SUBPRIME FLASHBACK!

Scritto il alle 09:24 da icebergfinanza

Spesso in passato abbiamo ricordato che chiunque dimentica il proprio passato è destinato a riviverlo!

Mentre tutti con il nasino all’insù esprimevano meraviglie per la roboante ripresa del mercato automobilistico americano noi suggerivamo di fare molta attenzione al nuovo fenomeno subprime connesso…

Fate un salto a questo indirizzo e date un’occhiata al nuovo miracolo americano Auto, other Motor Vehicle

Questi gli ultimi tre mesi!

http://icebergfinanza.finanza.com/files/2015/06/retail-sales-chart-May.jpg

La sintesi è che se non vendono automobili gli americani non sono contenti.

Facciamo un salto indietro nel tempo! Sicuramente i lettori di Icebergfinanza si ricorderanno il leggendario MEW che non è il miagolio del gatto che rimbalza, ma la sigla di Mortgage Equity Withdrawal ovvero il bancomat immobiliare, la ricchezza che gli americani hanno estratto dalle loro case, drogando il Pil e la crescita americana, negli anni d’oro del fenomeno subprime…

Senza il fenomeno subprime e la sua ricchezza fittizia nessuna crescita in America dal 2001 al 2005.

Ora sembra che, tanto per cambiare, il fenomeno si stia ripresentando nel settore automobilistico, ovvero il boom di vendite di automobili è essenzialmente subprime…

The Next Subprime Crisis, Auto Loans, Won’t End … – Forbes

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Date un’occhiata a quello che sarebbero state le vendite senza il nuovo fenomeno subprime americano nel mercato automobilistico…

Bene detto questo all’improvviso, la storia che non si ripete mai ma ama spesso e volentieri fare la rima…

Subprime Flashback: Early Defaults Are a Warning Sign for

Per capire fino a che punto l’azienda automobilistica degli Stati Uniti è stata in grado aggiungere nuovi clienti, basta prendere in considerazione la performance iniziale di un prestito obbligazionario denominato Skopos Auto Receivables Trust 2015-2.

Le obbligazioni sono state costruite con i prestiti auto subprime e vendute nel mese di novembre. A febbraio, circa il 12% dei crediti sottostanti erano almeno 30 giorni in arretrato, un terzo dei quali erano più di 60 giorni  inadempienti. In un altro 2,6% dei prestiti, i mutuatari avevano presentato istanza di fallimento o i veicoli erano stati recuperati.

Che meraviglia ragazzi a me tornano in mente le favolose salcicce CDO che tanto di moda andavano prima della crisi del 2008, salcicce nelle quali i macellai della finanza creativa mettevano di tutto.

Il tasso di delinquenza a più di 60 giorni tra i prestiti auto subprime che sono stati impacchettati in obbligazioni negli ultimi cinque anni è salito al 5,16% nel mese di febbraio, secondo Fitch Ratings, il livello più alto in quasi due decenni.

Si iniza sempre così…

prestiti auto

… poi alla fine, noi tutti sappiamo come va a finire!

Buona consapevolezza!

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8 commenti Commenta
el shaddai
Scritto il 15 Marzo 2016 at 10:04

Saranno queste le famose ceneri in arrivo…?

kry
Scritto il 15 Marzo 2016 at 10:22

Povero …. Maglionne.

luigiza
Scritto il 15 Marzo 2016 at 10:54

kry@finanza:
Povero …. Maglionne.

No Kry, il Marchionne ha già annunciato che per il 2018 la sua esperienza in FCA finirà.
Il personaggio é sveglio e capisce quando il vento sta per cambiare.

aorlansky60
Scritto il 15 Marzo 2016 at 13:50

al problemino tecnico appena sollevato dal Capitano,

ci aggiungi quell’altro mostro dormiente (il debito degli studenti americani di colleges universitari)

e poi ottieni un quadro esaustivo sul perchè -se sommati- questi due potrebbero rivelarsi in un futuro nemmeno troppo lontano
ben altro delle semplici mine vaganti come sembrano attualmente…

francia r
Scritto il 15 Marzo 2016 at 14:04

Nooooo Capitano,
non vorrai micca portare sfortuna ai poveri car dealers, salesmen and businessmen che credono nel nuovo “groove” made in USA …. almeno aspettiamo che ci caschino dentro la deutsche bank, la BNP e le altre lente sorelle ….tutti a far incetta di un’altra tonnellata di merda born in USA e trattata con tutti I riguardi dalla FED e dai vari istituti di rating nonchè dotti legislatori che vigilano attenti sul future dell’impero ….
Come dite …. già fatto ? Oddio …. vista la capacità e rapidità di adeguarsi al nuovo business from USA l’altra volta … speriamo che questa volta si accontentino di bonus milionari e di prestarsi I soldi a vincenda senza pagarli, fanno prima e rischiano meno giusto?
Eeeee …. una volta esisteva il Diritto, chi vigilava e il reato di associazione a delinquere, pure di stampo Mafioso in fondo, ora si chiama amicizia …. tanta amicizia che guarda caso ti porta pure a governare, basta che tieni delle belle fette di lonza sugli occhi …..

madmax
Scritto il 15 Marzo 2016 at 14:43

Dai ragzzi non prendetevela con il Maglionne, sotto sotto ha solo usato il vecchio classico sistema che faceva da noi!!!! Ovvero inmatricolare le auto a nome del concessionario per raggiungere gli obiettivi di vendita per poi venderle dopo come km 0.
Nulla di nuovo diciamo che pure qua abbiamo fatto scuola 🙂

madmax
Scritto il 15 Marzo 2016 at 14:48

Comunque tanto per dare una prova della faziosita’ e distorsione mediatica andate a vedere su Yahhhhhhoooo le notozie del furto alla Bamca Centrale del Bangladesh…tutto vero l’unico dettaglio che omettono e’ che i fondi erano presso la FED negli US. Per cui il sistema informatico violato non era quello del Bangladesh ma quello US.
Per me si sta preparando l’antipasto, ovvero vuoi vedere che tra poco dicono che altri fondi sono stati rubati….che il debito e’ maggiore…e come soluzione togliamo il contante???
Ovvero le due cose non sono collegate, ma la gente beve di tutto!!!

Long life to PIGS, and shame on FUCKS !!!!

john_ludd
Scritto il 15 Marzo 2016 at 16:54

Interessante poi è la composizione delle nuove vendite di auto che hanno visto esplodere i SUV ad elevato consumo dato che la benzina costa meno e la memoria di Joe The Addicted arriva solo allo scorso mercoledì. Vendite di ibride in crisi e le mitiche Tesla, l’auto del futttturo relegate a oggetto per ricchi narcisi che vogliono fare gli “ecologici” alla Di Caprio che oggi fa tanto fico.

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