.it/giornali/stampa_giornali.asp?id=1746509&codiciTestate=1&accesso=FA

@ PG

è l’UE nel suo complesso che sta collassando, non è solo una crisi finanziaria ma anche politico-istituzionale. Si accusano dappertutto gli angloamericani di “complotti” per abbattere l’euro ma si parla ben poco dell’incapacità dell’UE e della BCE di proteggerlo, anzi ci deridono in giro per il mondo per aver istituito una banca centrale che non può difendere la sua moneta!
In più dobbiamo pur assistere allo spettacolo patetico della Germania che va in giro per il mondo a chiedere l’elemosina per salvare l’eurozona!! Per fortuna non tutti ci cascano.

@ Mazzalai
“questo Paese ha ancora una speranza, dopo la rabbia di aver compreso quello che sta accadendo, una Speranza nelle sue risorse, nei suoi fondamentali nei suoi figli migliori, nella gente comune che quotidianamente fa della responsabilità e dell’etica una ragione del proprio vivere!”

lo dicevano anche i portoghesi e gli irlandesi.. 😐

non sottovaluterei gli americani, sono un popolo che lavora sodo, è normale trovare persone che fanno due perfino tre lavori, anziani che lavorano al supermercato o nei ristoranti a 80 anni e che non si lamentano ! tutto il contrario degli europei, in milioni arroccati ai loro privilegi.

Questo periodo mi ricorda la fine degli anni 90 dove c’erano librerie piene (la blogosfera era agli albori) di libri che dicevano che lo scoppio della bolla della New Economy avrebbe affossato l’economia Usa.. non è successo e molti si sono rimangiati quello che hanno scritto, tra cui “titolatissimi” economisti.

TRandafil

edmontdantes
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 01:21

kry@finanza,

X Kry

Il il livello del debito UK l´ho scoperto per caso su questo sito:
http://www.economicshelp.org/blog/334/uk-economy/uk-national-debt/

Poi ho verificato sul HM Treasury…ed effettivamente coincidevano, in un allegato Annex 3 nascosto finalmente si riportava il valore di 2250 Miliardi di GBP dati al settore finanziario !

Sono seriamente preoccupato, le Banche Centrali hanno concertato (strano) le borse sono salite…troppo…e la settimana prossima bimbo Geitner arriva in Europa a pontificare sull´Euro, una bella operazione mediatica…vedete solo noi possiamo aiutarvi…dateci le vostre 5 monete cosi´il Gatto Gaitner & Volpe Cameron le metteranno nel campo dei miracoli !!!!!!

trandafil
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 01:22

A proposito del governo Monti: qualcuno pensava veramente che non avrebbero pagato i “soliti noti” ??
Avete visto i CV dei ministri e dei sottosegretari?
Ecco appunto..

TRandafil

edmontdantes
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 01:32

Che strano…nessuno lo nota !

8 SEP 2011 News Release
Bank of England maintains Bank Rate at 0.5% and the size of the Asset Purchase Programme at £200 billion
http://www.bankofengland.co.uk/publications/news/2011/081.htm

6 OCTOBER 2011 News Release
Bank of England Maintains Bank Rate at 0.5% and Increases Size of Asset Purchase Programme by £75 billion to £275 billion
http://www.bankofengland.co.uk/publications/news/2011/092.htm

edmontdantes
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 01:40

Statistiche UK sui derivati…ma ci capisco poco !
http://www.bankofengland.co.uk/statistics/bankstats/current/tabf1.1.xls

trandafil
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 01:53

Gli Usa non sono alla “canna del gas” fatevene una ragione !

Certo qualche giornalaccio (come il Telegraph) ci marcia un po’, ma i problemi dell’euro son ben REALI e i responsabili sono coloro che lo hanno creato ! Non ci arrocchiamo sulla posizione “noi abbiamo ragione e loro sono i cattivi”, non è da persone intelligenti!
Ascoltate mai cosa dicono i vari Merkel, Sarkozy, Barroso, Van Rompuy ??
ebbene siamo nelle mani di gente che di economia non sa niente (come Mitterand e Kohl del resto..) !

Noto con dispiacere che questo blog sta scivolando nel banale complottismo come tanti altri:(

TRandafil

trandafil
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 01:58

@ Edmontdantes

siamo a conoscenza dei QE della Bank of England

icebergfinanza
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 09:16

trandafil@finanza,

E’ solo perché hai vissuto e stai vivendo in un’epoca d’oro…la Storia racconta tutt’altro e questa volta il sistema dovrà renderne conto. Inizio secolo e’ lontano anni luce da quello che sta accadendo! E’ il naturale disfacimento di un sistema avido di risorse e umanità Andrea

icebergfinanza
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 09:29

trandafil@finanza,

Sveglia Trandfill se frequenti il buon Bassi non abbiamo bisogno delle sue lezioni di presunta illuminazione macroeconomica per riportare due dati Censis o altri dati che sono noti dalla notte dei tempi e ora vengono usati per amplificare l’ovvio di questo Paese chi per interesse chi per fare audience. Se qualcuno ama ancora sentirsi raccontare le favole della buonanotte per viaggiare nel mondo dei sogni e’ libero di farlo ma nella realtà quello che sta accadendo e’ evidente soprattutto perché si tratta di una guerra dove gli ingenui vengono reclutati a sposare la causa unica degli squilibri strutturali della sola Italia. Sveglia ragazzi, sveglia e’ ora! Andrea

ilcuculo
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 09:45

icebergfinanza,

Dissobbedienza civile !

Può mettere in ginocchio uno stato!

Sono arrivati al punto che daranno ragione agli evasori fiscali!

ilcuculo
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 10:19

Per esempio perchè non chiudono da oggi al domani le decine di enti inutile, notoriamente inutili (ovvero molto utili) , e buttano per stara del decine di migliaia di raccomandati che percepiscono uno stipendio talvolta cospicuo per non fare nulla.

Quelli lo sanno di essere dei privilegiati ovvero di godere da un ingiustizia.

Il problema è che in Italia si distorce il significato della parola privilegiato.
In italia è privilegiato chi “sta bene” !

Non è vero se uno sta bene del suo onesto lavoro e paga le tasse non è un privilegiato !

Privilegiato è qualcuno che gode di un trattamento di favore legalmente riconosciuto da una legislazione che è una truffa per gli altri.

billbill
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 10:42

Andrea, visto che chi scrive qui, per non far nomi Trandafil ma chissà quanti altri lo pensano, non ha voglia di andare a rivedersi quello che scrivi da 4 anni e, visto che sei su un nuovo sito, forse sarebbe meglio che riassumessi, come solo tu sai fare, la reale situazione di USA e UK. Ne guadagnerebbe la discussione ed eviteremmo incomprensioni….
Sempre grazie per il tuo grande e paziente lavoro di distribuzione di consapevolezza.
Per chi vuole fondare un nuovo partito, queste potrebbero essere le premesse:

http://www.meritoitalia.org/

edmontdantes
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 11:32

trandafil@finanza,

Tu lo sei Tradafdil perche´sei informato…ma la persona normale non viene informata, guai se cominciassero a sapere che gli UK sono messi peggio di noi gli UK hanno un debito PIL del 148% e gli US del 100% ! Deficit corrente UK -11% e poi vengono a dire a noi che fare ?

Per quello che riguarda gli US, non pensare che abbiano una ‘standing’ morale molto piu’ alto degli italiano…si vendono solo megli, mentre noi ci piangiamo addosso. E bisogna distinguere popoli da governi.

La situazione in US e´molto peggio di quanto dicono, e le statistiche legalmente ammobidite (es. carcerati non rientrano nella forza lavoro)…io vivo in un paese dell´est ex´comunista e settimanalmente arrivano decine di americani, avvocati, laureati che avevano posizioni dirigenziali prima dei licenziamenti che cercano di sbarcare il lunario come professori d´inglese…e di avere una copertura sanitaria, curioso no ?

Purtroppo per noi e loro il lavaggio del cervello ideologico e´ enorme e continuano a dire che qua non funziona nulla mentre in US e´ tutto perfetto. Credimi un paese sui cui libri di storia vi e´scritto: DA NON COMMERCIALIZZARE E USARE ALL´INTERNO DEGLI USA mi fa tanta paura…

billbill
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 11:42

Ecco un bell’altro esempio!!!

http://www.byoblu.com/post/2011/12/02/Alla-fine-ha-vinto-lIslanda.aspx

edmontdantes
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 11:55

Scusa Trandafil per aver storpiato il nick…dimenticando la n !

icebergfinanza
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 15:12

ilcuculo@finanza,

In quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siamo cambiate. La leva ufficiale per cambiare la legge è il voto. La Costituzione gli affianca anche la leva dello sciopero. Ma la leva vera di queste due leve del potere è influire con la parola e con l’esempio sugli altri votanti e scioperanti: E quando è l’ora non c’è scuola più grande che pagare di persona un’obiezione di coscienza. Cioè violare la legge di cui si ha coscienza che è cattiva e accettare la pena che essa prevede.
Da Lettera ai giudici Don Milani …e non aggiungo altro!!!! Andrea

ilcuculo
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 15:30

Obiezione fiscale ! contro Evasione fiscale!

Ottima Idea

kry
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 15:31

billbill@finanza,

Anch’io sono interessato ai vari dati,anche perchè non per pigrizia non saprei dove andare a ricercarli.
edmontdantes@finanza,

Grazie,adesso lo leggo. Pinocchio è rimasto con le mani vuote, il gatto e la volpe in prigione. Nella storia moderna purtroppo i furbi la fanno franca.

john_ludd
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 19:03

ilcuculo@finanza,

Tutte buone intenzioni ma in mondo di moneta elettronica, semplicemente vieni cancellato dall’oggi al domani. Tutti i tuoi dati, quello che hai e persino la tua identità è elettronicamente gestita. Fare quello che scrivi è possibile. Gandhi c’è riuscito. Tu sei pronto ?

edmontdantes
Scritto il 3 Dicembre 2011 at 23:48

john_ludd@finanza,

Provate a rileggervi ora 1984 di George Orwell…rileggetelo adesso per cortesia, e vedrete quanto e´ odierno…dove oggi neghiamo il passato e lo riscrviamo !

john_ludd
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 00:46

edmontdantes@finanza,

certo, come sempre sono gli artisti a immaginare il mondo che verrà. Orwell non era certo un ottimista e il mondo di oggi però ci assomiglia. Può darsi che dopo la crisi finale prossima ventura avremo invece il mondo di Aldous Huxley oppure l’incubo cibernetico di Blade Runner oppure il ritorno alla terra e all’unica vera civiltà mai espressa dal genere umano ovvero come dice Ermanno Olmi, la civiltà rurale che vive con la terra e non la depreda. Chi lo può sapere ? Quello che si può fare x certo è almeno mettere un pò d’ordine nella propria vita definendo bene le priorità ciò che conta e ciò che è superfluo.

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 10:56

john_ludd@finanza,

Il superfluo che rende la vita degna di essere vissuta
(O.W.)

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 11:06

Ma nessuno commenta la manovra tutta tasse di Monti.

dov’è la crescita dov’è lo sviluppo e perfino dov’è l’equità.

Non c’è traccia soprattutto di contenimento della spesa improduttiva della pubblica amministrazione.

Io voglio vedere almeno 200.000 dipendenti pubblici fuori dai libri paga dello stato, chi è inutile sa di essere inutile.Chi è stato assunto con una raccomandazione per scaldare la sedia e percepire uno stipendio a fine mese lo sa.
questi sono i primi sprechi a dover essere cancellati.

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 11:13

Scusate ma qualcuno di voi crede di poter arrivare a 70 anni ancora al lavoro?

Forse sarebbe ora che si smettesse di guardare ai massimi sistemi e si cominciasse a osservare di più il “proprio culo” che è sotto attacco!

Credo che oggi la risposta a certi attacchi siano alcune fucilate in alcune ginocchia. Attendo fiducioso.

icebergfinanza
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 11:44

ilcuculo@finanza,

Cuculo stai esagerando ricomponiti!!!!

john_ludd
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 12:02

ilcuculo@finanza,

Sono alquanto perplesso. Spesso anche su questo blog si prende la scandinavia come modello da seguire. Ma in quei paesi uomini e donne vanno in pensione a 67 anni e la legislazione prevede aumenti automatici nel caso le aspettative di vita aumentino. Il caso dei lavori usuranti può essere facilmente risolto. E’ ovvio che un camionista si usura più di un impiegato o un professionista, ma in Italia come altrove i lavori usuranti sono una ristretta minoranza. La lotta all’evasione deve essere portata avanti seriamente ma la grossa evasione che poi è elusione (non cambia da un punto di vista etico e morale) può essere efficace solo se condotta su base europea. Buona parte del denaro esportato dagli italiani passa attraverso paesi comunitari, e le tracce dei vari passaggi è sui conti delle banche europee. Senza la collaborazione degli altri paesi non c’è nessuna possibilità di riportare indietro 1 solo euro. Temo invece che la manovra attuale che piaccia o non piaccia (non piace di sicuro) sia una necessità perché questo paese la libertà di azione se l’è giocata con una condotta globalmente poco intelligente, conservatrice (destra e sinistra pari sono) e attendista portata avanti per decenni. Anche questa manovra non servirà a nulla se poi non si faranno tutte le altre riforme tra le quali certamente una profonda ristrutturazione della pubblica amministrazione, un piano energetico nazionale, un piano di politica industriale. E’ qui chi è interessato a vivere in questo paese si dovrà far sentire e partecipare a una fase di trasformazione. Ma temo sia necessario per l’Italia comprare un pò di tempo che serve ai partner europei per comprarne un pò a livello comunitario, giustificare un atteggiamento interventista della BCE e riformulare i trattati. Vogliamo pensare alle alternative ? Mi sembra che il Dott. Mazzalai quando parla di Arca di Noè lo faccia perchè allora piovve per 99 anni… io credo che anche lui speri ardentemente che possa piovere un pò meno.

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 12:39

john_ludd@finanza,

icebergfinanza,

Diciamo allora che a questo punto “non sono più molto interesato a vivere in questo paese” e che forse faccio anche il bene dei mie figli a cominciare a pianificare l’uscita dall’Italia

Se aver sempre fatto il proprio dovere sociale, lavorativo, fiscale e familiare non è sufficiente allora a me non sta più bene essere italiano, non mi sta più bene essere quello che paga di più.

Non sono disposto ad accettare una riduzione del mio reddito disponibile del 3-4-5%

O si manifesta una categoria politica che rappresenta e difende la classe media in questo paese oppure comincio a pianificare di abbandonare questo paese a ultraliberisti, popolisti e cattocomunisti, che si scannino pure.

stanziale
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 13:11

Rispondo al cuculo soprattutto quello delle 11.06. Ti accontenteresti di 200000 dipendenti pubblici licenziati. Figuriamoci, la Fornero vuole dare un bell’assegno ai disoccupati . Ma che bella liberista. Cosi’ i datori di lavoro che vanno male e non licenziavano per rispetto delle famiglie, non avranno remore tanto ci pensa lo stato. E quindi poi giu’ altre tasse. Io mi contenterei del BLOCCO delle assunzioni , dello stato e SOPRATTUTTO degli enti locali, nonche’ delle consulenze. Se e’ vero, come e’ vero, che il rapporto dipedenti pubblici, regionali, comunali ecc. per esempio tra Lombardia e Sicilia e’ 1 : 11, non avendo preso i dovuti provvedimenti , con la scusa della disoccupazione tra qualche anno sara’ 1:12 o 1:13, tanto PANTALONE paga. Io so che i dipendenti comunali in molti paesi anche nel centro dove abito sono addirittura 10 volte tanto rispetto a 25 anni fa. Bastava fare questo, mettere finalmente un argine, e secondo me questo sarebbe stato recepito meglio dai mercati. Ma forse i partiti in parlamento non avrebbero voluto. Se la crisi si attenua, sono pronti a mangiare di nuovo. E poi basta con questa legge sui ricongiungimenti degli extracomunitari. Per uno che arriva e lavora regolarmente, poi arrivano moglie figli nonno zia cugini che non lavorano ed il tutto a nostro carico, pensione futura assistenza sanitaria ecc. compresi. Continuiamo cosi’ poverini di qua, poverini di la’ stendiamo tappeti rossi e noi piano piano andremo in pensione a 90 anni. Aver tassato cosi’ il risparmio attraverso le imposte sugli immobili (che produrra’ una forte svalutazione degli stessi e quindi saremo piu’ poveri), e la pensione dopo 42 anni di lavoro , tutto per pochi miliardi risparmiati con 2000 miliardi di debiti SERVE A POCO, anzi e’ deleteria ed idiota perche’ avra’ effetti solo recessivi(oltre che colpre solo gli onesti). Ma forse e’ quello che vuole questo governo che risponde non si sa a chi( e qui mi trattengo lo sappiamo a chi) , farci andare a picco per PRENDERE i gioielli come ci ricorda il nostro la cassandra. Stanziale

trandafil
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 13:43

@ il cuculo

se hai figli piccoli ti conviene partire al più presto e farli studiare in nazioni leader dell’innovazione, Usa in primis ovviamente, ma anche Canada e Australia vanno bene, paesi che tra l’altro hanno risorse energetiche che l’Europa non ha.

La classe media è stata punita ferocemente negli ultimi vent’anni e l’esproprio continuerà anche con Monti. Sull’evasione fiscale si può far poco, è endemica, ci vorrebbe una rivoluzione culturale che dovrebbe partire dal basso, visto che la classe dirigente (e la intendo nel suo complesso: politica, sindacale, industriale e anche religiosa) è marcia fino al midollo.
Ci vorranno generazioni per diventare un popolo “con le palle”, non siamo gli islandesi purtroppo, un popolo che ha rifiutato di pagare i debiti delle loro banche e che ha fatto causa al suo ex primo ministro per il mal governo!
Fantascienza qui da noi, dove dobbiamo fare i compitini dettati dalla BCE e dalla Commissione Europea, covi di pericolosi lobbysti senza legittimità democratica.

Su questo blog però si legge che l’Italia non fallirà.. forse non nel senso tecnico di un default sul 100% del debito, ma che cambia se le nostre migliori menti se ne vanno, se non c’è crescita da 15 anni o se non si fanno figli perché “costano troppo”??
Questa è una società già fallita, viviamo sulla rendita di un lontano passato, solo un’immigrazione “buona” può salvarci, ma vedo in giro solo desperados senza arte ne parte.
L’America “fallita” invece continua ad attirare le migliori menti del mondo, perché saggiamente non hanno chiuso le frontiere agli immigrati “buoni”.

TRandafil

“booze is the only way out” 😆

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 14:15

trandafil@finanza,

Del resto due dei paesi più accoglienti al mondo per quanto riguarda l’immigrazione che sono Canada e Australia adottano un sistema di punteggi per determinare chi può e chi non può immigrare nel loro paese.

icebergfinanza
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 15:13

trandafil@finanza,

Oh yes la grande America e pure Australia e Canada dove due imponenti bolle immobiliari stanno per devastare i loro Paesi… bei suggerimenti davvero Complimenti! Andrea

PG
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 15:44

icebergfinanza,

Caro Andrea, stavolta mi sento di convenire con Trandafil perchè in effetti quello da lui scritto è vero. La classe media è stata massacrata da una classe politica corrotta e purtroppo da noi , direttamente o indirettamente votata. Berlusca ha vinto le elezioni ultima volta perchè l’ultimo suo messaggio elettorale andava dove gli italiani speravano: ha escluso ici (ovviamente la semplifico ma avete capito il concetto).

Questo per dire che anche noi come popolo non siamo immuni da critiche e ognuno guarda al suo orticello. Poi ci siamo accorti che quei soldi servivano e ora ce li chiedono con gli interessi facendo 4 manovre in pochi mesi. Manovre che colpiscono sempre i soliti e fanno diminuire i consumi e quindi aumentano la recessione già in atto perchè dettate dai tempi brevi di una europa che ci vuole al suo servizio. anzi, ad un’europa al servizio delle multinazionali e di pochi oliogarchi che attraverso poche regole e medie sovranazionali schiavizzano milioni di individui ai loro voleri senza colpo ferire.

Caro Andrea , credo che la tua azione che stai facendo egregiamente con la diffusione del tuo messaggio, debba subire un’accelerazione.

Qui cari ragazzi occorre la bona volontà di tutti, tutti coloro che però non hanno scheletri nell’armadio o secondi fini. Occorre ridare speranza a chi è onesto, a chi lavora e a chi crede nei sani valori. Per troppo tempo queste persone son state ai margini ed è ora che le riportiamo al centro. Lo dobbiamo a loro, ma il processo dal basso impiega troppo tempo.

Occorre mettere da parte divisioni e personalismi di ognuno e lavorare su un fronte comune. Occorre fondare un movimento , è ora. NOn partito politico perchè solo il nome farebbe mal capire a chi ci deve ascoltare ma occorre mettere fronte comune dal web alla realtà.

Gradirei avere primi contatti qui per la locatione per la tempistica. Poi dirò la mia . Ovviamente programma da effettuare e metere giù.

Andrea che ne dici?

john_ludd
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 15:46

ilcuculo@finanza,

trandafil@finanza,

Sono sempre sorpreso della totale incapacità da parte della gente di prendere coscienza della realtà. Trova sempre un rifugio in qualche mondo irreale cioè in qualcosa che non conosce e che “per forza” deve essere meglio di ciò che ritiene di conoscere e che non piace. Sono poi sorpreso che a queste conclusioni giunga chi apparentemente legge questo blog da lungo tempo che pure propone una certa testi, sempre la stessa coerentemente da anni. Tutto quello che dite sembra essere in antitesi completa da quanto scrive Mazzalai e dunque non capisco perchè volete accanirvi a continuare a leggerlo. Personalmente sono convinto che Mazzalai come anche altri abbia ben compreso come il problema dell’eccesso di debito globale passato da 80 trilioni a 220 in soli 10 anni sia un problema per l’appunto globale e che al contempo sia solo l’effetto finale di una civiltà totalmente squilibrata che vive sul concetto di accumulazione e crescita quando i pilastri che la sostengono sono ormai assenti in buona parte del pianeta. Essi infatti sono:
1) popolazione attiva largamente superiore a quella inattiva e età media bassa o media.
2) possibilità di disporre di risorse naturali in quantità tali da considerarle inesauribili e a costo basso.
3) infrastrutture ancora in larga parte da costruire, economia guidata dagli investimenti (fase espansiva) e non dai consumi (fase matura o decadente)
4) innovazione tecnologica continua per sostenere il punto (3)
Certo alcuni paesi, con una popolazione molto giovane, hanno problemi di debito pubblico assai minore. L’Australia è al 40% ma ha pure una economia totalmente dipendente dalle materie prime di cui Cina, USA e Europa sono i soli compratori. Di certo non faranno default ma subiranno l’onda della deflatione e conseguente contrazione decennale dell’economia con una elevata disoccupazione e certo non saranno nei prossimi anni neanche loro così ricettivi verso l’immigrazione come in passato. L’emigrazione verso luoghi dove quanto ai punti 1-4 è ancora parzialmente vero presenta certo delle attrattive a fronte di altre rinunce. Non è che si vuole essere per forza di cosa negativi ma è un fatto che nel suo complesso questo pianeta vive al di sopra delle sue possibilità anche e soprattutto in termini ecologici termine da intendersi come capacità di sostituire le risorse consumate. Questa crisi è in realtà l’ultima occasione per cambiare modello di sviluppo e passare a un qualcosa ancora fumoso che deve sostituire il capitalismo che ha fatto il suo corso. L’alternativa è la riduzione brutale del numero di persone che si ridurrebbero a vivere nelle sole regioni tra i 45 gradi e i 70 gradi di latitudine e nelle aree di media quota fertili con una economia in larga parte di pura sussistenza. Chi ha figli e nipoti dovrebbe almeno provare a vedere oltre i prossimi 20 o 30 anni. La rapidità con la quale una sistema sociale e/o naturale apparentemente stabile diventa instabile è sempre molto più rapida della capacità di adattamento e di comprensione. Non è che voglia essere il difensore di Mazzalai che non ne ha bisogno. Su alcune cose non sono probabilmente d’accordo con lui ma gli riconosco una coerenza che nessuno di voi ha.

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 16:14

john_ludd@finanza,

John, mai 140 trilion di Debito globate in più sono una palla, da qualche parte ci sono 140 trilion di crediti.
L’economia finanziaria è un sistema chiuso.
Il fatto è che i 140 trilion di debiti sono ascritti alla maggioranza della popolazione i 140 trilion di crediti sono in mano a quel 0.x% che governa INCONTRASTATO il pianeta e non serve neppure un complotto, è una ovvia e naturale convergenza di interessi. E’ la retroazione positiva dell’accumulo di denaro e potere che rendere sempre più facile accumulare altro denaro ed altro potere. E’ come l’attrazone gravitazionale quando una massa diventa sufficientemente grande da attrarre le masse vicine queste cadendo sulla prima ne aumentano la forza di attrazione fino a generare un buco nero.
I 220 trilion(o qualsiasi altro numero strabiliante si voglia scriviere che mi pare vadano tutti bene) che si specchiano in 220 trilion di crediti sono il buco nero che si è formato nell’economia mondiale.

Quel buco nero sta risucchiano il ceto medio che sta andando al macello come un gregge.

john_ludd
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 16:25

ilcuculo@finanza,

l’economia finanziaria NON è un sistema chiuso e questo comporta che la cancellazione parziale dei menzionati 220 trilioni avrà effetti devastanti sul resto del pianeta

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 16:27

1) popolazione attiva largamente superiore a quella inattiva e età media bassa o media.
2) possibilità di disporre di risorse naturali in quantità tali da considerarle inesauribili e a costo basso.
3) infrastrutture ancora in larga parte da costruire, economia guidata dagli investimenti (fase espansiva) e non dai consumi (fase matura o decadente)
4) innovazione tecnologica continua per sostenere il punto (3)

Risposta

1) dobbiamo arrivare al più presto alla stabilizzazione della popolazione mondiale!
2) Investire sulle energie rinnovabili e sulle infrastrutture di riciclaggio e rigenerazione dei materiali
3)Continuo miglioramento e manutenzione delle infrastrutture
4) Continuo einvestimento sulla ricerca per sostenere i punti 2 e 3
5) Impedire alle oligarchie di sequestrare la ricchezza prodotta per mantenere in moto il ciclo della crescita.

ma del resto se uno si sceglie Ludd come alias ….

Quanto alla coerenza, sono altrettanti 4 anno che scrivo sempre nello stesso modo…con Andrea concordo su alcune cose e non su altre

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 16:32

john_ludd@finanza,

Onde tenere il linguaggio a livello del salotto buono direi che mi pare un passaggio logico molto ardito…

john_ludd
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 16:58

ilcuculo@finanza,

La stabilizzazione della popolazione è già in atto. Accade infatti che appena si raggiunge un certo livello di benessere si
riduce il numero dei figli, non più necessario in grande numero in una economia che utilizza mezzi meccanici e non più lavoro fisico. L’esempio della Cina è indicativo anche se amplificato dall’effetto della politica di 1 solo figlio imposto dal regime. Anche in India però la popolazione urbana mostra comportamenti ormai simili all’occidente mentre continua la fabbrica dei figli nelle campagne.

La chiave della sopravvivenza della specie umana è la politica energetica e il sistema finanziario è oggi semplicemente un arma che viene usata dai principali governi sul terreno dell’accaparramento delle risorse prime. Per questo non può crollare il sistema finanziario da solo, perchè si porterebbe dietro tutti i governi e l’attuale sistema che identifichiamo come civiltà moderna. E’ possibile e persino probabile che in tempi anche ravvicinati qualora il sistema finanziario così come è oggi diventi non più pratico venga riformato anche attraverso nazionalizzazioni. Non avverrà per una spinta dal basso ma per una dall’alto. Purtroppo la massa è preda della paura, non ha informazioni sufficienti per avere un quadro realistico della situazione e viene manipolato in un senso o nell’altro. Non è una situazione insolita, è sempre accaduto solo che ora il proliferare dei mezzi di informazione come internet (che può essere spenta all’istante se occorresse) dà l’illusione che non sia così e di poter agire, di sapere cosa succede. Non è così in quanto l’effetto reale è la polverizzazione delle opinioni, la creazione di gruppuscoli di opinione divisi sui particolari e non uniti sull’essenziale perchè in fondo sono virtuali, elettronici e alla fine quindi non esistono.

Il nome Ludd ovviamente non è casuale. Ho infinita ammirazione per l’individuo capace di creare l’arte, scoprire teoremi matematici, persino essere capace di azioni altruistiche ed essere in certe occasione “buono” andando contro il proprio immediato interesse. Ma diffido della tecnologia e sono sinceramente terrorizzato dal suo utilizzo perchè è contro l’individuo, lentamente lo stacca dagli altri e alla fine lo spegne.

trandafil
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 17:40

oh yes indeed !

Mazzalai si risparmi l’ironia. Le bolle immobiliari non ci sono in Europa? e in Italia? sa quanto costa metter su casa e famiglia? Negli States costava la metà già prima della crisi..
Poi il mio orizzonte temporale è ampio, a me interessa come sarà il mondo tra 20/30/40 anni, non fra qualche mese come un qualsiasi trader!
Secondo lei chi se la caverà meglio: un paese senza risorse che dovrà mantenere trenta milioni di pensionati o paesi giovani sterminati pieni di commodities? (basta dare un’occhiata a quello che è stato trovato nel solo Alberta).

@ john ludd

non so se ti riferivi a me nello specifico (non leggo tutti i commenti) ma ti faccio presenta che sono tornato ad agosto dopo studi fatti negli States, sono laureato in letterature nordamericane, parlo correntemente sette lingue (tra cui tedesco e portoghese) ed ho una buona conoscenza di altre 3 o 4, tra cui il mandarino (sono stato pure in Cina), ho anche la passione per l’economia politica (ho letto Adam Smith a 13 anni, in English of course!).

Non lo dico per vantarmi, ma forse non sono io qui il “provinciale”.. 😉
ps: fatti un giro in Nordamerica e smetti per favore di scrivere -pò- ! 😈

TRandafil

john_ludd
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 17:58

trandafil@finanza,

moderare i toni è in genere sintomo di intelligenza, alzarli è sempre sintomo di insicurezza e tu ne dimostri tanta. Se il sapere N lingue e avere una laurea e sapere il mandarino ti fosse utile, non staresti a perdere tempo qui. D’altra parte è solo in minima parte colpa tua e questo è un mondo difficile.

trandafil
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 18:03

@ john ludd

il problema energetico c’entra poco con la crisi attuale e di risorse ce ne sono eccome, sono semplicemente mal distribuite. Le economie capitaliste dovevano soccombere agli shock petroliferi degli anni 70 e ciò non è successo, come mai? l’innovazione tecnologica ha fatto il suo dovere e continuerà a farlo (poi concordo che si potrebbe fare molto di più).

Sono assolutamente in disaccordo su Internet. Sta dando voce a milioni di persone che altrimenti non ne avrebbero e si sta rivelando un ottimo organismo di controllo della classe politica (America docet ovviamente).

Un’ultima cosa e poi vado a correre: Mazzalai non è del tutto coerente, ci aveva detto poco tempo fa che non avremo mai visto tassi al 7% e che il nostro debito pubblico era al sicuro, derideva pure coloro che lo asserivano, tra cui Premi Nobel per l’economia.. a me pare che stiamo percorrendo la stessa strada della Grecia, spero di sbagliarmi comunque. Il problema è che gli manca il “bigger picture” cioè l’implosione dell’UE, che come tutte le “invezioni” sovranazionali è destinata a sparire (vedasi Società delle Nazioni, URSS, Jugoslavia ecc..)

Buona serata,
TRandafil

trandafil
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 18:08

@ john ludd

dov’è che avrei alzato i toni?
mi piace leggere qualche blog per rilassarmi, questo è solo uno dei due che leggo in italiano e sono francamente deluso dalla piega che ha preso..
te invece che fai a giornate? 😉 ti consiglio viaggi e corsi di lingue, espandono la mente per davvero.

icebergfinanza
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 19:30

trandafil@finanza,

Porta pazienza ma se non ti piace la piega o se non e’ di tuo gradimento lo stile caro Trandafil nessuno ti obbliga a viaggiare su un sito che non e’ confacente alla Tua magnanimità! Francamente trovi pochi luoghi come questo dove c’e’ assoluta libertà di esprimersi sempre nel limite del rispetto altrui! Andrea

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 21:54

john_ludd@finanza,

John se con pazienza e comprensione vorrai spiegarmi come la finanza riesce a violare i principi fondamentali di conservazione potrebbe scaturirne una discussione assolutamente “interessante” .

edmontdantes
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 22:11

ilcuculo@finanza,

Ciao Cuculo ! Dai non te la prendere troppo…io sono andato via dall´Italia nel 1992 in piena Tangentopoli, con due giudici uccisi e fatica a trovare un posto di lavoro.

Da allora ho provato solo una volta a ritornare, nel 2000 ma dopo alcuni anni me ne sono ripartito. L´Italia e´ il paese piu´bello del mondo, piu´ricco e con i cibi piu´buoni, pero´ha forse i politici peggiori ! Tutto non si puo´ avere.

Ma credimi tanti altri paesi non sono poi meglio, quelli anglosassono molto ipocriti…ti prendono per il culo per la mafia…poi sono i primi tra WASP (White Aglosaxon Protestant) che ci comportano con codici mafiosi.

Se devi partire per un paese vai dove le differenze ricchi poveri sono minori (non pertanto US o UK lo sai che a Londra vi sono 12 anni in meno di vita media nei quartieri piu´poveri…12 anni sono un abisso) pensa Scandinavia, ma anche Austria, ma ricorda che per loro e per ogni altro paese in cui deciderai di mettere le radici sarai sempre uno straniero e mai perfettamente integrato, sopportato e magari risulti simpatico ma credimi non e´rosa e fiori…spesso i problemi non te li raccontano…come quello che tanti americani ora non possono andarsene in pensione, col calo delle borse ora hanno perso tanto e non vivrebbero con tali assegni !

Pensa solo a queste mie parole, al rimpianto di essere fuggito e non aver cambiato cio´ che potevo cambiare nel paese piu´bello del mondo…il mio paese, l´Italia ! Credimi magari adesso anche se non piu´giovane ci provo !

Saluti
EdmontDANTES

ilcuculo
Scritto il 4 Dicembre 2011 at 23:13

edmontdantes@finanza,

Di storie ce ne sono tante, tutte diverse. Un mio ex collega è andato in Cina con la moglie ed un bambino piccolo (incosciente…) ha aperto in società con un cinese un’incubator per aziende italiane che avevano bisogno di un partner commerciale o industriale locale.
Inizio complicato successo incredibile vita difficile.

Un altro invece ha venduto le proprietà ha messo insieme circa un milione di euro è andato in Brasile (senza famiglia) è stato un annetto a guardarsi in giro poi ha aperto una azienda che importa in Brasile prodotti alimentari Italiani e i molti Italiani in Brasile ne sono grati , Ottimo clima, buona qualità di vita, sono tre anni che mi dice di seguirlo…

Ex collega si innamora di ragazza di New York (bellissima …) trova lavoro nella grande mela come commerciale di una azienda italiana di arredamento, grandi soddisfazioni, vita dura.

Insomma ce ne è per tutti, io non potrò far nulla a brevissimo per varie ragioni , e poi queste cose è meglio pianificarle con cura…
Ma se questo paese non ritrova una classe politica che abbia nel ceto medio il suo elettorato di riferimento da difendere e tutelare andarsene sarà più una necessità che una scelta.
L’idea più allettante è di vendere tutto investire in qualche paese sicuro e poco tassato e trasferirisi in uno dei paesi a basso costo della vita ma con servizi adeguati , con il passaporto italiano in tasca per rientrare in caso di necessità, soprattuto sanitarie. in fondo al giorno d’oggi in 24 ore ci si sposta dall’altra parte del mondo.

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