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SUBPRIME SUBPRIME SUBPRIME!

Scritto il alle 09:04 da icebergfinanza

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Ieri le solite volpi hanno esultato per il dato delle vendite di nuove abitazioni…

Dopo il ribasso di agosto, a settembre le vendite di case nuove negli Stati Uniti sono tornate a salire di buon passo, ma comunque a livelli inferiori alle previsioni, segno delle incertezze del mercato immobiliare americano. Secondo quanto riportato dal dipartimento del Commercio americano, il dato è salito del 3,1% rispetto al mese precedente a 593.000 unità. Gli analisti attendevano un dato a 600.000.

In agosto le vendite erano scese dell’8,6% a 575.000 unità (rivisto molto al ribasso dalle 609.000 unità della prima stima, già in calo del 7,6%).  ( America24 )

Thanks to Econoday

In realtà qualcuno dovrebbe spiegarc i per quale motivo a ridosso delle elezioni americane le vendite di nuove abitazioni sono più alte dei preliminari di compravendita sottoscritti, ovvero per quale motivo la correlazione se ne va per i fatti suoi   😉

In sintesi la linea verde testimonia i preliminari di compravendita sottoscritti, quella rossa le vendite eseguite. Certo non è necessario fare un preliminare per vendere una casa dice il Toni, peccato che sino ad oggi la correlazione è sempre stata perfetta e all’improvviso…

Charles Bukowski fu uno scrittore americano di origine tedesche che meglio riuscì a  che descrivere la depravazione della vita urbana e l’opressione nella società americana attraverso la prosa e la poesia.

” Ero alla bancarotta, il governo era alla bancarotta, il mondo era alla bancarotta. Ma chi cazzo li aveva i fottuti soldi?”

Dell’ America affogata nel debito abbiamo più volte parlato, nel corso degli ultimi anni vi abbiamo spiegato di come il debito è il denominatore comune di tutte le grandi crisi della storia, il debito privato soprattutto, il debito degli studenti, il debito subprime…

Subprime Credit Card Surge Pushing Up Missed Payments ..

I prestiti revolving attraverso carte di credito per i mutuatari subprime stanno cominciando a diventare inesigibili. I mancati pagamenti sulle carte di credito sono aumentati sino a quasi il 3 % sulle emissioni del 2015, arretrati nei pagamenti oltre i 90 giorni, solo sei mesi dopo la concessione, rispetto al 2,2 % del 2014 e al 1,5 % del 2013 il più alto livello dal 2012.

Stiamo parlando solo di tendenze circa un quarto degli oltre 38 miliardi di ABS riferiti al mercato dell’auto è sostenuto da mutui subprime, per non parlare del trilione virgola tre dei mutui agli studenti, impachettato anche quello in parte nelle nuove salsiccie del debito che girano nei mercati della carne finanziaria a Wall Street.

https://ballastplan.com/wp-content/uploads/2016/03/3-14-2016-graph-3.jpg

Il debito resta la migliore forma di ricatto della storia oggi come ieri, ma davvero c’è qualche economista o analista che crede che una gioventù così indebitata un domani come gli stipendi da fame che girano in America, sosterrà i consumi?

Ma era logico alla faccia del “deleveraging” che con tassi così bassi l’America avrebbe provato a rilanciare i consumi attraverso il debito e non certo con l’aumento dei salari o dell’occupazione, quella reale, non quella farlocca che vi raccontano le statistiche istituzionali.

Oggi il mercato dei mutui per le auto subprime ha raggiunto dimensioni stratosferiche oltre 1000 miliardi di dollari, non male davvero se si pensa che quello delle abitazioni è circa 8,7 trilioni di dollari. Certo nulla a che vedere con gli immobili, se non paghi si fa presto a riprendersi la tua auto.

Circa il 22 % dei prestiti auo è oggi subprime, al di sotto dei livelli pre crisi finanziaria del 2008 tra il 25 e il 30 % ma non molto lontano direi.

Quest’anno circa il 10 % dei mutuatari subprime sull’auto è risultata inadempiente contro un riferimento del 13 % registrato nel primi mesi del 2009 al culmine della crisi finanziaria. Una parte di questi prestiti sono riconfezionati e rivenduti attraverso gli ABS, titoli strutturati, in buona parte responsabili del contabio della grande crisi.

Il 19% dei 125 miliardi di dollari subprime originati nel 2015 sono stati cartolarizzati l’anno scorso. Ovviamente i mutuatari subprime non hanno accesso a tassi agevolati, loro pagano almeno il doppio di quelli con qualità di credito superiore, con l’incentivo per le banche ad aumentare il livello di prestiti nei confronti di questa categoria.

Il rischio è che eventuali default di massa sui prestiti delle auto potrebbe travolgere i prezzi delle auto, deprimendo il mercato, qualoro le occasioni tra le opzioni dei veicoli usati “pignorati” siano superiori a quello dell’acquisto di un’auto nuova.

L’importo medio finanziato alla fine del 2015 per l’aquisto di un’auto era di …udite, udite quasi 30.000 dollari, un record assoluto su di oltre 1.170 dollari dalla fine del 2014.

Secondo i dati della Federal Reserve, almeno i due terzi di chi ha acquistato un’auto, nuova o usata, ha fatto un mutuo con banche, credit unions o prestatori on line.

E almeno il 12 % degli acquirenti ha stipulato un mutuo che durerà ben oltre la quantità di tempo che prevede di utilizzare l’auto!

Il grafico S & P di seguito mostra il lasso di tempo prolungato prima di prestiti valgono meno delle auto che stanno finanziamento.

 

Solo un idiota poteva pensare di combattere contro una deflazione da debiti creando ancora più debito!

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9 commenti Commenta
kry
Scritto il 27 Ottobre 2016 at 11:07

” Oggi il mercato dei mutui per le auto subprime ha raggiunto dimensioni stratosferiche oltre 1000 miliardi di dollari, non male davvero se si pensa che quello delle abitazioni è circa 8,7 trilioni di dollari. Certo nulla a che vedere con gli immobili, se non paghi si fa presto a riprendersi la tua auto. ”

Ieri ho firmato il contratto d’acquisto di un automobile.
Volevo assolutamente il finanziamento a 4 anni.
Risultato costo rata 305€ ( T.A.E.G. 10,8% )
Mi è stato proposto un finanziamento 4 anni con rata finale.
Risultato costo rata 216€ ( T.A.E.G. 7,7% )

Potete ben immaginare dove sia finito l’assolutamente e come detto sopra tra quattro anni si riprendono la macchina.
Siamo alla pazzia , ti spingono a far debito in modo assolutamente innovativo per fidelizzare il cliente.

ndf
Scritto il 27 Ottobre 2016 at 11:27

Se come ho capito hai optato per la seconda soluzione non hai mica fatto un bell’affare…..soprattutto se pensi di restituire la macchina senza pagare la maxirata.
Comunque non è che ti hanno puntato una pistola per fare un debito, se avevi bisogno potevi spendere meno comparando un bell’usato. Riguardo all’esplosione del debito privato……prendiamoci le nostre colpe.
Scusami se mi sono permesso, potrei aver capito male e fondamentalmente non conosco la tua “situazione”.

aorlansky60
Scritto il 27 Ottobre 2016 at 11:31

@ Kry

qualche mese fà anch’io mi sono recato in una concessionaria per valutare il possibile cambio dell’auto di mia moglie (che prima ho poi dovrò affrontare vista l’età);

tutto bene e tutti larghi sorrisi [da parte loro] finchè si è trattato di definire le modalità di pagamento :

alla mia intenzione di volere sostenere l’intera cifra stabilita in un unica soluzione e subito [modesta comunque, il valore di una semplice utilitaria] SENZA FAR USO DI FINANZIARIA ALCUNA (stavo bleffando per metterli alla prova) si sono improvvisamente irrigiditi come se gli avessi menato un cazzotto alla bocca dello stomaco, ed hanno cominciato a farmi un sacco di storie…

😆

ma tu guarda come sono cambiati i tempi : 50 anni fà era da considerare “un disonore” contrarre un debito; oggi invece…

non è difficile comprendere perchè ormai una concessionaria non è più semplicemente tale ma vive di STRETTA SINERGIA con la propria FINANZIARIA d’APPOGGIO : in tempi come quelli attuali contraddistinti da ZIRP o NIRP policy, un taeg del 5, 6, 7 (ho visto perfino casi che rasentano il 10%!!!) è PER LORO tutto grasso che cola…

icebergfinanza
Scritto il 27 Ottobre 2016 at 11:36

Perché fare ingrassare le finanziarie quando si trovano TAEG al 4/5% in circolazione

ndf
Scritto il 27 Ottobre 2016 at 11:45

icebergfinanza,

Anche a meno, dipende però dalla macchina che vuoi comprare. Non mi sembra che nessuna banca arrivi a tanto, ma l’esperto non sono ovviamente.

stanziale
Scritto il 27 Ottobre 2016 at 20:41

Mah, io viaggio con una panda a metano. Tempo fa al distributore, trovai un tizio che faceva il pieno ad una vecchia ma comoda volvo riconvertita a metano, una macchina di un 25 anni fa , circa. Mi disse che l’aveva pagata (usata) qualcosa come un milione, un milione e mezzo-di lire-, e ci aveva gia’ fatto se non erro oltre 500000 kilometri. Molti altri, per fare 500 mila chilometri, spendono in macchine, 200000 euro, in 20 anni. Tranquillamente.

kry
Scritto il 28 Ottobre 2016 at 10:26

GRAZIE a tutti per le considerazioni che condivido in buona parte.
Ciao e buon fine settimana.

aorlansky60
Scritto il 28 Ottobre 2016 at 11:19

@ Ndf
Non mi sembra che nessuna banca arrivi a tanto

ATTENZIONE, qui occorre fare una distinzione :

una BANCA è una banca; lasciamo perdere di commentarne l’operatività etica verso la propria clientela, considerati gli ultimi esempi poco nobili avvenuti nel ns paese, e anche fuori dai ns confini; ma una banca deve sottostare a determinate regolamentazioni stabilite da organi di vigilanza prestabiliti (anche se su quest’ultimi -per fatti avvenuti negli ultimi anni- sarebbe da stendere un velo pietoso…);

una FINANZIARIA è MOLTO PEGGIO : si tratta di una bestia feroce legalizzata (per i tassi da usurai che è in grado di fare, perfettamente in linea con LA LEGGE italiana per ciò che questa gli concede di fare, a differenza di una BANCA) costituita per SBRANARE gli sprovveduti clienti che vi si affidano – non direttamente, ma dalla concessionaria auto legata alla MARCA AUTO che distribuisce, MARCA cui è legata a doppio filo OVVIAMENTE la sua società finanziaria

Purtroppo, anche se può sembrare incredibile, non tutti perdono quel minimo di tempo necessario a girare vari istituti per valutare il finanziamento a loro più conveniente; molti, pur di soddisfare la loro brama di entrare velocemente in possesso dell’oggetto dei loro desideri – come se un automobile lo fosse (sic)- entrano nella concessionaria come polli pronti ad essere sbranati (economicamente parlando); le concessionarie fanno leva soprattutto sull’ignoranza (in materia economica) della maggiorparte dei consumatori…

ndf
Scritto il 28 Ottobre 2016 at 15:56

aorlansky60,

Fatti un giro sulle varie offerte delle varie marche di auto e vedrai che attualmente le condizioni migliori le spunti con le finanziarie legate alla casa automobilistica.
Se hai la fortuna di avere dei risparmi con soldi in conto corrente, forse sarai stato contattato negli ultimi periodi dalla tua banca che ti propone (nonostante un saldo in cc “abbondante”) un bel finanziamento al tasso che se ti va bene è del 6/7 percento. Per la macchina sono meglio le finanziarie adesso.

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