CAR SUBPRIME LOAN BUBBLE!

Scritto il alle 11:00 da icebergfinanza

Abbiamo visto insieme in questi lunghi anni che il minimo comune denominatore di tutte le più grandi crisi del passato è stato l’eccesso di debito combinato ad un grado di leverage demenziale da parte delle banche.

La storia della Grande Depressione insegna che per favorire consumi di massa in assenza di salari adeguati e lavoro, serve necessariamente un indebitamento di massa.

E puntuali gli americani dotati di un’alfabetizzazione finanziaria degna di un pollo ci stanno ricascando e dopo la bolla immobiliare e quella impressionante dei mutui agli studenti stanno nuovamente alimentandone un’altra quella sulle auto, come abbiamo visto anche a marzo… Subprime Auto Boom Besieged by LatePayment Jump ..

C’è sempre qualche anima candida che si chiede come fanno gli americani a vendere così tante auto a chiunque…

Crisis…what crisis?

U.S. consumer credit growth increased sharply in July, continuing the strong growth trend seen since last December. Consumers increased their debt by a seasonally adjusted $26.0 billion in July, up from an $18.8 billion gain in the prior month, the Federal Reserve said Monday. On a dollar amount, that’s a record gain, and on a percentage basis, it’s the highest since July 2011.

Pensa te sono talmente preoccupati da domandarsi se la bolla automobilistica innescherà un’altra recessione

Will a Subprime Auto Loan Bubble Trigger Another Recession

Impossibile diranno i soliti ben informati questa volta è diverso, non c’è alcuna bolla in giro, sai c’è tanto lavoro e i salari aumentano giorno dopo giorno.

Si sai perchè serve che la gente non paghi le rate e che qualcuno incominci a pignorare le auto prima che scoppia!

A si …More car buyers struggling to make payments – CNBC.com

Experian says the rate of repossessions jumped 70.2 percent in the second quarter, with much of that increase coming from finance companies not run by automakers, banks or credit unions. Even with that increase, the percentage of auto loans that end in default is just 0.62 percent of all auto loans.

A si ma certo è tutto cosi estremamente limitato come per la bolla subprime, l’America è un Paese fondamentalmente solido, il sistema finanziario pure, il lavoro degli americani anche… questa volta è diverso!

Ah…dimenticavo si non c’è alcuna bolla in giro, se ve lo dicono, dite loro di si, che hanno ragione,  in fondo anche loro gestori, promotori e analisti devono pur lavorare!

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87 commenti Commenta
ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 13:02

Veramente è da marzo 2009, data di inizio di questo bull market che vari profeti di sventura, shortisti e compro oro cercano disperatamente di trovare un’altra bolla di credito a cui aggrapparsi per ancorare la loro vision ribassista…ed è da marzo 2009 che la realtà continua a bastonarli…adesso siamo comicamente arrivati a prendercela con i finanziamenti per comprare le automobili, perché è evidente l’analogia tra un mutuo di 400k per comprarsi casa coi tassi al 5% e un finanziamento di 40k a tasso zero per comprarsi l’auto…giusto?

icebergfinanza
Scritto il 9 Settembre 2014 at 14:04

ihavenodream@finanza,

Questo blog è anche un porto per le persone come te che hanno bisogno di esprimere la loro competenza e cultura. Siete talmente intrisi di pseudofinanza che quando uno parla della realtà economica associate subito il suo pensiero a chissà quale ribasso o posizione short.
Se poi uno non ci arriva non è che possiamo fare anche assistenza, gli effetti collaterali sono optional!

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 14:39

icebergfinanza,

La realtà economica è che è ridicolo paragonare una situazione di tassi elevati su tutte le scadenze propedeutico a un surriscaldamento inflazionistico e ad una chiara perdita di consapevolezza generale tra i prezzi e i valori di assett vari, con una situazione di tassi zero, propedeutica a deflazione e trappola di liquidità generalizzata…non sono 2 scenari diversi, sono proprio opposti…nel 2000 tutti compravano internet companies, anche mia nonna, senza controllare non dico i bilanci ma semplicemente la ragione sociale delle società, nel 2007 tutti si improvvisavano imprenditori immobiliari, oggi come oggi chi compra equity? Le stesse società che fanno buy backs reinvestendo gli utili prodotti, infatti i corsi salgono al ritmo lento e costante dei piani di riacquisto aziendali…il grosso del pubblico è ancora fuori dal mercato…certo acquistare sui massimi non è mai il massimo della vita, infatti come detto, bisognava comprare nel 2009, tuttavia considerate le condizioni al contorno, l’upside è ancora molto più esteso del downside…poi tu dici che i salari dovrebbero crescere di più, ma è come dire che stiamo morendo di sete nel deserto di sale, ad un certo punto inizia a piovere e uno si lamenta che non è acqua minerale…

stanziale
Scritto il 9 Settembre 2014 at 15:11

@ihavenodream. post precedente. Tu scrivi ad un certo punto: “quando city o bac o jpm si compreranno invece tutta mps, non il pacchetto di maggioranza, o Unicredit o Sanpaolo, magari attraverso fusioni tipo fiat-chrysler, evento che a mio parere accadrà nei prossimi anni, non solo in Italia, allora la situazione sarà senz’altro diversa…” Mia risposta: ecco bravo, hai fatto un sacco di discorsi e poi alla fine hai detto esattamente quello che penso io.
poi scrivi:
“probabilmente ti riferisci al fondo salva stati, a cui l’Italia partecipa come tutti gli altri paesi in relazione alla dimensione di ciascuno…ma non capisco dove vuoi tu e in realtà anche il propietario del blog andare a parare con tutti questi discorsi…che le regole europee sono sbagliate? È questo il vostro contributo? Ok lo sanno tutti che sono sbagliate…che avvantaggiano la Germania? Grazie per la preziosa segnalazione…il contributo che bisognerebbe dare invece a parer mio dovrebbe essere quello di cercare delle soluzioni possibili e incidentalmente, guardare al passato e spiegare perché le regole sono state scritte in quel modo, e la motivazione non è certo la solita menata bambinesca del bildeberg, degli amministratori corrotti e dei politici venduti…bisogna conoscere bene i propri nemici, quelli astratti e quelli concreti, non inventarsi nemici immaginari…perché come qualcuno diceva: chi non conosce i propri nemici non conosce nemmeno se stesso e soccombera’…
mia risposta: no caruccio, l’italia partecipa al fondo salva banche degli altri al 18% , si, ma dopo l’avvenuto golpettino del 2011, accaduto perche’ Tremonti voleva partecipare al massimo (per pura generosita’) al 5% dato i quasi inesistenti crediti vantati dal ns sistema bancario vs grecia, portogallo, spagna ecc….al che subimmo il golpe da parte della culona, messa male con le sue banche creditrici e di sarkozy, idem, con il, beneplacito? (eufemismo) dei tuoi amici piddini a partire da Napolitano, come ampiamente riferisce la cronaca, ed i testimoni (geithner, zapatero, sinn, bini smaghi, perfino prodi e monti -sic-…)
L’origine dei problemi e’ bene non dimenticarli …..sono tutti nero su bianco….anche perche’ si ripeteranno pari pari (sganciare altri miliardi per salvare gli altri ) dopo questi stress test…vai tranquillo…fidati di Stanziale .

phitio
Scritto il 9 Settembre 2014 at 15:20

Vabbe’, io lo metto anche qui.

http://ugobardi.blogspot.it/2014/09/lo-scoppio-imminente-dello-schema-ponzi.html

Qui si parla al momento di un indebitamento per piu’ di 50 di miliardi di dollari, destinati ovviamente a crescere inesorabilmente, ed inesorabilmente ad essere inesigibili quasi per intero.
E a braccetto con questa, arriva anche un secco ammanco di materia prima energetica.

Poi fate voi.

Saluti
Phitio

phitio
Scritto il 9 Settembre 2014 at 15:38

Giusto per dire, il link precedente e’ la traduzione in italiano di questo qui

http://www.outsiderclub.com/report/the-coming-bust-of-the-us-shale-oil-gas-ponzi/1041

e questo sito riporta nel post odierno lo stesso grafico di Andrea sulla bolla del credito per acquisto di automobili

Saluti
Phitio

davi75
Scritto il 9 Settembre 2014 at 16:26

ihavenodream@finanza: icebergfinanza, La realtà economica è che è ridicolo paragonare una situazione di tassi elevati su tutte le scadenze propedeutico a un surriscaldamento inflazionistico e ad una chiara perdita di consapevolezza generale tra i prezzi e i valori di assett vari, con una situazione di tassi zero, propedeutica a deflazione e trappola di liquidità generalizzata…non sono 2 scenari diversi, sono proprio opposti…nel 2000 tutti compravano internet companies, anche mia nonna, senza controllare non dico i bilanci ma semplicemente la ragione sociale delle società, nel 2007 tutti si improvvisavano imprenditori immobiliari, oggi come oggi chi compra equity? Le stesse società che fanno buy backs reinvestendo gli utili prodotti, infatti i corsi salgono al ritmo lento e costante dei piani di riacquisto aziendali…il grosso del pubblico è ancora fuori dal mercato…certo acquistare sui massimi non è mai il massimo della vita, infatti come detto, bisognava comprare nel 2009, tuttavia considerate le condizioni al contorno, l’upside è ancora molto più esteso del downside…poi tu dici che i salari dovrebbero crescere di più, ma è come dire che stiamo morendo di sete nel deserto di sale, ad un certo punto inizia a piovere e uno si lamenta che non è acqua minerale…

La situazione, secondo me invece, è purtroppo ancora più complessa in quanto i tassi bassi derivano non tanto da scenari macroeconomici mutati rispetto alle due bolle precedenti, bensì dal mare di liquidità che è stata riversata sui mercati dalle bance centrali. Nelle precedenti bolle vi era correlazione tra finanza ed economia reale, correlazione che si è persa dal 2008 in poi. Il mercato americano, pur con tutta la liquidità in circolo, sconta prospettive di crescita degli utili del 15% circa… e sappiamo tutti che è molto difficile che le società continuino ad avere certi ritmi di crescita. Detto questo come hanno detto i ben informati di Goldman, lo spoore potrebbe arrivare nei prossimi mesi tranquillamente a 2.120 punti… andiamo bene!

icebergfinanza
Scritto il 9 Settembre 2014 at 16:48

ihavenodream@finanza,

…fai uno sforzo rileggi quello che hai scritto. Era una considerazione che probabilmente volevi postare in un altro forum.
Se poi fai fatica ad immaginare le dimensioni del problema soprattutto sui student loan ti consiglio di dare un’occhiata qui sotto dalle nostre parti si rischia sempre di fare brutte figure…

http://www.advisorperspectives.com/dshort/commentaries/Federal-Government-Assets-and-Student-Loans.php

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 16:51

phitio@finanza,

Tutte le imprese si indebitano, 50 miliardi poi per un intero settore in Usa sono una cifra ridicolmente bassa, probabilmente è molto più alta, ma non voglio perdere tempo a leggere, sono infatti tutte fregnacce, testimoniate dal fatto che il gas costa l’80% di meno di 7 anni fa, il petrolio 1/3 di meno nonostante il medio oriente è in un casino terrificante e la Russia non ne parliamo proprio, gli USA saranno autosufficienti energeticamente entro pochi anni…uno dei problemi reali che il mondo dovrà affrontare nei prossimi anni, ma come sempre nessuno ne parla, impegnati ad inventarsi problemi immaginari, è l’abbondanza energetica, che inevitabilmente creerà scompensi geopolitici…li sta già creando di fatto

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 16:58

icebergfinanza,

Veramente quando commento io le brutte figure le fai solo tu, infatti provvedi a cancellare i miei commenti “più pericolosi”…comunque sta tranquillo, cancella anche questo, so cosa cerchi di fare, sbarcare il lunario cercando di vendere una presunta competenza economico-finanziaria che non hai, come fanno tutti questi blogger, poi c’è sempre un prodotto da vendere dietro…è come quelli che organizzano la gita in pullman e poi cercano di vendere le pentole…vai tranquillo io ti capisco e non ti condanno, ogni tanto mi diverto a scrivere qualcosa perché esagerate a volte e le sparate davvero grosse…

yabadaba
Scritto il 9 Settembre 2014 at 17:10

ihavenodream@finanza,

Siamo gente che medita, l’arroganza non ci piace, in genere da queste parti ci confrontiamo in maniera più soft.

Capisci che chi entra in questo blog ha certe idee, magari le tue dille ma sommessamente. Per il resto lasciaci nella nostra ignoranza!

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 17:14

stanziale@finanza,

Allora avevo proprio ragione, era il fondo salva stati, utilizzato nel caso della Grecia, per le banche…poi i berluschini che hanno ancora tanti nostalgici, come accadde per il duce e per il re, vi hanno raccontato la balla che in Grecia eravamo esposti di meno degli altri e quindi dovevamo contribuire di meno, questo per criticare l’operato del governo Monti che i berluschini sostennero per un anno, anche quando sottoscrisse quegli accordi era sostenuto dai berluschini in parlamento…la balla evidentemente è che se siamo in una unione di stati ovviamente ognuno contribuisce per le proprie possibilità, non per la propria esposizione, le unioni o le cooperazioni servono proprio a questo, secondo questo criterio di cui ciarlava Tremonti, il mitico ministro dell’economia che a giorni alterni amministrava il fisco e aiutava le aziende clienti del suo studio ad evadere le tasse, secondo quel principio dicevo, che tu ora ripeti a pappagallo, è la Grecia che doveva contribuire di più di tutti, visto che è la Grecia la più esposta con la Grecia, o no? Certo c’è sempre qualche condomino furbetto che se si rompe una scala, afferma di non voler pagare perché non è rotta al suo piano, ma è la differenza appunto tra i furbetti e le persone serie…

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 17:23

davi75,

Il mercato americano non sconta proprio niente, semplicemente l’investimento alternativo all’equity rende zero in questo momento, o quasi…ognuno fa le sue scelte su questo scenario, in economia il moralismo purtroppo serve a poco, se è giusto pompare denaro o no è irrilevante, è giusto quello che funziona semplicemente…

stanziale
Scritto il 9 Settembre 2014 at 18:11

ihavenodream@finanza,

Egregio Ihave, non i berluschini(il giornale non mi pare piu’ di tanto…), ma tutti i blog indipendenti, hanno scritto dei crediti delle banche tedesche e francesi in grecia….i numeri sono disponibili in rete da tutte le parti….anche a Cipro, idem, i tedeschi hanno aspettato 1 anno per far rientrare le loro banche e poi hanno colpito….ma gia’ che ci sei dicci, visto che hai parlato del gas e del petrolio che ce ne sarebbe abbondante (ahahahah…) quindi i casini se sono in iraq russia libia ecc. e’ un ouro caso, non dipendono dalle fonti energetiche?

sherpa
Scritto il 9 Settembre 2014 at 18:12

ihavenodream@finanza,

“cercando di vendere una presunta competenza economico-finanziaria che non hai, come fanno tutti questi blogger…”

Sarà come dici tu, ma allora deve avere molta fortuna perchè, per quanto mi riguarda, seguendo la sua linea mi sono trovato molto bene.
Poi, in questo mercato manipolato, tutto può succedere ma fino ad ora dal capitano solo buoni consigli.
Poi pensala come vuoi.

veleno50
Scritto il 9 Settembre 2014 at 18:20

ihavenodream@finanza, A quanto pare non sei l’ultimo arrivato.A mio parere sei preparato e competente per sostenere discussioni in materia economica, cerca di essere meno arrogante e un po più umile lascialo dire ad uno che forse politicamente la pensa come te. quando scrivi qualcosa susciti curiosità ed interesse anche per i commenti che ti rivolgono.ciao buona giornata

madmax
Scritto il 9 Settembre 2014 at 18:22

@ihavenodream
Potrai avere pure ragione ma dal 2000 ad oggi il debito US è triplicato, nel 2000 il rapporto debito/PIL era al 35% poi nasce l’Euro e oggi siamo arrivati al 103% nemmeno la Grecia ha fatto peggio. Il debito US cresce ogni mese di 99 miliardi di USD, ovvero in 4 mesi fanno tutto il debito della Grecia, senza spesa per lo stato sociale, coperture mediche, pensioni, maternità ecc. ecc. i nostri saltimbanchi sono stati migliori.
Dal 2007 la FED ha smesso di pubblicare ufficialmente gli indici della massa monetaria M3, ovvero quanto denaro circola, magari oggi pure loro non lo sanno.
Il PIL del Q1-2014 in ultima revisione era negativissimo, -2.6% ovvero in picchiata.
Tutto questo per dirti che la borsa salirà pure ma i dati intorno non sono belli! il problema e che le fiches per il casino sono praticamente a costo zero.
Io me ne sto alla larga ma accetto ogni differente veduta, il mondo e bello perché vario.
Saluti

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 18:44

madmax,

Il governo americano possiede un terzo del proprio debito, ergo il debito/pil vero è meno del 70%…ammesso che serva a qualcosa questo rapporto debito/pil che confronta mele con banane, infatti il pil è un flusso, il debito è uno stock, sai qual è l’unità di misura del rapporto debito/pil? Il tempo, proprio così dollari fratto dollari/annui fa anni, perché è quello il suo significato: numero di anni che ci vogliono per azzerare il debito nell’ipotesi di usare tutto il pil disponibile per ricomprarselo…ha un senso economico o finanziario? No, infatti il paese al mondo col più alto debito/pil è anche il paese con i tassi più bassi…

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 18:52

stanziale@finanza,

I casini in medio oriente hanno innumerevoli cause, ma a mio giudizio un ruolo importante lo gioca il fatto che il petrolio ha un peso specifico sempre più basso nell’economia mondiale, questo spinge gli Usa a disinteressarsi della regione perché non gli frega più come un tempo se le forniture arrivano regolari o meno, anche per la Russia il discorso è analogo, l’economia russa non può andare avanti se il prezzo del gas è così basso, addirittura si profila all’orizzonte la possibilità che gli Usa riforniscano di gas l’Europa o che l’Europa sviluppi da sola capacita’ produttive…questo è un argomento interessante da approfondire, per quel che mi riguarda…

PG
Scritto il 9 Settembre 2014 at 19:06

ihavenodream@finanza:
icebergfinanza,

Veramente quando commento io le brutte figure le fai solo tu, infatti provvedi a cancellare i miei commenti “più pericolosi”…comunque sta tranquillo, cancella anche questo, so cosa cerchi di fare, sbarcare il lunario cercando di vendere una presunta competenza economico-finanziaria che non hai, come fanno tutti questi blogger, poi c’è sempre un prodotto da vendere dietro…è come quelli che organizzano la gita in pullman e poi cercano di vendere le pentole…vai tranquillo io ti capisco e non ti condanno, ogni tanto mi diverto a scrivere qualcosa perché esagerate a volte e le sparate davvero grosse…

Ebbene caro “nuovo” (?) venuto dal nulla …. riconoscere una persona competente da una non competente passa anche per l’umiltà e il modo di porsi… e tu, pseudo competente (o che ti ritieni tale tra le righe neanche tanto sottaciute) non puoi essere competente per logica…. manchi dei tratti basilari che necessitano per essere una persona oltre che apparire. Come tu giudichi noi (e Andrea) anche io ti giudico e non mi piace il tuo modo che credo sia volutamente irriverente; forse che tu nasconda una leggera invidia nei confronti di questo blogger o forse che qualcuno non ti sta simpatico … non mi interessano le ragioni . La cosa che mi fa davvero rabbia è che tu non conoscendo affatto Andrea (e non temo di essere smentito perché se lo conoscessi non avresti detto una caxxata simile —-
….
sbarcare il lunario cercando di vendere una presunta competenza economico-finanziaria che non hai, come fanno tutti questi blogger, poi c’è sempre un prodotto da vendere dietro…è come quelli che organizzano la gita in pullman e poi cercano di vendere le pentole…—

ma come caxxo ti permetti di dire cose a una persona che è il contrario dell’apparire, che è il contrario del chiedere, che si “vergogna” quasi nel mettersi in luce tanta è la Sua umiltà, che nella sua vita predica tutto ciò che dice senza ombra di smentita e che io so e che son orgoglioso di sapere perché mi lega a lui una profonda amicizia ; una amicizia nata dalla rete ma cresciuta non tanto nella quantità di incontri avuti (conferenze o altro) ma dalla qualità del rispetto reciproco per il quale sei vicino a una persona anche se non ti senti da mesi.

Quindi … prima di poter enunciare qualche ulteriore tuo postulato da pseudo competente impara il rispetto, l’educazione e soprattutto l’umiltà ; se non vuoi imparare da Andrea (che tra l’altro ha beccato proprio tutto ma tu mi dirai che siamo di parte ) le nozioni economico finanziarie che tu sai , ebbene impara da lui come ci si comporta, perché puoi essere o un perfetto uomo di finanza o un perfetto stroxxo uomo di finanza e i questo caso indovina quale dei due tu sei o vuoi sembrare di essere.

Per penitenza leggerai quello che avevo scritto a inizio settimana perché volevo intervenire ma poi per mancanza di tempo non ho affrontato tutti i temi cruciali circa anche l’AT e il dove si andrà; guarda caso avevo però perfettamente fatto le lodi al nostro capitano per il suo costante lavoro ….

NBNB – attendo le scuse al capitano e a tutti ovviamente

PSPS – ah! mi accuserai di piaggeria e di partigianeria …che vuoi farci è la vita … ma nella vita so riconoscere sempre (almeno fino ad ora) un uomo di forma da uno di sostanza –

PENITENZA PER L’ULTIMO ARRIVATO

Cari compagni di viaggio, mi scuso in anticipo per la prolissità del commento,ma mi perdonerete visto che intervengo molto poco pur leggendovi sempre, tutti con estremo interesse. Caro Capitano, un orgoglio davvero far parte di questo vascello da tanti anni, un vascello che pur con qualche rara polemica in realtà è composto da persone davvero speciali. etiche; da qui partiamo per dire che chi semina raccoglie e dal primo momento avevo notato la tua umiltà ma la tua assoluta verità dei tuoi scritti. Bello oltremodo vedere come in questi anni Tu sia cresciuto non tanto in modi ed idee (quelli sono rimasti immutati insieme alla caparbietà e alla forza delle tue idee) ma forse in consapevolezza della Tua reale forza e competenza, una forza che forse neanche Tu riuscivi appieno a percepire tanto era la sfida che ti ponevi di fronte e tanto eri da contraltare a tutto il mondo economico e a ciò che ti circondava. Immagino che col tempo anche Tu abbia affinato le Tue qualità ed hai raggiunto quella maturità economica con la quale ora sei diventato un riferimento non più e non solo per i compagni di viaggio ma ormai per me (e l’ha anche altre volte detto) sei di diritto da annoverare tra gli economisti più preparati circa la situazione che stiamo vivendo. So perfettamente del tuo voler mantenere un basso profilo, quel comportamento che per me solo i grandi hanno perché la vera marcia in più è l’umiltà in come ci si pone e la capacità ,pur essendo deciso nelle tue idee, di non chiudersi dietro assolutismi che spesse volte fanno mancare ai loro attori della dovuta autocritica e della “capacità di ascolto” o di approfondimento. Un esempio su tutti la tua previsione perfetta della deflazione (come hai ricordato anche tu dal lontano 2009); una difesa di quella tua previsione non “urlata” ma instillata piano piano nella mente dei tuoi lettori attraverso migliaia di verifiche, di grafici e di testi a supporto di quella tesi. Ora sappiamo tutti come è andata, come sappiamo dei tuoi ultimi scritti che sono manuali economici per tutti; una capacità di divulgazione alla “Piero Angela” in temi così difficili, E caro Silvio66 non lecco … Andrea perché ho speculato (sono fuori da tutto) o per secondi fini ma perché se lo merita e perché ritengo che oltre alle donazioni doverose, un riconoscimento morale pubblico vada fatto in una società in cui purtroppo tutto e troppo spesso si dà per scontato. Non è scontato che Andrea scriva, non è scontato che ci privilegi del suo sapere e non è scontato che, pur con tutta la sua preparazione e passione ci becchi sempre (ma fino ad ora è stato così) in un mondo (quello economico/finanziario) estremamente difficile e manipolato. La Sua maestria infatti non sta tanto nel capire alcune dinamiche del buy o sell… ,sarebbe forse semplice e riduttivo, quanto il saper osservare da esterno, come se vivesse in un altro pianeta, il nostro di pianeta, congiungendo temi politici, economici, fiscali e grafici di AT con una facilità che solo i grandi conoscitori riescono a fare. Decodifica i messaggi dei mass media nella maniera giusta, con una “calma apparente” e con uno studio della psicologia comportamentale che piano piano ci trasmette, sapendo che è là che i mercati e gli speculatori vanno a parare; essi infatti sfruttano la loro posizione di forza nei confronti di chi come noi cerca invece solo di difendere i risparmi da sanguisughe senza un briciolo di pietà e quindi abbiamo, gioco forza, la “paura” del perdere i propri risparmi. Molti diranno che è sufficiente non speculare per difendersi, ma è anche vero che oggi devi occupartene per forza perché questioni che solo 10 anni fa erano impensabili (pericolo di default sul debito degli stati) oggi sono diventate pane di tutti i giorni. Poi, come visto circa l’Italia, il temuto fallimento si è rivelato fino ad oggi una chiara occasione di investimento (anche questo previsto ampiamente da Andrea) . Anni fa mi ricordo che mio padre aveva quei 4 risparmi e per lui che non voleva rischiare era semplice : BOT . Se volevi rischiare sceglievi il mercato. Poi sono iniziati i fondi comuni (già nel 1984 mi sembra) e ci fu un primo crollo del 1987 nel quale già rimasero intrappolati tanti … e poi via via strumenti sempre più sofisticati per non farci capire più una beneamata mazza. L’unica cosa da capire ed invariata è che sempre i soliti fanno soldi e il lato debole è sempre lo stesso: noi. In questo momento elementi come Andrea e simili (uguali per me difficile trovarne) sono il valore aggiunto, la luce i mezzo alle tenebre in un mondo dove davvero ormai solo i più bravi sanno trovare le soluzioni (magari parziali) idonee. Ed ecco perché a lui dò la responsabilità morale della divulgazione; credo infatti che chi sappia non possa e non debba tacere, pur immaginando gli immensi sacrifici che ciò comporta; ma esistono persone che oltre alla caparbietà (che tutti possono avere) hanno la capacità ( che invece non tutti hanno) di affrontare temi e sviscerarli con saggezza e maestria. Ed ecco perché credo che il lavoro di Andrea sia ormai da portare alle masse con maggiore forza, utilizzando anche altri mezzi, quelli più noti, anche se ritengo ciò estremamente difficile se passiamo per i mezzi tradizionali. Andrea lo spazio che si è guadagnato nei giornali se lo è guadagnato ampiamente ma ritengo sia solo il 2% di quello che sarebbe davvero necessario. Forse già tra noi studiare un piano di diffusione a tambur battente in internet non sarebbe male … per questo sarebbe magari necessario che chi ha dei canali giusti ne parli o si metta a disposizione. Per quanto mi riguarda l’ho già messo in condivisione su FB e l’ho segnalato a colleghi , ma occorre fare di più e più coordinati. Tanto tempo fa dissi che occorre riflettere per la diffusione ed ora è il momento perché i tempi non credo saranno facili….

Continua prossimamente ………….

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 19:13

madmax,

Poi il pil del secondo è stato 4%, il pil si valuta sempre alla fine di un anno, mai in mezzo, è quello che dicevo tempo fa al proprietario di questo blog, aspetta a sentenziare, per dare giudizi c’è sempre tempo, fare figure di cacca invece è un attimo…ps: nonostante tutta la stampante utilizzata negli ultimi anni il dollaro è senza ombra di dubbio oggi la moneta più forte del mondo, più forte anche dei metalli preziosi, come mai nella sua storia…come dicevo in economia non bisogna essere moralisti, non esiste una buona politica economica ed una sbagliata dal punto di vista etico…contano i risultati…i calvinisti ci dicono che viviamo al di sopra delle nostre possibilità e dobbiamo ridurre le nostre pretese? Perfetto, magari eticamente hanno ragione, ma nel frattempo noi compriamo meno auto tedesche, ci avvitiamo e loro hanno un grattacapo in più da risolvere…certo potrebbero confiscarci tutto e poi gasarci ma non penso ne uscirebbero bene neanche a sto giro…

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 19:37

PG,

Io non sono nuovo, come dici tu, e diversi miei commenti sono stati bannati in passato perche’ scrivevo cose scomode evidentemente, infatti ho smesso di frequentare il blog per parecchio tempo… ho scritto così primo perché sono stato provocato…è stato lui a dire che faccio brutte figure per primo, quindi a metterla sul personale, ho ritenuto di dover rispondere per le rime pensando sinceramente che non avrebbe pubblicato il mio commento, quindi rimaneva una cosa tra me e lui, invece stavolta ha deciso di non censurare…rimango nella mia view cioè che questi pseudoblog indipendenti non sono affatto indipendenti, ma dipendenti dal denaro necessario a sopravvivere e quindi devono creare sensazione, inventarsi scoop, destare curiosità…poi attirati i polli eventualmente li spenneranno vendendogli qualcosa, un libro, un abbonamento, un corso ecc…a me non piace questo modo di fare, non piacciono i piazzisti, gli imbonitori ecc, però li rispetto come persone, se sono persone rispettabili…io mazzalai non lo conosco ma non ho nessun motivo per ritenere che sia men che rispettabile e se dici che è umile, generoso e quantaltro non ho motivo per dubitarne sinceramente, solo che per me quel che fa non è intellettualmente onesto, tutto qui…sarebbe molto meno ipocrita dire: io vendo questa cosa se volete provare sono qui e questo è il prezzo…del resto non è l’unico intendiamoci, e tutti gli altri mi han censurato del tutto alla velocità della luce, io invece qui bene o male continuo a scrivere come vedete…detto ciò mi scuso con lui e tutti quelli che si sentono offesi da me, assicurandoli che non era mia intenzione e a Mazzalai in particolare propongo un patto…io mi sforzo di non urtare la suscettibilità di nessuno nei limiti del possibile e lui non censura più alcun mio commento ad iniziare da questo qui…saro’ un suo nemico, perché ho questo pregiudizio su di lui come ho spiegato, ma un nemico leale…vediamo se accetta la sfida

yabadaba
Scritto il 9 Settembre 2014 at 19:46

ihavenodream@finanza,

Ihavenodream, macche’nciaincazzodafà? (prendila sul ridere, tra noi del blog ci capiamo)

stanziale
Scritto il 9 Settembre 2014 at 19:48

ihavenodream@finanza,

?? gli usa si disinteressano della regione petrolifera, esporteranno e l’europa sara’ autonoma …certo….ti sei dimenticato di inserire Cristo, chiaramente morto di sonno….

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 19:54

yabadaba@finanza,

Dipende dai giorni:-)

dorf001
Scritto il 9 Settembre 2014 at 19:55

phitio@finanza,

ehh caro mio. se ci fosse qui john ludd ti darebbe ragione. dal tuo penultimo post, articolo di ugo bardi, nel finale si legge questo : Pochissimi americani sono consapevoli che la produzione di questi giacimenti di petrolio e gas di scisto non continueranno a crescere e non dureranno per decenni. Quando guardiamo i dati presentati qui, è chiaro che l’industria energetica dello scisto degli Stati Uniti si sta comportando più come uno schema di Ponzi piuttosto che come un sistema economico energetico a lungo termine sostenibile. Le compagnie di petrolio e gas di scisto devono spendere ogni anno più soldi per aumentare la produzione o questa cadrebbe da un dirupo. Mentre è vero che c’è una grande quantità di supposte risorse di petrolio e gas di scisto in molti paesi del mondo, diversi degli analisti citati in questo rapporto non credono che questa rivoluzione statunitense a breve termine possa essere replicata nel mondo. Ciò a causa di diversi fattori come la mancanza di infrastrutture, di acqua, di competenza tecnica e di proprietà ridotta e diritti minerali. Una volta che gli Stati Uniti raggiungono il picco della produzione di petrolio e gas di scisto nei prossimi anni, non c’è nessun piano B. Art Berman aveva capito bene quando ha fatto questa osservazione sull’energia da scisto durante la sua presentazione “Gente, questa non è una rivoluzione energetica… è una festa di pensionamento”. Il picco e il declino della produzione statunitense e mondiale avrà un impatto devastante sulle economie mondiali e la maggioranza delle obbligazioni sulla carta. Mentre alcuni individui hanno già capito cosa sta succedendo, sfortunatamente la maggioranza degli investitori non hanno ancora collegato i puntini.

altro che indipendenza energetica. spero che gli arrivi una botta in testa il più presto possibile agli mericani. ladri e distruttori di paesi e ricchezze altrui. vedi tutte le lor guerre x esportare la democarzia. cioè imporre la loro volontà. o la pensi come te o ti sparo. e in più ti rubo il pretrolio. lo hanno sempre fatto. e i piddini italiani, specie certi pensionati, tutti li’ a pecora a levvargli il culo. obbedire senza fiatare. ollèèèèè

avanti cosi’. che paese l’italia. di vecchi pensionati egoisti e codardi.

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 20:04

stanziale@finanza,

Avevo dimenticato che i berluschini soffrono di dissociazione dalla realtà cronica, se me lo fossi ricordato prima non avrei sprecato altre parole con te…errore mio

madmax
Scritto il 9 Settembre 2014 at 20:05

@ihavenodream
Scusa ma il concetto che il governo possiede il30% del proprio debito non si escono comprenderlo, scusa ma sono un ingegnere minerario (i buchi sono il mio forte) come dire che sono indebitato con me stesso?
Non sopravvalutare la Germania, vuoi qualche esempio? Aeroporto di Berlino, due anni di ritardi e costo finale raddoppiato, Filarmonica dell’ Elba, costo iniziale 75 milioni euro, costo finale 750 milioni, sarebbe questa la virtuosa Germania? Credimi tanto fumo ma poco arrosto 🙂

icebergfinanza
Scritto il 9 Settembre 2014 at 20:27

Ragazzi grazie ma non posso perdere tempo con un signor nessuno senza nome e cognome che da anni ama nascondersi dietro l’anonimato per trollare e sfogare la sua frustrazione. Tu non sei un nemico leale tu sei solo un ipocrita qualunque in cerca di visibilità. Chiunque scrive su questo blog sa che non c’è moderazione o filtro nel postare commenti cosa che non accade da quasi nessun’altra parte. Se però uno entra nel salotto di casa mia facendo lo
spaccone o sputando per terra uso un secchio d’acqua per spazzare l’immondizia. Quindi se vuoi fare la vittima fallo su altri forum o blog, diversamente metrici nome e cognome e credenziali. Un suggerimento quando metti in bocca ad altri cosa che non hanno detto o scritto usa Google o il copia ed incolla come prova diversamente evita di perdere tempo e apriti un blog tutto per te dove sfogare la tua enorme sapienza. Per quanto riguarda l’onestà intellettuale un consiglio la mattina dai un’occhiata allo specchio, forse un minimo di riflessione ci scappa! Per il resto se vuoi dialogare con chi frequenta il blog libero di farlo ma evita di rivolgerti al sottoscritto il tempo è scaduto. Buona fortuna. PS. Non prendertela in sette anni mi è capitato solo due volte su oltre un milione di commenti di rispondere così forse un motivo ci sarà!

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 20:39

icebergfinanza,

Tu hai censurato diversi miei commenti, questa è la verità purtroppo…non ci posso far niente, sei libero di censurare quel che vuoi, non di dire cose false

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 20:47

dorf001@finanza,

Si è capito benissimo che le tue considerazioni non sono oggettive, ma come dire viziate da una piccolissima ideologia antiamericana…quando tu, John ludd, Ugo Bardi o qualsiasi altro mi spiegherete perché il prezzo del barile è in discesa libera da anni e il gas in crollo libero, nonostante la produzione industriale non sia affatto crollata vi prestero’ attenzione, basta che non ve ne uscite con le solite storielle delle manipolazioni dei prezzi, del bildeberg e fesserie varie…

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 21:01

madmax,

Sulla Germania sono perfettamente d’accordo, mai scritto cose diverse…per l’altro discorso si hai capito benissimo, lo stato americano è indebitato con se stesso per circa un terzo dell’ammontare del suo debito pubblico…il primo possessore di debito americano è il governo degli Stati Uniti, questo significa che un terzo del debito Usa, forse di più perché feci questo calcolo un po’ di tempo fa, è inesistente! Per il Giappone vale la stessa cosa per il 25% circa…poi c’è il debito detenuto da amministrazioni pubbliche e vari enti, in Giappone una grossa parte di stock, per il quale il discorso è un po’ diverso ma comunque analogo…la verità è che occorre fare un bilancio consolidato ed eliminare, almeno dal punto di vista contabile, gli attivi che corrispondono a passivi…e’ un ragionamento palloso, molto meglio sparare la frase ad effetto: il Giappone ha 300% di debito/pil, gli Usa sono falliti, sai quanti like e commenti che pigli…

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 21:11

icebergfinanza,

Io mi chiamo Remo La Barca, laureato in stupidologia applicata ad internet ed esperto di supercazzole con scappellamemto a destra…mi dici ora cosa ti cambia? Se io ho scritto 10 libri o zero? Io ti faccio critiche puntuali, rispondi nel merito e basta…cosa c’entra se non sono nessuno? Quel che scrivo cambia di una virgola? A cosa serve il mio nome? Mi vuoi querelare? Vuoi anche il mio indirizzo così mi aspetti nel portone con un bastone? Ma ti rendi conto di quel che scrivi? Mi fermo qui per pietà guarda…

stanziale
Scritto il 9 Settembre 2014 at 21:45

icebergfinanza,

Noto che a noi che postiamo risponde in una maniera, a te (proprietario del blog) in un’altra, molto piu’ dura….proprio per provocare una reazione. A certa gente da noia l’onesta’ intellettuale (se non quando e’ a favore del proprio credo)….

veleno50
Scritto il 9 Settembre 2014 at 21:54

l’orfanello sempre in prima linea contro certe categorie

ihavenodream
Scritto il 9 Settembre 2014 at 22:04

stanziale@finanza,

In genere rispondo con lo stesso tono del mio interlocutore, aumentandone la dose…se è gentile e umile, io sono ancora più gentile e disponibile, se uno è maleducato io lo sono ancora di più, se uno offende più o meno direttamente, io lo offendo platealmente, solo alla volgarità conclamata non rispondo…è successo anche quello guarda…insulti volgari, parolacce, alle quali il proprietario di questo blog non ha reagito come doveva, censurando il/i cafoni…è anche per quello che sono particolarmente prevenuto…poi ha censurato me…tanto è vero che da parecchio tempo non.scrivo qui…se no scriverei con frequenza, magari non come oggi ma sicuramente più spesso…

stanziale
Scritto il 9 Settembre 2014 at 22:17

ihavenodream@finanza,

scusa, ma se scrivi come il tuo primo commento delle ore 13.02, dal tono chiaramente provocatorio, e’ ovvio che ti risponde….rileggilo un po’, magari domani, a mente fredda….

icebergfinanza
Scritto il 9 Settembre 2014 at 22:21

ihavenodream@finanza,

Hai sbagliato indirizzo te lo ripeto ci sono tanti specialisti in circolazione che ti possono aiutare a comprendere i tuoi problemi!

alessandroecristina
Scritto il 9 Settembre 2014 at 22:53

ihavenodream@finanza,

Ma in un blog dove ti trattano così male ,che ci scrivi a fare?E da piccolo i compagni ti rubavano spesso la merenda?
Ecco un altro commentatore che si può lasciar sproloquiare data la totale banale inutilità delle sue considerazioni.
Ahh dimenticavo,la risposta non la leggerò,ma visto che ti piace scrivere,buon divertimento.

sd
Scritto il 9 Settembre 2014 at 23:35

yabadaba@finanza,

YADADABA

Nel commento dell’altro giorno non mi stavo rivolgendo a te ma a DORF. Non saprei da quanto segui questo blog ma IO e DORF da molti anni e sicuramente lui ha compreso benissimo quello che volevo dire con il mio post……..TU non saprei.

Ma visto che mi hai criticato mi sento in dovere di risponderti. Per quanto riguarda l’illuminato….lasciamo perdere….per favore.
Per quanto riguarda il sistema bancario ed in particolare quello monetario, vorrei ricordarti, che lo sfruttamento delle masse (la famosa…….truffa) dura da millenni e sicuramente durerà anche quando noi non ci saremo più; ma questo non vuol dire che noi si debba accetarlo supinamente senza reagire o meglio ancora esserne totalmente complici.

Hai mai, per caso, preso in considerazione DORF quando scriveva di togliere tutti i propri soldi dalle banche? che cosa ne pensi ? che sia stupido ed inutile ?

A proposito ti auguro buona fortuna e di fare un sacco di soldi…..con la finanza.

SD

capitan_harlok
Scritto il 10 Settembre 2014 at 00:39

ihavenodream@finanza:
icebergfinanza,

Io mi chiamo Remo La Barca, laureato in stupidologia applicata ad internet ed esperto di supercazzole con scappellamemto a destra…mi dici ora cosa ti cambia? Se io ho scritto 10 libri o zero? Io ti faccio critiche puntuali, rispondi nel merito e basta…cosa c’entra se non sono nessuno? Quel che scrivo cambia di una virgola? A cosa serve il mio nome? Mi vuoi querelare? Vuoi anche il mio indirizzo così mi aspetti nel portone con un bastone? Ma ti rendi conto di quel che scrivi? Mi fermo qui per pietà guarda…

Certo che ce ne di gente strana in giro ……… ma ci si impegnano per essere cosi o sono proprio di natura ? ma come fanno a non capire che se sono i troppo se ne devono andare altrove , lan da nen rupi le bale parei nè

paolocogorno
Scritto il 10 Settembre 2014 at 01:14

ihavenodream@finanza,

IL Pil (per quel che vale…) Lo puoi valutare quando vuoi anche ogni minuto … dipende da che cosa vuoi osservare e quale intervallo di osservazioni ti interessa…

paolocogorno
Scritto il 10 Settembre 2014 at 01:18

ihavenodream@finanza,

ihavenodream@finanza,
“In genere rispondo con lo stesso tono del mio interlocutore, aumentandone la dose…se è gentile e umile, io sono ancora più gentile e disponibile, se uno è maleducato io lo sono ancora di più, se uno offende più o meno direttamente, io lo offendo platealmente, solo alla volgarità conclamata non rispondo…è successo anche quello guarda…insulti volgari, parolacce, alle quali il proprietario di questo blog non ha reagito come doveva, censurando il/i cafoni…è anche per quello che sono particolarmente prevenuto…poi ha censurato me…tanto è vero che da parecchio tempo non.scrivo qui…se no scriverei con frequenza, magari non come oggi ma sicuramente più spesso…”

Insomma.. ci stai dicendo che sei più un narcisista che uno attento ai contenuti del blog…

d
Scritto il 10 Settembre 2014 at 07:08

Sinceramente mi basta il commento relativo al fatto che gli USA hanno in mano un terzo del loro debito pubblico per comprendere la consistenza delle argomentazioni di questo Signore.
A parte che confondere la FED con il Tesoro USA non è proprio una grande dimostrazione di conoscenza, ma vorrei fare una domanda: allora basterebbe che la FED acquistasse da Cinesi, Giapponesi (che ne hanno oltre un trilione a testa) il debito pubblico USA e poi, perchè no, anche dagli altri creditori, poi lo annullasse e tutto tornerebbe “pulito” e il debito sparirebbe?
Praticamente qualcuno ha inventato il moto perpetuo….

Sull’indipendenza energetica USA. Che il gas/oil di scisto sia una risposta è da negare. Al di là della mancanza di informazione su quanto acqua serve per estrarlo e quanta sete abbiano gli USA in questo momento, è asssodato che il rate di esaurimento di questi pozzi è piuttosto rapido e che i costi sono estremamente alti. Quanto poi all’idea demenziale di lanciare in oceano tante belle navi gasiere per alimentare l’Europa (più o meno ci vorrebbero 5/6 anni, compresa la costruzione di gassificatori) meglio soprassedere. Ed infatti mi pare che ci sia alquanta attenzione per impedire alla Russia di vendere il suo gas all’Europa.

Cosa dire poi dell’accordo di Fortaleza? Si tratta di una cosetta innocente che riguarda circa 3 miliardi di persone che abitano in Stati che stanno dicendo NO al dollaro… un ultimo condimento: ci si è messa anche l’Argentina che dopo aver fatto un gestaccio all’indirizzo USA è andata a braccetto con i BRICS

Diaciamo la verità: lo zio Sam, in sovrappeso, ma anche carico di armi, sta scorrazzando in giro per il mondo minacciando tutti di sparare in faccia se non vengono accettati i dollaroni verdi worthless… mentre Cinesi, Russi accumulano oro fisico.

Buona fortuna!

d
Scritto il 10 Settembre 2014 at 07:29

La cosa più importante: è davvero subdolo e intellettualmente disonesto accusare Andrea di voler vendere qualche cosa. E’ chiaro che viene usata una tecnica manipolativa per destituire di fondamento le analisi di Andrea da parte di questo Signore. E’ da anni che Andrea condivide liberamente le proprie analisi e non ha MAI cercato di dare consigli strettamente operativi. Ha scritto un libro e non certo per i ricavi…
Mah, davvero la malignità e l’insipienza che circola nella rete non ha pari… e in più protetta dall’anonimato. Complimenti!

yabadaba
Scritto il 10 Settembre 2014 at 08:24

Comunque la censura verso certi personaggi è cosa buona e giusta, non si può sfruttare il lavoro di un altro per darsi visibilità gratis.

Se ha idee così diverse, che si apra un suo blog, si trovi lettori e poi dica tutto quello che vuole. Andrea, da parte mia ti chiedo, se puoi, di bannare certi indirizzi. Non perché ce l’abbia con qualcuno, solo per avere uno spazio comune in cui crescere.

madmax
Scritto il 10 Settembre 2014 at 11:38

@D Fortaleza-Argentina-USD
Vorrei aggiungere un punto che nessuno ha menzionato in questi ultimi giorni, come mai nonostante il caos innescato dai Fondi Avvoltoio (Vulture Funds) su una parte dei titoli Argentini e relativo default non e’ successo nulla in Argentina? Pochi hannonotato che prima dell’estate la Cina ha firmato un accordo con l’Argentina e gli ha passato finanziamenti. Ovvero hanno chiesto aiuto a chi e’ pieno di cash..ovviamente tutto ha un prezzo. :mrgreen:

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 11:55

d@finanza,
Tu invece si che ne capisci, si vede….quando la fed deciderà potrà comprarsi tutto il debito pubblico in circolazione, bravo: il padreterno ha il potere di illuminare anche le menti più ottenebrate, almeno per qualche secondo…è il moto perpetuo? Beh dipende, se il mondo non accetta più la tua moneta devi fare debiti in valuta estera, come l’Argentina per intenderci e a quel punto il giochino si ferma, ecco perché è opportuno non abusare di questa pratica e stampare solo se e quando necessario….poi ripeto quando mi spiegherai tu od altri come mai il gas è a prezzi ridicoli rispetto al 2007 e il petrolio pure, nonostante la Russia e la stragrande maggioranza dei paesi Opec siano delle polveriere e la produzione industriale mondiale nel frattempo non è calata (in realta’ quest’ultima condizione è opzionale, se oil e gas stanno finendo a me produttore costa di più, quindi devo venderlo ad un prezzo superiore indipendentemente dalla domanda), quando mi spiegherete questo piccolo dettaglio smettero’ di considerare voi picchisti dei cazzari…

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:22

madmax,

Cosa sarebbe dovuto succedere esattamente secondo te? La Cina, notoriamente non aiuta nessuno, anzi è sleale con tutti, cioè gioca sporco, almeno dal punto di vista economico-monetario, è il primo o secondo paese esportatore del mondo e come si sa, le economie mercantiliste sono per definizione in competizione con tutti, altro che aiutare…l’Argentina è sulla stessa china discendente cui i suoi governanti corrotti e populisti la condannano da 5-6 decenni almeno…la moneta che utilizza è per l’ennesima volta negli ultimi 60 anni, carta straccia, l’inflazione è fuori controllo, le riserve in dollari agli sgoccioli, non può più emettere debito in valuta estera a prezzi ragionevoli…se si continua per questa via i prossimi passi saranno: controllo capillare dei capitali, mercati neri, controllo sulle persone, repressione, chiusura delle frontiere, polizia segreta, in parole povere sovietizzazione…certo se la politica cambiasse e impostasse l’economia in modo diverso: bilancia dei pagamenti sempre positiva, deficit strutturale azzerato e ovviamente sacrifici e lacrime per tutti, per un po’ di tempo almeno, le prospettive sarebbero diverse…io punto il mio caffè sul primo scenario onestamente, però mai dire mai…

gnutim
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:34

ihavenodream@finanza,

scusa ma chi ti paga per versare quintai di immondizia in questo blog.

Se uno non condivide un’idea o non piace un programma, basta cambiare canale.

Dato che sei libero di farlo, cambia blog.

Dato invece che insisti l’unico tuo scopo qui è quello del Troll, ovvero di seminare disinformazione e cagae per screditare Andrea.
Compimenti non ci riuscirai mai neanche con l’aiuto del tuo compagno di merende di Veleno

gnutim
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:36

Andrea penso che questo idiota sia comparso proprio in considerazione del grande eco che ha avuto il tuo post letto da più di 10000 persone!!!

Leggi questo come un enorme successo.

Cakkio, è proprio vero che internet è continuamente monitorata per poter controllare l’informazione e plagiare la mente delle persone.

Cazzo Andrea non mollare!!!!!!!!!!!!!!

gnutim
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:42

ah dimenticavo….

QUESTA VOLTA è DIVERSO!!!!!!!!

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:49

gnutim@finanza,

Se see cambia canale tu siete dischi rotti, capisco che a voi fascistelli piacciono le camerate e le critiche sono immondizia da eliminare e purgare, ma tuttavia io continuo a farmi le mie sane risate alla faccia tua e di quelli come te, sbuggiardando le tante fesserie che leggo sui blog “indipendenti”, poi i proprietari dei blog capiscono che rischiano di perdere il giochino e mi bannano di solito, pazienza, io mi sono divertito, ho rafforzato le mie idee, perché se in un gruppo di 20 fascistelli nessuno riesce a smentire le cose che scrivo nel merito, vuol dire che è difficile farlo…e intanto qualcuno che mi legge avrà più consapevolezza del posto dove si trova, e meno esposto alla sindrome di Pinocchio nel campo dei miracoli, così diffusa in questo paesello…

phitio
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:49

ihavenodream@finanza,

E invece dovresti leggere, se poi scopri che questo “basso prezzo” e’ sistematicamente inferiore a quello di costo delle compagnie. Understand?

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:53

phitio@finanza,

No non capisco sinceramente, spiegamelo tu, le compagnie petrolifere sono in realtà associazioni di beneficenza?

phitio
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:57

va beh, acclarato che ihavenodream e’ un trollone, si applicano una delle due solite misure efficaci:
-non gli si parla piu’
-si banna

Opterei per la seconda, e’ piu’ spiccia. I suoi millanta post fanno perdere di vista le opinioni degli altri. Se uno non sa spiegarsi in tre post, allora non sa spiegarsi. O non sa e basta.

phitio
Scritto il 10 Settembre 2014 at 12:59

ihavenodream@finanza,

No semplicemente sono in rosso perenne. Fanno debiti a copertura finche gli investitori gli andranno dietro, e poi falliranno facendo anche crollare la fornitura.

Se lo hai capito, bene, senno amen.

E con questo con te chiudo.
Have a nice day

kry
Scritto il 10 Settembre 2014 at 13:05

ihavenodream@finanza,

Da che pulpito viene la predica. “….. e meno esposto alla sindrome di Pinocchio nel campo dei miracoli, così diffusa in questo paesello… ” MI sa che è proprio quello che vuoi fare, ci vuoi contagiare.
gnutim@finanza,

Ti sbagli, è da un anno che bazzica, non ricordi le risposte del MITO ( JL )

kry
Scritto il 10 Settembre 2014 at 13:11

phitio@finanza,

Infatti secondo me il tema di questo post era quello di trovare le risposte ai dubbi da te esposti del post di ugo bardi. Aspetteremo John_Ludd.

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 13:12

phitio@finanza,

Quindi è una truffa anzi un complotto ai danni di ignoti su vasta scala…veramente chevron, exonn, Total non mi sembra abbiano i conti in rosso…come la metti genio?

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 13:22

kry@finanza,

Guarda che io sinceramente vorrei che qualcuno mi spiegasse questa cosa, perché per me sarebbe una fonte di ricchezza intellettuale e materiale sapere che il petrolio e il gas aumenteranno inesorabilmente nei prossimi 5-10 anni, invece guardo i futures ogni giorno di oil e gas e li vedo sempre malinconicamente sotto terra…solo che nessuno me lo spiega, al di là di scempiaggini tipo quella scritta sopra, vale a dire tutte le compagnie estrattive di qualsiasi ordine e grado vendono sottocosto…io nel mio piccolo una possibile spiegazione me la sarei pure data, è fantasiosa ma sicuralmente più realistica di tutte quelle che ho sentito sinora…in mancanza di spiegazioni soddisfacenti resta la view generale, ovvero c’è sempre più oil e gas sul mercato checché ne dicano i picchisti…

glare
Scritto il 10 Settembre 2014 at 13:26

ihavenodream@finanza,

Non sono John (che è considerato da tutti i commentatori il max esperto in materia) ma provo a dare una risposta…potresti anche avere ragione ma Andrea è uno dei pochi ad aver dato buoni consigli in questi 7 anni, quindi il confronto dovrebbe avvenire in maniera educata e costruttiva..sopprattuto quando ci sono stati precedenti dissapori.

La Produzione industriale mondiale è in leggera crescita ma al più stazionaria..sebbene vi siano magazzini colmi in grado di coprire il fabbisogno per circa 18 mesi.
La Cina infatti ha cambiato politica e da circa due anni cerca di migliorare la domanda interna..andando letteralmente a creare lavori su misura per aumentare il reddito medio, ma non incrementando enormemente l’export mondiale essendo già il primo esportatore al mondo, seguono gli Usa.

Ad oggi il prezzo del gas Naturale è molto basso, e probabilmente si abbasserà o rimarrà costante per molto tempo..infatti a differenza del petrolio il gas naturale è utilizzato propriamente per la creazione di energia elettrica e calore (in primis riscaldamento)
Le maggiori centrali a gas naturale o se preferite gergalmente a metano, sono presenti in buona parte sul territorio Europeo (in minor misura in Germania e Francia).
Purtroppo le crisi del 2000 e del 2007 hanno avuto un impatto così profondo nella produzione Europea (tutti tranne la Germania) da ridurre del 18% il consumo di energia elettrica..contemporaneamente si sono sviluppati negli ultimi 20 anni fonti rinnovabili in grado di coprire per un 15% il fabbisogno elettrico e di calore. (senza dimenticarci la continua riduzione di Gradi Giorno che sta avvenendo in tutta europa a causa del riscaldamento Globale)

Esistono poi in Europa oltre alla Russia..Paesi energeticamente Indipendenti ed esportatori quali: Islanda, Norvegia,.. inoltre la scoperta e la concessione di Nuovi giacimenti nell’Egeo aumenterà ulteriormente l’offerta Europea..Si ricorda che il gas naturale è in genere presente anche nei giacimenti fossili solidi e viscosi come prodotto secondario.

Il Picco del metano è quindi previsto tra 80-100 anni con i consumi e le conoscenze odierne..ma probabilmente tra 100 anni saremmo in grado di estrarre energia anche dalle feci umane e animali..
Il Picco del carbone (utilizzato enormemente in Cina ) è con gli attuali trend previsto per il 2200..
per il petrolio invece considerando anche quello da estrazione orizzontale e da bituminosi avverrà entro 2030-2035, quindi probabilmente in questo decennio vedremo cambiare i motori delle auto sia in cilindrata che in combustibile..

Se oggi vi è una Bolla pericolosa è sicuramente nell’Immobiliare : Sud est Asiatico, Cina, Australia e Canada i maggiori responsabili mentre negli Usa..per me le bolle riguardano il settore informatico e nuove tecnologie, oltre logicamente i debiti universitari (che in qualche modo verranno parzialmente condonati o ristrutturati) come precedentemente riferitovi negli altri commenti, ma ci vorranno, mesi almeno 6 prima di avere un impatto disastroso sulle borse..ben differente è invece l’andamento di molti industriali e di aziende farmaceutiche.

Più Probabile invece è la forte riduzione del valore dell’Euro e della Sterlina sul Dollaro e oggi il forex o il valutario è quindi il mercato che può dare guadagni di 10-15% in 3-4 mesi.

La domanda è raggiungeremo di nuovo la parità col dollaro e come si comporterà l’export Italiano vs quello Tedesco arrivato già a 100 Mld?
Per me l’Italia purtroppo con questa classe dirigente e politica non sarà in grado di ripartire e i continui cambiamenti internazionali andranno a influire ulteriormente sulla crisi Economica Reale e Industriale del Paese..
Perchè questa non è una crisi o meglio non è semplicemente una crisi strutturale ma un cambiamento delle Forze sullo scacchiere Mondiale.
Insomma come dice Benetazzo eravamo Poveri e torneremo Poveri..

Buona giornata a tutti

veleno50
Scritto il 10 Settembre 2014 at 13:32

gnutim@finanza,

Ci conosciamo? non credo.vedi oca giuliva avete dato tanto spazio all’uomo che non vuole sognare e te le prendi con me.ma vai a c….e. avete fatto una filippica di due giorni con i commenti, poverello,sfogati con la signora che ti diverti di più

kry
Scritto il 10 Settembre 2014 at 13:32

ihavenodream@finanza,

Prima del dire e fare esiste l’arte di saper ascoltare. Chi cerca trova e con umiltà le risposte arrivano prima. Ciao.

gnutim
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:06

veleno50@finanza,

un altro milord

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:08

glare@finanza,

Il confronto avviene in maniera educata se entrambe le parti sono educate, non sono mai io il primo ad uscire dal tema e metterla sul personale, questo lo sottolineo…per il resto la tua risposta non è la risposta che cercavo, nel senso che è una conferma della mia view generale su oil e gas, con un po’ più di dati a supporto, ti ringrazio e metto a verbale che per quel che hai detto tu, il picco è un miraggio e chi continua a sfracellarci i cosidetti ogni giorno con questa storia è un cazzaro…poi trovo interessante la tua considerazione sulla crisi come riposizionamento mondiale geopolitico, che è quello che scrivevo anch’io in un commento sopra, un tema di cui mi piacerebbe molto discutere e che invece viene sistematicamente ignorato…

gnutim
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:10

tornando al post, il grafico delle precedenti bolle rispetto alla situazione attuale è veramente fantastico.

Ovvio che se il mercato è salito non c’è nulla da dire, chi è dentro ride e chi è contro piange, però è anche obiettivamente chiaro come la liquidità regna sovrana e no esistono più coefficienti di valutazione razionali. Se c’è cash si va, sennò nisba.

Il cash è in mano ai grandi fondi, alle grandi banche e alle grandi aziende che buttano tutto il loto avere sull’equity per dare ulteriore spinta al prezzo delle azioni. Difatti mediamente la gente (qui in europa) non si lascia trascinare ancora verso l’equity, ma il grosso dei risparmi sono ancora sull’obbligazionario.

Spaccamento netto tra economia relae e finanziaria.

Non può durare

d
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:31

ihavenodream@finanza,

Beh, come volevasi dimostrare: colpito e… affondato. Andiamo con ordine: inziamo dagli USA. Il balance sheet della FED nel 2007 era di 0,8 tn USD, ora è di 4,5 tn USD. Quale exit strategy? Non si dica che si può annullare il deficit annullando i Treasury parcheggiati… Hanno inondato il mondo con la loro cartastraccia (da quando hanno ripudiato nel 1971 la convertibilità) e sono già in default. Quello che già non si può dire, altrimenti ti becchi una cannonata in faccia.
Ci hanno provato in molti ad istituire una moneta alternativa per pagare il petrolio, ma li hanno assassinati. Questa volta, però, si tratta di 3 miliardi di persone. Vicenda un poco più complessa… vedremo.
Intanto, cazzaro, leggiti un testo che ad uno come te può fare soltanto bene, dicono che abbia effetti curativi: “The big reset” di Willelm Middelkoop
Per quanto riguarda il prezzo di gas e di oil, al di là del fatto che occorrerebbe stare attenti a non fare l’errore di valutare questi andamenti con la tempistica della “fretta”, va detto:
a) in effetti i consumi sono scesi (il grafico dei consumi petroliferi del nostro Paese sono illuminanti, ma anche altri non sono da meno)
b) il gas in USA ha una dinamica specifica, dal momento che viene estratto in misura prevalente, quasi come fosse sottoprodotto, rispetto al petrolio. In più si aggiunga che in USA non ci sono molti devices che sfruttino questa produzione (non hanno se non pochissime centrali turbogas, non hanno flotte di vetture a gas, non lo impiegano per il riscaldamento, anche se stanno provvedendo). Si aggiunga che esisteva addirittura un divieto di esportazione dei prodotti energetici. Ovvio che se l’offerta sovrasta la domanda, le conseguenze non possono essere se non la riduzione del prezzo
c) per quanto riguarda il petrolio la dinamica è del tutto differente. Qui già ci sarebbe da spiegare la divaricazione tra quotazione del Brent e del WTI (che fino a qualche tempo fa non esisteva).
Il discorso si fa impegnativo, ma chiedo a tutti i cazzari e non di andarsi ad analizzare i bilanci delle compagnie che fanno shale e di capire se sono in utile oppure no.
Da ultimo: caro il mio cazzaro, cosa mi dici della manipolazione del LIBOR? teorie complottiste? Magari la stessa cosa salterà fuori a proposito del GOFO (sai che cosa è)?
Salutami la compagnia dei tuoi compari e pensa che per te non c’è tanta trippa

d
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:36

gnutim@finanza,

Non ti preoccupare Gnutim, per quelli che la pensano come il cazzaro, tutto può continuare, anzi DEVE continuare. Creeranno 4 trilioni e 2 zilioni di $, poi si compreranno a leva lo S&P che toccherà a breve quota 3300. Grandi feste dei fondi pensione USA. Tutti rimarranno affascinati dalla Grande Ripresa del Paese che ha ricevuto la Missione di fare avanzare il Mondo verso il progresso. Così, tra un panino del Mac e un I-Phone si potrà marciare (si fa per dire: a bordo di una sedia a rotelle elettrica, dato il troppo peso) verso le fulgide stelle dell’avvenire!

alessandroecristina
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:37

gnutim@finanza:
Andrea penso che questo idiota sia comparso proprio in considerazione del grande eco che ha avuto il tuo post letto da più di 10000 persone!!!

Leggi questo come un enorme successo.

Cakkio, è proprio vero che internet è continuamente monitorata per poter controllare l’informazione e plagiare la mente delle persone.

Cazzo Andrea non mollare!!!!!!!!!!!!!!

yessss

alessandroecristina
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:44

com’è divertente leggere certi supercazzolari miliardari che hanno preso in pieno il rialzo azionario del 2009 e danno dei del pirla dall’alto dei loro osceni guadagni…mwahahahhah che razza di patetici omminicchi…continuate pure ,che più scrivete e + siete divertenti…altro che TOTO’….abbiamo Gianni e Pinotto uno la canta l’altro la suona…il famoso duo ” ballachecanta” un Mito del futuro radioso che ci attende…

glare
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:47

d@finanza,

I vari Qe hanno fatto salire determinate azioni dello S&P ma non tutte le azioni sono in Bolla..alcune crescono naturalmente ad esempio Monsanto..che è tornata a valori del 2008..ma oggi è molto più patrimonializzata e ha molti più brevetti sugli ogm. insomma anche io sono convinto che nel 2015 potrebbe scoppiare una bolla, ma la reputo simile più a quella del 2000 che a quella del 2007

phitio
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:54

ihavenodream@finanza,

giusto per rimarcare la tua crassa ingoranza, tutte le compagnie che hai citato sono uscite dal fracking anni fa, dopo aver accumulato perdite a nove zeri. Sono rimaste solo compagnie piccole e e medio/piccole, e sono in rosso fisso da anni.

Ma poi perche’ ti parlo, e’ evidente che non sai una ceppa dell’argomento.

phitio
Scritto il 10 Settembre 2014 at 14:54

ihavenodream@finanza,

giusto per rimarcare la tua crassa ingoranza, tutte le compagnie che hai citato sono uscite dal fracking anni fa, dopo aver accumulato perdite a nove zeri. Sono rimaste solo compagnie piccole e e medio/piccole, e sono in rosso fisso da anni.

Studia, vah.

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 15:30

d@finanza,

I titoli in mano alla fed non solo si possono annullare, sono di fatto già annullati, esistono solo contabilmente, il bilancio può essere 1, 4 o 100 ma così come ho creato il mio bilancio dal nulla, allo stesso modo lo elimino, il mio debitore mi ringraziera’, ma giacché il mio debitore sono sempre io, alla fine ringrazio me stesso…mi dispiace per te ma è così…sui bond emessi nella propria valuta ogni stato è per definizione, sempre tecnicamente solvibile…se il dollaro smettesse di essere la principale valuta di riferimento mondiale e finisse al settimo, ottavo posto diciamo, cioè se anche l’economia usa smettesse di essere la prima economia del mondo e andasse al livello della Spagna o dell’italia ad esempio, in quel caso le cose potrebbero cambiare…non succedera’ prima del 2200, mi dispiace per te…sull’oil e gas manca sempre la risposta alla semplicissima ma evidentemente ostica questione: se il petrolio sta per finire, perché il prezzo scende? E ancora: se c’è una crisi energetica alle viste perché siamo in deflazione e non in iperinflazione? L’utente glare si è arreso e ha ammesso l’evidenza…non mi aspetto la stessa apertura mentale da parte di gente come te…

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 15:36

phitio@finanza,

Sei duro di comprendonio, del fracking non ci interessa nulla, qualsiasi cosa sia successa l’evidenza mostra che c’è più offerta energetica oggi di qualche anno fa, come si concilia questo dato con le teorie dei picchisti? Ma non è che il picco è un dogma religioso? Perché allora bisogna chiamare un teologo…

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 15:41

glare@finanza,

Concordo, anche se penso più al 2025 che al 2015…convincere di nuovo mia nonna a ricomprare equity sarà dura…cmq tutto è possibile

icebergfinanza
Scritto il 10 Settembre 2014 at 15:41

ihavenodream@finanza,

…non mi aspetto la stessa apertura mentale da parte di gente come te…

Driiiiiiiin il tempo è scaduto! Vedo che il rispetto è un’optional fai il fighetto con la lezione della giornata e poi concludi sempre in base alla tua indole. D’ora in poi un virgola fuori posto e puff tanti saluti. Abbiamo fatto un esperimento e non è andato bene Sorry!

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 16:09

icebergfinanza,

Il rispetto è un optional per i tuoi commentatori abituali, come tutti oggettivamente possono vedere…la verità è che per essere coerente tu dovresti prima bannare tutti gli altri e poi me, ma è la coerenza nel tuo caso ad essere un optional, cancellami pure, io ti faccio un favore a scrivere, i 5 commenti di media diventano 20 o 30 con me…contento tu…

glare
Scritto il 10 Settembre 2014 at 16:10

ihavenodream@finanza,

Io non mi arrendo..ho riportato alcune veloci spiegazioni..perchè si potessero capire gli andamenti dei prezzi.
Quando si dice picco..non significa che un determinato bene stia per finire, infatti il picco si verifica a metà della vita utile o dell’esistenza di un Bene..ora dire che il picco del petrolio è previsto per il 2030 significa indicare che in quella data l’uomo avrà consumato metà dei giacimenti estraibili esistenti su tutta la terra..
Il petrolio però come sappiamo è oggi fondamentale per la movimentazione di persone e merci, per la produzione alimentare e per l’estrazione di materie prime…quindi essere a metà della quantità di petrolio disponibile significa pensare che entro il 2080-2100 tutte le riserve sulla Terra siano state prosciugate.
Quindi davanti a noi non si presenta una crisi energetica in quanto l’elettricità può essere prodotta con altri modi ma dopo il 2030 potrebbe verificarsi una crisi alimentare e di produzione ( perchè il petrolio è oggi insostituibile in campo di produzione agricola e industriale)..ecco perchè il mondo si sta velocemente trasformando..con una vera e propria rincorsa a terre coltivabili, acqua potabile e materie prime facilmente estraibili.
Nel Mondo la deflazione è presente ed è causata principalmente dall’Europa..ma con cause differenti tra paesi e paesi..infatti in Germania la deflazione è legata alla stagnazione dei prezzi e al supereuro..cosa che i Tedeschi bramavano..per il loro export e stabilità
in Italia invece la Deflazione è a livello salariale e sociale..e questo legato : all’aumento consistente della disoccupazione, alla riduzione dal 2001 della metà del potere d’acquisto, alla distruzione del tessuto culturale e industriale del paese, fino all’immigrazione incontrollata dai paesi dell’Est europa e nord Africa.

Per il resto è così : quando i bond sono emessi “nella propria valuta ogni stato è per definizione, sempre tecnicamente solvibile”..ed ecco perchè l’italia prima o poi potrebbe non risultare solvibile.

ihavenodream
Scritto il 10 Settembre 2014 at 18:07

glare@finanza,

Nella sostanza hai creduto che arrendersi fosse una sorta di insulto che ti facevo e quindi hai voluto puntualizzare un po’ di cose, invece era solo una figura retorica, per dire che tu guardi la realtà e ti arrendi ad essa…hai detto mi sembra di capire che x te fino al 2030 non ci sarà picco, quindi il petrolio costerà sempre meno almeno per i prossimi 15 anni, per poi aumentare sempre di più giusto? Per le altre fonti fossili invece occorre aspettare almeno 50 anni giusto? Così dici tu…bene è molto di più di quel che pensavo io onestamente e se ti sente un picchista ti spara….ps: sul debito pubblico italico sono d’accordo, sul debito pubblico italico la solvibilità non può essere garantita per definizione, diciamo che il debito pubblico italiano è vero debito, mentre quello Usa, ma anche giapponese o inglese è un semplice strumento di politica monetaria…

glare
Scritto il 10 Settembre 2014 at 18:59

ihavenodream@finanza,

Io e John ci aspettavamo il Brent a 120$ in caso di acuirsi delle problematiche internazionali..invece è arrivato sopra quota 110 per poi discendere..oggi il petrolio vale esattamente il costo di estrazione delle multinazionali..circa 70-80 euro..ma poichè si paga in dollari questo fluttua..
perchè sono legati a doppio taglio: moneta principale materia prima principale.

Ora i livelli di consumo sono in Europa in continua discesa, questo è segno del tenore deflattivo..che in genere dura al max 2-3 anni (in italia purtroppo sarà di almeno un decennio per i problemi che conosciamo)..quindi a breve abbiamo due scenari:
1) se l’Europa dovesse continuare la sua fase di stagnazione (e se non vi saranno ai confini guerre di grandi dimension)i il petrolio potrebbe rimanere stabile o persino scendere fino a una quota vicino agli 85 $.
2)se invece vi sarà un’altra guerra ai paesi Mediorientali (Siria) il petrolio potrebbe risalire verso quota 105-110$.

Ad oggi le uniche cose che possono impedire una discesa del petrolio sono una variazione dell’offerta..che è direttametne o inderettamente controllata dagli Usa..e un aumento della domanda che può avvenire solo in Brasile, Cina e in India e questo significa che la ricchezza economica mondiale deve fluire in parte ancora più massiccia verso i paesi emergenti.

Io credo che una volta superati i problemi strutturali Cina e India traineranno il prezzo del Petrolio fino a una quota di nuovo superiore ai 120 $..comunque sarà molto ma molto difficile vedere il Brent sopra i 150$ come nel 2006-2007 da qui al 2018..MA FARE PREVISIONI E’ TOTALMENTE DA PAZZI..perchè in questo strano mondo basta un battito di ali di una farfalla per provocare un uragano

d
Scritto il 10 Settembre 2014 at 19:28

ihavenodream@finanza,

Che strano! Hai illustrato come policy delle tue risposte il fatto che replichi a seconda del fatto se il tuo interlocutore sia gentile ovvero scortese. Quindi tu non ti devi offendere se ti danno del cazzaro. Ma, visto come ti comporti, la diagnosi è quella della dissonanza cognitiva, tipica di quelli che non solo non hanno alcuna apertura mentale ma, al contrario sono affetti da una psiche dissonante con alcune venature di narcisismo.
Il tuo è un mondo dove si può stampare all’infinito, basta che poi si apra uno sportello e tuo fratello compri questo debito con altra carta e il gioco è fatto.
Non ti curi della sostanza degli argomenti, ma ti incaponisci con le tiritere che qualcuno ti ha fatto imparare a memoria (tipo “gli USA non potranno mai fare default, perchè basta soltanto stampare tanto denaro quanto ne serve”). Non ti interessa sapere perchè le società che fanno fraking sono fallite, ma alimentate (=sovvenzionate) da una bolla, a te quello che interessa è descrivere un dogma. Buona fortuna.

phitio
Scritto il 11 Settembre 2014 at 09:58

glare@finanza,

Vedi, il problema nel tuo discorso e’ che sotto a questi ragionamenti non c’e’ un modello economico realistico. Parli di prezzi del petrolio come se fossero scollegati dal potere di acquisto dei consumatori.
La prima cosa da capire e’ che il sistema economico mondiale e’ un sistema CHIUSO , complesso, e auto-adattivo.

Quello che entra nelle tasche dei fornitori di petrolio/materie prime, esce dalle tasche dei consumatori, e quello che entra nelle tasche dei consumatori esce dalla attivita’ economica, la quale ha bisogno di petrolio/materie prime per girare. Questo petrolio/materie prime sono estratte dalle compagnie di cui sopra, e il ciclo si chiude.

Ora questo ciclo puo’ essere positivo (incremento che si propaga e auto-alimenta lungo l’anello di retroazioni) o negativo (decrementi che si ripercuotono a catena e si auto-alimentano lungo l’anello di retroazioni).

A parte fattori temporanei (di solito innescati da decisioni politiche/economiche) che generano cicli di salita e discesa, esistono fattori strutturali che possono instaurare cicli sctrutturali di crescita/declino.

In breve, finche l’estrazione di petrolio e materie prime aveva un alto ritorno, questo alto ritorno si ripercuoteva positivamente lungo l’anello, incrementando i tassi di estrazione, di crescita economica, e quindi ancora di estrazione ecc.

Se il petrolio diventa sempre piu’ una rimessa, sempre meno conveniente, questo si ripercuote a catena nello stesso modo. Non e’ questione di tecnologie estrattive, ma di energie. Di termodinamica. E di economia. Le risorse economiche richieste dalle compagnie estrattive per ampliare l’estrazione e’ salita negli ultimi anni ad un tasso vicino all’11% anno su anno. A fronte di questo, la produzione e’ aumentata di qualcosa inferiore al 2% anno su anno. Stiamo quindi vedendo come ci sia una forbice mostruosa e in crescita tra lo sforzo applicato ed il risultato ottenuto.
Dove le prende le risorse il settore delle estrazioni: ma ovviamente dal resto dell’economia. Ribassi sulla tassazione da parte degli stati, sovvenzioni, debito. Tutta roba che invece di andare a fornire un maggiore potere di acquisto o tutela (tipo sovvenzioni di disoccupazione, ad esempio, o nuove scuole, o una busta paga migliore) del consumatore, vanno a finire nel settore estrattivo. Con benefici via via sempre piu’ bassi. QUesta cosa si chiama legge dei ritorni decrescenti, e vale per tutti i sistemi complessi. In economia si potrebbe dire che il sistema diventa sempre piu’ inefficiente nell’allocare/sfruttare le risorse.

In buona sostanza, il settore dell’estrazione energetica/mineraria sta diventando una idrovora di risorse, e lo sta facendo ottenendo successi sempre piu’ marginali.

Questo in generale.

Per il fracking in particolare, il discorso e’ ancora peggiore. La crisi economica innescata dalla crisi energetica generale, ha fatto si che il prezzo di vendita del petrolio sia strutturalmente inferiore ai costi di produzione. Produrre petrolio/gas da fracking vuol dire produrlo in perdita.

Nonostante questo, molti si sono gettati sul business pensando che , passato un periodo iniziale di perdite, avrebbero poi recuperato e infine guadagnato col tempo. Si affidavano a modelli econometrici sbagliati (ce ne sono parecchi in giro per stabilire la convenienza economica di un impresa, non sono mica tutti scemi quelli del settore del fracking, eh) che non tengono in conto della realta di sistema chiuso dell’economia.
La realta’ ha dimostrato che esiste ora un tetto al prezzo di vendita, oltre il quale si innesca di nuovo una recessione. Tale prezzo e’ inferiore al costo di produzione del petrolio/gas da fracking, full stop. Da un punto di vista econometrico, quelle imprese sono condannate a morte senza appello. Sono in trappola. Hanno iniziato, stanno vedendo che non si mette insieme un dollaro di utile che e’ uno, non possono fermarsi senno’ la produzione crolla a piombo, e quindi l’unica alternativa e’ fingere e tirare avanti a debito finche non va tutto a donnine.

Il fracking e’ una bomba atomica economica a tempo e senza disinnesco possibile. L’unica cosa da fare e’ creare dei ripari e sperare per il meglio.

phitio
Scritto il 11 Settembre 2014 at 10:06

E dopo questa ventata di ottimismo, vediamo didare anche qualche notizia positiva.

Il progetto kitegen, che pensavo fosse finito nel polveroso cassetto di un hedge fund saudita, e’ invece vivo e vegeto.

http://kitegen.com

Hanno appena prodotto la loro prima ala di potenza da qualche megawatt. L’elettricita’ da eolico di alta quota si avvicina in maniera consistente.

glare
Scritto il 11 Settembre 2014 at 17:08

phitio@finanza,

Te lo ripeto il Kitegen è un progetto universitario fine a se stesso…oggi purtroppo in Italia, in Europa e in buona parte del Mondo le fonti rinnovabili sono state accantonate per mancanza di fondi…anzi in molte nazioni si ricomincia di nuovo a riconsiderare il nucleare di 3-4° generazione

Andiamp per Punti:
1) Non ho parlato del potere d’acquisto..anzi no, ho detto che dopo il picco si avrà una crisi alimentare legata all’IPERINFLAZIONE (pre-picco)…questa crisi è prevista dai massimi esperti circa nel 2030…quando la popolazione mondiale avrà raggiunto il max di 9 Mld..non è un caso che i due massimi coincidano.

2)Ho detto che il costo di estrazione è in media 70-80 euro quindi le aziende petrolifere guadagno davvero poco..se va bene oggi siamo tra il 5-10%…
Non ho citato lo shale oil i cui picchi sono per il 2016 in North Dakota e 2018 in Alaska..sappiamo bene che i costi di estrazione da fracking (Made in Usa) sono oggi >105 $ al barile.

3) Il mondo cresce molto debolmente e i BRICS (coloro che dovrebbero guidare la ripresa) NON HANNO OGGI LA FORZA PER TRASCINARE L’ECONOMIA MONDIALE.. a causa di una bassa domanda interna.
…ripeto quinidi se la recessione Europea e al più Americana non si ridurrà, si avrà una minore domanda e di conseguenza un ABBASSAMENTO DEL PREZZO MEDIO DI VENDITA, ma logicamente NON DEL COSTO DI ESTRAZIONE.
[Non ti preoccupare per le Multinazionali del settore hanno avuto molti anni di vacche grasse e qualche ssemestre in perdita non le porterà alla rovina…(certo se avessi soldi, non investirei nelle loro Azioni, come del resto non lo farei per la Royal Bank of Scotland).]

4) Tuttavia un periodo di stagnazione profonda..potrebbe provocare lo spostamento in avanti del picco del petrolio, ma non del picco della Terra che è sempre previsto per il 2030 (e questo dimostra che il 3° principio della termodinamica è sempre valido, in quanto il nostro mondo non si può espandere).

Dopo le considerazion riportate sull’attuale scenario è logico pensare che nel breve periodo, i prezzi del gas e del petrolio manterranno il valore attuale o al più scenderanno per limitare le scorte;
ma ciò non significa che l’andamento del petrolio o del gas sarà privo di variazioni stagionali..
anzi è probabile che ad esempio il gas superi tra gennaio e febbraio 2015 la quota di 5,5 $..per poi ridiscendere ai valori prossimi a 4,25.

Andare a dire che nel 2018 il petrolio avrà di nuovo superato la fatidica quota dei 150$ significa allora credere che nel giro di 3-4 anni tutta l’Europa sarà uscita dalla deflazione e dalle problematiche di debito..ma come sappiamo queste cose diventano secondarie solo in caso di guerra a suolo di grandi dimensioni o per una variazione del gradiente tecnologico mondiale.

IN CONCLUSIONE
A differenza del Bardi, credo che questa crisi non sia legata al picco imminente del petrolio, ma alla trasformazione dei competitors globali, ovvero allo spostamento del potere economico e produttivo dalle masse occidentali (sopratttutto europee) a quelle orientali, e ciò che me lo fa ritenere come cosa CERTA è il basso costo degli etf e in generale l’assenza di inflazione media globale superiore al 15%.

glare
Scritto il 11 Settembre 2014 at 17:08

phitio@finanza,

Te lo ripeto il Kitegen è un progetto universitario fine a se stesso…oggi purtroppo in Italia, in Europa e in buona parte del Mondo le fonti rinnovabili sono state accantonate per mancanza di fondi…anzi in molte nazioni si ricomincia di nuovo a riconsiderare il nucleare di 3-4° generazione

Andiamp per Punti:
1) Non ho parlato del potere d’acquisto..anzi no, ho detto che dopo il picco si avrà una crisi alimentare legata all’IPERINFLAZIONE (pre-picco)…questa crisi è prevista dai massimi esperti circa nel 2030…quando la popolazione mondiale avrà raggiunto il max di 9 Mld..non è un caso che i due massimi coincidano.

2)Ho detto che il costo di estrazione è in media 70-80 euro quindi le aziende petrolifere guadagno davvero poco..se va bene oggi siamo tra il 5-10%…
Non ho citato lo shale oil i cui picchi sono per il 2016 in North Dakota e 2018 in Alaska..sappiamo bene che i costi di estrazione da fracking (Made in Usa) sono oggi >105 $ al barile.

3) Il mondo cresce molto debolmente e i BRICS (coloro che dovrebbero guidare la ripresa) NON HANNO OGGI LA FORZA PER TRASCINARE L’ECONOMIA MONDIALE.. a causa di una bassa domanda interna.
…ripeto quinidi se la recessione Europea e al più Americana non si ridurrà, si avrà una minore domanda e di conseguenza un ABBASSAMENTO DEL PREZZO MEDIO DI VENDITA, ma logicamente NON DEL COSTO DI ESTRAZIONE.
[Non ti preoccupare per le Multinazionali del settore hanno avuto molti anni di vacche grasse e qualche ssemestre in perdita non le porterà alla rovina…(certo se avessi soldi, non investirei nelle loro Azioni, come del resto non lo farei per la Royal Bank of Scotland).]

4) Tuttavia un periodo di stagnazione profonda..potrebbe provocare lo spostamento in avanti del picco del petrolio, ma non del picco della Terra che è sempre previsto per il 2030 (e questo dimostra che il 3° principio della termodinamica è sempre valido, in quanto il nostro mondo non si può espandere).

Dopo le considerazion riportate sull’attuale scenario è logico pensare che nel breve periodo, i prezzi del gas e del petrolio manterranno il valore attuale o al più scenderanno per limitare le scorte;
ma ciò non significa che l’andamento del petrolio o del gas sarà privo di variazioni stagionali..
anzi è probabile che ad esempio il gas superi tra gennaio e febbraio 2015 la quota di 5,5 $..per poi ridiscendere ai valori prossimi a 4,25.

Andare a dire che nel 2018 il petrolio avrà di nuovo superato la fatidica quota dei 150$ significa allora credere che nel giro di 3-4 anni tutta l’Europa sarà uscita dalla deflazione e dalle problematiche di debito..ma come sappiamo queste cose diventano secondarie solo in caso di guerra a suolo di grandi dimensioni o per una variazione del gradiente tecnologico mondiale.

IN CONCLUSIONE
A differenza del Bardi, credo che questa crisi non sia legata al picco imminente del petrolio, ma alla trasformazione dei competitors globali, ovvero allo spostamento del potere economico e produttivo dalle masse occidentali (sopratttutto europee) a quelle orientali, e ciò che me lo fa ritenere come cosa CERTA è il basso costo di alcuni etf e in generale l’assenza di inflazione media globale superiore al 15%.

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