MINSKY MOMENT! LA CALMA PRIMA DELLA TEMPESTA

Scritto il alle 07:34 da icebergfinanza

Se proprio vogliamo sforzarci di intravvedere in queste placide acque che nascondono artificialmente, il ricordo di una tempesta perfetta,  qualche notizia di un certo rilievo, non possiamo fare a meno di evidenziarla tra le pieghe delle " minute " dell’ ultimo incontro della Federal Reserve, il disperato tentativo di combattere questo uragano deflativo che si sta abbattendo sull’economia americana e mondiale…..

Members also agreed that it would be appropriate to continue making purchases in accordance with the amounts that had previously been announced—that is, up to $1.25 trillion of agency MBS and up to $200 billion of agency debt by the end of this year, and up to $300 billion of Treasury securities by autumn. Some members noted that a further increase in the total amount of purchases might well be warranted at some point to spur a more rapid pace of recovery ; all members concurred with waiting to see how the economy and financial conditions respond to the policy actions already in train before deciding whether to adjust the size or timing of asset purchases.

Qualcuno ha osservato che servirebbe un piccolo elettroshock per stimolare un più rapido recupero per questo svogliato ciclo economico, prospettando un aumento nell’acquisto di titoli MBS e a lungo termine, nel disperato tentativo di insinuare nei mercati le famigerate "aspettative di inflazione ". Riusciranno i nostri eroi ad innondare i mercati di una fresca e efficace inflazione in modo da spegnere l’incendio della deflazione?

The Committee reaffirmed the need to monitor carefully the size and composition of the Federal Reserve’s balance sheet in light of economic and financial developments.

Nel frattempo si valutano le dimensioni e la composizione del bilancio alla luce degli sviluppi attuali!

Sembra che il FOREX, quell’oceano immenso che corrisponde al mercato valutario, stia ascoltando il lamento della Federal Reserve e il dollaro si stia adeguando alle sue visioni!

Interessante inoltre notare come PAUL_KRUGMAN si stia interessando a Minsky e al suo Minsky Moment, uno dei maggiori interpreti della DEBT DEFLATION di Irving Fisher……..

There’s a deep insight in there; both the concept of financial fragility and his insight, way ahead of anyone else, that as the memory of the Depression faded the system was in fact becoming more fragile.

" Minsky ha proposto alcune teorie che mettono in relazione la fragilità dei mercati finanziari e le bolle speculative endogene ai mercati.

Fondamentalmente, Minsky sostiene che in periodi di espansione, quando il flusso di cassa delle imprese supera la quota necessaria per pagare i debiti, si sviluppa un’euforia speculativa. All’origine delle crisi vi è un displacement, cioè uno "spostamento", che altro non sarebbe che un evento esterno rispetto al sistema macroeconomico, che spinge i soggetti a credere che vi saranno forti rialzi nel valore delle attività (siano queste reali o finanziarie). Ne consegue un’espansione creditizia, che alimenta ulteriormente l’euforia. Nel momento in cui ci si rende conto che l’espansione dei prezzi è terminata, inizia la corsa alla vendita, che può portare al panico sui mercati, e ad effetti negativi anche sull’economia reale.[1] Notevole, il collegamento tra le teorie di Minsky e la crisi dei mutui SubPrime. ( WIKIPEDIA )

Dando poi un’occhiata qua e la nel centro di gravità permanente della crisi che tutti ormai vedono come un bagliore lontano che si sta lentamente spegnendo, esiste una  analisi fatta da alcuni analisti di Goldman Sachs che prende in considerazione gli effetti della deflazione sugli affitti, ovvero il continuo calo ultimo di questi che automaticamente esercita un’ulteriore attrattiva al ribasso sui prezzi degli immobili che devono necessariamente rincorrere il rapporto tra prezzi delle abitazioni e affitti, tra affitti e redditi. 

AGGIORNAMENTO: ore 6.00 dd 22.05.2009 Da ZEROHEDGE QUI

With unemployment approaching double-digit levels, housing vacancies hovering near all-time highs, and industrial capacity utilization plumbing record lows, pricing power is nowhere in sight. And if our forecast of a sluggish economic recovery is correct, pricing power is unlikely to return soon in most industries.

Con disoccupazione a due cifre, il mercato immobiliare ai suoi minimi e la capacità di utlizzazione industriale al suo minimo storico, nessuna possibilità di inflazione! E se le nostre previsioni di un rallentamento della ripresa economica sono corrette, un aumento dei prezzi sono improbabili nella maggior parte dei settori per molto tempo!

Loro la chiamano disinflazione, io la chiamo senza pudore deflazione!

Disinflation seems particularly likely for rental prices given the large overhang of available housing. Vacancy rates in the owner-occupied housing sector and the rental housing sector are both near all-time highs, so any “output gap” model of inflation points strongly towards disinflation in this sector. Furthermore, rent and owners’ equivalent rent (imputed rent for owner-occupied households) make up 39% of the core Consumer Price Index and 18% of the core price index for personal consumption expenditures. Thus, not only does a further decline in rental inflation look likely, but it is near-essential in order for overall core inflation to drift down towards zero as we expect.

 

Così, non solo un ulteriore calo dell’inflazione negli affitti sarà probabile ma l’inflazione andrà alla deriva verso lo zero, come ci aspettiamo.

Thanks to Calculatedriskblog

Nel frattempo in quella che sarà un lunga e strana calma prima di una eventuale tempesta finale nel mercato immobiliare e nella sua correlazione, Credit Suisse aggiorna il quadro complessivo delle reimpostazioni dei famigerati mutui ARMs! Questa qui sotto è la mappa che abbiamo già visto mentre …….

………..quest’altra invece è l’ultima proposta, nella quale si evidenzia un particolare "sussulto" o "rigurgito" come lo volete chiamare in atto tra aprile e maggio di quest’anno!!

Interessante inoltre dare un’occhiata a quanto sta accadendo sul versante delle possibili potenziali foreclosures future, città per città proposta da  CNBC . Si tratta ovviamente di tutte quelle situazioni che evidenziano le cosidette ipoteche " Underwater " dove ormai il valore delle abitazioni è inferiore al residuo mutuo, al valore delle garanzie! MERCATO_IMMOBILIARE: UNDERWATER!

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House-Price Drops Leave More Underwater WSJ_

Icebergfinanza come un cantastorie che si  esibisce nelle strade e nelle piazze delle città!  

 La "filosofia" di  Icebergfinanza resta e resterà sempre gratuitamente a disposizione di tutti nella sua "forma artigianale", un momento di condivisione nella tempesta di questi tempi, lascio alla Vostra libertà, il compito di valutare se Icebergfinanza va sostenuto nella sua navigazione attraverso le onde di questo cambiamento epocale!  

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94 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 06:48

Ottimo lavoro, come al solito!!!
Bravo NAdrea, sai cogliere ogni piccola sfumatura che agli occhi è invisibile ma che in realtà è fondamentale!
Se volete leggere un bell’articolo sull’ipotesi di instabilità Finanziaria elaborata da Minsky eccovi l’indirizzo!
http://aleasrv.cs.unitn.it/techalea.nsf/598124c182939f0fc12569190051829e/fd8400ea4adc4db5c125691a002ada63?OpenDocument

è il numero 5. Poi ne trovate tanti altri.
Poi leggete le minutes della FED…
buona mattinata,
Paolo P

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 07:33

Montecristo:

Dopo il cambiamento di rotta della fed nel comunicato di ieri,anche la Marcegaglia rettifica la sua precedente opinione:la crisi non è finita anzi è grave e profonda,circa una settimana fà esprimeva completamente il contrario,adesso penso che si uninarro al coro i vari Tremonti,Berlusconi, Bernake ecc,ecc,ecc.
La settimana scorsa quasi,quasi avevano convinto anche me ed Andrea ad un ripensamento sulla sorte dei mercati nel breve-medio termine,ma è durato poco forse è stato un momento di sbandamento subito rientrato.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 07:46

Montecristo:

Caro Andrea qual’è la tua opinione sull’introduzione di una moneta a tasso negativo per uscire dalla crisi?Grazie

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 08:05

questi dicono tutto e il contrario di tutto !!

FED: ECONOMIA IN MIGLIORAMENTO, ANCHE SE…
di WSI – APCOM
Nelle minute dell’ultimo incontro sui tassi si riscontra un rallentamento della contrazione. Tuttavia le stime di crescita per il 2009 sono state riviste al ribasso. Il tasso di disoccupazione si avvicinera’ al 10%.
—-

“L’economia migliora ma le stime sono al ribasso” ??????

ma che la finiscano di prendere per il c…o

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 08:13

Signor Mas,
se desidera può trovare in coda all’articolo di ieri le mie considerazioni sulle Sue ultime osservazioni.

Mi creda se dico che, troppo impegnato a scrivere, la cena, una assemblea di condominio, la ripresa della scrittura, non avevo letto i commenti intanto intervenuti, commenti che mi permetto di definire egregi.

Signor Mazzalai,
tanto di cappello.

Voglio sottolineare che gli approfondimenti che Lei ha fornito in questi ultimi mesi e fornisce sul quesito inflazione, disinflazione/deflazione per il futuro a breve/medio termine (mesi/entro due anni) sono preziosi e fondamentali, per decidere gli investimenti per detto periodo.

Comunque, non La leggo solo al fine dell’investire, ma per le riflessioni etiche che i suoi scritti suscitano in me.

Grazie. Mimmo
Mimmo

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 08:29

Montecristo:

Oggi è proprio nera,chiss’à che s’inventeranno ,forse diranno che “l’asino vola”.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 08:32

Montecristo:

Mi aspetto una correzzione almeno fino ai 17500 di spmib,apocalisse a parte.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 09:24

Gentile Signor Mimmo,
Lei dice:”Questo scambio di opinioni sul premio dell’investimento azionario può diventare utile per tutti, se cominceremo a riconoscere che la verità sull’argomento non la ha nessuno.
Io di certo non la ho, nè ho interesse a convincere altri delle mie opinioni.”
Mi ha tolto le parole di bocca, non posso che essere totalmente d’accordo con Lei.
Il mio unico scopo mi creda non è l’aver ragione, che è cosa sempre opinabile , ma proprio quello di stimolare discussioni che possano essere di utilità per tutti.
Ha perfettamente ragione, fossi entrato sul mercato italiano nell’86 come è accaduto a lei, credo che direi le stesse cose e nessuno studio al mondo mi farebbe cambiare idea.
Ma mi sento di doverLe dire che l’ingresso nei mercati borsistici dovrebbe avvenire (se uno decide di investire in borsa sia chiaro) nei momenti di panico e le uscite nei momenti di euforia.
E’ questo che intendo con contrarian.
La cosa bella di questo modo di operare è che non richiede grosse conoscenze in ambito finanziario, anzi forse è meglio non averle proprio. Occorre però molta disciplina, vendere quando per esempio dal macellaio si sente parlare di quanto il Tizio ha guadagnato e comprare quando il pessimismo è il più cupo.
E’ così facendo, mettiamoci anche un po’ di analisi tecnica e un po’ anche di fattore C ( la fortuna per intenderci) che sono rientrato praticamente sui minimi.
Ma anche non lo fossero stati il metodo sarebbe stato corretto.
A mio parere ( anche se detto con il senno di poi è facile) è stato sbagliato da parte sua entrare in un mercato che in otto anni e mezzo era passato da 55 a 900.
Per questo motivo non ho mai voluto acquistare nessun titolo della new economy in pieno boom, quando non si parlava d’altro e pareva che tutti guadagnassero tranne il sottoscritto.
E’ vero spesso esco con affermazioni nette, tipo verità assoluta, che possono dare fastidio, (è un viziaccio dal quale faccio fatica a liberarmi) tanto più che io per primo mi incavolo con chi ha questo comportamento.
Voglio ringraziarla per aver sottolineato che non faceva riferimento al sottoscritto quando ha parlato dei “ben interessati” ( Il massimo che potrebbe accadere se qualcuno dovesse trovare utili le mie considerazioni e che chieda di fare una donazione ad Andrea o in beneficenza, non certo a me)
Vorrei concludere con l’affermazione di Gabriel (persona che stimo, colta e contrarian):

l’investimento azionario è il peggiore degli investimenti…ESCLUSI TUTTI GLI ALTRI….!

Buna giornata.

Mas

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 10:19

Montecristo:

Caro Mas, io come riferimento ho il mio giornalaio.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 10:19

Montecristo:

e anche il pizzaiolo.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 10:40

#9 #10 #11, se per caso volevate dire anche il “muratore”, guardate che stà comprando in borsa!!! Che sia ora di uscirne….e di corsa hehehehe. Scherzo…..

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 10:47

CHE FIGURA STANNO FACENDO CERTI FIGURI!

Oramai siamo arrivati a dire cose tipo:

“-Previsioni fosche…..ma la recessione sta forse rallentando”

“-Siamo in ripresa…..però gli indici sono ancora negativi”

“-Lenta ripresa nel semestre….ma non cresceremo prima di quattro-cinque anni”

“-Segnali di attenuazione della caduta dell’attività occupazionale….ma la disoccupazione continuerà a salire”

E’ chiaro come il sole che qualcuno ha ordinato di nascondere le notizie negative, ma l’andamento e così tragico che proprio non sanno come agirare la CENSURA.
O meglio abbiamo dei giornalisti che oramai non sanno neanche loro come autocensurarsi.

-IL Compasso-

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 10:54

Montecristo:

Ricordo qualche tempo fà,prima che scoppiasse la crisi ,andavo abitudinariamente dal mio pizzaiolo ,ogni volta che andavo a prendere la pizza ,sapendo che m’interessavo di borsa mi chiedeva qualche consiglio,ricordo che in quel periodo aveva iniziato a fare qualche acquisto su alcuni titoli bancari ed era molto fiducioso perchè il direttore della sua banca gli aveva consigliato di comprare unicredito ad occhi chiusi,io avendo una percezione completamente diversa della situazione naturalmente e gli sconsiglia di non operare in borsa in quel momento e stare soprattuttoalla larga dai titoli bancari inquato mi aspettavo un crollo dei mercati.Naturalmente lo sprovveduto diete retta al suo direttore e comprò unicredito a 5,80,dopo qualche giorno iniziò la grande discesa dei mercati e lui a dirmi: caspita l’avevi detto che ci sarebbe stato un crollo,da quel momento mi ha scambiato per un guru della finanza ma però che alla fine ascolterà sempre il suo direttore di banca.E poi dicono che l’abito non fa il monaco.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 11:00

Montecristo:

E’ uscita una notizia in cui Montezemolo dice che per gli stabilimenti fiat italiani se ne parlerà in seguito,bisogna prima vedere cosa succede.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 11:06

MASSIMI E minimi
Prematuro parlare di minimi e di massimi, perchè questa potrebbe essere una crisi stile 29 ed in quel caso meglio rimanere in attesa sulla riva del fiume con Andrea.
Inoltre questo non è neppure un rimbalzo, ma …una falsa partenza.
Penso che in estate -autunno i nodi, cioè i debiti, verranno al pettine.
Consiglio di leggere la teoria dei supercicli di Kondratieff.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 11:21

Montecristo:

Per 16

Condivido molto questo tuo post sui cicli però questa crisi siccome è nuova nel suo genere potrebbe anche generare comportamenti di mercato nuovi ed imprevedibili.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 11:24

Montecristo:

INDIA DIVENTA 4° DETENTORE DI BOND TESORO USA
di WSI
Negli ultimi mesi ha prestato agli Stati Uniti quasi 20 mld dlr mediante l’acquisto di titoli di Washington.
(ANSA) – NEW DELHI, 21 MAG – Negli ultimi sei mesi, l’India ha prestato agli Stati Uniti quasi 20 mld dlr mediante l’acquisto di bond del Tesoro di Washington. L’operazione la colloca ora al quarto posto fra i maggiori detentori di questi speciali titoli di debito dopo la Cina, il Giappone e la Russia. Lo scrive L’Economic Times. Esaminando le statistiche pubblicate dallo stesso Tesoro Usa, si rileva che l’esposizione di New Delhi e’ passata da 18,3 mld dlr (ottobre 2008) a 38,2 (marzo 2009).

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 11:31

Io credo che la novità stia nel fatto che tentano di riflazionare il sistema in tutti i modi: TARP,TALF,Sgravi fiscali, riacquisto titoli tossici, ecc, per un totale di 4-5 trilioni, con successiva probabile svalutazione del dollaro e acquisti di titoli di stato direttamente dalle banche centrali (che è come stampare moneta).
tuttavia se non funzionerà sarà anche peggio del 29

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 11:33

Montecristo:

Le aziende non sanno proprio più come fare per risparmiare,l’altro giorno ho comprato un dentifricio di una nota casa che uso da molto tempo e mi sono accorto che hanno accorciato il tubetto del 20% circa però il prezzo è rimasto lostesso.Roba da pazzi

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 11:59

Montecristo.

Ho un’azienda e Dio solo sà quante peripezie bisogna fare per rimanere a galla oggi,problemi di ogni tipo ti assilano quotidianamente,quanti sacrifici per tirare avanti, vorrei essere sempre ottimista per il futuro,ma non amo vivere in un mondo falso e virtuale .Questo mio lavoro è stagionale mi rimane del tempo e lo dedico in modo molto ridotto per l’investimento borsistico,nel tempo osservando e leggendo un pò di tutto ho sviluppato un buon intuito nel prevedere gli eventi futuri dei mercati e della società.Uso questa mia operatività in modo difensivo e seguo argomentazioni di natura economica con molto interesse e molta passione.Siamo stati un pò tutti colpevoli di questa crisi,il nostro comportamento consumistico sfrenato ci ha portato alla situazione attuale e come disse Oscar Wilde: “In questo mondo ci sono soltanto due tragedie.Una è il non avere ciò che uno desidera,e l’altra è ottenerlo.Quest’ultima è la peggiore,quest’ultima è la vera tragedia

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 12:12

Buongiorno a tutti

Provo a ri-postare quanto ho scritto ieri, nella speranza di una risposta…..sulla competenza dei naviganti di questa ipotetica nave, che leggo sempre volentieri.
Vorrei ricordare ai Dipendenti Pubblici che anche oggi in TV, il Presidente del Consiglio Berlusconi, ha fatto presente che chi ha un lavoro SICURO e Statale DEVE ricominciare a spendere, in modo che l’economia si rimetta in moto (siete circa 3,5 milioni).

POST di IERI:
Dalla lettura dei post di questa sera (molto istruttivi) deduco che l’investimento in borsa e finanza non è per tutte le tasche e per tutte le persone; preciso che la massa delle Famiglie riesce a malapena a “campare”, e probablmente non dispone di capitali da mettere in borsa.
Forse qualcuno “tenta”, magari gli và anche bene, con la speranza di “arrotondare” la busta paga!!!!

Ok….chi dispone dei capitali necessari…faccia pure, buon per lui; auguri di ottimi affari e guadagni.

Ma ad un certo punto si dovrà risolvere il problema del “reddito” della massa di persone??

Io non credo che “impoverendo” ulteriormente il popolo si vada molto lontano……vorrei ricordare che non viviamo più in una società “contadina”, ma in una società tecnologica o post-tecnologica……e se vogliamo che continui a “funzionare” e “migliorare” non servono milioni di semplici “schiavi” che eseguono gli ordini del CAPO…….ma sono necessarie persone con libertà e capacità superiori.

Chissa che……..questo modello non sia autodistruttivo; io non sono un esperto, esprimo solo un opinione e una “sensazione”, ma mi sembra di tornare ai tempi del crollo dell’URSS (se qualcuno lo ricorda)….dove nessuno “muoveva più un dito”.
Io vedo sempre più “incapaci” a gestire le cose, forse mi sbaglio, certamente le “sensazioni” non sono reali e non si possono dimostrare….anzi sicuramente mi sbaglio hehehehe.

Un saluto

SD

P.S. Dal grande livello di molti post, dovrei pensare che in molti ricoprono “cariche importanti” nella nostra societa (tecnologica), se così non fosse……sarebbe grave!!!!

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 12:38

Montecristo:

In un post di qualche girono fà Andrea metteva in evidenza che era a conoscenza di argomentazioni esoteriche serie e non ,ma che reputava trascurabili in quanto non riusciva ancora ad esprimere un pensiero libero su questi argomenti , anche io seguo questi argomenti molto affascinanti con leggero distacco e in base alle mie conoscenze posso suggerire ad Andrea che forse su questo campo qualcosa veramente si sta muovendo,noto troppe coincidenze ,troppe stranezze ,credimi non è suggestione di qualcosa o di qualcuno io mi limito solo a confrontare le cose che vedo e che sento e sinceramente ho la sensazione che qualcosa c’è nell’aria ,ti rivolgo l’invito se hai del tempo ha svolgere qualche ricerca più approfondita su questi argomenti , inoltre
sarebbe l’unica giustificazione plausibile per questa crisi ,non credi?ha ha

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 13:07

Montecristo:

Stanno tirando tutti i remi in barca,perfino Greespan che una settimana fà diceva che la crisi era finita ora dice che le banche USA hanno ancora bisogno di gran quantità di denaro.Andrea avevi proprio ragione su Greespan.
L’unico che rimane ottimista oggi è Berlusca.”ma cribbio dovete comprare sennò io come vendo”

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 13:15

Montecristo.

certo oggi c’è un concentrato di pessimismo da far paura,chissà che s’inventeranno i vari prestigiatori mondiali.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 13:50

Gestiscono il mix di ottimismo e pessimismo operando contemporaneamente su i mercati per fare scalping al contrario.

Ovvero scalping sul portafogli del risparmiatore.

Il Cuculo

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 13:52

Montecristo:

Si cuculo è proprio così fin quando il giocattolo non si rompe.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 13:55

Signor Mas,
so perfettamente che Lei è un ‘vecchio’ utente di questo sito e di conseguenza non può che essere animato dallo spirito di fondo che spira nel sito stesso.
Ero certo che la nostra conversazione avrebbe avuto una dialettica corretta e probabilmente utile a una platea più vasta, non necessariamente dovendoci convincere vicendevolmente.

Solo, mi sorge il dubbio di essermi espresso male, sicchè mi sembra che abbia inteso che sono in borsa dal 1986 con il cerino in mano: ciò non è.
Nè è stata quella esperienza, a determinare le attuali mie personali convinzioni. Quella è stata solo scuola, con piccole perdite in pagamento.
Quella si è formata per averne, da allora, viste di cotte e di crude.
Per fortuna anzitutto mia, ma mi sembra anche Sua, siamo entrambi qui a raccontare, grazie a molte delle cose (tempo, prudenza, analisi tecnica, comportamenti, fortuna) che anche Lei raccomanda ed io ri-raccomando. Se vogliamo, il piccolo distinguo è che non ho mai usato nessuno strumento o comportamento in modo meccanico, e sono sicuro che questo non fa neanche Lei.
Ad esempio, non è ambiente per me quello attuale delle borse e, anche grazie alle riflessioni stimolate dal Signor Mazzalai, ma sempre e solo per mie conclusioni, decisioni e responsabilità, mi sono spostato altrove senza rimpianti … quasi.

Una annotazione riguardo al 1986.
La borsa italiana è sostanzialmente diventata di interesse più diffuso con la nascita dei fondi di investimento (a memoria, il primo dovrebbe essere nato nel 1982), significativamente presenti nelle mani dei risparmiatori dal 1984. Io non ne ho mai acquistato.
Oggi è pacifico, perchè lo scrivono i giornali, che si tratta di strumenti inefficienti e costosi (mi dico: ‘Che combinazione! da quando hanno iniziato a vendere gli ETF, con tanti nomi esotici, come noccioline!).
Intendiamoci: tutti gli strumenti sono validi, se alla base c’è la consapevolezza degli stessi e se ci si sa spostare dall’uno all’altro con cognizione e tempismo.
Perciò il 1986 non è una data poco significativa: al più avremmo potuto convenire di ragionare dal 1984, non prima. In più, dal 1986 io ho nozione vissuta della borsa (non è vanto, solo l’età), anche se a periodi anche lunghi ne ero fuori ed ero altrove. Infine, proprio per gli analoghi livelli del 1986 e attuali, volevo sottolineare per tutti che non è, come si legge, una decade perduta, ma un ventennio e più perduto. Converrà che qualcuno dei lettori poteva non esserne edotto, ‘grazie’ anche agli organi di informazione.

Con stima.
Mimmo

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 13:55

Montecristo:

La cosa sconcertante è che se si rompe questo giocattolo,chi lo riparerà stavolta?
è riparabile?
si troverenno i pezzi?

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 13:58

a

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 14:08

Usa: -12.000 richieste sussidi disoccupazione a 631.000 -2-

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Washington, 21 mag – Le richieste iniziali di sussidi di disoccupazione sono calate in tre delle ultime quattro settimane, un trend che sembra indicare un principio di stabilizzazione per un mercato del lavoro che ha gia’ perso 5 milioni di posti di lavoro dal dicembre 2007 ad oggi. Sempre secondo i dati del dipartimento del Lavoro, la media delle quattro settimane e’ calata nel corso dell’ultima ottava di 3.500 unita’ a quota 628.000. Da segnalare infine che il totale dei lavoratori che ricevono sussidi di disoccupazione e’ salito nella settimana a rappresentare il 5% della popolazione attiva, il livello piu’ alto dal 1982

Mi pare che la situazione non migliori proprio per niente…però forse abbiamo raggiunto il “plateau”…
Dico forse perchè bisogna capire quali effetti avrà per esempio il collasso dell’industria automobilistica USA, che si trascina tutto l’indotto.
Comunque sia, anche se fosse stato raggiunto il picco per riassorbire disoccupati e sottooccupati ci vorranno anni. Ma si ha tutto questo tempo a disposizione? Io direi di no…

Senza considerare tutta una serie di variabili impazzite sulle quali è difficile ora valutare l’impatto, data la complessità. Per esempio il parlamento californiano ha bocciato il provvedimento del suo governatore per l’aumento della pressione fiscale. Quindi anche li si procederà per taglio della spesa, pena defoult dello stato.

Altre problematiche:

1) Le banche sono in via di guarigione? Se si che fine hanno fatto i 4400 miliardi di assets tossici valutati dall’FMI?

2)A livello industriale come sta messa l’industria aereonautica americana? E la General Eletric?

3)Fino a quando i cinese continueranno a finanziare gli USA?

4) Per quanto tempo ancora continuerà il dissanguamento afgano e iracheno? (variabile poltica di fondamentale importanza)

O citato solo alcune cose a titolo esemplificativo. Io direi che c’è poco da stare allegri. Le variabili che possono influire per lasciare la situazione invariata in USA devono TUTTE avere un esito positivo. Abbastanza improbabile…

Il Mozzo di Terza

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 14:14

naturalmente “default” e non “defoult”

Il mozzo di terza

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 14:39

IL RE INFLAZIONISTICO E’ SEMPRE PIU’ NUDO…

Alle future aspettative inflazionistiche di gente del calibro di W. Buffett, Jim Rogers, Marc Faber, Peter Schiff, etc, si aggiunge (l’interessato?) parere dell’establishment, sentite Rogoff ( l’ex capo economista del FMI), e altri complici della condotta criminogena di Bernanke come Mankiw ( ex consigliere di Bush ) entrambi stimati docenti ad Harvard

http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601109&sid=auyuQlA1lRV8&refer=home

prendiamo alcune perle, veri distillati di criminalità economica legalizzata:
““I’m advocating 6 percent inflation for at least a couple of years,” says Rogoff. “It would ameliorate the debt bomb and help us work through the deleveraging process.” ( perchè fermarsi al 6%…perchè non 10, 12 15% di inflazione…tutto sarebbe più facile, no?…ndr)

“WHAT THE U.S ECONOMY MAY NEED IS A DOSE OF GOOD OLF-FASHIONED INFLATION ” ( certo, l’uovo di Colombo, quel che ci vuole è una bella dose di sana INFLAZIONE VECCHIO STILE…che c’è di meglio che massacrare i risparmiatori e premiare le cicale spendiaccione e indebitate ? ndr )

“If Americans were convinced of the Fed’s commitment, they’d buy and borrow more now, he says….” ( andate, spendete e prendete a prestito, questo è il verbo, questo è il comandamento sociale…ndr)
” inflationary increases in wages — and the higher income taxes they generate — would make it easier to pay off debt at all levels”…
( si capisce, gli incrementi inflazionistici dei salari, e le conseguenti maggiori entrate fiscali, renderebbero più facile cancellare il debito ad ogni livello”…
prosegue Rogoff
“Ci sono svariate migliaia di miliardi di debito: il debito dei mutui, il debito dei consumatori, il debito del governo. La questione è come vogliamo ottenere la diminuzione di questo debito. Vogliamo farlo con un lungo periodo di crescita lenta, alto tasso di risparmio e molti problemi legali o vogliamo accettare l’idea di un’inflazione più alta?” ( no, non vogliamo, viva l’inflazione, lunga vita all’inflazione! ndr)

E Laurence Ball della J. Hopkins Univ. di Baltimora: “The basic advantage of pushing inflation a little higher is that it would make it less likely that we run into the problem of the interest rate hitting zero and the Fed not being able to stimulate the economy if necessary”….

“allentare le briglie all’inflazione potrebbe rendere più facile ai consumatori oberati dal debito ed ai governi far fronte ai loro obblighi. Potrebbe anche aiutare l’economia incoraggiando gli Americani a spendere adesso piuttosto che in futuro quando i prezzi aumenteranno” ( ripeto, l’uovo di Colombo….ndr)

I pionieri e gli avanguardisti, cominciano a seminare (vento) per raccogliere (tempesta )…
sarà il più grande massacro di Fort Apache degli investitori in titoli a reddito fisso, l’attuale bolla obbligazionaria è una delle più gonfiate bolle finanziarie che io abbia mai visto….

ma la TEMPISTICA del massacro resta ignota…magari ci vorranno alcuni anni, le spinte deflazionistiche sono al momento possenti…
anni!…ma preparatevi per tempo: Noè ha cominciato a costruire l’Arca prima che cominciasse a diluviare…

ad maiora

Gabriel

PS dice Buffett in proposito: ““A country that continuously expands its debt as a percentage of GDP and raises much of the money abroad to finance that, it’s going to inflate its way out of the burden of that debt” “That becomes a tax on everybody that has fixed- dollar investments.” (già, una tassa, l’inflazione è una tassa, la PEGGIORE e più iniqua delle tasse, è regressiva, non progressiva, colpisce il ceto medio e quello basso, ed esenta i ricconi, premiando gli indebitati)

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 14:42

Sig. Mimmo,
Grazie della stima immeritata che senz’altro ricambio.
Ha ragione mi sono espresso male. Intendevo comunque significare che l’ingresso e l’uscita su certi livelli comporta in generale (non nel Suo caso) un rapporto rischio-beneficio quasi sempre svantaggioso.
Tra le altre cose proprio perché come giustamente Lei dice, abbiamo perso un ventennio ,ho ritenuto possibile e ritengo possibile ancora dopo un ampio ritracciamento un buon rally.
Ma naturalmente non posso esserne certo , e dato che mi sembra una persona avveduta, oltre che informata e di esperienza sono sicuro che avrà provveduto ad investire bene i suoi risparmi.

Buon Vento.

Mas

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 15:30

L’economia USA è rotta e forse non sarà riparabile ma occorrerà cambiare modello.

Le economie asiatiche crescono a velocità impressionante (6-8% Cina, 5% India ecc) e per loro credo la crisi sia in via di esaurimento grazie al gigantesco mercato interno che potrà finalmente beneficiare dell’effetto calmiere sui costi del manifatturato delle materie prime di nuovo a buon mercato.

Conclusione: spostamento epocale del potere economico verso l’asia già in corso, rischio di scontri violenti quando a questo seguirà lo spostamento geopolitico.

Guido

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 15:46

***Romania: 9 banche Ue pronte, se necessario, a ricapitalizzare filiali
Nel gruppo anche Unicredit

(Il Sole 24 Ore Radiocor) – Bruxelles, 21 mag – Nove grandi gruppi bancari europei si sono dichiarati pronti a ricapitalizzare ‘se necessario’ le filiali in Romania. E’ questo il succo dell’impegno congiunto firmato da Unicredit, Erste Bank, Raifesen International, Eurobank Efg, National Bank of Greece, Socie’te’ Generale, Alpha Bank, Volksbank e Piraeus Bank. Si tratta dello stesso impegno assunto da sei grandi banche Ue (tra cui Unicredit e Intesa SanPaolo) per le filiali ungheresi.
———————–

Le banche dell’europa occidentale firmano un protocollo d’intesa per ricapitale le filiali in Romania e Ungheria? Io a questo punto direi che la ricapitalizzazione è quanto mai necessaria, se no, perchè fare questo annuncio?
Anche dall’europa dell’est non arriva un buon vento…..

Il Mozzo di Terza

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 15:47

montecristo:

Mi viene da piangere,oggi anche Tremonti ha un ripensamento.roba da matti

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 17:05

Cavolo signor capitano,ringrazio iddio che lei esiste,ma quanto e’ dura leggere i suoi post terribili ma veritieri dopo una giornata di duro lavoro teso a mandare avanti la propria attivita’tra mille difficolta’.
comunque grazie

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 17:08

RACCONTIAMO QUALCHE SCENARIO “DELL’ALTA FINANZA”

Questa crisi è troppo grossa per nascondere l’immondizia sotto il tappeto.
Se andate a guardare le somme messe a disposizione dal governo inglese alle sue banche (una somma paragonabile a più di metà del PIL), vi renderete conto quanti soldi ci vorranno per coprire il buco.
Solo le banche Tedesche, che sono le più esposte, avranno presto bisogno di altri 200 miliardi di Euro!
Forse altri 60 potrebbero richiederle le banche Inglesi e così via, passando a tutti gli altri paesi Austria e Spagna in primis..
La verita è che la BCE sta pompando denaro al sistema bancario europeo senza fare troppe domande.
In Italia per esempio è ovvio che le banche preferiscano i soldi della Banca d’Italia e della BCE piuttosto i Tremonti Bond.
La prima praticamente i soldi li da a un tasso ridicolo, praticamente negativo (tenendo conto dell’inflazione) i Tremonti Bond sono molto più costosi.
Alle banche oggi basta tener alta la riserva frazionata, il Tier e il Core-tier, al resto penseranno i soldi delle banche centrali.
Una cosa che mi chiedo, è chi oggi sta mettendo tutti questi soldi nella ricapitalizzazione.
Scommetto che un giorno scoprirremo che le banche si ricapitalizzavano a vicenda, o addirittura si autoricapitalizzavano, tramite società veicolo poste in paesi compiacenti, magari usando come facciati i fondi di investimento.
Che ridere se si scoprisse che in realta i soldi messi nelle ricapitalizzazioni, sono i soldi pubblici che introdotti furtivamente dalle finestre poi vengono fatti passare per la porta.

Lo schemino dovrebbe funzionare più o meno così:

– Una banca A concede un prestito a un fondo F1
-Questo fondo F1 mette i soldi nel capitale di una banca B

A sua volta la banca B presta i soldi (quasi sicuramente una cifra equivalente) a un fondo F2
-F2 li investe nel capitale della banca A.

Ovviamente i fondi F1 e F2 verranno ripagati tramite un meccanismo di spreed, magari la cosa è un pò più complessa di quanto spiegato. Ideale sarebbe una partita con tre banche e tre fondi dove è assolutamente impossibile risalire allo schema. Ma non dovete pensare come troppo furbi e accorti i banchieri.

Se non si decidono a nazionalizzare le banche in difficoltà, queste sono capaci di fare tanti danni da affondare il sistema per un quarto di secolo, come sta avvenendo in Giappone, che se gli va bene uscirà dalla crisi fra una decina di anni.

-IL Compasso-

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 17:37

sempre piu’ grande COMPASSO !!!!!

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 18:12

Il Compasso #39 questo post lo “memorizzo” sul computer per qualche anno; chissa che non riescano a fare dei giochini ancora migliori, con i nostri soldi!!!

Peccato che nessuno risponda al mio #22; non sarà mica che…..ci sono dei dipendenti del Ministero dell’Interno….fra noi hehehehe.

Scusate ma mi diverto con poco.

SD

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 19:03

Grande Compasso ha spiegatoin modo semplice la quadratura del cerchio

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 19:21

x Gabriel
Al momento non mi proccuperei della bolla obbligazionaria, perchè dopo 2 bolle speculative consecutive (tecnologica ed immobiliare-finanziaria), col debito immane accumulato dal sistema, è inevitabile una fase di austero ritracciamento (3-5 anni) prima di poter riprendere la via della crescita sana accompagnata da una inflazione fisiologica.
Tuttavia considerando il livello dei tassi …cash is king.
Consiglio nuovamente la lettura della teoria dei supercicli di Kondratieff
cordialmente
sam 7+

Scritto il 21 Maggio 2009 at 19:33

Scusate ma sono di corsa……

Una cosa però vorrei sottolinearla!
Nel post di ieri ho sentito alcune affermazioni sui giovani che non condivido….se questo mondo avrà un futuro è grazie a loro e comunque tra loro vi sono delle autentiche perle!

Nonostante tutto sono territori inesplorati che genitori, insegnanti e chiunque si relaziona con loro non riescono a comprendere, dinamiche che si preferisce rilegare ad una visione apocalittica del potenziale inespresso di queste autentiche polveriere umane!

Io nei giovani credo, credo profondamente e noi siamo spesso i principali responsabili della loro mancata valorizzazione!

Spegniamo tutti i mondi virtuali della nostra vita, dalla televisione ai video games e usciamo nelle piazze della vita, delle nostre famiglie, per comunicare e abbracciare i nostri figli!

Non toccatemi i giovani, non toccatemi i ” Sogni di Dio ” portate nel cuore la speranza di una “rivoluzione” che viene dalla genuinità e dalla spontaneita, dall’innocenza e dalla verità che solo i bimbi sanno offrire!

Un abbraccio a tutti Andrea

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 19:41

http://www.usdebtclock.org/

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 19:53

caro SD 22, vista la tua insistenza, ti darò la mia opinione…… anche io riscontro incapacità e cecità nelle persone che contano, deduco…i casi sono due…. le menti brillanti sono state fagogitate dal …pensiero unico provocando un “sonno” della loro libertà ed intelligenza, o sono stati da tempo isolati perchè controcorrente e quindi sono fuori dal mercato. Non è in discussione oggi in Italia che la meritocrazia possa vincere su altre regole meno positive. Del resto per mettere in condizione queste libertà di pensiero di esprimersi, occorrono condizioni favorevoli costituite da riconoscimenti, incoraggiamenti, ambientazioni difficili da riscontrare.
L’altra ipotesi è che siano solo prestanomi di quelle mani forti che comunque hanno il vero “potere” nella accezione più comune del termine, e loro sì che sono menti libere ed incondizionate, brillanti solo per fini a loro utili.

Voglio sottolineare una cosa però, le capacità superiori se non sono accompagnate dalla saggezza del …buon senso possono produrre conseguenze negative e gli esempi sono tanti…gli strumenti sono tutti utili, è l’utilizzo che cambia l’andamento delle cose, compreso le nostre intelligenze….

Scegli tu….

un saluto
gracav

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 20:47

Avete visto negli ultimi giorni il ted spread e il baltic dry ?

E’ vero che dal 2010-2011 ci sono grossi pericoli, e grosse potenziali perdite per le banche americane ma ci sono segni di distensione almeno per il momento. L’unica cosa che non mi è piaciuta sono gli ordinativi italiani che continuano a manifestare contrazione

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 21:18

Gracav #46 sono d’accordo e probabilmente sono vere tutte due le ipotesi, siamo guidati sia da menti brillanti fagocitate dal pensiero unico, sia da prestanomi dei potenti.

Ma…..tutto questo “darsi da fare” per investire i propri risparmi (che naturalmente è perfettamente leggittimo e doveroso) con la finanza-borsa; non è forse parte integrante di questo meccanismo di potere economico???
Potrà mai questo modo di usare le proprie finanze, cambiare qualcosa di questo sistema e migliorarlo???

Voglio postare un link:
http://truffadimatrix.blogspot.com/
dove si parla di moneta, e del Sig. Giacinto Auriti……penso che lo conosciate.
Vorrei anche fare una domanda a tutti;
Ma di chi è l’EURO???
Chi è il Proprietario di questa moneta???

Se avete voglia di rispondermi, grazie in anticipo.

Un saluto

SD

Scritto il 21 Maggio 2009 at 21:31

Dopo la pioggia – Gianni rodari

Dopo la pioggia viene il sereno
brilla in cielo l’arcobaleno.
E’ come un ponte imbandierato
e il sole ci passa festeggiato.
é bello guardare a naso in su
le sue bandiere rosse e blu.
Però lo si vede, questo è male
soltanto dopo il temporale.
Non sarebbe più conveniente
il temporale non farlo per niente?
Un arcobaleno senza tempesta,
questa sì che sarebe una festa.
Sarebbe una festa per tutta la terra
fare la pace prima della guerra.

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 21:45

Da Gianni Rodari.

Andrà lontano? Farà fortuna? Raddrizzerà tutte le cose storte di questo mondo? Noi non lo sappiamo, perché egli sta ancora marciando con il coraggio e la decisione del primo giorno. Possiamo solo augurargli, di tutto cuore: – Buon viaggio! »

(Gianni Rodari, Il giovane gambero)

utente anonimo
Scritto il 21 Maggio 2009 at 23:09

Per i giovani.
Spegniamo il tv, il pc, la radio. Usciamo di casa ed andiamo incontro ai giovani.
Grazie andrea, ne abbiamo tanto bisogno! Io so dove andare. Grazie ai miei genitori ed alla mia famiglia ho tracciato la mia strada.
Grazie per avere incontrato Valentina. Grazie per aver avuto Giulia!
Grazie Nostro Dio!

Ho 28 anni e sono da poco padre: una gioia immensa!
Da quando è nata Giulia, io vivo per Lei. E non scherzo.
Così hanno fatto i nostri nonni: hanno vissuto per i nostri genitori, per farli crescere, per dargli tante occasioni. Hanno superato fatiche che oggi non conosceremo: bombardamenti, giornate intere chiusi nei bunker, carestie, malattie. Hanno vissuto ed hanno costruito l’Italia degli anni Sessanta. Un mondo Nuovo.
I nostri genitori, ahime, molti, non hanno seguito le orme dei loro padri: hanno goduto i dividendi.
I miei coetanei, non sanno dove andare! Sono come delle bolle di sapone che svolazzano ai 4 venti, ma che presto esploderanno.
Dobbiamo riscoprire i Valori della Vita. Solo così si avrà un mondo migliore.
Nel mio piccolo ci provo; sicuramente sarà un flop. Ma se ciproviamo in tanti sarà un’azione di successo! Un grande succeso!
Dovete uscire e andargli incontro! Non hanno il coraggio di chiederVi aiuto, perchè sono muti! Ammutoliti da un Mondo irreale, irresponsabile, cieco. Solo così i genitori e i loro figli riscopriranno l’Essere ed il Vivere. Solo questo permetterà un’Esistenza reale con tutto quello che ne consegue!

*******
VI consiglio di leggere il post n. 1 che ho pubblicato stamattina. Leggete quel paper e gli latri della lista! Sono Belli!!
Arriva l’estate ed è tempo di leggere. Niente testi univesitari (Siegel è…. triste!!! E poi, parole al vento). Meglio bei libri di Economia.
Ecco una lista preparata a mezzanotte dopo aver…. st…iato .
Esuberanza irrazionale, Shiller
Il grande Crollo, galbraith
La cris idei tulipani, Galimberti,
i paper linkati sopra,
KEYNES E L’INSTABILITA’ DEL CAPITALISMO … di Minsky!!! Dulcis in fundo!
E’ uscito da poco poco poco!

Viva i GIOVANI!!!!!

Grazie a tutti!
Ora vado a letto! Domani scendo da Giulia!!!

*****
Scusate per il carattere personale, ma necesse est!
Paolo

Scritto il 22 Maggio 2009 at 04:46

Ciao Paolo…..grazie per questa pennellata di umanità!

E grazie per l’indicazione del link di questa mattina!

Andrea

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 07:24

WALL ST: TERZA SEDUTA CONSECUTIVA IN ROSSO
di WSI
Indici in netto calo, con gli operatori intimoriti dalla persistente debolezza del mercato del lavoro e dal declassamento dell’outlook sul credito del Regno Unito. La ripresa economica potrebbe arrivare piu’ tardi del previsto.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 08:15

Montecristo:

La vera bolla la vedo sull’obbligazionario.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 08:23

www

se dovesse cadere l’obbligazionario cosa succederebbe?

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 09:43

LA STERLINA!!

I nodi arrivano al pettine, la Gran Bretagna si avvia ad un rapporto deficit PIL del 10% e a un debito pubblico pari al 100% del Pil.
I ministri di Sua Maestà hanno anche ammesso pubblicamente che ci vorranno almeno 5 anni a portare il deficit entro il 5%!
E’ chiaro che la situazione è semplicemente drammatica, l’Argentina del 2002 aveva una situazione finanziaria di gran lunga più facile.
La sterlina riesce a resistere caparbiamente sotto i 0,9 contro un Euro, ma si osserva, nell’andamento delle quotazioni, qualche “punta di spillo” che viene “spuntata” in qualche ora.
Per quanto debba ammettere di conoscere poco il mercato delle monete, so che li si opera sui decimi e centesimi di punto.
Sbalzi da decine di punti alla volta , che poi rietrano, nell’arco di alcune ore, sono un segno forte di inversione.
E’ chiaro che le altre banche centrali stanno lavorando per evitare qualunque strappo sul mercato dei cambi, ma nessuno brucierà le proprie riserve valutarie per difendere la moneta di uno stato estero.
Che ci sia una svalutazione della sterlina sembrerebbe inevitabile, anche perchè conviene agli Inglesi, ma se il processo dovesse avvenire sotto la spinta del mercato potrebbero essere guai grossi.
Per gli inglesi un rapporto di 1,1/1,15 sterline contro un Euro può essere un valore giusto, ma se gli speculatori cominciano a cavalcare la moneta, la Banca D’Inglilterra non riuscirà a stabilizzare il cambio e si potrebbe arrivare a rapporti di cambio imprevedibili.
L’impressione è che senza eccessivi clamori, ma in modo inesorabile, tutto il sistema finanziario stia continuando a collassare.
Il dilemma, è che nessuno conosce la reale consistenza delle perdite delle banche, è c’è da dire che il tener segreta la massa monetaria, non è di aiuto.
Anche un idiota capirebbe che il tener segreto quel dato, vuol dire che la situazione è da crisi totale, ma guai a farlo capire al suddito-consumatore.

-IL Compasso-

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 10:54

Confindustria: germogli ripresa si diffondono. Ma quali germogli di ripresa? Semmai germogli di apocalisse senza ritorno.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 11:20

Quanti bond ha emesso l’inghilterra?

Se qualcuno lo sa, cominci a dare qualche informazione, qui si rischia un crack stile “Argentina bond” al cubo.

Saluti
Phitio

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 11:54

Phitio #58; intanto in caso di crak dell’Inghilterra (forse……) dopo dobbiamo noi membri dell’EURO pagare i loro debiti (almeno una parte). In quanto la Banca Centrale Inglese ha una quota azionaria del ?????(adesso non ricordo) della BCE e dei nostri Euro.

Buongiorno

SD

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 13:37

Ritengo l’Inghilterra in realtà messa molto meglio di noi.
Prudentemente onde evitare lacci e laccioli, si è tenuta ben alla larga dall’euro e questa sarà la sua salvezza.
Nulla mi toglie dalla mente che questa campagna mediatica sia volta alla svalutazione pilotata e competitiva della sterlina, arma di cui noi purtroppo non possiamo più usufruire .
Per noi le speranze credo che siano più fosche.

Mas

Scritto il 22 Maggio 2009 at 14:08

Andrea la parola DEFLAZIONE non può essere applicata nella sua vera natura ad un mercato che non viveva una fase naturale ma ultra speculativa, quando un mercato è sotto speculazione non possiamo applicare allo stesso termini economici come inflazione o deflazione, dopo la turbolenza, solo in una fase o in un settore movimentato dal naturale incontro della domanda e dell’offerta possiamo applicare le “vere” teorie.
Per analizzare la DEPRESSIONE, non studieremo mai il comportamento del drogato in assenza della dose, e viceversa per analizzare la gioia non studieremo mai la persona stupefatta dalla coca.
Ma per analizzare la DEPRESSIONE prenderemo in esame la persona tipo, la persona che vive in modo naturale senza fare uso di eroina o altre porcherie…..
Perciò al mercato immobiliare non possiamo applicare nel il termine Inflazione ne Deflazione. E’ un mercato drogato, solo se in futuro non sarà sottoposto alla speculazione sarà un valido termometro per misurare infla o defla….

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 14:48

BANCHE USA: FALLIMENTI, ADDIO A BANKUNITED

di WSI – APCOM
Altra vittima della crisi finanziaria. Si tratta del 34esimo default del 2009 e del piu’ grave dell’anno. Intervengono gli investitori privati, tra cui Blackstone e Carlyle.
Il fallimento della banca statunitense BankUnited, il piu’ grave dall’inizio dell’anno, costera’ alla Federal Deposit Insurance Corporation (FIDC) 4,9 miliardi di dollari. L’istituto regionale, l’ultimo in ordine di tempo a cadere sotto i colpi della crisi finanziaria verra’ acquistato immediatamente da un gruppo di investitori privati, mentre le perdite verranno sparite tra la FDIC e la nuova proprieta’.

Il gruppo che si e’ aggiudicato il diritto di rilevare la banca e’ composto da colossi di private equity come Blackstone, Carlyle, Centerbridge e WLRoss, e assumera’ il controllo di 12,7 miliardi di dollari di asset e 8,3 miliardi di dollari degli 8,6 miliardi di dollari depositi a disposizione.

Colpito dalle perdite legate ai prestiti, l’istituto ha archiviato il 2008 con un rosso di 1,2 miliardi di dollari, ritrovandosi con una situazione patrimoniale inadegueta a garantire la tenuta in tempo di crisi. Dall’inizio dell’anno la FDIC, il corrispettivo della nostra Cassa depositi e prestiti, ha gestito 34 fallimenti. Il default piu’ oneroso dall’inizio della crisi e’ stato quello della californiana IndyMac Bank, che l’anno scorso e’ costato 10,7 miliardi di dollari.

La crisi è davvero risolta!

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 14:55

La svalutazione “competitiva” e’ uan cosa che funziona nel breve periodo, poi causa inflazione.
Tutti i detrattori dell’Euro e della politica di una moneta forte…tutti coloro i quali rimpiangono la Lira dei tempi Craxiani dovrebbero tenerlo bene a mente….
Ci si lamenta di un euro che ha causato inflazione (vero, ma per cause legate al sistema Italia, politiche e non monetarie) e non ci si ricorda di un’inflazione che negli anni ’80 era al 6% (ufficiale) quando andava bene….

https://www.animasgr.it/NR/rdonlyres/6923274E-930F-4D2E-82C6-3155E714A040/2687/Immagine.JPG

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 15:13

Personalmente ritengo che al momento la priorità non sia certo l’inflazione.
Ecco quindi spiegato il perchè le Nazioni in grado di provvedere alla svalutazione della valuta, godano in questo momento di una possibilità in più.

Mas

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 15:36

#59 22 Maggio 2009 – 12:54

Phitio #58; intanto in caso di crak dell’Inghilterra (forse……) dopo dobbiamo noi membri dell’EURO pagare i loro debiti (almeno una parte). In quanto la Banca Centrale Inglese ha una quota azionaria del ?????(adesso non ricordo) della BCE e dei nostri Euro.

Buongiorno

SD

in più non fa parte della comunità europea ma grazia alla sua quota nella BCE (chissà mai perchè?) ha avuto gli enormi guadagni del signoraggio a costi 0…..per finire se va in malora la BCE la salva?………..siamo alla follia in più l’europa si sta rivelando per quello che è………chi vuol vedere non ha più scuse che giustifichino la cecità……comunque guardando i media negli ultimi giorni siamo al regime dittatoriale…….l’importante è non fraintendere su chi impone la propaganda

Taguieff

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 15:53

Mi sembra che la tensione tra chi non è imbambolato dai media stia salendo di molto negli ultimi giorni, e non solo in questo blog. Sembra come se tra poco debba accadere da qualche parte un tale botto che echeggerà per molto tempo in giro per il mondo.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 16:36

E’ vero 63#, quello che tu dici è incontestabile.
Gli Inglesi hanno visto raddoppiare il debito pubblico in meno di un anno, perchè hanno nazionalizzato le banche.
Ma sarà proprio l’effetto a breve della svalutazione della moneta e poi l’effetto inflattivo a salvarli.
Gli inglesi stanno invocando l’inflazione come la pioggia dopo la siccità, un inflazione con tassi effettivi del 10/15% (minimo), in modo che in pochi anni riporteranno il debito a livelli pre-crisi.
La partita che stanno giocando in Gran Bretagna è molto pericolosa, ma se pensate a quanto denaro hanno pompato nel sistema, è chiaro che hanno operato secondo uno schema ben preciso, perchè hanno sì il vantaggio di avere una moneta nazionale e di fare quello che vogliono, ma è pure chiaro che per pagare il debito, i Bond inglesi dovranno offrire dei rendimenti di almeno 300/400 punti in più dei bond Tedeschi!!!
Alla fine il debito potrebbe dissanguare l’economia Inglese, come è successo con l’Italia negli anni ottanta.

Gli Usa se volessero seguire la strada degli Inglesi dovrebbero nazionalizzare tutte le principali banche e iniettare 7-8000 miliardi di dollari nel sistema.
Obama purtroppo non può seguire la strada Inglese.
Il sistema imperiale americano si regge sul dollaro e il benessere americano si poggia su un consumo elevatissimo di beni ed energia la cui maggioranza viene importata.
Fino ad ora gli americani hanno pagato con carta ( dollari) beni reali, il giochino regge fin quando il dollaro viene considerato moneta principe per gli scambi internazionali, in sostanza è come se altri paesi con le loro economie sorreggessero la moneta americana.
Fino a quando questi stessi dollari vengono poi investiti in bond americani, non vi è svalutazione monetaria.
Nel momento in cui la moneta americana perdesse il suo ruolo di moneta forte per gli USA sarà la fine, una crisi da far impallidire la crisi Argentina.
Molti si sono cimentati nel calcolare di quanto potrebbe sprofondare il dollaro, rispetto all’unica moneta forte che rimarrebbe sul mercato, cioè l’Euro, c’è chi con stime molto opinionabili parla di rapporti che vanno da 3 a 1 fino a 5 a 1 contro l’Euro.
E’ ovvio che quello detto sul dollaro è solo un’analisi estrema, uno schenario da Armageddon.
Ma già i produttori di petrolio e alcuni paesi dell’america latina, stanno iniziando a regolare parte delle transazioni internazionali con le loro monete abbandonando il biglietto verde.

-IL Compasso-

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 16:53

DOLLARO-STERLINA
nel 33 durante un summit economico (il G8 di allora) per far ripartire l’economia oltre agli investimenti statali diretti e indiretti si decise di svalutare la sterlina del 30% ed il dollaro del 10%.
Per quanto riguarda l’inflazione, ne esistono 3 tipi:
1- inflazione buona, che accompagna fisiologicamente le fasi di crescita ordinata.
2-inflazione recessiva, perchè non supportata dalla crescita degli stipendi, ma anzi da indebitamento.
3-iperinflazione, quando lo stato per ripagare i suoi debiti insostenibili svaluta e stampa moneta.(es. repubblica di weimar, argentina ecc)
A voi trarre le conclusioni.

7+

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 16:55

salve Compasso,sono il suo solito fan,complimenti ancora lei ci posta come al solito analisi grandiose,ma in tutta confidenza (in un blog si fa per dire) se la sentirebbe di esprimermi la sua opinione su come finiranno le cose ???
cioe’ arriveremmo all’armageddon del sistema finanziario e se si quando ritenga temporalmente possa avvenire??? mi interesserebbe molto la sua opinione.
grazie se vorra’ rispondermi.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 17:01

…..non sono compasso…ma la mia opinione è che arriveremo all’abisso………da lì si cercherà di ripulire tutto e con sforzi immani si cercherà di risalire…….niente sarà più come prima questo mi pare chiaro a tutti

Taguieff

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 17:12

La tempesta non è ancora passata
Di redazione ts

Alcuni operatori ed economisti iniziano a parlare di ripresa dei mercati a partire dall’anno prossimo. E’ d’accordo?

Dalla fine dell’anno scorso la nostra società ha introdotto modelli quantitativi e matematici che guidano su base statistica le scelte gestionali. Detti modelli non si muovono su previsioni di lungo termine in quanto ogni studio al riguardo deve poi passare il filtro delle dinamiche mensili, settimanali e giornaliere che finiscono per prevalere. Di fatto, potrebbero smontare via via gli scenari macro più probabili su base annuale. Detto questo, i nostri modelli ci indicano per il futuro nuovi minimi molto più bassi di quelli visti finora nel 2009
I TEMI DEL GIORNO
▪ La tempesta non è passata
▪ Opel, arrivate tre offerte

2009.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 17:19

grazie taguieff per la sua opinione

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 17:51

#57 da repubblica.it

Tra Treviso e Padova, le storie di artigiani e manager travolti dall’incubo della crisi
E che dinanzi alle dure conseguenze hanno preferito togliersi la vita
Terzo imprenditore suicida in Veneto
Ossessionati dal dover licenziare

TREVISO – Temevano di dover licenziare. Per questo si sono uccisi. Sotto il treno, con una corda al collo o un colpo di pistola al cuore: hanno voluto cancellare l’incubo che non sopportavano più. In tre, da ottobre a oggi, tra Treviso e Padova, piccoli imprenditori, artigiani o manager. Dinanzi alll’imperativo di dover cacciare i loro dipendenti travolti dalla crisi economica, hanno preferito scomparire piuttosto che affrontare quello che ai loro occhi era un vero e proprio disonore, un tradimento della fiducia che le maestranze gli avevano concesso.

L’ultima vittima nel Veneto, è un dirigente d’azienda di 43 anni di Villorba, in provincia di Treviso. Stamane si è gettato sotto un treno in viaggio sulla linea Venezia-Bassano del Grappa, a Castello di Godego. A giorni avrebbe dovuto convocare i sindacati per annunciare la cassa integrazione. Non ha lasciato scritti per spiegare il suo gesto il manager, ma chi lo conosce bene non ha dubbi: lo ha ucciso lo stress di queste settimane, le trattative infinite con i rappresentanti sindacali, l’angoscia che la crisi avrebbe annullato l’azienda in cui lavorava.

Come è capitato ieri al titolare di una falegnameria a Lutrano, un paese non lontano da Treviso.
Cinquantotto anni, titolare di un’azienda di famiglia che porta il nome di suo padre e dei suoi fratelli, Walter Ongaro si è impiccato in un capannone della ditta. Era ossessionato dall’idea che la crisi che aveva colpito il settore, lo costringesse a dover lasciare a casa alcuni dei suoi otto dipendenti. Da gennaio gli ordini erano diminuiti e Walter aveva perso il sonno e l’angoscia di non avere alternative ai licenziamenti, lo ha spinto al suicidio.

La depressione per la crisi economica aveva gettato nel baratro anche un altro imprenditore padovano di 60 anni morto il 13 ottobre scorso con un colpo di pistola al petto. Corrado Ossana era preoccupato che qualcuno, con cui aveva contratto debiti, potesse far del male ai suoi figli. Vedovo da tempo, iscritto all’albo dei geometri, era riuscito a costruire un’attività affermata. Ma la crisi di questi mesi aveva peggiorato i suoi affari e dopo una domenica pomeriggio trascorsa chino sui conti che non riusciva più a far quadrare, ha puntato la canna della sua Smith&Wesson calibro 40 contro il cuore, e ha fatto fuoco

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 17:54

ERRATA CORRIGE
Nel 33 la svalutazione del dollaro fu del 40% e non del 10%

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 18:10

Questa crisi non ha origine in Italia, né è un fenomeno solamente italiano. QUESTA E’ LA PEGGIORE CRISI DI SEMPRE. La crisi che sta spazzando via gli USA e il Regno Unito come potenze egemoniche. La crisi è destinata a durare anni, non mesi. Ovvio che nessun mezzo d’informazione può dare notizie così gravi, eppure sono vere. Ovvio che si inciti con tutti i mezzi all’ottimismo, anche in totale assenza di segnali concreti che la situazione stia migliorando. Si comincia a parlare di un downgrade di USA e UK, sapete quali conseguenze politiche questo avrà? Devastanti. Il mondo è entrato in una trasformazione radicale, caotica e molto, molto rapida, e non si può tornare indietro. La mia previsione è che vi sarà una nuova ondata di panico molto presto e una gravissima crisi sistemica verso la fine dell’estate (con nazioni intere che vanno in fallimento). Ormai il meccanismo è avviato. Non troverete mai queste notizie nei giornali, ma se fate qualche ricerca capirete molte cose. Buona fortuna

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 18:27

Mi pare che i panico si sia reimpossesato di questo blog

eppure qualche timido segnale di miglioramento c’è…

mi sa che non siete riusciti a stare in riva e adesso vi tremano le mani…

ad maiora
Il Cuculo

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 19:03

Imprenditori che si ammazzano?
Evidentemente il loro Ego è stato distrutto , si identificavano con quello che avevano costruito…
triste modo di vivere.

+zero.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 19:06

Carissimo Cuculo non si tratta se si e’ riusciti a stare a riva o no ma quando c’e’ il sonno della ragione si generano mostri in 2 settimane politici, economisti hanno detto di tutto ed il contrario di tutto, ergo non hanno detto niente generando solo confusione allora forse sarebbe meglio tacere.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 19:09

@ 77

Triste o no non lo so.
So che bisognerebbe avere rispetto per chi ha un tale senso dell’etica e dell’indipendenza da arrivare ad ammazzarsi dopo una vita a PRODURRE cose, in un mondo in cui chi non produce niente e passa la vita a fare le scarpe agli altri a quanto pare e’ si ritrova facilmente nell’ “elite” di questa societa’ del 2000….

63

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 19:27

#78
aggiungerei anche industriali

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 19:29

#79 penso che queste notizie di suicidi così improvvisi di massa mi suonano molto ma molto strani…….mi convincono assai poco….le notizie sono state particolarmente generiche molto vaghe………….occhio che qui c’è molto da indagare………..sono tipici suicidi messi in pasto alla gente dai media……….occhio gatto ci cova

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 19:32

pirati, suicidi di imprenditori un pò di FIAT tutto condito con il rischio del virus…………….mah

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 19:56

una storiella che mi è piaciuta molto … penso anche ad Andrea piacerà
http://www.luogocomune.net/site/modules/newbb/viewtopic.php?topic_id=4969&forum=46

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 20:03

Per Taguieff #65 grazie della risposta, leggo volentieri che a qualcuno interessa “dialogare” sul problema monetario!!!!!!
Ogni tanto tento di parlarne, ma quasi nessuno risponde oppure a nessuno interessa; secondo la mia umile opinione la MONETA è il PROBLEMA, e tutto il resto gli gravita semplicemente intorno.

Ho appreso dai post che ci sono stati 3 suicidi fra gli artigiani o piccoli imprenditori del Nord-Est (naturalmente sono dispiaciuto); anch’io vorrei sdramatizzare, forse nel passato sono capitati dei casi simili….non saprei…non ricordo. Ma in qualsiasi caso posso garantire che anche nel Nord-Est la crisi si stà facendo grave, specialmente nell’edilizia e nelle fabbriche che esportano, io non ho i dati esatti ma conosco diverse persone in cassa integrazione, o mobilità. o licenziate per fallimento ecc ecc.

Non era mai successo, a mia memoria, una crisi così grave. Nell’edilia invece era gia capitato….dopo la ricostruzione causata dal terremono in Friuli V. G. a quei tempi ci furono molti fallimenti e licenziamenti in massa!!!! forse io ero preparato a questa crisi, perchè avevo vissuto anche questa crisi del passato.

Un saluto

SD

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 21:04

GOLDMAN S.
Se G.S. si lancia ad affermare che la borsa può crescere ancora del 15% (SPcirca 1000) significa che non solo ha già comprato, ma che adesso vuole vendere a qualche pollastro, come col petrolio che a da 150 doveva salire a 200$.
Tutto ciò significa che il rimbalzo sta per finire o forse è proprio finito il giorno che ha pareggiato la resistenza di gennaio (935).

Scritto il 22 Maggio 2009 at 22:06

Il disoccupato e l’operaio d’oggi dovranno uscire dal cinema con la certezza che Gesù è vissuto in un mondo triste come il loro che ha come loro sentito che l’ingiustizia sociale è una bestemmia, come loro ha lottato per un mondo migliore.

…… in quanto alla loro vita di giovani sovrani domani, non posso dire ai miei ragazzi che l’unico modo d’amare la legge è d’obbedirla. Posso solo dir loro che essi dovranno tenere in tale onore le leggi degli uomini da osservarle quando sono giuste (cioè quando sono la forza del debole). Quando invece vedranno che non sono giuste (cioè quando sanzionano il sopruso del forte) essi dovranno battersi perché siamo cambiate.

Da Lettere di don Lorenzo Milani priore di Barbiana.

utente anonimo
Scritto il 22 Maggio 2009 at 22:39

Che dire Capitano…sono quasi intimorito a postare dopo un intervento del genere !
Volevo solo condividere con la ciurma che i passi per la moneta comune nei paesi del Golfo, i paesi GCC (Gulf Cooperation Council) va avanti, nei giorni scorsi e’ stata scelta la sede della futura banca centrale proprio a Ryad in Arabia Saudita, una specie di BCE…e considerando il movimento di denaro per via del petrolio, una moneta unica magari usata proprio per i mercati petroliferi sarebbe una novita’ al sistema delle valute…con ripercussioni certe !
Saluti
Massimo

utente anonimo
Scritto il 23 Maggio 2009 at 00:54

Matteo #3

La mia opinione sull’articolo linkato:

equivoco, gravemente equivoco, proditoriamente equivoco.

Utilizza parti la cui verità non si può più nascondere, ad esempio il quarto paragrafo ‘Se volessimo riflettere …’, frammischiate a puro pattume per una ‘ipotesi alternativa’ a mio parere infame.

Afferma di ricercare la causa della crisi e come causa propone una delle vittime di questo modello di sviluppo (il decremento delle nascite).
Non meriterebbe, ma per chiarezza riporto alcuni dei pensieri infami (quando scappa, scappa!):
‘E le cause sono nella crescita insufficiente ad assorbire i budget necessari e rigidi.’
‘Ma la colpa non è del mercato. Se lo sviluppo della popolazione non è sufficiente a far crescere Pil ambiziosi necessari ad assorbire budget “impegnativi” (quali quelli Usa), si genera conseguentemente maggior crescita di costi fissi (sociali: pensioni, sanità…) legati all’invecchiamento della struttura della società.’
Un continuo di chicche.

Budget necessari e rigidi?
Parla di budget ambizioni, … ‘impegnativi’ (quali quelli USA) e associa pensioni e sanità come costi fissi?

Vuole parlare dell’Italia? Lo dica e parli dell’Italia, invece di spandere messaggi subliminali (cioè parla di crisi globale ed inserisce pensioni e sanità) o trasversali (parla al lettore o ad altri?).

D’altra parte la precisazione finale è: L’autore è banchiere

Alla fine consulto wikipedia, perchè il nome dell’autore l’avevo sentito, ma non focalizzavo chi era.
E mi son cascate le braccia:
‘… Insegna etica della finanza all’Università Cattolica di Milano …’

Conclusione
Da leggere come chiaro esempio di disinformazione.

Mimmo

utente anonimo
Scritto il 23 Maggio 2009 at 07:28

#88 ERRATA CORRIGE

Ad una rilettura del mio commento precedente mi accordo di un grave mio errore che inverte ciò che voglio dire.
Prego, perciò, di cancellare ‘vittime’, da sostituire con ‘conseguenze’, sicchè la frase sia:

Afferma di ricercare la causa della crisi e come causa propone una delle conseguenze di questo modello di sviluppo (il decremento delle nascite).

Ovvero, il pensiero che voglio esprimere è che il decremento delle nascite (in diverse nazioni sviluppate) è anche conseguenza del modello di sviluppo.

Scusate. Mimmo

utente anonimo
Scritto il 23 Maggio 2009 at 08:13

Notizia che sembra uno scherzo!

Morgan Stanley Will Boost Executive Salaries This Year as Bonuses Decline
(MS aumenta gli stipendi degli executive mentre i bonus diminuiscono)

http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aoz7URVpwVro&refer=home

Mimmo

utente anonimo
Scritto il 23 Maggio 2009 at 08:34

Scusate nel post precedente il titolo dell’articolo è ‘MS aumenterà …’, anche se nell’articolo dice dal 1 maggio.
Inoltre, l’articolo riguarda anche altre banche.

Mentre sul tema inflazione-deflazione, su cui ci terrei ad avere qualche scambio di opinione ‘con finalità concrete’, troviamo sempre su Bloomberg:

Yale’s Swensen Recommends TIPS to Hedge ‘Substantial Inflation’
(Swensen -gestore dei fondi- di Yale raccomanda i TIPS per proteggersi da ‘inflazione robusta’)

http://www.bloomberg.com/apps/news?pid=20601087&sid=aAOqcHEHmdAA&refer=home

Mimmo

Scritto il 23 Maggio 2009 at 15:16

capitano…bello il post di don milani….diceva anche un altra cosa ai suoi ragazzi:
ogni pagina in piu’ letta oggi sara’ un calcio nel culo preso domani…
a presto cap

Scritto il 23 Maggio 2009 at 15:18

errata corrigeogni pagina in piu’ letta oggi sara’ un calcio nel culo preso in meno domani…

Scritto il 23 Maggio 2009 at 15:18

scusate gli errori ma sto facendo il baby sitter

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