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WARNING! UN FANTASMA IN MEZZO ALLA NEBBIA!

Scritto il alle 15:18 da icebergfinanza

   
 


 Come amava ricordare il premio Nobel, Kenneth Arrow, "Non siamo mai sicuri, in una certa misura siamo sempre ignari!
 

Ho appena finito di scrivere nel precedente post…
 

Ieri Sheila Bair ha dichiarato che la FDIC è stata sul punto  di chiudere e dichiarare il fallimento di Citigroup durante la Grande Crisi, perchè non più in grado di soddisfare i requisiti di liquidità dalla domenica al lunedi. Senza l'intervento del Governo, Citi sarebbe fallita.

  
Chissà, solo sensazioni sia ben chiaro, ma siccome nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma, state sintonizzati, la leggenda di Citigroup, continua chissà che non ci scappi una nuova nazionalizzazione!

…che subito dalla nebbia di questa crisi esce un fantasma! Il segretario al tesoro, Geithner dopo l’allarme sul bilancio americano lancia un avvertimento…

SAN FRANCISCO (MarketWatch) — Treasury Secretary Timothy Geithner warned that the US government may have to take control of major financial institutions again if there's a crisis as big as the last one, according to a report released Thursday by a group overseeing the Troubled Asset Relief Program.“We may have to do exceptional things again if we face a shock that large,” Geithner told the Office of the Special Inspector General for TARP in December. SAN FRANCISCO (MarketWatch) – Marketwatch
 
Potrebbe, dovrebbe essere costretto, chissà!
 
"…Se ci fosse una nuova ondata di crisi, potremmo essere costretti a prendere il controllo di importanti istituzioni finanziarie, ovvero in parole povere a nazionalizzare! Se ci troviamo di fronte a shock di grandi dimensioni, cose eccezionali sono necessarie… Il costo finale del salvataggio di Citigroup e di altre istituzioni troppo grandi per fallire rimarrà sconosciuto sino alla prossima crisi finanziaria…."

 
Il riferimento è chiaro, ovvero alla legge Dodd-Frank che permette di smontare in futuro tutto ciò che è troppo grande per fallire. Vedremo!
 
Azzardo morale o istituzioni troppo grandi per fallire la musica è sempre quella!
 
Nella sostanza il messaggio è chiaro! Se avremo bisogno di socializzare ulteriori perdite, rilassatevi siamo troppo grandi per essere lasciati fallire.
 
Qualunque sia il significato di questo messaggio, cari compagni di viaggio sembra che l’avvertimento di un paio di anni fa quando scrissi che altre istituzioni sarebbero state nazionalizzate aveva un fondamento. Uomo avvisato mezzo salvato, meglio essere poco ignari oggi anche se non siamo mai sicuri di nulla!
 
Ma di questa e altre questioni ne parleremo in …   NO MAN'S OCEAN 2011    " una sintesi in preparazione dei possibili e probabili cigni neri in volo sull'oceano di nessuno, che caratterizzeranno il nuovo anno oltre ad una approfondita analisi sul mercato obbligazionario, dedicata a tutti coloro che hanno sostenuto o vorranno sostenere LIBERAMENTE il nostro viaggio. L'analisi verrà inviata sabato nel pomeriggio anche a coloro che hanno acquistato il libro.   

 
 

6 commenti Commenta
utente anonimo
Scritto il 16 Gennaio 2011 at 09:40

Andrea ha inviato per posta elettronica una lunga analisi della situazione nella quale mette a fuoco le dinamiche del debito pubblico, di quella "ripresa" che artificialmente gonfiata dalla FED, in effetti esiste soltanto nelle fantasie di chi propina quotidianamente a fini mediatici pillole placebo per anestetizzare il dolore della recessione umana…., dell'andamento del mercato immobiliare USA, etc.

fino a qui un plauso aperto al Capitano….

Premesso che io non sono nessuno dal punto di vista degli studi economici, le conclusioni che mi permetto di trarre, unicamente dalla possibilità di ragionare, sono completamente diverse da quelle tratte da Andrea, che mi paiono enormemente ottimistiche.

E' vero che le obbligazioni sovrane di buona qualità nell'ultimo decennio hanno protetto bene il risparmiatore, ma il nostro problema non è questo!
Il problema è quello CHE SUCCEDERA' NEI PROSSIMI MESI/ANNI

Ecco il vero interrogativo: cosa sta per accadere?
Mi permetto di dire che, se i problemi sono:
a) eccesso straordinario di debito pubblico
b) ripresa insostenibile, drogata da un irragionevole dose di liquidità artificiale, pompata dalle banche centrali
c) disoccupazione montante, che non offre spazio ad incrementi nella capacità di spesa del consumatore occidentale, stremato e fra poco anche spaventato
d) mercato immobiliare depresso ed in fase calante, con prezzi in discesa ed inventari di invenduto  in incremento
e) crediti inesigibili e mutui sempre più underwater, mutui che sonno stati cartolarizzati e sono la base patrimoniale per molte obligazioni

Allora per difendersi non si deve certo comprare DEBITO di soggetti INSOLVENTI….

L'analisi compiuta da Andrea e molto panoramica omette soltanto un punto, che il Capitano peraltro più volte ha sottolineato, ma che ora diviene cruciale:
Cosa ne è delle valutazioni attualmente mark to model degli assets nella pancia delle principali banche occidentali? Ricordiamoci che il mark to market è stato abolito nel 2008 dopo la crisi Lehman. Sia la normativa FASB USA, sia quella IAS europea sono state SOSPESE….
Pensate a quante bombe H ci sono in giro…. JPM ha un balance sheet di 75 Tn $, pari a 1,6 PIL del pianeta terra. Quanto vale questa roba?
Bene: sono tutte entità too big to fail…. l'ha detto Geithner anche l'altro giorno, mentre la scorsa settimana ha detto chiaramente che se il Congresso non alza il tetto del debito USA da 14,3 Tn $ ad un limite superiore a fine marzo (di quest'anno) gli USA faranno DEFAULT (ma non sono AAA con outlook stabile?). Certo: la situazione italiana per fortuna è diversa. Andrea ha compiuto davvero un'ottima analisi a questo riguardo. Ma chi siamo noi? una pagliuzza in mezzo al mare….

In definitiva: corsa alle materie prime, perdita del potere di acquisto per le persone normali (vi dice nulla la banzina?ah, che distratto, dimenticavo, non fa parte del paniere ai fini dell'inflazione….), crisi del debito pubblico e delle grandi banche….
e allora? ci mettiamo a comprare DEBITO?

Vi prego di confutare pure tutto quanto, in un certo senso sarei grato a chiunque mi dicesse che ho torto (ovviamente motivando)

Buona domenica
Daniele

Scritto il 16 Gennaio 2011 at 10:54

 http://www.paolobarnard.info/docs/Il_Piu_Grande_Crimine.pdf

"L'influenza degli affari": il cortocircuito mediatico e scientifico che ha sostenuto il Tamiflu – 13/01/2011

Dell'allarme internazionale sulla pandemia sono rimaste ben poche tracce, ma non nei conti bancari della multinazionale del farmaco Roche, produttrice del Tamiflu. E i dubbi sull'efficacia del farmaco e sugli studi che lo hanno accreditato aumentano
http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=3457
http://la1.rsi.ch/home/networks/la1/informazione/2010/08/24/falo-generico.html#Video

LIBERTA' DI CURARSI
LA COMUNITA' EUROPEA DAL 2011 VUOLE CANCELLARE LA LIBERTA' DI SCELTA DI
>COME CI SI VUOLE CURARE
>QUESTO LEDE LA LIBERTA' DI OGNI ESSERE UMANO NELLE PROPRIE SCELTE
>C'E' IN ATTO UNA PETIZIONE PER FERMARE QUEST OSTRUZIONISMO
>http://www.ipetitions.com/petition/joininghandsinhealth/

Quanti fantasmi nella nebbia….Warning!!!Warning!!!

Scritto il 16 Gennaio 2011 at 10:54

 http://www.paolobarnard.info/docs/Il_Piu_Grande_Crimine.pdf

"L'influenza degli affari": il cortocircuito mediatico e scientifico che ha sostenuto il Tamiflu – 13/01/2011

Dell'allarme internazionale sulla pandemia sono rimaste ben poche tracce, ma non nei conti bancari della multinazionale del farmaco Roche, produttrice del Tamiflu. E i dubbi sull'efficacia del farmaco e sugli studi che lo hanno accreditato aumentano
http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=3457
http://la1.rsi.ch/home/networks/la1/informazione/2010/08/24/falo-generico.html#Video

LIBERTA' DI CURARSI
LA COMUNITA' EUROPEA DAL 2011 VUOLE CANCELLARE LA LIBERTA' DI SCELTA DI
>COME CI SI VUOLE CURARE
>QUESTO LEDE LA LIBERTA' DI OGNI ESSERE UMANO NELLE PROPRIE SCELTE
>C'E' IN ATTO UNA PETIZIONE PER FERMARE QUEST OSTRUZIONISMO
>http://www.ipetitions.com/petition/joininghandsinhealth/

Quanti fantasmi nella nebbia….Warning!!!Warning!!!

Scritto il 16 Gennaio 2011 at 10:54

 http://www.paolobarnard.info/docs/Il_Piu_Grande_Crimine.pdf

"L'influenza degli affari": il cortocircuito mediatico e scientifico che ha sostenuto il Tamiflu – 13/01/2011

Dell'allarme internazionale sulla pandemia sono rimaste ben poche tracce, ma non nei conti bancari della multinazionale del farmaco Roche, produttrice del Tamiflu. E i dubbi sull'efficacia del farmaco e sugli studi che lo hanno accreditato aumentano
http://la1.rsi.ch/falo/welcome.cfm?idg=0&ids=3457
http://la1.rsi.ch/home/networks/la1/informazione/2010/08/24/falo-generico.html#Video

LIBERTA' DI CURARSI
LA COMUNITA' EUROPEA DAL 2011 VUOLE CANCELLARE LA LIBERTA' DI SCELTA DI
>COME CI SI VUOLE CURARE
>QUESTO LEDE LA LIBERTA' DI OGNI ESSERE UMANO NELLE PROPRIE SCELTE
>C'E' IN ATTO UNA PETIZIONE PER FERMARE QUEST OSTRUZIONISMO
>http://www.ipetitions.com/petition/joininghandsinhealth/

Quanti fantasmi nella nebbia….Warning!!!Warning!!!

Scritto il 16 Gennaio 2011 at 16:38

Caro Daniele si tratta solo di scegliere tra quale debito e io razionalmente continuo a scegliere quello di qualità anche se sembra che a parte la Norvegia la quale ha i suoi problemi sia difficile scegliere. Certo non sto ad ascoltare quel branco di esaltati che magari consiglia equity o corporate come fosse prendere una cammomilla. Ho solo voluto far comprendere come dietro la speculazione su un possibile rischio Italia vi sia tutto l’interesse della speculazione e dei desk delle grandi banche a far fuggire l’ignaro risparmiatore per poi fate razzia di tutto questo ben di Dio sempre in rapporto a duration rischio e rendimento. Per quanto riguarda le materie prime non manca poi molto prima che si trasformino in macerie il secondo semestre sara’ rivelatore. Per quanto riguarda inflazione o deflazione forse ha ragione chi sostiene di lasciare perdere in quanto l’effetto combinato perdita potere di acquisto e disintegrazione del lavoro una sorta di fusione che oserei chiamare stagdeflation non tarderà ad incendiare la coesione sociale. Ciao Andrea

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