UNA BCE MES..CHINA!

C’è ben poco da raccontare in questo ultimo scorcio di fine anno, le scadenze tecnicheESM sono state sistemate, ora i fondi inizieranno a fare le pulizie di fine anno, i dati sono uno peggio dell’altro ma non importa, va tutto bene, ci sono le banche centrali.

Prima di parlare della BCE e di MES, ricordo a tutti cosa è successo nell’ultima parte della scorsa settimana.

Lo abbiamo già scritto venerdì, ma nessuno ci ha fatto caso, tutti li con il nasino all’insù ad ascoltare Powell o la Lagarde che snocciolano previsioni sulla base di dati inattendibili, inventati, aggiustati.

Nessuna traccia sulla stampa italiana, sempre devota allo zio Sam, che quotidianamente racconta le meraviglie dell’economia americana, dell’incredibile revisione al ribasso dei posti di lavoro nel secondo trimestre ad opera della Fed di Philadelphia…

La Fed di Filadelfia ha scritto che i libri paga negli Stati Uniti sono sopravvalutati di oltre 1 milione di posti … https://t.co/e7D2Q3yOyD

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 16, 2022

Pensa te, mentre Powell e la sua allegra combriccola, girano l’America magnificando il mercato del lavoro americano, usandolo per continuare ad aiutare le banche alzando i tassi, le revisioni incominciano ad arrivare e tanto per cambiare sono negative.

Ovviamente ciò che conta è un sondaggio a quattro gatti come quello del BLS, che verrà pesantemente revisionato in maniera negativa tra qualche anno, come accadde nel 2008, mentre fessi e ingenui si bevono qualunque cosa esca sui teleschermi di Bloomberg e compagnia bella.

Da aprile a giugno, ovvero nel secondo trimestre…

Complessivamente, durante il periodo sono stati aggiunti 10.500 nuovi posti di lavoro netti anziché i 1.121.500 stimati dalla somma degli stati ; il CES degli Stati Uniti ha stimato una crescita netta di 1.047.000 posti di lavoro per il periodo. I posti di lavoro sul libro paga nella nazione sono rimasti sostanzialmente invariati da marzo a giugno 2022 dopo l’adeguamento ai dati QCEW .

Lo so, non ve ne frega niente, non frega nulla a nessuno, ma ecco come si fa a sovrastimare o aggiustare l’occupazione per fare contento il politico di turno.

Oltre 1,1 milioni di posti di lavoro erano inventati.

Ma ovviamente chi vuoi che legga un blogger qualunque che per mesi fa analisi, mentre gli asini volano, vuoi mettere gli asini che volano?

Volano talmente tanto gli asini che anche l’indice composito sta collassando, ma questa volta è quello di S%P GLOBAL, li non ricevono telefonate dalla Casa Bianca, prima di far uscire i dati…

Certo non c’è alcuna recessione in atto, ci mancherebbe, va tutto bene.

Se il mercato replicherà il 2008, il 2023 sarà un anno da vivere tutto di un fiato, però mi raccomando, ascoltate Powell, lui si che sa come gira il mondo!

Ma veniamo al genio di casa nostra, la Cristina, si quel manichino che va in giro a minacciare gli Stati sovrani, se non ratifichi il MES, niente più caramelline!

Ci mancava nonno Mario a ricordarci quanto è importante il MES…

Dopo aver celebrato la sua santa messa sul Corriere della Sera, per non spaventare i fedeli, ha assicurato che  esistono altri modi, meno omerici, per evitare che il proprio Paese finisca nella situazione disperata di dover accedere al Fondo Salva Stati.

O si certo, li conosciamo i tuoi metodi nonno Mario, stiamo distruggendo la domanda interna disse nel 2013, dopo aver massacrato il nostro Paese.

Mentre Crosetto si domanda perchè la Lagarde ce l’ha con noi, qualche ignorante scrive che le rate del mutuo sono raddoppiate…

Io capisco che in tanti tengono famiglia e che si può scrivere qualunque cazzata sul Corriere della Sera o altri giornali, ma il problema è da sempre la scarsa cultura finanziaria degli italiani che si interessano di tutto, tranne di come fanno gli altri a fregarli regolarmente.

C’è chi come il bocconiano Tabellini che dice che la situazione non è colpa della BCE ma dell’inflazione?

Ma la BCE a che serve se il suo mandato era quello di tenere a bada l’inflazione?

La risposta è semplicissima.

I tassi devono restare fermi, va tolta la liquidità ai mercati e alle banche, il resto sono chiacchiere da bar o meglio da fessi.

E certo, la Lagarde non è come Draghi, ma il banchiere è uno dei principali interpreti della repressione finanziaria, ma poi alla fine, non sono le banche centrali che distruggono i risparmi ma l’inflazione.

Ma certo, chissà chi ci guadagna da questa situazione, la signorina Cristina LAGAFFE, ops Lagarde, sta solo svolgendo il suo compitino, le banche ringraziano!

Fantastico, ora, non sono più gli asini che volano, ma le volpi, volano ovunque, perchè i fessi prendono per buono qualunque cosa che raccontano loro.

In Europa, quella moralmente ineccepibile, volano mazzette e tutti si meravigliano, non sanno come sia possibile che il denaro voli, insieme agli asini.

Per anni vi ho raccontato che l’Europa serva solo a far volare i fessi, centinaia di ex parlamentari lavorano per le multinazionali, dopo aver fatto approvare leggi appositamente studiate per loro.

Il tutto mentre i fessi osservano gli asini volare, insieme alle mazzette.

Poi vanno pure a votare, vuoi mettere il roaming!

Chiudiamo in bellezza!

Mi dicono che Qatar e Marocco, Paesi democratici e immacolati nei quali il banchiere Draghi ha fatto accordi mirabolanti per qualche spiffero di gas, si stanno arrabbiando…

Come è quella della legge di Murphy …

Mazzette in Ue, il Qatar risponde alle accuse di corruzione e minaccia Bruxelles: "Siamo un importante fornitore di gas" https://t.co/KUdRW6v8TS

— Andrea Mazzalai (@icebergfinanza) December 18, 2022

Che figata Ragazzi, troppo bello, gli asini continueranno a volare all’infinito, insieme ai fessi, alla morale e alle leggende metropolitane.

E se il 2023 fosse come il 2008? Non vedo l’ora di finire OUTLOOK 2023 “The final cut” dedicato a tutti coloro che hanno sostenuto con costanza e generosità il nostro viaggio.

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