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I prezzi al consumo negli Stati Uniti sono cresciuti in marzo per la prima volta in quattro mesi, ma i guadagni modesti sottolineano che l’inflazione continua a essere bassa. Sono aspetti che saranno tenuti in considerazione dalla Federal Reserve nel determinare la propria strategia monetaria. Secondo quanto reso noto dal dipartimento del Lavoro americano, l’indice dei prezzi al consumo è salito dello 0,1%, mentre gli analisti attendevano un aumento dello 0,2%. Il dato “core”, ovvero quello depurato dalla componente dei prezzi dei beni alimentari ed energetici, è cresciuto dello 0,1%, anche in questo caso meno dello 0,2% atteso dagli analisti.America 24
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In effetti vista dal basso con lo specchietto retrovisore, l’inflazione continua a salire in America da due mesi appunto.
In Europa e in Italia poi c’è un virus di iperinflazione che segue l’annuncio del QE da parte di Draghi a dicembre e il suo ampliamento, segno che il QE fa bene alla DEFLAZIONE…
Inflazione: prezzi ancora in calo e sempre più città “contagiate …
La Bce non basta, a marzo inflazione su solo dello 0,2%.
Ue-19: inflazione al palo, 0% a marzo, in Italia -0,2%
Europa…
Italia…
Comunque nessun problema ci pensa la Cina con il suo PIL uscito fresco fresco stanotte a sostenere l’inflazione e soprattutto il petrolio…
A Wall Street gli asini continuano a volare sull’onda dell’entusiasmo, utili in calo ovunque ma sai cara sono meno bassi di quello che si pensava, per fortuna che hanno pensato bene di ribassarli selvaggiamente alla vigilia così possiamo festeggiare ancora un po…si perchè sembra a sentire Nicolò che la prossima settimana si prepari un falò di quelli speciali, si uno di quelli in grado di ridurre tutto in cenere…
Falò?