DON’T CRY FOR ME UCRAINA!

Scritto il alle 10:25 da icebergfinanza

Putin-Biden: un vertice per allontanare la guerra in Ucraina?

Non sarà facile, ti sembrerà strano, quando provo a spiegare come mi sento, così iniziava la celebre canzone argentina, un po come tutti noi oggi, di fronte a questa assurda guerra.

Nonostante tutto il profilo deve rimanere basso, questa è una guerra assurda come assurde sono le dinamiche che l’hanno accompagnata, come sempre interessi economici e finanziari, prima di tutto, poi, l’ego degli uomini.

Ieri l’Europa ha escluso dal circuito swift altre sei banche russe, ma non quella di Gazprom, giusto per continuare ad avere il gas e pagarlo.

Maledetti vigliacchi, mai che prendano un decisione seria, invece mandano armi che chissà quando arriveranno e come arriveranno, per alimentare ancora di più il caos!

«I cittadini e le strutture della Ue coinvolti nella fornitura di armi letali alle Forze Armate Ucraine saranno ritenuti responsabili. Non possono non capire il grado di pericolo delle conseguenze». Lo scrive in una nota l’ambasciatore russo a Roma Sergey Razov.

Servirebbe abbassare i toni e invece tutti urlano, mentre Cina e India tacciono!

Non solo, il nostro banchiere si è accorto che la Russia si era preparata da tempo a questa guerra…

Borrell:”Non possiamo bloccare le riserve della Banca di Russia a Mosca o in Cina. L’anno scorso, la Russia ha creato più posti per le riserve in paesi in cui non possiamo bloccarle. La Russia si è preparata finanziariamente”.

Nella notte Biden ha fatto un discorso surreale. Tralascio le solite cose in stile America migliore, più o meno come America First, stessi interpreti, che potete leggere ovunque…

Subito dopo il presidente è passato ai temi domestici, fondamentali per ricostruire anche l’unità interna necessaria a fronteggiare Putin: «Abbiamo una scelta. Un modo per combattere l’inflazione è abbassare i salari e rendere gli americani più poveri. Io ho un piano migliore. Ridurre i costi, non i salari. Produrre più automobili e semiconduttori in America. Più infrastrutture e innovazione. Più merci che si spostano più velocemente ed a buon mercato. Più posti di lavori dove puoi guadagnarti da vivere. E, invece di fare affidamento su catene di approvvigionamento estere, facciamolo in America». Quindi ha concluso: «Gli economisti lo chiamano “aumento della capacità produttiva della nostra economia”. Io lo chiamo costruire un’America migliore. Il mio piano per combattere l’inflazione abbasserà i vostri costi e abbasserà il deficit».

Lui combatte l’inflazione? Loro hanno un piano per combattere l’inflazione aumentando la capacità produttiva? Ma che cavolo di consiglieri hanno alla casa bianca?

Un modo per abbattere l’inflazione è abbassare i salari? E rendere gli americani più poveri?

Ussignur, ma siamo su scherzi a parte?

Unico modo per polverizzare l’inflazione salariale è quello attuale che stanno portando avanti da anni, la deflazione salariale, lo stanno già facendo ovunque, ma di cosa parla Biden è impazzito?

Mai nessuno che parla delle responsabilità delle banche centrali nell’inflazione?

Ma passiamo oltre!

In questi giorni ho sentito molti suggerire che senza questa guerra i mercati non sarebbero mai scesi, che l’economia sarebbe salita continuamente, più o meno come per la pandemia, come se ci fosse sempre il bisogno di trovare il colpevole.

No signori, i mercati avevano già perso oltre il 10 % prima di questa bastarda guerra che come sempre coinvolge tanti innocenti. No Signori, l’economia si sta già avviando alla recessione ben prima che qualcuno si accorgesse che Putin aveva accerchiato l’Ucraina.

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Le economie mondiali osserveranno da vicino la recessione, le banche centrali non alzeranno i tassi come il mercato scommette, anzi non escludo che non fermeranno in alcuna maniera la follia denominata quantitative easing, continueranno a stampare all’infinito!

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Oggi il petrolio è arrivato al nostro obiettivo condiviso in OUTLOOK a 110 dollari, l’oro è sempre più tonico, i rendimenti sono nuovamente vicini a quota 2%, il dollaro ha registrato nuovi minimi dal 2020, scendendo sotto 1.11

Non serve aggiungere altro, ora serve solo pregare che la follia degli uomini non vada oltre la nostra immaginazione.

 

I manoscritti da inizio anno sono più che sufficienti per comprendere come coglierla, l’ultima grande occasione, la più colossale della storia, perché oggi sono tutti sul lato sbagliato di una barca che sta di nuovo per affondare.

Ricordo a tutti coloro che avessero bisogno, che ICEBERGFINANZA è anche consulenza a 360 gradi, in mezzo a questa tempesta perfetta.

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SEMPLICEMENTE GRAZIE!

1 commento Commenta
cirus
Scritto il 3 Marzo 2022 at 09:40

Le parole di Borrell sono un evidente falso (infatti è un tweet di altra persona che rispondeva a Borrell) ripreso solo da un blogghetto pro russia e immagino a ruota dai tanti bot sui social (inteso persone che non ragionano e postano automaticamente senza un minimo di cognizione). Mentre su Swift c’è stato un eccesso mediatico, anche ridicolo e pericoloso nel definirlo l’arma nucleare finanziaria, il blocco delle riserve è la misura più efficace finora presa. La russia tra l’altro non può usar nemmeno la sua riserva in oro. Il fatto di aver raddoppiato il tasso di interesse è l’evidente segnale che sono al limite (prima del blocco avevano comprato rubli per oltre un miliardo di dollari).

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